EOLIE PATRIMONIO DEL MONDO . . .
“e del punteruolo rosso”
….ormai a Vulcano, dalla prima moria di palme, il punteruolo rosso delle palme ha preso a “sciamare” copiosamente come se fosse un maggiolino. Infatti vola tranquillo intorno a noi e può capitare di trovarselo anche dentro casa.
Dal primo segnale di allarme di .giorni addietro, molte altre piante sono palesemente colpite e dimostrano la velocità di diffusione del coleottero. La voracità delle larve, che si nutrono appunto della parte basale delle foglie della pianta, è sorprendente, ed è tale che dalla sera alla mattina si trovano cadute, e/o piegate, le grandi foglie delle piante colpite.
Rattrista che nulla stiano ancora facendo le istituzioni preposte ad arginare un simile emergenza; neppure a livello informativo degli abitanti e ciò anche in presenza di precise responsabilità
Non tutti hanno la possibilità di navigare su internet e trovare la copiosa documentazione che molte regioni d’Italia, hanno messo in rete circa il comportamento da avere da parte dei proprietari di palme, sia esse sane che ammalate. A tal proposito riporto l'indirizzo del sito della Regione Campania www.sito.regione.campania.it/AGRICOLTURA/difesa che in modo essenziale ma completo indica gli interventi di prevenzione e cura delle piante nelle zone dove il punteruolo è già presente.
Il costo dei trattamenti è certamente modesto rispetto allo stesso valore delle piante.
Gustavo Conti
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martedì 27 ottobre 2009
Lipari. In consiglio "sbarca" un solo centro commerciale naturale. E le altre iniziative? Sabatini pone il quesito a Longo
Una nota è stata inviata dal consigliere Adolfo Sabatini al presidente del consiglio comunale di Lipari. IL TESTO:
Mi è stata notificata alle ore 18,05 di oggi 27.10.2009, la convocazione urgente al Consiglio Comunale, con all’ordine del giorno un solo punto: Presa d’atto del Centro Commerciale Naturale “isola di Lipari”.-
Avendo anche io svolto il mio ruolo nella promozione di questa iniziativa che reputo una grande opportunità per imprenditori e commercianti del nostro Comune, resto profondamente perplesso nel constare che venga sottoposto ai consiglieri comunali l’esame di una sola istanza.
A mia conoscenza esistono invece parecchi e lodevoli iniziative che meritano tutte la dovuta presa d’atto da parte del Consiglio Comunale nei tempi utili a mettere tutti gli imprenditori nelle condizioni di partecipare al prossimo bando emanato dall’Assessorato competente.
La mancanza di questo infatti, potrebbe causare danni agli imprenditori che hanno avanzato la legittima richiesta.-
Per questo motivo in attesa di conoscer meglio i contenuti della proposta che ci verrà sottoposta come Consiglieri Comunali, dichiaro si da ora, la mia partecipazione favorevole condizionata però alla verifica che questa opportunità sia concessa a tutti gli imprenditori del nostro Comune, senza distinzione per l’appartenenza o di vicinanza a qualsivoglia politico.-
Distinti saluti.
Lipari 27.10.2009
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale
Mi è stata notificata alle ore 18,05 di oggi 27.10.2009, la convocazione urgente al Consiglio Comunale, con all’ordine del giorno un solo punto: Presa d’atto del Centro Commerciale Naturale “isola di Lipari”.-
Avendo anche io svolto il mio ruolo nella promozione di questa iniziativa che reputo una grande opportunità per imprenditori e commercianti del nostro Comune, resto profondamente perplesso nel constare che venga sottoposto ai consiglieri comunali l’esame di una sola istanza.
A mia conoscenza esistono invece parecchi e lodevoli iniziative che meritano tutte la dovuta presa d’atto da parte del Consiglio Comunale nei tempi utili a mettere tutti gli imprenditori nelle condizioni di partecipare al prossimo bando emanato dall’Assessorato competente.
La mancanza di questo infatti, potrebbe causare danni agli imprenditori che hanno avanzato la legittima richiesta.-
Per questo motivo in attesa di conoscer meglio i contenuti della proposta che ci verrà sottoposta come Consiglieri Comunali, dichiaro si da ora, la mia partecipazione favorevole condizionata però alla verifica che questa opportunità sia concessa a tutti gli imprenditori del nostro Comune, senza distinzione per l’appartenenza o di vicinanza a qualsivoglia politico.-
Distinti saluti.
Lipari 27.10.2009
Adolfo Sabatini
Consigliere Comunale
Tirrenia e collegamenti isole minori
(di ginostra reporter)Tirrenia, Regione Sicilia aspetta bando per offerta- La Regione siciliana sta valutando l'ipotesi di partecipare al bando per la privatizzazione della Tirrenia, in via di definizione da parte del ministero dei Trasporti, che potrebbe comprendere anche la Siremar, società regionale che gestisce i collegamenti con le isole minori.
"Stiamo valutando questa opportunità", conferma l'assessore regionale ai Trasporti, Nino Strano. L'ipotesi al vaglio è che la Regione partecipi alla gara assieme a un gruppo di imprenditori siciliani. Nei giorni scorsi, infatti, la Regione ha comunicato al ministero dei Trasporti l'indisponibilità a rilevare, anche a titolo gratuito, la Siremar per via della situazione debitoria della società, sulla quale pesano anche le condizioni di alcuni mezzi e il numero del personale. (ANSA).
Tirrenia. Uil "Pronti a scioperare" - Subito un tavolo con il governo sulla vicenda Tirrenia o dai lavoratori arriverà una «durissima reazione» anche in pieno periodo natalizio e «al di fuori delle regole che disciplinano il diritto di sciopero». Ad affermarlo è il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia. «Mancano ormai 2 mesi al fatidico 31 Dicembre 2009, data fissata dal governo per la definizione della privatizzazione del gruppo Tirrenia. Se consideriamo poi la pausa per le feste natalizie il tempo a disposizione per il necessario confronto col sindacato si è ulteriormente ridotto», afferma Caronia. In questo quadro «il silenzio del governo, l’assoluta mancanza di confronto ed addirittura di informazioni, a parte le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, francamente ormai indecifrabili, non è più accettabile ed ha determinato una situazione che non ha precedenti e che nessun aggettivo potrà mai definire». Occorre dunque «aprire un confronto con i lavoratori interessati prima di decretarne in un modo o nell’altro la loro sorte».
L'assessore Strano presenta le nuove tratte Ustica Lines- Giovedì 29, alle 11,30 nei locali dell'assessorato regionale al Turismo, saranno presentate le nuove linee di collegamento marittimo veloce di pubblico interesse, invernale ed estivo, per le Pelagie, Pantelleria e Ustica, affidate dal dipartimento regionale ai Trasporti alla "Ustica lines".
Saranno presenti alla conferenza stampa l'assessore regionale al Turismo e Trasporti, Nino Strano, il presidente di Ustica lines, Vittorio Morace, i sindaci di Ustica, Aldo Messina, di Pantelleria, Salvatore Gabriele, di Lampedusa, Dino De Rubeis, di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, e il dirigente generale del dipartimento Trasporti, Giovanni Lo Bue.
Tra le novità:
- l'istituzione del servizio di aliscafi tra Palermo e Ustica;
- la tratta Mazara del Vallo – Pantelleria;
- il collegamento veloce nel periodo estivo tra Lampedusa e Pantelleria.
"Stiamo valutando questa opportunità", conferma l'assessore regionale ai Trasporti, Nino Strano. L'ipotesi al vaglio è che la Regione partecipi alla gara assieme a un gruppo di imprenditori siciliani. Nei giorni scorsi, infatti, la Regione ha comunicato al ministero dei Trasporti l'indisponibilità a rilevare, anche a titolo gratuito, la Siremar per via della situazione debitoria della società, sulla quale pesano anche le condizioni di alcuni mezzi e il numero del personale. (ANSA).
Tirrenia. Uil "Pronti a scioperare" - Subito un tavolo con il governo sulla vicenda Tirrenia o dai lavoratori arriverà una «durissima reazione» anche in pieno periodo natalizio e «al di fuori delle regole che disciplinano il diritto di sciopero». Ad affermarlo è il segretario generale della Uiltrasporti, Giuseppe Caronia. «Mancano ormai 2 mesi al fatidico 31 Dicembre 2009, data fissata dal governo per la definizione della privatizzazione del gruppo Tirrenia. Se consideriamo poi la pausa per le feste natalizie il tempo a disposizione per il necessario confronto col sindacato si è ulteriormente ridotto», afferma Caronia. In questo quadro «il silenzio del governo, l’assoluta mancanza di confronto ed addirittura di informazioni, a parte le dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, francamente ormai indecifrabili, non è più accettabile ed ha determinato una situazione che non ha precedenti e che nessun aggettivo potrà mai definire». Occorre dunque «aprire un confronto con i lavoratori interessati prima di decretarne in un modo o nell’altro la loro sorte».
L'assessore Strano presenta le nuove tratte Ustica Lines- Giovedì 29, alle 11,30 nei locali dell'assessorato regionale al Turismo, saranno presentate le nuove linee di collegamento marittimo veloce di pubblico interesse, invernale ed estivo, per le Pelagie, Pantelleria e Ustica, affidate dal dipartimento regionale ai Trasporti alla "Ustica lines".
Saranno presenti alla conferenza stampa l'assessore regionale al Turismo e Trasporti, Nino Strano, il presidente di Ustica lines, Vittorio Morace, i sindaci di Ustica, Aldo Messina, di Pantelleria, Salvatore Gabriele, di Lampedusa, Dino De Rubeis, di Mazara del Vallo, Nicola Cristaldi, e il dirigente generale del dipartimento Trasporti, Giovanni Lo Bue.
Tra le novità:
- l'istituzione del servizio di aliscafi tra Palermo e Ustica;
- la tratta Mazara del Vallo – Pantelleria;
- il collegamento veloce nel periodo estivo tra Lampedusa e Pantelleria.
Lipari: Trattativa privata per interventi sul torrente Calandra e a Ponte
Cinquantacinquemila euro saranno impiegati dal dottor Mariano Bruno, con i poteri commissariali legati all'emergenza, per un intervento di pulizia e messa in sicurezza dei torrenti Calandra a Canneto e Ponte a Lipari centro. I lavori, così come disposto dal dott. Bruno il tredici ottobre scorso, saranno affidati attraverso una trattativa privata.
Si tratta di due interventi importanti su due aree a forte rischio in caso di precipitazioni atmosferiche di una certa intensità.
A Calandra, finalmente, dopo oltre un anno, si provvederà anche a svuotare la vasca di calma, realizzata a monte del Torrente Calandra, dove sono accumulate diverse tonnellate di materiale pomicifero.
L'opera di "svuotamento" della vasca ci auguriamo venga sfruttata anche per un vero e proprio ripascimento, attraverso il materiale rimosso, delle spiagge isolane. Così come d'altronde previsto nel momento in cui venne finanziata l'opera.
E' auspicabile che il materiale prelevato venga "disseminato" lungo il litorale di Canneto ( o dove necessario) e non accumulato, così come avviene ogni qualvolta il torrente Calandra trasporta detriti pomiciferi, ai margini della spiaggia, alle mercè di coloro che in un modo o nell'altro se ne appropriano, sottraendolo allo scopo a cui è destinato.
Si tratta di due interventi importanti su due aree a forte rischio in caso di precipitazioni atmosferiche di una certa intensità.
A Calandra, finalmente, dopo oltre un anno, si provvederà anche a svuotare la vasca di calma, realizzata a monte del Torrente Calandra, dove sono accumulate diverse tonnellate di materiale pomicifero.
L'opera di "svuotamento" della vasca ci auguriamo venga sfruttata anche per un vero e proprio ripascimento, attraverso il materiale rimosso, delle spiagge isolane. Così come d'altronde previsto nel momento in cui venne finanziata l'opera.
E' auspicabile che il materiale prelevato venga "disseminato" lungo il litorale di Canneto ( o dove necessario) e non accumulato, così come avviene ogni qualvolta il torrente Calandra trasporta detriti pomiciferi, ai margini della spiaggia, alle mercè di coloro che in un modo o nell'altro se ne appropriano, sottraendolo allo scopo a cui è destinato.
"I nostri Amministratori diventino consapevoli dell’importante ruolo delle nostre isole nel Mediterraneo" di ALDO NATOLI
(Aldo Natoli) Ho più volte messo in guardia l’Amministrazione Comunale e gli Operatori turistici e commerciali sul fatto che il tentativo di accumunare le Eolie ai Nebrodi rappresenti un pericolo per il nostro sviluppo economico e turistico. Oggi leggo che il Presidente della Federalberghi delle Isole Eolie, Christian del Bono, ed il Consigliere Comunale, Pietro Lo Cascio, con autorevolezza, e argomentazioni più articolate e qualificate delle mie, criticano questo tentativo di gemellaggio che può soltanto arrecare danno all’immagine delle Eolie, proprio per quella diversità che non ci accomuna, e che bene è stata illustrata da Lo Cascio. Purtroppo in questi ultimi anni il nostro Comune ha perso credibilità ed autorevolezza, grazie anche ad una classe politica messinese sempre più modesta, tant’è che l’Ufficio Registro ci è stato tolto, le Poste nelle frazioni e nelle isole funzionano a scartamento ridotto, l’Ospedale viaggia sempre più “in elicottero”, i servizi marittimi sono sempre più precari, ed adesso ci vogliono pure imporre le strategie di mercato. E’ veramente troppo! E’ giunto il momento che il Sindaco del nostro Comune, ed oserei dire i Sindaci dei quattro Comuni, facciano sentire la loro voce per arrestare queste continue strategie di aggregazioni che non ci accumunano dal punto di vista culturale, turistico, gastronomico, etc. Che finalmente si prendano in modo chiaro le distanze da tutte queste iniziative, perché il silenzio, spesso, viene considerato come assenso. Le Eolie, sono le Eolie e basta. Ancora non conosco l’esito dei lavori del convegno sul tema “Nebrodi ed Eolie, due territori uniti dalla biodiversità” Sono curioso di sapere se il Comune di Lipari era presente e che posizione ha assunto. Ritengo sia giunto il momento di rivalutare con forza il ruolo delle Eolie con una strategia mirata e comune che enfatizzi le peculiarità che le rendono uniche al Mondo. Che i nostri Amministratori diventino consapevoli dell’importante ruolo delle nostre isole nel Mediterraneo. Ed allora che ben venga il tavolo di concertazione chiesto dal Presidente della Federalberghi per tracciare un programma univoco di sviluppo e di organizzazione strategica proiettata verso il futuro. Che si cambi finalmente pagina tenendo presente il binomio inscindibile di tutela del territorio ed esigenze di sviluppo.
ASSETTO IDROGEOLOGICO. MILONE CHIEDE LA RIMODULAZIONE DEL “PO FESR” PER FINANZIARE LA MESSA IN SICUREZZA DEL TERRITORIO
Dopo i tragici eventi alluvionali accaduti nel messinese, “è necessario che l’Amministrazione regionale e il Governo dispongano di un quadro chiaro degli interventi attivati sul territorio ritenendo opportuno che venga attivata un’azione di monitoraggio da ripetersi periodicamente fino alla conclusione degli interventi previsti”.
E’ questo un passaggio della lettera che l’assessore regionale al Territorio, Mario Milone, ha inviato al Dirigente generale del Dipartimento, Rossana Interlandi, e al Presidente della Regione, Raffaele Lombardo e all’assessore alla Presidenza Gaetano Armao. Una sorta di memoria per meglio comprendere lo stato delle cose, fare il punto della situazione e adottare le azioni operative conseguenti per la messa in sicurezza delle zone a rischio, non solo del messinese, ma dell’intera regione.
Milone ritiene necessario accelerare la predisposizione dell’accordo di programma del quale si era già discusso con i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente. Proseguire verso lo snellimento delle procedure di modifica dei PAI (Piani di Assetto Idrogeologico) sollecitando gli uffici a predisporre una direttiva per allertare adeguatamente tutti i Comuni dove vi siano rischi di dissesto idrogeologico.
“Tenuto conto – scrive Milone – del momento delicato per la regione in tema di dissesto e difesa del suolo, del perdurare di condizioni climatiche avverse che hanno determinato il manifestarsi di molteplici situazioni di emergenza, nonché della esiguità delle risorse disponibili a fronte delle esigenze del territorio, si ritiene necessario confermare ed accelerare la procedura di selezione di cui all’avviso per la costituzione di un parco progetti regionale pubblicato nella gazzetta Ufficiale, rivolgendo l’attività prioritariamente alle zone e alle situazioni di maggiore rischio ed attivando tempestivamente i progetti che possono partire con immediatezza. Relativamente agli eventuali progetti pervenuti dalla provincia di Messina, si dovrà valutare con la protezione civile regionale l’opportunità di attivarli nell’ambito delle procedure e delle risorse della stessa ordinanza, anche al fine di velocizzare la realizzazione”.
In relazione ai criteri di selezione, Milone, indica in 12 punti l’ordine di priorità dei progetti da inserire nei piani da finanziare. Proprio sul versante delle risorse, l’assessore Milone ha chiesto delle relazioni dettagliate dei quadri degli interventi attivati con risorse finanziarie regionali, nazionali ed europee, sull’utilizzo delle “risorse liberate” relative al periodo 2000/2006. L’assessore Milone ritiene opportuno “procedere ad una modifica del piano finanziario PO FESR, aumentando la dotazione delle due linee di intervento (2.3.1.1. Interventi per il miglioramento dell’assetto idrogeologico; 2.3.1.2. Interventi di messa in sicurezza delle aree interessate dai fenomeni di dissesto), almeno fino alla copertura finanziaria dell’intero parco progetti”.
Secondo Milone, “occorre una forte assunzione di responsabilità con un’indicazione chiara della volontà di agire in concreto per risolvere problemi nei quali c’è in gioco l’incolumità delle persone”.
“Nel PO FESR – scrive Milone – sono stati individuati obiettivi certamente prioritari per lo sviluppo della nostra regione; la riprogrammazione a metà percorso è un’opportunità per la politica di rivedere scelte strategiche maturate all’avvio della programmazione e, pertanto, tenuto conto della fragilità del territorio a fronte degli episodi verificatesi, si chiede fin da adesso di destinare alle linee di intervento del PO FESR già presenti una forte dotazione finanziaria, dando contemporaneamente incarico al Dipartimento Territorio di predisporre un’articolata relazione per quantificarne il fabbisogno necessario”.
E’ questo un passaggio della lettera che l’assessore regionale al Territorio, Mario Milone, ha inviato al Dirigente generale del Dipartimento, Rossana Interlandi, e al Presidente della Regione, Raffaele Lombardo e all’assessore alla Presidenza Gaetano Armao. Una sorta di memoria per meglio comprendere lo stato delle cose, fare il punto della situazione e adottare le azioni operative conseguenti per la messa in sicurezza delle zone a rischio, non solo del messinese, ma dell’intera regione.
Milone ritiene necessario accelerare la predisposizione dell’accordo di programma del quale si era già discusso con i rappresentanti del Ministero dell’Ambiente. Proseguire verso lo snellimento delle procedure di modifica dei PAI (Piani di Assetto Idrogeologico) sollecitando gli uffici a predisporre una direttiva per allertare adeguatamente tutti i Comuni dove vi siano rischi di dissesto idrogeologico.
“Tenuto conto – scrive Milone – del momento delicato per la regione in tema di dissesto e difesa del suolo, del perdurare di condizioni climatiche avverse che hanno determinato il manifestarsi di molteplici situazioni di emergenza, nonché della esiguità delle risorse disponibili a fronte delle esigenze del territorio, si ritiene necessario confermare ed accelerare la procedura di selezione di cui all’avviso per la costituzione di un parco progetti regionale pubblicato nella gazzetta Ufficiale, rivolgendo l’attività prioritariamente alle zone e alle situazioni di maggiore rischio ed attivando tempestivamente i progetti che possono partire con immediatezza. Relativamente agli eventuali progetti pervenuti dalla provincia di Messina, si dovrà valutare con la protezione civile regionale l’opportunità di attivarli nell’ambito delle procedure e delle risorse della stessa ordinanza, anche al fine di velocizzare la realizzazione”.
In relazione ai criteri di selezione, Milone, indica in 12 punti l’ordine di priorità dei progetti da inserire nei piani da finanziare. Proprio sul versante delle risorse, l’assessore Milone ha chiesto delle relazioni dettagliate dei quadri degli interventi attivati con risorse finanziarie regionali, nazionali ed europee, sull’utilizzo delle “risorse liberate” relative al periodo 2000/2006. L’assessore Milone ritiene opportuno “procedere ad una modifica del piano finanziario PO FESR, aumentando la dotazione delle due linee di intervento (2.3.1.1. Interventi per il miglioramento dell’assetto idrogeologico; 2.3.1.2. Interventi di messa in sicurezza delle aree interessate dai fenomeni di dissesto), almeno fino alla copertura finanziaria dell’intero parco progetti”.
Secondo Milone, “occorre una forte assunzione di responsabilità con un’indicazione chiara della volontà di agire in concreto per risolvere problemi nei quali c’è in gioco l’incolumità delle persone”.
“Nel PO FESR – scrive Milone – sono stati individuati obiettivi certamente prioritari per lo sviluppo della nostra regione; la riprogrammazione a metà percorso è un’opportunità per la politica di rivedere scelte strategiche maturate all’avvio della programmazione e, pertanto, tenuto conto della fragilità del territorio a fronte degli episodi verificatesi, si chiede fin da adesso di destinare alle linee di intervento del PO FESR già presenti una forte dotazione finanziaria, dando contemporaneamente incarico al Dipartimento Territorio di predisporre un’articolata relazione per quantificarne il fabbisogno necessario”.
Lipari: Chiuso il "Centro di raccolta per gli sfollati di Messina". Positivo riscontro
(di Luana Zaia) Si è conclusa a Lipari con un ottimo riscontro l'iniziativa portata avanti da un gruppo di giovani locali che, come si ricorderà aveva allestito un "Centro di Raccolta per gli sfollati di Messina".
In prevalenza sono stati raccolti generi di prima necessità, vestiti, tanti giocattoli per bambini, prodotti per l'igiene.
Tutto ciò che gli eoliani hanno voluto donare è stato confezionato in una trentina di scatoli che sono stati consegnati stamattina al Megaparcheggio allo spedizioniere La Cava che provvederà a consegnarli (a titolo assolutamente gratuito) al Centro raccolta di Messina, coordinato dal centro comunale della Protezione civile.
Il gruppo che ha promosso e portato avanti l'iniziativa ringrazia tutti coloro che hanno aderito e/o collaborato.
In prevalenza sono stati raccolti generi di prima necessità, vestiti, tanti giocattoli per bambini, prodotti per l'igiene.
Tutto ciò che gli eoliani hanno voluto donare è stato confezionato in una trentina di scatoli che sono stati consegnati stamattina al Megaparcheggio allo spedizioniere La Cava che provvederà a consegnarli (a titolo assolutamente gratuito) al Centro raccolta di Messina, coordinato dal centro comunale della Protezione civile.
Il gruppo che ha promosso e portato avanti l'iniziativa ringrazia tutti coloro che hanno aderito e/o collaborato.
Riserve naturali protagoniste del turismo. E alle Eolie? (di PINO LA GRECA)
(Pino La Greca)“per attrarre il turismo e creare sviluppo, il governo della Regione mira a indirizzare i beni ambientali verso un uso sociale attraverso la fruizione culturale e non esclusivamente materiale del patrimonio naturale”, lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, alla presentazione del “Piano di interpretazione ambientale” che mette in rete le 32 riserve naturali gestite dall’Azienda regionale delle foreste demaniali.
“con il testo – ha aggiunto Lombardo – si è voluto ridisegnare, in un progetto chiaro, il nuovo ruolo delle riserve quali soggetti attivi di una politica turistica, in cui possono rappresentare un vero patrimonio economico ed occupazionale, oltre che naturalistico”.
Progetto da valutare con attenzione, anche per chi, come il sottoscritto, non ha votato per Lombardo e per l’MPA; ma in termini di ritorno turistico, economico ed occupazionale per l’arcipelago delle Eolie qual è la situazione?
Le isole di Lipari e di Vulcano sono in una situazione di limbo dantesco, ci sono i decreti, ci sono le perimetrazioni, ci sono stati consigli comunali infuocati, ma le due riserve naturali più significative non risultano affidate, né si intravede, al momento, un futuro positivo, nella direzione indicata dal presidente della Regione, nonostante la folta presenza in consiglio comunale e nella Giunta Municipale di Lipari di rappresentanti dell’MPA, il partito di Lombardo. Forse i suoi stessi amici di partito non credono alle sue parole?
Le restanti Isole del Comune di Lipari sono tutte affidate all’azienda demaniale forestale, ma non mi ricordo, negli ultimi sette anni, di un intervento in consiglio comunale a Lipari del Responsabile delle suddette aree. Mi chiedo se l’amministrazione ha mai sentito l’esigenza di avviare e realizzare un confronto con l’Azienda Demaniale Forestale e quale risultato è stato conseguito in questa direzione?
Certo qualcuno può continuare a pensare che tanto, riserva o non riserva, non cambia nulla. A mio giudizio non è così: gli incendi continuano a svilupparsi numerosi di anno in anno, e con loro arriva il dissesto del territorio: torrente colmi di fango, massi e pietrame sulle strade con rischi per l’incolumità dei cittadini. Non mi risulta nessun intervento organico né dei proprietari dei fondi né dell’amministrazione comunale.
Lo stesso dicasi per i sentieri: il Comune di Lipari non dispone, per quanto di mia conoscenza, di nessun piano organico, di nessun progetto finanziabile, per la sistemazione delle decine e decine di sentieri che attraversano le nostre aree agricole, o meglio ex-agricole, aree a forte vocazione paesaggistica, per il trekking e le escursioni; senza interventi arriva il degrado che tutti noi conosciamo con la creazione di decine di discariche abusive per il mancato controllo del territorio.
Naturalmente contro tutto questo c’è un solo intervento risolutore: attuiamo immediatamente le riserve nelle Isole di Lipari e Vulcano, chiedendo al Presidente Lombardo, all’assessore al territorio e Ambiente e all’assessore all’agricoltura, di passare dalle parole ai fatti con un forte intervento a favore delle Isole Eolie che ci consenta di porre un argine al dissesto ed al degrado.
Continuare a sostenere, demagogicamente da parte di qualche amministratore, che le riserve sono un “esproprio” del diritto di proprietà degli eoliani, è una posizione fuorviante e miope, che al dì là del facile applauso, conduce all’emarginazione delle nostre isole dai circuiti del turismo di qualità per condannarci ad un turismo di massa caotico e dissennato che finirà per distruggere il nostro patrimonio dell’Umanità.
Lipari 27 ottobre 2009
Giuseppe La Greca
“con il testo – ha aggiunto Lombardo – si è voluto ridisegnare, in un progetto chiaro, il nuovo ruolo delle riserve quali soggetti attivi di una politica turistica, in cui possono rappresentare un vero patrimonio economico ed occupazionale, oltre che naturalistico”.
Progetto da valutare con attenzione, anche per chi, come il sottoscritto, non ha votato per Lombardo e per l’MPA; ma in termini di ritorno turistico, economico ed occupazionale per l’arcipelago delle Eolie qual è la situazione?
Le isole di Lipari e di Vulcano sono in una situazione di limbo dantesco, ci sono i decreti, ci sono le perimetrazioni, ci sono stati consigli comunali infuocati, ma le due riserve naturali più significative non risultano affidate, né si intravede, al momento, un futuro positivo, nella direzione indicata dal presidente della Regione, nonostante la folta presenza in consiglio comunale e nella Giunta Municipale di Lipari di rappresentanti dell’MPA, il partito di Lombardo. Forse i suoi stessi amici di partito non credono alle sue parole?
Le restanti Isole del Comune di Lipari sono tutte affidate all’azienda demaniale forestale, ma non mi ricordo, negli ultimi sette anni, di un intervento in consiglio comunale a Lipari del Responsabile delle suddette aree. Mi chiedo se l’amministrazione ha mai sentito l’esigenza di avviare e realizzare un confronto con l’Azienda Demaniale Forestale e quale risultato è stato conseguito in questa direzione?
Certo qualcuno può continuare a pensare che tanto, riserva o non riserva, non cambia nulla. A mio giudizio non è così: gli incendi continuano a svilupparsi numerosi di anno in anno, e con loro arriva il dissesto del territorio: torrente colmi di fango, massi e pietrame sulle strade con rischi per l’incolumità dei cittadini. Non mi risulta nessun intervento organico né dei proprietari dei fondi né dell’amministrazione comunale.
Lo stesso dicasi per i sentieri: il Comune di Lipari non dispone, per quanto di mia conoscenza, di nessun piano organico, di nessun progetto finanziabile, per la sistemazione delle decine e decine di sentieri che attraversano le nostre aree agricole, o meglio ex-agricole, aree a forte vocazione paesaggistica, per il trekking e le escursioni; senza interventi arriva il degrado che tutti noi conosciamo con la creazione di decine di discariche abusive per il mancato controllo del territorio.
Naturalmente contro tutto questo c’è un solo intervento risolutore: attuiamo immediatamente le riserve nelle Isole di Lipari e Vulcano, chiedendo al Presidente Lombardo, all’assessore al territorio e Ambiente e all’assessore all’agricoltura, di passare dalle parole ai fatti con un forte intervento a favore delle Isole Eolie che ci consenta di porre un argine al dissesto ed al degrado.
Continuare a sostenere, demagogicamente da parte di qualche amministratore, che le riserve sono un “esproprio” del diritto di proprietà degli eoliani, è una posizione fuorviante e miope, che al dì là del facile applauso, conduce all’emarginazione delle nostre isole dai circuiti del turismo di qualità per condannarci ad un turismo di massa caotico e dissennato che finirà per distruggere il nostro patrimonio dell’Umanità.
Lipari 27 ottobre 2009
Giuseppe La Greca
Santa Marina Salina: Poste italiane comunica il rafforzamento dell'organico dei portalettere
Comunicato Stampa a cura di Domenico Arabia
Si rende noto che in data odierna è pervenuta a questo Ente una nota da parte del Direzione Regionale Risorse Umane di Poste Italiane S.p.a.,HRO RUR SUD 2 Palermo, a firma del Responsabile, Dr. Enrico Carta, con la quale si informa che, a seguito delle nota inviata nei giorni scorsi alle Poste S.p.a., procura della Repubblica di Barcellona P.G. e Prefettura di Messina da parte del Comune di Santa Marina Salina circa i disagi provocati all’utenza locale in seguito all’assenza da oltre venti giorni del portalettere, nei prossimi giorni sarà rafforzato il presidio di recapito nell’ambito del Comune di Santa Marina Salina.
“Sembra essere risolta, spero definitivamente questa emergenza.” spiega il Sindaco Massimo Lo Schiavo. Certamente per ritornare alla normalità del servizio serviranno diversi giorni, anche in virtù del fatto che sono tantissimi i chili di posta inevasa depositata presso l’ufficio di smistamento di Malfa. Ringrazio, quindi, il Dr. Carta per la celerità della risposta e per l’impegno assunto”.
Si rende noto che in data odierna è pervenuta a questo Ente una nota da parte del Direzione Regionale Risorse Umane di Poste Italiane S.p.a.,HRO RUR SUD 2 Palermo, a firma del Responsabile, Dr. Enrico Carta, con la quale si informa che, a seguito delle nota inviata nei giorni scorsi alle Poste S.p.a., procura della Repubblica di Barcellona P.G. e Prefettura di Messina da parte del Comune di Santa Marina Salina circa i disagi provocati all’utenza locale in seguito all’assenza da oltre venti giorni del portalettere, nei prossimi giorni sarà rafforzato il presidio di recapito nell’ambito del Comune di Santa Marina Salina.
“Sembra essere risolta, spero definitivamente questa emergenza.” spiega il Sindaco Massimo Lo Schiavo. Certamente per ritornare alla normalità del servizio serviranno diversi giorni, anche in virtù del fatto che sono tantissimi i chili di posta inevasa depositata presso l’ufficio di smistamento di Malfa. Ringrazio, quindi, il Dr. Carta per la celerità della risposta e per l’impegno assunto”.
Brevi dalle Eolie e da Messina
Le olive di Ginostra. Ci scrive un lettore- Il signor Roberto Caroppo, lettore delle nostre news, ci ha inviato una breve nota facendo riferimento alla notizia relativa al noleggio di una barca per trasferire fuori dalla frazione le olive prodotte a Ginostra. "Milioni di Euro-ha scritto- per un brutto ed inutile molo! E se invece del molo si realizzava un bel FRANTOIO??!!"
Lipari: Vertice di maggioranza al comune- Un vertice di maggioranza si è tenuto stamattina a Lipari nella stanza del sindaco Mariano Bruno. Presenti, oltre al primo cittadino, anche alcuni assessori, il presidente del consiglio comunale Pino Longo e diversi consiglieri comunali di maggioranza. Si è parlato di "centri commerciali naturali" anche alla luce di una ormai imminente convocazione del consiglio comunale che dovrebbe avere l'argomento all'ordine del giorno.
Messina: casalinga messinese di 33 anni arrestata dai Carabinieri in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura custodiale cui era sottoposta - Ieri pomeriggio i carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza custodiale, PUGLIATTI Maria(cl.1977) già sottoposta al regime dell’obbligo di dimora. Il provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Messina scaturisce a seguito della violazione commessa dalla donna in quanto la stessa, la notte del 20 ottobre scorso, non era stata trovata in casa dai Carabinieri della Stazione di Tremestieri che si erano colà recati per un controllo.
Il GIP del Tribunale peloritano, dopo la comunicazione effettuata dai carabinieri, ha deciso pertanto di inasprire la misura cautelare dell’obbligo di dimora sostituendola con la misura cautelare custodiale degli arresti domiciliari. Dopo le formalità di rito la donna è stata condotta presso il suo domicilio.
Lipari: Vertice di maggioranza al comune- Un vertice di maggioranza si è tenuto stamattina a Lipari nella stanza del sindaco Mariano Bruno. Presenti, oltre al primo cittadino, anche alcuni assessori, il presidente del consiglio comunale Pino Longo e diversi consiglieri comunali di maggioranza. Si è parlato di "centri commerciali naturali" anche alla luce di una ormai imminente convocazione del consiglio comunale che dovrebbe avere l'argomento all'ordine del giorno.
Messina: casalinga messinese di 33 anni arrestata dai Carabinieri in esecuzione di un provvedimento di aggravamento della misura custodiale cui era sottoposta - Ieri pomeriggio i carabinieri della Compagnia di Messina Sud hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza custodiale, PUGLIATTI Maria(cl.1977) già sottoposta al regime dell’obbligo di dimora. Il provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Messina scaturisce a seguito della violazione commessa dalla donna in quanto la stessa, la notte del 20 ottobre scorso, non era stata trovata in casa dai Carabinieri della Stazione di Tremestieri che si erano colà recati per un controllo.
Il GIP del Tribunale peloritano, dopo la comunicazione effettuata dai carabinieri, ha deciso pertanto di inasprire la misura cautelare dell’obbligo di dimora sostituendola con la misura cautelare custodiale degli arresti domiciliari. Dopo le formalità di rito la donna è stata condotta presso il suo domicilio.
Brevi di Ginostra reporter
Lipari: "Salta" riunione di protezione civile- E' "saltata" la riunione di protezione civile che doveva tenersi oggi alle undici al comune di Lipari e alla quale dovevano prendere parte, oltre agli amministratori liparesi, anche il responsabile provinciale della Protezione civile, ing. Bruno Manfrè e il dirigente della Provincia, Giuseppe Celi.
La riunione è saltata per via di una convocazione degli stessi soggetti in prefettura.
Maltempo: In arrivo cinque milioni di euro per 222 comuni siciliani- Cinque milioni di euro per risarcire i danni causati da eccezionali eventi atmosferici in 222 comuni siciliani, da novembre 2008 a febbraio 2009. L'assessore regionale Caterina Chinnici, ha firmato il decreto che ripartisce le somme messe a disposizione dal Fondo delle Autonomie. Proprio per l'eccezionalita' degli eventi atmosferici di quel periodo, in tutta Italia, il Consiglio dei ministri aveva deliberato lo stato di emergenza in diverse regioni.
"Sono somme- sostiene l'assessore Chinnici - stanziate con una norma contenuta nella finanziaria regionale 2009. L'ammontare complessivo dei lavori eseguiti in emergenza dai comuni, secondo accertamenti della Protezione civile regionale, e' stato di 15,5 milioni di euro, per cui si è dovuto procedere ad una ripartizione proporzionale''.
Il comune al quale andra' il maggior risarcimento (455.542,46 euro) è Falcone (Me)che l'11 dicembre del 2008 fu sommerso da un alluvione, che causò ingenti danni.
Seguono Vittoria (RG) (192.786,71), Melilli (SR) (191.562,19), Barcellona P.G.(ME)
(185.765,67), Piana degli Albanesi (PA) (175.114,59), Fiumedinisi (115.672,02) e Furnari (ME) (102.555).
La riunione è saltata per via di una convocazione degli stessi soggetti in prefettura.
Maltempo: In arrivo cinque milioni di euro per 222 comuni siciliani- Cinque milioni di euro per risarcire i danni causati da eccezionali eventi atmosferici in 222 comuni siciliani, da novembre 2008 a febbraio 2009. L'assessore regionale Caterina Chinnici, ha firmato il decreto che ripartisce le somme messe a disposizione dal Fondo delle Autonomie. Proprio per l'eccezionalita' degli eventi atmosferici di quel periodo, in tutta Italia, il Consiglio dei ministri aveva deliberato lo stato di emergenza in diverse regioni.
"Sono somme- sostiene l'assessore Chinnici - stanziate con una norma contenuta nella finanziaria regionale 2009. L'ammontare complessivo dei lavori eseguiti in emergenza dai comuni, secondo accertamenti della Protezione civile regionale, e' stato di 15,5 milioni di euro, per cui si è dovuto procedere ad una ripartizione proporzionale''.
Il comune al quale andra' il maggior risarcimento (455.542,46 euro) è Falcone (Me)che l'11 dicembre del 2008 fu sommerso da un alluvione, che causò ingenti danni.
Seguono Vittoria (RG) (192.786,71), Melilli (SR) (191.562,19), Barcellona P.G.(ME)
(185.765,67), Piana degli Albanesi (PA) (175.114,59), Fiumedinisi (115.672,02) e Furnari (ME) (102.555).
C'erano una volta i corrispondenti eoliani (di Bartolo Natoli)
Riceviamo da Bartolo Natoli e pubblichiamo:
Ho appena letto lo sfogo dell’amico Fabio Curro’.
Da cio’ prendo spunto per fare una riflessione a 360 gradi. Quello che dice, purtroppo, però e’ assolutamente vero!
Oggi i nostri giovani vengono giudicati “calcisticamente” sia in casa che fuori casa sempre da “Giornalisti Esterni” alla realta’ Eoliana. Questo assolutamente non va bene.
Per una par-condicio sarebbe assolutamente giusto e doveroso che le varie testate giornalistiche regionali si fornissero di redattori “residenti”: sia per una corretta informazione ma, soprattutto, per dare spazio, voce e lavoro ai vari validissimi corrispondenti locali.
Caro Salvatore, tu che come me hai sempre “subito” (quando giocavamo) i giudizi giusti e/o non giusti dai vari corrispondenti esterni, ricorderai che, in casa, i vari Leone, Subba, Barrica, Sarpi(quando sei passato dall'altra parte) settimanalmente si dilettavano a dare giudizi positivi o meno sulle varie prestazioni delle compagini eoliane. Attenzione... non sempre condivisibili, ma almeno dati da chi conosce radicalmente le peculiarita’ del territorio eoliano.
Tutti, ultimamente, si riempiono la bocca dicendo che dobbiamo fare uscire la nostra eolianità.
Ma oggi mi chiedo, con tutte le difficolta’ del sistema, che fine ha fatto la ns/ eolianità nel campo dei corrispondenti giornalistici, non solo dal punto di vista calcistico ma anche da quello politico, culturale e/o di cronaca.
Logicamente lascio al di fuori il perfetto lavoro fin qui fatto dai vari siti internet che, comunque, restano a livello locale e/o conoscitivo senza il
riconoscimento di nessuna testata giornalistica Regionale e/o Nazionale.
Proprio mentre scrivo, ricordo un articolo a firma del corrispondente Luigi Barrica sulla Gazzetta dello Sport dove, “ai tempi”, associava Santi Cataliotti al nuovo “Cabrini”, Chicco Bottiglieri al nuovo “Collovati”, Angelino Puglisi al nuovo “Boniek”, Giuseppe Lo Nordo al nuovo “Scirea” ecc.
Forse allora i paragoni si sprecavano, oggi invece siamo giudicati da corrispondenti “esterni” sia in casa che fuori casa.
Cio’ non va assolutamente bene!
Non solo per la Ludica e/o per il Canneto e/o per il Filicudi anziche’ il Malfa e/o lo Stromboli.
Dobbiamo assolutamente difendere la nostra autonomia, nel senso che a giudicare le prestazioni dei nostri giovani eoliani devono essere corrispondenti eoliani che, di volta in volta, giudicano le varie attività con la professionalità che da sempre ha contraddistinto i vari corrispondenti delle isole eolie.
Se posso lanciare un appello a tutti i giornalisti eoliani è quello di fare in modo che non sia assolutamente calpestata e/o scavalcata la vostra professionalità.
Fatevi, tutti insieme, sentire a tutti i livelli.
Tutto questo, alla fine, per dire che, tutti insieme, dobbiamo collaborare per dare alle Isole Eolie il posto che ci tocca di diritto nel palcoscenico mediatico regionale e/o nazionale a tutti i livelli, partendo dal piu’ basso, quello calcistico per arrivare a quelli più alti di cronaca e/o politico.
Proprio personalmente ho vissuto la differenza tra una pagina di giornale “provinciale” anziche’ “Regionale” e/o “Nazionale”.
Noi alle Eolie, sito UNESCO, patrimonio dell’umanita’, abbiamo il diritto di avere la nostra visibilita’ a tutti i livelli.
Sta a noi far si che questo avvenga ed alle persone delegate soprattutto dal voto popolare che questo venga rispettato.
Se tutto quanto sopra non avviene e’ forse il momento, da parte di coloro
che non riescono a fare rispettare ciò, di gettare la spugna ed ammettere, a tutti i livelli, il fallimento dell’intera nostra classe dirigente.
Con Stima
Bartolo Natoli
Ho appena letto lo sfogo dell’amico Fabio Curro’.
Da cio’ prendo spunto per fare una riflessione a 360 gradi. Quello che dice, purtroppo, però e’ assolutamente vero!
Oggi i nostri giovani vengono giudicati “calcisticamente” sia in casa che fuori casa sempre da “Giornalisti Esterni” alla realta’ Eoliana. Questo assolutamente non va bene.
Per una par-condicio sarebbe assolutamente giusto e doveroso che le varie testate giornalistiche regionali si fornissero di redattori “residenti”: sia per una corretta informazione ma, soprattutto, per dare spazio, voce e lavoro ai vari validissimi corrispondenti locali.
Caro Salvatore, tu che come me hai sempre “subito” (quando giocavamo) i giudizi giusti e/o non giusti dai vari corrispondenti esterni, ricorderai che, in casa, i vari Leone, Subba, Barrica, Sarpi(quando sei passato dall'altra parte) settimanalmente si dilettavano a dare giudizi positivi o meno sulle varie prestazioni delle compagini eoliane. Attenzione... non sempre condivisibili, ma almeno dati da chi conosce radicalmente le peculiarita’ del territorio eoliano.
Tutti, ultimamente, si riempiono la bocca dicendo che dobbiamo fare uscire la nostra eolianità.
Ma oggi mi chiedo, con tutte le difficolta’ del sistema, che fine ha fatto la ns/ eolianità nel campo dei corrispondenti giornalistici, non solo dal punto di vista calcistico ma anche da quello politico, culturale e/o di cronaca.
Logicamente lascio al di fuori il perfetto lavoro fin qui fatto dai vari siti internet che, comunque, restano a livello locale e/o conoscitivo senza il
riconoscimento di nessuna testata giornalistica Regionale e/o Nazionale.
Proprio mentre scrivo, ricordo un articolo a firma del corrispondente Luigi Barrica sulla Gazzetta dello Sport dove, “ai tempi”, associava Santi Cataliotti al nuovo “Cabrini”, Chicco Bottiglieri al nuovo “Collovati”, Angelino Puglisi al nuovo “Boniek”, Giuseppe Lo Nordo al nuovo “Scirea” ecc.
Forse allora i paragoni si sprecavano, oggi invece siamo giudicati da corrispondenti “esterni” sia in casa che fuori casa.
Cio’ non va assolutamente bene!
Non solo per la Ludica e/o per il Canneto e/o per il Filicudi anziche’ il Malfa e/o lo Stromboli.
Dobbiamo assolutamente difendere la nostra autonomia, nel senso che a giudicare le prestazioni dei nostri giovani eoliani devono essere corrispondenti eoliani che, di volta in volta, giudicano le varie attività con la professionalità che da sempre ha contraddistinto i vari corrispondenti delle isole eolie.
Se posso lanciare un appello a tutti i giornalisti eoliani è quello di fare in modo che non sia assolutamente calpestata e/o scavalcata la vostra professionalità.
Fatevi, tutti insieme, sentire a tutti i livelli.
Tutto questo, alla fine, per dire che, tutti insieme, dobbiamo collaborare per dare alle Isole Eolie il posto che ci tocca di diritto nel palcoscenico mediatico regionale e/o nazionale a tutti i livelli, partendo dal piu’ basso, quello calcistico per arrivare a quelli più alti di cronaca e/o politico.
Proprio personalmente ho vissuto la differenza tra una pagina di giornale “provinciale” anziche’ “Regionale” e/o “Nazionale”.
Noi alle Eolie, sito UNESCO, patrimonio dell’umanita’, abbiamo il diritto di avere la nostra visibilita’ a tutti i livelli.
Sta a noi far si che questo avvenga ed alle persone delegate soprattutto dal voto popolare che questo venga rispettato.
Se tutto quanto sopra non avviene e’ forse il momento, da parte di coloro
che non riescono a fare rispettare ciò, di gettare la spugna ed ammettere, a tutti i livelli, il fallimento dell’intera nostra classe dirigente.
Con Stima
Bartolo Natoli
Ginostra, Lipari e Filicudi dalla Gazzetta del Sud di oggi
Riportiamo gli articoli pubblicati oggi dalla Gazzetta del Sud che riguardano fatti di cronaca registrati a Ginostra, Lipari e Filicudi. Gli articoli sono a firma dei corrispondenti eoliani
Ginostra. Affittano vaporetto per le olive- La nave da un anno non attracca più, così gli abitanti di Ginostra sono stati costretti a noleggiare un vaporetto privato per salvare il raccolto delle olive di stagione per fare l'olio. La piccola comunità di Ginostra, ieri, ha completato la colletta per raccogliere i fondi necessari all'affitto della piccola imbarcazione privata. Grazie al mezzo si è potuto spedire il raccolto stagionale delle olive direttamente a Milazzo. Da qui la merce è stata trasferita a San Filippo del Mela dove sono state molite le olive, nel frantoio dei fratelli Celi, per ottenere il prezioso e famoso olio Ginostrino. Insomma, una fatica enorme produrre l'olio di Ginostra; impegno portato avanti più per tradizione che per convenienza dai pochi abitanti del villaggio ai piedi dello Stromboli. «Ma è a dir poco vergognoso che a distanza di un anno il molo non sia ancora operativo per le navi di linea – ha affermato Marco Merlino, ideatore della spedizione privata a Milazzo – siamo stati costretti a pagare un mezzo privato per non perdere il raccolto del 2009. Ancora una volta le istituzioni locali ci hanno abbandonato. A conti fatti un litro di olio ci è costato circa dieci euro. Ma cosa avremmo dovuto fare? Lasciare marcire i frutti sugli alberi? Abbiamo preferito sacrificarci per dimostrare a chi ci amministra che con un po' di buona volontà tutto è possibile».
Lipari: Ladri nei nuovi locali del centro per l'impiego. Portati via diversi computer- Si susseguono i furti nel centro eoliano. Ignoti ladruncoli hanno "ripulito" questa volta i nuovi e centralissimi locali del Centro per l'Impiego dove è il corso il trasferimento degli arredi dalla sede di via Madre Florenzia Profilio. Sono stati prelevati diversi computer dotati di particolari software per dei progetti da attuare sul territorio e forniture nuove di zecca di altro materiale informatico. Un colpo, insomma, per diverse migliaia di euro. Ad accorgersi del furto, è stata ieri pomeriggio la dipendente Rosaria Corda che ha seguito in prima persona le operazioni di ristrutturazione dei locali, già, comunque, vergognosamente imbrattati all'esterno, dai giovani che frequentano l'area, situata dietro l'ufficio postale. I Carabinieri, dopo aver scoperto i ladruncoli di computer alla Scuola Media di Lipari centro, hanno avviato le indagini per individuare anche in questo i responsabili
Lipari: Tratto in salvo un airone cinerino- Un esemplare di airone cinerino è stato soccorso e salvato da morte sicura dai vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Aurelio Coglitore). I pompieri, allertati dal signor Umberto De Luca, che poi li ha portati sin sul posto dove aveva avvistato il volatile in difficoltà, si sono inerpicati tra rovi e una fitta vegetazione lungo un antico camminamento ormai praticamente impraticabile sul Monte Rosa di Lipari. L'airone, come si è avuto modo di verificare dopo l'intervento, era stato colpito ad un'ala da un arma da fuoco. Situazione che, di fatto, gli impediva di riprendere il volo. Il signor Umberto De Luca, risiedendo ai piedi del Monte Rosa, era riuscito a percepire i lamenti dell'airone e ad individuarlo seppure in modo sommario. Il volatile, poi, è stato affidato dai vigili del fuoco al Distaccamento Forestale di Lipari che ne ha predisposto il trasferimento a Messina al Centro recupero fauna selvatica.
A Filicudi massi enormi piombano sulla stradella che conduce a Pecorini- Paradiso d'estate, purgatorio d'autunno, inferno d'inverno. Poveri abitanti delle isole minori, povera Filicudi dimenticata sul fronte dei trasporti marittimi; abbandonata, dopo la clamorosa fuga di qualche settimana fa, su quello dei soccorsi sanitari dalla Croce rossa e sempre più a rischio per automobilisti e scooteristi per quelle strade interessate, con allarmante frequenza, da frane di veri e propri macigni. Si parlerà anche di questo nel corso del vertice di Protezione civile che si svolgerà questa mattina al palazzo di via Falcone e Borsellino, per fare il punto di tutte le emergenze presenti nell'arcipelago alla presenza tra gli altri del responsabile provinciale ing. Bruno Manfrè. Frattanto non resta che registrare un altro intervento della provvidenza lungo la martoriata provinciale Pecorini-Pecorini mare. Intorno alle 18,00 di sabato, per l'esattezza, grossi massi del peso di alcuni quintali si sono staccati dalla parete rocciosa che sovrasta l'arteria. Letteralmente miracolati due giovani rispettivamente, a bordo di un motorino e di un'autovettura i quali stavano percorrendo la strada in entrambi i sensi di marcia. Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri al comando del maresciallo Andrea Scardino, i quali hanno nuovamente interpellato gli organi competenti.
Ginostra. Affittano vaporetto per le olive- La nave da un anno non attracca più, così gli abitanti di Ginostra sono stati costretti a noleggiare un vaporetto privato per salvare il raccolto delle olive di stagione per fare l'olio. La piccola comunità di Ginostra, ieri, ha completato la colletta per raccogliere i fondi necessari all'affitto della piccola imbarcazione privata. Grazie al mezzo si è potuto spedire il raccolto stagionale delle olive direttamente a Milazzo. Da qui la merce è stata trasferita a San Filippo del Mela dove sono state molite le olive, nel frantoio dei fratelli Celi, per ottenere il prezioso e famoso olio Ginostrino. Insomma, una fatica enorme produrre l'olio di Ginostra; impegno portato avanti più per tradizione che per convenienza dai pochi abitanti del villaggio ai piedi dello Stromboli. «Ma è a dir poco vergognoso che a distanza di un anno il molo non sia ancora operativo per le navi di linea – ha affermato Marco Merlino, ideatore della spedizione privata a Milazzo – siamo stati costretti a pagare un mezzo privato per non perdere il raccolto del 2009. Ancora una volta le istituzioni locali ci hanno abbandonato. A conti fatti un litro di olio ci è costato circa dieci euro. Ma cosa avremmo dovuto fare? Lasciare marcire i frutti sugli alberi? Abbiamo preferito sacrificarci per dimostrare a chi ci amministra che con un po' di buona volontà tutto è possibile».
Lipari: Ladri nei nuovi locali del centro per l'impiego. Portati via diversi computer- Si susseguono i furti nel centro eoliano. Ignoti ladruncoli hanno "ripulito" questa volta i nuovi e centralissimi locali del Centro per l'Impiego dove è il corso il trasferimento degli arredi dalla sede di via Madre Florenzia Profilio. Sono stati prelevati diversi computer dotati di particolari software per dei progetti da attuare sul territorio e forniture nuove di zecca di altro materiale informatico. Un colpo, insomma, per diverse migliaia di euro. Ad accorgersi del furto, è stata ieri pomeriggio la dipendente Rosaria Corda che ha seguito in prima persona le operazioni di ristrutturazione dei locali, già, comunque, vergognosamente imbrattati all'esterno, dai giovani che frequentano l'area, situata dietro l'ufficio postale. I Carabinieri, dopo aver scoperto i ladruncoli di computer alla Scuola Media di Lipari centro, hanno avviato le indagini per individuare anche in questo i responsabili
Lipari: Tratto in salvo un airone cinerino- Un esemplare di airone cinerino è stato soccorso e salvato da morte sicura dai vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Aurelio Coglitore). I pompieri, allertati dal signor Umberto De Luca, che poi li ha portati sin sul posto dove aveva avvistato il volatile in difficoltà, si sono inerpicati tra rovi e una fitta vegetazione lungo un antico camminamento ormai praticamente impraticabile sul Monte Rosa di Lipari. L'airone, come si è avuto modo di verificare dopo l'intervento, era stato colpito ad un'ala da un arma da fuoco. Situazione che, di fatto, gli impediva di riprendere il volo. Il signor Umberto De Luca, risiedendo ai piedi del Monte Rosa, era riuscito a percepire i lamenti dell'airone e ad individuarlo seppure in modo sommario. Il volatile, poi, è stato affidato dai vigili del fuoco al Distaccamento Forestale di Lipari che ne ha predisposto il trasferimento a Messina al Centro recupero fauna selvatica.
A Filicudi massi enormi piombano sulla stradella che conduce a Pecorini- Paradiso d'estate, purgatorio d'autunno, inferno d'inverno. Poveri abitanti delle isole minori, povera Filicudi dimenticata sul fronte dei trasporti marittimi; abbandonata, dopo la clamorosa fuga di qualche settimana fa, su quello dei soccorsi sanitari dalla Croce rossa e sempre più a rischio per automobilisti e scooteristi per quelle strade interessate, con allarmante frequenza, da frane di veri e propri macigni. Si parlerà anche di questo nel corso del vertice di Protezione civile che si svolgerà questa mattina al palazzo di via Falcone e Borsellino, per fare il punto di tutte le emergenze presenti nell'arcipelago alla presenza tra gli altri del responsabile provinciale ing. Bruno Manfrè. Frattanto non resta che registrare un altro intervento della provvidenza lungo la martoriata provinciale Pecorini-Pecorini mare. Intorno alle 18,00 di sabato, per l'esattezza, grossi massi del peso di alcuni quintali si sono staccati dalla parete rocciosa che sovrasta l'arteria. Letteralmente miracolati due giovani rispettivamente, a bordo di un motorino e di un'autovettura i quali stavano percorrendo la strada in entrambi i sensi di marcia. Sul posto sono subito intervenuti i Carabinieri al comando del maresciallo Andrea Scardino, i quali hanno nuovamente interpellato gli organi competenti.
Area marina protetta delle Eolie. La Federalberghi chiede di conoscere i vari passaggi
Una nota è stata inviata da Christian Del Bono (Presidente della Federalberghi Eolie) ai sindaci di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina, al CEA di Lipari e al Rotary Club Lipari e per conoscenza al Ministero dell'Ambiente e della tutela del Territorio. Nella nota, sposando le posizioni espresse dagli amministratori eoliani durante il recente convegno sull'area marina protetta, si chiede di essere portati a conoscenza dei vari passaggi dell'iter istruttorio. IL TESTO:
Facciamo seguito del convegno “Aree Marine Protette e Biodiversità – Opportunità per lo Sviluppo Territoriale”, organizzato dal CEA Eolie con il supporto del Rotary Club Lipari e della Federalberghi delle Isole Eolie, tenutosi a Lipari, lo scorso 10 ottobre, nel corso del quale gli Amministratori eoliani hanno ribadito con forza l’interesse ad avviare le procedure necessarie all’istituzione dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie.
Desideriamo, innanzitutto, rimarcare la nostra vicinanza alle posizioni espresse dagli amministratori eoliani. La costituzione di un’Area Marina Protetta delle Eolie potrebbe costituire un passo in avanti basilare nelle politiche di salvaguardia e di valorizzazione dei nostri territori. Potrebbe addirittura fare da apripista al progetto di istituzione di un Parco Nazionale delle Eolie e creare i presupposti e lo spunto per l’ideazione di una serie di circuiti naturalistici e culturali in grado di migliorare la nostra offerta turistica e di contribuire significativamente a destagionalizzare i flussi turistici.
Nel ribadire la nostra piena disponibilità anche a contribuire a progettare ed avviare - di concerto e con il supporto degli enti destinatari della presente – le azioni di comunicazione e di sensibilizzazione necessarie, con la presente chiediamo alle Amministrazioni locali di volerci mettere a conoscenza e rendere partecipi degli step previsti dall’iter istruttorio della costituenda Area Marina Protetta delle Isole Eolie.
Christian Del Bono
Facciamo seguito del convegno “Aree Marine Protette e Biodiversità – Opportunità per lo Sviluppo Territoriale”, organizzato dal CEA Eolie con il supporto del Rotary Club Lipari e della Federalberghi delle Isole Eolie, tenutosi a Lipari, lo scorso 10 ottobre, nel corso del quale gli Amministratori eoliani hanno ribadito con forza l’interesse ad avviare le procedure necessarie all’istituzione dell’Area Marina Protetta delle Isole Eolie.
Desideriamo, innanzitutto, rimarcare la nostra vicinanza alle posizioni espresse dagli amministratori eoliani. La costituzione di un’Area Marina Protetta delle Eolie potrebbe costituire un passo in avanti basilare nelle politiche di salvaguardia e di valorizzazione dei nostri territori. Potrebbe addirittura fare da apripista al progetto di istituzione di un Parco Nazionale delle Eolie e creare i presupposti e lo spunto per l’ideazione di una serie di circuiti naturalistici e culturali in grado di migliorare la nostra offerta turistica e di contribuire significativamente a destagionalizzare i flussi turistici.
Nel ribadire la nostra piena disponibilità anche a contribuire a progettare ed avviare - di concerto e con il supporto degli enti destinatari della presente – le azioni di comunicazione e di sensibilizzazione necessarie, con la presente chiediamo alle Amministrazioni locali di volerci mettere a conoscenza e rendere partecipi degli step previsti dall’iter istruttorio della costituenda Area Marina Protetta delle Isole Eolie.
Christian Del Bono
lunedì 26 ottobre 2009
COSA E’ LA CIVILTA'? (di Barbara Brundu)
(Barbara Brundu)Per capire e far comprendere meglio cosa voglio esprimere col concetto di “Civiltà”, vocabolo spesso e volentieri inserito e adoperato per descriverne lo stato di fatto, a mio avviso contrario al senso del termine, della realtà del nostro paese, sono ricorsa all’ausilio del dizionario Zanichelli della lingua italiana e vi riporto letteralmente quanto vi è scritto:
CIVILTA’:Livello di sviluppo del modo di vivere di un popolo, L’insieme delle condizioni economiche , sociali e culturali in un determinato periodo
Sinonimo : cultura Buona educazione, cortesia
Contrario: inciviltà, maleducazione, villania.
Sinceramente credevo che il dizionario mi spiegasse cosa significa la civiltà, invece ho trovato una cartina di tornasole, un termometro, sulla cui base dei fatti se ne può misurare il livello, più o meno alto o basso che sia.
Ciò per dirvi, magari suggerendo ilarità in quanti troveranno qualcosa di divertente a ciò che scrivo, ed eventualmente, ma non pretendo, né mi permetterei mai di farlo, di indurre qualcuno a riflettere.
Le cosiddette “bravate” o “ragazzate” ( ma chi ci assicura che siano solo degli irrecuperabili mascalzoncelli poco educati, a compierle!!!) non ritengo siano solo atti da sottovalutare o da tagliare velocemente corto come episodi isolati e di poco conto, la chiacchiera da raccontare all’interlocutore che ci è vicino mentre facciamo la fila dal medico, alla posta o alla cassa di un supermercato, ma è, secondo il mio modesto parere, un sintomo gravissimo di malessere, di noia, di cattiveria gratuita, oltre che di pessima considerazione di ciò che significa vivere in maniera rispettosa accanto ad altri simili ai quali non fa certo piacere assistere impotenti ad episodi sconcertanti ( e per sconcertante non intendo il fatto che scandalizzino, sconvolgendo l’ipocrita senso del pudore).
Parlo coi fatti, per meglio intenderci, alla portata della vista e dell’udito dei tanti, probabilmente di tutti:
I furti, di qualunque entità, tentati o compiuti, nelle case, negli uffici, nelle scuole.
Gli incendi dolosi alle abitazioni, alle auto, ai ciclomotori, alla vegetazione del nostro paese.
I graffiti, più o meno estesi, con la vernice o con i pennarelli (e di arte non stiamo parlando, ma di scarabocchi) sulle porte, sui muri, su edifici pubblici o privati che siano.
Il danneggiamento dei beni pubblici o privati.
Il disturbo della quiete pubblica o privata in tutte le sue manifestazioni.
La violenza, fisica e verbale, su più livelli, con cui molto spesso dobbiamo fare i conti, se già non li abbiamo fatti.
L’aggravante, anche questa da non sottovalutare, in tutto ciò che ho appena elencato, è lo stato di torpore, di silenzio, di menefreghismo, di quanti assistono al compiersi dei fatti e non fanno nulla per bloccare o denunciare i colpevoli.
Se di ragazzini si tratta, magari con portentoso rimprovero, laddove i genitori o i tutori di turno vengano a mancare, se di adulti parliamo ( quindi esseri umani aventi diritto al voto, né incapaci di intendere e di volere, né posseduti da entità demoniache o ultraterrene che impediscano la piena legittimità di quanto compiuto).
Tutto ciò per fare, dati alla mano, una veloce stima del livello di civiltà in cui viviamo e con cui dobbiamo convivere, volente o nolente.
Non credo che con questi numeri si arrivi ad un grado accettabile di sufficienza.
Le cose allora sono tre: o ci tappiamo volutamente gli occhi e accettiamo lo stato dei fatti con cui abbiamo a che fare e col quale hanno a che fare pure i nostri figli, amici e parenti, o decidiamo di rompere questo muro di inciviltà e di omertà soffocante, oppure, permettetemelo, siamo noi stessi incivili consapevoli o non.
Nel caso in cui optassimo per la soluzione delle tre scimmiette “non vedo, non sento, non parlo”, o ancora, ci rendessimo conto di essere noi stessi in difetto, vi prego, non lamentiamoci poi se il disonesto di turno ci lede nei modi più disparati!!!
Probabilmente quando era ragazzino, non ha avuto nessuno accanto che gli spiegasse cosa significa il rispetto proprio o altrui.
Un’ultima domanda per concludere: è davvero così difficile cambiare lo stato della realtà?
A questo punto, credo dipenda solo da quanto effettivamente desideriamo di farlo, perché è nella nostra volontà che ogni cosa si compie.
CIVILTA’:Livello di sviluppo del modo di vivere di un popolo, L’insieme delle condizioni economiche , sociali e culturali in un determinato periodo
Sinonimo : cultura Buona educazione, cortesia
Contrario: inciviltà, maleducazione, villania.
Sinceramente credevo che il dizionario mi spiegasse cosa significa la civiltà, invece ho trovato una cartina di tornasole, un termometro, sulla cui base dei fatti se ne può misurare il livello, più o meno alto o basso che sia.
Ciò per dirvi, magari suggerendo ilarità in quanti troveranno qualcosa di divertente a ciò che scrivo, ed eventualmente, ma non pretendo, né mi permetterei mai di farlo, di indurre qualcuno a riflettere.
Le cosiddette “bravate” o “ragazzate” ( ma chi ci assicura che siano solo degli irrecuperabili mascalzoncelli poco educati, a compierle!!!) non ritengo siano solo atti da sottovalutare o da tagliare velocemente corto come episodi isolati e di poco conto, la chiacchiera da raccontare all’interlocutore che ci è vicino mentre facciamo la fila dal medico, alla posta o alla cassa di un supermercato, ma è, secondo il mio modesto parere, un sintomo gravissimo di malessere, di noia, di cattiveria gratuita, oltre che di pessima considerazione di ciò che significa vivere in maniera rispettosa accanto ad altri simili ai quali non fa certo piacere assistere impotenti ad episodi sconcertanti ( e per sconcertante non intendo il fatto che scandalizzino, sconvolgendo l’ipocrita senso del pudore).
Parlo coi fatti, per meglio intenderci, alla portata della vista e dell’udito dei tanti, probabilmente di tutti:
I furti, di qualunque entità, tentati o compiuti, nelle case, negli uffici, nelle scuole.
Gli incendi dolosi alle abitazioni, alle auto, ai ciclomotori, alla vegetazione del nostro paese.
I graffiti, più o meno estesi, con la vernice o con i pennarelli (e di arte non stiamo parlando, ma di scarabocchi) sulle porte, sui muri, su edifici pubblici o privati che siano.
Il danneggiamento dei beni pubblici o privati.
Il disturbo della quiete pubblica o privata in tutte le sue manifestazioni.
La violenza, fisica e verbale, su più livelli, con cui molto spesso dobbiamo fare i conti, se già non li abbiamo fatti.
L’aggravante, anche questa da non sottovalutare, in tutto ciò che ho appena elencato, è lo stato di torpore, di silenzio, di menefreghismo, di quanti assistono al compiersi dei fatti e non fanno nulla per bloccare o denunciare i colpevoli.
Se di ragazzini si tratta, magari con portentoso rimprovero, laddove i genitori o i tutori di turno vengano a mancare, se di adulti parliamo ( quindi esseri umani aventi diritto al voto, né incapaci di intendere e di volere, né posseduti da entità demoniache o ultraterrene che impediscano la piena legittimità di quanto compiuto).
Tutto ciò per fare, dati alla mano, una veloce stima del livello di civiltà in cui viviamo e con cui dobbiamo convivere, volente o nolente.
Non credo che con questi numeri si arrivi ad un grado accettabile di sufficienza.
Le cose allora sono tre: o ci tappiamo volutamente gli occhi e accettiamo lo stato dei fatti con cui abbiamo a che fare e col quale hanno a che fare pure i nostri figli, amici e parenti, o decidiamo di rompere questo muro di inciviltà e di omertà soffocante, oppure, permettetemelo, siamo noi stessi incivili consapevoli o non.
Nel caso in cui optassimo per la soluzione delle tre scimmiette “non vedo, non sento, non parlo”, o ancora, ci rendessimo conto di essere noi stessi in difetto, vi prego, non lamentiamoci poi se il disonesto di turno ci lede nei modi più disparati!!!
Probabilmente quando era ragazzino, non ha avuto nessuno accanto che gli spiegasse cosa significa il rispetto proprio o altrui.
Un’ultima domanda per concludere: è davvero così difficile cambiare lo stato della realtà?
A questo punto, credo dipenda solo da quanto effettivamente desideriamo di farlo, perché è nella nostra volontà che ogni cosa si compie.
SANITA IN SICILIA’: PROROGHE FINO A SEI MESI PER CONTRATTI A TEMPO DETERMINATO. COSTITUITO COMITATO PER EMERGENZA-URGENZA
I manager delle aziende sanitarie siciliane avranno la possibilità di prorogare o rinnovare, fino a un massimo di sei mesi, gli incarichi di ruolo sanitario a tempo determinato in scadenza il 31 ottobre 2009.
Lo ha disposto l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo con una circolare inviata a tutti i manager, nella quale si fa riferimento sia alla necessità di garantire la continuità assistenziale sia ai problemi gestionali dell’emergenza pandemica influenzale.
“Sto tenendo fede agli impegni assunti tempo fa – spiega l’assessore Russo -. Altro che licenziamenti! La riforma del sistema sanitario porterà, nel tempo, a nuove assunzioni, soprattutto nel settore infermieristico dove abbiamo verificato carenze di organico. Ai direttori generali, la scorsa settimana, ho assegnato precisi obiettivi del loro mandato fra cui quello di riorganizzare le piante organiche delle aziende, obiettivo che insieme alla definizione degli atti aziendali dovrà essere raggiunto entro il marzo 2010. Nel frattempo era doveroso garantire la continuità e la qualità dell’assistenza sanitaria a tutti i livelli per accompagnare il percorso di rinnovamento che abbiamo intrapreso il primo settembre con l’avvio della riforma sanitaria. E’ evidente che le proroghe dei contratti, e successivamente le assunzioni a tempo indeterminato, dovranno essere mirate e motivate, nel pieno rispetto degli obblighi previsti dalle normative vigenti e secondo le logiche di una corretta e rigorosa programmazione. Sono certo che i manager sapranno utilizzare al meglio questa opportunità per garantire servizi adeguati ai cittadini e sono altrettanto fiducioso nel fatto che gli operatori sanitari sapranno interpretare con senso di responsabilità e professionalità il senso della svolta”.
I manager dovranno trasmettere all’assessorato una relazione in cui vengono specificate le motivazioni – in termini organizzativi – delle proroghe e dei rinnovi degli incarichi, alla luce soprattutto dei processi di riconversione e rimodulazione della rete ospedaliera, dando atto contestualmente dell’avvenuta ricognizione e ricollocazione del personale in servizio nel rispetto del profilo professionale e della disciplina di appartenenza.
Fra i vincoli, c’è quello previsto dall’articolo 1 (comma 565) della legge finanziaria del 2007 secondo cui le aziende del servizio sanitario devono garantire che le spese del personale – al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell’Irap, non superino anche per il 2009, il corrispondente ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1,4 per cento.
Secondo i dati elaborati dall’ufficio personale dell’assessorato, le eventuali proroghe dei contratti non metteranno a rischio il rispetto dei vincoli economici imposti dal Piano di rientro in materia di assunzione di personale.
SANITA’: COSTITUITO IL COMITATO REGIONALE PER L’EMERGENZA-URGENZA
L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha costituito il comitato regionale per l’emergenza-urgenza, previsto dall’articolo 24 della legge di riforma del sistema sanitario regionale. Faranno parte del comitato, a titolo gratuito, i responsabili delle centrali operative del servizio 118, i direttori sanitari delle aziende sedi di centrali operative e i referenti provinciali per il servizio 118 individuati dai manager delle Asp che non siano sede di centrali operative.
Il comitato regionale per l’emergenza-urgenza formula indirizzi programmatici e sviluppa e organizza progetti e servizi per assicurare omogeneità di intervento, continuità assistenziale ed efficienza operativa del sistema regionale.
Lo ha disposto l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo con una circolare inviata a tutti i manager, nella quale si fa riferimento sia alla necessità di garantire la continuità assistenziale sia ai problemi gestionali dell’emergenza pandemica influenzale.
“Sto tenendo fede agli impegni assunti tempo fa – spiega l’assessore Russo -. Altro che licenziamenti! La riforma del sistema sanitario porterà, nel tempo, a nuove assunzioni, soprattutto nel settore infermieristico dove abbiamo verificato carenze di organico. Ai direttori generali, la scorsa settimana, ho assegnato precisi obiettivi del loro mandato fra cui quello di riorganizzare le piante organiche delle aziende, obiettivo che insieme alla definizione degli atti aziendali dovrà essere raggiunto entro il marzo 2010. Nel frattempo era doveroso garantire la continuità e la qualità dell’assistenza sanitaria a tutti i livelli per accompagnare il percorso di rinnovamento che abbiamo intrapreso il primo settembre con l’avvio della riforma sanitaria. E’ evidente che le proroghe dei contratti, e successivamente le assunzioni a tempo indeterminato, dovranno essere mirate e motivate, nel pieno rispetto degli obblighi previsti dalle normative vigenti e secondo le logiche di una corretta e rigorosa programmazione. Sono certo che i manager sapranno utilizzare al meglio questa opportunità per garantire servizi adeguati ai cittadini e sono altrettanto fiducioso nel fatto che gli operatori sanitari sapranno interpretare con senso di responsabilità e professionalità il senso della svolta”.
I manager dovranno trasmettere all’assessorato una relazione in cui vengono specificate le motivazioni – in termini organizzativi – delle proroghe e dei rinnovi degli incarichi, alla luce soprattutto dei processi di riconversione e rimodulazione della rete ospedaliera, dando atto contestualmente dell’avvenuta ricognizione e ricollocazione del personale in servizio nel rispetto del profilo professionale e della disciplina di appartenenza.
Fra i vincoli, c’è quello previsto dall’articolo 1 (comma 565) della legge finanziaria del 2007 secondo cui le aziende del servizio sanitario devono garantire che le spese del personale – al lordo degli oneri riflessi a carico delle amministrazioni e dell’Irap, non superino anche per il 2009, il corrispondente ammontare dell’anno 2004 diminuito dell’1,4 per cento.
Secondo i dati elaborati dall’ufficio personale dell’assessorato, le eventuali proroghe dei contratti non metteranno a rischio il rispetto dei vincoli economici imposti dal Piano di rientro in materia di assunzione di personale.
SANITA’: COSTITUITO IL COMITATO REGIONALE PER L’EMERGENZA-URGENZA
L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha costituito il comitato regionale per l’emergenza-urgenza, previsto dall’articolo 24 della legge di riforma del sistema sanitario regionale. Faranno parte del comitato, a titolo gratuito, i responsabili delle centrali operative del servizio 118, i direttori sanitari delle aziende sedi di centrali operative e i referenti provinciali per il servizio 118 individuati dai manager delle Asp che non siano sede di centrali operative.
Il comitato regionale per l’emergenza-urgenza formula indirizzi programmatici e sviluppa e organizza progetti e servizi per assicurare omogeneità di intervento, continuità assistenziale ed efficienza operativa del sistema regionale.
Aiutatemi a capire ! (di Fabio Currò)
(Fabio Currò)Non e’ un momento particolarmente felice per noi della Ludica Lipari. Dopo la sconfitta di mercoledì a S.Stefano di Camastra ieri lo 0-0 contro il Sacro Cuore di Milazzo, squadra ben messa in campo e con giocatori di ottimo livello. Sono piu’che sicuro che presto torneremo a vincere: le basi ci sono e la preparazione fisica e’ottimale. Ci manca solo un po’di fortuna e senza di quella, si sa, non vai da nessuna parte.
C’e’ pero’un’altra cosa che vorrei attenzionare, alla quale spesso non ho dato importanza ma che, con il passare del tempo e il perdurare di questo “fenomeno”,comincia un po’a stizzirmi.
A Rodi’Milici perdiamo al 97’dopo aver segnato il 2-1 al minuto 90°, complice un arbitro inguardabile e impaurito….La Gazzetta l’indomani elogia l’impresa della squadra di casa.
Torniamo a giocare in casa e battiamo 3-0 il Rocca di Caprileone. Non siamo eccelsi ma il risultato e’giusto e la vittoria meritata…. Il giorno dopo, i vari giornali siciliani, elogiano il Rocca che resiste in 10 uomini fino al 75’e descrive il nostro 1-0 come un abbaglio dell’arbitro che non vede un clamoroso fuorigioco(???).
Andiamo a S.Stefano,, campo difficile e vento fortissimo che condiziona entrambe le squadre. Loro fanno 2 tiri in porta e segnano 3 goals (proprio cosi’….),noi, pur giocando male, di tiri ne facciamo una decina, ma ci fermiamo a 2 reti. Che fa la gazzetta il lunedì? Osanna la squadra locale che ci ha addirittura annichilito!!!! Il Lipari? Niente di che, squadra volenterosa ma statica e poco incisiva.
E veniamo a ieri. La partita ci vede subito protagonisti con due clamorose occasioni sprecate dai miei compagni, vuoi per bravura del portiere ospite, vuoi per troppa precipitazione.
I milazzesi stanno bene in campo e ci affronatano a viso aperto, sfiorando il goal con un gran tiro che si stampa sulla traversa. Nella ripresa noi, stranamente, caliamo di tono e loro ci contengono bene, fino ad avere un’altra palla goal (l’unica…) che, per nostra fortuna, coglie in pieno l’incrocio. Ci rituffiamo in avanti e mettiamo dentro tutto cio’che ci resta nelle gambe e nei polmoni, ma il loro portiere si supera ancora su una punizione di Marino. Finisce cosi’, pareggio giusto e saluti cordiali tra due formazioni che a mio avviso avranno un ruolo importante in questo campionato.
Oggi apro curioso il giornale (sempre lo stesso, guarda caso…)e scopro che i legni da loro colpiti sono 3 e non 2 (starò invecchiando ma ero in campo e non mi sono accorto del terzo…!) e che il Sacro Cuore recrimina per una vittoria che avrebbe strameritato………
Vi starete chiedendo a questo punto dove io voglia andare a parare e a cosa servano queste mie curiose affermazioni .Niente di clamoroso, nessun mistero si cela dietro la mia disamina.. Solo una cosa mi incuriosisce. Capisco che i corrispondenti delle squadre locali tirino acqua al proprio mulino e “tifino” per la loro compagine, ma come mai questo non succede a noi? Perchè anche quando giochiamo in casa dobbiamo ”subire” articoli ingiusti e poco obiettivi? E meno male che siamo solo all’inizio……!
NDD- Comprendiamo lo sfogo di capitan Currò (al quale tra l'altro va l'augurio di poter presto riprendersi dopo l'infortunio di ieri) e ci limitiamo ad invitarlo, unitamente ai propri compagni, a rispondere sul campo sia con i risultati che con gli atteggiamenti di sana sportività (come hanno sempre fatto) a queste visioni "partigiane" dei loro incontri.
Certo sorprende il "trattamento" ricevuto nelle gare casalinghe. Specie se a fronte di gare che andavano lette o forse meglio dire raccontate(da parte del cronista) in tutt'altro modo...limitandosi a riportare la realtà delle cose...senza "aiutini" giornalistici per la Ludica... che non ne ha bisogno.
Una precisazione è doverosa per chi dovesse individuare il corrispondente sportivo da Lipari della Gazzetta nella mia persona. Non mi occupo di calcio giocato(sino ad ora e spero di non doverlo fare nemmeno in futuro).Salvatore Sarpi
C’e’ pero’un’altra cosa che vorrei attenzionare, alla quale spesso non ho dato importanza ma che, con il passare del tempo e il perdurare di questo “fenomeno”,comincia un po’a stizzirmi.
A Rodi’Milici perdiamo al 97’dopo aver segnato il 2-1 al minuto 90°, complice un arbitro inguardabile e impaurito….La Gazzetta l’indomani elogia l’impresa della squadra di casa.
Torniamo a giocare in casa e battiamo 3-0 il Rocca di Caprileone. Non siamo eccelsi ma il risultato e’giusto e la vittoria meritata…. Il giorno dopo, i vari giornali siciliani, elogiano il Rocca che resiste in 10 uomini fino al 75’e descrive il nostro 1-0 come un abbaglio dell’arbitro che non vede un clamoroso fuorigioco(???).
Andiamo a S.Stefano,, campo difficile e vento fortissimo che condiziona entrambe le squadre. Loro fanno 2 tiri in porta e segnano 3 goals (proprio cosi’….),noi, pur giocando male, di tiri ne facciamo una decina, ma ci fermiamo a 2 reti. Che fa la gazzetta il lunedì? Osanna la squadra locale che ci ha addirittura annichilito!!!! Il Lipari? Niente di che, squadra volenterosa ma statica e poco incisiva.
E veniamo a ieri. La partita ci vede subito protagonisti con due clamorose occasioni sprecate dai miei compagni, vuoi per bravura del portiere ospite, vuoi per troppa precipitazione.
I milazzesi stanno bene in campo e ci affronatano a viso aperto, sfiorando il goal con un gran tiro che si stampa sulla traversa. Nella ripresa noi, stranamente, caliamo di tono e loro ci contengono bene, fino ad avere un’altra palla goal (l’unica…) che, per nostra fortuna, coglie in pieno l’incrocio. Ci rituffiamo in avanti e mettiamo dentro tutto cio’che ci resta nelle gambe e nei polmoni, ma il loro portiere si supera ancora su una punizione di Marino. Finisce cosi’, pareggio giusto e saluti cordiali tra due formazioni che a mio avviso avranno un ruolo importante in questo campionato.
Oggi apro curioso il giornale (sempre lo stesso, guarda caso…)e scopro che i legni da loro colpiti sono 3 e non 2 (starò invecchiando ma ero in campo e non mi sono accorto del terzo…!) e che il Sacro Cuore recrimina per una vittoria che avrebbe strameritato………
Vi starete chiedendo a questo punto dove io voglia andare a parare e a cosa servano queste mie curiose affermazioni .Niente di clamoroso, nessun mistero si cela dietro la mia disamina.. Solo una cosa mi incuriosisce. Capisco che i corrispondenti delle squadre locali tirino acqua al proprio mulino e “tifino” per la loro compagine, ma come mai questo non succede a noi? Perchè anche quando giochiamo in casa dobbiamo ”subire” articoli ingiusti e poco obiettivi? E meno male che siamo solo all’inizio……!
NDD- Comprendiamo lo sfogo di capitan Currò (al quale tra l'altro va l'augurio di poter presto riprendersi dopo l'infortunio di ieri) e ci limitiamo ad invitarlo, unitamente ai propri compagni, a rispondere sul campo sia con i risultati che con gli atteggiamenti di sana sportività (come hanno sempre fatto) a queste visioni "partigiane" dei loro incontri.
Certo sorprende il "trattamento" ricevuto nelle gare casalinghe. Specie se a fronte di gare che andavano lette o forse meglio dire raccontate(da parte del cronista) in tutt'altro modo...limitandosi a riportare la realtà delle cose...senza "aiutini" giornalistici per la Ludica... che non ne ha bisogno.
Una precisazione è doverosa per chi dovesse individuare il corrispondente sportivo da Lipari della Gazzetta nella mia persona. Non mi occupo di calcio giocato(sino ad ora e spero di non doverlo fare nemmeno in futuro).Salvatore Sarpi
ATO: PROSEGUE L'ESAME DELLO SCHEMA DEL DECRETO DI RIFORMA
Dopo l’insediamento dello scorso 20 ottobre, si è riunito stamani, presso gli uffici dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente il tavolo di lavoro, presieduto dall’assessore Mario Milone, che si occupa dell’esame dello schema di Decreto di riforma degli Ato (ambiti territoriali ottimali).
Entro giovedì prossimo i rappresentanti dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e dell’URPS (Unione regionale province siciliane) presenteranno le osservazioni e le indicazioni che riterranno utili così da poterle discutere e approfondire prima dell’esame da parte della Giunta di Governo.
“I Comuni e le Province regionali – ha detto Milone - attraverso l’Anci e l’Urps, nei prossimi giorni presenteranno le proprie proposte da inserire nello schema del decreto che ridisegnerà gli ambiti territoriali ottimali. Credo – ha aggiunto Milone – che una collaborazione sinergica tra le varie istituzioni, soprattutto nella fase di programmazione, sia importante e fruttuosa per raggiungere gli obiettivi finali”.
Alla riunione di oggi erano presenti, oltre all’assessore Mario Milone, per l’Anci Sicilia il neo presidente Roberto Visentin, Corrado Valvo, Salvatore Badami e Calogero Pumilia.
Per l’Unione Province Siciliane il presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti, il dirigente generale del Dipartimento Autonomie Locali, Salvatore Taormina, e Felice Crosta direttore dell’Arra (Agenzia regionale dei rifiuti e delle acque).
Il tavolo terminerà i lavori nell’ultima seduta prevista per martedì 3 novembre, che si terrà negli uffici dell’assessorato regionale all’Ambiente e alla quale saranno presenti anche gli assessori alla Presidenza, Gaetano Armao e alle Autonomie locali, Caterina Chinnici.
Entro giovedì prossimo i rappresentanti dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) e dell’URPS (Unione regionale province siciliane) presenteranno le osservazioni e le indicazioni che riterranno utili così da poterle discutere e approfondire prima dell’esame da parte della Giunta di Governo.
“I Comuni e le Province regionali – ha detto Milone - attraverso l’Anci e l’Urps, nei prossimi giorni presenteranno le proprie proposte da inserire nello schema del decreto che ridisegnerà gli ambiti territoriali ottimali. Credo – ha aggiunto Milone – che una collaborazione sinergica tra le varie istituzioni, soprattutto nella fase di programmazione, sia importante e fruttuosa per raggiungere gli obiettivi finali”.
Alla riunione di oggi erano presenti, oltre all’assessore Mario Milone, per l’Anci Sicilia il neo presidente Roberto Visentin, Corrado Valvo, Salvatore Badami e Calogero Pumilia.
Per l’Unione Province Siciliane il presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti, il dirigente generale del Dipartimento Autonomie Locali, Salvatore Taormina, e Felice Crosta direttore dell’Arra (Agenzia regionale dei rifiuti e delle acque).
Il tavolo terminerà i lavori nell’ultima seduta prevista per martedì 3 novembre, che si terrà negli uffici dell’assessorato regionale all’Ambiente e alla quale saranno presenti anche gli assessori alla Presidenza, Gaetano Armao e alle Autonomie locali, Caterina Chinnici.
Brevi di Ginostra reporter
L'airone ferito sarà trasferito a Messina - E' stato affidato dai vigili del fuoco al Distaccamento Forestale di Lipari l'airone cinerino(nella foto) recuperato stamattina sul Monte Rosa di Lipari e che presenta sotto l'ala una evidente ferita da arma da fuoco.
Il volatile sarà trasferito a Messina, con il primo mezzo utile,al Centro recupero fauna selvatica.
Pd, in Sicilia si va al ballottaggio Sarà l'Assemblea regionale del Pd a scegliere il nuovo segretario del partito in Sicilia.
Al ballottaggio andranno molto probabilmente, il dato non è ancora definitivo poichè mancano pochi seggi da scrutinare, Giuseppe Lupo (mozione Franceschini), che ha ottenuto il 40%, e Beppe Lumia con il 31%. Il terzo candidato Bernardo Mattarella (mozione Bersani) ha avuto il 29% delle preferenze.
Nel pomeriggio la commissione regionale del partito ratificherà i risultati delle primarie e procederà con l'assegnazione dei 180 delegati eletti all'Assemblea. Sono state oltre 190 mila le persone che hanno votato nei 490 gazebo allestiti in Sicilia.
Il volatile sarà trasferito a Messina, con il primo mezzo utile,al Centro recupero fauna selvatica.
Pd, in Sicilia si va al ballottaggio Sarà l'Assemblea regionale del Pd a scegliere il nuovo segretario del partito in Sicilia.
Al ballottaggio andranno molto probabilmente, il dato non è ancora definitivo poichè mancano pochi seggi da scrutinare, Giuseppe Lupo (mozione Franceschini), che ha ottenuto il 40%, e Beppe Lumia con il 31%. Il terzo candidato Bernardo Mattarella (mozione Bersani) ha avuto il 29% delle preferenze.
Nel pomeriggio la commissione regionale del partito ratificherà i risultati delle primarie e procederà con l'assegnazione dei 180 delegati eletti all'Assemblea. Sono state oltre 190 mila le persone che hanno votato nei 490 gazebo allestiti in Sicilia.
Assunzioni al comune di Lipari. "L'eccesso di titoli" è una discriminante? ". Interrogazione di Lo Cascio
"Criteri di esclusione riguardo al bando per assunzioni a tempo determinato nel Comune di Lipari" è l'oggetto dell'interrogazione presentata dal consigliere Pietro Lo Cascio al sindaco di Lipari e per conoscenza al presidente del consiglio comunale. Il testo
Gentile Signor Sindaco,
dalla graduatoria per il bando proposto dal Comune di Lipari riguardante l’assunzione a tempo determinato di “n. 3 Istruttore tecnico geometra”, per una durata di tre mesi e da destinare presso gli uffici dei settori comunali, sono stati preventivamente esclusi alcuni candidati che avevano presentato regolare domanda e che – a quanto mi risulta – erano in possesso dei requisiti richiesti, tra i quali il diploma di geometra ma non la relativa abilitazione, semplicemente perché gli stessi risultano già abilitati all’esercizio di altre professioni (p.e., quella dell’architetto), ovvero in possesso di abilitazioni indiscutibilmente equipollenti o superiori. Con la presente, intendo formulare alla S.V. una interrogazione per conoscere
1) se effettivamente il criterio di esclusione adottato, ovvero la dizione “carenti dei requisiti richiesti” utilizzata dalla commissione nel rendere nota la graduatoria per il suddetto bando, si basa sulla succitata e peculiare condizione dei candidati che andrebbe considerata, semmai, un “eccesso di titoli”;
2) se ritiene che l’“eccesso di titoli” debba costituire un elemento discriminante nella valutazione dell’idoneità dei candidati ai bandi comunali, ovvero se condivide e approva l’orientamento espresso in tale occasione dalla commissione giudicatrice;
3) se, in caso di eventuale e probabile ricorso dei suddetti candidati, spettino al Comune o alla commissione giudicatrice gli obblighi pecuniari connessi a una sentenza favorevole alle tesi dei ricorrenti.
Gentile Signor Sindaco,
dalla graduatoria per il bando proposto dal Comune di Lipari riguardante l’assunzione a tempo determinato di “n. 3 Istruttore tecnico geometra”, per una durata di tre mesi e da destinare presso gli uffici dei settori comunali, sono stati preventivamente esclusi alcuni candidati che avevano presentato regolare domanda e che – a quanto mi risulta – erano in possesso dei requisiti richiesti, tra i quali il diploma di geometra ma non la relativa abilitazione, semplicemente perché gli stessi risultano già abilitati all’esercizio di altre professioni (p.e., quella dell’architetto), ovvero in possesso di abilitazioni indiscutibilmente equipollenti o superiori. Con la presente, intendo formulare alla S.V. una interrogazione per conoscere
1) se effettivamente il criterio di esclusione adottato, ovvero la dizione “carenti dei requisiti richiesti” utilizzata dalla commissione nel rendere nota la graduatoria per il suddetto bando, si basa sulla succitata e peculiare condizione dei candidati che andrebbe considerata, semmai, un “eccesso di titoli”;
2) se ritiene che l’“eccesso di titoli” debba costituire un elemento discriminante nella valutazione dell’idoneità dei candidati ai bandi comunali, ovvero se condivide e approva l’orientamento espresso in tale occasione dalla commissione giudicatrice;
3) se, in caso di eventuale e probabile ricorso dei suddetti candidati, spettino al Comune o alla commissione giudicatrice gli obblighi pecuniari connessi a una sentenza favorevole alle tesi dei ricorrenti.
Lipari: Airone ferito ad un'ala, soccorso e salvato dai vigili del fuoco
Si sono inerpicati tra rovi e una fitta vegetazione lungo il Monte Rosa di Lipari i vigili del fuoco (caposquadra Aurelio Coglitore) per prestare soccorso e salvare, da morte sicura, un airone che, come si è avuto modo di verificare dopo l'intervento, era stato colpito ad un'ala da un arma da fuoco. Situazione che, di fatto, gli impediva di riprendere il volo. A richiedere l'intervento dei vigili del fuoco, e ad accompagnarli sulla montagna, attraverso un antico camminamento ormai praticamente impraticabile, è stato il signor Umberto De Luca che risiedendo ai piedi del Monte Rosa era riuscito a percepire i lamenti dell'airone e ad individuarlo seppure in modo sommario. Il volatile, adesso, è sottoposto alle cure di un veterinario e poi si deciderà il da farsi. Vi proponiamo il video che documenta una parte della scalata e il lieto fine della vicenda:
Judo: Federica Finocchiaro (Sporting Lipari) si impone a Bellizzi e centra il Trofeo Italia 2009 nella sua categoria
(di Adalgisa Ferlazzo) La trasferta di domenica ha portato buoni frutti alla nostra associazione sportiva. L'atleta Federica Finocchiaro è salita sul gradino più alto del podio nella Classe Esordienti B(kg 44) nel “ 14° Trofeo Internazionale di Judo Olimpica Bellizzi“.
La gara, articolata su due giorni, ha visto la presenza di circa 200 atleti nella varie classi e anche la partecipazione di alcune rappresentative straniere.
La competizione di Bellizzi era, inoltre, per gli atleti Esordienti B, l’ultima tappa del Circuito Trofeo Italia.
Federica ha conquistato con il primo posto altri 10 punti che la portano ad un totale di 28 punti. Dai nostri calcoli dovrebbe essere la prima della sua categoria e quindi la vincitrice del Trofeo Italia 2009(ctg kg.44)
Aspettiamo, comunque, la conferma ufficiale dalla Federazione. Questo ambito trofeo, non solo mette in luce le qualità agonistiche dell’atleta per il suo futuro, ma le permetterà di partecipare nel corso del 2010, insieme ai vincitori delle altre categorie di peso, ad uno stage organizzato dalla Federazione .
Dopo una breve pausa per "Tutti i SantiW ci prepareremo ad affrontare il 7 e l'8 novembre la gara “ Alle pendici dell’Etna”.
Questa competizione coinvolgerà tutte le classi di atleti: dai preagonisti agli agonisti. Buona occasione, quindi, per vedere le nuove leve della nostra palestra, dai 5 anni in su, in competizione.
La gara, articolata su due giorni, ha visto la presenza di circa 200 atleti nella varie classi e anche la partecipazione di alcune rappresentative straniere.
La competizione di Bellizzi era, inoltre, per gli atleti Esordienti B, l’ultima tappa del Circuito Trofeo Italia.
Federica ha conquistato con il primo posto altri 10 punti che la portano ad un totale di 28 punti. Dai nostri calcoli dovrebbe essere la prima della sua categoria e quindi la vincitrice del Trofeo Italia 2009(ctg kg.44)
Aspettiamo, comunque, la conferma ufficiale dalla Federazione. Questo ambito trofeo, non solo mette in luce le qualità agonistiche dell’atleta per il suo futuro, ma le permetterà di partecipare nel corso del 2010, insieme ai vincitori delle altre categorie di peso, ad uno stage organizzato dalla Federazione .
Dopo una breve pausa per "Tutti i SantiW ci prepareremo ad affrontare il 7 e l'8 novembre la gara “ Alle pendici dell’Etna”.
Questa competizione coinvolgerà tutte le classi di atleti: dai preagonisti agli agonisti. Buona occasione, quindi, per vedere le nuove leve della nostra palestra, dai 5 anni in su, in competizione.
Calcio prima categoria: Vola la Ciappazzi, stenta la Ludica, riemerge l'Alcara
1° Categoria (Girone C) Sesta giornata
Oliveri - S. Agata di Militello n.d.
Sinagra - Aluntina n.d
Alcara - S. Stefano 3-1
Ciappazzi - Rodì 3-0
Ludica Lipari - Sacro Cuore 0-0
Mistretta - Finale 1-1
Rocca di Caprileone - Gioiosa 2-0
Per quanto riguarda la classifica prosegue solitaria la marcia in testa della Ciappazzi(18 punti in 6 gare); Secondo posto per il Mistretta a 12; Terzo per il Rodì Milici a 10; La Ludica è al 6° posto con 7 punti ed una gara casalinga da recuperare.
Ultimo posto in coabitazione tra Alcara (che trova la prima vittoria), Oliveri e S. Agata Militello. Queste due, però, devono recuperare lo scontro diretto non disputato per le avverse condizioni meteo.
Oliveri - S. Agata di Militello n.d.
Sinagra - Aluntina n.d
Alcara - S. Stefano 3-1
Ciappazzi - Rodì 3-0
Ludica Lipari - Sacro Cuore 0-0
Mistretta - Finale 1-1
Rocca di Caprileone - Gioiosa 2-0
Per quanto riguarda la classifica prosegue solitaria la marcia in testa della Ciappazzi(18 punti in 6 gare); Secondo posto per il Mistretta a 12; Terzo per il Rodì Milici a 10; La Ludica è al 6° posto con 7 punti ed una gara casalinga da recuperare.
Ultimo posto in coabitazione tra Alcara (che trova la prima vittoria), Oliveri e S. Agata Militello. Queste due, però, devono recuperare lo scontro diretto non disputato per le avverse condizioni meteo.
Pd: Bersani è il nuovo segretario
Nessun tempo supplementare. Le primarie lasciano sul campo un verdetto inequivocabile: Pierluigi Bersani è il nuovo segretario del Pd. E' lo stesso Dario Franceschini, quando non sono stati ancora diffusi i dati ufficiali, a riconoscere la vittoria dello sfidante. Una vittoria che conferma il verdetto degli iscritti ("Non sono marziani", commenta D'Alema") e che vede l'ex ministro dell'Economia assumersi la guida del più grande partito d'opposizione. Con un vantaggio in più: non essere solo il segretario degli iscritti. Ma aver saputo mietere consensi anche tra i semplici simpatizzanti del Pd.
"Farò il leader a modo mio. Sarà partito senza padroni, non di un uomo solo, ma un collettivo di protagonisti. E sarà un partito dell'alternativa". Così dice il nuovo leader a giochi fatti. Senza enfasi, come nel suo stile. Aggiungendo (e riconfermando) la sua volontà di aprire "una linea di collaborazione con tutte le opposizioni" e spendendo parole di unità sul futuro: "Con Dario e Ignazio lavoreremo assieme. Sono orgoglioso per i tre milioni di elettori a queste primarie".
"Farò il leader a modo mio. Sarà partito senza padroni, non di un uomo solo, ma un collettivo di protagonisti. E sarà un partito dell'alternativa". Così dice il nuovo leader a giochi fatti. Senza enfasi, come nel suo stile. Aggiungendo (e riconfermando) la sua volontà di aprire "una linea di collaborazione con tutte le opposizioni" e spendendo parole di unità sul futuro: "Con Dario e Ignazio lavoreremo assieme. Sono orgoglioso per i tre milioni di elettori a queste primarie".
Primare PD a Lipari: Hanno votato in 628. I risultati
(di Ginostra Reporter) Sono stati 628 a Lipari i votanti alle Primarie Pd. A conclusione dello spoglio, effettuato nel seggio presieduto da Mimmo Montalbano, si è avuto questo risultato. Per quanto riguarda le regionali: Democratici con Lupo e Franceschini 18 voti; Rita Borsellino per Franceschini 288; Lumia Segretario regionale 17; Crocetta con Lumia 2; Siciliani per Lumia 5; Siciliani con Bersani e Mattarella 277; Bersani 09-13. Questi invece i risultati per quanto riguarda le nazionali: Bersani 09- 90; Siciliani per Bersani 126; Dario Franceschini 41; Rita Borsellino 252; Marino 28.
domenica 25 ottobre 2009
Lettere al direttore "Quelle transenne...pericolose, non adeguatamente segnalate"
Dopo il nostro intervento di stamani dal titolo: "Lipari "transennata". Ma il pericolo è in agguato!" abbiamo ricevuto e pubblichiamo questa nota a firma di Anna Miracula
Riprendo per un attimo la questione sulle transenne, perché circa due giorni fa è capitato anche a me ed ero con l’auto, di finire sopra una di esse., figuriamoci uno scooterista a cosa potrebbe andare incontro.
La transenna “incriminata” è quella che è stata sistemata (se così si può definire) sulla strada Conti Vainicher e precisamente all’incrocio tra quest’ultima e la via G. Marconi, non si sa a cosa serve o servirà , ma è lì.
Il cartello in questione è sistemato in modo che, transitando dallo Stradale Pianoconte e scendendo per la Via Conti Vainicher , se lo trova di fronte e senza nessun preavviso , perché, sia di giorno e ancor più grave ,soprattutto nelle ore notturne , non si nota assolutamente, non ha un segnale luminoso, non ha del nastro fosforescente , nulla che faccia presumere che lì ci sia una transenna, costituendo così un serio e grave pericolo per la viabilità.
Volevo fare i miei complimenti a chi si occupa (ma non si preoccupa )della viabilità sull’isola di Lipari.
Poi vi sono anche delle segnaletiche “preistoriche” che meriterebbero un posto al Museo, perché per tanto tempo restano sulle strade, anche dopo che vengono fatti degli interventi su queste.
Perché non c’è nessuno che controlla che esse siano tolte quando non ve ne è più l’utilità? Perché noi cittadini dobbiamo costantemente correre seri pericoli per la nostra incolumità per delle negligenze dovute all’incuria di chi è pagato per risolvere questi problemi e invece non se ne occupa minimamente?
Ribadisco ,caro direttore ma ci vuole una laurea o un intelligenza superiore alla media per capire come apporre nel migliore dei modi la segnaletica stradale? Oppure solo un po’ di buonsenso e di preparazione che,da come sembra negli ultimi tempi,sono come l’Araba Fenice?
Anna Miracula
Riprendo per un attimo la questione sulle transenne, perché circa due giorni fa è capitato anche a me ed ero con l’auto, di finire sopra una di esse., figuriamoci uno scooterista a cosa potrebbe andare incontro.
La transenna “incriminata” è quella che è stata sistemata (se così si può definire) sulla strada Conti Vainicher e precisamente all’incrocio tra quest’ultima e la via G. Marconi, non si sa a cosa serve o servirà , ma è lì.
Il cartello in questione è sistemato in modo che, transitando dallo Stradale Pianoconte e scendendo per la Via Conti Vainicher , se lo trova di fronte e senza nessun preavviso , perché, sia di giorno e ancor più grave ,soprattutto nelle ore notturne , non si nota assolutamente, non ha un segnale luminoso, non ha del nastro fosforescente , nulla che faccia presumere che lì ci sia una transenna, costituendo così un serio e grave pericolo per la viabilità.
Volevo fare i miei complimenti a chi si occupa (ma non si preoccupa )della viabilità sull’isola di Lipari.
Poi vi sono anche delle segnaletiche “preistoriche” che meriterebbero un posto al Museo, perché per tanto tempo restano sulle strade, anche dopo che vengono fatti degli interventi su queste.
Perché non c’è nessuno che controlla che esse siano tolte quando non ve ne è più l’utilità? Perché noi cittadini dobbiamo costantemente correre seri pericoli per la nostra incolumità per delle negligenze dovute all’incuria di chi è pagato per risolvere questi problemi e invece non se ne occupa minimamente?
Ribadisco ,caro direttore ma ci vuole una laurea o un intelligenza superiore alla media per capire come apporre nel migliore dei modi la segnaletica stradale? Oppure solo un po’ di buonsenso e di preparazione che,da come sembra negli ultimi tempi,sono come l’Araba Fenice?
Anna Miracula
Calcio. Terza Categoria. I risultati e la classifica nel girone delle eoliane (Me/A)
2° Giornata
Pompei - Peloro 1 - 3
Stromboli - Malfa 2 - 2
Venetico - Contesse 1 - 6
C. Rometta - Messina S. 1 - 0
Filicudi - S. Romett. 1 - 1
Robur - M. Audace 3 - 5
Zafferia- Canneto =
Classifica
Contesse e Peloro Annunziata 6
Città di Rometta 4
Messina Sud e MessinAudace 3
Social Romettese 2
Malfa 1
Stromboli 1
Filicudi 1
Canneto - Zafferia- Robur- Pompei- Venetico 0
Pompei - Peloro 1 - 3
Stromboli - Malfa 2 - 2
Venetico - Contesse 1 - 6
C. Rometta - Messina S. 1 - 0
Filicudi - S. Romett. 1 - 1
Robur - M. Audace 3 - 5
Zafferia- Canneto =
Classifica
Contesse e Peloro Annunziata 6
Città di Rometta 4
Messina Sud e MessinAudace 3
Social Romettese 2
Malfa 1
Stromboli 1
Filicudi 1
Canneto - Zafferia- Robur- Pompei- Venetico 0
Calcio: Solo pari per le eoliane
Solo pareggi per le formazioni eoliane di calcio.
La Ludica Lipari (1° categoria) non è andata al di là del pari casalingo per zero a zero con il Sacro Cuore di Milazzo. Currò e compagni salgono a quota 7 e devono recuperare una gara.
In terza categoria il derby tra Stromboli e Malfa si è concluso sul 2 a 2. Pari per 1 a 1 per il Filicudi nell'incontro casalingo con la Social Romettese.
Rinviato a data da destinarsi l'incontro tra Zafferia e Canneto. I ragazzi di mister Merlo non sono ancora riusciti a scendere in campo e devono, quindi, recuperare due gare.
In terza categoria, inoltre, la Peloro Annunziata si è imposta per 3 a 1 nel derby peloritano con il Pompei.
La Ludica Lipari (1° categoria) non è andata al di là del pari casalingo per zero a zero con il Sacro Cuore di Milazzo. Currò e compagni salgono a quota 7 e devono recuperare una gara.
In terza categoria il derby tra Stromboli e Malfa si è concluso sul 2 a 2. Pari per 1 a 1 per il Filicudi nell'incontro casalingo con la Social Romettese.
Rinviato a data da destinarsi l'incontro tra Zafferia e Canneto. I ragazzi di mister Merlo non sono ancora riusciti a scendere in campo e devono, quindi, recuperare due gare.
In terza categoria, inoltre, la Peloro Annunziata si è imposta per 3 a 1 nel derby peloritano con il Pompei.
Auguri sindaco!
Si chiude oggi una settimana ricca di soddisfazioni e di un continuo crescendo per l'informazione di Eolienews.
Il trend degli ultimi 14 giorni fa registrare un + 4,3% negli accessi e un + 4.4% nelle pagine "sfogliate".
Positivo il trend anche per quanto riguarda gli ultimi 28 giorni. + 2,2% negli accessi e 1,2% nelle pagine "sfogliate"
Lipari: Primarie nel PD. Alle undici un centinaio i votanti.
Oltre un centinaio gli elettori che, alle undici, si sono già recati a votare a Lipari, presso il seggio ubicato all'Hotel La Filadelfia, per le Primarie nel PD. Presidente del seggio è Mimmo Montalbano. Notevole l'affluenza di cittadini extracomunitari. Ricordiamo che il seggio è aperto dalle 7 alle 20. Due le schede: di colore azzurro per l’elezione del segretario e dei rappresentanti nell’assemblea nazionale; rosa per il segretario regionale e i membri dell’assemblea regionale. In corsa anche gli eoliani Giacomo Biviano e Saverio Merlino(assemblea regionale) e Tiziana De Luca(assemblea nazionale).
IL VIDEO DI UN MOMENTO DELLA VOTAZIONE:
IL VIDEO DI UN MOMENTO DELLA VOTAZIONE:
Lipari "transennata". Ma il pericolo è in agguato!
Il drammatico incidente del signor V.S. di Acquacalda, che resta in gravissime condizioni all'ospedale Piemonte di Messina, pone l'accento sulle tante, troppe e mal segnalate, nonchè mal ancorate, transenne poste sulla sede stradale per indicare questo o quel divieto.
Colleghiamo le transenne all'incidente di Acquacalda poichè sembrerebbe che lo sfortunato cittadino di quella frazione sia finito con il suo mezzo a due ruote contro una transenna che il vento della notte aveva abbattuto.
Certo sarà stato anche distratto ma non si può non tenere presente che le tante transenne disseminate lungo il territorio comunale costituiscano un vero e proprio pericolo. In particolare di notte non essendo adeguatamente segnalate e/o illuminate.
"Accompagnarle" quanto meno con il nastro bianco-rosso fosforecente potrebbe essere un rimedio.
Colleghiamo le transenne all'incidente di Acquacalda poichè sembrerebbe che lo sfortunato cittadino di quella frazione sia finito con il suo mezzo a due ruote contro una transenna che il vento della notte aveva abbattuto.
Certo sarà stato anche distratto ma non si può non tenere presente che le tante transenne disseminate lungo il territorio comunale costituiscano un vero e proprio pericolo. In particolare di notte non essendo adeguatamente segnalate e/o illuminate.
"Accompagnarle" quanto meno con il nastro bianco-rosso fosforecente potrebbe essere un rimedio.
Brevi da Ginostra, Lipari, Milazzo e Palermo
Ginostra: Chiesto disserbamento del cimitero- Si avvicina la ricorrenza dei defunti e, anche a seguito delle lamentele fattegli pervenire dagli abitanti di Ginostra, il presidente della circoscrizione di Stromboli, di cui fa parte il piccolo borgo alle pendici del vulcano, ha chiesto al sindaco di Lipari di fare effettuare il disserbamento del piccolo cimitero
ginostrese.
Lipari: Frana sulla Falcone-Borsellino- Una frana di materiale roccioso(tra cui un masso di oltre 100 kg.) e di terriccio si è verificata la notte scorsa, intorno alle 20 e 30, sulla via Falcone-Borsellino, all'altezza dei campi da tennis. La sede limitrofa alla parete che ha ceduto è stato transennata ed è stato rimosso il materiale franato. Provvedimento tampone in attesa di un intervento di messa in sicurezza dell'area interessata che, ricordiamolo, non è la prima volta che frana.
Lipari: Nasce lo Juventus club "Gianluca Pessotto"- Costituito a Lipari lo Juventus club "Gianluca Pessotto". Presidente è Piero Zaia. Vice-presidenti: Marco Giardina e Piero Di Grado. Cassiere: Angelo Ficarra. Segretario: Daniele Moscarella.
L'apertura ufficiale del club avverrà nei prossimi giorni.
Per informazioni ed iscrizioni contattare: Piero Zaia (338.25.42.190), Marco Giardina (339.73.61.867), Piero Di Grado (392.83.18.097)
Milazzo: L'avvocato Pino primo "antagonista" di Italiano per la sindacatura- È formalmente iniziata la campagna elettorale per le "Amministrative" di primavera a Milazzo. A contendere la riconferma a sindaco dell'uscente Lorenzo Italiano (Pdl) scende ufficialmente in campo Carmelo Pino, avvocato, funzionario del comune di Messina, già sindaco di Forza Italia e assessore provinciale.
Una scelta che spiega così: «Ritengo doveroso ripropormi, per iniziare un percorso nuovo e tentare di risollevare una città "avvilita" in campo culturale, economico e sociale. Ritengo che occorre reagire per evitare che questa decadenza sfoci in una irreversibile rassegnazione. È chiaro che su questa strada serve la mobilitazione di tutti».
Pino ritiene la sua «una candidatura per la città nata dal sostegno dei cittadini». E pertanto fuori dagli angusti schemi delle "logiche" di partito, incentrata sulle "cose da fare" e pertanto aperta ad ogni valido contributo.
LAVORO: FORESTALI, LUNEDI’ VERTICE PER MISURE IMMEDIATE- Su indicazione del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, lunedì mattina si terrà un vertice fra i direttori generali del dipartimento Foreste, Pietro Tolomeo, e del Bilancio, Enzo Emanuele, volto all’individuazione di una soluzione che dia una risposta immediata, in attesa delle variazioni di bilancio, alle preoccupazioni espresse dai sindacati dei lavoratori forestali del comparto antincendio della Provincia di Palermo per il ritardato percepimento degli stipendi.
ginostrese.
Lipari: Frana sulla Falcone-Borsellino- Una frana di materiale roccioso(tra cui un masso di oltre 100 kg.) e di terriccio si è verificata la notte scorsa, intorno alle 20 e 30, sulla via Falcone-Borsellino, all'altezza dei campi da tennis. La sede limitrofa alla parete che ha ceduto è stato transennata ed è stato rimosso il materiale franato. Provvedimento tampone in attesa di un intervento di messa in sicurezza dell'area interessata che, ricordiamolo, non è la prima volta che frana.
Lipari: Nasce lo Juventus club "Gianluca Pessotto"- Costituito a Lipari lo Juventus club "Gianluca Pessotto". Presidente è Piero Zaia. Vice-presidenti: Marco Giardina e Piero Di Grado. Cassiere: Angelo Ficarra. Segretario: Daniele Moscarella.
L'apertura ufficiale del club avverrà nei prossimi giorni.
Per informazioni ed iscrizioni contattare: Piero Zaia (338.25.42.190), Marco Giardina (339.73.61.867), Piero Di Grado (392.83.18.097)
Milazzo: L'avvocato Pino primo "antagonista" di Italiano per la sindacatura- È formalmente iniziata la campagna elettorale per le "Amministrative" di primavera a Milazzo. A contendere la riconferma a sindaco dell'uscente Lorenzo Italiano (Pdl) scende ufficialmente in campo Carmelo Pino, avvocato, funzionario del comune di Messina, già sindaco di Forza Italia e assessore provinciale.
Una scelta che spiega così: «Ritengo doveroso ripropormi, per iniziare un percorso nuovo e tentare di risollevare una città "avvilita" in campo culturale, economico e sociale. Ritengo che occorre reagire per evitare che questa decadenza sfoci in una irreversibile rassegnazione. È chiaro che su questa strada serve la mobilitazione di tutti».
Pino ritiene la sua «una candidatura per la città nata dal sostegno dei cittadini». E pertanto fuori dagli angusti schemi delle "logiche" di partito, incentrata sulle "cose da fare" e pertanto aperta ad ogni valido contributo.
LAVORO: FORESTALI, LUNEDI’ VERTICE PER MISURE IMMEDIATE- Su indicazione del presidente della Regione, Raffaele Lombardo, lunedì mattina si terrà un vertice fra i direttori generali del dipartimento Foreste, Pietro Tolomeo, e del Bilancio, Enzo Emanuele, volto all’individuazione di una soluzione che dia una risposta immediata, in attesa delle variazioni di bilancio, alle preoccupazioni espresse dai sindacati dei lavoratori forestali del comparto antincendio della Provincia di Palermo per il ritardato percepimento degli stipendi.
Suona la sirena. Allarme tsunami a Ginostra. Ma si è trattato di una interferenza
(Gazzetta del sud- Gianluca Giuffrè) Suona la sirena anti-tsunami. Panico e danni a Ginostra a causa del mare in tempesta. Erano da poco passate le quattro del mattino di sabato, quando, improvvisamente, gli abitanti del piccolo borgo strombolano sono stati svegliati da un fragoroso ed inquietante allarme di sirene che si è protratto per più di venti minuti. Era chiaro a tutto il villaggio che si trattava della famosa sirena anti-tsunami installata, dalla Protezione civile, in occasione degli eventi vulcanici del 2002-2003. Gli isolani hanno temuto il peggio e per un attimo è stato il panico nelle case di Ginostra. Dopo aver realizzato che non era stato un maremoto a far scattare le sirene ma una violentissima tempesta che aveva investito il paesino di Ginostra qualche minuto prima dell'allarme, è tornata la calma. Durante la brevissima ma violentissima bufera notturna le onde hanno raggiunto la zona protetta del paesino ove erano riparate le imbarcazioni degli isolani trascinandone via due e danneggiandone altre tre. Le onde non hanno risparmiato neanche i cento sacchi dell'immondizia che si trovavano accanto allo scalo Pertuso in attesa di essere trasportati via dall'isola. Sacchi che sono andati dispersi nel mare delle Eolie creando inquinamento ed un vero e proprio pericolo per i mezzi in navigazione. Danni sono stati registrati anche alla passerella degli aliscafi il cui alluminio è stato completamente divelto. I marosi hanno, inoltre, scavato ulteriormente la stradina che dal vecchio scalo conduce al molo di Protezione Civile e trascinato via i ferrosi che incautamente erano stati lasciati nella zona portuale.
sabato 24 ottobre 2009
Eolie e Nebrodi. Un binomio prescindibile
Riceviamo dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio e pubblichiamo una nota dal titolo " Eolie e Nebrodi, un binomio prescindibile":
Ho letto la nota inviata dal presidente della Federalberghi Isole Eolie riguardo al recente convegno “Nebrodi ed Eolie, due territori uniti dalla biodiversità” e, pur condividendola nella forma e nella sostanza, ritengo utile aggiungere alcune considerazioni. Il titolo di questo convegno è senz’altro accattivante, ma partendo dal presupposto che l’intero globo sia “unito dalla biodiversità”, mi sfugge quale specifico legame dovrebbe unire l’Arcipelago Eoliano ai monti dell’antistante costa siciliana. La diversità della nostra “biodiversità”, se si perdona il gioco di parole, consiste nel suo “assemblaggio”, che si è realizzato durante mezzo milione di anni in sette piccole isole vulcaniche; se volessimo trovare affinità credibili, dovremmo guardare ad altre isole minori, o alle aree vulcaniche (per esempio, l’Etna); sempre per puro gusto speculativo, potremmo guardare alle isole toscane, un sistema insulare complesso e articolato come il nostro, o con un po’ di fantasia addirittura ad arcipelaghi lontani di uguale o maggiore valore ambientale, come le Galápagos. Tuttavia, restano speculazioni di scarsa utilità. La nostra grande “diversità” sta infatti nell’unicità di alcune caratteristiche che, messe insieme, rendono il nostro territorio profondamente diverso da altri.
È chiaro che, se la cosa si vede dalla “terraferma” (che per noi resta l’isola maggiore), il tentativo di agganciare la propria diversità alla nostra riveste una certa utilità, perché le Eolie sono patrimonio dell’umanità, figurano da decenni nei libri di geologia e di archeologia, rappresentano una delle destinazioni turistiche di rilievo del Mediterraneo e, in sintesi, sono ormai parte dell’immaginario collettivo come luoghi “assoluti” e unici. Senza nulla togliere alla grande importanza ambientale e culturale dei Nebrodi, è evidente come questo territorio stia misurandosi solo oggi con una fase di “esternalizzazione” delle proprie valenze, nuova e stimolante per i comuni e per l’ente parco che lo gestiscono, ma che si realizza con scelte oculate, graduali e a lungo termine, investendo nelle proprie risorse (inclusa quella dell’ospitalità) e nella propria immagine, a meno che … a meno che non ci si aggreghi a qualcosa che già dispone di un’immagine forte. Ed ecco che nasce il “binomio imprescindibile” citato dal commissario dell’ente parco dei Nebrodi, quello che – appunto – unisce Nebrodi ed Eolie.
Questo tentativo è utile per chi lo fa, ma non è detto che lo sia per chi lo riceve. Se la cosa la vediamo dalle isole, infatti, questo binomio è l’anticamera di una “banalizzazione”. In Sicilia, come i Nebrodi, ci sono le Madonie, gli Iblei, i Sicani, mentre come le Eolie ci sono solo le Eolie. Questo aspetto sfugge a chi dichiara di condividere “un progetto strategico che mette in relazione il parco dei Nebrodi con le sue bellezze ambientali, architettoniche e faunistiche e le Isole Eolie con le sue meraviglie marine” (commissario ente parco Antonio Ceraolo, convegno “La biodiversità che unisce”, www.parks.it, 5/6/2008). Tutto qua, dunque? Si soggiorna nei Nebrodi circondati dalle bellezze locali e poi si prende un barcone per andare a fare un bagnetto alle Eolie, uno stabilimento balneare senza nemmeno la dignità di un pied-à-terre, con qualche isola a contorno (opaco) delle decantate “meraviglie marine”.
A rafforzare questo disegno abbastanza sconfortante concorrono precise iniziative, come quella del convegno “Sviluppo del comprensorio Nebrodi-Eolie” (febbraio 2009, con l’autorevole partecipazione degli esponenti del PDL siciliano on. Miccichè e sen. Mauro), o ancora la brillante e recente intuizione dell’assessore regionale Strano (sempre PDL), maturata mentre la Siremar affonda nel disinteresse e nell’incertezza, ovvero dotarci di un collegamento in aliscafo Sant’Agata di Militello-Eolie che, come è noto, riveste una fondamentale importanza nell’assetto dei nostri trasporti marittimi. Immaginate che svolta per le casalinghe eoliane, al rientro da una comoda spesa, con la borsa ricolma di ottimi salumi e formaggi nebrodensi?
Il problema è che se oltre trenta comuni fanno quadrato attorno all’idea di aggregarsi al “prodotto Eolie” per assorbirlo come servizio aggiuntivo della propria offerta turistica, chi gestisce la programmazione economica a livello regionale (e nazionale) e ha le “chiavi” dei fondi strutturali europei finirà per ascoltarli, perché trenta comuni rappresentano un bacino elettorale tale da offuscare la memoria di 10.000 elettori eoliani. Il problema assume dunque contorni politici, anzi, è eminentemente politico. Non sarà che le Eolie non sono ancora un Parco perché, tanto, c’è il Parco dei Nebrodi? Si potrebbe cominciare a sciorinare dietrologie, più o meno sostenibili, ma non è questo il punto. Un punto, a nostro sfavore, è anche l’atteggiamento silente, o in qualche caso consenziente, dimostrato finora dalle amministrazioni eoliane di fronte a questo tenace tentativo di sovvertire l’ordine naturale delle cose; atteggiamento che risente forse dei vincoli imposti da equilibri che regolano i rapporti all’interno della compagine PDL, e in particolare di quella regionale. Per questo, temo che il tavolo tecnico chiesto dal presidente della Federalberghi eoliana, qualora attivato, sia destinato a trasformarsi nell’ennesimo tavolo-farsa, cui recenti tavoli (vedi quelli sui trasporti) ci hanno inesorabilmente abituato. Una strategia innovativa dovrebbe perseguire, da oggi e con scelte coraggiose, un ulteriore rafforzamento di una identità autonoma delle Eolie quale sistema unico e irripetibile di “diversità”, biologica, geologica, storica, archeologica, antropica; un sistema che può riacquistare spessore, attenzione e credibilità solo attraverso l’istituzione di un’Area Marina Protetta e, soprattutto, di un Parco Nazionale. Una forte identità è l’antitesi dello scomodo ruolo di “valore aggiunto”, o di specchietto per le allodole, nel quale è certamente destinato a confinarci “l’imprescindibile binomio”. Se non si prescinde in fretta, invece, finiremo per assistere alla destinazione di risorse verso un comprensorio nel quale, tra i potenziali beneficiari, è estremamente probabile che le isole figurino ultime, per molteplici ragioni (estensione territoriale, popolazione, sviluppo di infrastrutture e altro ancora). Gli ingredienti per una scelta di questo tipo ci sono. La sensazione sconfortante è, invece, che i cuochi siano distratti, o manchino del tutto.
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Ho letto la nota inviata dal presidente della Federalberghi Isole Eolie riguardo al recente convegno “Nebrodi ed Eolie, due territori uniti dalla biodiversità” e, pur condividendola nella forma e nella sostanza, ritengo utile aggiungere alcune considerazioni. Il titolo di questo convegno è senz’altro accattivante, ma partendo dal presupposto che l’intero globo sia “unito dalla biodiversità”, mi sfugge quale specifico legame dovrebbe unire l’Arcipelago Eoliano ai monti dell’antistante costa siciliana. La diversità della nostra “biodiversità”, se si perdona il gioco di parole, consiste nel suo “assemblaggio”, che si è realizzato durante mezzo milione di anni in sette piccole isole vulcaniche; se volessimo trovare affinità credibili, dovremmo guardare ad altre isole minori, o alle aree vulcaniche (per esempio, l’Etna); sempre per puro gusto speculativo, potremmo guardare alle isole toscane, un sistema insulare complesso e articolato come il nostro, o con un po’ di fantasia addirittura ad arcipelaghi lontani di uguale o maggiore valore ambientale, come le Galápagos. Tuttavia, restano speculazioni di scarsa utilità. La nostra grande “diversità” sta infatti nell’unicità di alcune caratteristiche che, messe insieme, rendono il nostro territorio profondamente diverso da altri.
È chiaro che, se la cosa si vede dalla “terraferma” (che per noi resta l’isola maggiore), il tentativo di agganciare la propria diversità alla nostra riveste una certa utilità, perché le Eolie sono patrimonio dell’umanità, figurano da decenni nei libri di geologia e di archeologia, rappresentano una delle destinazioni turistiche di rilievo del Mediterraneo e, in sintesi, sono ormai parte dell’immaginario collettivo come luoghi “assoluti” e unici. Senza nulla togliere alla grande importanza ambientale e culturale dei Nebrodi, è evidente come questo territorio stia misurandosi solo oggi con una fase di “esternalizzazione” delle proprie valenze, nuova e stimolante per i comuni e per l’ente parco che lo gestiscono, ma che si realizza con scelte oculate, graduali e a lungo termine, investendo nelle proprie risorse (inclusa quella dell’ospitalità) e nella propria immagine, a meno che … a meno che non ci si aggreghi a qualcosa che già dispone di un’immagine forte. Ed ecco che nasce il “binomio imprescindibile” citato dal commissario dell’ente parco dei Nebrodi, quello che – appunto – unisce Nebrodi ed Eolie.
Questo tentativo è utile per chi lo fa, ma non è detto che lo sia per chi lo riceve. Se la cosa la vediamo dalle isole, infatti, questo binomio è l’anticamera di una “banalizzazione”. In Sicilia, come i Nebrodi, ci sono le Madonie, gli Iblei, i Sicani, mentre come le Eolie ci sono solo le Eolie. Questo aspetto sfugge a chi dichiara di condividere “un progetto strategico che mette in relazione il parco dei Nebrodi con le sue bellezze ambientali, architettoniche e faunistiche e le Isole Eolie con le sue meraviglie marine” (commissario ente parco Antonio Ceraolo, convegno “La biodiversità che unisce”, www.parks.it, 5/6/2008). Tutto qua, dunque? Si soggiorna nei Nebrodi circondati dalle bellezze locali e poi si prende un barcone per andare a fare un bagnetto alle Eolie, uno stabilimento balneare senza nemmeno la dignità di un pied-à-terre, con qualche isola a contorno (opaco) delle decantate “meraviglie marine”.
A rafforzare questo disegno abbastanza sconfortante concorrono precise iniziative, come quella del convegno “Sviluppo del comprensorio Nebrodi-Eolie” (febbraio 2009, con l’autorevole partecipazione degli esponenti del PDL siciliano on. Miccichè e sen. Mauro), o ancora la brillante e recente intuizione dell’assessore regionale Strano (sempre PDL), maturata mentre la Siremar affonda nel disinteresse e nell’incertezza, ovvero dotarci di un collegamento in aliscafo Sant’Agata di Militello-Eolie che, come è noto, riveste una fondamentale importanza nell’assetto dei nostri trasporti marittimi. Immaginate che svolta per le casalinghe eoliane, al rientro da una comoda spesa, con la borsa ricolma di ottimi salumi e formaggi nebrodensi?
Il problema è che se oltre trenta comuni fanno quadrato attorno all’idea di aggregarsi al “prodotto Eolie” per assorbirlo come servizio aggiuntivo della propria offerta turistica, chi gestisce la programmazione economica a livello regionale (e nazionale) e ha le “chiavi” dei fondi strutturali europei finirà per ascoltarli, perché trenta comuni rappresentano un bacino elettorale tale da offuscare la memoria di 10.000 elettori eoliani. Il problema assume dunque contorni politici, anzi, è eminentemente politico. Non sarà che le Eolie non sono ancora un Parco perché, tanto, c’è il Parco dei Nebrodi? Si potrebbe cominciare a sciorinare dietrologie, più o meno sostenibili, ma non è questo il punto. Un punto, a nostro sfavore, è anche l’atteggiamento silente, o in qualche caso consenziente, dimostrato finora dalle amministrazioni eoliane di fronte a questo tenace tentativo di sovvertire l’ordine naturale delle cose; atteggiamento che risente forse dei vincoli imposti da equilibri che regolano i rapporti all’interno della compagine PDL, e in particolare di quella regionale. Per questo, temo che il tavolo tecnico chiesto dal presidente della Federalberghi eoliana, qualora attivato, sia destinato a trasformarsi nell’ennesimo tavolo-farsa, cui recenti tavoli (vedi quelli sui trasporti) ci hanno inesorabilmente abituato. Una strategia innovativa dovrebbe perseguire, da oggi e con scelte coraggiose, un ulteriore rafforzamento di una identità autonoma delle Eolie quale sistema unico e irripetibile di “diversità”, biologica, geologica, storica, archeologica, antropica; un sistema che può riacquistare spessore, attenzione e credibilità solo attraverso l’istituzione di un’Area Marina Protetta e, soprattutto, di un Parco Nazionale. Una forte identità è l’antitesi dello scomodo ruolo di “valore aggiunto”, o di specchietto per le allodole, nel quale è certamente destinato a confinarci “l’imprescindibile binomio”. Se non si prescinde in fretta, invece, finiremo per assistere alla destinazione di risorse verso un comprensorio nel quale, tra i potenziali beneficiari, è estremamente probabile che le isole figurino ultime, per molteplici ragioni (estensione territoriale, popolazione, sviluppo di infrastrutture e altro ancora). Gli ingredienti per una scelta di questo tipo ci sono. La sensazione sconfortante è, invece, che i cuochi siano distratti, o manchino del tutto.
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà
Brevi (di Ginostra reporter)
VINO: 15 IMPRESE SICILIANE SBARCANO IN CANADA- Quindici imprese vinicole siciliane produttrici di vini, grappe e acquavite sbarcano in Canada per partecipare alla XIV edizione della vetrina internazionale “Grandi degustazioni vini 2009”. L’evento è stata organizzato dall’assessorato Agricoltura e Foreste con la collaborazione dell’Ice (Istituto Commercio Estero). “L’obiettivo - ha detto l’assessore Michele Cimino - “è sostenere la produzione enologica siciliana in Ontario e Quebec, ampliando l’offerta e la presenza del nostro vino in aree come la British Columbia, Alberta e Nuova Scotia La promozione è organizzata in quattro tappe divise per area geografica. Area West, a Vancouver, lunedì 26 e a Calgary mercoledì 28 ottobre, dove le aziende avranno la possibilità di partecipare anche al “Willow Park Wine & Spirits” che si svolgerà giovedì 29 ottobre. Area East, a Toronto, lunedì 2 novembre e a Montreal, mercoledì 4. Nella stessa area, sono state aggiunte altre due tappe opzionali: Ottawa il 5 e Halifax il 6.
Rimini: Presentazione di un nuovo libro sulla comunicazione ambientale- Giovedì 29 Ottobre ore 14.30-15.30 Caffè Scienza Hall Sud (Ecomondo – Fiera di Rimini)si presenta il volume: "La Comunicazione Ambientale per le Pubbliche Amministrazioni". A cura di AICA, Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale, con la collaborazione di E.R.I.C.A. soc. coop.
Walter Facciotto, vice-direttore generale CONAI, colloquia sul tema con Roberto Cavallo, autore del volume “Guida pratica sulla comunicazione ambientale per le Pubbliche Amministrazioni” (Flaccovio Editore, in fase di pubblicazione). Moderatore Gabriella Lepre (Redazione Scienze Giornale Radio RAI)
Rimini: Presentazione di un nuovo libro sulla comunicazione ambientale- Giovedì 29 Ottobre ore 14.30-15.30 Caffè Scienza Hall Sud (Ecomondo – Fiera di Rimini)si presenta il volume: "La Comunicazione Ambientale per le Pubbliche Amministrazioni". A cura di AICA, Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale, con la collaborazione di E.R.I.C.A. soc. coop.
Walter Facciotto, vice-direttore generale CONAI, colloquia sul tema con Roberto Cavallo, autore del volume “Guida pratica sulla comunicazione ambientale per le Pubbliche Amministrazioni” (Flaccovio Editore, in fase di pubblicazione). Moderatore Gabriella Lepre (Redazione Scienze Giornale Radio RAI)
Luca Chiofalo e "Il mercimonio da evitare"
Riceviamo da Luca Chiofalo e pubblichiamo:
Visto l'autosputtanamento pubblico dell'ex amico Giuseppe (qualcuno poteva non aver capito), mi preme riaffermare dei principi che sembrano non essere più patrimonio culturale di questa comunità.
Il "nostro", comincia attribuendomi uscite deliranti e confuse che non mi pare ci siano state e continua parlando di assessorati contesi o perduti che ad una attenta analisi sono, alla luce dei fatti, sua esclusiva e velleitaria ambizione. Il delirio che mi attribuisce altro non è che la ferma convinzione che per l'azione politica sia necessario il progetto.
Giuseppe, uomo valente e grande lavoratore, ultimamente ha consentito si svilisse il senso dell'espressione "progetto politico"( forse non ne capisce appieno il senso), facendosi convincere da un manipolo di "furbi" a barattare l'interesse del gruppo con qualcosa che interessa solo a lui. Queste operazioni, mi permetto di fargli notare, non guardano e non vanno lontano.
Giuseppe usa toni fuoriluogo, ma non farò altrettanto perchè ne capisco l'imbarazzo e la difficoltà; capisco che dover cedere all'implicito ricatto della necessità non è cosa piacevole e capisco, soprattutto, che tradire un amico deve essergli costato davvero tanto.
Detto questo, insisto nel ritenere che un gruppo di giovani che si affaccia alla politica deve possedere la freschezza ideale e la forza morale per evitare di scivolare sul "modus operandi" di chi ne fa esclusivamente una questione di affari. La politica è arte nobilissima e passione travolgente; è affermazione di principi e di cultura e la proposta nuova che un gruppo di giovani intende avanzare, non può piegarsi alle "basse" contingenze. Non possiamo, soprattutto noi, idealmente e materialmente, ridurre qualsiasi aspetto dell'attività umana a mercimonio; non sono così ingenuo da pensare che la politica non sia difesa di interessi, ma mi credo savio quando sostengo che non è edificante sacrificare ogni cosa sull'altare del potere e dell'avidità. Al mondo c'è spazio per tutti e questa è la dimensione nella quale io mi muovo e voglio continuare a muovermi, convinto che la lealtà e comportamenti retti contribuiscano alla felicità più di qualsiasi "posto" o conquista materiale.
Per ciò che concerne la mia supposta "arroganza" intellettuale, questa è solo il prodotto di un'idea forte e di un progetto di vita che non permetto a nessuno di condizionare in negativo e il bagaglio culturale che Giuseppe addita come un limite, voglio spiegargli, serve a consolidare la spinta ideale e a riempire di contenuto l'impegno materiale.
Concludo constatando, amareggiato, che abbiamo perso per strada una persona cara(suo malgrado credo), ma riaffermo con forza che l'idea che "tutto ha mosso" non muore; anzi, l'impegno che profonderò per il mio paese sarà se possibile maggiore, convinto come sono che per il riscatto e l'affrancamento della nostra comunità, a parte Giuseppe, ci siano tante persone disposte a farsi coinvolgere...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Visto l'autosputtanamento pubblico dell'ex amico Giuseppe (qualcuno poteva non aver capito), mi preme riaffermare dei principi che sembrano non essere più patrimonio culturale di questa comunità.
Il "nostro", comincia attribuendomi uscite deliranti e confuse che non mi pare ci siano state e continua parlando di assessorati contesi o perduti che ad una attenta analisi sono, alla luce dei fatti, sua esclusiva e velleitaria ambizione. Il delirio che mi attribuisce altro non è che la ferma convinzione che per l'azione politica sia necessario il progetto.
Giuseppe, uomo valente e grande lavoratore, ultimamente ha consentito si svilisse il senso dell'espressione "progetto politico"( forse non ne capisce appieno il senso), facendosi convincere da un manipolo di "furbi" a barattare l'interesse del gruppo con qualcosa che interessa solo a lui. Queste operazioni, mi permetto di fargli notare, non guardano e non vanno lontano.
Giuseppe usa toni fuoriluogo, ma non farò altrettanto perchè ne capisco l'imbarazzo e la difficoltà; capisco che dover cedere all'implicito ricatto della necessità non è cosa piacevole e capisco, soprattutto, che tradire un amico deve essergli costato davvero tanto.
Detto questo, insisto nel ritenere che un gruppo di giovani che si affaccia alla politica deve possedere la freschezza ideale e la forza morale per evitare di scivolare sul "modus operandi" di chi ne fa esclusivamente una questione di affari. La politica è arte nobilissima e passione travolgente; è affermazione di principi e di cultura e la proposta nuova che un gruppo di giovani intende avanzare, non può piegarsi alle "basse" contingenze. Non possiamo, soprattutto noi, idealmente e materialmente, ridurre qualsiasi aspetto dell'attività umana a mercimonio; non sono così ingenuo da pensare che la politica non sia difesa di interessi, ma mi credo savio quando sostengo che non è edificante sacrificare ogni cosa sull'altare del potere e dell'avidità. Al mondo c'è spazio per tutti e questa è la dimensione nella quale io mi muovo e voglio continuare a muovermi, convinto che la lealtà e comportamenti retti contribuiscano alla felicità più di qualsiasi "posto" o conquista materiale.
Per ciò che concerne la mia supposta "arroganza" intellettuale, questa è solo il prodotto di un'idea forte e di un progetto di vita che non permetto a nessuno di condizionare in negativo e il bagaglio culturale che Giuseppe addita come un limite, voglio spiegargli, serve a consolidare la spinta ideale e a riempire di contenuto l'impegno materiale.
Concludo constatando, amareggiato, che abbiamo perso per strada una persona cara(suo malgrado credo), ma riaffermo con forza che l'idea che "tutto ha mosso" non muore; anzi, l'impegno che profonderò per il mio paese sarà se possibile maggiore, convinto come sono che per il riscatto e l'affrancamento della nostra comunità, a parte Giuseppe, ci siano tante persone disposte a farsi coinvolgere...
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
Lipari: Catamarano rompe l'isolamento. A Ginostra isolata rifiuti in mare
Una "tregua" nelle avverse condizioni meteomarine hanno permesso alle 12 e 10 al catatamarano dell'Ustica Lines (nella foto mentre lascia il porto di Sottomonastero) di rompere ha consentito di rompere l'isolamento dell'isola maggiore dell'arcipelago in direzione Milazzo. Restano tutt'ora isolate le isole minori e la frazione di Ginostra nell'isola.
In quest'ultima il mare in tempesta ha trascinato in mare due gozzi e diversi sacchi di rifiuti che si trovavano sul molo in attesa di essere trasferiti.
In quest'ultima il mare in tempesta ha trascinato in mare due gozzi e diversi sacchi di rifiuti che si trovavano sul molo in attesa di essere trasferiti.
Acquacalda e Ginostra. "Soldi gettati in mare" o "galline dalle uova d'oro"? L'editoriale
Ieri il dott. Marco Saltalamacchia con riferimento ai lavori di protezione dell'abitato costiero di San Gaetano ad Acquacalda (Lipari) aveva posto l'accento sul denaro pubblico finito nelle casse della ditta incaricata dei lavori (interrotti da diverso tempo). Una somma davvero "sproporzionata" in rapporto a ciò che è stato realizzato.. praticamente nulla.
Un vero e proprio spreco di denaro pubblico sul quale è probabile/auspicabile che qualcuno (magistratura? corte dei conti?) decida di "metterci il naso".
Ma quello di Acquacalda purtroppo non è l'unico caso di "spreco" del denaro pubblico. "Spreco" se rapportato all'efficacia delle opere realizzate.
Un ulteriore esempio è costituito dal pontile di protezione civile realizzato a Ginostra. Al di là del fatto che, probabilmente, come hanno più volte evidenziato esperti del settore, è stato ubicato in una zona "infelice", sorprende come in tutti questi anni si siano continuati a "gettare in mare" milioni e milioni di euro per la realizzazione di interventi "tampone" che non hanno mai del tutto risolto la delicata questione del diritto alla mobilità dei ginostresi.
Lo dimostra il fatto che, ancora oggi, da Ginostra lamentano che il pontile presenta una serie di "pecche" che lo rendono di fatto inagibile allo scopo collettivo. Siccome crediamo che i ginostresi non siano folli, ci chiediamo e chiediamo a chi di competenza: è mai possibile che in tutti questi anni non si è riusciti una volta per tutte a rendere funzionale la struttura(nonostante i soldi spesi..tanti..ad onor del vero) e ad eliminare quelle situazioni che minano la stabilità e l'efficacia del pontile?
A meno che... questo pontile, per qualcuno, non sia l'ennesima gallina dalle uova d'oro.
Se è così non spetta a noi scoprire per chi.
Se non è così vorremmo venisse chiarito a noi, ma in particolare agli abitanti di Ginostra, come mai, a fronte di tanti soldini "buttati in mare", possono contare su un pontile di protezione civile che è tale solo sulla carta.
Un vero e proprio spreco di denaro pubblico sul quale è probabile/auspicabile che qualcuno (magistratura? corte dei conti?) decida di "metterci il naso".
Ma quello di Acquacalda purtroppo non è l'unico caso di "spreco" del denaro pubblico. "Spreco" se rapportato all'efficacia delle opere realizzate.
Un ulteriore esempio è costituito dal pontile di protezione civile realizzato a Ginostra. Al di là del fatto che, probabilmente, come hanno più volte evidenziato esperti del settore, è stato ubicato in una zona "infelice", sorprende come in tutti questi anni si siano continuati a "gettare in mare" milioni e milioni di euro per la realizzazione di interventi "tampone" che non hanno mai del tutto risolto la delicata questione del diritto alla mobilità dei ginostresi.
Lo dimostra il fatto che, ancora oggi, da Ginostra lamentano che il pontile presenta una serie di "pecche" che lo rendono di fatto inagibile allo scopo collettivo. Siccome crediamo che i ginostresi non siano folli, ci chiediamo e chiediamo a chi di competenza: è mai possibile che in tutti questi anni non si è riusciti una volta per tutte a rendere funzionale la struttura(nonostante i soldi spesi..tanti..ad onor del vero) e ad eliminare quelle situazioni che minano la stabilità e l'efficacia del pontile?
A meno che... questo pontile, per qualcuno, non sia l'ennesima gallina dalle uova d'oro.
Se è così non spetta a noi scoprire per chi.
Se non è così vorremmo venisse chiarito a noi, ma in particolare agli abitanti di Ginostra, come mai, a fronte di tanti soldini "buttati in mare", possono contare su un pontile di protezione civile che è tale solo sulla carta.
Giovani & Politica (di Aldo Natoli)
(Aldo Natoli) Ho letto l’articolo scritto da Luca Chiofalo, che con molta integrità morale ci racconta l’odissea vissuta per una presunta proposta per ricoprire la carica di assessore al Comune di Lipari e della sua disillusione su quanto accaduto. Naturalmente il giovane Luca non fa alcuna menzione degli amici di merende che lo hanno avvicinato. Ma il suo racconto ci introduce in un mondo dove la gestione amministrativa e politica del Paese, viene gestita con giri di “compari” e “comparati”. Se questo è il metodo attuato per ricercare le persone a cui affidare il destino delle nostre isole e della nostra economia, non possiamo che essere seriamente preoccupati.
La nomina di un Assessore deve senz’altro essere sostenuta e condivisa dalla parte politica che rappresenta. E’ sempre stato così. Ma l’indicazione deve ricadere su una persona che abbia specifiche competenze, meglio ancora se accompagnate da esperienza, nel campo cui viene delegato. Coinvolgere un giovane con delle promesse soltanto per soffocare la sua voce è sicuramente un’operazione negativa per Luca ma anche per tutti i giovani che si vogliono avvicinare alla politica e che ritengono di poter essere utili alla comunità. Se questo è il modo di operare per la scelta di un Assessore certamente non siamo all’alba di una rinnovata cultura, ma al tramonto. Il Consigliere Comunale geometra Adolfo Sabatini ha rivolto un’interrogazione urgente al Sindaco del Comune per conoscere lo stato in cui si trova l’iter di approvazione del Piano Regolatore del Comune di Lipari. Mi permetto suggerire al Consigliere Sabatini di rivolgere al Primo Cittadino un’altra domanda: a che cosa serve un Piano Regolatore obsoleto? E’ fin troppo ovvio che lo strumento di pianificazione urbanistica redatto nel lontano non possa più essere rispondente alle reali esigenze di crescita e sviluppo delle popolazioni locali. A parte il fatto che i Piani Regolatori sono stati sostituiti.
La nomina di un Assessore deve senz’altro essere sostenuta e condivisa dalla parte politica che rappresenta. E’ sempre stato così. Ma l’indicazione deve ricadere su una persona che abbia specifiche competenze, meglio ancora se accompagnate da esperienza, nel campo cui viene delegato. Coinvolgere un giovane con delle promesse soltanto per soffocare la sua voce è sicuramente un’operazione negativa per Luca ma anche per tutti i giovani che si vogliono avvicinare alla politica e che ritengono di poter essere utili alla comunità. Se questo è il modo di operare per la scelta di un Assessore certamente non siamo all’alba di una rinnovata cultura, ma al tramonto. Il Consigliere Comunale geometra Adolfo Sabatini ha rivolto un’interrogazione urgente al Sindaco del Comune per conoscere lo stato in cui si trova l’iter di approvazione del Piano Regolatore del Comune di Lipari. Mi permetto suggerire al Consigliere Sabatini di rivolgere al Primo Cittadino un’altra domanda: a che cosa serve un Piano Regolatore obsoleto? E’ fin troppo ovvio che lo strumento di pianificazione urbanistica redatto nel lontano non possa più essere rispondente alle reali esigenze di crescita e sviluppo delle popolazioni locali. A parte il fatto che i Piani Regolatori sono stati sostituiti.
Brevi dalle Eolie di "Ginostra reporter"
Lipari: Giovane denunciato in stato di libertà- Nel corso di controlli antidroga i carabinieri di Lipari hanno denunciato in stato di libertà il quasi maggiorenne C.V.. Nell'abitazione dove risiede i militari dell'Arma hanno ritrovato una decina di grammi di hascisc. Sarebbero ad una svolta, inoltre, le indagini sull'irruzione nella sala informatica della scuola media "S. Lucia" di Lipari. I carabinieri hanno recuperato il materiale sottratto. Dovrebbe, di conseguenza, scattare a breve la denuncia in stato di libertà per i ladruncoli.
Roma: Il Centro Studi alla fiera dei piccoli e medi editori- Dal 5 all’8 dicembre il Centro Studi eoliano parteciperà in qualità di espositore a “ Più libri e più liberi”, la fiera dei piccoli e medi editori che si tiene ogni anno a Roma presso il Palazzo dei Congressi all’EUR. Si tratta del più importante evento a livello nazionale, organizzato dall’AIE (Associazione Italiana Editori), giunto quest’anno all’ottava edizione, che ha l’obiettivo di far emergere il fondamentale ruolo della piccola editoria nel panorama culturale italiano, dominato dai grandi gruppi editoriali.
Il Centro Studi di Lipari, l’editore di riferimento per i libri di contenuto culturale sulle Eolie, da oltre vent’anni porta avanti un’attività editoriale finalizzata alla diffusione del patrimonio culturale eoliano, di cui vanta un catalogo con circa 30 titoli suddivisi nelle varie collane. A Roma saranno presentati i già pubblicati(“Nel regno di Efesto”, “Lipari al tempo degli arabi” e “La storia della pomice vol.3” di Giuseppe La Greca) e quelli in fase di pubblicazione(“Uno sviluppo sostenibile” di Paola Paino e “Emigrazione eoliana in Argentina” di Susanna Tesoriero. L'8 dicembre alle 18, presso la sala Rubino del Palazzo dei Congressi, le Eolie saranno protagoniste di un “Aperitivo letterario eoliano” organizzato dal Centro Studi alla presenza di noti scrittori e personalità, tra cui: Michele Benfari (Direttore Museo Archeologico Eoliano), Giorgio Benvenuto(Presidente fondazione Bruno Buozzi),Osvaldo De Sanctis (Presidente XXth Century Fox), Francesco Paolo Fulci (ex ambasciatore presso le Nazioni Unite), Marco Leto (regista), Nino Strano (Assessore al turismo Regione Siciliana) e i giornalisti Paolo Mauri, Marcello Sorgi e Alberto La Volpe. L’incontro é finalizzato a promuovere il ruolo della cultura e dell’editoria eoliana a livello nazionale.
Comunicato stampa dell'UGL scuola Sicilia - "Se davvero si vuole garantire ai precari il lavoro fisso,bisogna valutare seriamente quanto dichiarato in questi giorni dal Ministro Tremonti,sulla rivalutazione del posto fisso". La dichiarazione è dell Segretario Regionale dell'UGL Scuola prof. Bartolo Pavone. "Bisogna, assolutamente- afferma- anticipare di un paio di anni il ritiro dalle cattedre dei docenti prossimi alla pensione e non si tratterebbe di una spesa strutturale, ma solo di un anticipo. Se dovesse essere approvata-continua-il sindacalista, manderebbe in pensione 50 mila docenti in due anni. Ciò offrirebbe,finalmente a molti precari l'opportunita' di inserirsi a pieno titolo nel mondo della scuola".
Roma: Il Centro Studi alla fiera dei piccoli e medi editori- Dal 5 all’8 dicembre il Centro Studi eoliano parteciperà in qualità di espositore a “ Più libri e più liberi”, la fiera dei piccoli e medi editori che si tiene ogni anno a Roma presso il Palazzo dei Congressi all’EUR. Si tratta del più importante evento a livello nazionale, organizzato dall’AIE (Associazione Italiana Editori), giunto quest’anno all’ottava edizione, che ha l’obiettivo di far emergere il fondamentale ruolo della piccola editoria nel panorama culturale italiano, dominato dai grandi gruppi editoriali.
Il Centro Studi di Lipari, l’editore di riferimento per i libri di contenuto culturale sulle Eolie, da oltre vent’anni porta avanti un’attività editoriale finalizzata alla diffusione del patrimonio culturale eoliano, di cui vanta un catalogo con circa 30 titoli suddivisi nelle varie collane. A Roma saranno presentati i già pubblicati(“Nel regno di Efesto”, “Lipari al tempo degli arabi” e “La storia della pomice vol.3” di Giuseppe La Greca) e quelli in fase di pubblicazione(“Uno sviluppo sostenibile” di Paola Paino e “Emigrazione eoliana in Argentina” di Susanna Tesoriero. L'8 dicembre alle 18, presso la sala Rubino del Palazzo dei Congressi, le Eolie saranno protagoniste di un “Aperitivo letterario eoliano” organizzato dal Centro Studi alla presenza di noti scrittori e personalità, tra cui: Michele Benfari (Direttore Museo Archeologico Eoliano), Giorgio Benvenuto(Presidente fondazione Bruno Buozzi),Osvaldo De Sanctis (Presidente XXth Century Fox), Francesco Paolo Fulci (ex ambasciatore presso le Nazioni Unite), Marco Leto (regista), Nino Strano (Assessore al turismo Regione Siciliana) e i giornalisti Paolo Mauri, Marcello Sorgi e Alberto La Volpe. L’incontro é finalizzato a promuovere il ruolo della cultura e dell’editoria eoliana a livello nazionale.
Comunicato stampa dell'UGL scuola Sicilia - "Se davvero si vuole garantire ai precari il lavoro fisso,bisogna valutare seriamente quanto dichiarato in questi giorni dal Ministro Tremonti,sulla rivalutazione del posto fisso". La dichiarazione è dell Segretario Regionale dell'UGL Scuola prof. Bartolo Pavone. "Bisogna, assolutamente- afferma- anticipare di un paio di anni il ritiro dalle cattedre dei docenti prossimi alla pensione e non si tratterebbe di una spesa strutturale, ma solo di un anticipo. Se dovesse essere approvata-continua-il sindacalista, manderebbe in pensione 50 mila docenti in due anni. Ciò offrirebbe,finalmente a molti precari l'opportunita' di inserirsi a pieno titolo nel mondo della scuola".
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