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mercoledì 22 ottobre 2008

Ex Pumex: Occhi puntati sul vertice romano

Gli ex lavoratori della pomice guardano con attenzione alla riunione romana di oggi al Ministero dell'Ambiente. Una riunione dove si discuterà degli otto punti a cui l'amministrazione di Lipari deve ottemperare, per non mettere a rischio la permanenza del sito tra quelli Patrimonio dell'umanità, ma che riveste una certa importanza alla luce delle dichiarazioni rese dal sindaco Mariano Bruno in sede di consiglio comunale. “Le Eolie- ha detto il primo cittadino- intendono rimanere tra i siti Patrimonio dell'Umanità ma, se nella riunione del prossimo mercoledì a Roma al Ministero dell'Ambiente, inerente il sito Unesco delle Eolie, non sarà posta al primo punto la soluzione della problematica inerente gli ex lavoratori della pomice, attraverso un intervento sul Governo regionale, non ottempererò alle otto condizioni poste dall'Unesco per fare restare l'arcipelago nella World Heritage List”. Una presa di posizione forte che, al di là del riconoscimento delle giuste aspettative degli ex dipendenti della pomice, ha suscitato la reazione di Legambiente Lipari che, oltre ad invitare Bruno a chiedere scusa ai sindaci di Salina per non averli consultati prima di annunciare una decisione così grave, lo ha invitato a profondere da subito “tutto l’impegno e l’energia necessaria per affrontare, fin da subito, i problemi inerenti le otto condizioni poste dall’Unesco, da attuare entro il prossimo febbraio e che rischiano di mettere in pericolo la permanenza delle Eolie nella lista dei luoghi Patrimonio dell’Umanità”. Intanto il sindaco è partito per Roma con l' ordine del giorno(approvato all'unanimità) del consiglio comunale che gli da “mandato affinché nella riunione del 22 ottobre chieda l’inserimento al primo punto dell’o.d.g. previsto, la discussione e la definizione per il reinserimento lavorativo a pieno titolo dei lavoratori della pomice in mobilità ai quali è stato “sottratto” il posto di lavoro”. Il consiglio comunale, inoltre, delega il sindaco affinchè “inviti, il Governo Nazionale ad intervenire presso la Regione Sicilia e gli assessorati regionali preposti a mantenere fede agli impegni assunti sia dal precedente Governo sia dagli autorevoli esponenti dell’attuale Governo Regionale che, per conto dello stesso, hanno dato assicurazioni che in sede di Giunta sarebbe transitata una delibera che avrebbe consentito l’impiego degli ex lavoratori della pomice presso le strutture regionali dei Beni Culturali presenti nelle isole. Inviti, i parlamentari regionali eletti nella provincia di Messina a sollecitare il Governo Regionale per il mantenimento degli impegni assunti con gli operai del settore pomicifero e con la comunità eoliana”.