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martedì 29 ottobre 2024
Buon compleanno a...
Abisso Femminile: la storia della ricercatrice Monica Blasi e la sua lotta per la tutela dell’ambiente marino
Il documentario Abisso Femminile, diretto dalla giornalista e videomaker Graziella Lavanga, racconta la storia di Monica Blasi, ricercatrice e fondatrice dell’associazione Filicudi Wildlife Conservation, che da oltre vent’anni si occupa di preservare la biodiversità marina delle Isole Eolie. Il suo lavoro quotidiano consiste nel monitorare i comportamenti delle popolazioni di cetacei che vivono o transitano nell’arcipelago e trovare soluzioni innovative per limitare l’interazione con l’uomo, in particolare con i pescatori. Inoltre ha avviato un centro di primo soccorso per le tartarughe marine, vittime silenziose di plastica, inquinamento e pesca che sta progressivamente svuotando il Mar Mediterraneo.
Abisso Femminile racconta il difficile percorso di una donna che ha scelto di dedicare la sua vita alla tutela del Mar Mediterraneo, nonostante le sfide legate alla vita su un’isola remota. Il documentario non si limita a esplorare il suo lavoro scientifico, ma indaga anche l’aspetto personale di questa scelta radicale, mettendo in luce il coraggio di chi decide di rinunciare a certezze e comfort per seguire una vocazione. Questo racconto offre uno sguardo emozionale e intimo, mirato a sensibilizzare il pubblico sul ruolo cruciale della tutela dell’ambiente e sul potere del singolo nel fare la differenza.
Abisso Femminile non si limita a informare, ma coinvolge lo spettatore, rendendolo partecipe di una battaglia quotidiana per la salvaguardia del nostro pianeta. Candidato a diversi film festival, Abisso Femminile sottolinea anche l’urgenza di raccontare storie di donne coraggiose, troppo spesso invisibili nel dibattito pubblico, e intende dare voce a chi si spende per la difesa della natura. A seguire il trailer ufficiale.
Oggi, 29 ottobre: Beata Chiara Luce Badano
Chiara nasce a Sassello il 29 ottobre 1971. l genitori sono di origini modeste, Chiara è bella di aspetto e radiosa nello spirito. Le piace vestir bene, ama lo sport, stringe amicizie, entra a far parte del movimento dei Focolari. Nel 1985, per poter frequentare il liceo classico, si trasferisce con la famiglia a Savona. Qui succede l'imprevedibile: durante una partita a tennis, avverte un forte, persistente dolore alla spalla. Gli accertamenti danno un responso impietoso: sarcoma osseo, senza grandi possibilità di guarigione. Cominciano le visite e i ricoveri in ospedale, ma nulla sembra poter togliere il sorriso dal volto di Chiara. La sua cameretta diventa una piccola chiesa, luogo di incontro e di preghiera.
Dice Chiara: «l 'importante è fare la volontà di Dio». E la sua omonima, la fondatrice dei Focolari, le attribuisce un secondo nome: Luce, perché dai suoi grandi occhi promana una luce di gioia. Si avvicina ormai il momento del distacco e la giovane ne è più che mai cosciente. È il suo incontro con lo sposo Gesù e Lei vuole presentarsi bella ed elegante. Si sceglie l'abito bianco, i canti per la cerimonia, raccomanda a tutti di non piangere. Alla mamma lascia le sue ultime parole: «Mamma sii felice, perché io lo sono già», È l'alba di domenica 7 ottobre 1990. Chiara è una giovane del nostro tempo. Per questo la Chiesa l'ha posta sul moggio della santità come segno di speranza soprattutto per i suoi coetanei.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Sassello (Italia), Beata Chiara Badano, laica, membro del movimento dei Focolari o Opera di Maria.
Il "sacco" di Salina: decise due sole condanne. Assolti ex sindaci e altri sette imputati
(di Nuccio Anselmo - gazzettadelsud.it) Alla fine dei conti giudiziari la sentenza di ieri pomeriggio del tribunale di Barcellona certifica che il cosiddetto “sacco edilizio” dell’isola di Salina in realtà non esisteva. E se si pensa che all’inizio questa cosiddetta maxi inchiesta, nome in codice “Isola Verde”, vedeva ben 83 indagati, stiamo parlando di un clamoroso flop.
I primi bagliori delle indagini si ebbero nel 2019 per una serie chilometrica di presunti illeciti edilizi tra Santa Marina e Malfa.E tra gli indagati c’era di tutto per reati che andavano dalla corruzione alla concussione, passando per il falso e gli illeciti edilizi. Ex amministratori comunali, tecnici comunali, progettisti privati di Salina e Lipari, imprenditori, esponenti delle forze dell'ordine, residenti. Secondo l’accusa iniziale «si sarebbe formata un’associazione per trarre vantaggi personali, anche immateriali, per commettere vari delitti contro la pubblica amministrazione». E ancora: «Controlli sulle costruzioni abusive fatti “pro forma”, non segnalando gli illeciti alla magistratura, rivelazioni di notizie riservate».
L’atto finale di primo grado di ieri pomeriggio deciso dal collegio penale barcellonese presieduto dal giudice Antonino Orifici e composto dai colleghi Noemi Genovese e Mariacristina Polimeni, per i dieci imputati rimasti rispetto al quadro iniziale, tra cui alcuni ex sindaci dei Comuni di Salina, parla di 7 assoluzioni con varie formule, un “non doversi procedere” per precedente giudicato, in sostanza una sentenza già emessa per gli stessi fatti, e infine di due condanne a 2 anni con pena sospesa.
Vediamo il dettaglio. Nella fase finale del procedimento erano coinvolti tre ex sindaci dei Comuni di Santa Marina Salina, Malfa e Leni, ovvero Massimo Lo Schiavo, Virgilio Ciampi e Antonio Podetti. E poi i tecnici Giuseppe Caravaglio, Antonio Battaglini, Elena Caruso, Sergio Zavone, Santino Ofria, Arturo Ciampi e Gianfranco Celi. Ad assisterli in questa interminabile vicenda gli avvocati Carmelo Scillia Fabrizio Formica, Roberto Materia, Saro Venuto e Salvatore Formica.
La sentenza è complessa e in pratica raggruppa i loro nomi rispetto ai capi d’imputazione iniziali. Le assoluzioni: Lo Schiavo, Caravaglio, Podetti e Battaglini hanno registrato un’assoluzione da un capo d’imputazione “perché il fatto non sussiste”; Caravaglio, Podetti, Caruso e Battaglini un’altra assoluzione da un altro capo d’imputazione sempre “perché il fatto non sussiste”; Lo Schiavo e Zavone per un altra vicenda sempre “perché il fatto non sussiste”; Virgilio Ciampi assolto “per non avere commesso il fatto».
Per Ofria i giudici hanno preso atto che sugli stessi fatti c’era già stata una sentenza e hanno deciso i classico “non doversi procedere” per precedente giudicato.
Infine le due condanne. I giudici hanno inflitto due anni di reclusione, con la sospensione della pena, a nucci: una per il rilascio di una concessione edilizia e un’altra per un’alterazione del registri di protocollo che attestava la data di presentazione di una pratica. Sia Arturo Ciampi che Celi hanno comunque registrato in altri cinque capi d’imputazione di cui rispondevano inizialmente, l’assoluzione con varie formule.
lunedì 28 ottobre 2024
Eoliani che non ci sono più" ( Riproposizione 12° filmato - durata sette minuti e dieci)
Lipari, nominati 19 ispettori ambientali volontari
Con determina odierna (che si può leggere all'albo pretorio, cliccando su questo link ( https://servizi.comunelipari.it/mc/mc_p_dettaglio.php?id_pubbl=44926) il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo ha nominato 19 ispettori ambientali volontari.
Avranno funzioni di prevenzione, di vigilanza ambientale e di controllo del corretto conferimento, della gestione, della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti, nonché del rispetto delle disposizioni in tema di igiene e decoro urbano, opereranno a supporto della Polizia Municipale.
Infatti, come da parere espresso dall’Ufficio legislativo e legale della Regione siciliana “l’ispettore volontario ambientale potrà essere destinato solo a segnalare ai servizi e/o corpi di polizia municipale le eventuali irregolarità riscontrate in quanto le funzioni di controllo e accertamento di illeciti commessi in violazione del regolamento comunale in materia di rifiuti urbani, rientrano nella sfera delle funzioni pubbliche della Polizia Amministrativa Locale, riconosciute esclusivamente in capo agli addetti al corpo di polizia municipale dei Comuni”.
I 19, in possesso degli attestati di formazione e superamento esami, abilitativi all'esercizio dell'attività volontaria, svolgeranno, inoltre, attività informativa ed educativa ai cittadini sulle modalità e sul corretto conferimento dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, in materia di tutela ambientale e decoro cittadino.
L’ispettore ambientale volontario opererà gratuitamente e sarà dotato di apposito tesserino di riconoscimento che dovrà portare con sé durante l’espletamento del servizio.
Basket Eolie: Una marea d'impegni all'orizzonte
Ma i nostri tesserati con grande forza d’animo e passione sono pronti a vivere nuove esperienze sportive e non vedono l’ora di confrontarsi con le altre squadre.
Già da questa settimana la Basket Eolie debutterà in casa in un nuovo campionato, la DR2 Maschile (ex Promozione Maschile), campionato al quale partecipiamo per la prima volta, riportando dopo tanti anni il basket senior a Lipari.
Per metà novembre invece è previsto l’inizio di tutti gli altri Campionati FIP, Under 14 e Under 19 femminile, Under 15 e Under 17 maschile al quale la società eoliana s'è iscritta. A breve vi presenteremo i tutti nostri Roster...
Ovviamente parteciperemo anche con tutte le categorie Minibasket a tutti i Campionati e Manifestazioni che sono in fase di organizzazione da parte del Comitato Regionale e Provinciale.
Carichi e pronti auguriamo Buon Basket a tutti...
Annalisa Piazza
Responsabile Tecnico ASD Basket Eolie
L'opposizione diffida di nuovo Gullo...stavolta sulla gestione dell'idrico
COMUNE DI LIPARI
CITTA’ METROPOLITANA DI MESSINA
“Eolie, patrimonio dell’umanità”
Lipari, 28/10/2024
Al Sindaco del Comune di Lipari E, p.c. Alla Procura della Corte dei Conti, Al Collegio dei Revisori dei Conti, Al Dirigente del II Settore Economico Finanziario, Al Dirigente del III e IV Settore Tecnico, Al Responsabile del Servizio Idrico, Al Segretario Generale
Oggetto: Diffida per sollecito risposta - Interrogazione relativa alla gestione del Servizio Idrico
Integrato a partire dal 1°agosto 2024.
Vista l’interrogazione presentata e trasmessa tramite PEC in data 12/09/2024, assunta al protocollo generale dell’Ente comunale in data 13/09/2024 al n. N° 35986, con all’oggetto “Interrogazione relativa alla gestione del Servizio Idrico Integrato a partire dal 1° agosto 2024”;
Considerato che con il suddetto atto ispettivo si interrogava il Sindaco del Comune di Lipari, con richiesta di risposta scritta, per conoscere:
1. Quali atti e provvedimenti amministrativi siano stati adottati per regolare la gestione del servizio di distribuzione e manutenzione ordinaria degli impianti idrici e fognari nel territorio del Comune di Lipari a partire dal 1 agosto 2024, considerando che non risulta concessa alcuna ulteriore proroga né un nuovo affidamento formale;
2. Con quali modalità e da quale soggetto venga attualmente garantita la continuità del servizio di distribuzione dell'acqua e della manutenzione degli impianti idrici e fognari, in assenza di una proroga o di un nuovo affidamento;
3. Quali misure siano previste per garantire che il Servizio Idrico Integrato continui a essere erogato in conformità ai requisiti di legge, evitando potenziali interruzioni o disservizi che potrebbero arrecare danno alla collettività e all’ente locale.
Rilevato che per la predetta interrogazione, alla data odierna, sono trascorsi n 45 giorni dalla data di assunzione al protocollo generale dell’Ente e la stessa non ha avuto alcuna risposta;
Visto l’art. 43 del TUEL;
Vista la Legge Regionale n. 7 del 26 Agosto 1992;
Tutto ciò premesso, rilevato e considerato, i sottoscritti consiglieri
DIFFIDANO
il Sindaco pro tempore del Comune di Lipari, a procedere, entro e non oltre ulteriori 3 (tre) giorni dall’assunzione della presente al protocollo generale dell’Ente, a fornire risposta alla interrogazione sopra indicata;
I Consiglieri Comunali
Gaetano Orto, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria
Assumersi le proprie responsabilità...e la presa di coscienza (di Francesco Coscione)
“Considerate la vostra semenza:
fatti non foste a viver come bruti,ma per seguir virtute e canoscenza."
Francesco Coscione
Oggi, 28 ottobre: Santi Simone e Giuda
Egli ricevette insieme agli altri lo Spirito Santo nel gran giorno della Pentecoste e fu sempre fedelissimo alla sua vocazione. Predicò la divina parola ai popoli dell'Egitto e della Mauritania. Recatosi nella Persia fu assalito da sacerdoti idolatri e da quelli crocifisso dopo aver sofferto i più atroci tormenti per il santo nome di Gesù Cristo. Si ritiene che gran parte delle sue reliquie si trovino nella chiesa di S. Pietro a Roma e nella cattedrale di Tolosa.
S. Giuda, soprannominato Taddeo per non confonderlo col traditore del Signore, era figlio di Cleofa e di Maria, cugina della Beatissima Vergine; parente quindi del Divin Redentore, al quale fu caro non tanto per i vincoli del sangue, quanto piuttosto per il disprezzo del mondo e per l'ardore del suo zelo. Dopo la discesa dello Spirito Santo, predicò nelle Indie, nella Samaria, nella Siria; ma soprattutto nella Mesopotamia. Nell'anno 62, il santo Apostolo fece ritorno a Gerusalemme.
Passato nella Persia, operò gran bene colla sua parola ispirata. Tra le conversioni quivi operate va ricordata quella di tutta la famiglia reale e di molti dignitari della corte, che ricevettero il battesimo dalle sue mani. Aprì chiese e fondò una comunità di fedeli, in Babilonia. In Persia subì il martirio suggellando col sangue i suoi insegnamenti.
Ci lasciò una bellissima lettera indirizzata a tutte Ie chiese dell'Oriente, in particolare ai Giudei convertiti che furono l'oggetto principale delle sue apostoliche fatiche. In essa si rivela il suo grande zelo per tener lontano dalla Chiesa ogni errore, poichè in quei tempi si erano già manifestate tre sorti di eresie: il Simonianismo, il Nicolaitismo e lo Gnosticismo. Egli si serve, descrivendo gli eretici, di forti epiteti e di similitudini molto espressive. Li chiama meteore erranti, che dopo un effimero bagliore vanno a perdersi nella notte eterna. La loro caduta deriva dall'essere mormoratori, dall'abbandonarsi all'orgoglio, all'invidia, all'amore dei piaceri sensuali, e dalla negligenza nel mortificare le proprie passioni.
L'Apostolo esorta i fedeli a trattar con molta compassione quelli che hanno errato; a distinguere i falli che derivano da malizia da quelli che nascono da debolezza; ad allontanare gli uomini dalle eresie e dai vizi. Egli vuole che ci stia sempre innanzi agli occhi l'obbligo che abbiamo di erigere l'edificio spirituale della carità, crescendo nell'amor di Dio, ed implorando la sua misericordia per i meriti infiniti di N. S. Gesù Cristo.
PRATICA. A imitazione dei due Apostoli, professiamo e difendiamo la fede cattolica senza rispetto umano.
PREGHIERA. O Dio, che per mezzo dei tuoi beati Apostoli Simone e Giuda ci hai concesso di giungere alla conoscenza del tuo nome, concedici di celebrare con frutto la loro gloria eterna e di trarne profitto.
domenica 27 ottobre 2024
Calcio, Prima categoria: Il Lipari sconfitto tra le mura amiche
Il Lipari è stato superato per 2 a 1 oggi pomeriggio al Monteleone - Scoglio. Per i padroni di casa a segno Sowe.
Questi gli altri risultati: Sinagra - Mamertina 0 - 1; Comprensorio del Tindari - Nuova Azzurra Fenice 2 - 0; OR.SA. - Melas 0 - 1; Folgore Milazzo - Sfarandina 3 - 2; Stefano Catania - Pro falcone 0 - 2
La classifica: Pro Falcone 13; Futura 12; Melas 11; Mamertina 10; Comprensorio del Tindari e Stefano Catania 8; OR.SA. 7; Folgore Milazzo 5; LIPARI 4; Nuova Azzurra Fenice 3; Sinagra 2; Sfarandina 0
Il prossimo turno vedrà il Lipari impegnato sul campo della Nuova Azzurra Fenice
Istituto Comprensivo "Isole Eolie": Il 23 e 24 ottobre grande festa dell'ambiente, delle isole e della legalità
Con esse ha donato a tutte le Scuole l'Albero di Falcone, proveniente per talea dal ficus che si trova nella via in cui abitava il magistrato ucciso dalla mafia.
Sono state due giornate di festa per alunni, docenti, famiglie ed autorità nazionali, provinciali e locali, che hanno condiviso la gioia di stare insieme per il futuro dell'Ambiente.
Queste piante hanno attraversato tutta l'Italia per arrivare fino alle nostre Isole, portate dalla buona volontà delle DONNE e degli UOMINI dei Carabinieri.
Gli alberi sono simbolo di vita e verranno messi a dimora nei giardini delle Scuole ed in zone limitrofe che hanno bisogno di rimboschimento.
Il FICUS di Giovanni Falcone è il simbolo della memoria del sacrificio di un uomo che ha speso la sua vita contro la mafia:
La nostra comunità scolastica delle Isole riceve questo dono e conserverà e proteggerà questa memoria con la devozione laica che guida e ispira il nostro cammino di educazione, formazione e cultura. Cultura dell'Ambiente, della Legalità e della Solidarietà.
LA DIRIGENTE SCOLASTICA
IC ISOLE EOLIE
prof.ssa Mirella Fanti
Sagome di personaggi storici in piazza a Canneto
(di Domenico Palamara) La storia di questo paese prende vita a Canneto, con cinque personaggi storici raffigurati in delle sagome realizzate per commemorare chi ha lasciato il segno per il bene della collettività. Chiunque fosse interessato può trovarle accanto al Monumento dei Caduti in guerra.
Felici di mettere a disposizione il lavoro di mesi, con la collaborazione di privati e attività commerciali, credendo subito in questo progetto che può arricchire non solo chi vive a Lipari ma anche i turisti che amano il paradiso in cui viviamo, perché anche così riusciremo a raccontare il grande senso di appartenenza attraverso le figure di spicco riconosciute non solo a livello locale.
Pesca illegale di piccoli spada. Sequestrato palangaro dalla Guardia costiera di Milazzo
Buon compleanno a...
Oggi, 27 ottobre: Sant'Evaristo
Nacque, Evaristo, in Grecia da padre ebreo. Nella sua giovinezza frequentò le principali scuole della sua dotta patria, ed alla cultura filosofica e letteraria unì lo studio della dottrina cristiana. Iscrittosi fra i catecumeni, ricevette il santo battesimo e divenne egli pure zelantissimo apostolo della fede, dapprima fra i suoi connazionali e poscia in Roma, chiamatovi dal Papa Anacleto che ne aveva ammirato le doti non comuni di scienza e di zelo. Alla morte di Papa Anacleto, per l'unanime consenso dei fedeli, fu eletto a succedergli nel difficile e delicato ministero.
Gravi furono le difficoltà del suo pontificato, rese più gravi ancora dalle furiose persecuzioni suscitate dagli imperatori di Roma. La Chiesa era perciò costretta in quel tempo a svolgere le sue attività nell'oscurità delle Catacombe. Ivi si compivano le sacre funzioni, venivano conferiti gli ordini sacri, e vi si prendevano disposizioni per le più urgenti necessità.
Non si può dubitare dello zelo indefesso di Papa Evaristo, nè della sua pastorale vigilanza, ricordando quanto il grande martire Ignazio di Antiochia ci fa sapere sulla condotta dei fedeli di Roma al tempo di questo degnissimo successore di S. Pietro. Essi infatti venivano proposti ad esempio alle altre chiese della cristianità, per la purezza di dottrina, per l'ardente carità con cui s'amavano, e per l'eroico attaccamento alla fede cristiana.
Moltissime e rilevanti sono le opere compiute nella Chiesa da questo glorioso Pontefice: vanno però ricordate alcune, perchè degne di maggior rilievo.
Anzitutto, la divisione da lui fatta della diocesi di Roma in Titoli o Parrocchie, a ciascuna delle quali propose un prete cardinale.
Poi quella di avere propugnato la santificazione del matrimonio, ordinando che venisse celebrato pubblicamente e che le nozze fossero benedette dal sacerdote: disposizione che fu poi largamente illustrata da Leone XIII e da Pio XI, che ci ha donato un nuovo preziosissimo documento coll'enciclica « Casti Connubii » del 29 dicembre 1930.
S. Evaristo, durante il suo saggio governo della Chiesa, conferì tre volte i sacri ordini, consacrando quindici vescovi, diciassette sacerdoti e due diaconi.
Santamente chiuse i suoi giorni, coronati dal glorioso martirio; che subì per ordine di Traiano, l'anno 121. Le sue sacre spoglie furono deposte sul Colle Vaticano presso la tomba di S. Pietro.
PRATICA. Leggiamo volentieri la parola del Papa, sapendo che per mezzo di lui parla il Divin Maestro Gesù Cristo.
PREGHIERA. Riguarda, Dio onnipotente, la nostra infermità, e giacchè siamo oppressi dai peccati, ci protegga la gloriosa intercessione del tuo beato martire e Pontefice Evaristo.
sabato 26 ottobre 2024
𝐈𝐋 𝐂𝐀𝐌𝐏𝐎 𝐃𝐈 𝐂𝐀𝐋𝐂𝐈𝐎 𝐃𝐈 𝐋𝐈𝐏𝐀𝐑𝐈 𝐔𝐅𝐅𝐈𝐂𝐈𝐀𝐋𝐌𝐄𝐍𝐓𝐄 𝐂𝐎-𝐈𝐍𝐓𝐈𝐓𝐎𝐋𝐀𝐓𝐎 𝐀 𝐅𝐑𝐀𝐍𝐂𝐇𝐈𝐍𝐎 𝐌𝐎𝐍𝐓𝐄𝐋𝐄𝐎𝐍𝐄 𝐄 𝐅𝐑𝐀𝐍𝐂𝐎 𝐒𝐂𝐎𝐆𝐋𝐈𝐎
"Appena saranno completati i lavori attualmente in corso, di adeguamento alle norme sanitarie e abbattimento delle barriere architettoniche - si legge in una nota dell'amministrazione comunale - Lipari festeggerà con una nuova inaugurazione".
Testi del poeta e scrittore eoliano Cortese in due antologie appena uscite
Eoliani e amici delle Eolie...che non ci sono più (94° puntata) (durata 1:52)
In questo filmato: Angela Tesoriero in Ziino (2 foto), Angela Virgona ved. Divola, Angela Zanca ved. Marraffa, Angela Ziino, Angela Ziino, Angelina China, Angelina Monte in Imbruglia, Angelina Natoli ved. Reitano, Angelina Nicchia in Di Pietro
Sanità, prosegue il reclutamento di medici stranieri da parte della Regione.
«Procede ancora il percorso innovativo di arruolamento di medici extracomunitari – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - per colmare i vuoti di organico e garantire i servizi degli ospedali e delle aziende sanitarie, specialmente negli ospedali di frontiera. Si tratta di personale qualificato che assicura la qualità delle prestazioni fornite ai pazienti siciliani e che viene immesso in servizio dopo la selezione da parte di una commissione formata da capi dipartimento e un adeguato periodo di formazione sia dal punto di vista linguistico che da quello relativo al funzionamento del sistema sanitario siciliano».
I medici assunti in questi mesi sono stati immessi soprattutto nelle Aziende sanitarie provinciali che gestiscono gli ospedali del territorio. Si tratta di chirurghi, internisti, pediatri, cardiologi, psichiatri, ortopedici, anestesisti, ginecologi, medici di pronto soccorso, gastroenterologi, neurologi, specialisti in terapia intensiva, neonatologi, chirurghi vascolari e cardiochirurghi pediatrici e provengono prevalentemente da Argentina e Cuba.
L’avviso di reclutamento rimane ancora aperto. In Sicilia, il fabbisogno rilevato dalle aziende sanitarie e ospedaliere è di 1.494 unità. Le aziende sanitarie ed ospedaliere sono impegnate, su costante impulso del presidente della Regione, a completare le procedure di stabilizzazione e quelle di mobilità e concorsuali.
Buon compleanno a...
Messina, 27enne muore andando a sbattere con la moto contro il muro dello stadio Celeste
Oggi, 26 ottobre: San Folco Scotti
L'11 di questo mese, abbiamo parlato di Sant'Alessandro Sauli, barnabita, Vescovo prima in Corsica e poi a Pavia, dove morì più di mill'anni dopo Severino Boezio, e dove è sepolto. Oggi, per la terza volta in pochi giorni, il calendario, nel suo itinerario di millenni, ci conduce di nuovo a Pavia, a questa antica signora della pianura padana, dove la potenza si è sposata nel corso dei secoli alla bellezza, e la sapienza ha dato frutti di santità.
A Pavia è sepolto San Folco, o Fulco, Vescovo come Alessandro Sauli, ma di lui più giovane di trecentocinquant'anni. Ed è sepolto non in una delle chiese del primo periodo romanico, gloria e caratteristica della capitale dei Longobardi, ma nel Duomo rinascimentale, ideato dal Bramante, architetto della Chiesa delle Grazie, a Milano, e dall'Amadeo, architetto della Certosa di Pavia.
Al confronto con gli altri tre Santi che abbiamo ricordato, Agostino, Boezio ed Alessandro Sauli, la vita e la figura di San Folco o Fulco non è molto conosciuta, e può sembrare poco interessante. Era di Piacenza, ed un particolare significativo sul suo conto è dato dal suo cognome, quello di Scotti.
Gli Scotti, che proprio da Piacenza si diffusero in tutta Italia, erano una famiglia di scori, cioè di scozzesi. Scozzesi si dicevano allora non gli abitanti della Scozia, ma quelli dell'Irlanda. Dalla verde isola cristiana, evangelizzata, come si ricorderà, nel V secolo da San Patrizio, erano poi scesi in Europa, in secoli di difficoltà politiche e di miserie morali, decine di Santi e di religiosi, come per una trasfusione di sangue fresco e vivo. E dietro ai Santi, specialmente quando le isole del Nord furono invase dai Danesi, vennero mercanti, soldati, intere famiglie, come quella piacentina degli Scotti, dalla quale, verso il 1165, nacque San Folco.
A vent'anni entrò presso i canonici regolari di Sant'Eufemia, e poiché era un giovane d'ingegno vivace, fu mandato a completare i suoi studi di teologia a Parigi, capitale intellettuale dell'Europa cristiana. Tornato a Piacenza, a 30 anni è priore di Sant'Eufemia, poi canonico, poi arciprete della cattedrale. Infine viene eletto Vescovo di Piacenza. Sei anni dopo, resta vacante la sede di Pavia. E San Folco Scotti vien consacrato Vescovo anche di questa città.
Piacenza e Pavia non erano divise soltanto dal fiume, ma anche da una ,terribile ostilità. Sono note, e ancora pittorescamente vive nella tradizione italiana, le rivalità tra città vicine. Basterebbe ricordare, sempre nella pianura padana, quella proverbiale tra Modena e Bologna. Ma la rivalità tra Piacenza e Pavia, prima di essere pittoresca e tradizionale, fu a lungo atroce e cruenta.
San Folco, piacentino e Vescovo di Pavia, fu il grande pacificatore delle due città. Pace prima di tutto interna, tra i cittadini divisi dalle fazioni politiche. Pace poi tra le due città, non più cristiane soltanto di nome.
Nel corso della sua opera pacificatrice, San Folco morì, nel 1229. Altro non si sa sul suo episcopato. Ma quello che si sa, e soprattutto la sua opera di padre affettuoso, basta a giustificare la fama e il culto che il discendente degli Irlandesi ha guadagnato in terra lombarda, ricca di sapienza e di santità.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Pavia, san Folco Scotti, vescovo, uomo di pace, colmo di zelo e di carità.
venerdì 25 ottobre 2024
Pnrr: lavori strutturali agli ospedali di Mistretta e Lipari per complessivi 8 milioni. Cuccì: “Migliorate sicurezza e qualità”
Per quanto riguarda l’ospedale di Lipari, i lavori hanno riguardato il miglioramento sismico e strutturale di diverse parti del nosocomio con un finanziamento di €3.062.440,00. Il direttore dei lavori è stato l'Ing. Antonino Rifici, con la supervisione del direttore ufficio tecnico Salvatore Trifiletti, il RUP l’Ing. Giancarlo Lazzari e il coordinatore della sicurezza in fase esecutiva l'Ing. Giovanna Pellegrino. L'impresa esecutrice per questo intervento è stata la coop. Service s. Coop p.a. - sicef.
Encomio a marittimo Liberty Lines, salvò famiglia di turisti al largo di Lipari
Città Metropolitana di Messina, obblighi per i proprietari di fondi e terreni privati confinanti con le strade provinciali e con le strade provinciali agricole in tutti i 108 Comuni del territorio
In particolare, i destinatari dell'ordinanza devono: mantenere le siepi in modo da non danneggiare e restringere le strade e tagliare i rami delle piante che protendono oltre il confine stradale e che nascondono la segnaletica o che ne compromettono la leggibilità a distanza e dalle angolazioni necessarie; rimuovere, nel più breve tempo possibile, eventuali alberi piantati sui fondi laterali o ramaglie di qualsiasi specie e dimensioni che, per intemperie o qualsiasi altra causa, vengano a cadere sul piano stradale; i fabbricati ed i muri di qualunque genere, fronteggianti le strade, devono essere conservati in modo da non compromettere l’incolumità pubblica e da non arrecare danno alle strade ed alle relative pertinenze; garantire la manutenzione delle ripe, dei fondi laterali alle strade, ivi comprese le opere di sostegno, sia a valle che a monte delle medesime, in stato tale da impedire franamenti o cedimenti del corpo stradale, scoscendimento del terreno, ingombro di pertinenze e della sede stradale in modo da prevenire la caduta di massi o di altro materiale sulla strada; devono altresì essere realizzate, ove occorra, le necessarie opere di mantenimento ed evitare di eseguire interventi che possano causare i predetti eventi.
Eventuali violazioni saranno soggette al pagamento delle sanzioni amministrative previste per legge.
Al corpo della Polizia Metropolitana e a tutti gli Enti di competenza è demandato il compito di vigilare e controllare il rispetto delle disposizioni contenute nell'ordinanza.
Buon compleanno a...
Lipari: A novembre e sino al 31 marzo area pedonale dalle 17 alle 6
Con apposita ordinanza del comandante della Polizia municipale Francesco Cataliotti, viene istituita dal 1° novembre al 31 marzo una Zona Area Pedonale nella Via Vittorio Emanuele di Lipari, nella fascia oraria 17:00 – 06:00 del giorno successivo (dei giorni feriali) nel tratto compreso tra l’ingresso della Via Vittorio Emanuele e l’incrocio con la Via Ten. M. Amendola
Disposta, inoltre, l’istituzione nella Via Maurolico di Lipari, di una zona denominata AREA PEDONALE dalle ore 17:00 alle ore 06:00 per tutte le categorie di veicoli.
Vengono confermati i divieti previsti, relativamente alla Via Vittorio Emanuele di Lipari, nell’ordinanza n. 113 del 21.12.2013 limitatamente ai giorni festivi (Area Pedonale 0/24)
I divieti nella zona AREA PEDONALE si intendono estesi anche ai titolari di contrassegno per diversamente abili.
Vengono revocati tutti gli stalli precedentemente realizzati nella Via Mons. Bernardino Re (tratto compreso tra l’incrocio di Via Vittorio Emanuele e l’ingresso della Curia Vescovile), ad eccezione degli spazi di sosta personalizzati realizzati con regolare Ordinanza e riservati ai diversamente abili, realizzando in tale tratto di strada, i seguenti spazi di sosta:
Tre stalli riservati ai diversamente abili;
Uno stallo riservato ai mezzi pubblici da Piazza (Taxi)
Lipari: I consiglieri d'opposizione e la risposta/non risposta del sindaco. E parte la diffida
Lipari, 24/10/2024
Al Sindaco del Comune di Lipari E,p.c. Al Prefetto di Messina
Oggetto: DIFFIDA - Interrogazione urgente sulla partecipazione del Sindaco Gullo agli incontri ministeriali per l’istituzione di un’area marina protetta nelle Isole Eolie.
Egregio Signor Sindaco Riccardo Gullo, con rammarico ci vediamo costretti a rendere pubblica la sua nota, prot. n. 39841*, pervenuta in data 16/10/2024, nella quale, con toni ambigui e privi di chiarezza, ci informa di non essersi mai recato fisicamente presso il Ministero dell'Ambiente e della Transizione Ecologica per discutere l’istituzione dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie. Tuttavia, omette deliberatamente di precisare se tali incontri si siano svolti in videoconferenza, come noi immaginiamo, un dettaglio cruciale che non può essere ignorato.
Questa omissione non appare casuale, ma parte di un comportamento più ampio e preoccupante, volto a celare ai cittadini e al Consiglio Comunale l'intero iter procedurale per la costituzione dell'Area Marina Protetta, un processo nel quale il Comune di Lipari è pienamente coinvolto. Se quanto affermiamo non corrispondesse al vero, avrà senz'altro modo di fornirci le necessarie rettifiche. Tuttavia, il silenzio e la reticenza con cui gestisce queste delicate questioni lasciano trasparire un suo personale concetto di democrazia: una democrazia a senso unico, riservata a chi si allinea al suo pensiero. Quanto alla trasparenza, essa appare altrettanto selettiva, riservata a chi preferisce distogliere lo sguardo piuttosto che pretendere chiarezza.
La sua risposta, intrisa di un tono inopportuno e ridicolizzante, non solo non chiarisce il primo punto dell'interrogazione protocollata e trasmessa via PEC in data 18/09/2024, ma evita accuratamente di rispondere agli altri quesiti, dimostrando una totale mancanza di rispetto verso le istituzioni e le normative vigenti. Questo atteggiamento dilatorio non sarà ulteriormente tollerato. Le rammentiamo che la sua carica le impone obblighi di responsabilità e trasparenza verso tutti i cittadini, non solo verso chi le è politicamente vicino.
Pertanto, tralasciando la sua evasiva e offensiva pseudo-risposta al primo quesito, la diffidiamo formalmente, essendo trascorsi oltre 30 giorni, a fornire risposte precise entro 7 giorni dalla data odierna e a rispondere agli altri punti dell'interrogazione, che le ricordiamo qui di seguito:
• Ha richiesto, in sede ministeriale, un tardivo coinvolgimento del Comune di Lipari nel processo avviato dai tre Comuni di Salina?
• Qual è la posizione ufficiale che l’Amministrazione Comunale intende assumere riguardo all’istituzione dell’Area Marina Protetta? Per quale motivo fino a questo momento non è stato coinvolto il Consiglio Comunale, che ha competenza esclusiva in materia di pianificazione territoriale, come chiaramente stabilito dal Testo Unico degli Enti Locali (TUEL) - Decreto Legislativo n. 267/2000?
• Per quale motivo non è stata fornita alcuna informazione al Consiglio Comunale e alla cittadinanza riguardo agli incontri e alle decisioni prese in sede ministeriale? Non ritiene che questa omissione sia in netto contrasto con i principi di trasparenza e partecipazione sanciti dalla normativa vigente e, ancor di più, con le promesse contenute nel suo programma elettorale?
Il mancato rispetto dei termini previsti per queste risposte non sarà ulteriormente tollerato. È ora di dimostrare se è davvero in grado di rappresentare e difendere gli interessi della collettività o se, al contrario, preferisce continuare a nascondersi dietro ambiguità e silenzi. In attesa di un riscontro puntuale, confidiamo che le dovute spiegazioni siano fornite senza ulteriori ambiguità e omissioni.
I Consiglieri Comunali Gaetano Orto, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria
* In basso la nota del sindaco alla quale fanno riferimento i consiglieri comunali
Oggi, 25 ottobre : Santi Crisanto e Daria
Il loro zelo e la loro opera furono efficacissimi tra la moltitudine dei pagani, e le conversioni furono innumerevoli sia tra gli uomini per opera di Crisante, che fra le donne per opera della sua santa sposa Daria.
Ma la loro opera non poteva restare nascosta in tempo di persecuzione, per cui essendone venuto a conoscenza il prefetto Cirino, furono fatti arrestare e dati in mano al tribuno Lisia perchè facesse loro rinnegare la fede ed in caso contrario li giustiziasse.
Arrestati dai soldati del prefetto, furono entrambi sottoposti ai tormenti. Ma la loro invitta costanza trionfò di ogni ostacolo. Incatenati mani e piedi e gettati in una tetra prigione, ebbero per miracolo spezzate le catene. Allora furono esposti ai cocenti raggi del sole immobilizzati in una pelle di bue: ma anche questo supplizio non li fiaccò, per cui trasportati di nuovo in carcere furono nuovamente stretti da catene. Però anche questa volta il Signore spezzò i loro ceppi, ed una luce vivissima illuminò il loro tetro carcere. Daria poi, tratta dalla prigione, fu condotta in un luogo di malavita : ma un leone mandato da Dio le si pose al fianco e la liberò da ogni offesa dei cattivi.
Vedendo che nulla poteva rimuoverli dalla loro fede e dalla loro invitta costanza, il giudice li fece condurre in una arenaria di via Salaria, e quivi scavata una fossa vi furono immersi fino al capo e poi lapidati dalla turba dei fanatici pagani. In tal modo essi dettero a Gesù la loro suprema testimonianza di fedeltà e amore.
I loro corpi, raccolti religiosamente dai fedeli, vennero custoditi come preziose reliquie e sepolti nelle catacombe in mezzo ai loro fratelli di fede.
PRATICA. Siamo costanti nella nostra fede e pratichiamo fedelmente i nostri doveri religiosi.
PREGHIERA. Ci assista, o Signore, la preghiera dei beati martiri Crisanto e Daria affinché sperimentiamo continuamente il pio soccorso di coloro che veneriamo con devoto ossequio.
giovedì 24 ottobre 2024
Emergenza maltempo. Leanza: “Intervenire subito a Ginostra, ho presentato emendamento alle variazioni di Bilancio che prevede 10 milioni per le aree alluvionate”
“L’ondata di maltempo che nei giorni scorsi ha colpito la Sicilia ha causato danni ingenti anche a Ginostra, frazione del comune di Lipari. Ho presentato un emendamento alle variazioni di Bilancio in discussione all’Ars per chiedere di stanziare 10 milioni di euro per gli interventi necessari a ripristinare le zone dei comuni maggiormente interessati dalle alluvioni”. Lo dice il parlamentare regionale del Pd Calogero Leanza, firmatario dell’emendamento insieme con il parlamentare Giovanni Burtone e con gli altri componenti del gruppo del Partito Democratico all’Ars.
“In attesa dei fondi che potranno essere stanziati – aggiunge Leanza – è però necessario un intervento immediato per mettere in sicurezza il territorio di Ginostra, in cui residenti devono già fare i conti con le diverse difficoltà di chi vive in territorio particolare come quello delle isole Eolie”.