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martedì 21 ottobre 2008

Lo Cascio e Megna: "Cratere di Vulcano, che degrado! "

Interrogazione consiliare di Francesco Megna ( Il Faro) e Pietro Lo Cascio ( Eolie nel cuore) al sindaco del Comune di Lipari, al Commissario Delegato all’Emergenza Eolie, al Dirigente del 3° settore del comune di Lipari e per conoscenza al presidente del consiglio comunale di Lipari.
Il testo:
Oggetto: interrogazione consiliare ed esposto sullo stato di degrado del sentiero di accesso al cratere La Fossa nell’Isola di Vulcano e sulla presenza di strutture fisse realizzate in assenza di titoli abilitati
Egregi Signori,durante i giorni scorsi gli scriventi hanno avuto modo di recarsi al cratere La Fossa di Vulcano e di verificare personalmente lo stato di degrado nel quale versano attualmente sia le zone di accesso del sentiero, dove sorgono un capanno fisso utilizzato per la riscossione del ticket e un’area di ristoro, sia l’intero sentiero, che si presenta in larga parte difficilmente percorribile per l’azione erosiva della pioggia. La situazione è sconcertante: cumuli di spazzatura sparsa accolgono i visitatori, ancora numerosi nonostante il picco di massima affluenza sia ormai alle spalle; un senso di abbandono, di degrado diffuso, di trascuratezza, caratterizza luoghi che, per espressività, importanza e bellezza, costituiscono uno dei principali motivi di attrazione del turismo nelle Eolie e della loro inclusione nella lista dei “Patrimoni dell’Umanità” dell’Unesco. Per comprendere meglio lo scenario sopra descritto alleghiamo alcune immagini, realizzate il 12 c.m., precisando che tale stato dei fatti permane dalle settimane precedenti. A questo si aggiunge l’inspiegabile assenza degli addetti alla riscossione del ticket di accesso ai vulcani, istituito per l’anno in corso con ordinanza del 12/06/08 dal Commissario Delegato all’Emergenza Eolie e valido fino al 31 dicembre c.a., personalmente verificata in data 8/10, 12/10 e 18/10, nonostante un cartello avverta i visitatori che il pagamento (non meglio precisato) possa essere riscosso anche in fase di discesa se l’addetto non fosse presente in quella di salita; nessuna copia della citata ordinanza risulta affissa nel capanno, mentre fa bella mostra di sé una pubblicità del servizio guide espletato da privati per la visita ai crateri, oltre a quella di cumuli di spazzatura, lamiere, ondulino e altri rifiuti di vario genere, accumulati nei pressi della struttura. Infine, una rapida indagine ci consente di affermare che detta struttura, che a tutti gli effetti va considerata una struttura fissa, non risulta essere stata in alcun modo autorizzata né provvista dei necessari titoli abilitativi che di norma devono essere rilasciati dagli uffici di competenza in maniera conforme alle prescrizioni di legge: tale struttura, pertanto, va considerata assolutamente abusiva. Per le ragioni anzidette, i sottoscritti firmatari interrogano il Signor Sindaco del Comune di Lipari per conoscere se, come e quando intende provvedere alla rimozione dei detrattori ambientali e paesaggistici che insistono sui luoghi, con particolare riferimento al sequestro e alla demolizione della struttura citata priva di titoli abilitativi; se e come intende provvedere per garantire la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti attualmente presenti nelle aree sopra descritte, nonché se risulta essere stato disposto un regolare servizio di raccolta dei rifiuti nel tratto iniziale del sentiero; se, di concerto con il Commissario Delegato all’Emergenza che dispone dell’uso dei fondi derivanti dalla riscossione del ticket di accesso ai vulcani, ha previsto un regolare mantenimento del sentiero che conduce al cratere La Fossa, e secondo quali tempi e modalità. Con l’occasione, intendiamo sottolineare l’opportunità di un definitivo chiarimento delle modalità di riscossione del ticket da parte del Commissario Delegato, ovvero la sua revoca se – in atto – non sussistono le condizioni per garantire la sua riscossione da parte di addetti; non è infatti comprensibile il perché i visitatori debbano risultare potenzialmente passibili di un verbale di contravvenzione, in quanto costretti a violare un provvedimento dello stesso Commissario, quando non risulta materialmente possibile il pagamento del ticket previsto dall’ordinanza citata. Inoltre, invitiamo il Commissario a vigilare affinché la presenza di eventuali addetti non debba costituire un presupposto per favorire talune attività private, come quella delle guide che reclamizzano i propri servizi presso il posto di controllo, ma sia e resti esclusivamente funzionale all’applicazione dell’ordinanza.
Restando in attesa di una Vs. gentile risposta, porgiamo distinti saluti
I consiglieri comunali
Francesco Megna (gruppo “Il Faro”)e Pietro Lo Cascio (gruppo “Eolie nel Cuore”)