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giovedì 17 luglio 2025
mercoledì 16 luglio 2025
Turismo, al via domande per potenziare offerta ricettiva in Sicilia
I contributi a fondo perduto sono destinati a progetti di ristrutturazione, ampliamento, riattivazione o realizzazione di nuove attività turistiche attraverso il recupero o la riconversione di immobili esistenti. Le domande potranno essere presentate fino alle ore 17 del 15 ottobre 2025.
«Come avevo anticipato – dichiara il presidente della Regione Renato Schifani – siamo riusciti a pubblicare questo bando in tempi record, a conferma della determinazione e dell’efficienza della nostra azione. Si tratta di uno strumento strategico per rafforzare e rendere ancora più competitiva l’offerta turistica siciliana. I dati continuano a premiarci: la Sicilia si conferma tra le mete preferite nel panorama internazionale, attirando un numero crescente di visitatori, anche di fascia medio-alta. È dunque il momento giusto per accelerare gli investimenti sull’accoglienza e sulla qualità dei servizi turistici dell’Isola».
Le agevolazioni vanno da 50 mila a 3,5 milioni di euro, con procedura valutativa a graduatoria. Sono previsti due distinti regimi di aiuto, “de minimis” e “in esenzione”, ognuno con soglie e condizioni specifiche. Gli interventi dovranno rispettare i limiti di cubatura previsti dalle normative edilizie vigenti e non sarà ammesso consumo di nuovo suolo. Le imprese selezionate avranno 24 mesi di tempo per completare i lavori.
Le istanze possono presentate esclusivamente sulla piattaforma incentivisicilia.irfis.it accendo con Spid o Cns.
Come eravamo, luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo : Stromboli, villaggio internazionale dello studente
Istruzione, studenti siciliani a lezione di IA, emanata circolare per le scuole. Turano: «Stanziati 700 mila euro per progetti formativi»
L’obiettivo è promuovere la conoscenza e l’uso consapevole dell’intelligenza artificiale, quale strumento didattico innovativo, sviluppare competenze digitali anche per gli insegnanti, attraverso percorsi formativi mirati, ma soprattutto sensibilizzare gli studenti sui rischi e le implicazioni etiche legate all’uso di questo strumento, e dunque all'insieme di regole e norme di comportamento che gli utenti dovrebbero seguire quando interagiscono online (la cosiddetta netiquette).
«Nell’era della transizione digitale, degli algoritmi e del machine learning - afferma l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale, Mimmo Turano - introdurre nelle scuole percorsi educativi calibrati su questi temi significa creare le condizioni per consentire agli studenti e alle studentesse di acquisire un bagaglio culturale che sarà loro utile in futuro. Oggi educare alle nuove competenze, utilizzare in modo consapevole l’IA e i sistemi di machine learning significa guardare al domani. Le risorse destinate dal governo Schifani puntano a rafforzare la qualità della didattica delle scuole pubbliche siciliane, per un’offerta formativa innovativa, al passo con i tempi ma soprattutto attenta ai rischi potenziali, come la disinformazione, derivanti da un uso malsano e distorto delle nuove tecnologie».
Possono presentare istanza di ammissione al finanziamento, gli istituti scolastici statali di ogni ordine e grado, con sede in Sicilia, a esclusione di quelle scuole che hanno già beneficiato dei contributi previsti dalla circolare 22 del 2023, dedicata proprio alla 'sperimentazione dell’IA a supporto dell’apprendimento per il contrasto alla dispersione scolastica’ e che non abbiamo ancora prodotto la rendicontazione finale.
Ciascun progetto dovrà prevedere obbligatoriamente percorsi di formazione specifica per gli insegnanti (uso delle piattaforme, privacy, dipendenza tecnologica, "AI divide", trasparenza e sostenibilità), laboratori didattici e interattivi per gli studenti e la realizzazione di un prodotto multimediale originale (video, documentari, e-book interattivi, cortometraggi, sito web). È prevista, inoltre, la possibilità di realizzare proposte progettuali in partenariato con altri soggetti tra cui istituzioni, forze dell’ordine, operatori e specialisti di settore, organizzazioni del terzo settore.
Il contributo di 10 mila euro messo a disposizione delle scuole, tra le altre cose, potrà essere utilizzato per coprire i costi sostenuti dagli istituti per docenti interni, impegnati nelle attività del progetto in orario extrascolastico, per esperti esterni in didattica digitale ed IA, per le figure di supporto ad alunni con disabilità, per il personale interno non docente coinvolto nel progetto, per eventuali rimborsi al partenariato nel limite del 30% dell’importo del progetto; e ancora per l’ acquisto di software, licenze o abbonamenti a piattaforme e strumenti dell’IA a fini didattici, di attrezzature per la produzione di prodotti multimediali. Le scuole possono presentare la propria candidatura, corredata del progetto dettagliato, tramite posta elettronica certificata da inviare all’indirizzo dipartimento.istruzione@certmail.regione.sicilia.it entro e non oltre le ore 14 del 10 ottobre 2025.
La circolare è consultabile a questo link
Buon compleanno a...
...Carmela Mannuccia, Francesco Poltero, Federica Megna, Gita Lunel, Carmelo Mangano, Carmelo Sergi, Margherita Puglisi
E' deceduto Rosario Zagami "Sarino"
Oggi, 16 luglio: Madonna del Carmine
Il Monte Carmelo fu, fin dai tempi più remoti, assai famoso in Palestina ma oggi territorio israeliano. Su di esso infatti si ritiravano uomini di santa vita per onorarvi, ancor prima che nascesse, la Vergine Madre di Dio. Venne santificato pure da un lungo soggiorno che vi fece il profeta Elia.
Continuarono poi sempre pii solitari a ritirarsi sul Monte Carmelo, ma quando la spada di Maometto assoggettò la Palestina, a stento alcuni riuscirono a salvarsi nascondendosi nelle spelonche.
Verso il secolo XI, un pio sacerdote calabrese eresse sui ruderi di una cappella anteriore una chiesetta alla Vergine, ed, avendo raccolti altri compagni, ebbe dal patriarca di Gerusalemme una regola di vita. Ebbe così inizio l'ordine dei Carmelitani che fu poi approvato dai Sommi Pontefici Onorio II e Gregorio IX.
Ma la festa della Madonna del Carmine è strettamente legata al grande devoto della Vergine, S. Simone Stock. Era questi un inglese che, per onorare la Madre di Dio, si era dato ad austerissime discipline, rinnovando le mortificazioni dei primi eremiti. E quando, sul principio del xm secolo, l'Ordine Carmelitano si estese in Inghilterra, S. Simone, attratto dalla devozione che i Carmelitani professavano a Maria, volle entrare nel loro Ordinè. Accettato, chiese di vedere il Monte Carmelo, e così visitò a piedi nudi tutti i luoghi sacri della Palestina, trattenendovisi per ben sei anni. Solo Iddio è testimonio delle fervorose preghiere che il Santo fece su quel sacro suolo nelle notti silenziose!
Ed appunto in una di quelle notti gli apparve la Vergine che, consegnandogli uno scapolare, gli disse con dolcezza: Figlio, prendi il segnale del mio amore.
E che questo sia il segnale dell'amore di Maria ce lo dice il seguente versetto, riferito allo scapolare: Protego nunc, in morte juvo, post funera salvo! —Avranno, dice Maria, la mia protezione in vita, saranno da me aiutati in morte e dopo la morte li condurrò in cielo.
S. Simone, per soddisfare il desiderio della Regina del Cielo, con grande zelo propagò questa devozione, che si estese rapidamente.
Anche i Papi si tennero onorati di appartenere alla milizia di Maria, e concessero molte indulgenze agli ascritti. Il Privilegio sabatino che godono gli ascritti all'abitino del Carmine assicura la liberazione dal Purgatorio, per intercessione di Maria, il primo sabato dopo la morte.
La solennità della Beata Vergine del Carmine si celebra il 16 luglio, in ricordo dell'apparizione e della consegna dello scapolare a S. Simone.
Il Beniamino di Maria, l'apostolo dell'abitino del Carmine, morì proprio il 16 luglio del 1265 in età di oltre cento anni.
PRATICA. Impariamo ad amare Maria, e portiamo sempre sul nostro corpo l'abitino del Carmine.
PREGHIERA. O Dío, che decorasti l'ordine del Carmelo del titolo singolare della tua beatissima sempre Vergine e Madre Maria, concedi propizio che mentre oggi ne celebriamo la festa con solenne ufficio, muniti della sua protezione, meritiamo di giungere ai gaudi eterni.
martedì 15 luglio 2025
Da domani a Canneto il "Mercatino della solidarietà"
Da novembre ad oggi le nostre signore (diversamente giovani) ogni martedì hanno vissuto l’esperienza di condividere due ore del loro tempo creando con materiale di riciclo sorprese meravigliose per grandi e piccini….
Dal 16 al 24 luglio dalle ore 18.00 alla ore 20.00 (accanto al Tabacchino a Canneto) sarà aperto il nostro mercatino!
Il ricavato della vendita dei prodotti sarà interamente devoluto alla CARITAS parrocchiale per aiutare le famiglie in difficoltà…
Vi aspettiamo
Inaugurazione del mercatino domani alle ore 18.00
Tragedia nella notte a Barcellona: muoiono due 17enni in un terribile incidente stradale
I due ragazzi non hanno avuto scampo, sono morti sul colpo. Il conducente dell'auto è stato portato in ospedale per i controlli e per essere sotto posto ad alcol test e drug test. Indagini avviate dai carabinieri. La salme dei due giovanissimi sono state già trasferite all'obitorio del Policlinico di Messina a disposizione dell'autorità giudiziaria.
EOLIE PRIDE: UN EVENTO STORICO PER L’ARCIPELAGO. IL COMUNICATO DEGLI ORGANIZZATORI
È stata una giornata intensa, emozionante e storica. Persone della comunità LGBTQIA+ e alleatə sono arrivate da tutta la Sicilia, dalla Calabria, dalla Campania e da altre regioni d’Italia per prendere parte a una manifestazione che ha saputo coniugare festa e politica, comunità e rivendicazione. Tantissimi anche i turisti che si sono uniti spontaneamente al corteo, accolti da un’atmosfera vibrante e inclusiva.
EOLIE PRIDE non è stato solo un evento simbolico: ha rappresentato un momento di forte impatto per il territorio, portando visibilità, energia e nuove prospettive di apertura sociale e culturale. Interventi dal palco e testimonianze personali hanno affrontato temi cruciali come salute, educazione, giustizia sociale, migrazioni, guerra e autodeterminazione. La lotta per i diritti è stata portata in piazza non solo con le parole, ma anche attraverso i corpi, la musica, le relazioni e gli affetti.
L’evento è stato possibile grazie all’impegno congiunto di volontariə, associazioni, artistə e professionistə che hanno contribuito alla realizzazione di una giornata destinata a restare nella memoria collettiva.
Le Eolie hanno dimostrato che anche nei territori più periferici può nascere un movimento capace di accendere i riflettori sui diritti civili e costruire alleanze nuove, forti e inclusive.
Come affermato durante uno degli interventi: “Questo del Pride è stato un cammino difficile ma bellissimo, nel quale tante e tanti ci hanno appoggiato con il loro lavoro, con le loro parole e con il loro affetto. Siamo solo all’inizio, perché qui siamo e da qui non ce ne andremo, riaffermiamo il nostro diritto alla visibilità, all’uguaglianza e alla giustizia sociale. Torneremo anno dopo anno a far vibrare queste isole con le nostre voci, i nostri corpi e il nostro orgoglio. Perché non c’è libertà senza giustizia sociale. Perché non c’è uguaglianza senza visibilità. Perché anche noi siamo le Eolie!” Un passo importante per l’arcipelago, che oggi guarda al futuro con più consapevolezza, coraggio e orgoglio.
Buon compleanno a...
Come eravamo, luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo : Luglio 1980 - Canneto - Pescato un pesce-vacca
Oggi, 15 luglio: San Bonaventura
Nell'anno 1221 nasceva in Bagnoregio (Lazio) San Bonaventura che al fonte battesimale fu chiamato Giovanni. Essendosi ammalato gravemente all'età di quattro anni, la mamma lo raccomandò a S. Francesco d'Assisi, colà di passaggio, promettendo di offrirlo al Signore nell'ordine dei Frati Minori, se avesse riacquistata la salute. S. Francesco pregò per lui e quando lo seppe risanato, esclamò: « O buona ventura » e da allora Giovanni fu chiamato Bonaventura.Cresciuto negli anni, nel 1242 si associò ai seguaci del poverello d'Assisi, ove in breve fece mirabili progressi nella virtù e nella scienza.
Fatta la professione, venne mandato all'Università di Parigi, alla scuola del dottissimo Padre Ales. I progressi che fece negli studi furono tali che dopo solo sette anni venne eletto professore di filosofia e teologia nella medesima Università.
I suoi esempi rifulgevano davanti ai confratelli ed essi, nonostante la sua giovine età, lo elessero priore generale dell'ordine nel 1256.
Nella nuova carica era sempre così puntuale e preciso, che per stimolare i ritrosi ed animare i fervidi alla imitazione di S. Francesco, si serviva più del suo esempio che della sua autorità.
La sua fama si estese: tutti ormai stimavano il Padre Bonaventura uomo eccezionale, perciò il papa Clemente IV gli offrì l'arcivescovado di York (Inghilterra). Ma S. Bonaventura riuscì a indurre il Santo Padre a desistere dal suo progetto.
Però Gregorio X, successore di Clemente IV, vedendo i doni che Dio aveva elargito a questo religioso, e considerando il gran bene che avrebbe potuto fare alla Chiesa, lo elesse cardinale. S. Bonaventura non voleva e si era persino rifugiato in Francia; ma tutto fu inutile. Costretto dall'ubbidienza si portò a Roma dove il Papa, consacrandolo vescovo di Albano, lo nominò legato pontificio assieme a San 'Tommaso d'Aquino per il concilio che si stava per aprire in Lione.
Ma S. Tommaso lungo il viaggio s'ammalò e morì, e S. Bonaventura per il troppo lavoro fu preso da atroce malore e da vomito continuo, onde in pochi giorni passò' all'eternità. Era il 14 luglio del 1274.
Come si è già accennato, S. Bonaventura era dottissimo ed in mezzo alle sue molteplici occupazioni trovò modo di scrivere numerosi volumi che rivelano la profondità della sua dottrina e l'acutezza del suo ingegno. Ad una vecchietta che lo lodava per la sua scienza rispose: « Voi potete amar Dio più di qualsiasi sapiente ed è questo l'unico mezzo per essere a Lui accetti ».
Un fraticello laico perciò ripeteva: « Vecchierella, vecchierella, se tu amerai il Signore più di Padre Bonaventura, sarai più santa di Padre Bonaventura ».
PRATICA. La perfezione cristiana non consiste in altro che nel conoscere, amare e servire fedelmente il Signore.
PREGHIERA. O Dio, che desti al tuo popolo il beato Bonaventura ministro di eterna salute, deh! fa' che, come lo avemmo dottore sulla terra, meritiamo di averlo intercessore in cielo.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Lióne, in Frància, la deposizione di san Bonaventura, Cardinale e Vescovo di Albàno, Confessore e Dottore della Chiesa, dell'Ordine dei Minori, famosissimo per la dottrina e la santità della vita. La sua festa tuttavia si celebra nel giorno precedente.
PROVERBIO. A San Bonaventura s’è finito di mietere in pianura.
lunedì 14 luglio 2025
Lavoratori in nero a Panarea, sanzioni per 15mila euro
Un’operazione volta a contrastare il lavoro irregolare è stata condotta a Panarea dagli ispettori dell’Ufficio vigilanza della sede INPS di Messina, coordinati dalla Direzione regionale dell’Istituto. I sette accertamenti portati a termine, anche sulla base delle dichiarazioni rese dai lavoratori presenti al momento dell’accesso, hanno fatto emergere la presenza di otto lavoratori “in nero” e, in alcuni casi, lo svolgimento di un numero di ore di lavoro maggiore di quello dichiarato e registrato. Le irregolarità emerse nel corso dei controlli hanno comportato il recupero delle somme dovute a titolo di contributi e non versate, nonché l’irrogazione di sanzioni amministrative per un importo pari a circa quindicimila euro e l’annullamento di due posizioni assicurative illegittime.
Lettere al direttore. "In meno di duecento metri una concentrazione di pericoli per i mezzi a 2 ruote"
Caro direttore,
del totale stato di abbandono delle strade di Lipari ne siamo a conoscenza tutti. Con questa mia nota vorrei, però, evidenziare la concentrazione di pericoli (specie per scooteristi e motociclisti) nel tratto della strada di Bagnamare, che va dalla casa del compianto Cincotta alla salita del tunnel. Qui, in particolare, segnalo il "buco" presente sulla carreggiata, proprio di fronte al piccolo parcheggio privato, che si va allargando sempre più, e i cinque sei "buchi" proprio all'inizio della salita del tunnel. Si aspetta che la strada sprofondi o che qualcuno si faccia, veramente, male prima di intervenire?
Lettera firmata
Buon compleanno a...
...Tania Cosentino, Salvatore Bertocchi, Giannina Zuradelli, Mariamaddalena De Luca, Lorenzo Favata, Bartolo Basile, Giorgia Cacace, Maria Teresa Mollica, Maria Concetta Zavone, Simona Orto, Angela Ivaldi, Rosanna Martinucci
Ritrovata busta con documenti sanitari
Oggi, 14 luglio: San Camillo de Lellis
All'età di 6 anni perdette anche il padre e quindi si spiega come il piccolo Camillo, abbandonato a se stesso, 'abbia avuto una giovinezza assai libera fino a quando il Signore lo chiamò a mutar vita nell'anno 1574.
Appena l'età glielo permise, si diede al mestiere delle carte, già esercitato da suo padre e che per S. Camino' fu fatale. Appassionandosi infatti ognor più al gioco, e in esso arrischiando grosse somme, il poveretto si trovò ridotto in breve alla povertà più estrema. Abbandonò quindi il mestiere delle armi e per sostentarsi si ridusse a far il manovale in un convento di Cappuccini. Il guardiano, vedendolo di buona indole, gli fece una paterna ammonizione, che Camillo ascoltò con umiltà. Gettatosi poi ai piedi del frate, promise di riparare il male compiuto. Infatti dopo alcuni giorni di riflessione e di preghiera, chiese di essere ammesso tra i figli di S. Francesco e potè vestire l'abito dei Cappuccini.
Ma una ferita riportata da soldato al collo del piede, resa sempre più molesta per l'urtare continuo che vi faceva l'abito, lo costrinse ad abbandonare il convento.
Fu duro pel fervoroso novizio deporre quell'abito, Abbandonare quel luogo, ma rimessosi interamente alle disposizioni della Divina Provvidenza si recò a Roma. Qui era il campo del suo apostolato.
Sotto la direzione di S. Filippo Neri passò al servizio degli incurabili nell'ospedale di S. Giacomo e lì maturò l'idea di fondare una Congregazione di religiosi con l'unico scopo di servire gl'infermi. Perciò, benchè di età già avanzata, circa il 1580 si mise a frequentare con i fanciulli i primi corsi di studi. I condiscepoli, giovani e spensierati, lo deridevano, ma Camillo fu costante ed ebbe la gioia di divenire sacerdote.
Le sue maniere affabili e dolci gli attirarono alcuni altri sacerdoti ed il Santo potè dar principio alla vagheggiata Congregazione dei Chierici Regolari ministri degli infermi.
Non è facile dire il bene che questi religiosi hanno fatto e fanno nella Chiesa: S. Filippo Neri li diceva non uomini, ma angeli in carne, tant'era la loro delicatezza e premura cogli infermi.
Il cuore di S. Camillo esultava vedendo tanti dolori leniti e tante anime soccorse proprio negli estremi momenti, ed era sempre il primo al letto degli infermi per prodigare le sue cure sapienti. Il Signore premiò questo zelo col dargli il dono dei miracoli e della profezia che il Santo usò per alleviare le miserie umane.
Consumato dalle privazioni e dalle fatiche, e colpito contemporaneamente da cinque diversi penosissimi mali da lui chiamati « le misericordie del Signore », passò a ricevere il premio della sua laboriosa vita il 14 luglio del 1614 in età di 64 anni.
Benedetto XIV l'iscrisse nell'albo dei Santi, e Leone XIII lo dichiarò celeste patrono di tutti gli ospedali.
PRATICA. Benefichiamo, visitiamo, solleviamo i poveri nelle loro pene, per poter udire nel giorno del giudizio da Gesù le consolanti parole: «Ebbi fame e mi saziaste, ebbi sete e mi deste da bere, fui ignudo e mi vestiste, infermo e carcerato e mi visitaste... venite ora al premio che vi ho preparato ».
PREGHIERA. O Dio, che decorasti S. Camillo della prerogativa di una singolare carità, a favore delle anime sofferenti, deh! infondici per suoi meriti lo spirito del tuo amore, affinchè nell'ora della nostra morte meritiamo di vincere il nemico e di giungere alla corona celeste.
domenica 13 luglio 2025
Dal 21luglio al 2 agosto la 42° edizione del festival "Un mare di cinema" del Centro Studi eoliano
COMUNICATO STAMPA
CENTRO STUDI E
RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI - ONLUS
42ª edizione FESTIVAL UN MARE DI CINEMA
Premio
Efesto d’Oro
Dal 21 luglio al 2 agosto 2025 | Lipari – Isole Eolie
Torna
anche quest’anno Un Mare di Cinema, la storico Festival eoliano giunto alla sua
42ª edizione, che si propone di contribuire, attraverso il linguaggio del
cinema, alla diffusione di una cultura capace di valorizzare il mare del mito e
il territorio eoliano, mettendone in luce peculiarità, bellezze naturali e
fragilità ambientali.
L’edizione
2025, in programma dal 21 luglio al 2
agosto, sarà un viaggio tra cinema, cultura, ambiente e memoria, con un
calendario ricco di eventi, proiezioni e grandi ospiti. Tra i nomi attesi: Marcello Sorgi, Antonio Monda, Enrico
Ianniello, Federico Vitella, Lidia Ravera e Aldo Cazzullo, che sarà protagonista della serata conclusiva della
Rassegna.
Un
importante riconoscimento per questa edizione arriva dal sostegno di due grandi
sponsor istituzionali: FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, da sempre impegnato nella tutela del
patrimonio paesaggistico e culturale del nostro Paese, che condivide la
missione della rassegna nel promuovere una consapevolezza ambientale e storica
dei territori marini e insulari; e ISPRA,
Istituto Superiore per la Protezione e
la Ricerca Ambientale, punto di riferimento nazionale per la sostenibilità
e la protezione degli ecosistemi, che con la sua presenza contribuisce a
sottolineare l’importanza del dialogo tra cultura, ambiente e cittadinanza
attiva.
Apertura e
appuntamenti principali:
La rassegna si aprirà il 21 luglio con un’anteprima nazionale, la proiezione del film "IDDU. Racconti dell'isola"
della regista Miriam Ernst, alle ore 21:00 presso i Giardini del Centro Studi.
Il
22 luglio, sempre ai Giardini del
Centro Studi, alle ore 20:30, sarà ospite Daniela Genta (I.S.P.R.A.), a cui
seguirà la proiezione di una selezione di documentari dedicati alla
salvaguardia ambientale. Durante la serata verrà proiettato “Capo Eolo: i giganti del mare eoliano”,
un video documentario della regista Monica Francesca Blasi, a cura di Filicudi
Wildlife Conservation. Un racconto della storia e della vita in mare dei
capodogli delle Isole Eolie, con un'ampia raccolta di dati scientifici utili a
programmare azioni di conservazione specifiche per questa specie. Questo
progetto è stato supportato da E.ON.
Dal
22 luglio al 2 agosto, inoltre, l’Auditorium della Chiesa dell’Immacolata di
Lipari (Museo del Cinema) ospiterà una rassegna cinematografica dedicata
alla tutela dell’ambiente. L’iniziativa, promossa in collaborazione con
cinemAmbiente, il Museo del Cinema di Torino, ISPRA e FAI, ha come obiettivo
sensibilizzare il pubblico sui temi della sostenibilità e della salvaguardia
degli ecosistemi attraverso il linguaggio del cinema.
Il
programma propone una selezione di film e documentari che affrontano tematiche
ambientali e sociali, tra cui: Eterno
Visionario (Regia di Michele Placido), Conclave
(Regia di Edward Berger), Iddu. L'ultimo
padrino (Regia di Antonio Piazza, Fabio Grassadonia), Parthenope (Regia di Paolo Sorrentino), Il Tempo che ci vuole (Regia di Francesca Comencini).
Tributo al Principe Alliata
Un
momento speciale della rassegna si terrà martedì
29 luglio alle ore 9:00, presso l’Auditorium
della Chiesa dell’Immacolata di Lipari, quando verranno proiettati una
serie di documentari in memoria del Principe Alliata, a dieci anni dalla sua
morte. Il Principe, lo ricordiamo, è stato un sostenitore appassionato di molte
cause culturali e ambientali, e il suo ricordo, alimentato dall’amicizia e dal
supporto che ha sempre offerto al Centro Studi Eoliano, con entusiasmo e grande
esperienza, sarà di sprone per continuare a lavorare con lo stesso spirito.
I
dettagli completi della rassegna, con gli orari e i titoli specifici, saranno
disponibili nella locandina dell'evento, pubblicata a breve.
Un
altro importante evento avrà luogo il 28
luglio alle ore 21 presso i Giardini del Centro Studi Eoliano.
Sarà proiettato, in anteprima nazionale,
il film "La cava Bianca"
dei registi Marco Mensa, Elisa Mereghetti e Davide S. Sapienza. Il film
racconta la storia delle cave di pomice di Lipari, un luogo emblematico che
parla di ambiente, storia e trasformazioni, e rappresenta un’altra tappa
significativa della rassegna che unisce cultura e impegno per la tutela
ambientale.
Loredana Salzano firma ancora una
volta la locandina ufficiale della 42ª edizione.
Anche
per la 42ª edizione della storica rassegna Un
Mare di Cinema – Premio Efesto d’Oro,
l’immagine ufficiale dell’evento porta la firma di Loredana Salzano. L’artista, campana di nascita, eoliana
d’adozione, ha realizzato come da tradizione una nuova opera pittorica
originale, pensata appositamente per l’occasione, confermando ancora una volta
la forte sinergia tra arte visiva e cultura cinematografica che caratterizza la
manifestazione.
La
locandina, frutto dell’ormai collaudata collaborazione con il grafico Giorgio
Battaglia, è un vero e proprio manifesto d’autore, capace di evocare l’anima
profonda e suggestiva del Mediterraneo eoliano.
Loredana
Salzano, nota al pubblico anche con i suggestivi pseudonimi di Alice Attonita e Nostra Signora dei Vulcani, è un’artista poliedrica e intensa. Vive
e lavora tra Roma e le Isole Eolie, e nella sua ricerca artistica affronta con
sensibilità e forza tematiche legate al femminile ancestrale, alla simbologia
vulcanica e alla condizione della donna contemporanea. Le sue opere, dense di
significati e cariche di energia simbolica, mettono in luce con estrema
lucidità la fragilità e la forza delle donne, che diventano elementi
complementari e generativi di potenza creativa.
L’opera
realizzata per Un Mare di Cinema 2025
rappresenta un ulteriore tassello nel percorso artistico di Salzano, che
continua a raccontare, attraverso i suoi colori e le sue visioni, l’intreccio
profondo tra territorio, identità e arte.
*La
locandina dell’evento contiene un QR code tramite cui è possibile accedere a
ulteriori contenuti e informazioni dettagliate.
Ingresso
gratuito
Vi aspettiamo a Lipari per questa
42ª edizione di Un Mare di Cinema:
dal 21 luglio al 2 agosto, tra grandi ospiti, proiezioni, incontri e paesaggi
indimenticabili.
Buon compleanno a...
...Stefano Sarpi, Maria Pia Lo Presti, Giovanni Saltalamacchia, Rosetta Fonti, Andreano Manfrè, Angela Foti, Andrea Zaia, Maria Stella Locantro, Daniela Abbondanza, Gabriele Profilio, Valentina Mazzeo, Marco Saltalamacchia
A Sanremo rock con la band calabrese "Radiodramma" suona la chitarra del liparese Giovanni Lauria
Lauria, allievo del noto chitarrista Renato Villari e del suo prezioso collaboratore, Gianfranco Cogliandro Fichera, nell'importante serata suonerà con una particolare chitarra elettrica che possiede da oltre 35 anni: prezioso regalo dell’amico liutaio Salvatore Mancuso.
La chitarra è stata costruita e rifinita completamente a mano da Mancuso, maestro in materia di costruzione di chitarre elettriche e bassi, nonché grande bassista e chitarrista.
I “Radiodramma” si presenteranno a Noto anche con Totò Carrà, batterista degli anni ’90 del cantautore Franco Battiato e di Tosca: presenteranno il brano “KarmAnarky”.
Eolie Pride, buona la prima: In 800 lungo le vie del centro di Lipari (foto e video di Bartolo Ruggiero e Salvatore Sarpi)
Oggi, 13 luglio: Sant'Enrico II
S. Enrico nacque nel 972 da Enrico, re di Baviera e da Gisela, figlia di Corrado re di Borgogna. Ebbe ottima indole, nobili sentimenti e rara virtù: qualità che fecero di lui un imperatore santo.
Incoronato da Benedetto VIII il 22 febbraio del 1014, Enrico comprese quanto gli fosse necessaria la umiltà per non prevaricare; e la cercò e l'esercitò quindi in tutti i suoi atti. Era solito dire che Iddio voleva due cose da lui: la santificazione propria ed il benessere dei sudditi: programma che il glorioso monarca svolse lodevolmente in tutta la sua vita.
Unitosi in matrimonio con S. Cunegonda, conservò nella vita coniugale la perfetta castità, tanto da poter dire, in fin di vita, ai genitori di lei: Io ve la rendo illibata come me la deste.
S. Enrico per difendere la giustizia conculcata, ebbe anche a sostenere molte guerre, con le quali rese il suo nome sempre più temuto e rispettato.
In esse riusciva sempre vittorioso: ma il santo re prima di attaccar battaglia pregava e faceva pregare i soldati. In questo modo potè scacciare dall'Italia i Greci che, alleati dei Turchi, minacciavano la stessa Roma.
Eresse a sue spese molte cattedrali, fra cui quella di Bamberga, dedicata ai Ss. Pietro e Paolo, che fu consacrata dallo stesso Pontefice di Roma; restaurò molte chiese danneggiate dagli eretici, eresse sedi vescovili, fondò orfanotrofi.
Il suo zelo si spinse tanto avanti da riuscire a convertire Stefano, re di Boemia, il quale a sua volta portò tutta quella nazione alla vera religione.
In mezzo alle terrene grandezze, S. Enrico sentiva di non essere pienamente soddisfatto, perché bramava di servire unicamente a Dio. Per questo, essendo amico del beato Riccardo, abate di Verdun, fece istanze presso di lui per poter entrare nel suo monastero. Ma l'abate, vedendo il bene che il santo re faceva ai popoli, non glielo permise: e S. Enrico inchinò riverente il capo all'ubbidienza e tornò alla reggia.
Anche nelle infermità S. Enrico benediceva Dio: così sopportò con esemplare rassegnazione la contrazione di una coscia che lo rese zoppo per tutta la vita.
Circondato dai grandi dell'impero e da molti vescovi, santamente spirò in Grône il 13 luglio del 1024.
Il suo corpo venne sepolto nella chiesa di Bamberga ed egli fu canonizzato da Eugenio III nel 1145.
PRATICA. Impariamo da questo Santo a non lasciarci assorbire completamente dagli affari terreni, ma solleviamo spesso nostro pensiero al cielo, perché il Paradiso sarà la nostra vera patria.
PREGHIERA. O Dio, che quest'oggi trasferisti il tuo beato confessore Enrico dal fastigio del terreno impero al regno eterno, ti supplichiamo umilmente che come tu, prevenendolo colla tua grazia, gli facesti superare le lusinghe del secolo, così faccia che noi resistiamo, a sua imitazione, alle attrattive del mondo e giungiamo a te con cuore puro.
MARTIROLOGIO ROMANO. Sant’Enrico, che imperatore dei Romani, si adoperò insieme alla moglie santa Cunegonda per rinnovare la vita della Chiesa e propagare la fede di Cristo in tutta l’Europa; mosso da zelo missionario, istituì molte sedi episcopali e fondò monasteri. A Grona vicino a Göttingen in Germania lasciò in questo giorno la vita.