COMUNICATO STAMPA
Per il terzo anno consecutivo, le Eolie sono presenti al Ferien-Messe, la principale fiera internazionale del turismo per il mercato austriaco che si tiene a Vienna dal 14 al 17 gennaio.
Si tratta della prima di una serie di manifestazioni fieristiche, programmate da gennaio a novembre, che vedranno le Isole Eolie promuovere in modo proattivo e integrato il proprio prodotto turistico sulla scena internazionale.
L’ideazione di un’immagine coordinata - ottenuta attraverso una rivalutazione (della Monoarchittetti di Catania) di quello che negli anni 70 era stato un avveniristico progetto grafico del “prodotto” turistico Isole Eolie, ad opera dell’Architetto Castellano – rappresenta la cornice omogenea e distinguibile che accompagnerà lo stand Eolie in tutte le fiere programmate.
L’azione di Sviluppo Eolie (società mista, partecipata in prevalenza dai Comuni eoliani oltre che da diversi imprenditori turistici) e Federalberghi Isole Eolie (rappresentativa di ben 65 strutture ricettive) ha come obiettivo quello di proiettare un’immagine delle Eolie che vada ben oltre i confini del prodotto sole e mare.
Natura, cultura ed enogastronomia ma anche congressistica, benessere e diportismo nautico diventano il mix unico sul quale le Eolie possono puntare per qualificare e destagionalizzare quei flussi turistici che risultano ancora, per il 97%, concentrati nel semestre aprile-settembre .
Decisivo il supporto e la partecipazione degli albergatori e degli altri imprenditori turistici che hanno finanziato per intero i costi d’ideazione e realizzazione del programma che vedrà prossimamente le Eolie presenti a: Milano, Berlino, Parigi e Londra.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
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venerdì 15 gennaio 2010
giovedì 14 gennaio 2010
U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M.- COMUNICATO STAMPA SULLO SCIOPERO SIREMAR
COMUNICATO STAMPA
La quasi plebiscitaria adesione dei Comandanti e Direttori di Macchina, da noi rappresentati, e quella consistente degli Equipaggi (50%), allo sciopero indetto dalla USCLAC/UNCDiM e dalla FIT CISL Sicilia stanno a significare che i motivi della protesta sono fortemente sentiti dalla base. Il riferimento delle adesioni è solo al personale effettivo poichè nelle assemblee abbiamo invitato gli avventizi e precari ad astenersi, considerandoli.
Dobbiamo dare plauso alla Federmar Cisal che ha invitato i propri iscritti ad aderire alla protesta.
Da una valutazione della situazione è chiara la nostra riproposizione di ulteriori azioni di lotta per raggiungere gli obiettivi che, possono, e debbono, essere conseguiti. Il nostro auspicio è confortato dalle dichiarazioni rilasciate oggi dal Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, intervenendo in videoconferenza al Congresso della UIltrasporti di Abano Terme (PD) per la difesa dei posti di lavoro Siremar e nella Sua volontà di confrontarsi in merito con noi sindacato, e dall’Amministratore Delegato Tirrenia dott. Franco Pecorini, secondo cui l’Azienda non ha esuberi. Ne consegue la difficile comprensione dell’utilizzo di Comandanti in mobilità da Tirrenia in Siremar, pure loro danneggiati dalla mancata tutela reddituale dovuta dalla Società di appartenenza.
Stentiamo a comprendere i motivi che hanno indotto Siremar a sottrarsi al confronto su tale tema e su alcune macroscopiche inadempienze contrattuali, quali l’estensione della polizza sanitaria integrativa ai funzionanti Comandanti e Direttori di Macchina oltreché per i servizi alloggi fatiscenti resi agli equipaggi degli aliscafi e ad una più corretta gestione del personale navigante.
Sono le problematiche emerse nell’incontro del 11/12/2009 avutosi in Prefettura a Palermo in applicazione delle norme di raffreddamento delle vertenze nei trasporti, conclusosi negativamente per l’assoluta indisponibilità della Siremar e della Fedarlinea.
Il nostro sciopero è stato condotto nel pieno rispetto delle norme che lo regolamentano per cui respingiamo a priori ogni strumentalizzazione in merito per supposti disagi arrecati e che, in ogni caso, sono addebitabili esclusivamente a Siremar.
Cap. Francesco Giuseppe D’Anniballe
(Membro di Segreteria Nazionale)
La quasi plebiscitaria adesione dei Comandanti e Direttori di Macchina, da noi rappresentati, e quella consistente degli Equipaggi (50%), allo sciopero indetto dalla USCLAC/UNCDiM e dalla FIT CISL Sicilia stanno a significare che i motivi della protesta sono fortemente sentiti dalla base. Il riferimento delle adesioni è solo al personale effettivo poichè nelle assemblee abbiamo invitato gli avventizi e precari ad astenersi, considerandoli
Dobbiamo dare plauso alla Federmar Cisal che ha invitato i propri iscritti ad aderire alla protesta.
Da una valutazione della situazione è chiara la nostra riproposizione di ulteriori azioni di lotta per raggiungere gli obiettivi che, possono, e debbono, essere conseguiti. Il nostro auspicio è confortato dalle dichiarazioni rilasciate oggi dal Governatore della Sicilia Raffaele Lombardo, intervenendo in videoconferenza al Congresso della UIltrasporti di Abano Terme (PD) per la difesa dei posti di lavoro Siremar e nella Sua volontà di confrontarsi in merito con noi sindacato, e dall’Amministratore Delegato Tirrenia dott. Franco Pecorini, secondo cui l’Azienda non ha esuberi. Ne consegue la difficile comprensione dell’utilizzo di Comandanti in mobilità da Tirrenia in Siremar, pure loro danneggiati dalla mancata tutela reddituale dovuta dalla Società di appartenenza.
Stentiamo a comprendere i motivi che hanno indotto Siremar a sottrarsi al confronto su tale tema e su alcune macroscopiche inadempienze contrattuali, quali l’estensione della polizza sanitaria integrativa ai funzionanti Comandanti e Direttori di Macchina oltreché per i servizi alloggi fatiscenti resi agli equipaggi degli aliscafi e ad una più corretta gestione del personale navigante.
Sono le problematiche emerse nell’incontro del 11/12/2009 avutosi in Prefettura a Palermo in applicazione delle norme di raffreddamento delle vertenze nei trasporti, conclusosi negativamente per l’assoluta indisponibilità della Siremar e della Fedarlinea.
Il nostro sciopero è stato condotto nel pieno rispetto delle norme che lo regolamentano per cui respingiamo a priori ogni strumentalizzazione in merito per supposti disagi arrecati e che, in ogni caso, sono addebitabili esclusivamente a Siremar.
Cap. Francesco Giuseppe D’Anniballe
(Membro di Segreteria Nazionale)
S.Marina Salina: "Vuoi vedere che la Befana ha spalancato le porte del Camposanto". Il sindaco Lo Schiavo risponde al consigliere Giuffrè
Riceviamo dal sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo e pubblichiamo:
Caro Consigliere D.B. Giuffrè,
mi fa immenso piacere che finalmente Lei torni ad interessarsi attivamente di ciò che accade nel Suo paese. La pregherei, però, di non soffermarsi ad ascoltare solamente le dicerie di piazza, su questo o quell’altro argomento, molte volte esternate per passatempo, per formulare le Sue sempre argute richieste al sottoscritto e/ o addirittura a “personaggi” ben più noti e potenti, meglio vestiti e che vanno in giro con una slitta trainata da renne.
Per quanto riguarda i Suoi “tre perché”, che inquietanti sospetti fanno sorgere, vorrei aggiungerne uno io: Perché Consigliere D.B. Giuffrè non prova a chiedere le chiavi del Campo Santo alla Befana, visto che Babbo Natale non Le ha portato il dono che tanto desiderava?
Comprendo benissimo, caro Consigliere, la difficoltà di contattare la Signora in questione, visto che sarà, con ogni probabilità, in qualche altro Paese a consegnare doni ai bambini buoni e carbone ai bambini cattivi…
Ma in realtà, Lei, questa mossa l’aveva già prevista ed attuata ad insaputa mia e di tutti i lettori dei notiziari e blog on line, che numerosi La seguono.
Ma….vuoi vedere che il Consigliere Giuffrè, aveva già scritto alla Befana, magari di notte per non farsi vedere, chiedendo le chiavi per aprire il Campo Santo? E vuoi vedere che la Befana, avendo ricevuto, a causa di disguidi postali, solo ieri la letterina del Consigliere Giuffrè, con la quale la informava del fallimento di Babbo Natale, stamattina è tornata a S.Marina, con la sua bella scopa per rendere giustizia a quel bambino buono che non ha ricevuto il regalo richiesto per Natale, e abbia in un sol colpo spalancato il cancello del Santo Campo?
Provare per credere…
Massimo Lo Schiavo
Caro Consigliere D.B. Giuffrè,
mi fa immenso piacere che finalmente Lei torni ad interessarsi attivamente di ciò che accade nel Suo paese. La pregherei, però, di non soffermarsi ad ascoltare solamente le dicerie di piazza, su questo o quell’altro argomento, molte volte esternate per passatempo, per formulare le Sue sempre argute richieste al sottoscritto e/ o addirittura a “personaggi” ben più noti e potenti, meglio vestiti e che vanno in giro con una slitta trainata da renne.
Per quanto riguarda i Suoi “tre perché”, che inquietanti sospetti fanno sorgere, vorrei aggiungerne uno io: Perché Consigliere D.B. Giuffrè non prova a chiedere le chiavi del Campo Santo alla Befana, visto che Babbo Natale non Le ha portato il dono che tanto desiderava?
Comprendo benissimo, caro Consigliere, la difficoltà di contattare la Signora in questione, visto che sarà, con ogni probabilità, in qualche altro Paese a consegnare doni ai bambini buoni e carbone ai bambini cattivi…
Ma in realtà, Lei, questa mossa l’aveva già prevista ed attuata ad insaputa mia e di tutti i lettori dei notiziari e blog on line, che numerosi La seguono.
Ma….vuoi vedere che il Consigliere Giuffrè, aveva già scritto alla Befana, magari di notte per non farsi vedere, chiedendo le chiavi per aprire il Campo Santo? E vuoi vedere che la Befana, avendo ricevuto, a causa di disguidi postali, solo ieri la letterina del Consigliere Giuffrè, con la quale la informava del fallimento di Babbo Natale, stamattina è tornata a S.Marina, con la sua bella scopa per rendere giustizia a quel bambino buono che non ha ricevuto il regalo richiesto per Natale, e abbia in un sol colpo spalancato il cancello del Santo Campo?
Provare per credere…
Massimo Lo Schiavo
TIRRENIA: LOMBARDO, REGIONE SICILIA IN GARA PER LA SIREMAR
La Regione Sicilia manifestera' il proprio interesse a partecipare alla gara per l'acquisizione della Siremar. E comunque tutelera' i posti di lavoro ed assicurera' i servizi di trasporto con le isole.
Lo ha detto il governatore Raffaele Lombardo, partecipando in videoconferenza al congresso della Uil Trasporti ad Abano Terme, in provincia di Padova.
''Noi dobbiamo avere la certezza che il pezzo di Siremar - ha puntualizzato Lombardo, facendo il punto sulla gara per il gruppo Tirrenia-Siremar - o lo governiamo insieme al resto, stando presenti noi, come Regione Sicilia, oppure che si faccia in modo, rispetto a coloro che faranno la dichiarazione d'interesse, che ci si consenta di riprenderla''.
Lombardo ha citato in questo senso il Governo. Ad avviso del presidente, infatti, ''far morire questo pezzo di Tirrenia ci metterebbe in grandissima difficolta' anche nell'esercizio di una funzione sociale pubblica qual e' quella del collegamento con le isole minori''.
Lombardo ha quindi ribadito ''siamo disponibili a governarci un pezzo di trasporto marittimo, ma non possiamo per nessuna ragione ne' mettere a repentaglio i posti di lavoro ne', tantomeno, privare i cittadini delle isole minori di un servizio di importanza fondamentale. Nei prossimi giorni vedro' come mi formalizzeranno da Roma questa idea e insieme al sindacato studieremo se la soluzione va bene''.
Intanto secondo la Fit-Cisl è stata del 95% l'adesione allo sciopero di oggi dei lavoratori Siremar indetto "per dire no alla discriminazione dei lavoratori della compagnia marittima siciliana, alla liquidazione dei precari che da troppo tempo attendono la stabilizzazione, alla mortificazione del diritto maturato all'avanzamento di carriera e alla cancellazione di tratte importanti per i trasporti via mare da e per la Sicilia, da e per le isole minori". Stamani sono partiti solo gli aliscafi e le navi per garantire il servizio minimo essenziale previsto per legge. "L'ampia adesione allo sciopero - commentano Franco Lo Bocchiaro, segretario regionale dei marittimi Fit Cisl, e Amedeo Benigno, segretario generale Fit Cisl Sicilia - dimostra quanto sono diffuse e sentite fra i lavoratori le nostre preoccupazioni sul futuro della Siremar".
Lo ha detto il governatore Raffaele Lombardo, partecipando in videoconferenza al congresso della Uil Trasporti ad Abano Terme, in provincia di Padova.
''Noi dobbiamo avere la certezza che il pezzo di Siremar - ha puntualizzato Lombardo, facendo il punto sulla gara per il gruppo Tirrenia-Siremar - o lo governiamo insieme al resto, stando presenti noi, come Regione Sicilia, oppure che si faccia in modo, rispetto a coloro che faranno la dichiarazione d'interesse, che ci si consenta di riprenderla''.
Lombardo ha citato in questo senso il Governo. Ad avviso del presidente, infatti, ''far morire questo pezzo di Tirrenia ci metterebbe in grandissima difficolta' anche nell'esercizio di una funzione sociale pubblica qual e' quella del collegamento con le isole minori''.
Lombardo ha quindi ribadito ''siamo disponibili a governarci un pezzo di trasporto marittimo, ma non possiamo per nessuna ragione ne' mettere a repentaglio i posti di lavoro ne', tantomeno, privare i cittadini delle isole minori di un servizio di importanza fondamentale. Nei prossimi giorni vedro' come mi formalizzeranno da Roma questa idea e insieme al sindacato studieremo se la soluzione va bene''.
Intanto secondo la Fit-Cisl è stata del 95% l'adesione allo sciopero di oggi dei lavoratori Siremar indetto "per dire no alla discriminazione dei lavoratori della compagnia marittima siciliana, alla liquidazione dei precari che da troppo tempo attendono la stabilizzazione, alla mortificazione del diritto maturato all'avanzamento di carriera e alla cancellazione di tratte importanti per i trasporti via mare da e per la Sicilia, da e per le isole minori". Stamani sono partiti solo gli aliscafi e le navi per garantire il servizio minimo essenziale previsto per legge. "L'ampia adesione allo sciopero - commentano Franco Lo Bocchiaro, segretario regionale dei marittimi Fit Cisl, e Amedeo Benigno, segretario generale Fit Cisl Sicilia - dimostra quanto sono diffuse e sentite fra i lavoratori le nostre preoccupazioni sul futuro della Siremar".
Ginostra: Ma il pontile dov'è?
Nel preannunciare per domani un ampio articolo sulle iniziative legate al pontile di protezione civile a Ginostra vi mostriamo due foto "allucinanti" di quella struttura o, per meglio dire, del mare che la investe e che la fa praticamente scomparire.
Un grazie per queste foto agli amici che ce li hanno fornite
Un grazie per queste foto agli amici che ce li hanno fornite
Luca Chiofalo e il "rendimento" degli amministratori di un ente
Riceviamo da Luca Chiofalo e pubblichiamo:
Ringrazio il Sig. La Cava per aver sollevato un problema, quello del necessario "rendimento" degli amministratori di un ente, pubblico o privato che sia, che mi sta particolarmente a cuore. Finalmente una voce attenta alla piaga degli sprechi a danno dei cittadini, che sicuramente muoverà le stesse obiezioni anche nei confronti dell'amministrazione comunale, qualora si accorgesse che anche quest'ultima spreca e non produce ( per esempio abbassando la qualità e la quantita dei servizi ai cittadini e aumentando la mole dei debiti, quest'ultimi, magari, fuori da bilanci formalmente in avanzo). Considerato che il ruolo di azionisti di maggioranza del Comune di Lipari appartiene ai cittadini, sarebbe un bell'esercizio di democrazia diretta pretendere trasparenza e partecipazione in merito alla gestione delle risorse pubbliche e, ogniqualvolta i risultati "operativi" non fossero quelli promessi o auspicati, ottenere le dimissioni di un' amministrazione senza aspettare la scadenza del mandato.
Forse chiedo troppo, ma se ho capito bene il Sig. La Cava la pensa come me...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Ringrazio il Sig. La Cava per aver sollevato un problema, quello del necessario "rendimento" degli amministratori di un ente, pubblico o privato che sia, che mi sta particolarmente a cuore. Finalmente una voce attenta alla piaga degli sprechi a danno dei cittadini, che sicuramente muoverà le stesse obiezioni anche nei confronti dell'amministrazione comunale, qualora si accorgesse che anche quest'ultima spreca e non produce ( per esempio abbassando la qualità e la quantita dei servizi ai cittadini e aumentando la mole dei debiti, quest'ultimi, magari, fuori da bilanci formalmente in avanzo). Considerato che il ruolo di azionisti di maggioranza del Comune di Lipari appartiene ai cittadini, sarebbe un bell'esercizio di democrazia diretta pretendere trasparenza e partecipazione in merito alla gestione delle risorse pubbliche e, ogniqualvolta i risultati "operativi" non fossero quelli promessi o auspicati, ottenere le dimissioni di un' amministrazione senza aspettare la scadenza del mandato.
Forse chiedo troppo, ma se ho capito bene il Sig. La Cava la pensa come me...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Lipari. Centorrino interviene sugli aumenti delle tariffe di acqua e suolo pubblico
Approvvigionamento idrico:1) Ritardo nella fatturazione e consegna delle bollette. 2) Aumento tariffa.
E' l'interrogazione a risposta scritta presentata dal consigliere comunale Sarino Centorrino
Il periodo molto lungo, che va dal 2006 al 2008, attinente all'argomento posto in oggetto al punto uno, aveva evidenziato non pochi malcontenti tra quanti ne erano coinvolti. L'intervento tempestivo dell'Amministrazione nel regolare il pagamento con diverse scadenze, ha portato, per un verso, un pò di tranquillità tra i fruitori del servizio, dall'altro canto, la dilazione dei pagamenti non fa altro che sminuire la realtà del problema, che è quello di fare passare in secondo piano, un aumento molto oneroso, che come tutti sappiamo è del 73%; non dimenticando che nello stesso periodo si è avuto un altro innalzamento, molto spropositato riguardante il suolo pubblico, per l'appunto è stato del 250%.
Spesso la S.S. fa riferimento alla situazione di incertezza, in cui naviga l'economia eoliana. Questi aumenti, in momenti così difficili per tutti, non credo possano concorrere a dare fiducia e sicurezza a quanti con enormi sacrifici si apprestano a programmare le loro attività. Pertanto le chiedo:
a) il ritardo nella consegna delle bollette a cosa è dovuto;
b) rivedere gli aumenti delle succitate tariffe, possibilmente con il coinvolgimento, dei vari operatori economici Eoliani e alcuni rappresentanti dei cittadini; privi di ogni attività economica.
Riconoscere di avere esagerato nello stabilire i vari aumenti non sminuisce l'operato e il valore della persona, ma al contrario la eleva. Certo che un suo diretto intervento possa fare rientrare quanto evidenziato. Porgo distinti saluti.
Rosario Centorrino
Stromboli. Criticità elevata. Escursioni consentite solo sino a quota 400
"Criticità elevata" sullo Stromboli. Lo evidenzia una nota inviata dal settore rischio vulcanico della Protezione civile al sindaco di Lipari, Mariano Bruno. Tale situazione rende necessario impedire l'accesso agli escursionisti oltre i 400 metri.
Il sindaco/funzionario delegato di protezione civile ha provveduto ad emettere apposita ordinanza inoltrata anche alle guide vulcanologiche.
La situazione si evidenzia è sotto controllo: di conseguenza non è il caso di creare allarmismi inutili.
Sviluppo Eolie e perdite d'esercizio. "Occorre un poco di coraggio". La disamina del dott. Sergio La Cava
Riceviamo dal dott. Sergio La Cava e pubblichiamo:
Da notizie di stampa apprendo della preoccupante situazione della società Sviluppo Eolie e interrogo sulla utilità, in un società che registra forte perdite, di corrispondere cifre annuali esorbitanti che un normale lavoratore percepisce in diversi anni di lavoro, a chi presenta bilanci fortemente deficitari e continua a viaggiare e impegnare risorse che faranno ovviamente aumentare le perdite.
Il bilancio 2009 come chiuderà dovrebbe domandarsi chi amministra. Quali previsioni di entrate vi sono?
Il comune di Lipari, socio di maggioranza relativa, pur se vota contrariamente il bilancio,in qualità di socio ritengo debba rifondere comunque le perdite.
I cittadini che assistono a sprechi continui hanno o no il diritto di sapere se chi amministra ha meritato compensi faraonici e perchè se ne vanno in giro per le borse con la pretesa di rappresentare tutti senza sentire il dovere di avvisare nemmeno il socio di maggioranza relativa?Caro presidente la sua è senz'altro(quella di azzerare i compensi o ridurli sensibilmente) una proposta nobile, se attuata.
A quanto pare è un discorso che non conviene a nessuno, dunque la invito a riproporla con forza abbinando la coerenza che in questo caso suona più o meno cosi:
1) o riduciamo le spese o mi dimetto per non assistere al funerale di una società dei cui guasti non rispondo perchè causati da chi amministra;
2)nel settore privato chi amministrra male viene sostituito o invitato a rassegnare le dimissioni essendo il conto e conomico e il bilancio il faro da seguire.
Un po di coraggio presidente!
I cittadini plaudiranno a chi predica trasparenza e applica coerenza, salvaguardando i posti di lavoro occorrenti per la minima gestione corrente e tagliando compensi irriverenti nei confronti di cittadini allibiti.
Sergio La Cava
Il cimitero di Santa Marina Salina chiuso e i tre perchè del consigliere Giuffrè
Riceviamo dal consigliere comunale Domenico B. Giuffrè e pubblichiamo:
A Santa Marina Salina, cimitero chiuso per ferie. Qualcuno ha notizia del perché? Io ho sentito tre versioni:
1) Non si trovano le chiavi ( ci possiamo credere?)
2) C’è cattivo odore (l’ufficiale sanitario non sa niente)
3) .... non posso scriverlo...
Sarebbe cosi cortese il sindaco, che forse conosce il vero motivo, di informare la popolazione?Distinti Saluti
Domenico B. Giuffrè
A Santa Marina Salina, cimitero chiuso per ferie. Qualcuno ha notizia del perché? Io ho sentito tre versioni:
1) Non si trovano le chiavi ( ci possiamo credere?)
2) C’è cattivo odore (l’ufficiale sanitario non sa niente)
3) .... non posso scriverlo...
Sarebbe cosi cortese il sindaco, che forse conosce il vero motivo, di informare la popolazione?Distinti Saluti
Domenico B. Giuffrè
Dare vita ad un Distretto turistico "Isole di Sicilia". La proposta della minoranza consiliare di Lipari
Presentata nella giornata odierna dai consiglieri di minoranza, primo firmatario Giacomo Biviano, una autoconvocazione contenente la proposta di deliberazione per la costituzione di un Distretto Turistico denominato "Isole di Sicilia" da formalizzare a tutte le amministrazioni delle isole minori siciliane. Contestualmente sono state ritirate due autoconvocazioni del 2007 :
1) Problematiche frazione di Canneto : viabilità, trasporti interni, attività economiche, ecc. discussioni ed eventuali determinazioni; 2) “Campagna antincendio territorio del Comune di Lipari, anno 2008, discussioni ed eventuali determinazioni” ormai superate e mai trattate dal consiglio comunale.
Questo il testo della proposta di deliberazione per la costituzione di un Distretto turistico denominato "Isole di Sicilia)
Oggetto: linee di indirizzo relative alla costruzione del Distretto Turistico “Isole di Sicilia”
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso:
che l’art. 6 della Legge Regionale n. 10 del 15 settembre 2005 pubblicata sulla G.U.R.S. del 16 settembre 2005 n. 39, dal titolo “norme per lo sviluppo turistico della Sicilia e norme finanziarie urgenti” definisce i distretti turistici nella Regione Siciliana;
che l’art. 6 della predetta legge al comma 1) definisce i Distretti turistici, come “contesti omogenei o integrati comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a più province e caratterizzati da offerte qualificate di attrazioni turistiche e/o di beni culturali, ambientali, ivi compresi i prodotti tipici dell'agricoltura e/o dell'artigianato locale;
Che il comma 2 del predetto articolo 6, chiarisce che i Distretti turistici possono essere promossi da Enti Pubblici, enti territoriali e/o soggetti privati che intendono concorrere allo sviluppo turistico del proprio territorio o di più territori appartenenti anche a province diverse, attraverso la predisposizione e l'attuazione di specifici progetti.
Che il Presidente della Regione, On. Raffaele Lombardo, ha inviato alla competente commissione dell'Ars, per la presa d'atto, il decreto predisposto dall'assessore regionale al turismo che fissa "Criteri e modalità per il riconoscimento dei Distretti Turistici";
Considerato:
Che i distretti devono essere costituiti prioritariamente in forma territoriale tra territori contigui, appartenenti anche a province diverse. Inoltre si possono costituire anche dei "distretti tematici", tra territori non contigui, ma caratterizzati da un unico tema specifico;
Che ai fini del riconoscimento, il distretto deve avere, pena l'inammissibilità, un'adeguata consistenza demografica di almeno 200.000 abitanti, una significativa capacità ricettiva pari ad almeno 7.500 posti letto complessivi, ubicati all'interno dei comuni facenti parte del distretto e deve possedere almeno un esercizio commerciale ogni 350 abitanti;
che il territorio del Distretto deve avere infrastrutture culturali materiali ed immateriali (siti museali, archeologici, architettonici etc., manifestazioni e/o rassegne con almeno cinque anni consecutivi di rappresentazione) o naturalistiche (parchi o altro);
che il riconoscimento dei distretti turistici è condizione per l'attribuzione dei finanziamenti previsti dalla L.R. 10/2005 e dagli artt. 5 e 6 della legge 29 Marzo 2001, n.135 e dei cofinanziamenti previsti dalle linee d'intervento PO FESR 2007/2013;
Ritenuto:
Prioritario per il Comune di Lipari, la costituzione di un Distretto turistico denominato “Isole di Sicilia” unitamente a tutti i comuni delle Isole Minori della Regione Siciliana, Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina e Ustica, che presentano tutte le caratteristiche richieste dalla normativa in materia;
che con la loro specifica identità e personalità, le isole minori siciliane presentano caratteristiche omogenee, soprattutto nel modello di sviluppo e nei problemi che si trovano ad affrontare per conciliare crescita socioeconomica e salvaguardia ambientale. Ampiamente condivisi sono, in particolare, gli elementi di debolezza e distorsione (nell’economia, nella società, nell’assetto territoriale e urbano) associati al prevalere di modalità di consumo turistico di massa non regolate e non compatibili con la fragilità dei luoghi e la disponibilità di servizi;
che se dal punto di vista dello sviluppo economico e produttivo l’insularità si presenta come un handicap strutturale e permanente, dal punto di vista culturale e sociale l’“essere isola” comporta una forte caratterizzazione e un significativo senso di identificazione e conservazione del territorio, che può e deve diventare la base per uno sviluppo sostenibile alternativo rispetto ai modelli prevalenti, incentrato su una visione innovativa e fortemente integrata della valorizzazione in chiave turistica delle risorse ambientali e culturali. Ciò sarà tanto più efficace quanto più le isole, pur fortemente distanziate tra loro e con notevoli caratteri di peculiarità locale, riusciranno a concepirsi e proporsi come un sistema integrato, attraverso la costituzione di un Distretto Turistico delle “Isole di Sicilia”. Una modalità alternativa di valorizzazione delle straordinarie risorse delle isole minori siciliane è infatti possibile proprio a partire dalla valorizzazione integrata dei punti di forza e delle opportunità rappresentati, fra gli altri, dalla straordinaria dotazione di risorse naturali e storico-culturali, dal richiamo internazionale esercitato dalle isole e dalle nuove tendenze del turismo di qualità; dall’elevata qualità di alcuni prodotti agroalimentari tipici di nicchia e dalla presenza di un’attività di pesca che si pongono quali elementi di integrazione con il turismo enogastronomico; dalle iniziative attivate per lo sviluppo locale nelle isole.
che i territori dei comuni e delle isole sopra citate hanno la necessità di individuare una comune gestione unitaria in merito alla valorizzazione del patrimonio culturale, turistico, ambientale, produttivo dei loro territori;
che lo sviluppo delle Isole Minori rappresenta un obiettivo prioritario per la Regione Siciliana. Ridurre la marginalità e la perifericità dei territori insulari attraverso l’eliminazione degli svantaggi strutturali, può divenire l’occasione per la definizione di un modello di sviluppo sostenibile.
che il sistema delle isole minori rappresenta infatti un importante elemento nell’ambito dell'offerta turistica integrata di qualità in Sicilia, il cui sviluppo passa attraverso la valorizzazione dello straordinario patrimonio naturale, archeologico e culturale e alla preservazione e crescita di attività tradizionali come l’agricoltura e la pesca.
che attraverso la costituzione del Distretto Turistico “Isole di Sicilia” si potrà raggiungere l’obiettivo generale di trasformazione le isole minori da comunità marginali e periferiche della Sicilia in un sistema “a rete” in grado di promuovere lo sviluppo economico e sociale, attraverso nuovi modelli organizzativi fondati sul recupero e la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, economiche e sociali esistenti nei diversi contesti territoriali, dando priorità al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni locali.
che attraverso la costituzione del distretto turistico “Isole di Sicilia” sarà possibile promuovere strutture e servizi che qualifichino l’ospitalità e l’accoglienza delle isole;
che attraverso la costituzione del distretto turistico “Isole di Sicilia” sarà possibile promuovere un’identificazione unitaria delle diverse Isole attraverso politiche di rete e di marketing territoriale centrate sul Distretto come sistema a rete in grado di organizzare in maniera integrata le risorse e di offrire al partenariato economico-sociale e alle imprese un quadro di riferimento per gli investimenti e la competizione sui diversi segmenti qualificati dei mercati turistici (naturalistico, culturale, enogastronomico, ittiturismo, benessere, nautico).
che attraverso la costituzione del distretto turistico “Isole di Sicilia” sarà possibile promuovere la qualità dei contesti territoriali delle isole, in una prospettiva di sviluppo locale sostenibile, anche attraverso la conservazione della biodiversità (conservazione, restauro e valorizzazione) e la diffusione di processi di certificazione di qualità, la riduzione delle pressioni ambientali derivanti dal sistema produttivo, la diminuzione del consumo di energia e di risorse; l’aumento della sicurezza e la salvaguardia dell’incolumità delle persone (abitanti e turisti) e dei beni da possibili eventi calamitosi; la qualificazione delle risorse umane; l’integrazione delle filiere produttive e dei servizi;
che attraverso la costituzione del distretto turistico “Isole di Sicilia” sarà possibile valorizzare, tutelare e recuperare le produzioni locali (agricoltura, allevamento, pesca, artigianato) e le tecniche di trasformazione dei prodotti non solo incentivando la nascita di aziende che si dedichino a questi settori ma anche promuovendo indirizzi scolastici e attività formative rispondenti al loro rilancio;
che per dare attuazione alla partecipazione di ogni singolo comune al Distretto Turistico “Isole di Sicilia” occorre che ciascun Comune formalizzi l'adesione al Comitato Promotore del Distretto e partecipi al gruppo di lavoro attraverso un proprio rappresentante, che avrà il compito di inserire le peculiarità del territorio comunale all'interno del progetto unico, da presentare alla Regione Siciliana;
per i motivi indicati in premessa,
DELIBERA
Di esprimere l’indirizzo per la costituzione di un Distretto turistico fra tutte le Isole Minori della Regione Siciliana, denominato “Isole di Sicilia”, con la partecipazione dei Comuni di: Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina e Ustica;
Di attivare l’amministrazione a trasmettere copia della presente deliberazione alle amministrazione dei comuni di Favigana, Lampedusa e Linosa, Leni, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina ed Ustica perché ciascuna amministrazione, se lo ritiene opportuno, formalizzi l'adesione al Comitato Promotore del Distretto e partecipi al gruppo di lavoro attraverso un proprio rappresentante, che avrà il compito di inserire le peculiarità del territorio comunale all'interno del progetto unico, da presentare alla Regione Siciliana;
Di attivare L’amministrazione comunale perché avvii tutte le procedure per la creazione ed il riconoscimento del distretto turistico “Isole di Sicilia” seguendo le direttive che di volta in volta il consiglio comunale impartirà provvedendo a coinvolgere tutte le amministrazione dei comuni sopra citati, enti pubblici con finalità analoghe, facendo partecipare a tale progetto tutte le componenti socio-economico-culturali private che vorranno sostenere tale importante iniziativa volta al potenziamento del settore turistico delle Isole Minori della Regione Siciliana;
Di attivare L’amministrazione comunale a garantire la partecipazione e la collaborazione del comune di Lipari alla redazione del Piano di sviluppo turistico dei territori di riferimento secondo quanto disposto dalla normativa regionale in materia;
Di dare atto che la presente deliberazione non comporta impegni di spesa per il comune
1) Problematiche frazione di Canneto : viabilità, trasporti interni, attività economiche, ecc. discussioni ed eventuali determinazioni; 2) “Campagna antincendio territorio del Comune di Lipari, anno 2008, discussioni ed eventuali determinazioni” ormai superate e mai trattate dal consiglio comunale.
Questo il testo della proposta di deliberazione per la costituzione di un Distretto turistico denominato "Isole di Sicilia)
Oggetto: linee di indirizzo relative alla costruzione del Distretto Turistico “Isole di Sicilia”
IL CONSIGLIO COMUNALE
Premesso:
che l’art. 6 della Legge Regionale n. 10 del 15 settembre 2005 pubblicata sulla G.U.R.S. del 16 settembre 2005 n. 39, dal titolo “norme per lo sviluppo turistico della Sicilia e norme finanziarie urgenti” definisce i distretti turistici nella Regione Siciliana;
che l’art. 6 della predetta legge al comma 1) definisce i Distretti turistici, come “contesti omogenei o integrati comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a più province e caratterizzati da offerte qualificate di attrazioni turistiche e/o di beni culturali, ambientali, ivi compresi i prodotti tipici dell'agricoltura e/o dell'artigianato locale;
Che il comma 2 del predetto articolo 6, chiarisce che i Distretti turistici possono essere promossi da Enti Pubblici, enti territoriali e/o soggetti privati che intendono concorrere allo sviluppo turistico del proprio territorio o di più territori appartenenti anche a province diverse, attraverso la predisposizione e l'attuazione di specifici progetti.
Che il Presidente della Regione, On. Raffaele Lombardo, ha inviato alla competente commissione dell'Ars, per la presa d'atto, il decreto predisposto dall'assessore regionale al turismo che fissa "Criteri e modalità per il riconoscimento dei Distretti Turistici";
Considerato:
Che i distretti devono essere costituiti prioritariamente in forma territoriale tra territori contigui, appartenenti anche a province diverse. Inoltre si possono costituire anche dei "distretti tematici", tra territori non contigui, ma caratterizzati da un unico tema specifico;
Che ai fini del riconoscimento, il distretto deve avere, pena l'inammissibilità, un'adeguata consistenza demografica di almeno 200.000 abitanti, una significativa capacità ricettiva pari ad almeno 7.500 posti letto complessivi, ubicati all'interno dei comuni facenti parte del distretto e deve possedere almeno un esercizio commerciale ogni 350 abitanti;
che il territorio del Distretto deve avere infrastrutture culturali materiali ed immateriali (siti museali, archeologici, architettonici etc., manifestazioni e/o rassegne con almeno cinque anni consecutivi di rappresentazione) o naturalistiche (parchi o altro);
che il riconoscimento dei distretti turistici è condizione per l'attribuzione dei finanziamenti previsti dalla L.R. 10/2005 e dagli artt. 5 e 6 della legge 29 Marzo 2001, n.135 e dei cofinanziamenti previsti dalle linee d'intervento PO FESR 2007/2013;
Ritenuto:
Prioritario per il Comune di Lipari, la costituzione di un Distretto turistico denominato “Isole di Sicilia” unitamente a tutti i comuni delle Isole Minori della Regione Siciliana, Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina e Ustica, che presentano tutte le caratteristiche richieste dalla normativa in materia;
che con la loro specifica identità e personalità, le isole minori siciliane presentano caratteristiche omogenee, soprattutto nel modello di sviluppo e nei problemi che si trovano ad affrontare per conciliare crescita socioeconomica e salvaguardia ambientale. Ampiamente condivisi sono, in particolare, gli elementi di debolezza e distorsione (nell’economia, nella società, nell’assetto territoriale e urbano) associati al prevalere di modalità di consumo turistico di massa non regolate e non compatibili con la fragilità dei luoghi e la disponibilità di servizi;
che se dal punto di vista dello sviluppo economico e produttivo l’insularità si presenta come un handicap strutturale e permanente, dal punto di vista culturale e sociale l’“essere isola” comporta una forte caratterizzazione e un significativo senso di identificazione e conservazione del territorio, che può e deve diventare la base per uno sviluppo sostenibile alternativo rispetto ai modelli prevalenti, incentrato su una visione innovativa e fortemente integrata della valorizzazione in chiave turistica delle risorse ambientali e culturali. Ciò sarà tanto più efficace quanto più le isole, pur fortemente distanziate tra loro e con notevoli caratteri di peculiarità locale, riusciranno a concepirsi e proporsi come un sistema integrato, attraverso la costituzione di un Distretto Turistico delle “Isole di Sicilia”. Una modalità alternativa di valorizzazione delle straordinarie risorse delle isole minori siciliane è infatti possibile proprio a partire dalla valorizzazione integrata dei punti di forza e delle opportunità rappresentati, fra gli altri, dalla straordinaria dotazione di risorse naturali e storico-culturali, dal richiamo internazionale esercitato dalle isole e dalle nuove tendenze del turismo di qualità; dall’elevata qualità di alcuni prodotti agroalimentari tipici di nicchia e dalla presenza di un’attività di pesca che si pongono quali elementi di integrazione con il turismo enogastronomico; dalle iniziative attivate per lo sviluppo locale nelle isole.
che i territori dei comuni e delle isole sopra citate hanno la necessità di individuare una comune gestione unitaria in merito alla valorizzazione del patrimonio culturale, turistico, ambientale, produttivo dei loro territori;
che lo sviluppo delle Isole Minori rappresenta un obiettivo prioritario per la Regione Siciliana. Ridurre la marginalità e la perifericità dei territori insulari attraverso l’eliminazione degli svantaggi strutturali, può divenire l’occasione per la definizione di un modello di sviluppo sostenibile.
che il sistema delle isole minori rappresenta infatti un importante elemento nell’ambito dell'offerta turistica integrata di qualità in Sicilia, il cui sviluppo passa attraverso la valorizzazione dello straordinario patrimonio naturale, archeologico e culturale e alla preservazione e crescita di attività tradizionali come l’agricoltura e la pesca.
che attraverso la costituzione del Distretto Turistico “Isole di Sicilia” si potrà raggiungere l’obiettivo generale di trasformazione le isole minori da comunità marginali e periferiche della Sicilia in un sistema “a rete” in grado di promuovere lo sviluppo economico e sociale, attraverso nuovi modelli organizzativi fondati sul recupero e la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali, economiche e sociali esistenti nei diversi contesti territoriali, dando priorità al miglioramento della qualità della vita delle popolazioni locali.
che attraverso la costituzione del distretto turistico “Isole di Sicilia” sarà possibile promuovere strutture e servizi che qualifichino l’ospitalità e l’accoglienza delle isole;
che attraverso la costituzione del distretto turistico “Isole di Sicilia” sarà possibile promuovere un’identificazione unitaria delle diverse Isole attraverso politiche di rete e di marketing territoriale centrate sul Distretto come sistema a rete in grado di organizzare in maniera integrata le risorse e di offrire al partenariato economico-sociale e alle imprese un quadro di riferimento per gli investimenti e la competizione sui diversi segmenti qualificati dei mercati turistici (naturalistico, culturale, enogastronomico, ittiturismo, benessere, nautico).
che attraverso la costituzione del distretto turistico “Isole di Sicilia” sarà possibile promuovere la qualità dei contesti territoriali delle isole, in una prospettiva di sviluppo locale sostenibile, anche attraverso la conservazione della biodiversità (conservazione, restauro e valorizzazione) e la diffusione di processi di certificazione di qualità, la riduzione delle pressioni ambientali derivanti dal sistema produttivo, la diminuzione del consumo di energia e di risorse; l’aumento della sicurezza e la salvaguardia dell’incolumità delle persone (abitanti e turisti) e dei beni da possibili eventi calamitosi; la qualificazione delle risorse umane; l’integrazione delle filiere produttive e dei servizi;
che attraverso la costituzione del distretto turistico “Isole di Sicilia” sarà possibile valorizzare, tutelare e recuperare le produzioni locali (agricoltura, allevamento, pesca, artigianato) e le tecniche di trasformazione dei prodotti non solo incentivando la nascita di aziende che si dedichino a questi settori ma anche promuovendo indirizzi scolastici e attività formative rispondenti al loro rilancio;
che per dare attuazione alla partecipazione di ogni singolo comune al Distretto Turistico “Isole di Sicilia” occorre che ciascun Comune formalizzi l'adesione al Comitato Promotore del Distretto e partecipi al gruppo di lavoro attraverso un proprio rappresentante, che avrà il compito di inserire le peculiarità del territorio comunale all'interno del progetto unico, da presentare alla Regione Siciliana;
per i motivi indicati in premessa,
DELIBERA
Di esprimere l’indirizzo per la costituzione di un Distretto turistico fra tutte le Isole Minori della Regione Siciliana, denominato “Isole di Sicilia”, con la partecipazione dei Comuni di: Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina e Ustica;
Di attivare l’amministrazione a trasmettere copia della presente deliberazione alle amministrazione dei comuni di Favigana, Lampedusa e Linosa, Leni, Malfa, Pantelleria, Santa Marina Salina ed Ustica perché ciascuna amministrazione, se lo ritiene opportuno, formalizzi l'adesione al Comitato Promotore del Distretto e partecipi al gruppo di lavoro attraverso un proprio rappresentante, che avrà il compito di inserire le peculiarità del territorio comunale all'interno del progetto unico, da presentare alla Regione Siciliana;
Di attivare L’amministrazione comunale perché avvii tutte le procedure per la creazione ed il riconoscimento del distretto turistico “Isole di Sicilia” seguendo le direttive che di volta in volta il consiglio comunale impartirà provvedendo a coinvolgere tutte le amministrazione dei comuni sopra citati, enti pubblici con finalità analoghe, facendo partecipare a tale progetto tutte le componenti socio-economico-culturali private che vorranno sostenere tale importante iniziativa volta al potenziamento del settore turistico delle Isole Minori della Regione Siciliana;
Di attivare L’amministrazione comunale a garantire la partecipazione e la collaborazione del comune di Lipari alla redazione del Piano di sviluppo turistico dei territori di riferimento secondo quanto disposto dalla normativa regionale in materia;
Di dare atto che la presente deliberazione non comporta impegni di spesa per il comune
Filicudi, isola di Peter Pan
''Questa è l'isola di Peter Pan, dove la gente non cresce mai perché vuole rimanere come i bambini''.
L'isola delle favole questa volta c'è, non è frutto della fervida fantasia di un romanziere. I "ragazzi" che come Peter Pan non vogliono diventare adulti vivono a Filicudi, uno degli "atolli" più piccoli dell'arcipelago delle Eolie.
Sono vecchi con la barba bianca, come Vittorio Lopes, classe 1930, filicudaro doc, che dopo trent'anni di carriera passati a dirigere gli uffici postali di mezza Sicilia, è tornato sulla sua isola per fare lo scultore e sul suo biglietto da visita si definisce semplicemente "uomo libero".
O come Marina Clemente, 44 anni, una scenografa e videomaker napoletana, che undici anni fa decise di piantare il suo lavoro a Roma per trasferirsi in cima a questo scoglio dal quale domina l'azzurro mare delle Eolie. Sì, perché Marina vive in una "casa" davvero speciale: una grotta che ha saputo trasformare in un appartamento dotato di tutti i comfort (citato perfino nelle riviste di design) compresa la corrente elettrica. Un eremo che si raggiunge solo a piedi, dopo un'arrampicata di un'ora, ma dal quale riesce a mantenere i collegamenti con il resto del mondo attraverso internet e il cellulare.
"Quando sono venuta qui – spiega – i costi degli alloggi erano proibitivi, così ho deciso di acquistare il terreno dove sorgeva la grotta che pian piano è diventata il mio castello".
Di artisti che si rifugiano a Filicudi per sfuggire ai ritmi e allo stress delle metropoli ce ne sono tanti: dallo scultore milanese Francesco Pessina, che quando non espone in Italia o all'estero torna sulla "sua" isola, alla pittrice scozzese Alina Maslosky, che 25 anni fa si innamorò prima di un avvocato siciliano e poi di Filicudi abbandonando per sempre le brume di Edimburgo per i paesaggi solari delle Eolie. "Ci sono alcuni punti di quest'isola come Capo Graziano – dice Alina – che emanano un'energia particolare. È qualcosa che non si può spiegare, ma che tutti quanti noi abbiamo subito avvertito".
Una tesi condivisa da Francesco Pessina, che non a caso ha voluto donare una sua statua, la "Maga del mare", depositandola proprio sui fondali prospicienti il promontorio: "Questa è un'isola – assicura – dove abitano gnomi, folletti e altre personaggi incantati, basta saperli ascoltare". Lo scultore milanese realizza le sue opere con materiali di risulta portati dal mare: rami, pietre, conchiglie.
Una "tecnica" adottata anche da Vittorio Lopes, mentre con la stessa materia prima Marina Clemente realizza invece lampade artistiche. L' ultima sua opera, invece, è in digitale: si tratta di un film, "Il viaggio di Er", un lungometraggio che si richiama al mito di Platone e che ha come protagonisti gli abitanti dell' isola.
Un appuntamento che questo eccentrico "cenacolo" attende con impazienza è quello con la Biennale più piccola e breve del mondo. Ogni due anni, infatti, tutti gli artisti che vivono o hanno casa sull'isola espongono i loro lavori per una notte nella villa dell' architetto svizzero Jacques Basler. L'ultima edizione ha ospitato una quarantina di opere firmate da nomi fampsi di richiamo internazionale, come l'architetto Ettore Sottsass.
Filicudi si conferma dunque l'isola della cultura; il turismo di massa non è riuscito a disperdere le "energie positive" di questo luogo dove d'inverno abitano 280 persone, artisti compresi. "Un tempo eravamo tremila – ricorda Vittorio Lopes – poi le ondate migratorie, l'ultima nel dopo guerra, hanno fatto disperdere i filicudari in tutto il mondo: negli Stati Uniti, in Sud America, in Australia. Adesso sull' isola di Peter Pan siamo rimasti solo noi, i ragazzi che non vogliono crescere mai".
(di Francesco Nuccio, La Gazzetta del Sud)
Lipari. "Fumata nera". Non ci sono i numeri. Consiglio comunale rinviato a domani
Manca il numero legale sia in prima che in seconda chiamata e il consiglio comunale di Lipari slitta a domani alle 9,00. Basterà a questo punto la presenza di otto consiglieri.
In prima chiamata (a cui fa riferimento il video sottostante) erano presenti Megna (che ha presieduto), Fonti, Gugliotta, Centorrino, Lo Cascio e Sabatini.
Per l'amministrazione era presente il sindaco Mariano Bruno.
Tra i punti all'ordine del giorno 535 mila euro di debiti fuori bilancio e la manifestazione di interesse a partecipare alla costituenda NEW Co., eventualmente promossa dalla Regione Siciliana, per l’acquisto di azioni rappresentanti il capitale sociale di TIRRENIA NAVIGAZIONE S.p.A..
IL VIDEO:
In prima chiamata (a cui fa riferimento il video sottostante) erano presenti Megna (che ha presieduto), Fonti, Gugliotta, Centorrino, Lo Cascio e Sabatini.
Per l'amministrazione era presente il sindaco Mariano Bruno.
Tra i punti all'ordine del giorno 535 mila euro di debiti fuori bilancio e la manifestazione di interesse a partecipare alla costituenda NEW Co., eventualmente promossa dalla Regione Siciliana, per l’acquisto di azioni rappresentanti il capitale sociale di TIRRENIA NAVIGAZIONE S.p.A..
IL VIDEO:
Il comune di Lipari nell'albo d'oro delle pubbliche amministrazioni per Telethon
La Giunta comunale di Lipari ha deciso di sostenere Telethon e la ricerca scientifica sulle oltre seimila malattie genetiche attualmente conosciute, entrando così nell’ “Albo d’Oro delle Pubbliche Amministrazioni per Telethon”.
L’Amministrazione ha accolto l’appello del Presidente di Telethon, Luca di Montezemolo, che chiede alle istituzioni locali di contribuire al successo della raccolta fondi destinata a finanziare i progetti dei ricercatori impegnati in questo campo. Sono più di seimila le Pubbliche Amministrazioni che negli ultimi anni, grazie all’organizzazione di eventi, raccolte presso i dipendenti delle singole amministrazioni ed apposite delibere di stanziamento, consolidando la proficua collaborazione già avviata tra mondo scientifico ed istituzioni pubbliche, hanno destinato oltre tre milioni di euro a progetti di ricerca eccellenti e ai ricercatori più qualificati in Italia. L’impegno diretto dell’Amministrazione di Lipari, insieme a quello dei molti altri enti territoriali che hanno aderito, ha permesso di diffondere in maniera più capillare l’informazione ai cittadini su un tema complesso come quello delle malattie genetiche, sia di quelle rare sia a più forte incidenza sulla popolazione. Luca di Montezemolo ha espresso grande soddisfazione per l'impegno assunto dall’Amministrazione Comunale "Sono questi i giusti presupposti per aiutare Telethon a perseguire la sua missione: le sfide legate alla fase terapeutica, il passaggio, già cominciato per alcune malattie, dalla fase di studio in laboratorio al trial clinico su pazienti, comportano costi enormemente più grandi e solo attraverso il coinvolgimento di tutti riusciremo a far crescere la raccolta. Mi auguro che l'esempio di questa Amministrazione possa essere seguito da tanti altri comuni italiani".
I numeri di Telethon
Dal 1990 a oggi Telethon ha destinato alla ricerca un totale di 299.519.866 euro. Di questi, 107.475.345 sono stati stanziati in ricerca interna, a favore cioè di ricercatori che lavorano negli istituti Telethon (TIGEM, Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Napoli; HSR-TIGET, Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica di Milano; DTI, Istituto Telethon Dulbecco che recluta giovani ricercatori di eccellenza consentendogli di lavorare presso centri di ricerca nazionali) mentre quasi il doppio,192.044.521, sono andati alla ricerca esterna, ovvero in progetti di ricerca, borse di studio e servizi affidati a ricercatori ospitati da Università e centri di ricerca pubblici e privati. Complessivamente sono stati finanziati 2.200 progetti di ricerca, che hanno consentito di studiare circa 444 malattie genetiche. Per quanto riguarda in particolare i ricercatori, al momento sono 1.341 quelli che hanno meritato un finanziamento. I loro risultati si sono tradotti in ben 6839 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali.
L’Amministrazione ha accolto l’appello del Presidente di Telethon, Luca di Montezemolo, che chiede alle istituzioni locali di contribuire al successo della raccolta fondi destinata a finanziare i progetti dei ricercatori impegnati in questo campo. Sono più di seimila le Pubbliche Amministrazioni che negli ultimi anni, grazie all’organizzazione di eventi, raccolte presso i dipendenti delle singole amministrazioni ed apposite delibere di stanziamento, consolidando la proficua collaborazione già avviata tra mondo scientifico ed istituzioni pubbliche, hanno destinato oltre tre milioni di euro a progetti di ricerca eccellenti e ai ricercatori più qualificati in Italia. L’impegno diretto dell’Amministrazione di Lipari, insieme a quello dei molti altri enti territoriali che hanno aderito, ha permesso di diffondere in maniera più capillare l’informazione ai cittadini su un tema complesso come quello delle malattie genetiche, sia di quelle rare sia a più forte incidenza sulla popolazione. Luca di Montezemolo ha espresso grande soddisfazione per l'impegno assunto dall’Amministrazione Comunale "Sono questi i giusti presupposti per aiutare Telethon a perseguire la sua missione: le sfide legate alla fase terapeutica, il passaggio, già cominciato per alcune malattie, dalla fase di studio in laboratorio al trial clinico su pazienti, comportano costi enormemente più grandi e solo attraverso il coinvolgimento di tutti riusciremo a far crescere la raccolta. Mi auguro che l'esempio di questa Amministrazione possa essere seguito da tanti altri comuni italiani".
I numeri di Telethon
Dal 1990 a oggi Telethon ha destinato alla ricerca un totale di 299.519.866 euro. Di questi, 107.475.345 sono stati stanziati in ricerca interna, a favore cioè di ricercatori che lavorano negli istituti Telethon (TIGEM, Istituto Telethon di Genetica e Medicina di Napoli; HSR-TIGET, Istituto San Raffaele Telethon per la Terapia Genica di Milano; DTI, Istituto Telethon Dulbecco che recluta giovani ricercatori di eccellenza consentendogli di lavorare presso centri di ricerca nazionali) mentre quasi il doppio,192.044.521, sono andati alla ricerca esterna, ovvero in progetti di ricerca, borse di studio e servizi affidati a ricercatori ospitati da Università e centri di ricerca pubblici e privati. Complessivamente sono stati finanziati 2.200 progetti di ricerca, che hanno consentito di studiare circa 444 malattie genetiche. Per quanto riguarda in particolare i ricercatori, al momento sono 1.341 quelli che hanno meritato un finanziamento. I loro risultati si sono tradotti in ben 6839 articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali.
Demolizione manufatti abusivi. Cosa prevede il protocollo d'intesa firmato anche dai sindaci eoliani
Questo lo schema del Protocollo di intesa tra l’Autorità giudiziaria (Procura Generale della Repubblica e Procura della Repubblica) e l’Autorità amministrativa in materia di demolizione di manufatti abusivi
L’anno ….. il giorno ….. del mese di ….. nei locali dell’Aula Magna della Corte di Appello di Messina, tra il Procuratore Generale di Messina ed il Procuratore della Repubblica di . . . . . . . da una parte, ed i Sindaci dei Comuni di . . . . . . . . . . . . dall’altra.
- premessa l’indifferibile necessità di restituire legalità, mediante l’applicazione di regole e procedure certe, ed in ossequio alle disposizioni del D.P.R. 380/01, ad un settore particolarmente travagliato quale è quello dell’edilizia residenziale abusiva, in cui non di rado, sono presenti fattori speculativi ed interessi criminosi;
- preso atto che, sia nella fase preliminare alla esecuzione delle demolizioni, che in quella successiva, le procedure (avviate dall’Autorità giudiziaria, come da quella amministrativa) ben possono sovrapporsi, tanto da rendere opportune modalità operative congiunte e concordate;
- rilevato che l’ordine di demolizione adottato dal P.M. (ex art.31 D.P.R. 380/01, già legge n.47/85), al contrario di quanto avviene in sede amministrativa, non deve essere necessariamente preceduto dalla ingiunzione ad adempiere (cfr. Cass. 20-12-2007, n.47322), in quanto alla procedura giudiziaria non è estensibile analogicamente l’art. D.P.R. 6-6-2001, n.380 (che disciplina l’iter amministrativo, tassativamente ancorato alla preliminare ingiunzione a demolire), il che rende più spedita la procedura anzidetta, fondata esclusivamente su di una condanna definitiva (con sentenza di condanna, o patteggiamento o decreto penale);
- osservato che, potendo le due procedure temporalmente concorrere, l’Autorità giudiziaria dovrà sempre accertare se l’Autorità amministrativa abbia inutilmente attivato l’ingiunzione a demolire con l’automatica acquisizione del manufatto abusivo al patrimonio comunale (cfr. Cass. Pen. 15-7-2005, n.26149);
- stabilita l’opportunità di agire secondo criteri di priorità, in relazione alla natura degli abusi commessi, e del danno ambientale provocato;
- riservata la facoltà, tra le parti contraenti, di indicare propri organi di “collegamento” (funzionare e/o tecnici comunali, aggiunti e sostituti delle Procure), per coordinare ed accelerare le procedure;
Si conviene e stipula quanto segue
1. I comuni su cui insistono manufatti abusivi procederanno a loro cura e spese alla demolizione degli stessi anche per conto dell’Autorità giudiziaria, in relazione ai quali sia già intervenuta sentenza definitiva, e disattesa l’intimazione amministrativa all’abbattimento;
2. Gli edifici da demolire saranno concordemente individuati (con atti formali a firma congiunta), con priorità di intervento secondo le fasce descritte al successivo punto 5;
3. L’Autorità giudiziaria fornirà ogni necessario apporto tecnico – giuridico, compatibile con le proprie attribuzioni funzionali;
4. Le demolizioni dei manufatti abusivi rientranti in una fascia successiva, avranno luogo solo ad esaurimento degli interventi su quelle precedenti;
5. L’eccezione al criterio sub 4: dovrà essere discussa e ritenuta tra le parti;
6. Al fine di elidere o ridurre le ipotesi di contenzioso, connesse alla pendenza di procedure di sanatoria, i Comuni si attiveranno a trattare con particolare urgenza i casi di manufatti per i quali sia stata già inoltrata richiesta di condono;
7. L’esecuzione delle opere di demolizione ad opera dei Comuni dovrà avvenire entro otto mesi dalla scadenza del termine di 90 giorni assegnato al proprietario con il provvedimento di ingiunzione, di cui all’art.31 L.380/2001
Copia di detta ingiunzione dovrà essere inviata per conoscenza alla Procura della Repubblica competente, che, trascorso inutilmente il termine anzidetto di mesi otto, attiverà la procedura esecutiva di propria competenza.
8. Le fasce di intervento vengono così determinate:
a) Prima fascia: opere non complete realizzate in zone di inedificabilità assoluta;
b) Seconda fascia: opere complete realizzate in inedificabilità assoluta;
c) Terza fascia: opere non complete realizzate in zone di inedificabilità relativa;
d) Quarta fascia: opere complete realizzate in zone di inedificabilità relativa, ma non destinate a residenza abituale;
e) Quinta fascia: tutte le altre opere abusive, a partire da realizzazioni “ex novo” in centri abitati, rispetto a quelle in zone periferiche, e rispetto agli ampliamenti di preesistenti edifici, con precedenza dei manufatti più consistenti.
9. A prescindere dal criterio cronologico a fasce, avranno comunque precedenza le demolizioni relative a manufatti eseguiti nell’ambito di lottizzazioni abusive;
10. Incontri periodici consentiranno di monitorare lo stato operativo del presente protocollo, innestandovi, se necessarie, nuove soluzioni migliorative.
L’anno ….. il giorno ….. del mese di ….. nei locali dell’Aula Magna della Corte di Appello di Messina, tra il Procuratore Generale di Messina ed il Procuratore della Repubblica di . . . . . . . da una parte, ed i Sindaci dei Comuni di . . . . . . . . . . . . dall’altra.
- premessa l’indifferibile necessità di restituire legalità, mediante l’applicazione di regole e procedure certe, ed in ossequio alle disposizioni del D.P.R. 380/01, ad un settore particolarmente travagliato quale è quello dell’edilizia residenziale abusiva, in cui non di rado, sono presenti fattori speculativi ed interessi criminosi;
- preso atto che, sia nella fase preliminare alla esecuzione delle demolizioni, che in quella successiva, le procedure (avviate dall’Autorità giudiziaria, come da quella amministrativa) ben possono sovrapporsi, tanto da rendere opportune modalità operative congiunte e concordate;
- rilevato che l’ordine di demolizione adottato dal P.M. (ex art.31 D.P.R. 380/01, già legge n.47/85), al contrario di quanto avviene in sede amministrativa, non deve essere necessariamente preceduto dalla ingiunzione ad adempiere (cfr. Cass. 20-12-2007, n.47322), in quanto alla procedura giudiziaria non è estensibile analogicamente l’art. D.P.R. 6-6-2001, n.380 (che disciplina l’iter amministrativo, tassativamente ancorato alla preliminare ingiunzione a demolire), il che rende più spedita la procedura anzidetta, fondata esclusivamente su di una condanna definitiva (con sentenza di condanna, o patteggiamento o decreto penale);
- osservato che, potendo le due procedure temporalmente concorrere, l’Autorità giudiziaria dovrà sempre accertare se l’Autorità amministrativa abbia inutilmente attivato l’ingiunzione a demolire con l’automatica acquisizione del manufatto abusivo al patrimonio comunale (cfr. Cass. Pen. 15-7-2005, n.26149);
- stabilita l’opportunità di agire secondo criteri di priorità, in relazione alla natura degli abusi commessi, e del danno ambientale provocato;
- riservata la facoltà, tra le parti contraenti, di indicare propri organi di “collegamento” (funzionare e/o tecnici comunali, aggiunti e sostituti delle Procure), per coordinare ed accelerare le procedure;
Si conviene e stipula quanto segue
1. I comuni su cui insistono manufatti abusivi procederanno a loro cura e spese alla demolizione degli stessi anche per conto dell’Autorità giudiziaria, in relazione ai quali sia già intervenuta sentenza definitiva, e disattesa l’intimazione amministrativa all’abbattimento;
2. Gli edifici da demolire saranno concordemente individuati (con atti formali a firma congiunta), con priorità di intervento secondo le fasce descritte al successivo punto 5;
3. L’Autorità giudiziaria fornirà ogni necessario apporto tecnico – giuridico, compatibile con le proprie attribuzioni funzionali;
4. Le demolizioni dei manufatti abusivi rientranti in una fascia successiva, avranno luogo solo ad esaurimento degli interventi su quelle precedenti;
5. L’eccezione al criterio sub 4: dovrà essere discussa e ritenuta tra le parti;
6. Al fine di elidere o ridurre le ipotesi di contenzioso, connesse alla pendenza di procedure di sanatoria, i Comuni si attiveranno a trattare con particolare urgenza i casi di manufatti per i quali sia stata già inoltrata richiesta di condono;
7. L’esecuzione delle opere di demolizione ad opera dei Comuni dovrà avvenire entro otto mesi dalla scadenza del termine di 90 giorni assegnato al proprietario con il provvedimento di ingiunzione, di cui all’art.31 L.380/2001
Copia di detta ingiunzione dovrà essere inviata per conoscenza alla Procura della Repubblica competente, che, trascorso inutilmente il termine anzidetto di mesi otto, attiverà la procedura esecutiva di propria competenza.
8. Le fasce di intervento vengono così determinate:
a) Prima fascia: opere non complete realizzate in zone di inedificabilità assoluta;
b) Seconda fascia: opere complete realizzate in inedificabilità assoluta;
c) Terza fascia: opere non complete realizzate in zone di inedificabilità relativa;
d) Quarta fascia: opere complete realizzate in zone di inedificabilità relativa, ma non destinate a residenza abituale;
e) Quinta fascia: tutte le altre opere abusive, a partire da realizzazioni “ex novo” in centri abitati, rispetto a quelle in zone periferiche, e rispetto agli ampliamenti di preesistenti edifici, con precedenza dei manufatti più consistenti.
9. A prescindere dal criterio cronologico a fasce, avranno comunque precedenza le demolizioni relative a manufatti eseguiti nell’ambito di lottizzazioni abusive;
10. Incontri periodici consentiranno di monitorare lo stato operativo del presente protocollo, innestandovi, se necessarie, nuove soluzioni migliorative.
Riparata l'ambulanza elettrica di Panarea. Bruno sollecita l'assessore regionale su Vulcano, Filicudi ed Alicudi
(Salvatore Sarpi-Gazzetta del sud) L'ambulanza elettrica di Panarea, salita agli onori della cronaca in modo indiretto ogni qualvolta negli ultimi tempi si rendeva necessario effettuare un soccorso nell'isola, è tornata finalmente disponibile. È stata fatta aggiustare a spese del comune di Lipari e si attende adesso che il presidente della circoscrizione dell'isola o un suo delegato venga a prelevarla a Lipari. Si risolverà così il vergognoso utilizzo delle MotoApe per il soccorso di residenti e turisti.
Sempre in tema di ambulanze vi è da evidenziare che martedì scorso il sindaco Mariano Bruno ha avuto un incontro a Palermo con l'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e con Dino Alagna (direttore regionale del servizio di emergenza-urgenza) per quanto riguarda i mezzi e il personale da utilizzare a Vulcano e Filicudi. Come si ricorderà, a conclusione dell'estate scorsa, i due mezzi inviati dalla Croce rossa nelle due isole stavano per abbandonarle. Operazione riuscita a Filicudi e bloccata, invece, a Vulcano grazie ad una ordinanza sindacale che ha impedito che il mezzo potesse lasciare l'isola.
L'assessore e il direttore, a fronte delle richieste di Bruno e dell'obiettiva necessità di mantenere in loco le due unità, si sono impegnati affinchè si arrivi alla firma di un accordo che garantisca tale presenza. A Filicudi, tra l'altro, proprio nell'ottica della permanenza in pianta stabile dell'ambulanza era stato attivato un corso formativo. Altra delicata situazione affrontata è stata quella dei presidi farmaceutici di Alicudi e Filicudi. Dopo l'espletamento della gara regionale per l'affidamento i farmacisti Cincotta per Filicudi e Bonarrigo per Alicudi non riescono ad insediarsi perchè non si trovano locali adatti.
«Dopo le tante polemiche relative all'iniziativa da me intrapresa - ha dichiarato Bruno - per garantire tramite ordinanza il servizio farmaceutico ad Alicudi, mi aspetto che con altrettanto puntiglio e celerità ci si attivi per garantire un indispensabile servizio per quelle comunità».
Sempre in tema di ambulanze vi è da evidenziare che martedì scorso il sindaco Mariano Bruno ha avuto un incontro a Palermo con l'assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e con Dino Alagna (direttore regionale del servizio di emergenza-urgenza) per quanto riguarda i mezzi e il personale da utilizzare a Vulcano e Filicudi. Come si ricorderà, a conclusione dell'estate scorsa, i due mezzi inviati dalla Croce rossa nelle due isole stavano per abbandonarle. Operazione riuscita a Filicudi e bloccata, invece, a Vulcano grazie ad una ordinanza sindacale che ha impedito che il mezzo potesse lasciare l'isola.
L'assessore e il direttore, a fronte delle richieste di Bruno e dell'obiettiva necessità di mantenere in loco le due unità, si sono impegnati affinchè si arrivi alla firma di un accordo che garantisca tale presenza. A Filicudi, tra l'altro, proprio nell'ottica della permanenza in pianta stabile dell'ambulanza era stato attivato un corso formativo. Altra delicata situazione affrontata è stata quella dei presidi farmaceutici di Alicudi e Filicudi. Dopo l'espletamento della gara regionale per l'affidamento i farmacisti Cincotta per Filicudi e Bonarrigo per Alicudi non riescono ad insediarsi perchè non si trovano locali adatti.
«Dopo le tante polemiche relative all'iniziativa da me intrapresa - ha dichiarato Bruno - per garantire tramite ordinanza il servizio farmaceutico ad Alicudi, mi aspetto che con altrettanto puntiglio e celerità ci si attivi per garantire un indispensabile servizio per quelle comunità».
mercoledì 13 gennaio 2010
Pecorini: "Tirrenia non ha esuberi"
Credo che la cosa importante, da parte di chiunque compri Tirrenia, sia salvaguardare i posti di lavoro, che in questi anni è quello che io ho fatto assieme ai sindacati. Il gruppo non ha esuberi e quindi se qualcuno compra Tirrenia e poi pensa di fare fuori i marittimi che vi lavorano vuol, dire che la vuol distruggere. Mi auguro che cosi non avvenga». Lo ha dichiarato Frano Pecorini, amministratore delegato di Tirrenia, a proposito del percorso che sta portando alla privatizzazione della compagnia: un iter che potrebbe già vedere la fine prima dell’estate, verso giugno. «Mi auguro che il percorso sia in discesa - ha aggiunto Pecorini - ma c’è da vedere cosa risulterà dalla gara che Fintecna ha iniziato e tra un po’ darà anche risultati. Non so se sarà la Sicilia a vincere la gara, a me va bene tutto e credo che la cosa importante, da parte di chiunque compri Tirrenia - ha ribadito l’ad - sia salvaguardare i posti di lavoro, che in questi anni è quello che io ho fatto assieme ai sindacati».
PESCA: CONSIGLIO REGIONALE, SI' A CATTURA NOVELLAME PER IL 2010
Il Consiglio regionale della pesca, riunitosi stamane, ha espresso parere positivo sulla pesca speciale del novellame in Sicilia per il 2010. L'autorizzazione prevede la possibilita' di cattura con l'attrezzo circuizione o sciabica, in tutti i compartimenti marittimi siciliani per 60 giornate, con esclusione delle domeniche e la sola limitazione per Sciacca (Agrigento) per i secondi 30 giorni. Nei prossimi giorni e' atteso il provvedimento dell'assessorato regionale alle Risorse agricole che autorizzera' i 60 giorni a partire in una data tra il 25 e il 28 gennaio. Soddisfazione esprimono Giuseppe Messina, segretario regionale Ugl Agroalimentare Sicilia ed il componente di Ugl nel Consiglio.
Juniores Me: Caruso tra i convocati per l'amichevole con il Camaro
Il tecnico della Rappresentativa Provinciale Juniores di Messina – Pippo Settimo – in vista della prima gara ufficiale del VI° Torneo “Giacomo Cusumano” 2009-10, in programma il prossimo 20 gennaio a Siracusa contro la rappresentativa locale, ha programmato una gara amichevole contro il Camaro.
Per la gara amichevole in programma domani alle ore 14.00 presso il campo sportivo “Marullo” di Bisconte contro il Camaro il selezionatore ha convocato, tra gli altri, Ruben Caruso della Ludica Lipari
Per la gara amichevole in programma domani alle ore 14.00 presso il campo sportivo “Marullo” di Bisconte contro il Camaro il selezionatore ha convocato, tra gli altri, Ruben Caruso della Ludica Lipari
Lipari. Vertice della giunta Bruno. Convocato il consiglio comunale
"Vertice" della giunta Bruno stamani, intorno alle dodici, nella sede comunale di via Falcone e Borsellino. Il sindaco di Lipari, rientrato da una serie di riunioni tenutasi a Messina e Palermo, ha fatto il punto della situazione con i suoi assessori.
In particolare si è parlato della lotta all'abusivismo edilizio alla luce del protocollo d'intesa in materia di demolizione di manufatti abusivi firmato dal comune con l'Autorità giudiziaria (Procura Generale della Repubblica di Messina e Procura della Repubblica di Barcellona).
Il primo cittadino ha chiaramente fatto comprendere che si attuerà un vero e proprio "giro di vite" nel quale, ovviamente, saranno direttamente coinvolti tutti gli uffici competenti.
Il sindaco ha anche annunciato di essere stato convocato per giorno 19 a Roma al Ministero dei Beni culturali ed ambientali per una riunione inerente i siti Unesco.
A margine della riunione è stata anche data la notizia che il consiglio comunale, saltato la settimana scorsa per mancanza del numero legale e che avrà all'ordine del giorno 535 mila euro di debiti fuori bilancio e la manifestazione di interesse a partecipare alla costituenda NEW Co., eventualmente promossa dalla Regione Siciliana, per l’acquisto di azioni rappresentanti il capitale sociale di TIRRENIA NAVIGAZIONE S.p.A.. , è stato convocato dal presidente Pino Longo per domani 14 gennaio alle 9,00
E' probabile, comunque, che si celebri il giorno successivo.
Lipari: Lavori fermi a Marina Corta. Smentito qualsiasi problema. Da lunedì lavori nella ex biglietteria
Lavori fermi a Marina Corta (Lipari) da almeno una decina di giorni per quanto riguarda il prolungamento del molo. Ovviamente vi è grande preoccupazione tra i cittadini e gli operatori della zona che hanno investito della problematica Eolienews.
Per saperne di più abbiamo chiesto chiarimenti all'assessore ai Lavori pubblici Corrado Giannò e al sindaco Mariano Bruno.
In nostra presenza è stato contattato l'ing. Ferraco della ditta Scuttari che ha categoricamente smentito le voci di un contenzioso economico sorto con la ditta Letizia (che sta eseguendo materialmente i lavori) e che ha "addebitato" lo stop al ritardo con cui le ditte stanno fornendo il materiale necessario. Dovrebbe essere, comunque, questione solo di qualche giorno, in quanto sarebbe già pronto il pontone per trasferire a Lipari parte di questo materiale.
Abbiamo appreso inoltre che, a breve, sarà firmato anche il sub-appalto per la realizzazione delle sovrastrutture con la Eoliana servizi.
Per restare a Marina Corta circola voce che da lunedì la "Lipari porto" dovrebbe iniziare dei lavori all'interno di quella che era la biglietteria degli aliscafi. Dovrebbe essere posizionato il plastico del porto.
Le lettere dei lettori
E' UN OTTIMA INIZIATIVA,PERMETTERE A CHI E' FUORI LIPARI, MA CON IL CUORE A LIPARI, RICEVERE IMMAGINI E COMMENTI DALLE ISOLE EOLIE.
MI CONGRATULO CON CHI HA AVUTO TALE IDEA,CHE IO DEFINISCO MERAVIGLIOSA...
A PRESTO
DOMENICO GOTTA
NDD- A DOMENICO CHE RICORDO CON GRANDE AFFETTO E STIMA E AL QUALE MI LEGA UN MOMENTO PARTICOLARE (LA NASCITA DI MIA FIGLIA)UN GRAZIE DI CUORE
MI CONGRATULO CON CHI HA AVUTO TALE IDEA,CHE IO DEFINISCO MERAVIGLIOSA...
A PRESTO
DOMENICO GOTTA
NDD- A DOMENICO CHE RICORDO CON GRANDE AFFETTO E STIMA E AL QUALE MI LEGA UN MOMENTO PARTICOLARE (LA NASCITA DI MIA FIGLIA)UN GRAZIE DI CUORE
Passeggeri al vento e al freddo nei porti di Lipari e di Milazzo
(peppe paino- gazzetta del sud) A dieci anni dall'inizio del terzo millennio si continua a restare al vento e al freddo nei porti di Lipari e Milazzo. Da anni gli isolani si lamentano per l'abbandono in cui versano a Milazzo una volta che l'agenzia Siremar abbassa le saracinesche con i mezzi fermi in porto.
Non ci sono alternative: in quei casi occorre trovare riparo, al costo di una consumazione, in un bar. Per non parlare delle necessità di trovare un albergo per passare la notte. Eppure una stazione marittima, bella e confortevole, è stata realizzata ma, spreco tra gli sprechi, continua a restare inspiegabilmente, chiusa. In più di una occasione i rappresentanti turistici dell'arcipelago hanno chiesto l'intervento dell'Autorità portuale ma a parte l'apertura per qualche mese nel periodo estivo, la struttura, che non rappresenta sicuramente un colpo d'occhio all'immagine del centro cittadino ? Chiusa.
Nei mesi scorsi da Milazzo era pure stata avanzata una proposta che se portata a compimento sicuramente avrebbe risolto il problema della gestione. Il Comune aveva ipotizzato un uso comune con la Regione per trasferire il personale del Servizio turistico (ex Aast) dall'attuale sede di piazza Caio Duilio e dunque garantire anche un servizio informazioni ed accoglienza. Ma la risposta dell'Autority è stata negativa in quanto sarebbe intenzione dell'ente guidato dal prof. Lo Bosco di bandire una gara per affidare la gestione del terminal a privati e quindi prevedere dei ritorni economici.
E va bene, ma nulla di tutto questo però sino ad ora è avvenuto. I mesi trascorrono e ovviamente legittime sono le proteste di chi già è costretto a sobbarcarsi, in questo periodo, un difficile viaggio per le Eolie, e si ritrova giocoforza sulla terraferma e nell'impossibilità di un riparo.
A Lipari, per chi viene da fuori, accade lo stesso: l'unica differenza con Milazzo è che il forestiero, se decide di restare nei pressi delle biglietterie, può contare sulla compagnia di qualche cane randagio. All'interno della "capanna", sede delle agenzie, non ci sono sedie. Trovare riparo, poi, nel tratto di banchina turistica sotto la sopraelevata significa andare incontro ai malanni di stagione. Il vento ha, inoltre, ridotto a brandelli le tende parasole ed è impensabile andare a ripararsi nel casottino (dei topi), sempre sotto la sopraelevata, che protegge i resti arrugginiti dell'impianto anticendio del porto.
Nel 2010, insomma, non si può restare fermi al 2003, anno del frettoloso spostamento agostano degli aliscafi. C'è un progetto, ma solo per l'arredo del porto di Lipari presentato mesi fa dalla società Sviluppo Eolie che non si sa che fine abbia fatto.
I liparesi si augurano che veda prima o poi la luce. Ma non si dimentichi e non si continui a fare finta di nulla sulla necessità di realizzare ex novo o, se possibile, ampliare la sede attuale delle agenzie degli aliscafi anche perchè il megaporto, e tutto quello che si prevede, al momento resta solo sulla carta.
Ecco, eliminare questi disagi significa offrire una immagine diversa del proprio territorio. E, si badi bene, non bisogna fare miracoli, ma soltanto avere l'accortezza di pianificare un minimo di interventi. E se quello di Lipari è al momento solo un progetto, a Milazzo ci sono tutte le condizioni per l'apertura del cosiddetto Terminal
Non ci sono alternative: in quei casi occorre trovare riparo, al costo di una consumazione, in un bar. Per non parlare delle necessità di trovare un albergo per passare la notte. Eppure una stazione marittima, bella e confortevole, è stata realizzata ma, spreco tra gli sprechi, continua a restare inspiegabilmente, chiusa. In più di una occasione i rappresentanti turistici dell'arcipelago hanno chiesto l'intervento dell'Autorità portuale ma a parte l'apertura per qualche mese nel periodo estivo, la struttura, che non rappresenta sicuramente un colpo d'occhio all'immagine del centro cittadino ? Chiusa.
Nei mesi scorsi da Milazzo era pure stata avanzata una proposta che se portata a compimento sicuramente avrebbe risolto il problema della gestione. Il Comune aveva ipotizzato un uso comune con la Regione per trasferire il personale del Servizio turistico (ex Aast) dall'attuale sede di piazza Caio Duilio e dunque garantire anche un servizio informazioni ed accoglienza. Ma la risposta dell'Autority è stata negativa in quanto sarebbe intenzione dell'ente guidato dal prof. Lo Bosco di bandire una gara per affidare la gestione del terminal a privati e quindi prevedere dei ritorni economici.
E va bene, ma nulla di tutto questo però sino ad ora è avvenuto. I mesi trascorrono e ovviamente legittime sono le proteste di chi già è costretto a sobbarcarsi, in questo periodo, un difficile viaggio per le Eolie, e si ritrova giocoforza sulla terraferma e nell'impossibilità di un riparo.
A Lipari, per chi viene da fuori, accade lo stesso: l'unica differenza con Milazzo è che il forestiero, se decide di restare nei pressi delle biglietterie, può contare sulla compagnia di qualche cane randagio. All'interno della "capanna", sede delle agenzie, non ci sono sedie. Trovare riparo, poi, nel tratto di banchina turistica sotto la sopraelevata significa andare incontro ai malanni di stagione. Il vento ha, inoltre, ridotto a brandelli le tende parasole ed è impensabile andare a ripararsi nel casottino (dei topi), sempre sotto la sopraelevata, che protegge i resti arrugginiti dell'impianto anticendio del porto.
Nel 2010, insomma, non si può restare fermi al 2003, anno del frettoloso spostamento agostano degli aliscafi. C'è un progetto, ma solo per l'arredo del porto di Lipari presentato mesi fa dalla società Sviluppo Eolie che non si sa che fine abbia fatto.
I liparesi si augurano che veda prima o poi la luce. Ma non si dimentichi e non si continui a fare finta di nulla sulla necessità di realizzare ex novo o, se possibile, ampliare la sede attuale delle agenzie degli aliscafi anche perchè il megaporto, e tutto quello che si prevede, al momento resta solo sulla carta.
Ecco, eliminare questi disagi significa offrire una immagine diversa del proprio territorio. E, si badi bene, non bisogna fare miracoli, ma soltanto avere l'accortezza di pianificare un minimo di interventi. E se quello di Lipari è al momento solo un progetto, a Milazzo ci sono tutte le condizioni per l'apertura del cosiddetto Terminal
martedì 12 gennaio 2010
TURISMO. STRANO: “NUOVA SINERGIA CON I BENI CULTURALI PER LA PROMOZIONE DELLA SICILIA”
“Nei fatti questo nuovo governo Lombardo avrà messo in atto una ulteriore riforma: la piena sintonia, e sinergia, tra la politica del Turismo e quella dei beni culturali in Sicilia”.
Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Nino Strano, dopo l'incontro con l'assessore ai Beni culturali Gaetano Armao, nel corso del quale è stata anche individuata una linea d'intesa sulle modalità di trasferimento di competenze tra i due assessorati.
“Abbiamo previsto un percorso comune, a cominciare dalla BIT di Milano del prossimo febbraio, per la promozione della nostra isola". "Con Armao abbiamo anche programmato la presenza della Sicilia all'interno dello Stand Italia della prossima Expo di Shangai, ove porteremo un progetto comune culturale e turistico, ma anche musicale e abbiamo già pensato in questo senso - ha concluso Strano - all'Orchestra sinfonica siciliana”.
Lo ha detto l'assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo, Nino Strano, dopo l'incontro con l'assessore ai Beni culturali Gaetano Armao, nel corso del quale è stata anche individuata una linea d'intesa sulle modalità di trasferimento di competenze tra i due assessorati.
“Abbiamo previsto un percorso comune, a cominciare dalla BIT di Milano del prossimo febbraio, per la promozione della nostra isola". "Con Armao abbiamo anche programmato la presenza della Sicilia all'interno dello Stand Italia della prossima Expo di Shangai, ove porteremo un progetto comune culturale e turistico, ma anche musicale e abbiamo già pensato in questo senso - ha concluso Strano - all'Orchestra sinfonica siciliana”.
Come eravamo...come siamo
Abusivismo. "Giro di vite" della Procura e nascono i protocolli. Oggi vertice anche con le amministrazioni eoliane
Lotta senza quartiere all'abusivismo edilizio, ai "mostri" di cemento sparsi nella nostra provincia è l'obiettivo delle riunioni congiunte magistratura-amministrazioni comunali convocate dal procuratore generale di Messina Franco Cassata. Oggi sono intervenute il procuratore capo di Barcellona Pozzo di Gotto Salvatore De Luca e le amministrazioni di Barcellona, Furnari, Milazzo, Pace del Mela, Salina (Leni,Malfa, S.Marina Salina), Tripi, Lipari, Mazzarrà S. Andrea, S. Lucia del Mela, S. Filippo del Mela, Terme Vigliatore
Ne seguiranno altre, per siglare i protocolli d'intesa. Poi si entrerà nella fase operativa.
Si tratta di un approccio nuovo, "storico", di tutte le nostre procure contro l'abusivismo edilizio nell'intera provincia. Un meccanismo di contrasto e demolizione studiato a lungo, coinvolgendo in prima battuta tutte le amministrazioni locali, i comuni sul territorio, con la cabina di regia affidata alla Procura generale di Messina, che coordinerà questo tavolo permanente.
La grande portata innovativa dei protocolli sta nel fatto che «sia nella fase preliminare alla esecuzione delle demolizioni, che in quella successiva, le procedure (avviate dall'Autorità giudiziaria, come da quella amministrativa) ben possono sovrapporsi, tanto da rendere opportune modalità operative congiunte e concordate».
Il primo punto del protocollo è fondamentale: «I Comuni su cui insistono manufatti abusivi procederanno a loro cura e spese alla demolizione degli stessi anche per conto dell'Autorità giudiziaria, in relazione ai quali sia già intervenuta sentenza definitiva e disattesa l'intimazione amministrativa all'abbattimento».
Ne seguiranno altre, per siglare i protocolli d'intesa. Poi si entrerà nella fase operativa.
Si tratta di un approccio nuovo, "storico", di tutte le nostre procure contro l'abusivismo edilizio nell'intera provincia. Un meccanismo di contrasto e demolizione studiato a lungo, coinvolgendo in prima battuta tutte le amministrazioni locali, i comuni sul territorio, con la cabina di regia affidata alla Procura generale di Messina, che coordinerà questo tavolo permanente.
La grande portata innovativa dei protocolli sta nel fatto che «sia nella fase preliminare alla esecuzione delle demolizioni, che in quella successiva, le procedure (avviate dall'Autorità giudiziaria, come da quella amministrativa) ben possono sovrapporsi, tanto da rendere opportune modalità operative congiunte e concordate».
Il primo punto del protocollo è fondamentale: «I Comuni su cui insistono manufatti abusivi procederanno a loro cura e spese alla demolizione degli stessi anche per conto dell'Autorità giudiziaria, in relazione ai quali sia già intervenuta sentenza definitiva e disattesa l'intimazione amministrativa all'abbattimento».
L’Mpa regionale interviene sul nuovo modello di sviluppo dei Nebrodi
In un contesto politico caratterizzato da tensioni e polemiche, intrighi e confusione, c’è invece chi cerca di costruire un progetto serio per il benessere del territorio e di essere partecipe di un processo di cambiamento che abbia come riferimento le esigenze dei cittadini, delle imprese e delle comunità locali.
L’Mpa, riunitosi nei giorni scorsi a Catania nella sede regionale del partito, ha condotto un incontro di studio alla presenza di tecnici esperti in politica ed economia per discutere del nuovo modello di sviluppo dell’area dei Nebrodi.
Strutture, infrastrutture e cultura: sono gli ambiti individuati per attuare un modello socio-economico in grado di fornire strumenti per raggiungere quello sviluppo del territorio sempre atteso ma mai concretizzato. “Le strategie per raggiungere l’ambizioso obiettivo di valorizzare e promuovere quest’area – afferma l’On. Ferdinando Latteri – sono da tempo al vaglio dei tecnici e degli esperti anche del circolo tematico Mpa dei Nebrodi che periodicamente compiono attente analisi su condizioni, potenzialità e prospettive di un territorio straordinariamente ricco di risorse umane, culturali ed ambientali mai compiutamente utilizzate. Secondo il modello di sviluppo ideato – prosegue l’on. Latteri – turismo, agricoltura ed artigianato, le tre grandi aree di intervento, rappresentano tre settori in grado di sostenersi a vicenda ed in grado, ciascuno ed insieme, di produrre ricchezza e opportunità di occupazione”. In questo senso – conclude Latteri – il Parco dei Nebrodi può diventare strumento essenziale di sintesi tra i centri costieri, ad evidente vocazione turistica, ed i paesi montani, ad economia prevalentemente agricola, ma con notevoli aspetti di richiamo nel settore artigianale, enogastronomico e culturale.
Riqualificare e valorizzare le peculiarità esistenti, oltre a sostenere l’azione delle attività produttive, sono i primi passaggi da compiere per far conoscere il “prodotto Nebrodi” e successivamente potenziare la rete infrastrutturale del territorio. In questo contesto – afferma in una nota Giancarlo Campisi, Sindaco di Piraino – la realizzazione dell’aeroporto dei Nebrodi costituisce la chiave di volta imprescindibile per il compiuto sviluppo economico dell’intera area.
Sono state tracciate linee guida del processo di sviluppo che dovranno essere testate sul campo e poste al vaglio delle altre forze politiche nel tentativo di realizzare un percorso condiviso e, per questo, più efficace. L’obiettivo è quello di creare un programma strategico in grado di fornire quelle risposte da tempo attese, in termini di progettualità e risorse.
L’Mpa, riunitosi nei giorni scorsi a Catania nella sede regionale del partito, ha condotto un incontro di studio alla presenza di tecnici esperti in politica ed economia per discutere del nuovo modello di sviluppo dell’area dei Nebrodi.
Strutture, infrastrutture e cultura: sono gli ambiti individuati per attuare un modello socio-economico in grado di fornire strumenti per raggiungere quello sviluppo del territorio sempre atteso ma mai concretizzato. “Le strategie per raggiungere l’ambizioso obiettivo di valorizzare e promuovere quest’area – afferma l’On. Ferdinando Latteri – sono da tempo al vaglio dei tecnici e degli esperti anche del circolo tematico Mpa dei Nebrodi che periodicamente compiono attente analisi su condizioni, potenzialità e prospettive di un territorio straordinariamente ricco di risorse umane, culturali ed ambientali mai compiutamente utilizzate. Secondo il modello di sviluppo ideato – prosegue l’on. Latteri – turismo, agricoltura ed artigianato, le tre grandi aree di intervento, rappresentano tre settori in grado di sostenersi a vicenda ed in grado, ciascuno ed insieme, di produrre ricchezza e opportunità di occupazione”. In questo senso – conclude Latteri – il Parco dei Nebrodi può diventare strumento essenziale di sintesi tra i centri costieri, ad evidente vocazione turistica, ed i paesi montani, ad economia prevalentemente agricola, ma con notevoli aspetti di richiamo nel settore artigianale, enogastronomico e culturale.
Riqualificare e valorizzare le peculiarità esistenti, oltre a sostenere l’azione delle attività produttive, sono i primi passaggi da compiere per far conoscere il “prodotto Nebrodi” e successivamente potenziare la rete infrastrutturale del territorio. In questo contesto – afferma in una nota Giancarlo Campisi, Sindaco di Piraino – la realizzazione dell’aeroporto dei Nebrodi costituisce la chiave di volta imprescindibile per il compiuto sviluppo economico dell’intera area.
Sono state tracciate linee guida del processo di sviluppo che dovranno essere testate sul campo e poste al vaglio delle altre forze politiche nel tentativo di realizzare un percorso condiviso e, per questo, più efficace. L’obiettivo è quello di creare un programma strategico in grado di fornire quelle risposte da tempo attese, in termini di progettualità e risorse.
Settore Comunicazione
MPA Nebrodi
MPA Nebrodi
SICILIA: CENTORRINO, “LAVORATORI STRUMENTO PER USCIRE DA EMERGENZA”
“Il progetto di rilancio dell’economia siciliana deve essere costruito da tutti, deve essere il frutto della partecipazione comune delle parti interessate. I lavoratori, in particolare, rappresentano il soggetto prioritario per uscire da questo momento di difficoltà che investe la nostra terra”. Lo ha detto l'assessore regionale alla Pubblica Istruzione e Formazione, Mario Centorrino, che ha partecipato questa mattina al congresso regionale della Uil.
Centorrino ha sottolineato le emergenze da affrontare con urgenza attraverso incisive riforme: rifiuti, trasporti, agricoltura, formazione professionale. “La Sicilia - ha aggiunto l'assessore - oggi è attraversata da quattro tempeste perfette: la crisi economica internazionale, le emergenze locali, l’assenza di un piano di sviluppo che permetta non solo di proteggerci dalla crisi e dalle emergenze, ma anche di mettere mano ad un progetto concreto di rilancio dei settori, e, infine, la rottura di un patto di solidarietà tra Nord e Sud. Sotto la tempesta si impongono non solo dialogo, ma anche spazio progettuale, non solo invocazioni e reclami, ma proposte concrete, rivalutazione di esperienze, tavoli tecnici comuni. In questo senso il governo Lombardo rappresenta un’innovazione; la Sicilia è pronta a questa innovazione?”.
Centorrino ha posto l’accento sulla necessità di intervenire con precise linee direttive nei settori della formazione e dell'istruzione: “La formazione soffre di inefficienze, eccesso di opacità, falsa formazione; richiede, invece, piani formativi a lungo raggio finalizzati all'inserimento nel mondo del lavoro”.
Centorrino ha sottolineato le emergenze da affrontare con urgenza attraverso incisive riforme: rifiuti, trasporti, agricoltura, formazione professionale. “La Sicilia - ha aggiunto l'assessore - oggi è attraversata da quattro tempeste perfette: la crisi economica internazionale, le emergenze locali, l’assenza di un piano di sviluppo che permetta non solo di proteggerci dalla crisi e dalle emergenze, ma anche di mettere mano ad un progetto concreto di rilancio dei settori, e, infine, la rottura di un patto di solidarietà tra Nord e Sud. Sotto la tempesta si impongono non solo dialogo, ma anche spazio progettuale, non solo invocazioni e reclami, ma proposte concrete, rivalutazione di esperienze, tavoli tecnici comuni. In questo senso il governo Lombardo rappresenta un’innovazione; la Sicilia è pronta a questa innovazione?”.
Centorrino ha posto l’accento sulla necessità di intervenire con precise linee direttive nei settori della formazione e dell'istruzione: “La formazione soffre di inefficienze, eccesso di opacità, falsa formazione; richiede, invece, piani formativi a lungo raggio finalizzati all'inserimento nel mondo del lavoro”.
Le lettere dei lettori
GENT.MO SIG. SARPI,
A NOME DEI MEMBRI DELL'ASSOCIAZIONE "PER CANNETO" E DI TUTTI I COLLABORATORI LE PORGO UN AFFETTUOSO "GRAZIE" PER L'AMPIO SPAZIO CHE HA DEDICATO NEL SUO SITO ALLE ATTIVITA' CHE SI SONO SVOLTE A CANNETO IN QUESTO NATALE.
GRAZIE DI CUORE PER LA COLLABORAZIONE E BUON LAVORO.
Marina Centorrino
A NOME DEI MEMBRI DELL'ASSOCIAZIONE "PER CANNETO" E DI TUTTI I COLLABORATORI LE PORGO UN AFFETTUOSO "GRAZIE" PER L'AMPIO SPAZIO CHE HA DEDICATO NEL SUO SITO ALLE ATTIVITA' CHE SI SONO SVOLTE A CANNETO IN QUESTO NATALE.
GRAZIE DI CUORE PER LA COLLABORAZIONE E BUON LAVORO.
Marina Centorrino
"Fare un film" a Messina
Comunicato Stampa
"FARE UN FILM - Corso di Regia, Sceneggiatura e Recitazione Cinematografica"
A breve l’inizio del Corso teorico-pratico di avviamento al cinema
Sarà una lezione di Regia tenuta da Francesco Cannavà, giovane regista messinese, prevista il prossimo 2 febbraio 2010, ad inaugurare il Corso teorico-pratico di avviamento al cinema (110 ore) promosso dall’Associazione culturale Arknoah di Messina nell’ambito della seconda edizione di "FARE UN FILM - Corso di Regia, Sceneggiatura e Recitazione Cinematografica”. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con la società di produzione cinematografica DINO S.r.l., il Comune di Messina - Assessorato alle Politiche Culturali e l'ERSU, segnerà un passo importante verso l'istituzione del Polo delle Arti Cinematografiche, dello Spettacolo e dell'Audiovisivo “Dino Studios”. Dopo i risultati positivi della stagione 2008/2009, terminata con la produzione del cortometraggio "Karada", la nuova edizione del Corso, notevolmente rinnovata nella struttura e nei contenuti, si divide quest’anno in due percorsi didattici:
Corso teorico-pratico di avviamento al cinema (110 ore)
Corso di specializzazione per un approccio professionale al cinema (180 ore).
Le attività, coordinate da Francesco Torre, saranno finalizzate alla realizzazione di cortometraggi. «Il corso di cinema Arknoah vuole avvicinarsi sempre di più ad una vera e propria Scuola coniugando teoria e pratica», dichiara Francesco Torre, «per creare una struttura stabile in grado di fornire un supporto concreto e occasioni di sviluppo professionale per giovani videomakers e aspiranti attori di cinema, già da questa edizione protagonisti – dietro e davanti la macchina da presa – degli audiovisivi che verranno realizzati alla fine del percorso didattico».
Il Corso teorico – pratico di avviamento al cinema, che comincerà a febbraio per concludersi nel mese di maggio, è aperto ad un massimo di 30 iscritti e si rivolge a chiunque voglia avere una formazione teorico-pratica di base e cimentarsi nell'elaborazione di una storia per il cinema verificando tutte le fasi della realizzazione di un prodotto audiovisivo.
Ancora possibile iscriversi al corso che sarà suddiviso, come già l'anno scorso, in una docenza di Storia e critica del cinema, coordinata dal prof. Antonino Genovese (30 ore), già docente di materie cinematografiche presso l'Università degli Studi di Messina e autore di innumerevoli pubblicazioni, con riconoscimenti nel settore della ricerca scientifica in ambito nazionale ed internazionale; in un Laboratorio di sceneggiatura, coordinato da Francesco Torre (40 ore), laureato al DAMS di Bologna e diplomato al Master in scrittura per il cinema e per la fiction dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con esperienze nei reparti di scrittura di Rai Cinema, Mediaset ed Endemol Italia e docenze in Metodologia della Critica dello Spettacolo all'Università degli Studi di Messina e in un Laboratorio di regia, coordinato da Francesco Cannavà (40 ore), laureato in Scienze della Comunicazione alla LUMSA di Roma e diplomato alla NUCT (Nuova Università del Cinema e della Televisione), autore del cortometraggio "Red Line" vincitore del Taormina Film Festival 2007 e di Eolie in Video 2007, oltre che finalista ai Nastri d'Argento 2007.
Lo scorso dicembre 2009 ha invece preso il via il Laboratorio di Recitazione, condotto dal regista Angelo Campolo che ha inaugurato il programma del Corso di specializzazione per un approccio professionale al cinema, finalizzato ad un approccio professionalizzante agli specifici settori dell'industria cinematografica. A comporre il corso, oltre al Laboratorio di Recitazione (50 ore), coordinato da Campolo, attore diplomato alla Scuola Nazionale del Piccolo di Milano, previste una docenza integrata di Storia e Critica del cinema (30 ore), effettuata dal prof. Antonino Genovese e da Franco Cicero, Vicepresidente dell'Associazione Nazionale Giornalisti Cinematografici, un Laboratorio di Sceneggiatura (30 ore), coordinato da Francesco Torre e un Laboratorio di Regia (50 ore), coordinato da Francesco Cannavà. Il percorso didattico sarà completato da una serie di Lezioni Magistrali con professionisti del settore, per ampliare le conoscenze nei settori di studio e per allargare l'esperienza didattica anche ad altri segmenti della filiera cinematografica come Produzione, Distribuzione, Esercizio, Montaggio, Direzione della Fotografia ecc.
Per le iscrizioni rivolgersi all’associazione Arknoah : associazionearknoah@gmail.com, 339.6648263.
"FARE UN FILM - Corso di Regia, Sceneggiatura e Recitazione Cinematografica"
A breve l’inizio del Corso teorico-pratico di avviamento al cinema
Sarà una lezione di Regia tenuta da Francesco Cannavà, giovane regista messinese, prevista il prossimo 2 febbraio 2010, ad inaugurare il Corso teorico-pratico di avviamento al cinema (110 ore) promosso dall’Associazione culturale Arknoah di Messina nell’ambito della seconda edizione di "FARE UN FILM - Corso di Regia, Sceneggiatura e Recitazione Cinematografica”. L'iniziativa, realizzata in collaborazione con la società di produzione cinematografica DINO S.r.l., il Comune di Messina - Assessorato alle Politiche Culturali e l'ERSU, segnerà un passo importante verso l'istituzione del Polo delle Arti Cinematografiche, dello Spettacolo e dell'Audiovisivo “Dino Studios”. Dopo i risultati positivi della stagione 2008/2009, terminata con la produzione del cortometraggio "Karada", la nuova edizione del Corso, notevolmente rinnovata nella struttura e nei contenuti, si divide quest’anno in due percorsi didattici:
Corso teorico-pratico di avviamento al cinema (110 ore)
Corso di specializzazione per un approccio professionale al cinema (180 ore).
Le attività, coordinate da Francesco Torre, saranno finalizzate alla realizzazione di cortometraggi. «Il corso di cinema Arknoah vuole avvicinarsi sempre di più ad una vera e propria Scuola coniugando teoria e pratica», dichiara Francesco Torre, «per creare una struttura stabile in grado di fornire un supporto concreto e occasioni di sviluppo professionale per giovani videomakers e aspiranti attori di cinema, già da questa edizione protagonisti – dietro e davanti la macchina da presa – degli audiovisivi che verranno realizzati alla fine del percorso didattico».
Il Corso teorico – pratico di avviamento al cinema, che comincerà a febbraio per concludersi nel mese di maggio, è aperto ad un massimo di 30 iscritti e si rivolge a chiunque voglia avere una formazione teorico-pratica di base e cimentarsi nell'elaborazione di una storia per il cinema verificando tutte le fasi della realizzazione di un prodotto audiovisivo.
Ancora possibile iscriversi al corso che sarà suddiviso, come già l'anno scorso, in una docenza di Storia e critica del cinema, coordinata dal prof. Antonino Genovese (30 ore), già docente di materie cinematografiche presso l'Università degli Studi di Messina e autore di innumerevoli pubblicazioni, con riconoscimenti nel settore della ricerca scientifica in ambito nazionale ed internazionale; in un Laboratorio di sceneggiatura, coordinato da Francesco Torre (40 ore), laureato al DAMS di Bologna e diplomato al Master in scrittura per il cinema e per la fiction dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con esperienze nei reparti di scrittura di Rai Cinema, Mediaset ed Endemol Italia e docenze in Metodologia della Critica dello Spettacolo all'Università degli Studi di Messina e in un Laboratorio di regia, coordinato da Francesco Cannavà (40 ore), laureato in Scienze della Comunicazione alla LUMSA di Roma e diplomato alla NUCT (Nuova Università del Cinema e della Televisione), autore del cortometraggio "Red Line" vincitore del Taormina Film Festival 2007 e di Eolie in Video 2007, oltre che finalista ai Nastri d'Argento 2007.
Lo scorso dicembre 2009 ha invece preso il via il Laboratorio di Recitazione, condotto dal regista Angelo Campolo che ha inaugurato il programma del Corso di specializzazione per un approccio professionale al cinema, finalizzato ad un approccio professionalizzante agli specifici settori dell'industria cinematografica. A comporre il corso, oltre al Laboratorio di Recitazione (50 ore), coordinato da Campolo, attore diplomato alla Scuola Nazionale del Piccolo di Milano, previste una docenza integrata di Storia e Critica del cinema (30 ore), effettuata dal prof. Antonino Genovese e da Franco Cicero, Vicepresidente dell'Associazione Nazionale Giornalisti Cinematografici, un Laboratorio di Sceneggiatura (30 ore), coordinato da Francesco Torre e un Laboratorio di Regia (50 ore), coordinato da Francesco Cannavà. Il percorso didattico sarà completato da una serie di Lezioni Magistrali con professionisti del settore, per ampliare le conoscenze nei settori di studio e per allargare l'esperienza didattica anche ad altri segmenti della filiera cinematografica come Produzione, Distribuzione, Esercizio, Montaggio, Direzione della Fotografia ecc.
Per le iscrizioni rivolgersi all’associazione Arknoah : associazionearknoah@gmail.com, 339.6648263.
Sciopero della Siremar. I capitani si scusano con l'utenza (dalla Gazzetta del sud di oggi)
(Salvatore Sarpi- Gazzetta del sud) Sciopero dei mezzi Siremar in programma giovedi. I capitani si scusano con l'utenza ma evidenziano le motivazioni che li spingono ad attuare la giornata di lotta.
«Lo spirito di servizio che ha sempre mosso le prestazioni della categoria a favore delle isole siciliane - scrivono in una nota Bartolo Santamaria e Giacomo Nicocia, della rappresentanza sindacale Usclac - Uncdim - ci induce a scusarci anticipatamente con l´utenza per i disagi che deriveranno dallo sciopero indetto anche dalla nostra organizzazione.
«In questi ultimi mesi, pur rimanendo disponibili alla revoca in presenza di un cenno favorevole al confronto da parte della Siremar Spa, quest´ultima non ha mostrato alcun interesse risolutivo, rifugiandosi in un silenzio assordante. In questa avviata fase di privatizzazione ? ormai evidente che tale atteggiamento sta danneggiando tutti».
Il sindacato dell'Unione sindacale capitani e Unione nazionale capitani lungo corso al comando direttori di macchina, evidenzia come l'atteggiamento della società sia «altamente lesivo nei confronti dei lavoratori Siremar che continuano ad essere mortificati con il mancato riconoscimento dei loro maturati diritti (come da vigente contratto collettivo nazionale di lavoro), cos? come nei confronti dell´utenza, che si vede costretta a subire gli effetti degli scioperi in aggiunta alle preoccupazioni sui collegamenti che Siremar garantir? nel futuro».
Il sindacato preannunciano inoltre «inevitabile il ricorso ad ulteriori scioperi, perdurante l'attuale politica Siremar, e per tale motivo avanziamo proposta alle amministrazioni delle isole di sostenere la nostra lotta poich? molti loro concittadini sono coinvolti in questo disagio».
Come previsto dalla legge durante la giornata di sciopero dovranno, comunque, essere garantiti i cosidetti «collegamenti essenziali». Il minimo, per l'utenza.
«Lo spirito di servizio che ha sempre mosso le prestazioni della categoria a favore delle isole siciliane - scrivono in una nota Bartolo Santamaria e Giacomo Nicocia, della rappresentanza sindacale Usclac - Uncdim - ci induce a scusarci anticipatamente con l´utenza per i disagi che deriveranno dallo sciopero indetto anche dalla nostra organizzazione.
«In questi ultimi mesi, pur rimanendo disponibili alla revoca in presenza di un cenno favorevole al confronto da parte della Siremar Spa, quest´ultima non ha mostrato alcun interesse risolutivo, rifugiandosi in un silenzio assordante. In questa avviata fase di privatizzazione ? ormai evidente che tale atteggiamento sta danneggiando tutti».
Il sindacato dell'Unione sindacale capitani e Unione nazionale capitani lungo corso al comando direttori di macchina, evidenzia come l'atteggiamento della società sia «altamente lesivo nei confronti dei lavoratori Siremar che continuano ad essere mortificati con il mancato riconoscimento dei loro maturati diritti (come da vigente contratto collettivo nazionale di lavoro), cos? come nei confronti dell´utenza, che si vede costretta a subire gli effetti degli scioperi in aggiunta alle preoccupazioni sui collegamenti che Siremar garantir? nel futuro».
Il sindacato preannunciano inoltre «inevitabile il ricorso ad ulteriori scioperi, perdurante l'attuale politica Siremar, e per tale motivo avanziamo proposta alle amministrazioni delle isole di sostenere la nostra lotta poich? molti loro concittadini sono coinvolti in questo disagio».
Come previsto dalla legge durante la giornata di sciopero dovranno, comunque, essere garantiti i cosidetti «collegamenti essenziali». Il minimo, per l'utenza.
TIRRENIA: BARONE (UIL), POSIZIONE GOVERNO SICILIA DIFFICILMENTE COMPRENSIBILE
"La posizione del governo siciliano su Tirrenia-Siremar, diversa da quella di tutte le altre regioni, e' difficilmente comprensibile e sembra un gioco d'azzardo i cui rischi sono molto superiori ai benefici". Lo ha detto il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, secondo il quale occorre che in Sicilia si investa anche sulle infrastrutture.
"Bisogna fare sistemi ferroviari e di collegamento adeguati -ha aggiunto- prevedere l'Alta velocita', completare i collegamenti stradali con la Salerno Reggio Calabria". Non va meglio per il sindacato neanche sul fronte della rete aeroportuale, che e' "oggi insufficiente", anche se "la vera emergenza e' quella relativa alle strutture portuali che per la maggior parte nella nostra isola, eccetto che per il traffico oil, sono in fase di letargo".
"Bisogna fare sistemi ferroviari e di collegamento adeguati -ha aggiunto- prevedere l'Alta velocita', completare i collegamenti stradali con la Salerno Reggio Calabria". Non va meglio per il sindacato neanche sul fronte della rete aeroportuale, che e' "oggi insufficiente", anche se "la vera emergenza e' quella relativa alle strutture portuali che per la maggior parte nella nostra isola, eccetto che per il traffico oil, sono in fase di letargo".
lunedì 11 gennaio 2010
Canneto: Il video fotografico della serata organizzata dall'Associazione "Per Canneto"
In un ampio video fotografico la serata conclusiva delle iniziative poste in essere dall'Associazione "Per Canneto" e da alcuni volontari in occasione delle Festività natalizie. A questa serata finale abbiamo già dedicato altri due ampi servizi (con video) che troverete scorrendo il nostro notiziario. IL VIDEO:
:
Pericolosità strade provinciali. Il consigliere Branca interviene alla Provincia
Durante il consiglio provinciale tenutosi questa mattina a Palazzo dei Leoni, il consigliere Massimiliano Branca, appartenente al gruppo Gioventù della Libertà, ha chiesto d’intervenire per rendersi portavoce delle numerose lamentele mosse dai cittadini circa la condizione del manto stradale di diverse strade provinciali sia di Milazzo (Lungomare di Ponente) sia dell’Isola di Vulcano. Inoltre -ha aggiunto il consigliere- i drammatici incidenti mortali verificatisi nel tratto dell’autostrada A20 (da Barcellona P.G. a Messina) preoccupano per l’evidente situazione di poca sicurezza in cui versano le nostre strade, che ha quindi chiesto come intenda operare l'ente Provincia, in sinergia con gli altri enti competenti e con le forze dell'ordine, per far fronte a tale emergenza, al fine di garantire e tutelare i cittadini.
Canneto: domenica di festa, socializzazione e premiazioni
Come da noi già riportato ieri sera, in un articolo con video pubblicato su Eolienews , domenica 10 Gennaio 2010, nei locali del Centro Pastorale di Canneto, si è svolta una piacevole serata ricca di musica ed allegria, alla quale hanno partecipato in numerosi per impreziosire un momento di aggregazione e divertimento.
Inizialmente sono stati assegnati i premi a tutti coloro che hanno preso parte alla “Tombolata 2009/2010” svoltasi in parrocchia, per poi decretare i vincitori del concorso “Il mio presepe” promosso dall’Associazione “PER CANNETO”, rivolto ai bimbi delle Scuole Elementari ed ai ragazzi delle Scuole Medie.
Hanno vinto il concorso “Il mio presepe”, aggiudicandosi rispettivamente una fotocamera digitale, Miriana Puglisi (Lipari) per la Categoria Scuole Elementari, e Francesco Cafarella (Canneto) per la Categoria Scuole Medie.
Gli organizzatori ringraziano tutti partecipanti in gara che con impegno e tanta fantasia, hanno realizzato dei bellissimi presepi!
Successivamente ha avuto inizio la serata danzante nella quale, tra tanta musica, dolci e sorteggi, è stato bello, per grandi e piccini, ritrovarsi insieme e vivere un momento festoso, condiviso gioiosamente con Don Gennaro Divola e Don Giuseppe Mirabito.
I promotori delle iniziative che si sono svolte a Canneto durante il periodo natalizio, ringraziano quanti hanno donato il proprio contributo, collaborando con impegno e responsabilità, con
Inizialmente sono stati assegnati i premi a tutti coloro che hanno preso parte alla “Tombolata 2009/2010” svoltasi in parrocchia, per poi decretare i vincitori del concorso “Il mio presepe” promosso dall’Associazione “PER CANNETO”, rivolto ai bimbi delle Scuole Elementari ed ai ragazzi delle Scuole Medie.
Hanno vinto il concorso “Il mio presepe”, aggiudicandosi rispettivamente una fotocamera digitale, Miriana Puglisi (Lipari) per la Categoria Scuole Elementari, e Francesco Cafarella (Canneto) per la Categoria Scuole Medie.
Gli organizzatori ringraziano tutti partecipanti in gara che con impegno e tanta fantasia, hanno realizzato dei bellissimi presepi!
Successivamente ha avuto inizio la serata danzante nella quale, tra tanta musica, dolci e sorteggi, è stato bello, per grandi e piccini, ritrovarsi insieme e vivere un momento festoso, condiviso gioiosamente con Don Gennaro Divola e Don Giuseppe Mirabito.
I promotori delle iniziative che si sono svolte a Canneto durante il periodo natalizio, ringraziano quanti hanno donato il proprio contributo, collaborando con impegno e responsabilità, con
l’augurio che si possa fare sempre più e meglio, semplicemente con un pizzico di buona volontà ed il desiderio di creare piacevoli occasioni per stare insieme.
All'iniziativa (della quale abbiamo già pubblicato ieri sera il video con i presepi) dedicheremo nelle prossime ore un video fotografico con i vari momenti della serata.
Nel frattempo vi proponiamo un video amatoriale con alcuni momenti dell'intrattenimento danzante:
Ingresso nella giunta liparese e "pregiudiziali". I consiglieri Megna e Fonti chiariscono
COMUNICATO
Con riferimento alle indiscrezioni giornalistiche delle ultime settimane relative all’imminente ingresso in maggioranza del Gruppo Consiliare “IL FARO”, al fine di sgomberare il campo da equivoci ed illazioni di sorta, si precisa quanto segue:
Nei mesi scorsi, il Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Mariano Bruno, ha ripetutamente invitato i Consiglieri Comunali Megna e Fonti ad assumere importanti responsabilità di governo entrando a far parte a pieno titolo della maggioranza che sostiene l’Amministrazione Comunale.
Coerentemente con l’azione consiliare posta in essere in questi due anni dai Consiglieri Comunali Megna e Fonti, è stata ribadita la necessità di una seria e convinta azione di rilancio e rinnovamento dell’attività politico-amministrativa, frutto di un patto programmatico che tenga conto degli impegni presi con la cittadinanza durante la scorsa campagna elettorale e del programma di governo sottoscritto.
È destituita di ogni fondamento la notizia secondo la quale i Consiglieri Megna e Fonti avrebbero posto pregiudiziali e condizioni di carattere personale, chiedendo le dimissioni di alcuni componenti “non eletti” della lista “IL FARO”.
Si ribadisce pertanto la stringente necessità di avviare una nuova stagione politica, fondata sul dialogo e sul coinvolgimento attivo della cittadinanza, dei giovani, delle forze sociali e produttive sane, presenti in gran numero nella nostra comunità.
Su queste basi si potrà fondare il sostegno politico e l’impegno coerente, attivo e responsabile nell’interesse del paese.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA - Gesuele FONTI
Con riferimento alle indiscrezioni giornalistiche delle ultime settimane relative all’imminente ingresso in maggioranza del Gruppo Consiliare “IL FARO”, al fine di sgomberare il campo da equivoci ed illazioni di sorta, si precisa quanto segue:
Nei mesi scorsi, il Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Mariano Bruno, ha ripetutamente invitato i Consiglieri Comunali Megna e Fonti ad assumere importanti responsabilità di governo entrando a far parte a pieno titolo della maggioranza che sostiene l’Amministrazione Comunale.
Coerentemente con l’azione consiliare posta in essere in questi due anni dai Consiglieri Comunali Megna e Fonti, è stata ribadita la necessità di una seria e convinta azione di rilancio e rinnovamento dell’attività politico-amministrativa, frutto di un patto programmatico che tenga conto degli impegni presi con la cittadinanza durante la scorsa campagna elettorale e del programma di governo sottoscritto.
È destituita di ogni fondamento la notizia secondo la quale i Consiglieri Megna e Fonti avrebbero posto pregiudiziali e condizioni di carattere personale, chiedendo le dimissioni di alcuni componenti “non eletti” della lista “IL FARO”.
Si ribadisce pertanto la stringente necessità di avviare una nuova stagione politica, fondata sul dialogo e sul coinvolgimento attivo della cittadinanza, dei giovani, delle forze sociali e produttive sane, presenti in gran numero nella nostra comunità.
Su queste basi si potrà fondare il sostegno politico e l’impegno coerente, attivo e responsabile nell’interesse del paese.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Francesco MEGNA - Gesuele FONTI
L’ALLARME DELLA CISL POSTE DI MESSINA: C’È GRAVE CARENZA DI PERSONALE
“La situazione “numerica” del personale negli Uffici Postali delle filiali messinesi ha raggiunto i minimi storici. Non possono essere definiti nemmeno di sopravvivenza, ma di premorienza”.
E’ Gisella Schillaci, segretario generale della Cisl Poste di Messina, a reiterare l’allarme sulla situazione difficile degli uffici postali in provincia diMessina. “L’azienda – spiega - sta operando una pesante operazione di pre-pensionamento senza prevedere, nell’immediato, un’adeguata sostituzione del personale. Sono circa 60 i lavoratori andati in pensione nel 2009 solo nel settore Uffici Postali. Sono soprattutto gli operatori allo sportello a essere ridotti e le lamentele dei cittadini o le proteste sono diventate quotidiane”. Gli utenti rischiano di diminuire perché trovano gli uffici chiusi, interminabili file agli sportelli, servizi prima reclamizzati e poi inesistenti.
“Nel 2009 – afferma il segretario dei postali della Cisl - sono state“sospese” le aperture pomeridiane di molti uffici e altri sono aperti a giorni alterni, pur essendo gli unici nei Comuni. Non si è trattato di economizzare le risorse: semplicemente non ci sono più abbastanza sportellisti per aprire tutti gli Uffici. E’ questa la triste verità”. Inoltre, come ha sottolineato nei giorni scorsi il segretario regionale della Cisl Poste Giuseppe Lanzafame per sopperire alle falle, l’azienda impone trasferimento d’ufficio ai lavoratori, a prescindere dalle mansioni: con il rischio spesso lavoratori giovani e inesperti si scoprono con le mansioni dei direttori. Con questa azione si mette a rischio il lavoratore che incorre in mancati adempimenti, con sanzioni anche di natura penale, sconosciuti in quanto non adeguatamente formato.
“In estate – ricorda Gisella Schillaci – abbiamo assistito a un processo di razionalizzazione in “via sperimentale” di ben 17 uffici. Solo che, mentre nei mesi estivi è prevista dalla legge, la “sperimentazione” prosegue a tempo indeterminato come fosse un escamotage per superare l’emergenza della mancanza di personale. Non si esce dall’emergenza se Poste Italiane non decide di effettuare un serio turn-over, sostituendo i lavoratori che vanno
in pensione”.
E’ Gisella Schillaci, segretario generale della Cisl Poste di Messina, a reiterare l’allarme sulla situazione difficile degli uffici postali in provincia diMessina. “L’azienda – spiega - sta operando una pesante operazione di pre-pensionamento senza prevedere, nell’immediato, un’adeguata sostituzione del personale. Sono circa 60 i lavoratori andati in pensione nel 2009 solo nel settore Uffici Postali. Sono soprattutto gli operatori allo sportello a essere ridotti e le lamentele dei cittadini o le proteste sono diventate quotidiane”. Gli utenti rischiano di diminuire perché trovano gli uffici chiusi, interminabili file agli sportelli, servizi prima reclamizzati e poi inesistenti.
“Nel 2009 – afferma il segretario dei postali della Cisl - sono state“sospese” le aperture pomeridiane di molti uffici e altri sono aperti a giorni alterni, pur essendo gli unici nei Comuni. Non si è trattato di economizzare le risorse: semplicemente non ci sono più abbastanza sportellisti per aprire tutti gli Uffici. E’ questa la triste verità”. Inoltre, come ha sottolineato nei giorni scorsi il segretario regionale della Cisl Poste Giuseppe Lanzafame per sopperire alle falle, l’azienda impone trasferimento d’ufficio ai lavoratori, a prescindere dalle mansioni: con il rischio spesso lavoratori giovani e inesperti si scoprono con le mansioni dei direttori. Con questa azione si mette a rischio il lavoratore che incorre in mancati adempimenti, con sanzioni anche di natura penale, sconosciuti in quanto non adeguatamente formato.
“In estate – ricorda Gisella Schillaci – abbiamo assistito a un processo di razionalizzazione in “via sperimentale” di ben 17 uffici. Solo che, mentre nei mesi estivi è prevista dalla legge, la “sperimentazione” prosegue a tempo indeterminato come fosse un escamotage per superare l’emergenza della mancanza di personale. Non si esce dall’emergenza se Poste Italiane non decide di effettuare un serio turn-over, sostituendo i lavoratori che vanno
in pensione”.
Vasca di calma e Torrente Calandra di Canneto. Nuova iniziativa e diffida del consigliere Biviano
E' indirizzata al Sindaco del Comune di Lipari, Dott. Mariano Bruno e p.c. all’Assessore ai Lavori Pubblici Rag. Corrado Giannò, al Dirigente del III Settore Arch. Biagio De Vita, al Dirigente del IV Settore Dott. Domenico Russo, al Prefetto Di Messina Dott. Francesco Alecci, al Comandante dell’Ufficio Circondariale marittimo di Lipari T.V. Giuseppe DONATO la nota del consigliere comunale Giacomo Biviano avente per oggetto:
Torrente Calandra e mancata risposta ad interrogazione del 04/11/2009.
Distinto Sindaco,
Stante quanto riportato da notizie di stampa sembrerebbe che gran parte dei detriti di pomice che si riversano lungo il Torrente Calandra “vengano prelevati dai privati “tranquillamente” con propri camions”.
Considerato
che il materiale pomicifero in questione, accumulato in gran parte all’interno della vasca di contenimento a monte del torrente, secondo quanto previsto dall’Assessorato al territorio e ambiente della Regione Sicilia, dovrebbe servire al ripascimento della spiaggia a valle;
che con Ordinanza del funzionario delegato per l’emergenza, la N° 60/09, si è impegnata parte della somma di euro 55.200 per l’eliminazione del pericolo indotto dalla tracimazione del torrente e che ad oggi ancora nulla è stato fatto, con gravi pericoli per la stessa viabilità e per la sicurezza dei cittadini;
che finora non è stata ancora prevista nessuna somma o apposito capitolo in bilancio per l’effettuazione della pulizia del torrente e dello svuotamento periodico della vasca, nonostante siano già stati spesi quasi 1 milione di euro per la realizzazione dell’opera;
che solo con una seria programmazione di interventi periodici, affidati attraverso bando pubblico aperto a tutti, si eviterebbe il continuo ricorso ad interventi di somma urgenza o a trattative private, con esborsi economici di gran lunga superiori;
Considerato, inoltre,
Che non è stata ancora data alcuna risposta all’interrogazione del 04/11/2009 con all’oggetto ”Interventi di spesa riguardanti torrente Boccetta, torrente Calandra e torrente Ponte”;
Lo scrivente la interroga per sapere:
Se corrisponde al vero o se Lei ha mai fatto accertare che alcuni privati prelevano dal torrente il materiale pomicifero senza alcuna autorizzazione sottraendolo al ripascimento della spiaggia;
Se è vero che la Capitaneria di Porto non ha ancora rilasciato la relativa autorizzazione per il riversamento del materiale sulla spiaggia e in che modo l’Amministrazione intende intervenire o sta intervenendo;
Se si, quali sono i motivi di tale ritardo e perché la suddetta autorizzazione non è stata richiesta in tempo dato che lo stesso Assessorato al territorio e ambiente della Regione Sicilia, durante la fase di valutazione del progetto di realizzazione della vasca di contenimento, aveva dato il proprio parere favorevole a condizione che il materiale raccolto venisse periodicamente prelevato e riversato sulla spiaggia ;
Se è stato rilasciato il collaudo dell’opera ed eventualmente i motivi dell’enorme ritardo considerato che i lavori sono stati ultimati già nel 2007;
Se si intende prevedere nel prossimo Bilancio di previsione un apposito capitolo per la pulizia del torrente e lo svuotamento periodico della vasca;
Lo scrivente, inoltre, LA DIFFIDA
in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n.7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 commi 2 - 3 - 4 dello Statuto del Comune di Lipari, a rispondere nei termini di legge all’interrogazione del 04/11/2009 con all’oggetto ”Interventi di spesa riguardanti torrente Boccetta, torrente Calandra e torrente Ponte” per il quale si riporta di seguito la parte interrogativa:
Quanti interventi di somma urgenza sono stati ad oggi effettuati nei torrenti Ponte e Calandra e a quanto ammonta il costo complessivo di essi;
Se ha intenzione di effettuare una gara ad evidenza pubblica, aperta a tutti, per l’effettuazione di interventi PERIODICI, e non, quindi, saltuari o urgenti, nei Torrenti Ponte e Calandra per la rifunzionalizzazione delle strutture atte ad impedire il travasamento di materiale e proteggere la condotta di smaltimento delle acque reflue e la transitabilità delle strade limitrofe, in particolare Via Roma e Via Marina Garibaldi, e per il ripascimento, con il materiale prelevato dalla vasca di contenimento posta a monte, della spiaggia di Calandra;
Se il materiale prelevato dalla suddetta vasca, già dal prossimo intervento previsto con Ordinanza del funzionario delegato per l’emergenza, la N° 60/09, verrà riversato nella sopraindicata spiaggia;
Che tipo di interventi, nello specifico, sono stati previsti nella Via Torrente Boccetta dalla perizia predisposta dai tecnici incaricati, dell’importo complessivo di Euro 73.400,00, e approvata con Ordinanza del funzionario delegato per l’emergenza, la N°63/09.
Si richiede copia della perizia.
Qualora a seguito della presente non pervenga entro 30 giorni nessuna risposta e nessuno degli atti richiesti il sottoscritto adirà per ulteriori vie che riterrà opportuno.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
Torrente Calandra e mancata risposta ad interrogazione del 04/11/2009.
Distinto Sindaco,
Stante quanto riportato da notizie di stampa sembrerebbe che gran parte dei detriti di pomice che si riversano lungo il Torrente Calandra “vengano prelevati dai privati “tranquillamente” con propri camions”.
Considerato
che il materiale pomicifero in questione, accumulato in gran parte all’interno della vasca di contenimento a monte del torrente, secondo quanto previsto dall’Assessorato al territorio e ambiente della Regione Sicilia, dovrebbe servire al ripascimento della spiaggia a valle;
che con Ordinanza del funzionario delegato per l’emergenza, la N° 60/09, si è impegnata parte della somma di euro 55.200 per l’eliminazione del pericolo indotto dalla tracimazione del torrente e che ad oggi ancora nulla è stato fatto, con gravi pericoli per la stessa viabilità e per la sicurezza dei cittadini;
che finora non è stata ancora prevista nessuna somma o apposito capitolo in bilancio per l’effettuazione della pulizia del torrente e dello svuotamento periodico della vasca, nonostante siano già stati spesi quasi 1 milione di euro per la realizzazione dell’opera;
che solo con una seria programmazione di interventi periodici, affidati attraverso bando pubblico aperto a tutti, si eviterebbe il continuo ricorso ad interventi di somma urgenza o a trattative private, con esborsi economici di gran lunga superiori;
Considerato, inoltre,
Che non è stata ancora data alcuna risposta all’interrogazione del 04/11/2009 con all’oggetto ”Interventi di spesa riguardanti torrente Boccetta, torrente Calandra e torrente Ponte”;
Lo scrivente la interroga per sapere:
Se corrisponde al vero o se Lei ha mai fatto accertare che alcuni privati prelevano dal torrente il materiale pomicifero senza alcuna autorizzazione sottraendolo al ripascimento della spiaggia;
Se è vero che la Capitaneria di Porto non ha ancora rilasciato la relativa autorizzazione per il riversamento del materiale sulla spiaggia e in che modo l’Amministrazione intende intervenire o sta intervenendo;
Se si, quali sono i motivi di tale ritardo e perché la suddetta autorizzazione non è stata richiesta in tempo dato che lo stesso Assessorato al territorio e ambiente della Regione Sicilia, durante la fase di valutazione del progetto di realizzazione della vasca di contenimento, aveva dato il proprio parere favorevole a condizione che il materiale raccolto venisse periodicamente prelevato e riversato sulla spiaggia ;
Se è stato rilasciato il collaudo dell’opera ed eventualmente i motivi dell’enorme ritardo considerato che i lavori sono stati ultimati già nel 2007;
Se si intende prevedere nel prossimo Bilancio di previsione un apposito capitolo per la pulizia del torrente e lo svuotamento periodico della vasca;
Lo scrivente, inoltre, LA DIFFIDA
in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n.7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 commi 2 - 3 - 4 dello Statuto del Comune di Lipari, a rispondere nei termini di legge all’interrogazione del 04/11/2009 con all’oggetto ”Interventi di spesa riguardanti torrente Boccetta, torrente Calandra e torrente Ponte” per il quale si riporta di seguito la parte interrogativa:
Quanti interventi di somma urgenza sono stati ad oggi effettuati nei torrenti Ponte e Calandra e a quanto ammonta il costo complessivo di essi;
Se ha intenzione di effettuare una gara ad evidenza pubblica, aperta a tutti, per l’effettuazione di interventi PERIODICI, e non, quindi, saltuari o urgenti, nei Torrenti Ponte e Calandra per la rifunzionalizzazione delle strutture atte ad impedire il travasamento di materiale e proteggere la condotta di smaltimento delle acque reflue e la transitabilità delle strade limitrofe, in particolare Via Roma e Via Marina Garibaldi, e per il ripascimento, con il materiale prelevato dalla vasca di contenimento posta a monte, della spiaggia di Calandra;
Se il materiale prelevato dalla suddetta vasca, già dal prossimo intervento previsto con Ordinanza del funzionario delegato per l’emergenza, la N° 60/09, verrà riversato nella sopraindicata spiaggia;
Che tipo di interventi, nello specifico, sono stati previsti nella Via Torrente Boccetta dalla perizia predisposta dai tecnici incaricati, dell’importo complessivo di Euro 73.400,00, e approvata con Ordinanza del funzionario delegato per l’emergenza, la N°63/09.
Si richiede copia della perizia.
Qualora a seguito della presente non pervenga entro 30 giorni nessuna risposta e nessuno degli atti richiesti il sottoscritto adirà per ulteriori vie che riterrà opportuno.
Si richiede risposta scritta.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
domenica 10 gennaio 2010
Canneto: Premiazione de "Il mio presepe" e della Tombolata
Esposizione, con contestuale premiazione, stasera presso il salone della Parrocchia di San Cristoforo a Canneto , dei presepi realizzati dai bambini delle scuole elementari e dai ragazzi delle scuole medie dell'isola di Lipari.
Presepi realizzati in occasione del concorso intitolato "IL MIO PRESEPE", indetto dall'Associazione "Per Canneto".
Sedici i presepi realizzati (tutti molto belli) tra i quali sono stati premiati per la loro originalità i presepi realizzati dalla scuola elementare di Lipari centro(il primo in alto a sinistra) e dalla scuola media di Canneto (il secondo a sinistra).
Il premio consisteva in due fotocamere digitali messe in palio dall'associazione
Nel corso della serata vi è stata anche la premiazione dei vincitori e dei partecipanti alla "Tombolata 2009", organizzata da volenterosi per allietare le festività natalizie nella frazione liparese.A corollario dell'iniziativa una serata trascorsa in grande armonia ed allegria.
Vi proponiamo il video dei presepi partecipanti:
R.S.A. U.S.C.L.A.C. - U.N.C.Di.M. "Ci scusiamo con l'utenza ma è inevitabile il ricorso allo sciopero"
Comunicato stampa
R.S.A. U.S.C.L.A.C. - U.N.C.Di.M.
SCIOPERO DEL 14 GENNAIO 2010 SIREMAR
Lo spirito di servizio che ha sempre mosso le prestazioni della categoria a favore delle nostre isole Siciliane, ci induce a scusarci anticipatamente con l´utenza per i disagi che deriveranno dallo sciopero indetto anche dalla ns. organizzazione sindacale U.S.C.L.A.C. - U.N.C.Di.M.
In questi ultimi mesi, pur rimanendo disponibili alla revoca in presenza di un cenno favorevole al confronto da parte della SIREMAR S.p.A., quest´ ultima non ha mostrato alcun interesse risolutivo, rifugiandosi in un silenzio assordante. In questa avviata fase di privatizzazione è ormai evidente che tale atteggiamento sta danneggiando tutti:
altamente lesivo nei confronti dei lavoratori SIREMAR, che continuano ad essere mortificati con il mancato riconoscimento dei loro maturati diritti (come da vigente contratto collettivo nazionale di lavoro), e nei confronti dell´utenza, che si vede costretta a subire gli effetti degli scioperi in aggiunta alle preoccupazioni sui collegamenti che Siremar garantirà nel futuro.
E' inevitabile il ricorso ad ulteriori scioperi, perdurante l'attuale politica Siremar, e per tale motivo avanziamo proposta alle Amministrazioni delle Isole di sostenere la nostra lotta poichè molti loro concittadini sono coinvolti in questo disaggio.
La rappresentanza sindacale aziendale U.S.C.L.A.C. - U.N.C.Di.M.
Milazzo, 10-01-2010
Bartolo Santamaria - Giacomo Nicocia
R.S.A. U.S.C.L.A.C. - U.N.C.Di.M.
SCIOPERO DEL 14 GENNAIO 2010 SIREMAR
Lo spirito di servizio che ha sempre mosso le prestazioni della categoria a favore delle nostre isole Siciliane, ci induce a scusarci anticipatamente con l´utenza per i disagi che deriveranno dallo sciopero indetto anche dalla ns. organizzazione sindacale U.S.C.L.A.C. - U.N.C.Di.M.
In questi ultimi mesi, pur rimanendo disponibili alla revoca in presenza di un cenno favorevole al confronto da parte della SIREMAR S.p.A., quest´ ultima non ha mostrato alcun interesse risolutivo, rifugiandosi in un silenzio assordante. In questa avviata fase di privatizzazione è ormai evidente che tale atteggiamento sta danneggiando tutti:
altamente lesivo nei confronti dei lavoratori SIREMAR, che continuano ad essere mortificati con il mancato riconoscimento dei loro maturati diritti (come da vigente contratto collettivo nazionale di lavoro), e nei confronti dell´utenza, che si vede costretta a subire gli effetti degli scioperi in aggiunta alle preoccupazioni sui collegamenti che Siremar garantirà nel futuro.
E' inevitabile il ricorso ad ulteriori scioperi, perdurante l'attuale politica Siremar, e per tale motivo avanziamo proposta alle Amministrazioni delle Isole di sostenere la nostra lotta poichè molti loro concittadini sono coinvolti in questo disaggio.
La rappresentanza sindacale aziendale U.S.C.L.A.C. - U.N.C.Di.M.
Milazzo, 10-01-2010
Bartolo Santamaria - Giacomo Nicocia
Da Londa ci scrive Marco Alessi
Riceviamo e pubblichiamo:
Caro Salvatore,
volevo complimentarmi e allo stesso tempo ringraziarti per l'ottimo lavoro sulla rubrica giornalistica di Eolnet, ritengo che, per chi come me si allontana dalle nostre amate isole, il vostro lavoro di informazione è un vero e proprio cordone ombelicale, che consente di rimanere costantemente aggiornati su quanto di importante avviene.
Ottima la rubrica delle foto sul nostro passato.
Con stima
Marco Alessi
NDD- Un grazie a Marco per i complimenti e il riconoscimento per questo "lavoro" che nasce, oltre che per gli eoliani stanziali, anche per chi eoliano vive fuori dalle isole e vuole mantenere ben saldo con esse il "cordone ombelicale"
Caro Salvatore,
volevo complimentarmi e allo stesso tempo ringraziarti per l'ottimo lavoro sulla rubrica giornalistica di Eolnet, ritengo che, per chi come me si allontana dalle nostre amate isole, il vostro lavoro di informazione è un vero e proprio cordone ombelicale, che consente di rimanere costantemente aggiornati su quanto di importante avviene.
Ottima la rubrica delle foto sul nostro passato.
Con stima
Marco Alessi
NDD- Un grazie a Marco per i complimenti e il riconoscimento per questo "lavoro" che nasce, oltre che per gli eoliani stanziali, anche per chi eoliano vive fuori dalle isole e vuole mantenere ben saldo con esse il "cordone ombelicale"
I "lealisti" del Pdl all'attacco contro il gruppo Micciché. La prossima settimana vertice del direttivo politico. Tensione sempre alta dentro il PD
I "lealisti" del Pdl non ci stanno a dividere sotto lo stesso simbolo un'esperienza diametralmente opposta: parte al governo e l'altra all'opposizione. Hanno riproposto il problema alla direzione nazionale e ieri il co-coordinatore Giuseppe Castiglione ha incontrato a Roma il ministro Angelino Alfano investendolo della questione. L'esito è che nella prossima settimana dovrebbe esserci una riunione dell'ufficio politico del Pdl sul caso Sicilia. Che a giudizio di Castiglione non può che risolversi nell'invito al sottosegretario Gianfranco Micciché di decidere se rimanere nel Pdl e quindi schierarsi all'opposizione, ruolo ormai assunto dal partito "ufficiale", o rendersi autonomo e allora ritenersi libero di coltivare il progetto del "partito del sud" o altro. Niente più dicotomia sotto lo stesso tetto.
Ma il sottosegretario Gianfranco Micciché è sereno. Non conosce l'esistenza di un ufficio politico, organismo che sostanzialmente vede impegnati gli stessi coordinatori nazionali incorsi in più di un'occasione in clamorosi flop. Non ritiene che il premier Berlusconi la pensi alla stessa maniera, e in tal senso si sente rassicurato dal suo recente incontro ad Arcore prima di Natale.
Ma è indubbio che la tensione nel partito è ormai al limite e l'estendersi a livello provinciale di spazi di autonomia con la costituzione dei Pdl-Sicilia dimostra che il progetto di Micciché va avanti e anzi sembra incontrare strada facendo ulteriori adesioni anche nell'area dell'ex An.
I prossimi giorni saranno decisivi perché la ripresa dei lavori all'Ars offrirà uno spaccato attendibile sulla tenuta dei nuovi assetti. Che si intrecciano inevitabilmente con le vicende romane dove la tessitura di trame e di accordi è in pieno fermento lasciando per ora irrisolto il nodo dei rapporti dentro il Pdl con l'area dei "finiani" corposamente rappresentata a Palermo.
Lacerazioni e intese che spingono oltre Stretto a decisioni immediate in vista delle regionali di marzo ma che qui si impongono con pari urgenza perché si gettano adesso le premesse di future aggregazioni o apparentamenti.
Un tornando che investe in pieno il Pd dove le resistenze di quanti non vorrebbero appoggiare la giunta Lombardo sono smorzate da una coscpicua maggioranza di deputati schierati per il cambiamento, peraltro ben visto dallo stesso leader nazionale Pierluigi Bersani favorevole a sostenere il governatore nel disegno di riforme.
Non hanno aggiunto granché infatti gli ultimi attacchi degli oltranzisti con l'accusa di mascherare l'appoggio esterno dietro la presenza di due assessori "tecnici", Pier Carmelo Russo, ex dirigente regionale proveniente da una famiglia di comunisti, e Mario Centorrino, economista iscritto al Pd in una sezione di Messina, come ha rivelato ieri il deputato Tonino Russo. A chi grida al tradimento della linea dell'assemblea, si obietta che il no a qualsiasi apertura rintanerebbe il partito in una posizione emarginata e perdente. Mentre nel Pd in molti vedono in questa opportunità di partecipazione motivi di crescita elettorale per ridare fiato al partito sovradimensionato per ora nella consistenza parlamentare grazie al "premio di minoranza" di cui una prossima volta non potrà beneficiare più per intero.
E magari per alcuni si pone proprio il problema di un riposizionamento pena l'uscita di scena.
In questo quadro rimane minoritaria la posizione di chi, Rita Borsellino o Enzo Bianco ad esempio, definisce "inciucisti" i sostenitori del dialogo con Lombardo per delegittimare i quali hanno avviato una raccolta di firme tra la base.
Sulla linea del dialogo si cominciano a ritrovare persino scettici della prima ora, come Sergio D'Antoni, secondo cui «Lombardo è cambiato perchè ha rotto la coalizione di centrodestra». D'Antoni fa parte del gruppo che ha appoggiato l'elezione a segretario siciliano di Giuseppe Lupo (ex Cisl). Pure il potente, elettoralmente, senatore di Enna Wladimiro Crisafulli non nasconde di dialogare con Lombardo "rimanendo delle proprie idee"; e tra gli oppositori convertiti vi è l'ex segretario regionale Francantonio Genovese.
Cadono steccati inutili quanto superati, e Lombardo non perde occasione per sottolinearlo. Lo ha fatto anche ieri a Napoli, ospite del suo collega Bassolino, con l'invito a ritrovarsi sulle cose da fare piuttosto che dividersi su politiche astratte, esercizio teorico che lascia la gente indifferente.
Ma il sottosegretario Gianfranco Micciché è sereno. Non conosce l'esistenza di un ufficio politico, organismo che sostanzialmente vede impegnati gli stessi coordinatori nazionali incorsi in più di un'occasione in clamorosi flop. Non ritiene che il premier Berlusconi la pensi alla stessa maniera, e in tal senso si sente rassicurato dal suo recente incontro ad Arcore prima di Natale.
Ma è indubbio che la tensione nel partito è ormai al limite e l'estendersi a livello provinciale di spazi di autonomia con la costituzione dei Pdl-Sicilia dimostra che il progetto di Micciché va avanti e anzi sembra incontrare strada facendo ulteriori adesioni anche nell'area dell'ex An.
I prossimi giorni saranno decisivi perché la ripresa dei lavori all'Ars offrirà uno spaccato attendibile sulla tenuta dei nuovi assetti. Che si intrecciano inevitabilmente con le vicende romane dove la tessitura di trame e di accordi è in pieno fermento lasciando per ora irrisolto il nodo dei rapporti dentro il Pdl con l'area dei "finiani" corposamente rappresentata a Palermo.
Lacerazioni e intese che spingono oltre Stretto a decisioni immediate in vista delle regionali di marzo ma che qui si impongono con pari urgenza perché si gettano adesso le premesse di future aggregazioni o apparentamenti.
Un tornando che investe in pieno il Pd dove le resistenze di quanti non vorrebbero appoggiare la giunta Lombardo sono smorzate da una coscpicua maggioranza di deputati schierati per il cambiamento, peraltro ben visto dallo stesso leader nazionale Pierluigi Bersani favorevole a sostenere il governatore nel disegno di riforme.
Non hanno aggiunto granché infatti gli ultimi attacchi degli oltranzisti con l'accusa di mascherare l'appoggio esterno dietro la presenza di due assessori "tecnici", Pier Carmelo Russo, ex dirigente regionale proveniente da una famiglia di comunisti, e Mario Centorrino, economista iscritto al Pd in una sezione di Messina, come ha rivelato ieri il deputato Tonino Russo. A chi grida al tradimento della linea dell'assemblea, si obietta che il no a qualsiasi apertura rintanerebbe il partito in una posizione emarginata e perdente. Mentre nel Pd in molti vedono in questa opportunità di partecipazione motivi di crescita elettorale per ridare fiato al partito sovradimensionato per ora nella consistenza parlamentare grazie al "premio di minoranza" di cui una prossima volta non potrà beneficiare più per intero.
E magari per alcuni si pone proprio il problema di un riposizionamento pena l'uscita di scena.
In questo quadro rimane minoritaria la posizione di chi, Rita Borsellino o Enzo Bianco ad esempio, definisce "inciucisti" i sostenitori del dialogo con Lombardo per delegittimare i quali hanno avviato una raccolta di firme tra la base.
Sulla linea del dialogo si cominciano a ritrovare persino scettici della prima ora, come Sergio D'Antoni, secondo cui «Lombardo è cambiato perchè ha rotto la coalizione di centrodestra». D'Antoni fa parte del gruppo che ha appoggiato l'elezione a segretario siciliano di Giuseppe Lupo (ex Cisl). Pure il potente, elettoralmente, senatore di Enna Wladimiro Crisafulli non nasconde di dialogare con Lombardo "rimanendo delle proprie idee"; e tra gli oppositori convertiti vi è l'ex segretario regionale Francantonio Genovese.
Cadono steccati inutili quanto superati, e Lombardo non perde occasione per sottolinearlo. Lo ha fatto anche ieri a Napoli, ospite del suo collega Bassolino, con l'invito a ritrovarsi sulle cose da fare piuttosto che dividersi su politiche astratte, esercizio teorico che lascia la gente indifferente.
Eolie: Aliscafi fermi, viaggiano i traghetti
Mezzi veloci da e per le Eolie saldamente ormeggiati nei porti di riferimento per via del mare alquanto agitato (forza 5/6). Da Lipari per Vulcano-Milazzo è partito alle nove il traghetto Laurana della Siremar. Da Milazzo verso Vulcano-Lipari-Salina sta viaggiando il traghetto "Filippo Lippi" sempre della società di Stato.
Da ieri pomeriggio sono isolate Panarea, Stromboli, Ginostra, Filicudi e Alicudi.
Se non dovessero esserci novità per quanto riguarda i collegamenti è destinato a saltare l'incontro di calcio che dovrebbe vedere la Ludica Lipari affrontare in trasferta il Rocca di Caprileone.
Da ieri pomeriggio sono isolate Panarea, Stromboli, Ginostra, Filicudi e Alicudi.
Se non dovessero esserci novità per quanto riguarda i collegamenti è destinato a saltare l'incontro di calcio che dovrebbe vedere la Ludica Lipari affrontare in trasferta il Rocca di Caprileone.
Coro Polifonico "La Sorgente" di Lipari. Il concerto dell'Epifania e iniziative per il ventennale allargate a tutte le associazioni
COMUNICATO
Il 6 gennaio, a conclusione delle festività del Natale Eoliano 2009/2010 si è tenuto presso la Chiesa Sant'Antonio di Lipari il concerto del Coro Polifonico di Lipari "LA SORGENTE".
Il concerto ha visto un repertorio in parte nuovo per la formazione corale che ha presentato una serie di cori d'opere verdiane, genere già affrontato negli anni precedenti, dei singoli e medley di canti natalizi tradizionali italiani e stranieri e dei canti gospell e spiritual cantate a 4 voci miste su basi orchestrali.
152 ore tra prove di coro, strumentale e direzione corale sulle basi orchestrali, 12 ore di lavoro di home recording ed elaborazioni in studio di registrazione, 754 copie per un complessivo di 21 brani proposti tra singoli e medley. Questi i numeri di un ora e mezza di concerto ininterrotto, intervallato solo dai calorosi applausi del numeroso pubblico anche forestiero attentissimo al repertorio proposto, eseguito tra l’altro con l’accompagnamento alla tromba di Stefano Paino per un connubio già sperimentato in ambito ecclesiastico nelle varie celebrazioni liturgiche in cattedrale.
Il tutto diretto con magistrale professionalità dal M° Alessandra La Cava, pianista eoliana che già da molti anni affianca l’attività di concertista alla direzione corale.
Un grazie speciale a Padre Sardella per la disponibilità e sensibilità che ha mostrato nei confronti della corale polifonica.
Il concerto, organizzato dal Comune di Lipari in collaborazione con l’Associazione C.M. La Sorgente è peraltro, allo stesso tempo, il primo di una serie di appuntamenti in occasione del 20° anniversario della fondazione del coro che vedrà per l’appunto l’associazione coinvolta nell’organizzazione di una serie di eventi nell’arco di tutto il 2010.
In occasione dunque di tale evento, tutte le associazioni che vorranno condividere con il coro questo momento celebrativo sono invitate a contattare la segreteria organizzativa ai numeri: Tel/Fax 090-9811799 oppure 333.5906440 entro la fine di febbraio.
Il 6 gennaio, a conclusione delle festività del Natale Eoliano 2009/2010 si è tenuto presso la Chiesa Sant'Antonio di Lipari il concerto del Coro Polifonico di Lipari "LA SORGENTE".
Il concerto ha visto un repertorio in parte nuovo per la formazione corale che ha presentato una serie di cori d'opere verdiane, genere già affrontato negli anni precedenti, dei singoli e medley di canti natalizi tradizionali italiani e stranieri e dei canti gospell e spiritual cantate a 4 voci miste su basi orchestrali.
152 ore tra prove di coro, strumentale e direzione corale sulle basi orchestrali, 12 ore di lavoro di home recording ed elaborazioni in studio di registrazione, 754 copie per un complessivo di 21 brani proposti tra singoli e medley. Questi i numeri di un ora e mezza di concerto ininterrotto, intervallato solo dai calorosi applausi del numeroso pubblico anche forestiero attentissimo al repertorio proposto, eseguito tra l’altro con l’accompagnamento alla tromba di Stefano Paino per un connubio già sperimentato in ambito ecclesiastico nelle varie celebrazioni liturgiche in cattedrale.
Il tutto diretto con magistrale professionalità dal M° Alessandra La Cava, pianista eoliana che già da molti anni affianca l’attività di concertista alla direzione corale.
Un grazie speciale a Padre Sardella per la disponibilità e sensibilità che ha mostrato nei confronti della corale polifonica.
Il concerto, organizzato dal Comune di Lipari in collaborazione con l’Associazione C.M. La Sorgente è peraltro, allo stesso tempo, il primo di una serie di appuntamenti in occasione del 20° anniversario della fondazione del coro che vedrà per l’appunto l’associazione coinvolta nell’organizzazione di una serie di eventi nell’arco di tutto il 2010.
In occasione dunque di tale evento, tutte le associazioni che vorranno condividere con il coro questo momento celebrativo sono invitate a contattare la segreteria organizzativa ai numeri: Tel/Fax 090-9811799 oppure 333.5906440 entro la fine di febbraio.
Siremar. Lo sciopero di giovedì prossimo. Le spiegazioni della Fit-Cisl
Come da noi anticipato uno sciopero generale dei lavoratori della Siremar proclamato dalla Fit Cisl fermerà giovedì prossimo i collegamenti marittimi (escluso le corse essenziali) della compagnia del gruppo Tirrenia tra la Sicilia e le sue isole minori.
La protesta riguarda diversi temi, dagli avanzamenti di carriera ai precari in attesa di stabilizzazione, alla cancellazione di alcune tratte, alla parità di trattamento dei dipendenti Siremar in seno al gruppo.
«Non si tratta -dice Franco Lo Bocchiaro segretario regionale dei marittimi Fit Cisl- di uno sciopero indetto a cuor leggero. Avremmo voluto evitare di giungere a questa azione di lotta ma la totale evanescenza degli interlocutori aziendali ci costringe ad intraprendere ogni azioni necessaria alla tutela dei diritti dei lavoratori. La Fit Cisl invita tutti i marittimi ad aderire per far fronte contro un atteggiamento che prelude allo sfascio totale».
Il sindacalista ribadisce la disponibilità al dialogo con l'azienda ma sulla mobilità del personale si devono rispettare i diritti dei lavoratori.
La protesta riguarda diversi temi, dagli avanzamenti di carriera ai precari in attesa di stabilizzazione, alla cancellazione di alcune tratte, alla parità di trattamento dei dipendenti Siremar in seno al gruppo.
«Non si tratta -dice Franco Lo Bocchiaro segretario regionale dei marittimi Fit Cisl- di uno sciopero indetto a cuor leggero. Avremmo voluto evitare di giungere a questa azione di lotta ma la totale evanescenza degli interlocutori aziendali ci costringe ad intraprendere ogni azioni necessaria alla tutela dei diritti dei lavoratori. La Fit Cisl invita tutti i marittimi ad aderire per far fronte contro un atteggiamento che prelude allo sfascio totale».
Il sindacalista ribadisce la disponibilità al dialogo con l'azienda ma sulla mobilità del personale si devono rispettare i diritti dei lavoratori.
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