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domenica 19 ottobre 2008

Grazie ai soldi del ticket visitare Stromboli diventerà più sicuro

(gazzettadelsud-Peppe Paino) Stromboli é la prima isola a rispondere concretamente all'invito formulato dall'amministrazione comunale di Lipari a far pervenire una lista delle priorità da realizzare con i fondi del ticket di sbarco da un euro (tre euro per le scalate ai vulcani) nelle sei isole gestite dalla giunta Bruno. Le istanze verranno inoltrate dal sindaco al commissario di Governo, il prefetto Francesco Alecci. Per quanto riguarda Salina, va ricordato che, pur rientrando dallo scorso gennaio per la prima volta nello stato di emergenza, i tre sindaci hanno ritenuto opportuno non richiedere il versamento del balzello per l'accesso dei non residenti nella loro isola.
Stromboli, l'isola per eccellenza dell'emergenza, ha richiesto attraverso il proprio consiglio di Circoscrizione presieduto da Carlo Lanza, soltanto il rifacimento della caratteristica mulattiera, oggi impervia e solcata dalle acque, che conduce a Punta Labronzo. Una stradella fondamentale rappresentando la via di fuga dallo Stromboli, in caso di fenomeni vulcanici. È stata però ravvisata la necessità di mettere in sicurezza i sentieri di ascesa al vulcano.
L'ordinanza del commissario Alecci che prevede la riscossione dei tickets nelle isole del comune di Lipari è scaduta lo scorso 30 settembre. Fino al 2007 (dal 2002) nella contabilità speciale dell'ex commissario Mariano Bruno entravano in media 400 mila euro annui anche grazie ai controlli previsti agli sbarchi dei mezzi di linea e nei pontili galleggianti per le unità da diporto. Quest'anno, tali presidi, almeno nei porti, sono mancati.
E a proposito di controlli sul pagamento del ticket per scalare il cratere a Vulcano, si registra la nota inviata al prefetto/commissario Alecci da parte dell'assessore all'urbanistica di Lipari Natale Famà, sorprendente per la durezza dei toni adoperati (forse un tantino fuori luogo, visto il notorio impegno del rappresentante di governo nei numerosi e delicati settori assegnati alla sua competenza, ndr). «Il personale da lei scelto – ha scritto l'amministratore al dott. Alecci – ha disastrosamente concluso il servizio, frutto di continue lamentele dei turisti, con il necessario intervento delle forze dell'ordine, carabinieri in testa, per il trattamento che gli escursionisti hanno ricevuto dagli addetti alla riscossione. Costoro non hanno tenuto fede al contratto e sono andati via prima del tempo stabilito». L'assessore si è anche lamentato dello stato di precarietà della stradella che conduce al cratere chiedendo al prefetto «quali iniziative ha intrapreso per evitare i pericoli per chi scala il vulcano e a quanto ammontano gli incassi derivanti dall'attività escursionistica».