(gazzettadelsud-peppe paino)
Il prefetto-commissario per le emergenze Francesco Alecci chiede spiegazioni al sindaco Mariano Bruno sull'individuazione del sito di Pignataro-Monte Rosa per la realizzazione del tanto atteso depuratore a seguito delle considerazioni negative dell'associazione Contrada Monte Rosa. L'area per la costruzione dell'impianto, finanziato dallo stato nell'ambito delle opere per il ciclo integrato dell'acqua, come sottolineato dallo stesso prefetto Alecci, é stata proposta dal primo cittadino di Lipari in una riunione alla Segreteria Tecnica del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Daniela Lazzaroni, presidente dell'associazione Monte Rosa, che vede tra i propri soci anche personaggi importanti come Osvaldo De Santis, presidente di 20 Century Fox Italia e l'ex arbitro Tullio Lanese, ha di recente fatto presente al prefetto che «la strada attraverso la quale si giunge all'area in argomento avrebbe caratteristiche tali da non consentire il passaggio di mezzi che dovranno essere verosimilmente utilizzati per la manutenzione dell'impianto; il sito prescelto sarebbe adiacente al punto di raccolta della condotta dell'acqua potabile con conseguenti rischi di carattere igienico sanitario in caso di guasti alle condutture e riversamento di liquami».
A tal proposito va ricordato che in zona manca la rete fognaria e che le abitazioni non sono collegate alla rete pubblica in quanto dotate delle fosse a perdere. Sulla questione pesa poi un altro aspetto: l'area appartiene alla società Eolmare che dallo stato ha avuto l'ok per la costruzione di un residence per il turismo da diporto.
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giovedì 23 ottobre 2008
Giacomo Biviano e il difensore civico....fantasma
E' indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari, al Presidente del Consiglio Comunale e per conoscenza all’Assessorato Enti Locali- Regione Sicilia una nota del consigliere Giacomo Biviano con oggetto "Difensore Civico". Il testo:
Gentili amministratori,
Il sottoscritto, così come la stragrande maggioranza dei liparoti, riteneva che l’ente comunale avesse da tempo designato, come giusta causa, dopo regolare elezione consiliare, la figura del Difensore Civico.
Si era a conoscenza che lo stesso incarico fosse stato attribuito all’ Avv. Annachiara La Cava.
Del resto, cito a memoria, la stessa notizia era stata riportata da organi d’informazione anche televisivi. Con incredulità, costernazione e disappunto, dalla diretta fonte dianzi citata, apprendo che di fatto il nostro Comune e a distanza di oltre un anno per vicissitudini a me ancora non chiare, di quella figura n’è sprovvisto.
Anche perchè, sapendo che l’Avv. La Cava aveva rifiutato quell’incarico, mi chiedo chi sia stato eletto, in sua sostituzione per ricoprire il delicato e democratico ruolo.
Ufficialmente, essendo io Consigliere Comunale, sò per certo che nessun altro è stato designato. Quindi, domando a lor Signori, quando ritengano opportuno predisporre l’argomento in assise.
Anche perchè il vostro atteggiamento è stato a dir poco delittuoso.
La premessa a questa mia scaturisce dal fatto che Voi, arbitrariamente, non avete informato del rifiuto a quel ruolo dell’Avv. La Cava, nessuno degli eoliani. Nè tantomeno i singoli Consiglieri. Avete commesso e perpetrato un atto gravissimo. Avete fatto, insomma, credere all’Assessorato agli Enti Locali che la comunità di Lipari fosse ausiliata da un Difensore Civico. In pratica, avete omesso di notificare ai soggetti citati ( Assessorato enti locali e Consiglieri Comunali) che il Difensore Civico, all’attuale data, nel nostro municipio non esiste e non è mai esistito! Bluffando, avete fatto intendere che lo storico municipio liparoto fosse munito di quella straordinaria figura. Così facendo, ovviamente, avete impedito a qualsiasi cittadino di espletare un diritto sacrosanto che è quello della “rappresentanza – legale” qualora ne avesse giusto bisogno.
Diventa facile, quindi, amministrare nel momento in cui, nella fattispecie, si ostruisce la possibilità di mettere in discussione un erroneo operato dall’Amministrazione nei confronti degli amministrati stessi. Non solo: l’avere sottaciuto l’intera vicenda, pone gli stessi Consiglieri Comunali non essere in grado di potere fornire agli isolani informazioni utili atte ad individuare lo stesso Difensore Civico.
In conclusione, artificiosamente, avete nascosto una verità che dev’essere invece conosciuta da tutti. La presente, come lor signori hanno avuto modo di intendere, è indirizzata, anche se per conoscenza, all’Assessorato agli Enti Locali al quale, in questo caso, come a Voi, chiedo sollecitamente spiegazioni scritte nel breve tempo possibile.
Convinto di favorevole riscontro, porgo i distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Gentili amministratori,
Il sottoscritto, così come la stragrande maggioranza dei liparoti, riteneva che l’ente comunale avesse da tempo designato, come giusta causa, dopo regolare elezione consiliare, la figura del Difensore Civico.
Si era a conoscenza che lo stesso incarico fosse stato attribuito all’ Avv. Annachiara La Cava.
Del resto, cito a memoria, la stessa notizia era stata riportata da organi d’informazione anche televisivi. Con incredulità, costernazione e disappunto, dalla diretta fonte dianzi citata, apprendo che di fatto il nostro Comune e a distanza di oltre un anno per vicissitudini a me ancora non chiare, di quella figura n’è sprovvisto.
Anche perchè, sapendo che l’Avv. La Cava aveva rifiutato quell’incarico, mi chiedo chi sia stato eletto, in sua sostituzione per ricoprire il delicato e democratico ruolo.
Ufficialmente, essendo io Consigliere Comunale, sò per certo che nessun altro è stato designato. Quindi, domando a lor Signori, quando ritengano opportuno predisporre l’argomento in assise.
Anche perchè il vostro atteggiamento è stato a dir poco delittuoso.
La premessa a questa mia scaturisce dal fatto che Voi, arbitrariamente, non avete informato del rifiuto a quel ruolo dell’Avv. La Cava, nessuno degli eoliani. Nè tantomeno i singoli Consiglieri. Avete commesso e perpetrato un atto gravissimo. Avete fatto, insomma, credere all’Assessorato agli Enti Locali che la comunità di Lipari fosse ausiliata da un Difensore Civico. In pratica, avete omesso di notificare ai soggetti citati ( Assessorato enti locali e Consiglieri Comunali) che il Difensore Civico, all’attuale data, nel nostro municipio non esiste e non è mai esistito! Bluffando, avete fatto intendere che lo storico municipio liparoto fosse munito di quella straordinaria figura. Così facendo, ovviamente, avete impedito a qualsiasi cittadino di espletare un diritto sacrosanto che è quello della “rappresentanza – legale” qualora ne avesse giusto bisogno.
Diventa facile, quindi, amministrare nel momento in cui, nella fattispecie, si ostruisce la possibilità di mettere in discussione un erroneo operato dall’Amministrazione nei confronti degli amministrati stessi. Non solo: l’avere sottaciuto l’intera vicenda, pone gli stessi Consiglieri Comunali non essere in grado di potere fornire agli isolani informazioni utili atte ad individuare lo stesso Difensore Civico.
In conclusione, artificiosamente, avete nascosto una verità che dev’essere invece conosciuta da tutti. La presente, come lor signori hanno avuto modo di intendere, è indirizzata, anche se per conoscenza, all’Assessorato agli Enti Locali al quale, in questo caso, come a Voi, chiedo sollecitamente spiegazioni scritte nel breve tempo possibile.
Convinto di favorevole riscontro, porgo i distinti saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
(Dott. Giacomo Biviano)
Proliferano le antenne telefoniche (Piero Roux)
Sul proliferare di antenne telefoniche a Lipari riceviamo e pubblichiamo una nota di Piero Roux di Legambiente. IL TESTO:
Il proliferare di antenne telefoniche nell’isola di lipari incomincia ad assumere un aspetto inquietante.
Una nuova stazione radio base per telefonia cellulare con sistema GMS e UMTS è stata, ieri, posizionata da Telecom a Marina Corta sul tetto del noto pub “Da Frank”.
L’autorizzazione Edilizia rilasciata dal Comune in data 14.08.2008 sembra godere di tutte le autorizzazioni, compresa quella dell’ARPA (Agenzia Regionale Protezione e Ambiente) che l’aveva bocciata nel 2006.
Inutile polemizzate con la Sovraintendenza circa l’impatto ambientale, con l’amministrazione comunale che non tiene conto del nuovo Piano Regolatore o con l’Arpa circa le emissioni elettromagnetiche.
Sappiamo solo che le emissioni elettromagnetiche, prodotte dagli impianti tecnologici per le telecomunicazioni sono prevalentemente localizzate intorno alla sorgente e che non si può verificare il rischio di permanenza dell'inquinante (o contaminazione) nell'ambiente, per tempi lunghi sugli esseri umani.
Tutto ciò dovrebbe bastare per evitare di posizionare antenne telefoniche nel centro abitato ma se l’assunto è vero, non si capisce da quale analisi scaturisca l’autorizzazione al posizionamento dell’antenna sopra ed accanto all’hotel Filadelfia, al tentativo (fallito) di installarne una sopra il negozio di Chiofalo, in via Garibaldi e quest’ultimo, autorizzato, a Marina Corta.
Sappiamo anche che le valutazioni di impatto ambientale da parte della Sovraintendenza ai Beni Culturali dovrebbero essere mirate a valutare gli effetti che la realizzazione di un progetto può produrre sull'ambiente al fine di tutelare la salute umana e le risorse naturali, salvaguardare la biodiversità di specie ed ecosistemi e preservare il patrimonio storico, artistico e culturale.
Ma per salvaguardare la biodiversità delle nostre isole e preservare il patrimonio storico, artistico e culturale delle eolie non bastano dei burocrati ma si richiede l’orgoglio di appartenenza ed un cuore eoliano.
Considerato che i “poteri forti” non entrano mai in conflitto, alla luce degli eventi che stanno, forse, minando la salute dei cittadini nonché la bellezza dei nostri siti, chiediamo all’amministrazione Comunale ed al Sindaco di valutare, in futuro, su basi più restrittive, il rilascio di autorizzazioni su nuovi impianti ed obbligare i titolari di antenne in disuso ed abbandonate (vedi Monte S.Angelo) a rimuoverle.
Legambiente Lipari
Piero Roux
Il proliferare di antenne telefoniche nell’isola di lipari incomincia ad assumere un aspetto inquietante.
Una nuova stazione radio base per telefonia cellulare con sistema GMS e UMTS è stata, ieri, posizionata da Telecom a Marina Corta sul tetto del noto pub “Da Frank”.
L’autorizzazione Edilizia rilasciata dal Comune in data 14.08.2008 sembra godere di tutte le autorizzazioni, compresa quella dell’ARPA (Agenzia Regionale Protezione e Ambiente) che l’aveva bocciata nel 2006.
Inutile polemizzate con la Sovraintendenza circa l’impatto ambientale, con l’amministrazione comunale che non tiene conto del nuovo Piano Regolatore o con l’Arpa circa le emissioni elettromagnetiche.
Sappiamo solo che le emissioni elettromagnetiche, prodotte dagli impianti tecnologici per le telecomunicazioni sono prevalentemente localizzate intorno alla sorgente e che non si può verificare il rischio di permanenza dell'inquinante (o contaminazione) nell'ambiente, per tempi lunghi sugli esseri umani.
Tutto ciò dovrebbe bastare per evitare di posizionare antenne telefoniche nel centro abitato ma se l’assunto è vero, non si capisce da quale analisi scaturisca l’autorizzazione al posizionamento dell’antenna sopra ed accanto all’hotel Filadelfia, al tentativo (fallito) di installarne una sopra il negozio di Chiofalo, in via Garibaldi e quest’ultimo, autorizzato, a Marina Corta.
Sappiamo anche che le valutazioni di impatto ambientale da parte della Sovraintendenza ai Beni Culturali dovrebbero essere mirate a valutare gli effetti che la realizzazione di un progetto può produrre sull'ambiente al fine di tutelare la salute umana e le risorse naturali, salvaguardare la biodiversità di specie ed ecosistemi e preservare il patrimonio storico, artistico e culturale.
Ma per salvaguardare la biodiversità delle nostre isole e preservare il patrimonio storico, artistico e culturale delle eolie non bastano dei burocrati ma si richiede l’orgoglio di appartenenza ed un cuore eoliano.
Considerato che i “poteri forti” non entrano mai in conflitto, alla luce degli eventi che stanno, forse, minando la salute dei cittadini nonché la bellezza dei nostri siti, chiediamo all’amministrazione Comunale ed al Sindaco di valutare, in futuro, su basi più restrittive, il rilascio di autorizzazioni su nuovi impianti ed obbligare i titolari di antenne in disuso ed abbandonate (vedi Monte S.Angelo) a rimuoverle.
Legambiente Lipari
Piero Roux
mercoledì 22 ottobre 2008
Ex Pumex: Occhi puntati sul vertice romano
Gli ex lavoratori della pomice guardano con attenzione alla riunione romana di oggi al Ministero dell'Ambiente. Una riunione dove si discuterà degli otto punti a cui l'amministrazione di Lipari deve ottemperare, per non mettere a rischio la permanenza del sito tra quelli Patrimonio dell'umanità, ma che riveste una certa importanza alla luce delle dichiarazioni rese dal sindaco Mariano Bruno in sede di consiglio comunale. “Le Eolie- ha detto il primo cittadino- intendono rimanere tra i siti Patrimonio dell'Umanità ma, se nella riunione del prossimo mercoledì a Roma al Ministero dell'Ambiente, inerente il sito Unesco delle Eolie, non sarà posta al primo punto la soluzione della problematica inerente gli ex lavoratori della pomice, attraverso un intervento sul Governo regionale, non ottempererò alle otto condizioni poste dall'Unesco per fare restare l'arcipelago nella World Heritage List”. Una presa di posizione forte che, al di là del riconoscimento delle giuste aspettative degli ex dipendenti della pomice, ha suscitato la reazione di Legambiente Lipari che, oltre ad invitare Bruno a chiedere scusa ai sindaci di Salina per non averli consultati prima di annunciare una decisione così grave, lo ha invitato a profondere da subito “tutto l’impegno e l’energia necessaria per affrontare, fin da subito, i problemi inerenti le otto condizioni poste dall’Unesco, da attuare entro il prossimo febbraio e che rischiano di mettere in pericolo la permanenza delle Eolie nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità”. Intanto il sindaco è partito per Roma con l' ordine del giorno(approvato all'unanimità) del consiglio comunale che gli da “mandato affinché nella riunione del 22 ottobre chieda l’inserimento al primo punto dell’o.d.g. previsto, la discussione e la definizione per il reinserimento lavorativo a pieno titolo dei lavoratori della pomice in mobilità ai quali è stato “sottratto” il posto di lavoro”. Il consiglio comunale, inoltre, delega il sindaco affinchè “inviti, il Governo Nazionale ad intervenire presso la Regione Sicilia e gli assessorati regionali preposti a mantenere fede agli impegni assunti sia dal precedente Governo sia dagli autorevoli esponenti dell’attuale Governo Regionale che, per conto dello stesso, hanno dato assicurazioni che in sede di Giunta sarebbe transitata una delibera che avrebbe consentito l’impiego degli ex lavoratori della pomice presso le strutture regionali dei Beni Culturali presenti nelle isole. Inviti, i parlamentari regionali eletti nella provincia di Messina a sollecitare il Governo Regionale per il mantenimento degli impegni assunti con gli operai del settore pomicifero e con la comunità eoliana”.
martedì 21 ottobre 2008
Eolie nel cuore: Comunicato stampa di puntualizzazione sul consiglio comunale di Lipari
Comunicato stampa: Una opportuna puntualizzazione.
Ieri il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità un documento dove si dava mandato al Sindaco di Lipari affinché, in occasione dell’imminente riunione a Roma sulla vicenda Unesco-Isole Eolie, proponesse di mettere al primo punto del dibattito sulle questioni ancora aperte relative alla permanenza dell’arcipelago nella World Heritage List l’esigenza di intervenire presso la Regione Siciliana per una definitiva soluzione occupazionale per gli ex-lavoratori del settore pomice.
Questo documento è maturato a seguito di un acceso confronto in aula consiliare, dove i sottoscritti – insieme alle altre forze di minoranza – hanno ribadito le pesanti responsabilità dell’attuale governo regionale, e l’inazione di quello nazionale, nel non avere ancora ottemperato agli impegni ripetutamente assunti con i lavoratori. In particolare, è stato evidenziato come, sulla pelle e sul pane di questi lavoratori, si siano consumate ben TRE campagne elettorali (le amministrative del 2007, le nazionali e le regionali del 2008), dove la definitiva soluzione di questa vergognosa vicenda è purtroppo divenuta merce elettorale.
Intendiamo puntualizzare ciò alla luce delle notizie ampiamente riportate dalla stampa, relative alle dichiarazioni del sindaco di Lipari Dr. Mariano Bruno, che “non avrebbe ottemperato” agli otto punti posti dall’Unesco in assenza di una soluzione. Se da un lato è vero che il sindaco abbia esordito così, dall’altro è necessario sottolineare come il dibattito scaturito successivamente e la ricerca di un accordo tra forze di maggioranza e di opposizione abbia contribuito a moderare tale atteggiamento, sforzandosi di indirizzare l’amministrazione verso una posizione sì provocatoria, ma anche costruttiva e tesa alla ricerca di un dialogo, soprattutto per non generare false attese e alimentare nuova demagogia sulle spalle dei lavoratori: il mandato del Consiglio Comunale, da noi approvato e sottoscritto, non parla di “ottemperare” o meno alle criticità dell’Unesco, ma intende richiamare l’attenzione di questo organismo internazionale sulla necessità di interventi autorevoli presso chi si è assunto determinati impegni, ovvero – non dimentichiamolo, per amore della verità – presso il governo regionale e i suoi rappresentanti plurivotati alle Eolie.
Oltretutto, sempre per amore di verità, va ricordato che non spetta al sindaco di Lipari “ottemperare” o meno ai punti critici posti dall’Unesco, ma discuterne insieme alle autorità nazionali e regionali allo scopo di trovare le adeguate soluzioni per la nostra permanenza nella World Heritage List. Il resto, è soltanto demagogia.
I consiglieri del gruppo “Eolie nel Cuore”
Pietro Lo Cascio
Giacomo Biviano
Rosario Centorrino
Ieri il Consiglio Comunale ha votato all’unanimità un documento dove si dava mandato al Sindaco di Lipari affinché, in occasione dell’imminente riunione a Roma sulla vicenda Unesco-Isole Eolie, proponesse di mettere al primo punto del dibattito sulle questioni ancora aperte relative alla permanenza dell’arcipelago nella World Heritage List l’esigenza di intervenire presso la Regione Siciliana per una definitiva soluzione occupazionale per gli ex-lavoratori del settore pomice.
Questo documento è maturato a seguito di un acceso confronto in aula consiliare, dove i sottoscritti – insieme alle altre forze di minoranza – hanno ribadito le pesanti responsabilità dell’attuale governo regionale, e l’inazione di quello nazionale, nel non avere ancora ottemperato agli impegni ripetutamente assunti con i lavoratori. In particolare, è stato evidenziato come, sulla pelle e sul pane di questi lavoratori, si siano consumate ben TRE campagne elettorali (le amministrative del 2007, le nazionali e le regionali del 2008), dove la definitiva soluzione di questa vergognosa vicenda è purtroppo divenuta merce elettorale.
Intendiamo puntualizzare ciò alla luce delle notizie ampiamente riportate dalla stampa, relative alle dichiarazioni del sindaco di Lipari Dr. Mariano Bruno, che “non avrebbe ottemperato” agli otto punti posti dall’Unesco in assenza di una soluzione. Se da un lato è vero che il sindaco abbia esordito così, dall’altro è necessario sottolineare come il dibattito scaturito successivamente e la ricerca di un accordo tra forze di maggioranza e di opposizione abbia contribuito a moderare tale atteggiamento, sforzandosi di indirizzare l’amministrazione verso una posizione sì provocatoria, ma anche costruttiva e tesa alla ricerca di un dialogo, soprattutto per non generare false attese e alimentare nuova demagogia sulle spalle dei lavoratori: il mandato del Consiglio Comunale, da noi approvato e sottoscritto, non parla di “ottemperare” o meno alle criticità dell’Unesco, ma intende richiamare l’attenzione di questo organismo internazionale sulla necessità di interventi autorevoli presso chi si è assunto determinati impegni, ovvero – non dimentichiamolo, per amore della verità – presso il governo regionale e i suoi rappresentanti plurivotati alle Eolie.
Oltretutto, sempre per amore di verità, va ricordato che non spetta al sindaco di Lipari “ottemperare” o meno ai punti critici posti dall’Unesco, ma discuterne insieme alle autorità nazionali e regionali allo scopo di trovare le adeguate soluzioni per la nostra permanenza nella World Heritage List. Il resto, è soltanto demagogia.
I consiglieri del gruppo “Eolie nel Cuore”
Pietro Lo Cascio
Giacomo Biviano
Rosario Centorrino
Aimée Pierrette Carmoz di Stromboli tra i dieci ambientalisti dell'anno
Legambiente e la Nuova Ecologia hanno nominato la signora Aimée Pierrette Carmoz, paladina dell'ambiente dell'isola di Stromboli, tra i dieci ambientalisti dell’anno in Italia. La signora Carmoz, francese trapiantata a Stromboli da oltre un trentennio, concorrerà di conseguenza al premio “Ambientalista dell’anno”, giunto alla seconda edizione. Ad esprimere le nomination una giuria di esperti presieduta da Alberto Fiorillo, portavoce nazionale di Legambiente, Donatella Massai e Giuseppe Onofrio (direttore esecutivo e direttore della campagne di Greenpeace), Tessa Gelisio (conduttrice tv di programmi sull’ambiente), Toni Mira (giornalista ambientale di Avvenire), Filippo Solibello (conduttore di Caterpillar su Radio 2), Vittorio Cogliati Dezza (presidente di Legambiente) e Marco Fratoddi (direttore di Nuova Ecologia). Per la signora Aimée Carmoz, al di là di quello che sarà il risultato finale, l'essere inserita tra i dieci ambientalisti dell'anno in Italia è un riconoscimento prestigioso. La franco-strombolana dovrà vedersela con nove contendenti di grande livello: Antonio Decaro, amministratore bareser, Sefano Brown, responsabile mondiale dell’ambiente e della responsabilità sociale dei negozi Ikea; i parrocchiani di Nostra Signora di Lourdes e del S.S. nome di Maria a Caserta, pionieri della raccolta differenziata in un quartiere, appunto, di Caserta; Giorgio Fanciulli, direttore dell’Area Marina Protetta di Portofino; Paolo Fanciulli “padre” del pescaturismo in Italia e strenuo difensore dell’ambiente marino; Bruno Massi, sindaco di Serra de’ Conti (Ancona), infaticabile nel sostenere il biologico, i prodotti locali e i beni culturali della sua terra; Giuseppe Messina, agente di Polizia Municipale, ideatore e commissario del Nupa, il nucleo di protezione ambientale di Palermo; Carlo Petrini, giornalista, sociologo e fondatore del movimento internazionale Slow food; e infine Gabriella Zampilloni, insegnante romana di credo ambientalista che da sempre porta avanti con i suoi alunni l’idea di una scuola radicata sul territorio e realmente capace di futuro.“
A designare il vincitore del premio “Ambientalista dell’anno” 2008, che consiste semplicemente in una targa e un abbonamento a La Nuova Ecologia saranno i soci di Legambiente e i lettori della rivista. Per partecipare al voto è sufficiente compilare la scheda (che si trova sul numero di ottobre della Nuova Ecologia e a breve si potrà scaricare anche dal sito http://www.lanuovaecologia.it/) e rispedirla in redazione entro il 15 novembre 2008 via fax allo 0686202670 o via e-mail ad ambientalista2008@lanuovaecologia.it
A designare il vincitore del premio “Ambientalista dell’anno” 2008, che consiste semplicemente in una targa e un abbonamento a La Nuova Ecologia saranno i soci di Legambiente e i lettori della rivista. Per partecipare al voto è sufficiente compilare la scheda (che si trova sul numero di ottobre della Nuova Ecologia e a breve si potrà scaricare anche dal sito http://www.lanuovaecologia.it/) e rispedirla in redazione entro il 15 novembre 2008 via fax allo 0686202670 o via e-mail ad ambientalista2008@lanuovaecologia.it
Ex lavoratori della pomice: L'ordine del giorno approvato dal consiglio comunale
ORDINE DEL GIORNO
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO
Che negli ultimi giorni si sono manifestate notizie preoccupanti ed allarmanti sui ritardi da parte della Regione Sicilia per il mancato rispetto degli impegni assunti per dare certezze e continuità lavorativa agli operai del settore pomicifero;
CONSIDERATO
Che nel corso del 2007, a seguito di sequestro giudiziario sono state chiuse le cave pomocifere nel territorio dell’isola di Lipari.
Che l’Assessore al Lavoro pro-tempore, On.le Santi Formica, aveva predisposto, unitamente all’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione, On.le Lino Leanza, un progetto che prevedeva la richiesta da parte del Comune di Lipari di utilizzare i suddetti lavoratori in ASU attivando le procedure previste dall’art. 7, comma 2 del D: Leg.vo n. 468/97, il successivo utilizzo degli stessi presso il Museo di Lipari e delle aree archeologiche di Lipari, Filicudi e Panarea per arrivare alla stabilizzazione mediante l’assunzione presso la Beni Culturali SpA;
Che agli stessi sarebbe stata garantita l’integrazione salariale del 30% sull’indennità di mobilità percepita, per l’utilizzo presso il Comune di Lipari, a carico del bilancio della Regione Sicilia;
Che in data 05/02/2008 con Delibera di Giunta il Comune di Lipari procedeva all’attuazione dell’utilizzo dei lavoratori Pumex S.p.a. secondo quanto stabilito con l’accordo di cui sopra;
Che in data 8 luglio 2008 l’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione On.le Antinoro, in accordo con l’Assessore al Lavoro On.le Incardona, convocava una conferenza di servizi per definire l’iter da seguire per la definizione della problematica prevedendo l’utilizzo di tutti i lavoratori presso il proprio Assessorato garantendo la loro stabilizzazione attraverso un percorso che prevedeva l’approvazione di una delibera di giunta interassessoriale appositamente redatta dagli Assessori al Lavoro ed ai BB.CC.AA e Pubblica Istruzione;
VISTE
La lettera del Sindaco di Lipari del 06/10/2008;
Le dichiarazioni di autorevoli parlamentari che invitano il Governo regionale al mantenimento degli impegni assunti;
Le deliberazioni del Consiglio Comunale in ordine ai lavoratori del settore pomicifero.
RITENUTO
Che sarebbe estremamente grave che la Regione Sicilia non mantenesse cli impegni assunti e sottoscritti;
Che tale inspiegabile ritardo da parte della Regione Sicilia mortifica gli operai creando negli stessi una forte sensazione di abbandono e disinteresse da parte delle autorità regionali ;
Di dover sollecitare una soluzione positiva del problema ed impedire una ingiustificata penalizzazione dei lavoratori;
La necessità di protestare con forza al fine di porre rimedio alla inaccettabile situazione esistente.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Esprime di dare mandato al Sindaco del Comune di Lipari affinché nella riunione del 22 p.v. chieda l’insertimento al primo punto dell’o.d.g. previsto, la discussione e la definizione per il reinserimento lavorativo a pieno titolo dei lavoratori della pomice in mobilità ai quali è stato “sottratto” il posto di lavoro.
Inviti, il Governo Nazionale ad intervenire presso la Regione Sicilia e gli assessorati regionali preposti a mantenere fede agli impegni assunti sia dal precedente Governo sia dagli autorevoli esponenti dell’attuale Governo Regionale che, per conto dello stesso, hanno dato assicurazioni che in sede di Giunta sarebbe transitata una delibera che avrebbe consentito l’impiego degli ex lavoratori della pomice presso le strutture regionali dei Beni Culturali presenti nelle Isole.
Invitia, i parlamentari regionali eletti nella provincia di Messina a sollecitare il Governo Regionale per il mantenimento degli impegni assunti con gli operai del settore pomicifero e con la comunità eoliana.
Da mandato al Sindaco a rappresentare la volontà del Consiglio Comunale di Lipari in tutte le sedi istituzionali preposte.
Che si adottino tutte le iniziative possibili in senso di coinvolgimento politico, sociale, sindacale, anche attraverso forme di protesta condivise affinché passi anche il principio dell’integrazione dell’uomo nel suo ambiente.
Invita il Presidente del Consiglio a riconvocare il Consiglio Comunale entro 15 giorni per verificare se il Governo Nazionale e Regionale hanno recepito quanto richiesto dal presente ordine del giorno e in caso contrario organizzare forme di protesta più incisive.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO
Che negli ultimi giorni si sono manifestate notizie preoccupanti ed allarmanti sui ritardi da parte della Regione Sicilia per il mancato rispetto degli impegni assunti per dare certezze e continuità lavorativa agli operai del settore pomicifero;
CONSIDERATO
Che nel corso del 2007, a seguito di sequestro giudiziario sono state chiuse le cave pomocifere nel territorio dell’isola di Lipari.
Che l’Assessore al Lavoro pro-tempore, On.le Santi Formica, aveva predisposto, unitamente all’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione, On.le Lino Leanza, un progetto che prevedeva la richiesta da parte del Comune di Lipari di utilizzare i suddetti lavoratori in ASU attivando le procedure previste dall’art. 7, comma 2 del D: Leg.vo n. 468/97, il successivo utilizzo degli stessi presso il Museo di Lipari e delle aree archeologiche di Lipari, Filicudi e Panarea per arrivare alla stabilizzazione mediante l’assunzione presso la Beni Culturali SpA;
Che agli stessi sarebbe stata garantita l’integrazione salariale del 30% sull’indennità di mobilità percepita, per l’utilizzo presso il Comune di Lipari, a carico del bilancio della Regione Sicilia;
Che in data 05/02/2008 con Delibera di Giunta il Comune di Lipari procedeva all’attuazione dell’utilizzo dei lavoratori Pumex S.p.a. secondo quanto stabilito con l’accordo di cui sopra;
Che in data 8 luglio 2008 l’Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e Pubblica Istruzione On.le Antinoro, in accordo con l’Assessore al Lavoro On.le Incardona, convocava una conferenza di servizi per definire l’iter da seguire per la definizione della problematica prevedendo l’utilizzo di tutti i lavoratori presso il proprio Assessorato garantendo la loro stabilizzazione attraverso un percorso che prevedeva l’approvazione di una delibera di giunta interassessoriale appositamente redatta dagli Assessori al Lavoro ed ai BB.CC.AA e Pubblica Istruzione;
VISTE
La lettera del Sindaco di Lipari del 06/10/2008;
Le dichiarazioni di autorevoli parlamentari che invitano il Governo regionale al mantenimento degli impegni assunti;
Le deliberazioni del Consiglio Comunale in ordine ai lavoratori del settore pomicifero.
RITENUTO
Che sarebbe estremamente grave che la Regione Sicilia non mantenesse cli impegni assunti e sottoscritti;
Che tale inspiegabile ritardo da parte della Regione Sicilia mortifica gli operai creando negli stessi una forte sensazione di abbandono e disinteresse da parte delle autorità regionali ;
Di dover sollecitare una soluzione positiva del problema ed impedire una ingiustificata penalizzazione dei lavoratori;
La necessità di protestare con forza al fine di porre rimedio alla inaccettabile situazione esistente.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Esprime di dare mandato al Sindaco del Comune di Lipari affinché nella riunione del 22 p.v. chieda l’insertimento al primo punto dell’o.d.g. previsto, la discussione e la definizione per il reinserimento lavorativo a pieno titolo dei lavoratori della pomice in mobilità ai quali è stato “sottratto” il posto di lavoro.
Inviti, il Governo Nazionale ad intervenire presso la Regione Sicilia e gli assessorati regionali preposti a mantenere fede agli impegni assunti sia dal precedente Governo sia dagli autorevoli esponenti dell’attuale Governo Regionale che, per conto dello stesso, hanno dato assicurazioni che in sede di Giunta sarebbe transitata una delibera che avrebbe consentito l’impiego degli ex lavoratori della pomice presso le strutture regionali dei Beni Culturali presenti nelle Isole.
Invitia, i parlamentari regionali eletti nella provincia di Messina a sollecitare il Governo Regionale per il mantenimento degli impegni assunti con gli operai del settore pomicifero e con la comunità eoliana.
Da mandato al Sindaco a rappresentare la volontà del Consiglio Comunale di Lipari in tutte le sedi istituzionali preposte.
Che si adottino tutte le iniziative possibili in senso di coinvolgimento politico, sociale, sindacale, anche attraverso forme di protesta condivise affinché passi anche il principio dell’integrazione dell’uomo nel suo ambiente.
Invita il Presidente del Consiglio a riconvocare il Consiglio Comunale entro 15 giorni per verificare se il Governo Nazionale e Regionale hanno recepito quanto richiesto dal presente ordine del giorno e in caso contrario organizzare forme di protesta più incisive.
Febbraio è alle porte... di Piero Roux(Legambiente)
Riceviamo da Piero Roux(Legambiente Lipari e pubblichiamo)
FEBBRAIO E’ ALLE PORTE….
Allarmati dalle ultime dichiarazioni del Sindaco di Lipari circa l’intenzione di minaccia all’Unesco di uscire dalla World Heritage List e nell’omettere di chiedere il parere dei sindaci di S.Marina Salina, Malfa e Leni, che sicuramente, in seduta congiunta avranno giustificato l’accaduto come fatto grave, inspiegabile e foriero di eventi di portata storica per le Eolie, primo sito nel mondo a rischio di essere estromesso da un riconoscimento di portata mondiale, chiediamo al Dott. Bruno, oltre a scusarsi con i colleghi sindaci di Salina, tutto l’impegno e l’energia necessaria per affrontare, fin da subito, i problemi inerenti le otto condizioni poste dall’Unesco, da attuare entro il prossimo febbraio e che rischiano di mettere in pericolo la permanenza delle Eolie nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità.
Ricordiamo che l’Unesco, (spina nel fianco del Sindaco Bruno), pena cancellazione del sito, ha chiesto:
- informazioni dettagliate su politiche, strategie e azioni specifiche volte a proteggere il patrimonio mondiale
- una data per la rimozione delle scorte di pomice
- una valutazione dell’impatto sull’ambiente marino del piano per il loro utilizzo;
- specifiche risposte per il ripristino della vegetazione nelle aree di cava.
- chiarimenti sull’ente gestore del sito Unesco eoliano e sui finanziamenti a disposizione.
- la modifica dei confini del sito sulla base della riserva di Lipari e ritiene opportuno in tal senso una modifica del piano territoriale paesistico.
- la necessità del Parco regionale delle Isole Eolie che dovrebbe comprendere anche le aree marine raccomandante dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura e la mancata attenzione nel piano di gestione delle zone costiere e marittime.
L’Unesco, inoltre, ritiene eccessivo l’allargamento del porto di Lipari evidenziando che nel piano di gestione non viene indicato se è stata eseguita una valutazione d’impatto ambientale.
Attendiamo, fiduciosi, segnali in tal senso da parte dell’amministrazione.
Legambiente Lipari
Piero Roux
Allarmati dalle ultime dichiarazioni del Sindaco di Lipari circa l’intenzione di minaccia all’Unesco di uscire dalla World Heritage List e nell’omettere di chiedere il parere dei sindaci di S.Marina Salina, Malfa e Leni, che sicuramente, in seduta congiunta avranno giustificato l’accaduto come fatto grave, inspiegabile e foriero di eventi di portata storica per le Eolie, primo sito nel mondo a rischio di essere estromesso da un riconoscimento di portata mondiale, chiediamo al Dott. Bruno, oltre a scusarsi con i colleghi sindaci di Salina, tutto l’impegno e l’energia necessaria per affrontare, fin da subito, i problemi inerenti le otto condizioni poste dall’Unesco, da attuare entro il prossimo febbraio e che rischiano di mettere in pericolo la permanenza delle Eolie nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità.
Ricordiamo che l’Unesco, (spina nel fianco del Sindaco Bruno), pena cancellazione del sito, ha chiesto:
- informazioni dettagliate su politiche, strategie e azioni specifiche volte a proteggere il patrimonio mondiale
- una data per la rimozione delle scorte di pomice
- una valutazione dell’impatto sull’ambiente marino del piano per il loro utilizzo;
- specifiche risposte per il ripristino della vegetazione nelle aree di cava.
- chiarimenti sull’ente gestore del sito Unesco eoliano e sui finanziamenti a disposizione.
- la modifica dei confini del sito sulla base della riserva di Lipari e ritiene opportuno in tal senso una modifica del piano territoriale paesistico.
- la necessità del Parco regionale delle Isole Eolie che dovrebbe comprendere anche le aree marine raccomandante dall’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura e la mancata attenzione nel piano di gestione delle zone costiere e marittime.
L’Unesco, inoltre, ritiene eccessivo l’allargamento del porto di Lipari evidenziando che nel piano di gestione non viene indicato se è stata eseguita una valutazione d’impatto ambientale.
Attendiamo, fiduciosi, segnali in tal senso da parte dell’amministrazione.
Legambiente Lipari
Piero Roux
Lo Cascio e Megna: "Cratere di Vulcano, che degrado! "
Interrogazione consiliare di Francesco Megna ( Il Faro) e Pietro Lo Cascio ( Eolie nel cuore) al sindaco del Comune di Lipari, al Commissario Delegato all’Emergenza Eolie, al Dirigente del 3° settore del comune di Lipari e per conoscenza al presidente del consiglio comunale di Lipari.
Il testo:
Oggetto: interrogazione consiliare ed esposto sullo stato di degrado del sentiero di accesso al cratere La Fossa nell’Isola di Vulcano e sulla presenza di strutture fisse realizzate in assenza di titoli abilitati
Egregi Signori,durante i giorni scorsi gli scriventi hanno avuto modo di recarsi al cratere La Fossa di Vulcano e di verificare personalmente lo stato di degrado nel quale versano attualmente sia le zone di accesso del sentiero, dove sorgono un capanno fisso utilizzato per la riscossione del ticket e un’area di ristoro, sia l’intero sentiero, che si presenta in larga parte difficilmente percorribile per l’azione erosiva della pioggia. La situazione è sconcertante: cumuli di spazzatura sparsa accolgono i visitatori, ancora numerosi nonostante il picco di massima affluenza sia ormai alle spalle; un senso di abbandono, di degrado diffuso, di trascuratezza, caratterizza luoghi che, per espressività, importanza e bellezza, costituiscono uno dei principali motivi di attrazione del turismo nelle Eolie e della loro inclusione nella lista dei “Patrimoni dell’Umanità” dell’Unesco. Per comprendere meglio lo scenario sopra descritto alleghiamo alcune immagini, realizzate il 12 c.m., precisando che tale stato dei fatti permane dalle settimane precedenti. A questo si aggiunge l’inspiegabile assenza degli addetti alla riscossione del ticket di accesso ai vulcani, istituito per l’anno in corso con ordinanza del 12/06/08 dal Commissario Delegato all’Emergenza Eolie e valido fino al 31 dicembre c.a., personalmente verificata in data 8/10, 12/10 e 18/10, nonostante un cartello avverta i visitatori che il pagamento (non meglio precisato) possa essere riscosso anche in fase di discesa se l’addetto non fosse presente in quella di salita; nessuna copia della citata ordinanza risulta affissa nel capanno, mentre fa bella mostra di sé una pubblicità del servizio guide espletato da privati per la visita ai crateri, oltre a quella di cumuli di spazzatura, lamiere, ondulino e altri rifiuti di vario genere, accumulati nei pressi della struttura. Infine, una rapida indagine ci consente di affermare che detta struttura, che a tutti gli effetti va considerata una struttura fissa, non risulta essere stata in alcun modo autorizzata né provvista dei necessari titoli abilitativi che di norma devono essere rilasciati dagli uffici di competenza in maniera conforme alle prescrizioni di legge: tale struttura, pertanto, va considerata assolutamente abusiva. Per le ragioni anzidette, i sottoscritti firmatari interrogano il Signor Sindaco del Comune di Lipari per conoscere se, come e quando intende provvedere alla rimozione dei detrattori ambientali e paesaggistici che insistono sui luoghi, con particolare riferimento al sequestro e alla demolizione della struttura citata priva di titoli abilitativi; se e come intende provvedere per garantire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti attualmente presenti nelle aree sopra descritte, nonché se risulta essere stato disposto un regolare servizio di raccolta dei rifiuti nel tratto iniziale del sentiero; se, di concerto con il Commissario Delegato all’Emergenza che dispone dell’uso dei fondi derivanti dalla riscossione del ticket di accesso ai vulcani, ha previsto un regolare mantenimento del sentiero che conduce al cratere La Fossa, e secondo quali tempi e modalità. Con l’occasione, intendiamo sottolineare l’opportunità di un definitivo chiarimento delle modalità di riscossione del ticket da parte del Commissario Delegato, ovvero la sua revoca se – in atto – non sussistono le condizioni per garantire la sua riscossione da parte di addetti; non è infatti comprensibile il perché i visitatori debbano risultare potenzialmente passibili di un verbale di contravvenzione, in quanto costretti a violare un provvedimento dello stesso Commissario, quando non risulta materialmente possibile il pagamento del ticket previsto dall’ordinanza citata. Inoltre, invitiamo il Commissario a vigilare affinché la presenza di eventuali addetti non debba costituire un presupposto per favorire talune attività private, come quella delle guide che reclamizzano i propri servizi presso il posto di controllo, ma sia e resti esclusivamente funzionale all’applicazione dell’ordinanza.
Restando in attesa di una Vs. gentile risposta, porgiamo distinti saluti
I consiglieri comunali
Francesco Megna (gruppo “Il Faro”)e Pietro Lo Cascio (gruppo “Eolie nel Cuore”)
Il testo:
Oggetto: interrogazione consiliare ed esposto sullo stato di degrado del sentiero di accesso al cratere La Fossa nell’Isola di Vulcano e sulla presenza di strutture fisse realizzate in assenza di titoli abilitati
Egregi Signori,durante i giorni scorsi gli scriventi hanno avuto modo di recarsi al cratere La Fossa di Vulcano e di verificare personalmente lo stato di degrado nel quale versano attualmente sia le zone di accesso del sentiero, dove sorgono un capanno fisso utilizzato per la riscossione del ticket e un’area di ristoro, sia l’intero sentiero, che si presenta in larga parte difficilmente percorribile per l’azione erosiva della pioggia. La situazione è sconcertante: cumuli di spazzatura sparsa accolgono i visitatori, ancora numerosi nonostante il picco di massima affluenza sia ormai alle spalle; un senso di abbandono, di degrado diffuso, di trascuratezza, caratterizza luoghi che, per espressività, importanza e bellezza, costituiscono uno dei principali motivi di attrazione del turismo nelle Eolie e della loro inclusione nella lista dei “Patrimoni dell’Umanità” dell’Unesco. Per comprendere meglio lo scenario sopra descritto alleghiamo alcune immagini, realizzate il 12 c.m., precisando che tale stato dei fatti permane dalle settimane precedenti. A questo si aggiunge l’inspiegabile assenza degli addetti alla riscossione del ticket di accesso ai vulcani, istituito per l’anno in corso con ordinanza del 12/06/08 dal Commissario Delegato all’Emergenza Eolie e valido fino al 31 dicembre c.a., personalmente verificata in data 8/10, 12/10 e 18/10, nonostante un cartello avverta i visitatori che il pagamento (non meglio precisato) possa essere riscosso anche in fase di discesa se l’addetto non fosse presente in quella di salita; nessuna copia della citata ordinanza risulta affissa nel capanno, mentre fa bella mostra di sé una pubblicità del servizio guide espletato da privati per la visita ai crateri, oltre a quella di cumuli di spazzatura, lamiere, ondulino e altri rifiuti di vario genere, accumulati nei pressi della struttura. Infine, una rapida indagine ci consente di affermare che detta struttura, che a tutti gli effetti va considerata una struttura fissa, non risulta essere stata in alcun modo autorizzata né provvista dei necessari titoli abilitativi che di norma devono essere rilasciati dagli uffici di competenza in maniera conforme alle prescrizioni di legge: tale struttura, pertanto, va considerata assolutamente abusiva. Per le ragioni anzidette, i sottoscritti firmatari interrogano il Signor Sindaco del Comune di Lipari per conoscere se, come e quando intende provvedere alla rimozione dei detrattori ambientali e paesaggistici che insistono sui luoghi, con particolare riferimento al sequestro e alla demolizione della struttura citata priva di titoli abilitativi; se e come intende provvedere per garantire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti attualmente presenti nelle aree sopra descritte, nonché se risulta essere stato disposto un regolare servizio di raccolta dei rifiuti nel tratto iniziale del sentiero; se, di concerto con il Commissario Delegato all’Emergenza che dispone dell’uso dei fondi derivanti dalla riscossione del ticket di accesso ai vulcani, ha previsto un regolare mantenimento del sentiero che conduce al cratere La Fossa, e secondo quali tempi e modalità. Con l’occasione, intendiamo sottolineare l’opportunità di un definitivo chiarimento delle modalità di riscossione del ticket da parte del Commissario Delegato, ovvero la sua revoca se – in atto – non sussistono le condizioni per garantire la sua riscossione da parte di addetti; non è infatti comprensibile il perché i visitatori debbano risultare potenzialmente passibili di un verbale di contravvenzione, in quanto costretti a violare un provvedimento dello stesso Commissario, quando non risulta materialmente possibile il pagamento del ticket previsto dall’ordinanza citata. Inoltre, invitiamo il Commissario a vigilare affinché la presenza di eventuali addetti non debba costituire un presupposto per favorire talune attività private, come quella delle guide che reclamizzano i propri servizi presso il posto di controllo, ma sia e resti esclusivamente funzionale all’applicazione dell’ordinanza.
Restando in attesa di una Vs. gentile risposta, porgiamo distinti saluti
I consiglieri comunali
Francesco Megna (gruppo “Il Faro”)e Pietro Lo Cascio (gruppo “Eolie nel Cuore”)
Il Sindaco Bruno, ha ragione. Usciamo…..allo scoperto….. (PIERO ROUX-LEGAMBIENTE LIPARI)
Piero Roux di Legambiente Lipari ci ha inviato una nota dal titolo: Il Sindaco Bruno, ha ragione. Usciamo…..allo scoperto….. IL TESTO:
L’invidiato riconoscimento, che in tutto il mondo è stato occasione di sviluppo anche economico per le popolazioni locali e oggi importantissima occasione per la conservazione e valorizzazione dei territori dell’arcipelago Eoliano, rischia di essere azzerato dall’operato di un solo uomo: il nostro amato Sindaco.
Infatti, al documento presentato al Consiglio Comunale dagli ex lavoratori della pomice con la quale manifestano, giustamente, il loro “disappunto nei confronti della classe politica poiché, nonostante le innumerevoli rassicurazioni”, ad oggi, “non si è concretizzata la risoluzione della problematica occupazionale che attanaglia gli ex lavoratori del comparto pomice”, ha fatto seguito l’out out del Dottor Bruno che ha affermato: "Se nella riunione del prossimo mercoledì a Roma, inerente il sito Unesco delle Eolie, non sarà posta al primo punto la soluzione della problematica inerente gli ex lavoratori della pomice, non ottempererò alle otto condizioni poste dall’Unesco per fare restare le Eolie nella World Heritage List”.
Il Sindaco Bruno si rivela, ancora una volta, un grande mistificatore, sottacendo le proprie responsabilità politiche e quelle della Regione, politicamente amica che, nella precedente amministrazione, tramite l’Assessore Santi Formica (AN) aveva elaborato un progetto di ASU che prevedeva, in un primo momento, il loro utilizzo nell'ambito del museo e dei siti archeologici delle isole e che avrebbe permesso agli ex lavoratori di essere re-impiegati in lavori socialmente utili, tramite il quale sarebbero stato loro corrisposto una integrazione salariale che avrebbe consentito di portare l'introito economico alla pari di quello percepito in Pumex.
Si trattava forse di promesse a fini elettorali?
Era un progetto al quale il nostro sindaco credeva a tal punto da rassicurare gli operai, tramite una lettera inviata agli stessi a ridosso delle imminenti passate amministrative ma senza fini reconditi?
Cosa ha fatto successivamente il Sindaco eletto – forse - anche con i voti delle famiglie dei lavoratori Pumex per mantenere un impegno che a quel punto era anche il Suo?
Certo non molto se, a distanza di un anno, gli operai sono costretti a presidiare l’aula consiliare reclamando - pacificamente – il mantenimento degli impegni presi.
Caro Sindaco Bruno, le Sue affermazioni suonano ancora una volta sibilline.
Un pensiero maligno attraversa la mia mente: non sarà che, manipolando ancora una volta i fatti e le persone, si utilizzino i lavoratori per aver un maggior spazio di manovra rispetto alle limitazioni poste dall’Unesco circa il progetto del “Megaporto”?
Riconosco che un tale pensiero è da scartare a priori, soprattutto se riferito ad un eoliano, ma è anche accertato che Lei, Sindaco Bruno certo non eccelle nel rispetto e tutela del patrimonio ambientalistico che amministra.
Legambiente Lipari
Piero Roux
L’invidiato riconoscimento, che in tutto il mondo è stato occasione di sviluppo anche economico per le popolazioni locali e oggi importantissima occasione per la conservazione e valorizzazione dei territori dell’arcipelago Eoliano, rischia di essere azzerato dall’operato di un solo uomo: il nostro amato Sindaco.
Infatti, al documento presentato al Consiglio Comunale dagli ex lavoratori della pomice con la quale manifestano, giustamente, il loro “disappunto nei confronti della classe politica poiché, nonostante le innumerevoli rassicurazioni”, ad oggi, “non si è concretizzata la risoluzione della problematica occupazionale che attanaglia gli ex lavoratori del comparto pomice”, ha fatto seguito l’out out del Dottor Bruno che ha affermato: "Se nella riunione del prossimo mercoledì a Roma, inerente il sito Unesco delle Eolie, non sarà posta al primo punto la soluzione della problematica inerente gli ex lavoratori della pomice, non ottempererò alle otto condizioni poste dall’Unesco per fare restare le Eolie nella World Heritage List”.
Il Sindaco Bruno si rivela, ancora una volta, un grande mistificatore, sottacendo le proprie responsabilità politiche e quelle della Regione, politicamente amica che, nella precedente amministrazione, tramite l’Assessore Santi Formica (AN) aveva elaborato un progetto di ASU che prevedeva, in un primo momento, il loro utilizzo nell'ambito del museo e dei siti archeologici delle isole e che avrebbe permesso agli ex lavoratori di essere re-impiegati in lavori socialmente utili, tramite il quale sarebbero stato loro corrisposto una integrazione salariale che avrebbe consentito di portare l'introito economico alla pari di quello percepito in Pumex.
Si trattava forse di promesse a fini elettorali?
Era un progetto al quale il nostro sindaco credeva a tal punto da rassicurare gli operai, tramite una lettera inviata agli stessi a ridosso delle imminenti passate amministrative ma senza fini reconditi?
Cosa ha fatto successivamente il Sindaco eletto – forse - anche con i voti delle famiglie dei lavoratori Pumex per mantenere un impegno che a quel punto era anche il Suo?
Certo non molto se, a distanza di un anno, gli operai sono costretti a presidiare l’aula consiliare reclamando - pacificamente – il mantenimento degli impegni presi.
Caro Sindaco Bruno, le Sue affermazioni suonano ancora una volta sibilline.
Un pensiero maligno attraversa la mia mente: non sarà che, manipolando ancora una volta i fatti e le persone, si utilizzino i lavoratori per aver un maggior spazio di manovra rispetto alle limitazioni poste dall’Unesco circa il progetto del “Megaporto”?
Riconosco che un tale pensiero è da scartare a priori, soprattutto se riferito ad un eoliano, ma è anche accertato che Lei, Sindaco Bruno certo non eccelle nel rispetto e tutela del patrimonio ambientalistico che amministra.
Legambiente Lipari
Piero Roux
lunedì 20 ottobre 2008
Messaggio di solidarietà dell'Arcivescovo agli ex dipendenti della Pumex
NEL POMERIGGIO MONS. CALOGERO LA PIANA HA FATTO GIUNGERE UN MESSAGGIO DI SOLIDARIETÁ AGLI EX DIPENDENTI DELLA PUMEX. IL TESTO:
Come Pastore di questa amata Chiesa di Messina - Lipari - S. Lucia del Mela, seguo con particolare interesse la vicenda degli ex lavoratori Pumex, partecipando alle loro preoccupazioni per la precaria situazione in cui versano.
Come guida della Comunità religiosa desidero rivolgermi subito a ciascuno di loro, esprimendo la solidarietà della Chiesa. Essere accanto ad ogni uomo per condividerne i dolori e le angosce, le gioie e le speranze: è l’intrinseca vocazione del discepolo di Cristo.
Ricevendovi a Lipari nei giorni scorsi ho ascoltato le vostre difficoltà e, con sofferenza, ho preso atto del clima di incertezza che rischia di affogare voi e i vostri cari, e adesso anch’io con forza faccio mie le vostre lecite richieste, che trovano fondamento nel primordiale diritto dell’uomo al lavoro.
Insieme a voi mi rivolgo a quanti a livello locale e regionale hanno potere di dirimere la questione, invocando quell’apprezzato senso di responsabilità che contraddistingue le nostre pubbliche Amministrazioni ed il Governo Regionale, affinché ogni impegno assunto sia finalmente rispettato.
Sento di ricordare agli Amministratori che dietro ogni lavoratore c’è un uomo con la sua storia e la sua alta dignità che, per noi credenti, è sacra in quanto creati ad immagine di Dio. Non solo, ma la vicenda che li ha colpiti non è un fatto privato, coinvolge la serenità delle loro famiglie e la sana crescita dei figli. Infine, ha un ampio valore sociale perché immagine del nome della Sicilia e delle Isole Eolie, peraltro dichiarate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Ecco perché chiedo anche che possano essere considerate adeguatamente serie e stabili forme alternative di lavoro, utilizzando gli ex lavoratori Pumex per inserirli in circuiti che scaturiscono proprio da questo ricco patrimonio naturale, storico ed artistico delle Eolie.
Sono, altresì, consapevole degli interventi messi in atto dal Comune di Lipari, che però non è in condizione di assicurare con risorse proprie l’integrazione salariale ai lavoratori.
Auspico, pertanto, una fattiva collaborazione tra gli organismi preposti al fine di trovare sollecitamente chiare ed adeguate soluzioni e, nel rispetto della specificità dei ruoli, faccio appello al comune senso di responsabilità che non può più lasciare il passo ad ulteriori ritardi che creano disorientamento, danneggiando loro e tutti noi.
La preghiera che innalzo al Signore infonda speranza ai lavoratori e sia di sprone a chi ha potere decisionale.
Messina, 20 Ottobre 2008
Calogero La Piana
Arcivescovo Metropolita
Come Pastore di questa amata Chiesa di Messina - Lipari - S. Lucia del Mela, seguo con particolare interesse la vicenda degli ex lavoratori Pumex, partecipando alle loro preoccupazioni per la precaria situazione in cui versano.
Come guida della Comunità religiosa desidero rivolgermi subito a ciascuno di loro, esprimendo la solidarietà della Chiesa. Essere accanto ad ogni uomo per condividerne i dolori e le angosce, le gioie e le speranze: è l’intrinseca vocazione del discepolo di Cristo.
Ricevendovi a Lipari nei giorni scorsi ho ascoltato le vostre difficoltà e, con sofferenza, ho preso atto del clima di incertezza che rischia di affogare voi e i vostri cari, e adesso anch’io con forza faccio mie le vostre lecite richieste, che trovano fondamento nel primordiale diritto dell’uomo al lavoro.
Insieme a voi mi rivolgo a quanti a livello locale e regionale hanno potere di dirimere la questione, invocando quell’apprezzato senso di responsabilità che contraddistingue le nostre pubbliche Amministrazioni ed il Governo Regionale, affinché ogni impegno assunto sia finalmente rispettato.
Sento di ricordare agli Amministratori che dietro ogni lavoratore c’è un uomo con la sua storia e la sua alta dignità che, per noi credenti, è sacra in quanto creati ad immagine di Dio. Non solo, ma la vicenda che li ha colpiti non è un fatto privato, coinvolge la serenità delle loro famiglie e la sana crescita dei figli. Infine, ha un ampio valore sociale perché immagine del nome della Sicilia e delle Isole Eolie, peraltro dichiarate dall’UNESCO patrimonio dell’umanità.
Ecco perché chiedo anche che possano essere considerate adeguatamente serie e stabili forme alternative di lavoro, utilizzando gli ex lavoratori Pumex per inserirli in circuiti che scaturiscono proprio da questo ricco patrimonio naturale, storico ed artistico delle Eolie.
Sono, altresì, consapevole degli interventi messi in atto dal Comune di Lipari, che però non è in condizione di assicurare con risorse proprie l’integrazione salariale ai lavoratori.
Auspico, pertanto, una fattiva collaborazione tra gli organismi preposti al fine di trovare sollecitamente chiare ed adeguate soluzioni e, nel rispetto della specificità dei ruoli, faccio appello al comune senso di responsabilità che non può più lasciare il passo ad ulteriori ritardi che creano disorientamento, danneggiando loro e tutti noi.
La preghiera che innalzo al Signore infonda speranza ai lavoratori e sia di sprone a chi ha potere decisionale.
Messina, 20 Ottobre 2008
Calogero La Piana
Arcivescovo Metropolita
Ex lavoratori pomice: Out out del sindaco Bruno
"Se nella riunione del prossimo mercoledì a Roma, inerente il sito Unesco delle Eolie, non sarà posta al primo punto la soluzione della problematica inerente gli ex lavoratori della pomice, non ottempererò alle otto condizioni poste dall’Unesco per fare restare le Eolie nella World Heritage List”. Lo ha annunciato nel corso del consiglio comunale il sindaco di Lipari Mariano Bruno che non ha lesinato stoccate ai Governi nazionale e regionale. In particolare a quest'ultimo definito "incapace" di mantenere gli impegni promessi.
Ulteriori particolari nelle prossime edizioni
Lipari: Il consiglio comunale affronta la delicata situazione degli ex lavoratori della pomice.Consegnato a consiglieri e amministrazione un documento
E' in corso la riunione del consiglio comunale di Lipari che ha anticipato al primo punto dell'ordine del giorno la delicatissima situazione degli ex operai della pomice.
Prima dell'inizio dei lavori gli ex dipendenti del settore pomicifero, che pacificamente stanno presidiando l'aula consiliare, hanno consegnato ai consiglieri comunali e all'amministrazione un documento.Questo il testo integrale dello stesso:
A TUTTI I CONSIGLIERI
DEL COMUNE DI LIPARI
S E D E
OGGETTO: COMUNICATO DEGLI EX LAVORATORI DELLA POMICE
Signori Consiglieri del Comune di Lipari, nostro malgrado, siamo ancora qui a manifestare il disappunto nei confronti di tutta la classe politica poiché nonostante le innumerevoli rassicurazioni pervenutaci da tutti le forze politiche ancora oggi non si è concretizzata la risoluzione della problematica occupazionale che attanaglia gli ex lavoratori del comparto pomice.
In passato il Civico Consesso si è espresso con alcuni documenti, chiedendo che le maestranze fossero reinserite nel mondo del Lavoro dal quale, loro malgrado, erano state escluse a causa del necessario mantenimento delle Isole Eolie nella World Heritage List ed in particolare, nella seduta del 13.10.2007, era stato approvato l’ordine del giorno nel quale veniva delineato il percorso che gli enti preposti avrebbero posto in essere per arrivare alla definitiva stabilizzazione degli ex lavoratori sopra indicati.
E’ trascorso già un anno, vogliamo festeggiare il primo anniversario di un’altra incompiuta!
Oltre che alla normale festa con dolci tipici e malvasia cosa intendete fare affinché il nostra problema non raggiunga la maggiore età?
Volete continuare a fare finta che il problema non esista o che sia un problema di qualcun altro?
Ricordatevi che siete l’organo di controllo e di indirizzo del nostro Comune quale espressione di un voto popolare.
Avete l’obbligo morale ed istituzionale di manifestare con noi contro l’immobilismo della Regione Siciliana.
Vi chiediamo, pertanto, di volere festeggiare un anno di immobilismo con una presa di posizione chiara e forte, che non si limiti solo ed esclusivamente “a belle parole” o al singolo intervento in consiglio comunale, ma che sia di supporto alle nostre manifestazioni di disagio e di protesta.
Lipari li, 20.10.2008
GLI EX LAVORATORI DELLA POMICE
DEL COMUNE DI LIPARI
S E D E
OGGETTO: COMUNICATO DEGLI EX LAVORATORI DELLA POMICE
Signori Consiglieri del Comune di Lipari, nostro malgrado, siamo ancora qui a manifestare il disappunto nei confronti di tutta la classe politica poiché nonostante le innumerevoli rassicurazioni pervenutaci da tutti le forze politiche ancora oggi non si è concretizzata la risoluzione della problematica occupazionale che attanaglia gli ex lavoratori del comparto pomice.
In passato il Civico Consesso si è espresso con alcuni documenti, chiedendo che le maestranze fossero reinserite nel mondo del Lavoro dal quale, loro malgrado, erano state escluse a causa del necessario mantenimento delle Isole Eolie nella World Heritage List ed in particolare, nella seduta del 13.10.2007, era stato approvato l’ordine del giorno nel quale veniva delineato il percorso che gli enti preposti avrebbero posto in essere per arrivare alla definitiva stabilizzazione degli ex lavoratori sopra indicati.
E’ trascorso già un anno, vogliamo festeggiare il primo anniversario di un’altra incompiuta!
Oltre che alla normale festa con dolci tipici e malvasia cosa intendete fare affinché il nostra problema non raggiunga la maggiore età?
Volete continuare a fare finta che il problema non esista o che sia un problema di qualcun altro?
Ricordatevi che siete l’organo di controllo e di indirizzo del nostro Comune quale espressione di un voto popolare.
Avete l’obbligo morale ed istituzionale di manifestare con noi contro l’immobilismo della Regione Siciliana.
Vi chiediamo, pertanto, di volere festeggiare un anno di immobilismo con una presa di posizione chiara e forte, che non si limiti solo ed esclusivamente “a belle parole” o al singolo intervento in consiglio comunale, ma che sia di supporto alle nostre manifestazioni di disagio e di protesta.
Lipari li, 20.10.2008
GLI EX LAVORATORI DELLA POMICE
Judo-Coppa Italia: Mezzapica alla finale nazionale. Delusione per Finocchiaro
Si è svolta ieri a Messina la qualificazione regionale di Coppa Italia juniores e Seniores alla quale per lo Sporting club judo Lipari hanno partecipato Paolo Mezzapica(kg.66) e Biagio Finocchiaro (kg.60). Mezzapica si è qualificato per la finale nazionale che si disputerà a Lanciano (CH) nei giorni 1 e 2 novembre p.v.
Paolo ha disputato 5 incontri, (in categoria erano in 24): Dopo aver perso il primo incontro è stato recuperato ed ha vinto i 4 incontri successivi conquistando la medaglia di bronzo.
Rammarico per Biagio Finocchiaro che, al primo incontro, dopo aver realizzato 7 punti con un bel " Wazari " ingenuamente, si è fatto portare in immobilizzazione ( Katame- waza ) dall'avversario perdendo l'incontro. Non recuperato negli incontri successivi dall'avversario ha terminato subito la sua gara.
domenica 19 ottobre 2008
Celebrata a Canneto(Lipari) la "58° giornata delle vittime degli incidenti sul lavoro"
Si è appena conclusa a Canneto( Lipari) la 58° “GIORNATA DELLE VITTIME DEGLI INCIDENTI SUL LAVORO”. Una iniziativa che ha rappresentato un significativo momento per commemorare coloro che con il lavoro hanno dato la vita per la crescita, lo sviluppo economico e sociale, contribuendo con il loro sacrificio a rendere migliori le condizioni di vita e di progresso del nostro “Paese”. Il sindaco di Lipari Mariano Bruno, durante il suo intervento nel corso della cerimonia civile, ha ricordato, in particolare, i cavatori della pomice che, nel tempo, hanno perso la vita nelle cave.
Dopo la Santa Messa, celebrata da Mons. Gennaro Divola, dalla Basilica si è snodato un corteo verso il monumento ai caduti dove è stata deposta una corona di alloro ed eseguito il “Silenzio” da parte della banda musicale. Sono intervenuti il sindaco di Lipari Mariano Bruno e il reggente provinciale ANMIL Cav. Rosario Conti.
LE NOSTRE FOTO DELLA CERIMONIA
Dopo la Santa Messa, celebrata da Mons. Gennaro Divola, dalla Basilica si è snodato un corteo verso il monumento ai caduti dove è stata deposta una corona di alloro ed eseguito il “Silenzio” da parte della banda musicale. Sono intervenuti il sindaco di Lipari Mariano Bruno e il reggente provinciale ANMIL Cav. Rosario Conti.
LE NOSTRE FOTO DELLA CERIMONIA
Grazie ai soldi del ticket visitare Stromboli diventerà più sicuro
(gazzettadelsud-Peppe Paino) Stromboli é la prima isola a rispondere concretamente all'invito formulato dall'amministrazione comunale di Lipari a far pervenire una lista delle priorità da realizzare con i fondi del ticket di sbarco da un euro (tre euro per le scalate ai vulcani) nelle sei isole gestite dalla giunta Bruno. Le istanze verranno inoltrate dal sindaco al commissario di Governo, il prefetto Francesco Alecci. Per quanto riguarda Salina, va ricordato che, pur rientrando dallo scorso gennaio per la prima volta nello stato di emergenza, i tre sindaci hanno ritenuto opportuno non richiedere il versamento del balzello per l'accesso dei non residenti nella loro isola.
Stromboli, l'isola per eccellenza dell'emergenza, ha richiesto attraverso il proprio consiglio di Circoscrizione presieduto da Carlo Lanza, soltanto il rifacimento della caratteristica mulattiera, oggi impervia e solcata dalle acque, che conduce a Punta Labronzo. Una stradella fondamentale rappresentando la via di fuga dallo Stromboli, in caso di fenomeni vulcanici. È stata però ravvisata la necessità di mettere in sicurezza i sentieri di ascesa al vulcano.
L'ordinanza del commissario Alecci che prevede la riscossione dei tickets nelle isole del comune di Lipari è scaduta lo scorso 30 settembre. Fino al 2007 (dal 2002) nella contabilità speciale dell'ex commissario Mariano Bruno entravano in media 400 mila euro annui anche grazie ai controlli previsti agli sbarchi dei mezzi di linea e nei pontili galleggianti per le unità da diporto. Quest'anno, tali presidi, almeno nei porti, sono mancati.
E a proposito di controlli sul pagamento del ticket per scalare il cratere a Vulcano, si registra la nota inviata al prefetto/commissario Alecci da parte dell'assessore all'urbanistica di Lipari Natale Famà, sorprendente per la durezza dei toni adoperati (forse un tantino fuori luogo, visto il notorio impegno del rappresentante di governo nei numerosi e delicati settori assegnati alla sua competenza, ndr). «Il personale da lei scelto – ha scritto l'amministratore al dott. Alecci – ha disastrosamente concluso il servizio, frutto di continue lamentele dei turisti, con il necessario intervento delle forze dell'ordine, carabinieri in testa, per il trattamento che gli escursionisti hanno ricevuto dagli addetti alla riscossione. Costoro non hanno tenuto fede al contratto e sono andati via prima del tempo stabilito». L'assessore si è anche lamentato dello stato di precarietà della stradella che conduce al cratere chiedendo al prefetto «quali iniziative ha intrapreso per evitare i pericoli per chi scala il vulcano e a quanto ammontano gli incassi derivanti dall'attività escursionistica».
Stromboli, l'isola per eccellenza dell'emergenza, ha richiesto attraverso il proprio consiglio di Circoscrizione presieduto da Carlo Lanza, soltanto il rifacimento della caratteristica mulattiera, oggi impervia e solcata dalle acque, che conduce a Punta Labronzo. Una stradella fondamentale rappresentando la via di fuga dallo Stromboli, in caso di fenomeni vulcanici. È stata però ravvisata la necessità di mettere in sicurezza i sentieri di ascesa al vulcano.
L'ordinanza del commissario Alecci che prevede la riscossione dei tickets nelle isole del comune di Lipari è scaduta lo scorso 30 settembre. Fino al 2007 (dal 2002) nella contabilità speciale dell'ex commissario Mariano Bruno entravano in media 400 mila euro annui anche grazie ai controlli previsti agli sbarchi dei mezzi di linea e nei pontili galleggianti per le unità da diporto. Quest'anno, tali presidi, almeno nei porti, sono mancati.
E a proposito di controlli sul pagamento del ticket per scalare il cratere a Vulcano, si registra la nota inviata al prefetto/commissario Alecci da parte dell'assessore all'urbanistica di Lipari Natale Famà, sorprendente per la durezza dei toni adoperati (forse un tantino fuori luogo, visto il notorio impegno del rappresentante di governo nei numerosi e delicati settori assegnati alla sua competenza, ndr). «Il personale da lei scelto – ha scritto l'amministratore al dott. Alecci – ha disastrosamente concluso il servizio, frutto di continue lamentele dei turisti, con il necessario intervento delle forze dell'ordine, carabinieri in testa, per il trattamento che gli escursionisti hanno ricevuto dagli addetti alla riscossione. Costoro non hanno tenuto fede al contratto e sono andati via prima del tempo stabilito». L'assessore si è anche lamentato dello stato di precarietà della stradella che conduce al cratere chiedendo al prefetto «quali iniziative ha intrapreso per evitare i pericoli per chi scala il vulcano e a quanto ammontano gli incassi derivanti dall'attività escursionistica».
sabato 18 ottobre 2008
Incontri romani ad "alto livello" per i soci del Centro Studi
Il 16 Ottobre scorso i soci del Centro Studi di Lipari hanno incontrato a Roma alla Camera dei Deputati l'On. Olga D'Antona, amica da molto tempo dell'associazione, con la quale si è discusso delle prossime iniziative e dei programmi del 2009. Sempre nella stessa mattinata sono seguiti incontri con l'On. Pierferdinando Casini che ha ricordato la sua appartenenza alle Eolie, avendo la cittadinanza onoraria, l'On. Massimo D'Alema e l'On. Piero Fassino. A conclusione degli incontri romani Nino Paino, Nino Saltalamacchia, Nino Allegrino e Paola Centurrino hanno incontrato il socio onorario del Centro Studi Nanni Moretti, per parlare della prossima edizione di Eolie in Video. Tutti gli incontri avvenuti nella 3 giorni romana hanno avuto grande riscontro e tanti sono i temi e le iniziative messe in cantiere che vedranno la luce il prossimo anno. Si concludono quindi con un grande successo la presentazione del libro e le attività collegate
Ticket: I presidenti di circoscrizioni dovranno individuare e suggerire gli inerventi da effettuarsi con i proventi
I presidenti delle circoscrizioni di Vulcano, Panarea, Filicudi-Alicudi e Stromboli-Ginostra dovranno preparare una relazione, con allegato elenco di priorità, su quelli che ritengono siano gli interventi da porre in essere nelle varie isole con i proventi del ticket. La relazione, tramite il comune di Lipari, dell'assessore Corrado Giannò nello specifico, sarà poi inoltrata al commissario Francesco Alecci.
Questo in sintesi quanto emerso ieri nella riunione tenutasi a Lipari e alla quale hanno preso parte i presidenti delle circoscrizioni, il sindaco Mariano Bruno e l'assessore Corrado Giannò.
Polizia municipale: Saranno cinquanta i concorrenti al posto di dirigente-comandante
Sono una cinquantina coloro che hanno presentato istanza al comune di Lipari per partecipare al concorso di dirigente-comandante della polizia municipale del maggior comune eoliano.
Ieri, intanto, si è proceduto al sorteggio di coloro che andranno a fare parte della commissione giudicatrice. Il sorteggio è stato effettuato da appositi elenchi regionali. Tre i componenti sorteggiati per quanto riguarda l'area amministrativa. Due, invece, per l'area di vigilanza. Sono stati sorteggiati anche i supplenti. Per l'area amministrativa sono dodici: quattro per ogni componente effettivo; per l'area di vigilanza sono quattro: due per ogni componente effettivo.
Ieri stesso sono partiti i telegrammi all'indirizzo dei componenti titolari. Questi avranno 48 ore di tempo per accettare. Una volta ottenute le accettazioni si riunirà la giunta municipale per ciò che è previsto dall'iter.
I nomi-come ci ha ribadito l'assessore al personale Alfredo Biancheri- non possono essere resi noti se prima non vi è l'accettazione da parte degli stessi.
Lipari/Legambiente: E le fogne scaricano a due passi da Marina Corta
(GAZZETTA DEL SUD) Uno scarico a mare di reflui fognari viene denunciato dal presidente di Legambiente Lipari Piero Roux in una lettera inviata al sindaco di Lipari, al commissario delegato per l'emergenza Eolie e al responsabile regionale della Protezione civile. Il presidente di Legambiente evidenzia come «a seguito di lavori atti a risolvere il frequente problema della fuoruscita di liquami fognari dalle vasche di raccolta e pompaggio di Marina Corta e Marina Lunga (zona adiacente biglietteria Aliscafi) sono stati, arbitrariamente, lasciati degli "incamminamenti" che scaricano a mare i reflui fognari (in caso di "troppo pieno" o rottura temporanea dei motori di pompaggio) e questo in completo spregio all'incolumità dei tanti residenti e turisti che, in mancanza di cartello di "divieto di balneazione", si bagnano, in estate. nelle acque antistanti i citati arenili». Piero Roux, evidenzia inoltre come «il tubo che dovrebbe convogliare le acque del depuratore al largo di Monte Rosa, presenta degli enormi fori, causati dall'erosione, all'altezza della immissione in mare. Da detti fori fuoriesce, giornalmente, una grande quantità di acque nere che si riversano sulla spiaggia di Marina Lunga».
In conseguenza delle prospettate situazioni Legambiente ha chiesto al sindaco di Lipari di indagare circa le responsabilità oggettive, intervenire immediatamente per far chiudere i canali di riversamento a mare, sostituire il condotto eroso e, nell'impossibilità finanziaria a provvedere, di invocare l'intervento immediato del Commissario delegato per l'emergenza Eolie e/o della Protezione Civile affinché si arrivi, al più presto, alla risoluzione del problema.
In conseguenza delle prospettate situazioni Legambiente ha chiesto al sindaco di Lipari di indagare circa le responsabilità oggettive, intervenire immediatamente per far chiudere i canali di riversamento a mare, sostituire il condotto eroso e, nell'impossibilità finanziaria a provvedere, di invocare l'intervento immediato del Commissario delegato per l'emergenza Eolie e/o della Protezione Civile affinché si arrivi, al più presto, alla risoluzione del problema.
venerdì 17 ottobre 2008
Dissalatore: Per fortuna c'erano i vigili del fuoco
Solo il tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Lipari, allertati da un cittadino che ha notato qualcosa di anomalo, ha evitato presumibilmente gravi danni al dissalatore di Canneto Dentro. A fare scattare l'allarme è stata una marmitta di sfogo posizionata sul tetto della struttura che il cittadino ha notato fosse “colorata” di un intenso colore rosso L'impianto di dissalazione, che fornisce il prezioso liquido all'isola di Lipari, nella notte tra mercoledì e giovedì, così come hanno avuto modo di accertare successivamente i pompieri, è stato interessato dal blocco di uno dei due motori con conseguente sovraccarico dell'altro. Questa situazione ha provocato un notevole surriscaldamento dell'impianto lo prova il fatto che, al momento dell'intervento dei pompieri, il motore era incandescente e vi era il potenziale rischio di una esplosione dello stesso con conseguenze, per fortuna, adesso solo immaginabili. In assenza di personale presente nell'impianto, in quanto da tempo il dissalatore non è più sottoposto a sorveglianza notturna, sono stati gli stessi vigili del fuoco a fare cessare l'erogazione di energia elettrica e quindi a far cessare la situazione di pericolo. E' chiaro che si è corso un rischio grossissimo sia per quanto riguarda la struttura e tutto ciò che vi è anche nelle adiacenze, sia per quanto riguarda le conseguenze che si sarebbero verificate nell'ambito del processo di dissalazione che già è a scartamento ridotto
Roma: Rai Cinema e Centro Studi progettano un documentario sulla storia della pomice
COMUNICATO STAMPA
Nell’occasione della presentazione del libro “Un amore così fragile così violento” la delegazione del Centro Studi ha avuto modo di incontrare Martedì 14 in serata il presidente di Rai Cinema Dott. Franco Scaglia per avviare un progetto per la realizzazione di un documentario sulla storia della pomice. Con tutta probabilità le riprese inizieranno la prossima primavera. Nel corso della serata si sono avute altre riunioni per gettare le basi su una serie di iniziative da svolgersi a Lipari nel corso della prossima estate. Nino Saltalamacchia, Nino Paino e Nino Allegrino hanno parlato altresì con Marcello Sorgi( editorialista della Stampa), Alberto Asor Rosa(storico), Paolo Mauri e Antonio Gnoli(direttore e vice delle pagine culturali di Repubblica) per definire il calendario dei pomeriggi culturali eoliani. La mattina seguente la delegazione del Centro Studi, al completo, ha visitato palazzo Madama(sede del Senato della Repubblica)per assistere ai lavori parlamentari. I soci sono stati accompagnati dal liparoto Vincenzo Reitano (nativo di Quattropani), che da anni presta servizio presso il Senato.
Successivamente il senatore eoliano Avv. Giampiero D’Alia ha invitato tutti i soci presso il proprio ufficio donando loro un ricordo per l’occasione.
Il Senatore D’Alia nella suddetta occasione ha consegnato al presidente il modulo di adesione per l’iscrizione al Centro Studi.
(Le foto sono di Nino Allegrino)
Nell’occasione della presentazione del libro “Un amore così fragile così violento” la delegazione del Centro Studi ha avuto modo di incontrare Martedì 14 in serata il presidente di Rai Cinema Dott. Franco Scaglia per avviare un progetto per la realizzazione di un documentario sulla storia della pomice. Con tutta probabilità le riprese inizieranno la prossima primavera. Nel corso della serata si sono avute altre riunioni per gettare le basi su una serie di iniziative da svolgersi a Lipari nel corso della prossima estate. Nino Saltalamacchia, Nino Paino e Nino Allegrino hanno parlato altresì con Marcello Sorgi( editorialista della Stampa), Alberto Asor Rosa(storico), Paolo Mauri e Antonio Gnoli(direttore e vice delle pagine culturali di Repubblica) per definire il calendario dei pomeriggi culturali eoliani. La mattina seguente la delegazione del Centro Studi, al completo, ha visitato palazzo Madama(sede del Senato della Repubblica)per assistere ai lavori parlamentari. I soci sono stati accompagnati dal liparoto Vincenzo Reitano (nativo di Quattropani), che da anni presta servizio presso il Senato.
Successivamente il senatore eoliano Avv. Giampiero D’Alia ha invitato tutti i soci presso il proprio ufficio donando loro un ricordo per l’occasione.
Il Senatore D’Alia nella suddetta occasione ha consegnato al presidente il modulo di adesione per l’iscrizione al Centro Studi.
(Le foto sono di Nino Allegrino)
Il degrado della strada comunale Vitusa-Quattropani. Legambiente Lipari invoca interventi
"Strada comunale Vitusa-Quattropani " è l'oggetto della lettera che Piero Roux(Legambiente Lipari) ha inviato al sindaco di Lipari, al Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie, al Responsabile Reg.le Protezione Civile. Il testo:
Nel ringraziare il Responsabile del Dipartimento Regionale della Protezione Civile per la Provincia di Messina e l’Amministrazione Comunale per l’immediato riscontro e concreta risposta alla nostra segnalazione sulla disastrosa condizione della strada comunale Candali in Lipari, seguita dalla immediata copertura in cemento della su-citata strada ci vediamo costretti a ricorrere alle stesse istituzioni per segnalare la condizione di degrado in cui versa la strada Comunale Vitusa che- da una nota inviata al Comune di Lipari e giunta, in copia, alla nostra associazione - versa in stato di completo abbandono con frequenti frane che la rendono insicura e mettono a rischio l’incolumità dei cittadini che giornalmente la transitano.
Le continue frane – a detta dei numerosi abitanti residenti in zona - sono un pericolo costante, documentate altresì da un sopralluogo del Comandante dei Vigili Urbani Dott.Nico Russo e dal locale comando dei Vigili del Fuoco.
Legambiente chiede al Sindaco del Comune di Lipari di intervenire o invocare l’intervento immediato del Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie e/o della Protezione Civile affinché si arrivi, al più presto, alla risoluzione definitiva del problema.
Cordiali saluti
Il Presidente Legambiente Lipari
Piero Roux
Nel ringraziare il Responsabile del Dipartimento Regionale della Protezione Civile per la Provincia di Messina e l’Amministrazione Comunale per l’immediato riscontro e concreta risposta alla nostra segnalazione sulla disastrosa condizione della strada comunale Candali in Lipari, seguita dalla immediata copertura in cemento della su-citata strada ci vediamo costretti a ricorrere alle stesse istituzioni per segnalare la condizione di degrado in cui versa la strada Comunale Vitusa che- da una nota inviata al Comune di Lipari e giunta, in copia, alla nostra associazione - versa in stato di completo abbandono con frequenti frane che la rendono insicura e mettono a rischio l’incolumità dei cittadini che giornalmente la transitano.
Le continue frane – a detta dei numerosi abitanti residenti in zona - sono un pericolo costante, documentate altresì da un sopralluogo del Comandante dei Vigili Urbani Dott.Nico Russo e dal locale comando dei Vigili del Fuoco.
Legambiente chiede al Sindaco del Comune di Lipari di intervenire o invocare l’intervento immediato del Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie e/o della Protezione Civile affinché si arrivi, al più presto, alla risoluzione definitiva del problema.
Cordiali saluti
Il Presidente Legambiente Lipari
Piero Roux
Legambiente "denuncia": reflui fognari in mre
E' indirizzata al Sindaco di Lipari, al Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie e al Responsabile Reg.le Protezione Civile di Palermo una lettera a firma di Piero Roux (Legambiente Lipari) che ha per oggetto: Scarico a mare reflui fognari
IL TESTO INTEGRALE:
Si porta a conoscenza di Codeste Spett.li Amministrazioni che, a seguito di lavori atti a risolvere il frequente problema della fuoruscita di liquami fognari dalle vasche di raccolta e pompaggio di Marina Corta (Zona adiacente al Chitarra Bar) e Marina Lunga (zona adiacente Biglietteria Aliscafi) sono state, arbitrariamente, lasciate degli incamminamenti che scaricano a mare i reflui fognari – in caso di “troppo pieno” o rottura temporanea dei motori di pompaggio - e questo in completo spregio all’incolumità dei tanti residenti e turisti che- in mancanza di cartello di “divieto di balneazione”, si bagnano –in estate- nelle acque antistanti i sopra-citati arenili.
Abbiamo anche notato che il tubo che dovrebbe convogliare le acque del depuratore al largo di Monte Rosa, presenta degli enormi fori -causati dall’erosione- all’altezza della immissione in mare. Da detti fori fuoriesce, giornalmente, una grande quantità di acque nere che si riversano sulla spiaggia di Marina Lunga.
Legambiente chiede al Sindaco del Comune di Lipari di:
- indagare circa le responsabilità oggettive,
- intervenire immediatamente per far chiudere i canali di riversamento a mare,
- sostituire il condotto eroso,
e, nell’impossibilità finanziaria, di invocare l’intervento immediato del Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie e/o della Protezione Civile affinché si arrivi, al più presto, alla risoluzione del problema.
Cordiali saluti
Il Presidente Legambiente Lipari
Piero Roux
IL TESTO INTEGRALE:
Si porta a conoscenza di Codeste Spett.li Amministrazioni che, a seguito di lavori atti a risolvere il frequente problema della fuoruscita di liquami fognari dalle vasche di raccolta e pompaggio di Marina Corta (Zona adiacente al Chitarra Bar) e Marina Lunga (zona adiacente Biglietteria Aliscafi) sono state, arbitrariamente, lasciate degli incamminamenti che scaricano a mare i reflui fognari – in caso di “troppo pieno” o rottura temporanea dei motori di pompaggio - e questo in completo spregio all’incolumità dei tanti residenti e turisti che- in mancanza di cartello di “divieto di balneazione”, si bagnano –in estate- nelle acque antistanti i sopra-citati arenili.
Abbiamo anche notato che il tubo che dovrebbe convogliare le acque del depuratore al largo di Monte Rosa, presenta degli enormi fori -causati dall’erosione- all’altezza della immissione in mare. Da detti fori fuoriesce, giornalmente, una grande quantità di acque nere che si riversano sulla spiaggia di Marina Lunga.
Legambiente chiede al Sindaco del Comune di Lipari di:
- indagare circa le responsabilità oggettive,
- intervenire immediatamente per far chiudere i canali di riversamento a mare,
- sostituire il condotto eroso,
e, nell’impossibilità finanziaria, di invocare l’intervento immediato del Commissario Delegato per l’Emergenza Eolie e/o della Protezione Civile affinché si arrivi, al più presto, alla risoluzione del problema.
Cordiali saluti
Il Presidente Legambiente Lipari
Piero Roux
giovedì 16 ottobre 2008
Ex lavoratori della pomice incontrano l'Arcivescovo
Una delegazione di ex lavoratori della pomice di Lipari è stata ricevuta stamattina presso l'Istituto delle Suore Francescane dall'arcivescovo Mons. Calogero La Piana. I lavoratori hanno prospettato all'Arcivescovo quella che è la loro delicata situazione, lo stato di incertezza e di precarietà in cui vivono, unitamente alle loro famiglie, in attesa che si definisca il passaggio più volte promesso da vari esponenti del Governo regionale passato e presente. Hanno chiesto in tal senso un suo autorevole intervento. Mons. La Piana, consapevole della delicatezza della situazione, specie in un ambiente come quello isolano dove le possibilità occupazionali non sono molte, ha garantito che si attiverà nelle sedi competenti
Sviluppo Eolie: Forza Italia indica l'ing. Mauro Bellino
Riunione stamattina in casa "Forza Italia". Si doveva designare il componente per il consiglio di amministrazione della società "Sviluppo Eolie". All'unanimità di tutte le componenti è stato dato mandato al sindaco Mariano Bruno di indicare l'ing. Mauro Bellino.
Il comune di Lipari, come è risaputo, deve indicare tre nominativi. Dopo Bellino ad essere indicati dovrebbero essere Mimma Sparacino per l'MPA e Giovanni Mollica per AN. Quest'ultimo, secondo le intenzioni degli esponenti del partito di Fini, dovrebbe essere il nuovo presidente della società. AN, come più volte annunciato, non intende rinunciare alla poltrona di presidente.
Il comune di Lipari, come è risaputo, deve indicare tre nominativi. Dopo Bellino ad essere indicati dovrebbero essere Mimma Sparacino per l'MPA e Giovanni Mollica per AN. Quest'ultimo, secondo le intenzioni degli esponenti del partito di Fini, dovrebbe essere il nuovo presidente della società. AN, come più volte annunciato, non intende rinunciare alla poltrona di presidente.
Differenziata nelle Eolie: Consistente traguardo anche nella raccolta del vetro
Prosegue con ottimi risultati nelle Eolie la raccolta differenziata. In due mesi, il servizio attuato in via sperimentale dalle ditte locali, che stanno lavorando senza contratto alcuno, ha consentito di differenziare il nove per cento circa dei rifiuti prodotti. Oggi, dopo la carta e la plastica, centoventi metri cubi di vetro hanno lasciato l'arcipelago. Per trasferirli, in un apposito centro ubicato a Termini Imerese, questa mattina è giunto un tir nell’area di trasferenza e stoccaggio della Eolie Multiservizi di Canneto.
Piemonte-Giannò: Nuovo capitolo.
Riceviamo dal signor Roberto Piemonte una nota indirizzata all'assessore Giannò e la pubblichiamo:
"Leggo la nota dell’Assessore Giannò e non posso non fare alcune considerazioni anche perché, se mi è consentito, non permetto a nessuno di fare, pubblicamente, illazioni sulla mia persona:
fermo restando la corretta interpretazione della lingua italiana:
continuo a non comprendere quali possano essere gli “ aggressivi attacchi” alle istituzioni da me portati avanti a meno che, delle riflessioni e delle puntualizzazioni, vengano recepite come “attacchi”; fra l’altro, per mia educazione e per mia formazione non sono stato mai “aggressivo”, sono certamente un moderato e non un qualunquista, avulso alle inutili polemiche, forse ho solo il torto di amare il mio paese e credere nelle istituzioni che ci rappresentano;
l’Assessore continua ad affermare che io scrivo ed accuso, non comprendo quali accuse siano state fatte ed a chi;
l’Assessore per una mano vuole mettere la parola fine alle polemiche, per l’altra continua a fare intollerabili allusioni ed utilizza espressioni che, ripeto, non si addicono ad una Entità Istituzionale;
chi mi conosce, sono certo che non ha dubbi ma, in ogni caso, voglio precisare, per chi non lo sapesse, anche al fine di sgomberare il campo da ogni e qualsiasi equivoco che il sottoscritto non scrive né ha mai scritto, né scriverà per conto terzi.-
Ringrazio l’Assessore per la sua disponibilità, quando vuole sarò ben lieto di incontrarlo anche al fine di interrompere questa serie di note.
Credo che la volontà comune sia quella di affrontare e risolvere i problemi che, per quanto mi riguarda, continuerò ad evidenziare puntualmente con la speranza che, l’Assessore, per le problematiche di sua competenza, con serenità e senza remore, per quanto possibile, le possa risolvere".-
Roberto Piemonte
"Leggo la nota dell’Assessore Giannò e non posso non fare alcune considerazioni anche perché, se mi è consentito, non permetto a nessuno di fare, pubblicamente, illazioni sulla mia persona:
fermo restando la corretta interpretazione della lingua italiana:
continuo a non comprendere quali possano essere gli “ aggressivi attacchi” alle istituzioni da me portati avanti a meno che, delle riflessioni e delle puntualizzazioni, vengano recepite come “attacchi”; fra l’altro, per mia educazione e per mia formazione non sono stato mai “aggressivo”, sono certamente un moderato e non un qualunquista, avulso alle inutili polemiche, forse ho solo il torto di amare il mio paese e credere nelle istituzioni che ci rappresentano;
l’Assessore continua ad affermare che io scrivo ed accuso, non comprendo quali accuse siano state fatte ed a chi;
l’Assessore per una mano vuole mettere la parola fine alle polemiche, per l’altra continua a fare intollerabili allusioni ed utilizza espressioni che, ripeto, non si addicono ad una Entità Istituzionale;
chi mi conosce, sono certo che non ha dubbi ma, in ogni caso, voglio precisare, per chi non lo sapesse, anche al fine di sgomberare il campo da ogni e qualsiasi equivoco che il sottoscritto non scrive né ha mai scritto, né scriverà per conto terzi.-
Ringrazio l’Assessore per la sua disponibilità, quando vuole sarò ben lieto di incontrarlo anche al fine di interrompere questa serie di note.
Credo che la volontà comune sia quella di affrontare e risolvere i problemi che, per quanto mi riguarda, continuerò ad evidenziare puntualmente con la speranza che, l’Assessore, per le problematiche di sua competenza, con serenità e senza remore, per quanto possibile, le possa risolvere".-
Roberto Piemonte
Stromboli:Negata ad alpinista Tom Perry passeggiata a piedi nudi sulla Sciara del fuoco
Tom Perry, camminatore e alpinista, non potrà scendere a piedi scalzi dalla Sciara di fuoco dell 'isola di Stromboli, nell'arcipelago delle Eolie, perchè troppo pericoloso. Lo ha deciso il direttore dell'Ufficio Previsione Valutazione Prevenzione e Mitigazione dei Rischi Naturali del dipartimento di Protezione civile nazionale Bernardo De Bernardinis, che oltre a rammentare le esplosioni vulcaniche e le frane parla di "rischio concreto di emulazione" e di rischio per la vita di "eventuali soccorritori".Carmelo Nicoloso, la guida dell'Etna che coordinava l'impresa, sottolinea che anche il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, aveva formulato "il nulla osta chiedendo al Centro operativo avanzato di Stromboli di predisporre il percorso", dopo che Perry aveva chiesto "aiuto" per la sua impresa al presidente della Regione Raffaele Lombardo. Nicoloso esprime in una nota "grande amarezza" per la decisione della Protezione Civile, sostenendo che "l'evento di Tom Perry allo Stromboli poteva offrire l'opportunità per accendere i riflettori su una risorsa che è un autentico patrimonio dell'Umanità".
Domani il giovanissimo liparese Bartolo Fonti protagonista a "Farò strada"
COMUNICATO STAMPA RAI "FARÒ STRADA"
In concomitanza con il Mese Internazionale “I Walk to School” esordisce la minifiction per ragazzi “Farò Strada”, format di Raitre sulla sicurezza stradale realizzato in collaborazione con il ministero della Pubblica Istruzione. Trenta episodi in onda dal 10 ottobre 2008, ogni venerdì all’interno di Trebisonda, alle 16.50. Ogni giorno i bambini italiani vanno a scuola. I tragitti sono più o meno lunghi, i mezzi usati sono diversi, ma i pericoli sono molti, e per tutti l’importante è arrivare, sani e salvi, alla meta. “Farò Strada”, segue i percorsi di 30 bambini di 30 diverse località italiane – da nord a sud, dalle grandi aree urbane ai piccoli centri, dal mare alla montagna, alle isole - per arrivare ogni mattina in classe superando le piccole e grandi insidie disseminate sul cammino. In ogni puntata un bambino diverso affronta il proprio tragitto da casa a scuola – in metropolitana, in autobus, in treno, in auto, oppure a piedi, pedalando sulla bici o sullo skate, addirittura in traghetto o a dorso di un mulo - e racconta al programma se stesso e la sua vita, ma soprattutto spiega a suo modo gli ostacoli e gli imprevisti che ogni giorno incontra lungo il percorso, e un “trucco” di sicurezza stradale che lo aiuta a superarli.Trenta piccoli grandi viaggi, per altrettante microstorie-documentarie in cui i bambini scoprono in prima persona che le regole di sicurezza stradale non sono altro che “trucchi” che aiutano a vivere meglio, anche sulla strada, e attraverso le proprie scoperte consigliano ai loro coetanei il modo migliore e più corretto per affrontare un incrocio, scendere senza pericolo dal bus, equipaggiare la propria bici, passando sempre per il riconoscimento della segnaletica stradale.Chiude ogni puntata il Rap-promemoria dei “trucchi” acquisiti durante il tragitto, con cui i bambini a casa potranno ricordarli anche a chi viaggia con loro. Adulti compresi.
Domani venerdi 17 ottobre, su Raitre, nella fascia oraria compresa fra le 16.30 e le 17.00, andrá in onda la puntata di "Faró Strada" con protagonista il liparese Bartolo Fonti(nella foto)
Santa Marina Salina: Finanziate progettazioni di opere
COMUNICATO STAMPA
Si rende noto che con i DDG n. 290 del 01/08/08 e n. 300 del 04/08/08 la Regione Siciliana, Dipartimento della Programmazione-Servizio Interventi Strutturali, ha finanziato al Comune di Santa Marina Salina, nell’ambito del IV Atto Integrativo APQ Isole Minori cinque importanti progettazioni per le realizzazione di opere utili per lo sviluppo e il miglioramento del Paese, per un importo totale di 143.088,00.
In particolare sono stati finanziati:
•Euro 41.984,00 per la progettazione del “Ripascimento spiaggia e sostituzione dei massi paraflutto per la balneazione, attualmente in massi ciclopici, in pietra naturale”;•Euro 30.0000,00 per la progettazione “Realizzazione di impianto fotovoltaico sugli edifici pubblici del Comune di Santa Marina Salina”;
•Euro 25.104,00 per la progettazione del “Campetto polisportivo di calcetto,pallavolo,basket,tennis”;
•Euro 25.000,00 per la progettazione di una “Struttura culturale polifunzionale del Comune di Santa Marina Salina”;
•Euro 21.000,00 per il “Progetto di riqualificazione paesaggistica di Santa Marina Salina mediante interramento di tutti i cavi aerei quali Telecom, Enel, etc ..in apposti cavidotti”.
Tre delle progettazioni finanziate riguardano la protezione dell’Ambiente e il risparmio delle risorse energetiche, di cui una relativa alla protezione del lungomare del paese, soggetta da molto tempo all’erosione del mare, che si vanno ad inserire nel filone della salvaguardia ambientale intrapreso dall’Amministrazione Lo Schiavo, aggiungendosi al già finanziato progetto per il ripascimento del litorale di un'altra zona del comune(località Barone), finanziato a dicembre 2007 dal Ministero dell’Ambiente. Questa tipologia di progetti , così come altre ancora allo stato ideativo, potranno permettere un miglioramento delle risorse ambientali dell’isola nonché di rimanere nella “zona alta” della classifica di Legambiente e permettere di ottenere, anche per gli anni a venire, l’assegnazione delle cinque vele.Le altre due progettazioni riguardano invece delle esigenze da molto tempo manifestate dagli abitanti di Santa Marina Salina e mai realizzate:la creazione di un centro polifunzionale culturale, ove poter realizzare teatro o poter proiettare film, e la creazione a Santa Marina di un campetto sportivo polifunzionale, in aggiunta a quello esistente nella frazione di Lingua, che possa permettere una maggiore aggregazione giovanile attraverso le diverse discipline sportive.
"Accuse per conto terzi?". L'assessore Giannò scrive al rag. Piemonte
Riceviamo e pubblichiamo una lettera dell'assessore Corrado Giannò indirizzata al signor Roberto Piemonte e che segue una nota di quest'ultimo da noi pubblicata stamane. IL TESTO:
"In relazione a quanto da Lei scritto e proprio per il fatto che ci si conosce mi appare ancor di più fuori luogo e non costruttivo il continuo ed aggressivo attacco alle Istituzioni da Lei portato avanti e questo, parlano i fatti, soprattutto nei riguardi della mia persona.
Ma a questo punto nel sancire la parola fine, almeno da parte mia, a queste sterili ed inutili polemiche, un dubbio ed anche grosso mi sorge, e così come a me anche ad una schiera molto ampia di amici che mi circondano e che fino a stamane mi hanno fatto riflettere. Ma il Rag. Piemonte scrive ed accusa per suo conto o lo fa per conto terzi? D'altronde a lui il "tre" è molto familiare.
Nel dichiararmi a disposizione per un incontro a due, Le porgo i miei più cordiali saluti".
"In relazione a quanto da Lei scritto e proprio per il fatto che ci si conosce mi appare ancor di più fuori luogo e non costruttivo il continuo ed aggressivo attacco alle Istituzioni da Lei portato avanti e questo, parlano i fatti, soprattutto nei riguardi della mia persona.
Ma a questo punto nel sancire la parola fine, almeno da parte mia, a queste sterili ed inutili polemiche, un dubbio ed anche grosso mi sorge, e così come a me anche ad una schiera molto ampia di amici che mi circondano e che fino a stamane mi hanno fatto riflettere. Ma il Rag. Piemonte scrive ed accusa per suo conto o lo fa per conto terzi? D'altronde a lui il "tre" è molto familiare.
Nel dichiararmi a disposizione per un incontro a due, Le porgo i miei più cordiali saluti".
Bagnamare e perdita. Le considerazioni di Roberto Piemonte al comunicato dell'assessore Giannò
Riceviamo dal signor Roberto Piemonte e pubblichiamo:
Ho avuto modo di leggere l’ennesimo comunicato stampa dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lipari.-
Fermo restando l’apprezzamento per le informazioni che l’Assessore fornisce ai cittadini attraverso i canali informatici, non posso non rilevare che, ancora una volta, l’Assessore, infarcisce i sui comunicati con frasi del tipo “si ribadisce per i sordi e per coloro i quali vivono nella polemica e nell’accusa giornaliera senza trovare o proporre soluzioni” o del tipo “dei soliti sordi che non sanno quanto dicono”.-
Dato che il comunicato dell’Assessore è espressamente riferito ad argomenti che il sottoscritto e non altri, almeno da quello che mi risulta, ha evidenziato in una nota resa pubblica attraverso i notiziari online, mi pare di capire che fra “i sordi……….” ci possa essere anche io.-
Per fortuna non ho problemi con la sordità ma ho qualche problema di vista e per tale motivo porto gli occhiali affinché possa vedere bene, anzi molto bene, così come vedono bene i miei concittadini e bene farebbe l’Assessore che, fra l’altro, mi conosce, ad esprimersi in modo più comprensibile e dire chiaramente chi sono “i sordi…..” e qual è il senso di frasi allusive, inserite in un comunicato, a firma di una Entità Istituzionale, che potremmo o dovremmo considerare di risposta ad una sollecitazione fatta, molto urbanamente, da un cittadino che a volte chiede degli interventi per situazioni di fatto o per correggere alcune imperfezioni, forse delle storture, forse degli errori.-
Per quanto attiene anche alla infelice, quanto intollerabile, affermazione “i quali vivono nella polemica e nell’accusa giornaliera senza trovare o proporre soluzioni” sorgono spontanee alcune riflessioni:
chi vive nell’accusa giornaliera evidentemente è qualcuno che “accusa” e non qualcuno che evidenzia e sollecita garbatamente delle problematiche o delle situazioni di fatto salvo che queste sollecitazioni e/o segnalazioni vengano interpretate, da chi addirittura rappresenta una Pubblica Istituzione, come accuse;
trovare le soluzioni mi pare, caro Assessore, spetta a Lei che è stato chiamato, con felice intuizione del nostro Sindaco, viste le sue indubbie capacità, a ricoprire la carica di Assessore ai Lavori Pubblici che, fra l’atro, è anche retribuita dai cittadini. Ragion per cui chi meglio di Lei può trovare le giuste soluzioni ai problemi che si presentano.-
Infine, caro Assessore, dato che Lei hai il privilegio e la responsabilità di ricoprire una importante carica pubblica e dato che non è certamente uno sprovveduto non polemizzi con i cittadini che, a volte, possono essere anche comprensibilmente indignati (vedi la strada di Bagnamare che, con quello che oggi costa la benzina, ci costringe a fare un percorso molto più lungo ed anche pericoloso viste le condizioni in cui versa la strada di Serra e Le assicuro che le gente non è per nulla contenta) per piccoli e grandi problemi le cui soluzioni possono essere anche non facili e per il futuro si esprima sempre in modo chiaro, senza allusioni e senza reagire ad “una lesa maestà” assumendo atteggiamenti, usando espressioni ed aggettivi che, mi permetta, sono solo inutilmente polemici e non si addicono alle Istituzioni.-
Con la stima di sempre.-
Roberto Piemonte
Ho avuto modo di leggere l’ennesimo comunicato stampa dell’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lipari.-
Fermo restando l’apprezzamento per le informazioni che l’Assessore fornisce ai cittadini attraverso i canali informatici, non posso non rilevare che, ancora una volta, l’Assessore, infarcisce i sui comunicati con frasi del tipo “si ribadisce per i sordi e per coloro i quali vivono nella polemica e nell’accusa giornaliera senza trovare o proporre soluzioni” o del tipo “dei soliti sordi che non sanno quanto dicono”.-
Dato che il comunicato dell’Assessore è espressamente riferito ad argomenti che il sottoscritto e non altri, almeno da quello che mi risulta, ha evidenziato in una nota resa pubblica attraverso i notiziari online, mi pare di capire che fra “i sordi……….” ci possa essere anche io.-
Per fortuna non ho problemi con la sordità ma ho qualche problema di vista e per tale motivo porto gli occhiali affinché possa vedere bene, anzi molto bene, così come vedono bene i miei concittadini e bene farebbe l’Assessore che, fra l’altro, mi conosce, ad esprimersi in modo più comprensibile e dire chiaramente chi sono “i sordi…..” e qual è il senso di frasi allusive, inserite in un comunicato, a firma di una Entità Istituzionale, che potremmo o dovremmo considerare di risposta ad una sollecitazione fatta, molto urbanamente, da un cittadino che a volte chiede degli interventi per situazioni di fatto o per correggere alcune imperfezioni, forse delle storture, forse degli errori.-
Per quanto attiene anche alla infelice, quanto intollerabile, affermazione “i quali vivono nella polemica e nell’accusa giornaliera senza trovare o proporre soluzioni” sorgono spontanee alcune riflessioni:
chi vive nell’accusa giornaliera evidentemente è qualcuno che “accusa” e non qualcuno che evidenzia e sollecita garbatamente delle problematiche o delle situazioni di fatto salvo che queste sollecitazioni e/o segnalazioni vengano interpretate, da chi addirittura rappresenta una Pubblica Istituzione, come accuse;
trovare le soluzioni mi pare, caro Assessore, spetta a Lei che è stato chiamato, con felice intuizione del nostro Sindaco, viste le sue indubbie capacità, a ricoprire la carica di Assessore ai Lavori Pubblici che, fra l’atro, è anche retribuita dai cittadini. Ragion per cui chi meglio di Lei può trovare le giuste soluzioni ai problemi che si presentano.-
Infine, caro Assessore, dato che Lei hai il privilegio e la responsabilità di ricoprire una importante carica pubblica e dato che non è certamente uno sprovveduto non polemizzi con i cittadini che, a volte, possono essere anche comprensibilmente indignati (vedi la strada di Bagnamare che, con quello che oggi costa la benzina, ci costringe a fare un percorso molto più lungo ed anche pericoloso viste le condizioni in cui versa la strada di Serra e Le assicuro che le gente non è per nulla contenta) per piccoli e grandi problemi le cui soluzioni possono essere anche non facili e per il futuro si esprima sempre in modo chiaro, senza allusioni e senza reagire ad “una lesa maestà” assumendo atteggiamenti, usando espressioni ed aggettivi che, mi permetta, sono solo inutilmente polemici e non si addicono alle Istituzioni.-
Con la stima di sempre.-
Roberto Piemonte
Emergenza Stromboli: Indaga la GDF
(gazzettadelsud-Peppe Paino) La Guardia di Finanza indaga sulla gestione commissariale dell'emergenza Stromboli, in vigore dal 2002. Nei giorni scorsi un ufficiale e due sottufficiali delle fiamme gialle provenienti da Roma hanno interrogato nel suo ufficio di via Garibaldi la responsabile della Protezione Civile per l'ente, rag. Fiorella Restuccia, dal 2005, su disposizione del dirigente del quarto settore, Nico Russo estromessa dalle funzioni relative alla gestione emergenziale. La stessa dipendente comunale lo scorso 8 ottobre è stata ricevuta, accompagnata dal legale della Uil, avv. Francesco Torre, dal Prefetto-Commissario per tutte le emergenze nelle Eolie, Francesco Alecci per delle delucidazioni sulla gestione emergenziale.
Intanto, secondo indiscrezioni, in attesa di conferma, ma piuttosto insistenti nei corridoi del palazzo comunale di via Falcone e Borsellino, proprio il Prefetto-Ccommissario Alecci avrebbe proceduto al pagamento del "debito" o meglio del prestito, da poco più di 2 milioni di euro, a carico – in base a quanto previsto dall'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, n° 3696 dello scorso 4 agosto –, della contabilità speciale per la realizzazione dell'approdo di Ginostra e della scuola elementare di Stromboli. Secondo le voci che circolano in Comune, la somma sarebbe stata detratta dai 34 milioni di euro, già finanziati dai governi Berlusconi prima e Prodi dopo, per la concretizzazione del progetto relativo al Ciclo dell'acqua che com'è noto prevede la realizzazione di strutture per l'autonomia idrica ed energetica di Lipari. Il sindaco Mariano Bruno, ex commissario, sulla questione lo scorso mese, aveva fornito i suoi chiarimenti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e allo stesso Prefetto Alecci evidenziando che «i fondi mancanti dovevano essere stanziati dalla legge finanziaria 2003 e dal decreto legge 15/2003 convertito con la legge n. 62/2003 in relazione alle diverse situazini emergenziali in atto nel paese».
Intanto, secondo indiscrezioni, in attesa di conferma, ma piuttosto insistenti nei corridoi del palazzo comunale di via Falcone e Borsellino, proprio il Prefetto-Ccommissario Alecci avrebbe proceduto al pagamento del "debito" o meglio del prestito, da poco più di 2 milioni di euro, a carico – in base a quanto previsto dall'ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri, n° 3696 dello scorso 4 agosto –, della contabilità speciale per la realizzazione dell'approdo di Ginostra e della scuola elementare di Stromboli. Secondo le voci che circolano in Comune, la somma sarebbe stata detratta dai 34 milioni di euro, già finanziati dai governi Berlusconi prima e Prodi dopo, per la concretizzazione del progetto relativo al Ciclo dell'acqua che com'è noto prevede la realizzazione di strutture per l'autonomia idrica ed energetica di Lipari. Il sindaco Mariano Bruno, ex commissario, sulla questione lo scorso mese, aveva fornito i suoi chiarimenti alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e allo stesso Prefetto Alecci evidenziando che «i fondi mancanti dovevano essere stanziati dalla legge finanziaria 2003 e dal decreto legge 15/2003 convertito con la legge n. 62/2003 in relazione alle diverse situazini emergenziali in atto nel paese».
mercoledì 15 ottobre 2008
Eolie: I trasporti marittimi integrativi veloci saranno garantiti dalla Ustica Lines
Sarà l'Ustica Lines ad effettuare i collegamenti marittimi integrativi veloci da e per le Eolie per il prossimo quinquiennio. La società di Vittorio Morace(unica partecipante) si è aggiudicata la gara indetta dalla Regione siciliana. Sempre l'Ustica si è aggiudicata la gara per il settore Egadi. Il quinquiennio di affidamento del servizio avrà inizio il prossimo primo novembre. In atto lo stesso è gestito dalla società di Morace in regime di proroga.
La gara è stata esperita stamattina alle ore 10,00, presso i locali dell’Assessorato Regionale del Turismo, delle Comunicazioni e dei Trasporti, Servizio Regionale Trasporti Marittimi a Palermo.
Salina: Proteste per il mancato arrivo dei vigili del fuoco. Ma bisogna ricordare che i pompieri liparesi non hanno un mezzo anfibio
Polemiche e proteste da Salina per il mancato intervento dei vigili del fuoco di Lipari chiamati per intervenire su un incendio sviluppatosi in una abitazione. "Nonostante sono stati chiamati- si sostiene dall'isola- non sono intervenuti".
La verità, come al solito, sta nel mezzo. E' vero che i pompieri non sono intervenuti ,così come è vero che i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari non hanno potuto farlo poichè non hanno un proprio mezzo anfibio per potersi spostare in lungo e in largo per le isole e sono costretti a chiedere "passaggi" ai mezzi di linea o, in determinate occasioni, a guardia costiera e carabinieri se non impegnati in altre operazioni.
Nel caso dell'incendio di Salina, come abbiamo potuto appurare dai diretti interessati, l'orario di partenza di uno dei mezzi di linea per l'isola verde, non avrebbe consentito di arrivare in tempo utile per circoscrivere le fiamme.
Tutt'altra sarebbe stata la "musica" se i pompieri avessero avuto il più volte richiesto mezzo anfibio disponibile a partire.
Certo chi ha subito dei danni non può che essere su tutte le furie ma occorre, anche alla luce di quanto accaduto, che le quattro amministrazioni comunali eoliane facciano sentire la loro voce per ottenere per i vigili del fuoco una vedetta, un motoscafo, un gommone, insomma qualcosa che dia la possibilità di spostarsi di isola in isola, senza attendere un "passaggio".
Bagnamare: Da domani l'intervento. Comunicato stampa dell'assessore ai LL.PP.
Abbiamo ricevuto un comunicato stampa dell'assessore ai lavori pubblici del comune di Lipari Corrado Giannò inerente la strada di Bagnamare. L'assessore annuncia(noi l'avevamo anticipato ieri sera) che da domani avranno inizio i lavori per rendere di nuovo agibile quella sede stradale. Questo il testo integrale del comunicato:
AL FINE DI NON DARE DELLA CATTIVA INFORMAZIONE, O DI GENERARE TRA LA POPOLAZIONE CHISSA’ QUALE CONSIDERAZIONE NEI RIGUARDI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE, CON IL PRESENTE SI PORTA A CONOSCENZA DELLA CITTADINANZA CHE, PASSATI I DOVUTI E NECESSARI TEMPI TECNICI CHE NE’ QUESTO ASSESSORATO NE’ ALTRI POSSONO ELUDERE, DALLA MATTINATA DI DOMANI SARA’ EFFETTUATO L’INTERVENTO NECESSARIO SULL’ARTERIA DI BAGNAMARE CHE COLLEGA LIPARI ALLA FRAZIONE DI CANNETO E CHE PRIMA DI ALLORA, SI RIBADISCE PER I SORDI O PER COLORO I QUALI VIVONO NELLA POLEMICA E NELL’ACCUSA GIORNALIERA SENZA TROVARE O PROPORRE SOLUZIONI, NON POTEVA ESERE EFFETTUTO.
PER QUANTO ATTIENE ALLA PERDITA D’ACQUA NELLA STESSA ZONA, DA IERI VERIFICATASI, QUESTO ASSESSORATO, A DIFFERENZA DEI SOLITI SORDI CHE NON SANNO QUANTO DICONO, HA IMMEDITAMENTE PROVVEDUTO A CONTATTARE L’EAS NELLA PERSONA DEL SIG. RICCARDO CASAMENTO.
PER QUANTO ATTIENE ALLA PERDITA D’ACQUA NELLA STESSA ZONA, DA IERI VERIFICATASI, QUESTO ASSESSORATO, A DIFFERENZA DEI SOLITI SORDI CHE NON SANNO QUANTO DICONO, HA IMMEDITAMENTE PROVVEDUTO A CONTATTARE L’EAS NELLA PERSONA DEL SIG. RICCARDO CASAMENTO.
Educazione alla legalità: L'impegno del "Conti". Oggi ricordo del terremoto (dalla Gazzetta del Sud)
(gazzetta del sud-Salvatore Sarpi) La lotta a ogni illegalità inizia dalla scuola, dal rispetto dell'altro e delle regole della convivenza civile. Su queste basi si sta sviluppando il progetto di educazione alla legalità voluto dal questore di Messina, dottor Vincenzo Mauro, che ieri ha visto coinvolti gli studenti delle classi superiori dell'istituto "Isa Conti" di Lipari. Una iniziativa, sposata dal dirigente scolastico Tommasa Basile, che probabilmente sarà ripetuta per gli studenti delle classi inferiori. Per l'occasione a Lipari sono sbarcati l'agente scelto Ivan D'Antona e l'operatore tecnico Benedetta Manganaro dell'ufficio per la diffusione del messaggio della legalità. Un incontro che ha spaziato dalla microcriminalità all'uso di droghe e sostanze stupefacenti e relative conseguenze, dal comportamento da tenere sulla strada alla pirateria informatica, dall'uso e abuso di alcool al razzismo, all'oppressione dei diritti dell'individuo.
Oggi intanto al "Conti" si ricorderanno i tragici giorni del terremoto di Messina del 1908. L'Istituto ha deciso di ricordare l'evento dedicando, attraverso un libro di recente pubblicazione: "Sotto le macerie di Messina. Racconto di un sopravvissuto al terremoto del 1908" del russo Sergej Tchakhotine. L'autore, in veste di giovane ricercatore, soggiornava con la sua famiglia nella città dello Stretto, quando il 28 dicembre il terremoto lo colse nel sonno. L'opera è il racconto autobiografico dell'allucinante esperienza di un uomo sempre al confine tra la vita e la morte, sepolto vivo sotto le macerie della casa in collina che lo ospitava. Il libro è corredato, da un apparato di fotografie d'epoca e da una serie di disegni realizzati nel 1928 dal fratello dell'autore per un'edizione del racconto che non vide mai la luce. Oggi, grazie all'ultimo dei figli dello scienziato, Pierre Tchakhotine, si può rivivere quella testimonianza. Ed è proprio con Pierre Tchakhotine che docenti e allievi del "Conti" discuteranno del libro e di quell'esperienza. L'iniziativa è stata promossa dal dirigente scolastico, Tommasa Basile in collaborazione con l'editore Intilla e il sito di cultura russa "Russianecho". Prenderanno parte all'incontro anche Shara Pirrotti dell'Università di Messina e il curatore del libro Giuseppe Iannello, docente nello stesso istituto.
Oggi intanto al "Conti" si ricorderanno i tragici giorni del terremoto di Messina del 1908. L'Istituto ha deciso di ricordare l'evento dedicando, attraverso un libro di recente pubblicazione: "Sotto le macerie di Messina. Racconto di un sopravvissuto al terremoto del 1908" del russo Sergej Tchakhotine. L'autore, in veste di giovane ricercatore, soggiornava con la sua famiglia nella città dello Stretto, quando il 28 dicembre il terremoto lo colse nel sonno. L'opera è il racconto autobiografico dell'allucinante esperienza di un uomo sempre al confine tra la vita e la morte, sepolto vivo sotto le macerie della casa in collina che lo ospitava. Il libro è corredato, da un apparato di fotografie d'epoca e da una serie di disegni realizzati nel 1928 dal fratello dell'autore per un'edizione del racconto che non vide mai la luce. Oggi, grazie all'ultimo dei figli dello scienziato, Pierre Tchakhotine, si può rivivere quella testimonianza. Ed è proprio con Pierre Tchakhotine che docenti e allievi del "Conti" discuteranno del libro e di quell'esperienza. L'iniziativa è stata promossa dal dirigente scolastico, Tommasa Basile in collaborazione con l'editore Intilla e il sito di cultura russa "Russianecho". Prenderanno parte all'incontro anche Shara Pirrotti dell'Università di Messina e il curatore del libro Giuseppe Iannello, docente nello stesso istituto.
martedì 14 ottobre 2008
Crisi idrica. Ma a Bagnamare...acqua a perdere...sulla strada
Riceviamo da Roberto Piemonte e pubblichiamo:
"Ho letto dell'allarme lanciato dall'Assessore China in merito all'emergenza idrica che in questi giorni si prospetta per il nostro comprensorio.
Da questa mattina nella strada di bagnamare, più o meno in prossimità della zona del porto di Pignataro, vi è una vistosa perdita di acqua della quale nessuno sembra essersi interessato
tempestivamente al fine di ridurre al minimo lo spreco del prezioso liquido e per tutta la giornata l'acqua è fuoriuscita disperdendosi per la strada. Domani vedremo cosa accadrà.
Una cosa è certa, non vi sembra paradossale che un Amministratore Comunale rappresenti un allarme per la mancanza di acqua e di fronte ad uno spreco evidente nessuno, coscenziosamente, sente la necessità di intervenire, subito, per eliminare l'inconveniente onde evitare sprechi che, fra l'altro, in un modo o nell'altro ricadono sui cittadini.-
Visto che parliamo della strada di bagnamare, ci sono notizie in merito alla sistemazione di quel tratto danneggiato dalle piogge di circa un mese fa? Oggi dire che è una vergogna vi sembra eccessivo? Appare polemico affermare che la strafottenza regna sovrana ? Cosa si deve fare per evere un minimo di rispetto ? Quanto tempo bisogna ancora aspettare? Spero che qualcuno abbia la dignità di rispondere.".
Da questa mattina nella strada di bagnamare, più o meno in prossimità della zona del porto di Pignataro, vi è una vistosa perdita di acqua della quale nessuno sembra essersi interessato
tempestivamente al fine di ridurre al minimo lo spreco del prezioso liquido e per tutta la giornata l'acqua è fuoriuscita disperdendosi per la strada. Domani vedremo cosa accadrà.
Una cosa è certa, non vi sembra paradossale che un Amministratore Comunale rappresenti un allarme per la mancanza di acqua e di fronte ad uno spreco evidente nessuno, coscenziosamente, sente la necessità di intervenire, subito, per eliminare l'inconveniente onde evitare sprechi che, fra l'altro, in un modo o nell'altro ricadono sui cittadini.-
Visto che parliamo della strada di bagnamare, ci sono notizie in merito alla sistemazione di quel tratto danneggiato dalle piogge di circa un mese fa? Oggi dire che è una vergogna vi sembra eccessivo? Appare polemico affermare che la strafottenza regna sovrana ? Cosa si deve fare per evere un minimo di rispetto ? Quanto tempo bisogna ancora aspettare? Spero che qualcuno abbia la dignità di rispondere.".
Redazionale- Condiviamo in pieno le considerazioni di Roberto sullo spreco d'acqua, ancora più grave in questo momento di crisi, che si registra a Bagnamare. Così come non si può non porre l'accento sul ritardo nell'effettuazione dei lavori sulla stessa arteria a seguito dei danni causati dalla pioggia del 14 settembre.
A tal proposito però, anche se non tocca a noi rispondere al quesito dell'amico Piemonte, possiamo anticipare una notizia che ci ripromettavamo di pubblicare domani e cioè che i lavori di rifacimento del manto stradale (se ne farà carico il comune) avranno inizio dopodomani. Sulla sede stradale sono già state tracciate due linee rosse che delimitano la zona in cui dovrà essere effettuato l'intervento. Oggi pomeriggio, fra l'altro, c'è stato un sopralluogo dei tecnici comunali. I lavori dovrebbero durare circa una settimana
La "STELLA" di Ginostra
Lo Cascio: Riflessione aperta sul concorso operai comunali
Egregio Direttore,
soltanto una breve considerazione, con la quale non intendo mettere assolutamente in dubbio la competenza della commissione esaminatrice – anzi, del Commissario Unico, Dr. Domenico Russo – che ha giudicato titoli e idoneità dei 125 candidati presentatisi il 3 ottobre scorso alla prova di ammissione per 22 posti di “operaio comune” del Comune di Lipari, e i cui risultati sono stati resi noti ieri. Proprio scorrendo l’elenco degli idonei, riflettevo sul fatto che 22 padri di famiglia hanno ottenuto un posto di lavoro sicuro, anche se soltanto per tre mesi, e questo è un fatto certamente positivo.
Riflettevo, però, anche sulla tragica assenza delle “madri di famiglia” dallo stesso elenco. Come sono finite male, le donne eoliane descritte dai viaggiatori del passato a fianco dei loro uomini e per nulla seconde a loro, nel duro sforzo del cavare il proprio sostentamento quotidiano dalla terra, o dal mare. E quelle donne ritratte dai cineasti della Panaria Film negli anni Cinquanta, intente a scavare e a trasportare pesanti ceste di pomice, a remare a bordo di massicce imbarcazioni di legno, a zappare le lenze di terra abbandonate dai mariti emigrati in Australia? Cosa ne è successo?
Mi chiedevo, in sostanza, come è possibile che – in appena mezzo secolo – si sia verificato un declino così netto e drastico di quel vigore, celebrato da sempre, che caratterizzava la componente femminile della nostra società. Così, soltanto una riflessione.
Cordiali saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”
soltanto una breve considerazione, con la quale non intendo mettere assolutamente in dubbio la competenza della commissione esaminatrice – anzi, del Commissario Unico, Dr. Domenico Russo – che ha giudicato titoli e idoneità dei 125 candidati presentatisi il 3 ottobre scorso alla prova di ammissione per 22 posti di “operaio comune” del Comune di Lipari, e i cui risultati sono stati resi noti ieri. Proprio scorrendo l’elenco degli idonei, riflettevo sul fatto che 22 padri di famiglia hanno ottenuto un posto di lavoro sicuro, anche se soltanto per tre mesi, e questo è un fatto certamente positivo.
Riflettevo, però, anche sulla tragica assenza delle “madri di famiglia” dallo stesso elenco. Come sono finite male, le donne eoliane descritte dai viaggiatori del passato a fianco dei loro uomini e per nulla seconde a loro, nel duro sforzo del cavare il proprio sostentamento quotidiano dalla terra, o dal mare. E quelle donne ritratte dai cineasti della Panaria Film negli anni Cinquanta, intente a scavare e a trasportare pesanti ceste di pomice, a remare a bordo di massicce imbarcazioni di legno, a zappare le lenze di terra abbandonate dai mariti emigrati in Australia? Cosa ne è successo?
Mi chiedevo, in sostanza, come è possibile che – in appena mezzo secolo – si sia verificato un declino così netto e drastico di quel vigore, celebrato da sempre, che caratterizzava la componente femminile della nostra società. Così, soltanto una riflessione.
Cordiali saluti
Pietro Lo Cascio
consigliere comunale
gruppo “Eolie nel Cuore”
Piccole, grandi soddisfazioni per chi lavora con coscienza e serietà
Pubblichiamo il testo di una mail inviata dalla dottoressa Arianna Basilica del FORMEZ- "Segreteria Centro di Competenza- Diffusione della Qualità nelle P.A. e Benchmarking" al dott. Livio Ruggiero del comune di Lipari e che fa riferimento al progetto "Eolie wireless".
Egregio dott. Livio Ruggiero,
Sono lieta di informarLa che il progetto " Eolie Wireless " già inserito nella banca dati del Formez www.buoniesempi.it , sarà segnalato al Dipartimento tra i progetti più interessanti della banca dati ai fini di una eventuale diffusione sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica nella sezione www.nonsolofannulloni.forumpa.it/100-storie/ : cento e più storie di buona pubblica amministrazione
Il progetto "Eolie Wireless", attivo da circa un anno, grazie alla realizzazione di una rete a larga banda wireless, consente di collegare le sedi dell'amministrazione comunale dislocate nell’arcipelago ed estende il servizio alle scuole. Consente anche il trasferimento della rete telefonica su piattaforma VOIP.
Egregio dott. Livio Ruggiero,
Sono lieta di informarLa che il progetto " Eolie Wireless " già inserito nella banca dati del Formez www.buoniesempi.it , sarà segnalato al Dipartimento tra i progetti più interessanti della banca dati ai fini di una eventuale diffusione sul sito del Dipartimento della Funzione Pubblica nella sezione www.nonsolofannulloni.forumpa.it/100-storie/ : cento e più storie di buona pubblica amministrazione
Il progetto "Eolie Wireless", attivo da circa un anno, grazie alla realizzazione di una rete a larga banda wireless, consente di collegare le sedi dell'amministrazione comunale dislocate nell’arcipelago ed estende il servizio alle scuole. Consente anche il trasferimento della rete telefonica su piattaforma VOIP.
ITCG "ISA CONTI": Ieri lezione di educazione alla legalità
La lotta a ogni illegalità inizia dalla scuola, dal rispetto dell'altro e delle regole della convivenza civile. Su queste basi si sta sviluppando il progetto di educazione alla legalità voluto dal questore di Messina, dottor Vincenzo Mauro(nella foto), che sta interessando le scuole della città e della provincia e che ieri ha visto coinvolti gli studenti delle classi superiori dell'istituto “Isa Conti” di Lipari. Una iniziativa, sposata in pieno dal dirigente scolastico Tommasa Basile, che probabilmente sarà ripetuta per gli studenti delle classi inferiori. Per l'occasione a Lipari sono sbarcati l'agente scelto Ivan D'Antona e l'operatore tecnico Benedetta Manganaro dell'ufficio per la diffusione del messaggio della legalità. Con il supporto audiovisivo hanno evidenziato come la non cultura della legalità è alla base dei mali della nostra società. Un intervento, un incontro che ha spaziato dalla microcriminalita all'uso di droghe e sostanze stupefacenti e relative conseguenze, dal comportamento da tenere sulla strada alla pirateria informatica, dall'uso e abuso di alcool al razzismo, all'oppressione dei diritti dell'individuo. Il tutto nell'ottica di informare e formare i giovani studenti diffondendo contestualmente la cultura dei valori civili, in modo che le nuove generazioni si riapproprino del senso del limite.
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