Cerca nel blog
sabato 5 luglio 2025
Blatte alla Guardia medica a Canneto: Effettuata bonifica straordinaria
Tanti auguri!
Buon compleanno a Giuseppe Manti, Maria Concetta Cracolici, Patrizia Russo, Antonio Pellegrino, Lucia Gugliotta, Giovanni Gugliotta, Alberto Russo, Ylenia Pittorino, Cristina Giovenco
Oggi, 5 luglio: Sant'Antonio Maria Zaccaria
S. Antonio Maria Zaccaria nacque a Cremona sulla fine dell'anno 1502. Compi i primi studi nella sua città, poi si recò a Padova per studiare filosofia e medicina. La sua scienza fu pari alla sua santità. Ritornò in famiglia colla laurea dottorale dopo aver superato tutti i pericoli comuni agli studenti e conservata intatta la stola battesimale. Avendo capito che Dio lo voleva piuttosto medico delle anime che dei corpi, si diede allo studio della teologia. Frattanto visitava spesso gli ammalati, insegnava il catechismo ai fanciulli, incitava i giovani e gli adulti ad una vita più cristiana. Divenuto sacerdote, mentre celebrava la prima Messa fu veduto dal popolo col capo cinto da una aureola celeste. La pia contessa Lodovica Torelli, signora di Guastalla, conosciuto Antonio a Cremona lo volle come suo cappellano e consigliere. Dopo due mesi trascorsi a Guastalla, accompagnando la contessa, il Santo venne a Milano dove, impressionato dalla grande corruzione che regnava nel popolo, pensò a porvi rimedio. A tale scopo, unitosi con Bartolomeo Ferrari e Giacomo Moriggia, fondò la congregazione dei Chierici Regolari detti di S. Paolo, per la speciale devozione che il Santo portava al grande Apostolo. Ora sono detti Barnahai dalla chiesa di San Barnaba che officiavano in Milano. La nuova famiglia religiosa fu approvata da Clemente VII e Paolo III; in breve tempo si estese in molte regioni e diede alla Chiesa numerosi santi. Fondò pure una congregazione di religiose dette Angeliche di S. Paolo, delle quali fu prima benefattrice ed insigne protettrice la contessa Torelli.
venerdì 4 luglio 2025
Piano di riqualificazione stradale per le isole, al via gli interventi di manutenzione a Lipari, Vulcano e Filicudi
L’obiettivo è rendere più stabile e affidabile la rete viaria, favorendo anche lo sviluppo turistico e la tutela ambientale.
Stamani, Palazzo dei Leoni ha proceduto alla consegna dei lavori di manutenzione che interesseranno le arterie provinciali nelle isole di Lipari, Vulcano e Filicudi per un importo complessivo di 160.000 euro.
Gli interventi prevedono azioni mirate a migliorare le condizioni del manto stradale e dei versanti circostanti, con operazioni di potatura degli alberi, scerbatura e pulizia delle banchine e delle aree adiacenti alle vie di comunicazione.
Le attività assumono anche un ruolo preventivo, in vista della stagione estiva e della crescente attenzione alla prevenzione degli incendi, contribuendo così alla sicurezza pubblica e alla salvaguardia dell’ambiente.
L’intervento mira anche a valorizzare il patrimonio turistico dell’arcipelago, offrendo collegamenti più affidabili e servizi di qualità superiore. La continuità dei trasporti e la sicurezza dei residenti sono tra le priorità, così come la possibilità di attrarre visitatori in un’area dal fascino unico e di livello internazionale.
"Gli interventi che stiamo avviando – ha evidenziato il sindaco metropolitano Federico Basile – puntano alla valorizzazione turistica e al ripristino delle condizioni di normalità della viabilità, con l’obiettivo di garantire la sicurezza dei luoghi e la tutela della pubblica incolumità. Un’offerta turistica di qualità non può prescindere da servizi efficienti e collegamenti adeguati, e il nostro impegno in questa direzione è prioritario".
Il "Giro Podistico a tappe delle Eolie" si proietta alla 23^ edizione
Cinema, Regione cofinanzia con 4 milioni 15 progetti.
«Prosegue l'impegno del governo Schifani nel sostegno all'industria del cinema in Sicilia – dichiara l'assessore regionale al Turismo, allo sport e allo spettacolo Elvira Amata – attraverso il cofinanziamento di produzioni audiovisive di portata nazionale ed internazionale, che, valorizzando il nostro patrimonio culturale e architettonico, offre opportunità di sviluppo professionale e di lavoro sull’intero territorio regionale, anche per effetto della leva cineturistica».
Le produzioni selezionate sono tenute al coinvolgimento delle maestranze tecniche e artistiche locali e a spendere nell'Isola almeno il 150% del contributo ricevuto.
Le risorse del "Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) 2021-2027 - Accordo per la Regione Siciliana" da destinare alla coproduzione di opere cinematografiche o audiovisive è in totale di 15 milioni per tutto il triennio 2025-2027.
L'elenco completo delle produzioni ammissibili a cofinanziamento è pubblicato sul sito istituzionale ed è consultabile a questo link.
Tanti auguri!
Per il quinto anno consecutivo, Tagli torna a Stromboli
Tagli, progetto indipendente nato nel 2021 e fondato da Alvise e Ilaria Baia Curioni, propone un'esperienza radicale e immersiva: un tempo sospeso dove la ricerca prende forma attraverso l'ascolto, la convivenza e l'incontro con il luogo. Ogni anno, la casa si fa studio, il giardino luogo di condivisione, e il tempo rallentato e circolare permette l'ascolto profondo delle proprie ricerche e di quelle altrui.
Attraverso una Open Call vengono selezionati artisti e creativi provenienti da diverse discipline: arti visive, performance, scrittura, video, suono, danza, fotografia, favorendo un ambiente di scambio orizzontale e non gerarchico. Le pratiche ospitate in questi anni sono molteplici e in continua trasformazione.
Tagli accoglie artisti emergenti e figure già attive nel panorama contemporaneo, favorendo contaminazioni inaspettate e percorsi di ricerca liberi da formati predefiniti.
Questa sesta edizione riflette sul rapporto tra geologia e gesto, memoria e mutamento, umano e non umano. Il vulcano come organismo vivo, come spazio-tempo arcaico, come archivio in movimento. L'isola come soglia, come laboratorio. Gli artisti vivranno e lavoreranno insieme in un unico spazio, la casa/studio dove le pratiche si contaminano e si intrecciano, spesso modificandosi nel contatto con l'altro e con il contesto.
I processi di lavoro saranno condivisi con la comunità dell'isola durante l'Open House il weekend del 2 e 3 agosto, attraverso una serie di azioni, opere, restituzioni e presenze. Un momento di restituzione all'isola in cui il pubblico viene accolto all'interno degli spazi della residenza a vedere il risultato di queste due settimane di lavoro. La casa si trasforma in uno studio aperto, il giardino in un laboratorio vivo e mutevole, che prende forma ogni volta in modo diverso, guidato dalle pratiche, dalle ricerche e dalle presenze di chi abita temporaneamente questo spazio.
Oggi, 4 luglio: Sant'Elisabetta di Portogallo
Nacque l'anno 1271 da Pietro III re di Aragona e da Costanza figlia di Manfredi re di Sicilia. Le fu imposto il nome di Elisabetta in memoria di S. Elisabetta regina d'Ungheria, sua prozia.
All'età di otto anni cominciò a recitare l'Ufficio divino e così fece per tutta la vita. Come principessa ella aveva tutta la possibilità di seguire la moda, ma non volle farlo, privandosi anche dei giochi e piaceri leciti. Contratto matrimonio con Dionigi re del Portogallo, non tralasciò gli esercizi di pietà e le buone opere in cui si era fino allora esercitata.
Al mattino si alzava presto, recitava parte dell'Ufficio, assisteva alla S. Messa e poi trascorreva le ore della giornata nell'adempiere i doveri del suo stato, nella lettura della Sacra Scrittura e nel lavoro manuale. Non stava mai oziosa. Da questo sistema non si lasciò smuovere da coloro che le suggerivano una vita più conforme alla sua dignità. Osservava i digiuni imposti dalla Chiesa e se ne imponeva altri; visitava e sollevava i poveri e gli infermi. Verso il marito, di costumi depravati, la pia regina usò ogni preghiera ed esortazione per indurlo alla conversione, e sempre con tutta pazienza e dolcezza, nonostante che le sue premure fossero ricambiate con altri torti ed affronti. Essendo stata accusata di aver eccitato suo figlio alla ribellione contro il re, fu dall'empio sovrano privata dei suoi beni e "relegata nella piccola città di Alaquer. Molti suoi sudditi le offersero armi e truppe per ricuperare il trono dal quale sì ingiustamente era stata scacciata; ma ella nulla accettò ed esortò tutti a mantenersi fedeli al sovrano. Questi ebbe finalmente la grazia di entrare in se stesso; riconobbe l'innocenza di Elisabetta, la richiamò alla corte e perdonò a suo figlio. La santa regina approfittò della conversione del marito per confermarlo nella via della salvezza eterna.
Egli morì nel 1325. Salito al trono Alfonso, figlio di Elisabetta, ella pensò di farsi religiosa nel convento di S. Chiara in Coimbra; ma non essendole stato consentito, visse ritirata in un appartamento contiguo al monastero. Per due volte si recò umilmente e poveramente in pellegrinaggio a Compostella. Di ritorno dal secondo pellegrinaggio, avendo udito che il re suo glio era in discordia con Alfonso VII di Castiglia, si affrettò ad arrivare ad Estremoz per pacificare i due contendenti, ma colta da violenta febbre morì santamente in età di 65 anni. Fu sepolta nel monastero di S. Chiara da lei fondato.
Urbano VIII la canonizzò, fissando la sua festa l'8 luglio. Successivamente la data fu anticipata al 4 luglio.
PRATICA. Impariamo a praticare la preghiera assidua, l'umiltà e la pazienza.
PREGHIERA. O Dio clementissimo, che tra le altre spiccate virtù decorasti la beata regina Elisabetta della prerogativa di sedare il furore della guerra, concedi a noi, per sua intercessione, che dalla pace di questa vita mortale possiamo passare ai gaudi eterni.
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Estremoz, in Portogàllo, il natale di santa Elisabètta Vedova, Regina dei Portoghesi, la quale, illustre per virtù e per miracoli, dal Sommo Pontefice Urbàno ottavo fu annoverata nel numero dei Santi.
giovedì 3 luglio 2025
Saldi estivi in Sicilia dal 5 luglio
«Anche quest'anno, in linea con la maggior parte delle regioni italiane, diamo la possibilità agli esercenti di avviare puntualmente i saldi - dice l'assessore Edy Tamajo -. Un'opportunità per il rilancio del settore: per le famiglie di risparmiare sugli acquisti e per i negozi di incrementare gli incassi e svuotare i magazzini. Il mio assessorato monitora l’andamento delle vendite e continua a promuovere iniziative per sostenere il commercio. Raccomandiamo sempre ai consumatori di fare attenzione alla qualità dei prodotti acquistati e ai commercianti di attenersi alle regole di trasparenza nella vendita e nella formulazione dei prezzi».
“Estateolie ritorna a Milano: al via il secondo flight della campagna outdoor nel circuito B”
COMUNICATO STAMPA
Milano, 3 luglio 2025
Estateolie ritorna a Milano: al via il
secondo flight della campagna outdoor nel circuito B
Dopo il successo della prima fase, Estateolie
torna a Milano con una nuova ondata di affissioni. Dal 3 luglio, per 15 giorni,
i manifesti Estateolie saranno visibili nei principali punti strategici della
città, grazie al circuito B.
La campagna promuove le Isole Eolie come
destinazione turistica di eccellenza, puntando a rafforzare la presenza del
brand a Milano e ad attrarre nuovi viaggiatori verso l’arcipelago siciliano.
I manifesti, nel formato 70x100, copriranno una vasta area urbana, tra cui:
Piazza della Repubblica, Piazza Cinque Giornate, Piazza Luigi di Savoia, Piazza
Caiazzo, Piazzale Loreto, Viale Brenta, Corso Plebisciti, Piazza Napoli, Viale
Umbria, Piazza Firenze e Viale Argonne.
Per due settimane, la città ospiterà le
affissioni che presentano l’app Estateolie: un’unica piattaforma che raccoglie
tutte le attività, i servizi e gli eventi delle sette isole (Lipari, Salina,
Vulcano, Stromboli, Panarea, Filicudi, Alicudi). L’app, semplice e aggiornata,
permette di scoprire ristoranti, escursioni, itinerari ed eventi, facilitando
la pianificazione di viaggi autentici.
Testimonial della campagna è Giulia
Finocchiaro, giovane modella originaria di Lipari, che con il suo entusiasmo e
la sua autenticità rappresenta perfettamente lo spirito e la bellezza delle
Eolie.
I manifesti con l’immagine di Giulia
Finocchiaro, sullo sfondo dell’isola di Vulcano, sono accompagnati dal payoff:
“Eolie, fascino di una vacanza con
Estateolie.”
Estateolie è scaricabile gratuitamente su App
Store e Google Play.
Per informazioni e interviste:
Ufficio Stampa Estateolie
Email: info@estateolie2app.com
Tel: +39 347 140 9868
www.estateolie2app.com
Lavoratori dissalatore di Lipari sciopereranno il 21 luglio
A darne notizia è la Femca Cisl Messina che – con il segretario provinciale Francesco Donato - segue sindacalmente i lavoratori e che ha proceduto alla dichiarazione di sciopero e alla richiesta dell’attivazione delle procedure di raffreddamento previste per i servizi essenziali.
Durante lo sciopero e fino alla fine dell’orario programmato sindacato e lavoratori rimarranno in presidio presso l’impianto di dissalazione, a garanzia della sicurezza degli impianti e per sostenere le proprie rivendicazioni. «Dopo le tante rassicurazioni ricevute – sottolinea il segretario generale della Femca Messina, Francesco Donato - adesso chiediamo le necessarie e definitive risposte per i lavoratori da parte di azienda, Comune di Lipari e Regione Sicilia».
L'Albero di Falcone al parco Diana...in balia delle erbacce. "Liberarlo" no?
Una nostra lettrice ci invia queste foto dell'Albero di Falcone, piantumato nel parco Diana di Lipari il 26 settembre 2023, alla presenza di varie autorità. Venne consegnato, in onore della legalità, ddal tenente colonnello Giuseppe Micalizzi del Reparto della Biodiversità di Reggio Calabria.
Oggi, come evidenzia la lettrice, corre il rischio di essere soffocato: un intervento di una decina di minuti davvero non è possibile?
Oggi, 3 luglio: San Tommaso
Tommaso, chiamato Didimo che significa gemello, era giudeo: ebbe la fortuna di seguire Gesù che lo chiamò all'apostolato fin dai primi tempi della sua vita pubblica. Supplì al difetto d'istruzione col candore, la semplicità della sua anima e coll'amore al suo Maestro.
Udito che Lazzaro si trovava infermo, « Gesù disse ai suoi discepoli: Torniamo in Giudea. Maestro, gli fecero osservare, or ora i Giudei cercavano di lapidarti, e tu ritorni fra loro? E Gesù rispose: Non è forse di dodici ore la giornata? Se uno cammina di giorno non inciampa, perchè vede la luce di questo mondo; ma se uno cammina di notte inciampa, perchè non ha lume ».
Alcuni discepoli cercarono ancora il modo di dissuaderlo. Tommaso, vistolo irremovibile disse: « Andiamo anche noi a morire con lui ».
Un'altra prova d'amore di questo Apostolo l'abbiamo quando Gesù nell'ultima cena, volendo confortare i discepoli, uscì in queste parole: « Non si turbi il vostro cuore. Credete in Dio ed anche in me. Nella casa del padre mio ci son molte mansioni. Vado a prepararvi un posto; e quando l'avrò preparato verrò di nuovo a prendervi, affinchè dove sono io siate anche voi ».
Tommaso, che bramava ardentemente seguirlo, disse: « Signore, non sappiamo dove vai e come posiamo conoscere la strada? ».
Gesù gli rispose : « Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per me ».
Risorto Gesù dai morti, apparve agli Apostoli ma Tommaso era assente. Gli dissero gli altri discepoli: « Abbiamo veduto il Signore. Ma egli a loro: Se no vedo nelle sue mani i fori dei chiodi, e non metto il mio dito nel posto dei chiodi, e non metto la mia mano nel suo costato, non credo ».
Ma Gesù ricomparve nuovamente in mezzo a loro, e volgendosi all'incredulo discepolo disse: « Guardami e toccami, e non essere incredulo, ma fedele ». Tommaso allora cadde ginocchioni né potè rispondere altro se non : « Signor mio e Dio mio ».
E Gesù: « Perché hai veduto, o Tommaso, hai creduto; beati coloro che non han veduto e crederanno ». Salito Gesù al Cielo e mandato lo Spirito Santo, gli Apostoli si sparsero per il mondo a predicare la buna novella. A Tommaso toccò in sorte di portare il Vagelo tra i Persi e i Medi; evangelizzò pure i Parti, Ircani, i Battriani, gli Etiopici e gli Indiani.
A Calamina, avendo operato molte conversioni, incontrò le ire di quel re idolatra il quale lo perseguitò crudelmente ed in molti modi: alfine comandò che fosse trafitto con la lancia. E Tommaso mori ripetendo : « Signor mio e Dio mio ».
Le sue reliquie per ordine di Giovanni III, re di Portogallo, furono riposte in una chiesa eretta a Melapore in onore del grande Apostolo.
PRATICA Facciamo un profondo atto di fede nella divinità di Gesù Cristo
PREGHIERA Deh! Signore, accordaci di celebrare con gioia la solennità del tuo beato apostolo Tommaso, affinchè siamo sempre assistiti dal tuo patrocinio e possiamo veder accrescere la nostra fede
MARTIROLOGIO ROMANO. Festa di san Tommaso, Apostolo, il quale non credette agli altri discepoli che gli annunciavano la resurrezione di Gesù, ma, quando lui stesso gli mo-strò il costato trafitto, esclamò: «Mio Signore e mio Dio». E con questa stessa fede si ritiene abbia portato la parola del Vangelo tra i popoli dell’India.
mercoledì 2 luglio 2025
Federalberghi Isole Eolie: rincari TARI e tariffe idriche, impatto devastante sulle strutture ricettive
Un colpo durissimo per il comparto turistico-ricettivo dell’arcipelago, già messo a dura prova da costi operativi in crescita e da un contesto economico incerto.
L’associazione aveva più volte manifestato senza ottenere alcun riscontro, con comunicazioni formali inviate via PEC, la propria forte preoccupazione. In particolare il 14 aprile 2025, in riferimento alla determina con cui veniva affidato l’incarico per la predisposizione delle tariffe TARI, abbiamo richiesto copia della documentazione e di essere ascoltati, evidenziando i già gravosi oneri sostenuti dalle strutture ricettive. Il 10 maggio, in assenza di qualunque riscontro, abbiamo reiterato le nostre richieste, denunciando il rischio – confermato da diverse testate – di un aumento fino al 40%. Rischio che, purtroppo, si è concretizzato.
Gli aumenti si abbattono in modo sproporzionato e iniquo sul turismo, comparto trainante dell’economia locale. Ecco alcuni dati emblematici: l’aumento per le utenze domestiche passa da € 1,93 a € 2,70 al mq (+€ 0,77) mentre per le strutture ricettive da € 4,72 a € 6,60 al mq (+€ 1,88).
Un aggravio pesantissimo per molte strutture, in particolare quelle con superfici estese – non proporzionali alla produzione effettiva di rifiuti – che si trovano a dover fronteggiare una pressione fiscale ormai insostenibile, ree di aver inteso premiare i propri ospiti con spazi più ampi per meglio godere del proprio soggiorno.
Anche sul fronte del servizio idrico, i rincari superano il 17% rispetto ai primi 11 mesi del 2024. Le utenze turistiche e commerciali (alberghiere, balneari, diportistiche, edili) sono tra le più penalizzate, con aumenti consistenti. La quota fissa passa da € 68,48 a € 80,40 (+17,41%) e l’importo a metro cubo da € 2,13 a mc a € 2,50 a mc (+17,37%).
Durante la riunione convocata con urgenza per ieri in Federalberghi Isole Eolie, è emerso un unanime disappunto. Diversi i nodi critici emersi, anzitutto, si registra l’assenza di fondi straordinari – anche a livello regionale o nazionale – che potessero contribuire a mitigare l’impatto di aumenti così consistenti. Altrettanto preoccupante è la totale mancanza di sistemi che premino comportamenti virtuosi: le strutture che si impegnano nella riduzione dei rifiuti o nella raccolta differenziata non ricevono alcun riconoscimento, e le tariffe continuano a prescindere da ogni criterio di sostenibilità ambientale o responsabilità gestionale. A ciò si aggiunge l’anacronistico utilizzo della superficie come unico parametro per il calcolo della TARI, ignorando del tutto la reale quantità e tipologia dei rifiuti prodotti. Questo approccio penalizza soprattutto le strutture più ampie, spesso pensate per offrire maggiore comfort agli ospiti, ma non per questo responsabili di una produzione maggiore di scarti.
Infine, anche la riduzione prevista per le strutture stagionali appare del tutto inadeguata: lo sgravio del 25% non tiene conto del fatto che molte di queste attività operano per pochi mesi all’anno, e andrebbe pertanto rivisto con maggiore coerenza rispetto alla loro reale operatività.
Federalberghi Isole Eolie rinnova con forza la richiesta di un confronto serio e costruttivo con l’Amministrazione, basato su equità e buon senso, abbandonando approcci burocratici e preconcetti.
Nel frattempo, l’associazione ha avviato verifiche approfondite sulla legittimità e congruità di tali aumenti.
Il comparto turistico-ricettivo rappresenta una delle principali colonne portanti dell’economia eoliana: trattarlo come un semplice “bancomat” significa compromettere la tenuta dell’intero sistema.
Da anni denunciamo l’insostenibilità crescente del sistema turistico locale. Eppure – nonostante un piano di sviluppo turistico approvato che avrebbe dovuto tracciare una nuova rotta – nessuna misura strategica è stata realmente attuata. Si sollecita un cambio di passo e una reale condivisione degli obiettivi di sviluppo.
Christian Del Bono
Presidente Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Presidente Federalberghi Isole Eolie
Salina: Carabinieri non solo al servizio dei cittadini ma anche di animali in difficoltà
Più volte durante un servizio i Carabinieri di Santa Marina Salina hanno trovato animali feriti e, grazie alla loro sensibilità, lo segnalano alle guardie della riserva di Salina: proprio oggi un esemplare di barbagianni, in difficoltà, è stato consegnato al capo servizio Benenati che, a sua volta, lo ha mandato in aliscafo alla faunistica di Messina.
Sceso il sipario sulla III edizione del Football camp della Ludica Lipari. Video e comunicato finale
Dal 23 al 28 giugno, per sei intense giornate, il campetto Freeland di Mister Giunta ha fatto da cornice a un’esperienza indimenticabile, dove sport, amicizia e condivisione sono stati protagonisti assoluti.
Anche quest’anno, grazie al meraviglioso sport che è il calcio, decine di bambini hanno avuto l’opportunità di crescere, socializzare, allenarsi, ballare, divertirsi… e sì, anche mangiare insieme, riscoprendo ogni giorno la bellezza dello stare in squadra.
Noi dello staff desideriamo ringraziare di cuore il motore di tutto questo, Mister Fulvio Caruso. È grazie alla sua passione, alla sua dedizione e al suo instancabile impegno se questo progetto prende vita ogni anno e riesce a coinvolgere così tante famiglie della nostra comunità.
Oggi celebriamo non solo la conclusione di un percorso, ma anche i piccoli e grandi traguardi raggiunti da ciascun bambino. Ognuno di loro ha dimostrato entusiasmo, voglia di imparare e un meraviglioso spirito di squadra che ci ha riempito di orgoglio.
Un sentito ringraziamento ai genitori che ci hanno accordato la loro fiducia, e ai nostri giovani campioni per l’energia contagiosa che hanno portato ogni giorno al campo.
Un grazie speciale ai mister Marturano Annibale, Monte Bartolo, Giunta Bartolo e Licastro Franco, a Mister Fabio Currò, che ha deliziato i bambini con la frutta fresca a merenda, e a Mister Aurelio D’Ambra, che quotidianamente ha preparato un pasto caldo per tutti.
Grazie di cuore anche a tutto lo staff organizzativo: Rebecca Caruso, Marco Iacono, Sara Lo Presti, Alessio Saltalamacchia e Jacob Profilio, e alle nostre preziose mamme collaboratrici Letizia Trovato, Rossella Pennisi, Alessandra China e Francesca Marino, sempre presenti e disponibili.
Un ringraziamento particolare al nostro presidente Cirino Giuseppe, per il supporto costante e il sostegno che non ci fa mai mancare.
Un grazie sincero e speciale va anche ai nostri sponsor, che con la loro generosità hanno contribuito a rendere possibile questa splendida esperienza:
Happy Meat di China Michele; Frutta Più di Fabio Currò; La Terrazza Ristorante Filadelfia; Ditta Pierluigi Scaramozzino; Supermercati D’Anieri di Livio Munafò; Impresa di Costruzioni Edilfonti eImpresa Costruzioni Alessandro Fonti.
Questa terza edizione del Football Camp è stata una vera festa di sport e condivisione, resa possibile dall’impegno, dalla passione e dalla collaborazione di tutti.
Che l’amore per il calcio e i valori più autentici dello sport possano continuare a guidare i nostri ragazzi, oggi e domani.
Ci rivediamo il prossimo anno per una nuova, straordinaria edizione! Sempre insieme, sempre Ludica Lipari!
Mister Andrea Marino
Lipari: Palazzo dei Leoni avvia le indagini sui ponti Pietraliscia e Porticello
In particolare, sono iniziate le verifiche strutturali e le indagini geomorfologiche sui ponti Pietraliscia e Porticello, ubicati lungo la strada provinciale 180. Le operazioni, che si protrarranno per un totale di 18 giorni, rappresentano la fase iniziale del percorso operativo volto a definire le condizioni delle due opere e pianificare i futuri interventi di consolidamento. L’area coinvolta, che rientra nella zona delle ex cave di pomice, evidenzia criticità sotto il profilo ambientale e morfologico, rendendo necessari interventi mirati e sinergici.
Le attività, finanziate dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, costituiscono una fase preliminare alla completa riqualificazione dell’importante asse stradale.
“Le valutazioni tecniche ci consentiranno di programmare interventi accurati e in linea con le normative vigenti” ha dichiarato il sindaco metropolitano Federico Basile. “Puntiamo a ripristinare la funzionalità della strada provinciale 180. Il costante raccordo con il sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, e con il consigliere metropolitano Antonino Russo è essenziale per offrire risposte puntuali alla popolazione e valorizzare al meglio le attuali infrastrutture che ricadono in un contesto territoriale tanto fragile quanto strategico”.
Tanti auguri!
Marevivo: Massimo Lo Schiavo nuovo delegato per l'arcipelago
Questa scelta rafforza la presenza di Marevivo sul territorio e sottolinea la volontà dell'associazione di intensificare le proprie azioni a difesa di uno dei patrimoni naturali più preziosi della Sicilia e del Mediterraneo. Con Massimo Lo Schiavo alla guida della delegazione eoliana, Marevivo è pronta a portare avanti nuove iniziative e a consolidare i progetti esistenti, lavorando in stretta collaborazione con le comunità locali per la salvaguardia dell'ambiente marino e costiero delle sette isole.
Marevivo vanta una lunga e proficua storia nelle Isole Eolie, caratterizzata da un impegno costante e capillare. Negli ultimi dieci anni, l'associazione ha portato avanti con dedizione il progetto "Delfini Guardiani" in tutte le scuole elementari dell'arcipelago, raggiungendo anche le più piccole realtà di Alicudi e Filicudi non trascurando i pochi bambini di queste isole che ogni anno attendono con ansia i giovani educatori di Marevivo e le loro gioiose attività di educazione ambientale.
Un impegno decennale e instancabile nel coinvolgere sia i più giovani che l'intera comunità nella conoscenza approfondita del territorio dal punto di vista ambientale. L'obiettivo primario di queste attività è sempre stato quello di promuovere una presa di coscienza della straordinaria valenza di questi piccoli paradisi naturali.
Si mira a far comprendere appieno l'importanza che questi luoghi rivestono, non solo per l'incredibile patrimonio di biodiversità e bellezza che racchiudono, ma anche per le ampie possibilità di studio e ricerca che offrono. È un lavoro costante per trasformare la conoscenza in rispetto e azione, assicurando che la comunità riconosca e valorizzi queste risorse preziose.
Oggi, 2 luglio: San Bernardino Realino
Nacque a Carpi, ridente cittadina del Modenese, nel 1530 da Francesco Realino e da Elisabetta Bellentoni.
La madre si premurò di dare al suo Bernardino una buona educazione. Gli insegnò a recitare il Rosario quand'era ancora piccolo.
Si rivelò un giovane di vivo ingegno e di cuore caritatevole. Studente a Modena fece la prima triste esperienza della corruttela dell'ambiente studentesco. Corse pericolo di livellarsi alla condotta dei più, ma s'accorse in tempo e seppe vincere. Più tardi da Modena passò alla facoltà di medicina nell'università di Bologna. Per assecondare il desiderio di Cloride, la donna da lui amata, interruppe gli studi di medicina per dedicarsi alla giurisprudenza. Alla fine di questo periodo di studi si deve collocare un triste episodio che il Santo non dimenticherà mai. Incontratosi un giorno con un certo Galli, che aveva commesso una ingiustizia troppo aperta a danno dei Realino, ne nacque una discussione animata. Bernardino si sentì bollire il sangue nelle vene e tratta la spada lo colpì alla fronte, senza però ucciderlo.
Nel mondo dei dotti già fin da giovane era salutato come un umanista di gusto e di gran sapere, da meritarsi l'elogio di « raro ingegno in giovanile etade ». Fu un uomo superiore alle cose umane: ben più alti ideali albergavano nella sua mente. Compiuti gli studi e laureatosi in giurisprudenza, fu podestà prima a Felizzano, poi a Cassine e in seguito a Castelleone, dovunque facendosi amare per la sua onestà e carità, amministrando con equanime e paterna giustizia. Negli anni del breve governo a Cassine, a contatto con le strettezze economiche e miserie morali del popolo, ne fu talmente impressionato che giunse a non mangiare e non dormire, fuggendo gli amici, disgustato della vita. Fu allora che maturò in lui la vocazione religiosa. Gli eterni destini dell'uomo si affacciavano insistentemente alla sua considerazione.
A Napoli, la predica di uno zelante gesuita lo colpì profondamente e gli rivelò chiaramente la divina chiamata. Fu la decisione. Chiese di divenire gesuita. L'amor filiale per il vecchio babbo gli fece passare momenti di penosa esitazione. Salì l'altare il 24 maggio del 1567.
Divenuto sacerdote, la fama di santo che andava acquistando a Napoli gli procurava richieste incessanti del ministero sacerdotale che lo teneva occupatissimo. Trasferito a Lecce fu presto riconosciuto dal popolo come sacerdote zelantissimo e pieno di inesauribile carità. Preferiva le classi umili e sofferenti, e si occupò con una estrema pazienza persino degli schiavi turchi addetti alle galere.
Negli anni maturi e nella vecchiaia Bernardino, che fu sempre devotissimo della Madre Divina, conservò nell'amore alla Madonna quell'ingenuità infantile che spiccava come nota particolare della sua pietà. Con Maria e per Maria guadagnò le anime a Dio. Tra i tanti efficaci insegnamenti che dava sulla devozione mariana, diceva che era una vergogna che una donna per bene non trovasse tempo a dire la corona tre volte la settimana ad onore della Madonna. I magistrati di Lecce si recarono un giorno alla Casa dei Gesuiti, per pregare il Santo, ormai vecchio e quasi paralizzato, di accettare l'incarico e l'onore di essere il patrono della loro città in Paradiso. Morì il 2 luglio 1616 alla veneranda età di 86 anni.
PRATICA. - Impariamo a passare per le vicende di questo mondo senza essere vittime del suo spirito.
PHECHIERA. - Concedici, o Dio onnipotente, che dopo aver ammirato i santi esempi di carità, amore e pietà di S. Bernardino, per la sua intercessione siamo vivificati da quella carità, amore e pietà che innalza i cuori fino al cielo, ove speriamo di giungere per la tua misericordia.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Lecce, san Bernardino Realino, sacerdote della Compagnia di Gesù, che rifulse per carità e bontà e, rigettati gli onori mondani, si dedicò alla cura pastorale dei prigionieri e degli infermi e al ministero della parola e della penitenza.
martedì 1 luglio 2025
Pubblicata ordinanza su regolamentazione orari attività di intrattenimenti musicali e danzanti e somministrazione alcolici
Per visualizzare l'ordinanza del sindaco Riccardo Gullo cliccare su questo link
https://servizi.comune.lipari.me.it/mc/mc_p_dettaglio.php?id_pubbl=47420
Pianoconte: Imbrattata la panchina rossa installata dai ragazzi della V Primaria. Lettera di una lettrice indignata
Caro Direttore,
oggi ho appreso, con profonda indignazione un fatto che si è verificato a Pianoconte e più precisamente nella piazza della Chiesa S. Croce.
A novembre 2024, i ragazzi che all'epoca frequentavano la classe V della scuola primaria, insieme ai docenti, attraverso un'iniziativa didattica che promuoveva la giornata contro la violenza sulle donne, hanno verniciato una panchina di rosso e hanno scritto una frase di profondo significato.
Oggi passando per la piazza ci accorgiamo che la panca è stata imbrattata con una bomboletta di colore nero. Quanta inciviltà, insensibilità, immaturità, ignoranza e pochezza in questo gesto!
Noi famiglie quel giorno eravamo lì con i nostri ragazzi, insieme ai docenti, per insegnare loro che proteggere l'essere umano e prendersene cura è la massima espressione dell'amore e della civiltà......quella civiltà che i piccoli devono imparare dagli adulti!!!!! Si proprio i nostri figli ai quali ogni giorno spieghiamo che devono seguire l'esempio e non il consiglio..... eccolo l'esempio dal quale devono prendere spunto.....un imbecille che invece di crescere e darsi da fare distrugge il fare degli altri, sminuendo soprattutto il valore e il senso e il lavoro dei bambini, creature fragili che la scuola addestra anche con queste iniziative per insegnargli a volare!!!
Vergognati miserabile nell'anima!!!!!
Ovviamente questo pensiero del quale mi reputo unica responsabile è stato discusso e condiviso dalle famiglie dei ragazzi che lo hanno realizzato!!!
Grazie Direttore
Letizia Albanese
Eoliani che non ci sono più (Riproposizione 73° puntata: deceduti a marzo - aprile 2023)
In questo video, realizzato con le foto in nostro possesso, ci sono anche alcune foto di non eoliani ma inseriti in quanto amici delle Eolie e dei loro cittadini. Nel video: Antonino Costa detto Nino, Bartolo Belletti, Caterina Monte ved. Puglisi, Concettina Favaloro ved. Cipicchia, Dino Costa, Fernando Tomarchio, Francesco Pittari (Ciccio), Giovanni Iacono, Giovanni Lo Piccolo, Giovanni Mollica, Giovanni Profilio, Giuliana Caruso ved. Saccà, Giuseppe Tripi, Guy Giuffrè, Marisa Faranda in Materazzi, Nicoletta Colosi, Nino Manfrè, Pina Cesario in Cincotta, Pino Ziino, Roberta Cacace, Rosa Martinucci, Sabino Losinno, Sergio Costa, Valentina Denaro
Panarea: ubriaco tenta di entrare in un locale: denunciato. Era anche in possesso di un coltello
Ieri notte, a Panarea- si legge in un comunicato del comando provincialeva dell'Arma - i Carabinieri del locale posto fisso stagionale hanno denunciato un 42enne del luogo, già noto alle Forze dell’Ordine, ritenuto responsabile di ubriachezza molesta, resistenza a pubblico ufficiale e porto illegale di coltello.
L’attenzione dei militari, impegnati in un servizio di controllo nelle zone della movida particolarmente affollate, è stata richiamata dai buttafuori di un locale del luogo, i quali segnalavano la presenza di un uomo che pretendeva di entrare nel locale, in quel momento gremito di avventori.
L’immediato intervento dei Carabinieri ha consentito di individuare e bloccare l’individuo, in evidente stato di ubriachezza, nonostante lo stesso, con il presumibile intento di sottrarsi al controllo, avesse opposto una strenua resistenza.
Sottoposto ad una perquisizione personale, addosso al fermato i militari dell’Arma hanno trovato e sequestrato un coltello a serramanico di genere vietato, nonché una dose di cocaina detenuta per uso personale, motivo per il quale è scattata la segnalazione alla Prefettura di Messina, quale assuntore di stupefacenti.
Sulla base degli elementi raccolti, il 42enne è stato denunciato dai Carabinieri ed ora dovrà rispondere dei reati a lui addebitati.
Tanti auguri!
Lipari: Tutti i sindaci e i commissari dal 1859 ad oggi

LIPARI: SINDACI E COMMISSARI REGIONALI DAL 1859 AD OGGI
Il primo sindaco fu Giuseppe Policastro, ha amministrato dal 18 maggio 1859 all'8 luglio 1860.
Seguono:
Giovanni Canale (governatore) 29 luglio- 2 settembre 1860.
Antonino Aricò (giurato anziano) 3 settembre - 22 settembre 1860.
Giuseppe La Rosa (presidente Municipio) 27 settembre-21 ottobre 1860; 8 febbraio 1862-21 maggio 1864; settembre 1885-settembre 1886; 12 luglio 1888-novembre 1889; 22 agosto 1895-18 agosto 1896.
Mario Pisano (presidente Municipio) 22 ottobre 1860-27 marzo 1861.
Antonino Natoli 29 marzo 1861-7 febbraio 1862;
Salvatore Favaloro 22 maggio 1864-ottobre 1865;
Florio Angelo Paino 4 novembre 1865-gennaio 1867;
Giuseppe Maggiore 19 gennaio- 16 agosto 1867;
Filippo De Pasquale 8 novembre- 16 agosto 1867;
Mariano Amendola 7 gennaio 1870-5 febbraio 1876;
Emanuele Rossi maggio 1882-settembre 1885.
Ferdinando Paino ottobre 1886-dicembre 1887; febbraio 1897-agosto 1899; 26 aprile- agosto 1902.
Emanuele Carnevale novembre 1889 -settembre 1891;
Onofrio Carnevale dal 19 ottobre 1891 al 3 dicembre 1891 -dal 4 dicembre 1891 al 7 agosto 1895.
Tommaso Paino 8 agosto 1899 -2 dicembre 1901.
Giuseppe Faraci 9 settembre 1902 -27 settembre 1903; 22 febbraio 1904 -30 dicembre 1906;
Edoardo Cipriani (commissario straordinario) 27 dicembre 1903-22 febbraio 1904;
Eugenio De Carlo /commissario straordinario) 15 gennaio 1907-15 luglio 1907;
Giuseppe Franza 15 agosto- 15 luglio 1907;
Gaetano Paino 22 maggio 1913-luglio 1919;
Domenico Cincotta agosto-novembre 1919; ottobre 1948-ottobre 1951;
Attilio Stagno dicembre 1919-dicembre 1920;
Felice Ferlazzo gennaio 1921-16 agosto 1923; 25 novembre 1923-giugno 1924;
Cesare Ferri (Regio Commissario), 17 agosto- 24 novembre 1923;
Salvatore Saltalamacchia luglio 1924-marzo 1926; 21 aprile 1927-giugno 1929.
Gaetano Manganaro (commissario prefettizio) 24 marzo-14 settembre 1926; 16 ottobre 1926-aprile 1927;
Federico Chiassone (commissario prefettizio) 5- 15 settembre 1926;
Antonio Brunelli (commissario prefettizio) 6 luglio 1929-5 settembre 1930;
Giacomo Furia (commissario prefettizio) 6 settembre 1930-24 dicembre 1931; 22 gennaio 1932-16 dicembre 1933; 29 gennaio 1934-18 dicembre 1935;
Antonio David 28 dicembre 1933-21 gennaio 1934 ;
Riccardo Rickards (commissario prefettizio e Regio Podestà) 29 dicembre 1935-ottobre 1937; 25 ottobre 1937-11 febbraio 1940;
Nazzareno Saya (commissario prefettizio) febbraio-luglio 1940;
Bartolo Carnevale (vice commissario e commisssario prefettizio) 15 luglio 1940-9 febbraio 1941; 10 febbraio-20 giugno 1941;
Roberto Siragusa (commissario prefettizio) 9 settembre-28 settembre 1941;
Giovanni Paino (vice commissario prefettizio) 29 settembre 1941-30 gennaio 1942;
Giuseppe Barreca (commissario prefettizio) 31 gennaio-28 ottobre 1942;
Francesco Napolino (commissario prefettizio) 29 ottobre 1942-settembre 1943;
Ugo Sclafani (segretario comunale- facente funzioni di sindaco) settembre 1943-agosto 1944;
Francesco Casaceli agosto 1944-ottobre 1945;
Salvatore Carnevale (commissario prefettizio) novembre 1945-luglio 1946;
Girolamo L'Acquaniti (commissario prefettizio) agosto-dicembre 1946;
Francesco Palamara novembre 1946-novembre 1948;
Antonino Saltalamacchia ottobre 1951-giugno 1952;
Francesco Vitale giugno 1952-3 luglio 1975;
Tommaso Carnevale 4 luglio 1975-22 dicembre 1980; 6 aprile 1981-4 aprile 1982; 2 giugno 1984-27 maggio 1985; 23 luglio 1986-15 febbraio 1987; 31 gennaio 1988-14 giugno 1988; 16 novembre 1992-26 novembre 1993;
Bartolo Cannistrà 23 dicembre 1980-5 aprile 1981, 28 marzo 1983-14 giugno 1983;
Marcello D'Albora 5 aprile 1982-27 marzo 1983;
Emanuele Carnevale 18 giugno 1983-1 giugno 1984; 16 febbraio-1987-30 gennaio 1988; 27novembre 1993-20 dicembre 1993;
Angelo Li Donni 28 maggio 1985-23 luglio 1985; 1 settembre 1988-17 novembre 1989;
Letterio Corbo commissario regionale 24 luglio 1985-22 luglio 1986;
Annalisa Leone 15 giugno 1988-31 agosto 1988;
Mariano Bruno 18 novembre 1989-15 novembre 1992; 29 novembre 2001 - 7 maggio 2012;
Antonino Caiola commissario straordinario 1 febbraio 1994-6 luglio 1994;
Michele Giacomantonio 26 giugno 1994-19 giugno 2001;
Antonino Turrisi, commissario straordinario 13 luglio 2001-29 novembre 2001
Marco Giorgianni 8 maggio 2012 - giugno 2017; giugno 2017 - giugno 2022
Oggi 1° luglio: Sant'Aronne
Sant'Aronne il fratello maggiore di Mosè e Maria nacque in Egitto dal levita Amram, figlio di Caath, e da lochabed. Sposò Elisabetta, sorella di Naasson, che era capo della tribù di Giuda. Ebbe quattro figli: Nadab e Abiu che morirono senza prole; Eleazaro e Ithamar invece perpetuarono il sacerdozio fino alla venuta di Cristo (il quale fu sacerdote secondo l'ordine molto più antico di Melchisedec, non di Aronne).
Col fratello minore (Dio nella Bibbia non sceglie mai i primogeniti) guidò gli ebrei dall'Egitto alla Terra Promessa. Aveva ottantatré anni quando il Signore nel roveto ardente lo designò quale interprete di Mosè (il quale aveva difficoltà a esprimersi). Sempre con Mose si recò dal faraone Ramses 11 a chiedere il permesso per gli ebrei di recarsi a tre giorni di cammino nel deserto per celebrare una festa in della Concezione di Maria.
onore del loro Dio. Il faraone non solo rifiutò ma obbligò gli ebrei a procurarsi da soli la paglia per la fabbricazione dei mattoni (attività cui erano adibiti in condizione di semischiavitù dagli egizi).
La cosa provocò il malumore degli ebrei contro i due profeti. Tornati dal faraone, venne loro chiesto di provare la loro autorità. Aronne trasformò in serpente la verga data da Dio a Mosè nel roveto. Ma anche i maghi egizi fecero lo stesso con le loro. Solo che il serpente di Aronne uccise e divorò gli altri. La verga di Aronne cambiò l'acqua egiziana in sangue e provocò le altre piaghe: rane, zanzare, mosche, grandine, locuste, tenebre, morte dei primogeniti.
Fu Aronne a raccogliere un po' di manna da custodire nel Tabernacolo. Fu lui con Hur a sostenere le braccia di Mosè levate in preghiera nel corso della battaglia contro gli Amaleciti (gli ebrei perdevano quando Mosè, stanco, le abbassava). Sostituì Mosè salito sul Sinai (a ricevere i Comandamenti), ma cedette alle pressioni del popolo e permise la costruzione del vitello d'oro (e dire che poco prima aveva avuto una meravigliosa visione sulle pendici del monte GebelMusa: per gli arabi, "Monte di Mosè"). Dopo i rimproveri del fratello, fu perdonato da Dio e consacrato sommo sacerdote con i figli (ma nello stesso giorno i primi due di essi perirono nelle fiamme sprigionatesi dall'altare: non avevano osservato le prescrizioni divine).
In seguito Aronne e la sorella Maria cercarono di svincolarsi dalla leadership di Mosè, ma Dio li rampognò e punì lei con la lebbra (poi guarita da Mosè). In realtà il sacerdozio sarebbe spettato al primogenito, cioè alla tribù di Ruben; ma Dio volle premiare la tribù di Levi per la fedeltà dimostrata nel fatto del vitello d'oro. La cosa provocò la rivolta del cugino Core, ma i ribelli furono inghiottiti dalla terra. La folla accusò Mosè e Aronne di questa strage, e venne dispersa dal fuoco divino. Dio ordinò poi che nel Tabernacolo venissero poste le verghe delle dodici tribù e quella di Aronne. Solo questa si trovò fiorita. Dopo la morte di Maria a Cades, tale verga colpì la roccia e ne fece scaturire acqua.
Ma i due fratelli non entrarono nella Terra Promessa. Aronne morì sul monte Hor e gli succedette Eleazaro. Aveva centoventitré anni. Dalla sua discendenza nacque il Battista. Il monte l lor, vicino a Petra, è venerato dagli islamici come Gebel Nebi Harún (Monte di Aronne). La protezione dei fabbricanti di bottoni forse proviene dalle gemme che portava sul pettorale da sommo sacerdote.
MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di sant’Aronne, della tribù di Levi, da suo fratello Mosè unto con l’olio sacro sacerdote dell’Antico Testamento e sepolto sul monte Hor.