Una interrogazione urgente è stata inoltrata dal consigliere comunale Bartolo Lauria al sindaco di Lipari, Mariano Bruno. IL TESTO:
In un momento di grave crisi economica, con la maggior parte delle famiglie che debbono fare i proverbiali salti mortali per giungere a fine mese il nostro Comune continua imperterrito ad inviare le richieste di pagamento con scadenze quasi immediate e senza rateizzazione. Dobbiamo quindi, nel caso specifico, rimpiangere l’EAS che almeno gli importi da pagare li scadenziava in due rate. Mi riferisco infatti alle fatture relative al consumo idrico comunale ed ex EAS.
Non si è ancora conclusa la vicenda delle fatture inviate a pochi giorni dalla scadenza e con importi calcolati “presuntivamente”, che in questi giorni ai cittadini vengono recapitate fatture per il consumo di acqua per l’anno 2009, con scadenza unica ed entro fine mese. La fattura comprende anche l’anticipazione del canone 2010. Ma il particolare che mi preme evidenziare riguarda la modalità di calcolo del consumo, che questa volta non è più redatto “presuntivamente”, ma addirittura in base “alla media storico statistica del contratto”.
In poche parole senza effettuare la verifica dei contatori. Questo significa che se un utente nel 2009 non ha consumato acqua, oltre al canone fisso, deve pagare un consumo fittizio; deve addirittura anticipare il canone fisso 2010.
Egregio Signor Sindaco, che l’Ente abbia bisogno di rastrellare soldi, posso capirlo. Che qualche Dirigente e Funzionario voglia raggiungere gli obiettivi per acquisire maggiori indennità, lavorando meno ed in modo disordinato ed arrogante, non è accettabile, soprattutto se non viene rispettata la Legge.
Ritengo quindi che siamo giunti nella gestione dell’Ente all’assurdo. Ed è giunto il momento di fare chiarezza sul Servizio Idrico.
Con la presente Le chiedo: 1) di sospendere il pagamento delle fatture relative all’anno 2009 per essere redatte secondo il consumo effettivo, così come previsto dalla vigente normativa;
2) di nominare una Commissione di inchiesta per valutare eventuali responsabilità dal momento che nell’operato del Servizio Idrico si può intravedere una “truffa” nei confronti dei cittadini ed un “danno erariale” per il Comune, dal momento che per fatture contestabili, perché non regolari, e che ovviamente i contribuenti non pagheranno, l’Ente deve anticipare il versamento dell’IVA;
3) di conoscere se è stato adottato il piano finanziario per l’anno 2010.
Attendo una urgente risposta scritta e Le porgo distinti saluti
IL CONSIGLIERE COMUNALE
Bartolo Lauria