Cerca nel blog

martedì 13 luglio 2010

"Invece di farneticare il sindaco prenda atto di non avere più una maggioranza". UDC, PD e Nuovo giorno replicano all'intervista del sindaco di Lipari

Dopo l'intervista rilasciata ieri dal sindaco di Lipari Mariano Bruno, non si è fatta attendere la risposta dei gruppi di opposizione
IL TESTO:
Abbiamo ascoltato le interviste del Sindaco sull’ODG votato dal Consiglio Comunale a proposito del “Parco Nazionale delle Isole Eolie”. Pur riscontrando alcune difficoltà nel comprendere i concetti espressi dallo stesso sull’argomento, a causa di un’esposizione confusa e di un’evidente posizione ambigua finora tenuta dalla Amministrazione, siamo rimasti perplessi per l’atteggiamento delirante e farneticante, in particolar modo su alcuni aspetti che intendiamo evidenziare.
Innanzitutto apprendiamo che il Sindaco costruisce delle ipotetiche maggioranze in Consiglio Comunale con i se ed i ma: “se c’era Cincotta”, “se votava Lo Cascio”, non sarei minoranza ma avrei pareggiato.
“Se mio nonno non moriva a quest’ora era vivo”
Ci stupisce, però, come azzardi a sostenere cosa avrebbe votato il Consigliere Cincotta e ci fa invece sorridere che il Consigliere Lo Cascio, a prescindere dalla propria posizione personale sull’argomento, sia un elemento indispensabile per la sua Amministrazione, evidentemente non più maggioranza in Consiglio Comunale.
Il Sindaco non era in aula quando il Consiglio Comunale ha spiegato le ragioni del documento e non era in aula quando il Presidente del Consiglio ha dichiarato chiusa la discussione e si stava procedendo al voto e quindi non era più possibile, nel rispetto del regolamento, concedergli la parola. Di cosa si lamenta il Sindaco se non conosce la motivazioni che hanno portato la condivisione di un documento da parte di Consiglieri Comunali liberi e ragionevolmente all’ascolto dei cittadini Eoliani (ricordiamo al Sindaco che nel Consiglio Comunale convocato a Pianoconte c’erano rappresentanti di tutte le isole tranne della “sua” Vulcano)
Il Civico Consesso ha votato un ODG con il quale ha deliberato di “non poter condividere l’istituzione del Parco Nazionale delle isole Eolie, così come proposto dalla Regione Sicilia e dal Ministero dell’Ambiente” e soprattutto ha espresso una chiara e inequivocabile censura al comportamento della sua Amministrazione. Con i se ed i ma non si costruiscono le maggioranze in Consiglio Comunale altrimenti se noi raggiungessimo lo stesso grado di disperazione potremmo anche sostenere che se il Consigliere Famularo non avesse cambiato casacca sicuramente gli mancherebbe ancora qualche voto per pareggiare ( a proposito di esperti in campagna acquisti).
Sull’opportunità o meno di esprimere un parere prima del Convegno di giorno 17, alla presenza del Ministro Prestigiacomo, abbiamo ritenuto fondamentale far conoscere anzitempo una posizione del Consiglio Comunale sull’intera vicenda e sul tipo di Parco che finora ci è stato prospettato: inaccettabile per gli Eoliani e che non ha nulla a che vedere, se mai, anche con un possibile Parco Nazionale. Quale sviluppo? Quale occupazione e soprattutto dove sono le risorse finanziarie necessarie? Lo stanziamento di 250.000 euro per l’istituzione ed il primo avviamento è assolutamente ridicolo. Inoltre, i recenti tagli operati con la manovra finanziaria del 2010, allo stato attuale, non consentirebbero alle aree protette Italiane neanche di ottemperare agli obblighi contrattuali in essere con il personale. Nella nuova manovra finanziaria i parchi sono stati ricompresi all’interno di un meccanismo che taglia del 50 % i finanziamenti ad alcuni enti derivanti dallo stato. Un taglio del 50 % non è nemmeno un taglio, è molto di più. Un Parco con queste risorse finanziarie servirebbe solo a pagare lo stipendio al Consiglio d’Amministrazione, sicuramente presieduto da qualche onorevole “trombato” o in pensione, ma non certamente per lo sviluppo del nostro territorio. Ed allora……di cosa stiamo discutendo?
Per non parlare delle inaccettabili perimetrazioni sino ad oggi proposte e/o pubblicizzate e dell’assenza di una adeguata e chiara garanzia per i Comuni Eoliani per una loro partecipazione alla gestione del Parco e alle sue scelte.
Il Sindaco, invece di farneticare, prenda atto di non avere una propria Maggioranza, almeno su un argomento importante come il “Parco”, e di essere stato giudicato dalla maggior parte del Consiglio Comunale, unico organo delegato dalla Legge alla programmazione ed alle scelte del territorio (a proposito di competenze), inadeguato e con posizioni ancora oggi ambigue e incomprensibili.
A proposito di democrazia, prenda esempio dalle sue stesse parole “….Consiglio, Consigliare, Consigliarsi….” e si faccia consigliare, o meglio indirizzare, così come stabilisce la Legge, dai deliberati legittimi votati dalla maggioranza dei Consiglieri e quindi dalla maggioranza del paese che rappresentano.
A proposito, invece, della sua qualificante distinzione tra “uomini e uominicchi”, noi non aggiungiamo altro, ma la comprendiamo, la compatiamo e la giustifichiamo, perché abbiamo sentito dire che perdere la ragione, oltre che la maggioranza, è uno stato consequenziale ad un evidente delirio d’onnipotenza.
I Consiglieri Comunali
UDC - NUOVO GIORNO - PARTITO DEMOCRATICO