« Così Dio amò il mondo, da darci il suo Figlio Unigenito ».Queste mirabili parole le vediamo brillare sulla capanna dell'Infante di Betlemme ove Cristo nacque su di un giaciglio di foglie.
Le vediamo impresse sulla povera casetta di Nazaret ove Gesù lavorò per amor nostro.
Le vediamo là nel pretorio di Caifa, di Erode, di Pilato, ove l'innocente Gesù soffrì per amor nostro.
Senza dubbio se Nostro Signore ci avesse amato soltanto fino alla croce, fino a dare la vita per noi, sarebbe già stata una prova di immenso amore, ma il Signore volle far più. Il Cuore di Gesù è Cuore divino, e Dio è eterno ed anche il suo amore non può morire: « Io sarò con voi sino alla consumazione dei secoli ».
Ma in che modo, o Gesù, resterai con noi? Se tu stesso hai predetto la tua morte, la tua partenza da questa terra?
Nella notte stessa nella quale uno dei suoi amici più intimi, un suo apostolo, Giuda, lo tradiva, nella notte in cui i suoi nemici aizzavano la plebe, radunavano falsi accusatori, armavano soldati per la sua cattura, mentre i Giudei gridavano : « Non deve regnare sopra di noi, è degno di morte... dobbiamo toglierlo dal mondo... », Gesù, là, nel Cenacolo, circondato dai suoi Apostoli dà una prova solenne di tutto il suo amore per gli uomini.
« Non vi lascerò orfani, esclama, ma sarò sempre con voi ». Ancora una volta quel Cuore adorabile, pieno d'amore, si commuove, pensa alle anime che avranno bisogno di nutrimento spirituale; che avranno bisogno di Lui e della sua forza ed allora decide di darsi come cibo.
Verso la metà della cena, prese il pane, alzò gli occhi al cielo, lo benedisse, lo spezzò e lo distribuì agli Apostoli dicendo: « Prendete e mangiate; questo è il mio Corpo ». Similmente fece del vino che distribuì dicendo: « Prendete e bevete, questo è il mio Sangue; ogni qualvolta farete questo, fatelo in mia memoria ».
Ecco compiuta l'istituzione del Sacramento dell'amore, l'Eucarestia, il Sacramento che fa vivere in mezzo a noi Gesù, anche dopo la sua ascesa al cielo.
I nemici uccisero Gesù, suscitarono persecuzioni di ogni genere, cercarono ogni mezzo per toglierlo di mezzo agli uomini, ma tutto fu inutile.
Cristiani, quante volte là da quel tabernacolo Gesù ci invita al banchetto divino! accostiamoci a lui. Rallegriamoci di essere nel numero dei fedeli convitati che il Padrone ha introdotto nella sua casa. Là dimenticheremo le nostre tristezze ed ascolteremo dal Cuore di Cristo i suoi divini consigli, là riceveremo la forza, il vigore per vincere i nostri nemici e camminare più speditamente per la via della virtù.
Gesù Eucaristico, sole splendente ed ardente d'amore, brilla nella nostra mente, nel nostro cuore, nelle nostre famiglie, nel mondo intero, e facci amare Iddio sopra ogni cosa e il prossimo come noi medesimi!
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domenica 22 giugno 2025
Oggi: Corpus Domini
sabato 21 giugno 2025
Diserbo chimico: "Siamo sicuri sia legale"?
Riprendiamo da un post di Danilo Conti su fb e pubblichiamo (il post segue un comunicato del Comune di Lipari che annuncia per la prossima settimana tale tipologia di intervento) :
In Sicilia — come nel resto d’Italia — il diserbo chimico in centro storico e in aree urbane pubbliche è permesso solo in condizioni molto restrittive, e soggetto a precise regole normative:








Come eravamo, luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo : Snoopy Tennis di "qualche" anno fa.
Il Gruppo Caronte & Tourist Official Sponsor di "Horcynus Orca" al Taobuk Festival: promozione sponsor dedicata per celebrare il capolavoro di D'Arrigo.
Messina, 20 giugno 2025 - Il Gruppo Caronte & Tourist sarà Official Sponsor dello spettacolo "Horcynus Orca. Viaggio fantasmagorico nel mare della letteratura di Stefano D'Arrigo", in scena in anteprima assoluta al Teatro Antico di Taormina domenica 22 giugno alle ore 21.30, nell'ambito del Taobuk Festival Internazionale del Libro.
La sponsorizzazione nasce in un momento particolarmente significativo: il 2025 segna infatti il 60° anniversario del primo traghettamento di Caronte & Tourist nello Stretto di Messina – avvenuto proprio il 19 giugno 1965 – e coincide con i 50 anni dalla pubblicazione del monumentale romanzo di Stefano D'Arrigo. Lo Stretto di Messina, scenario naturale del capolavoro letterario e teatro delle attività quotidiane di Caronte & Tourist, rappresenta dunque il perfetto punto d'incontro per questa straordinaria celebrazione culturale.
Lo spettacolo, concepito esclusivamente per la suggestiva cornice del Teatro Antico di Taormina, rappresenta un'innovativa opera transmediale che mescola parole, immagini in videomapping, musica e suoni digitali. Un cast d'eccezione vede inoltre protagonisti artisti del calibro di Vinicio Capossela, Caterina Murino e Linda Gennari, con l'amichevole partecipazione di Davide Livermore, tutti uniti in un viaggio sonoro straordinario composto dal maestro Max Casacci.
Grazie alla collaborazione con Caronte & Tourist, il Taobuk Festival ha lanciato una promozione dedicata per rendere questo evento culturale accessibile a un pubblico più ampio. I biglietti sono disponibili a prezzi ridotti (a partire da 20 euro per la cavea e 30 euro per la platea), selezionando Promo Taobuk e utilizzando il codice promozionale "SponsorTaobuk" su Ticketone.it.
"L'opportunità di essere sponsor di questo spettacolo nell’anno in cui compiamo i nostri 60 anni di attività ci ha profondamente emozionato, per molti motivi", ha dichiarato Pietro Franza, Amministratore Delegato del Gruppo Caronte & Tourist. "Innanzitutto, perché non possiamo non omaggiare un'opera monumentale che trova nello Stretto di Messina e nei 'ferribò' il suo contesto naturale e la sua fonte di ispirazione; poi quella temporale, perché, come noi, questa straordinaria opera celebra un anniversario importante - i cinquant'anni dalla pubblicazione; infine, ma non per importanza, perché risulta drammaticamente attuale nel suo narrare la guerra e le sue conseguenze umane."
"Questa sponsorship incarna perfettamente il nostro modo di declinare la responsabilità sociale d'impresa: crediamo fermamente che sostenere la cultura e le arti sia parte integrante del nostro ruolo nel territorio", ha aggiunto Lorenzo Matacena, Amministratore Delegato del Gruppo Caronte & Tourist. "Contribuiamo non solo al trasporto di persone e merci, ma anche alla crescita culturale e sociale delle comunità che serviamo."
Anche in questa occasione speciale, il Gruppo Caronte & Tourist conferma il sostegno alla lotta contro la violenza di genere attraverso la campagna di sensibilizzazione "Posto Occupato", ormai da anni sponsor etico di C&T. L’iniziativa, sostenuta anche dal Taobuk Festival in occasione dello spettacolo, arriverà al Teatro Antico di Taormina, dove uno dei posti in platea riservati alla compagnia di navigazione rimarrà simbolicamente vuoto per onorare la memoria delle donne vittime di femminicidio.
"Quel posto vuoto parla più forte di mille parole: rappresenta tutti i sogni, le risate, gli applausi, le emozioni e i momenti di bellezza e cultura che avrebbe potuto vivere una donna ma che sono stati brutalmente interrotti da una violenza che non ha e non può avere giustificazioni", spiega Tiziano Minuti, Responsabile del Personale e della Comunicazione del Gruppo C&T. "È dovere di tutti mantenere alta l'attenzione su una piaga culturale che continua a colpire drammaticamente la nostra società, affinché ognuno di noi possa fare la sua parte."
Cinque liparesi da ieri sono sottufficiali del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco
Ieri, presso il Comando provinciale VVF di Enna, cinque Vigili del Fuoco liparesi (Renato Cacciapuoti, Santi Cataliotti, Gianluca Famularo, Mario Favaloro ed Alessandro Fusco) hanno superato la prova d'esame per il passaggio di qualifica, con decorrenza 2024, da vigili coordinatori a Caposquadra, divenendo dopo 21 anni di servizio "sottufficiali" del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Si tratta di un traguardo "storico" per degli isolani che, per prima volta, ricopriranno il grado di caposquadra. In tale nuovo ruolo operativo essi saranno responsabili delle operazioni di soccorso (R.O.S.), nonché, per quanto attiene ai compiti istituzionali del Corpo, rivestiranno la funzione di Ufficiali di Polizia Giudiziaria e di Agenti di Pubblica Sicurezza.
A Renato, Santi, Gianluca, Mario e Alessandro le nostre congratulazioni
Tanti auguri!
Pontile di Canneto . Il consigliere Lampo sollecita intervento anche alla Protezione civile regionale
Oggetto: Intervento di manutenzione punto di approdo di Canneto nel Comune di Lipari a seguito dei danni causati dalla mareggiata del 17/01/2025
Illustrissimi,
il sottoscritto Christian Lampo, in qualità di Consigliere Comunale del Comune di Lipari, viene con la seguente per inoltrarvi, urgente richiesta da parte di numerosi cittadini, relativamente ai lavori di messa in sicurezza e ripristino dell' approdo di Canneto nel Comune di Lipari.
Come ben sapete, il Molo di Canneto, funge da scalo di emergenza della Protezione Civile.
Questo significa che, in caso di necessità, il molo potrebbe essere utilizzato per l'attracco di imbarcazioni, che trasportano aiuti o personale di soccorso in caso di situazioni emergenziali , come calamità naturali, di cui purtroppo le Eolie, sono spesso oggetto.
Purtroppo però, ad oggi lo scalo di Canneto risulta, a seguito dell'evento calamitoso della mareggiata dello scorso 17 gennaio ( sono trascorsi ben 5 mesi ) inagibile per buona parte della struttura, con criticità, che impattano sulla funzionalità delle struttura stessa, rendendola non utilizzabile in caso di emergenza.
Ora confermato e assodato, che il punto di approdo è di fondamentale importanza, sia per la sua localizzazione, sia perché rappresenta una struttura utile ad eventuali accosti in caso di pronto soccorso, di pronto intervento e di protezione civile, oltre che ad essere un punto di imbarco e sbarco di passeggeri, per le nostre motonavi che effettuano servizi di trasporto turisti tra le isole dell'arcipelago Eoliano, si richiede, un Vostro pronto intervento, ognuno per le proprie competenze, al fine di dare urgente avvio, alle opere di ripristino strutturale dell'opera in epistole, come intervento rientrante fra quelle di prevenzione, al fine di rendere la struttura pronta da utilizzare in caso di necessità.
In attesa di un Vostro certo e pronto riscontro, l'occasione mi è gradita per porgere i più cordiali saluti.
Il Consigliere Comunale,
Christian Lampo
Intesa Sanpaolo, 'la filiale di Salina rimarrà aperta'
Intesa Sanpaolo spiega che "l'unica variazione riguarderà la modifica dei codici Iban che verrà fatta a cura della banca, senza nessun tipo di attività da parte della clientela. Si tratta, infatti, di una mera operazione contabile visto che i clienti potranno continuare a usufruire dei servizi e dell'operatività della filiale di Salina senza alcun disagio".
"In aggiunta, i clienti di Salina potranno avvalersi anche della disponibilità del personale della filiale di Milazzo.
Nulla cambia quindi per la clientela, anzi con questa modalità organizzativa si offriranno maggiori opportunità di supporto in caso di eventuale indisponibilità del servizio sull'isola causata da possibili problemi di viabilità marittima" conclude l'istituto di Credito. (ANSA).
Oggi, 21 giugno: San Luigi Gonzaga
Nacque da Maria Santena di Chieri e dal marchese Ferdinando, discendente dalla nobile e potente famiglia dei Gonzaga, nel 1568. Dalla madre, insieme col latte succhiò pure i primi germi di santità, facendo prevedere l'eccelso grado di perfezione a cui sarebbe sì rapidamente asceso.
Ancora piccolo, molte volte fu veduto dai servi e dalla stessa madre in un angolo remoto del palazzo assorto in preghiera.
Il marchese suo padre, intanto, ignaro di tutto il lavoro soprannaturale che la grazia divina operava nel suo caro Luigino, e sedotto dal desiderio di grandezza, intendeva fare del figlio una celebrità. Perciò non cessava di mandarlo or da questo, or da quell'altro grande, senza avvedersi che un tale modo di agire contribuiva mirabilmente a rendere uggiosa al giovane principe la vita pomposa, vuota e sciocca delle corti.
Luigi contava appena sedici anni quando chiese al padre di entrare nella Compagnia di Gesù. Questi, vedendo fallite e deluse tutte le sue speranze, si oppose, ma invano. Il nostro Santo insistè con tanto coraggio e fermezza, che vinse le opposizioni paterne. Ed eccolo finalmente, dopo la bufera, approdare al porto desiderato della Compagnia di Gesù. Fin dal suo primo ingresso nella religione, egli si prefisse un programma di vita: dietro l'illuminata guida dei suoi superiori, avrebbe fatto tutto quello che tornasse gradito al Signore e fuggito come peste e veleno tutto ciò che in qualche modo potesse offenderlo.
Nonostante la sua innocenza, non risparmiò duri colpi di flagello al suo corpo, perché noi tutti, non innocenti e dalla carne guasta, imparassimo quale è il mezzo per spegnere la triste fiamma della passione. A questo aggiunse una semplice ma affettuosa devozione a Maria SS, a cui consacrò il suo giglio profumato col voto di perpetua verginità. Ventiquattrenne fu trovato maturo per il cielo. In Roma serpeggiava la peste micidiale, che seminava ovunque le sue vittime. Il santo giovane chiese di essere mandato in soccorso dei poveri appestati, e fu accontentato, ma egli stesso contrasse il morbo. Dopo pochi giorni di malattia, circondato dai confratelli, se ne volava serenamente al cielo il 21 giugno del 1591.
Dal Papa è stato proposto a modello di tutta la gioventù.
PRATICA Per custodire la purezza occorre la preghiera, la mortificazione e la fuga delle occasioni pericolose.
PREGHIERA. O angelico S. Luigi, facci comprendere che la cosa più importante su questa terra e il farci santi.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di san Luigi Gonzaga, religioso, che, nato da stirpe di principi e a tutti noto per la sua purezza, lasciato al fratello il principato avito, si unì a Roma alla Compagnia di Gesù, ma, logorato nel fisico dall’assistenza da lui data agli appestati, andò ancor giovane incontro alla morte.
venerdì 20 giugno 2025
Giuffrè (FdI): Dalla senatrice Musolino strumentalizzazioni politiche sulla pelle degli abitanti di Stromboli.
Comunicato:
Le dichiarazioni della Senatrice di Italia Viva, Dafne
Musolino, sulle vicende di Stromboli (nota del direttore di Eolienews: aveva addebitato a Schifani i ritardi per gli interventi connessi all'alluvione del 2022) non fanno altro che alimentare confusione
e dimostrano la poca conoscenza dell’argomento o peggio ancora finiscono per
essere strumentalizzazione politica sulla pelle degli abitanti.
Il Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani è stato
nominato Commissario a seguito dell’emergenza alluvione Ottobre/Novembre 2024.
In appena un mese dalla sua nomina ( Aprile 2025) è riuscito a organizzare
l’avvio dei lavori di sua competenza che partiranno a brevissimo ed è riuscito
a dialogare con la popolazione. Per quanto riguarda l’alluvione del 2022, a cui
la Senatrice Musolino si riferisce, gli attori sono ben altri e la Senatrice
dovrebbe saperlo se ha veramente seguito le vicende di Stromboli o forse è più
facile non ricordare quando la verità non piace.
L’alluvione 2022, a
seguito dell’incendio che devastò l’isola, ha avuto un altro commissario, l’attuale
Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo e una dotazione finanziaria di oltre 16
milioni di euro.
Chieda la Senatrice, al Sindaco Gullo, come mai con 16
milioni di euro ed i poteri di commissario ancora oggi, a distanza di tre anni,
non è stato fatto nulla? Perché addebita
a Schifani colpe che sue non sono?
Sappia la Senatrice Musolino che in tutta questa vicenda gli
unici che sono stati sempre presenti sono stati Il Governo Nazionale, quello
Regionale e la Protezione Civile sia Nazionale che Regionale.
Il Governo Nazionale non ha esitato a dichiarare le
emergenze necessarie così come a dotare finanziariamente i commissari e per
questo va elogiato il lavoro del Ministro della Protezione Civile, Nello
Musumeci e della Protezione Civile Nazionale che hanno portato la questione al
Consiglio dei Ministri. Anche la Regione, quindi il Presidente Schifani, ha
fatto la sua parte richiedendo lo stato di emergenza Nazionale, successivamente
ottenuto e intervenendo subito con le somme urgenze.
Non sono accettabili le affermazioni della Senatrice
Musolino che distorcono la verità dei fatti e fanno apparire inadempienti e
colpevoli gli unici Enti che invece sono sempre stati presenti per l’isola di Stromboli.
Se veramente vuole aiutare l’isola, gentilissima Senatrice,
chieda spiegazioni su come sta andando l’emergenza Stromboli del 2022 e su come
è stata gestita? Chieda che fine hanno fatto i ristori che dovevano essere dati
a chi ha subito danni?
Facendo un pastone di tutto e senza le adeguate risposte le sue esternazioni finiscono per essere solo un attacco politico e strumentale, per altro, totalmente fuori luogo.
Fratelli d’Italia Isole Eolie
Il Coordinatore Comunale
Gianluca Giuffrè
Lipari, 20/06/2025
Vulcano: verso un accertamento tecnico sulla pozza e medico legale sul turista colto da malessere
Nel frattempo la Geoterme srl, la società che gestisce l’accesso al sito, ha conferito mandato per l’assistenza all’avvocato Rosario Venuto.
Fulmine colpisce la chiesetta del SS. Salvatore a Lipari (foto: Davide Vitagliana)
Uno dei tanti fulmini, generatisi durante il temporale della notte scorsa, ha colpito (come ben evidenziato nelle foto di Davide Vitagliana) la parte superiore della chiesetta del SS. Salvatore a Lipari, in prossimità del campanile.
Nella zona non si registrano altri danni
Tanti auguri!
Chiusura banca a Malfa, parlamentari, imprenditori e associazioni sul "piede di guerra"
“Una mobilitazione congiunta senza precedenti - spiega la prima cittadina di Malfa, Clara Rametta - sindaci, deputati e senatori hanno manifestato in una lettera la loro ferma opposizione a questa decisione che renderebbe l’attuale filiale dipendente dagli uffici dalla sede di Milazzo. Il servizio bancario è un elemento fondamentale per il sostentamento economico e sociale delle isole e il declassamento ad uno sportello subordinato, non solo compromette l'accesso a un servizio essenziale, ma mina anche la coesione economica e sociale di un territorio già gravato dalle difficoltà logistiche dell’insularità. A nulla servono le pretestuose argomentazioni di Banca Intesa in merito al mantenimento dell’operatività dello sportello: sappiamo bene che i servizi saranno ridotti e, come la storia dell’istituto insegna, la remotizzazione è un atto prodromico alla chiusura definitiva”
Una vera e propria ribellione a favore di un diritto fondamentale sia per residenti che per turisti che affollano l’arcipelago durante la stagione estiva.
“Se la decisione verrà confermata, chiuderemo i nostri conti correnti e li trasferiremo presso altri istituti - spiega Emanuele Vitrano, presidente dell’Associazione degli albergatori dell’Isola di Salina. Contrario anche Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie: “Le isole minori non possono essere trattate come territori di serie B. Si accentuerà il già preoccupante fenomeno dello spopolamento”.
Per il presidente dell'associazione ristoratori Isole Eolie Angelo Paino: “Ogni giorno affrontiamo difficoltà legate all’insularità, alla stagionalità e alla scarsità di risorse, che mettono a dura prova la nostra capacità di sostenere le attività economiche”.
Firmatari della missiva inviata a presidente della Repubblica, presidente del Consiglio, ministro dell’Economia e governatore Regione Siciliana: i sindaci eoliani Domenico Arabia, Ireneo Giardinello, Riccardo Gullo e Clara Rametta; i parlamentari Carmela Bucalo, Tommaso Calderone, Barbara Floridia, Francesco Gallo, Nino Germanà, Dafne Musolino, Alessandro De Leo, Antonio De Luca, Cateno De Luca, Pino Galluzzo, Bernardette Grasso, Calogero Leanza, Giuseppe Lombardo, Giuseppe Laccoto e Matteo Sciotto.
Torna Eoliè a Lipari, tra amore e tradimento all'ombra del chiostro normanno
Dal 11 al 14 luglio, Lipari si trasforma in un crocevia di idee con la quinta edizione di "Eoliè", esplorando il dualismo eterno tra amore e tradimento.
L’incanto delle Isole Eolie si prepara ad accogliere nuovamente uno degli appuntamenti culturali più attesi dell’estate siciliana: “Eoliè – Arte, Letteratura e Società”. Promosso e organizzato dall’associazione culturale “Un Sanpietrino”, il festival giunge alla sua quinta edizione, promettendo, dall’11 al 14 luglio, quattro giorni di immersione totale nel vasto universo della cultura. La suggestiva cornice del chiostro normanno di Lipari farà da sfondo a un cartellone ricco e multidisciplinare, ideato per celebrare l’arte in tutte le sue espressioni.
Ogni edizione di “Eoliè” sceglie un filo conduttore che attraversa l’intero programma, e per il 2025 il tema prescelto è di quelli che toccano le corde più profonde dell’animo umano: “Amore e Tradimento”. Un dualismo potente e senza tempo, capace di permeare ogni aspetto della vita – dalle intricate relazioni personali ai grandi conflitti che hanno segnato la storia dell’umanità.
Il festival si propone di esplorare questo tema complesso attraverso una varietà di linguaggi artistici e intellettuali. Aspettatevi quindi un susseguirsi di incontri, installazioni suggestive, mostre d’arte, reading emozionanti e spettacoli che stimoleranno la riflessione e il dibattito. Sarà un’occasione unica per addentrarsi nelle sfumature di sentimenti che da sempre ispirano artisti e pensatori, in un dialogo continuo tra passato, presente e futuro.
“Eoliè” si conferma un palcoscenico d’eccezione per voci autorevoli del panorama culturale contemporaneo. Il festival avrà il privilegio di ospitare artisti, scrittori, intellettuali, musicisti, atleti e performer di fama nazionale e internazionale, pronti a condividere le loro visioni sul tema dell’amore e del tradimento. I primi nomi confermati annunciano già un programma di altissimo livello: dalla celebre artista Emilia Kabakov, alla penna acuta di Marcello Veneziani, fino all’eclettico Pietro Terzini.
Non mancheranno le riflessioni stimolanti di Sebastiano Barisoni, la poesia di Davide Rondoni e la brillantezza della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi. Questi sono solo i primi tasselli di un mosaico che si preannuncia affascinante e ricco di sorprese. Segnate le date in calendario e preparatevi a vivere Lipari in una luce completamente nuova. Tutte le informazioni dettagliate sul programma e sugli ospiti saranno disponibili sul sito ufficiale: www.eolie.art.
Oggi, 20 giugno: Beata Vergine Maria Consolatrice
Quello stesso Figlio che in punto di morte le diede la sua consolazione, appunto, facendo nascere l'appellativo di Madonna Consolata. Gesù stesso, infatti, disse "venite a me, affaticati e oppressi" e in un altro passo ribadì il concetto dicendo "beati gli afflitti".
Perché gli afflitti, ieri come oggi, rappresentano una moltitudine di emarginati bisognosi di tutto: di guarigione se ammalati, di considerazione se messi da parte, di sollievo se afflitti dal tormento, di liberazione se oppressi. Questi emarginati possono essere consolati dal Signore, che si è incarnato tramite Maria ed ha potuto annunciare al mondo il regno di Dio.
In questo clima di dolore e afflizione, Gesù è fonte primaria di ogni consolazione. In Matteo 11,28, si legge: "Venite a me voi che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò".
E se c'è una persona che ha accettato di soffrire e che ha accolto l'afflizione tra se e se, quella è proprio Maria, la Maria "Consolata" che viene ricordata il 20 giugno. Non è un caso infatti se una nota preghiera reciti: "A te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime". Perché è lei la rappresentante più autentica degli afflitti che hanno bisogno di essere consolati da Cristo! E' lei la testimonianza di come Gesù possa andare incontro agli afflitti, rincuorandoli e ridando loro la forza di affrontare le tante asperità della vita!
La figura della Madonna Consolatrice viene ricordata in particolar modo dalla città di Torino, in quanto i Savoia hanno dimostrato sempre una certa devozione a Maria e a questa sua specifica declinazione.
giovedì 19 giugno 2025
Premio Troisi per la Letteratura a Cristina Cassar Scalia: il 25 giugno evento all’Università di Messina
MESSINA (19 giu) - La scrittrice siciliana Cristina Cassar Scalia riceverà il Premio Massimo Troisi 2025, sezione Letteratura, nell’evento promosso da Marefestival Salina in collaborazione con l’Università di Messina e Libreria Bonanzinga: mercoledì 25 giugno alle ore 17 nell’Aula Magna del Rettorato per la presentazione - firma copie del nuovo giallo, edito da Einaudi Stile Libero, dal titolo “Delitto di benvenuto - un’indagine di Scipione Macchiavelli”. Dopo i saluti della rettrice, prof.ssa Giovanna Spatari, Daniela Bonanzinga intervisterà l’autrice che parlerà della sua carriera e del personaggio inedito cui ha dato vita, un “amante del buon vivere e poco esperto di delitti”, come lo ha definito. L’appuntamento sarà moderato dal giornalista Massimiliano Cavaleri, direttore artistico del Premio Troisi e fondatore e organizzatore della manifestazione insieme coi colleghi Patrizia Casale e Francesco Cappello.
Prenderanno parte anche gli studenti - redattori della testata dell’ateneo UniVersoME, coordinata da Giulia Cavallaro, che, prima dell’incontro faranno un’intervista video alla dott.ssa Scalia, che sarà pubblicata sul loro magazine, molto seguito dalla comunità universitaria. Seguirà la consegna del riconoscimento in memoria dell’attore napoletano, già assegnato in edizioni precedenti ad altri autorevoli scrittori tra cui Margaret Mazzantini, Daniel Speck, Catena Fiorello, Luigi Dal Cin. Il Premio, realizzato dallo scultore e maestro di resine, Antonello Arena, consiste in un quadro con il manifesto de “Il Postino”, ultimo film capolavoro di Troisi, candidato a 5 Premi Oscar e girato in parte a Salina, dove ogni anno si svolge la kermesse patrocinata anche dall’Università di Messina. L’iniziativa del 25 giugno viene realizzata infatti nell’ambito della convenzione tra l’ateneo e Marefestival che ogni anno accoglie sull’isola eoliana alcuni studenti che partecipano ad uno stage formativo dal titolo “Salina UniMe Campus”: quest'anno sono stati selezionati tre stagisti, Federico Giuseppe La Cognata, Gaia Cammarata ed Elena Borella, che sono stati impegnati sull'isola nelle attività di promozione, comunicazione, ufficio stampa, segreteria organizzativa, produzione e direzione artistica.
Cristina Cassar Scalia si è laureata in Medicina e Chirurgia all'Università di Catania, vive ad Aci Castello ed esercita la professione di medico oftalmologo.
Ha esordito nel 2014 con il romanzo La seconda estate, seguito l'anno successivo Le stanze dello scirocco, ambientato in Sicilia. Nel 2018 con Sabbia nera ha virato al giallo introducendo il personaggio del vicequestore Vanina Guarrasi della squadra mobile di Catania. L'anno successivo ha ottenuto il Premio letterario Racalmare Leonardo Sciascia.
Le indagini della Guarrasi proseguono nel 2019 con La logica della lampara, nel 2020 con La salita dei Saponari e insieme a Giancarlo De Cataldo e Maurizio De Giovanni, Tre passi per un delitto. Altri suoi libri: L'uomo del porto, Il Talento del cappellano, La carrozza della Santa, Il Re del gelato e La banda dei carusi. Dai romanzi della Scalia è tratta la serie Vanina - Un vicequestore a Catania, in onda su Canale 5 dal 2024 e alla cui sceneggiatura ha lavorato la stessa scrittrice. Con Delitto di benvenuto nel 2025 firma il nuovo personaggio: il commissario Scipione Macchiavelli.
Premiati al Palazzo camerale di Messina i vini selezionati nell’ambito dell’evento “Malvasia senza confini”
COMUNICATO STAMPA
Messina,
19 giugno 2025. Sono stati premiati questa mattina, nella sala Consulta del
Palazzo camerale, i quattro migliori vini della “Malvasia delle Lipari”,
tipologia “secca” e tipologia “passito e naturale”, selezionati in seguito alla
degustazione cieca svoltasi nelle scorse settimane a Panarea. Si tratta delle
aziende “Fenech Maddalena Salina I.g.t.”, “D’Amico Lene Salina I.g.t.”, “Colosi
Malvasia delle Lipari D.o.c Passito Najm” e “Hauner Carlo Hauner Malvasia delle
Lipari Passito D.o.c.”.
L’iniziativa
rientra nel progetto “Malvasia senza confini”, promosso dalla Camera di
commercio con il sostegno e la
collaborazione dell’associazione “Mirabilia Network – Isnart” e con la
partecipazione del consorzio “Malvasia delle Lipari Doc”, “Ais Sicilia” e il
gruppo di servizio dei sommelier della delegazione “Ais Taormina”.
«Risalente ai tempi dell’antichità
classica, la Malvasia delle Lipari è un vitigno pregiato, conosciuto e
apprezzato in tutto il mondo – afferma il presidente della Camera di commercio,
Ivo Blandina – sul quale abbiamo voluto dare il giusto riconoscimento, certi
che la promozione di un territorio passi anche attraverso le sue eccellenze,
come i suoi vini e le loro caratteristiche più identitarie. Già dalla seconda
metà del 1800 le Eolie erano rinomate per i propri prodotti e la Malvasia delle
Lipari, Doc istituita nel 1973, è simbolo
di tradizione, memoria collettiva e legame con la terra». Il presidente
Blandina ha, poi, consegnato le targhe per la premiazione a Mauro Pollastri,
presidente del Consorzio “Malvasia delle Lipari”, costituito nella forma
attuale dal luglio 2016 e composto da dodici produttori. «Sono onorato del
riconoscimento ottenuto – dichiara Pollastri, presidente dal 2020 – ringrazio
la Camera di commercio e gli organizzatori dell’evento “Malvasia senza confini”
per il grande impegno profuso per lo sviluppo del territorio. Tra gli anziani
eoliani, la Malvasia è il vino della memoria, il vino tramandato, il vino di
famiglia. Il Consorzio svolge le funzioni di cura, tutela e valorizzazione della
Doc Malvasia delle Lipari e dell’Igt Salina. La mission si fonda, infatti,
sulla salvaguardia della “viticoltura eroica”, consolidando l’identità
territoriale ed esaltando, al contempo, la peculiarità del territorio eoliano».
Al via il 21 giugno a Stromboli l'XI edizione della Festa di Teatro Eco Logico
Dulcis in fundo la Festa vedrà il gradito ritorno di un’amica storica, Raffaella Misiti, che insieme a Stefano Scatozza proporrà le canzoni degli Acustimantico, prima fra tutte la “Canzone di Giugno”, che attacca proprio così: “Inizio d’estate…”
LIPARI: INAUGURATO IL PRIMO AMBULATORIO VETERINARIO COMUNALE A SERVIZIO DEL TERRITORIO DELLE 6 ISOLE
INAUGURATO IL PRIMO AMBULATORIO VETERINARIO COMUNALE A SERVIZIO DEL TERRITORIO DELLE 6 ISOLE
UN PASSO IMPORTANTE PER CONTRASTARE IL FENOMENO DEL RANDAGISMO
E’ stato inaugurato ieri, con la sterilizzazione di circa 20 gatti appartenenti alle colonie feline di Lipari, il primo ambulatorio veterinario Comunale in località San Vincenzo, nella frazione di Canneto. Lì, dove è attiva la degenza temporanea degli animali comunali, l’Amministrazione ha provveduto a completare l’allestimento dell’ambulatorio e l’iter delle necessarie autorizzazioni sanitarie; oggi, due veterinari dell’Asp hanno iniziato con le operazioni di sterilizzazione e microchippatura gratuita dei felini regolarmente dichiarati e registrati tra le colonie del territorio comunale.
Un passo importante sulla strada del contrasto del fenomeno del randagismo, con il contenimento delle nascite e nell’interesse del benessere degli animali e dei cittadini.
Lipari è ufficialmente uno dei primi Comuni siciliani dotati di un ambulatorio veterinario, come previsto dalla legge regionale n.15 del 2022.
Un obiettivo che ha richiesto determinazione e impegno, e che è stato possibile realizzare grazie alla fitta rete di collaborazione tra istituzioni, associazioni e cittadini. Segno che il lavoro di squadra e la cooperazione tra Amministrazione e società civile è la strada maestra da percorrere per il raggiungimento dei risultati utili all’intera comunità.
Desideriamo ringraziare i vertici dell’ASP di Messina, il Direttore Generale dott. Cuccì e il Direttore Amministrativo dott. Niutta, il dott. L’Abbate Direttore del servizio I.A.P.Z e il dott. La Macchia, Direttore del Dipartimento Veterinario di Messina.
Un ringraziamento speciale al dott. Calabrò, grande medico veterinario, chirurgo amico dei nostri animali che ha operato sia a Vulcano che a Lipari, coadiuvato dal dott. Genovese.
Fondamentale è stato il lavoro del volontariato di Lipari: le instancabili volontarie delle associazioni animaliste presenti sul territorio. Grazie per l’impegno, la costante opera di sensibilizzazione e “istruzione” svolte dalla sezione Eolie dell’Associazione Enpa, da “I gatti felici di Lipari”; grazie alla veterinaria Laura Gulotta, attenta e professionale sostenitrice di ogni iniziativa volta alla cura degli animali del nostro territorio.
Grazie a tutti i cittadini di buona volontà che, ogni giorno (e oggi in particolare) collaborano nell’interesse della nostra comunità.
Sulla strada dei diritti degli animali, del contrasto e della prevenzione del fenomeno del randagismo, festeggiamo insieme questo importante risultato.
Ricordiamo che le operazioni di sterilizzazione delle colonie feline dichiarate proseguiranno anche oggi, e saranno programmate anche per i prossimi mesi.
Tanti auguri!
Collegamento marittimo Capo d'Orlando-Eolie, annullata prima gara. Aricò: «Solo tre proposte e prive di requisiti. Presto nuovo avviso»
«A seguito di pubblicazione della pre-informativa, sono arrivate soltanto tre offerte – spiega l'assessore Aricò - ma nessuno degli operatori economici aveva i requisiti per svolgere i servizi di navigazione previsti per le isole Eolie. L'assessorato alle Infrastrutture emanerà presto una nuovo avviso per cercare di individuare un soggetto che possa espletare i collegamenti tra Capo d'Orlando e le Eolie in maniera rapida e sicura».
Oggi, 19 giugno: San Romualdo
S. Romualdo nacque a Ravenna dalla nobile famiglia degli Onesti: i costumi del casato però non corrispondevano al nome. Il duca Sergio, padre del nostro Santo, uomo irascibile e per nulla religioso, venuto in lite con un parente per il possesso di un podere, lo sfidò a duello. Romualdo sebbene aborrisse lo spargimento di sangue, costretto dal padre, dovette assistere a quell'atto irragionevole che terminò coll'uccisione dell'avversario. A quella vista il suo cuore inorridì e corse a nascondersi nel monastero di Classe presso Ravenna, per riparare, con quaranta giorni di penitenza, l'omicidio commesso dal genitore.
Finita quella quaresima, si sentì mutato; le esortazioni di un frate laico e di due visioni di S. Apollinare, lo decisero a vestire l'abito religioso in quel monastero.
Trascorsi tre anni, abbandonò il paese natio e recatosi in una solitudine vicino a Venezia, si pose sotto la direzione di un celebre eremita chiamato Marino. Dopo vent'anni di tirocinio, Romualdo in compagnia del maestro e di alcuni nobili veneziani, passò in Francia. fermandosi nei dintorni di S. Michele di Cusa.
Colà prese a progredire mirabilmente di virtù in virtù, superando lo stesso Marino, e molti, ammirando il suo tenore di vita, venivano a mettersi sotto la sua guida. Ivi pure dovette sostenere terribili lotte col demonio, che gli dipingeva in mille modi le difficoltà della vita religiosa, la fragilità della nostra debole natura e l'enorme fatica che ci vuole per giungere a piacere davvero al Signore. Il Santo tutto vinse con la mortificazione e la preghiera.
Dalla Francia tornò nuovamente in Italia ed ebbe la consolazione di constatare la conversione del duca suo padre.
Avuto intanto notizia che il suo discepolo Brunone di Querfurt era stato coronato del martirio in Russia, bramando anch'egli di versare il suo sangue per la fede, s'incamminò verso quelle regioni. Ma una grave malattia lo arrestò nell'Ungheria ed egli, scorgendovi un segno della volontà divina, fece ritorno in Italia.
Riprese quindi le fondazioni e le visite ai monasteri. Un giorno ad Arezzo s'incontrò con un conte aretino di nome Maldolo, padrone di una casa e di una magnifica selva che dal suo nome si chiamava CaMaldoli. Il conte, conosciuto chi fosse quel venerando pellegrino, gli manifestò una visione avuta e gli donò casa e selva. Romualdo, giudicando quella località adattissima per i suoi, ridusse la casa ad ospizio e vicino costruì un eremo per i religiosi contemplativi. Diede loro, con qualche modificazione, la regola benedettina e dal nome del luogo li denominò Camaldolesi.
Il santo vegliardo fondò ancora un altro cenobio nella valle di Castu, e vicino a questo si costruì una cella romita per passarvi gli ultimi anni. Quivi, affranto, mori il 19 giugno 1027 a 120 anni. La festa odierna ricorda la traslazione delle sue reliquie nella chiesa di Fabriano.
PRATICA. Imitare S. Romualdo in questo suo bel consiglio: «Presto a letto e presto fuor di letto».
PREGHIERA. Dela! Signore, ci renda accetti l'intercessione del beato abate Romualdo, affinchè quel che non possiamo coi nostri meriti, lo conseguiamo per il suo patrocinio.
mercoledì 18 giugno 2025
Il collegamento veloce Capo D'Orlando - Eolie non si farà. La Regione revoca la procedura di Affidamento
Autonomie locali, 4 milioni ai 70 Comuni Unesco della Sicilia.
«Con questo intervento – dice l’assessore delle Autonomie locali Andrea Messina – sosteniamo i Comuni che custodiscono luoghi simbolo della Sicilia. Non solo riconosciamo il loro valore, ma investiamo sulla loro capacità di generare cultura, turismo e sviluppo. È un’azione concreta che mira a creare reti territoriali forti e a valorizzare ciò che rende la nostra terra unica agli occhi del mondo».
La ripartizione dei fondi, sulla base dei criteri stabiliti dalla legge regionale n. 6 del 2015, è avvenuta tenuto conto della popolazione residente nei singoli comuni. Tra le province siciliane unica assente la provincia di Trapani. Le province di Agrigento e Caltanissetta sono presenti con una città ciascuna, in dettaglio Agrigento e Resuttano (Cl). Messina riceverà risorse per i comuni di Leni, Lipari, Malfa e Santa Marina Salina. La provincia di Ragusa è presente con Modica, Ragusa e Scicli mentre per la provincia di Siracusa le risorse sono destinate ai Comuni di Cassaro, Ferla, Noto, Palazzolo Acreide, Siracusa e Sortino. La provincia di Enna riceverà fondi per i Comuni di Aidone, Assoro, Calascibetta, Enna, Leonforte, Nissoria, Piazza Armerina, Valguarnera Caropepe e Villarosa.