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mercoledì 14 aprile 2010
"Tutto bloccato alla Pumex".... anche il trattamento di fine rapporto
Questo quanto si evince da un articolo pubblicato ieri da MF Sicilia, a firma di Elisabetta Raffa, reso pubblico, sempre ieri, dal presidente del consiglio Pino Longo durante il suo intervento in aula.
Alla dottoressa Raffa, stimata professionista ed addetto stampa anche di Confindustria Messina, forse nessuno ha però mai detto che i famosi ex dipendenti attendono ancora l'indennità di fine rapporto (usare una parte del milione di euro non sarebbe il caso?).
Vi proponiamo l'articolo di MF, accompagnato da una "bella" documentazione fotografica sullo stato di degrado in cui versa la parte visibile dalla strada dell'area di cava.
Così.... tanto per dare l'idea. Ma vuoi vedere che anche questo è da addebitare alla mancata "messa in sicurezza"?
L' ARTICOLO DI MF
Tutto bloccato alla Pumex
L’attività di estrazione è stata abbandonata per consentire alle isole Eolie di entrare nella lista Unesco. Al suo posto alberghi e strutture ricettive. La Regione però non rilascia i permessi. E tra vecchi e nuovi assessori, i dipendenti restano senza lavoro.
DI ELISABETTA RAFFA (MF)
Il progetto per la messa in sicurezza delle cave della Pumex di Lipari è pronto dal 2005, nell’ottobre del 2009 è stato anche aggiornato, ma la Regione lo tiene chiuso nei suoi cassetti. Enzo D’Ambra, proprietario dell’azienda (messa in liquidazione per consentire l’ingresso delle Eolie nel patrimonio mondiale dell’Unesco), è pronto a investire di tasca propria oltre un milione di euro per mettere in sicurezza il sito, primo passo verso la riconversione dell’area. Fatto questo, che consentirebbe il rientro al lavoro della maggior parte dei 38 dipendenti, in mobilità fino al 31 dicembre.
«Un comportamento, quello della Regione», commenta Gianpiero D’Alia, capogruppo Udc al Senato, «che la dice lunga sul fatto che è un ente inutile, da eliminare. I lavoratori della Pumex sono stati mandati a casa non per il fallimento dell’azienda ma perché lo Stato e la Regione hanno obbligato la società alla chiusura per ottemperare ad un accordo internazionale. Non sono precari o Lsu». Per ribadire la necessità di avviare rapidamente la messa in sicurezza delle aree, il 15 marzo scorso D’Ambra ha mandato una lettera all’assessore regionale al Lavoro Lino Leanza, rimasta senza risposta. «Se la lettera è stata spedita il 15 marzo», spiega al telefono Leanza, «arriverà sulla mia scrivania il 30 giugno. In ogni caso la messa in sicurezza non è di mia competenza. Ci stiamo dando da fare per i lavoratori e speriamo di riuscirci». Vero è che la competenza per l’approvazione del progetto per la messa in sicurezza è dell’assessorato regionale al territorio e ambiente. Ma visto che una volta avviato il progetto la maggior parte degli ex dipendenti della Pumex tornerebbe al lavoro, qualche perplessità resta. Anche perché la vicenda della più importante azienda delle Eolie è piena di punti ancora da chiarire. A partire dalla mancata leggina per il proseguimento delle attività necessarie per consentire la riconversione promessa da Cuffaro e Miccichè quando erano rispettivamente presidente della Regione e presidente dell’Assemblea regionale siciliana. Un altro aspetto inspiegabile è perché il progetto di riconversione del sito in attività turistico – ricettive e di servizi per il turismo presentato da D’Ambra sia rimasto lettera morta a dispetto della risoluzione positiva adottata dall’Unesco durante la sessione a Suzhou in Cina del 2004. Non è stato possibile rintracciare l’attuale assessore del territorio, Roberto Di Mauro, per avere spiegazioni sulla vicenda, ma chi lo ha preceduto (andando a ritroso Milone, Sorbello, Interlandi e Cascio) forse qualche spiegazione la potrebbe dare. L’ultima delle stranezze è di poche settimane fa, quando una solerte dirigente dell’assessorato regionale al territorio ha restituito la documentazione del progetto di recupero ambientale, che deve essere prima presentato al Comune di Lipari, accludendo anche quello per la messa in sicurezza. «E’ evidente che si tratta di un errore», spiega Enzo D’Ambra, «in quanto i due progetti hanno un iter separato e autonomo sia per normativa che per procedura». Stranezza nella stranezza, nell’oggetto della lettera inviata dalla dirigente alla Pumex si parla di «istanza autorizzazione progetto piano d’intervento messa in sicurezza», mentre il testo riguarda invece la richiesta di autorizzazione per il recupero ambientale. Misteri della burocrazia siciliana. Intanto, durante un incontro convocato presso la Provincia di Messina dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno, con i deputati regionali e nazionali messinesi, è stato tutto un battersi il petto e recitare contriti «mea culpa» davanti ai lavoratori esasperati. A partire da Bruno, che ha ammesso che a volere inserire le Eolie nel patrimonio dell’Unesco sono stati proprio il Comune, guidato da lui anche allora, e la Regione.
Intanto il sindaco di Messina, Giuseppe Buzzanca, ha proposto ai colleghi di coalizione e non di presentare un emendamento alla Finanziaria che la Regione dovrà fare proprio per stanziare le somme necessarie per impiegare i 38 lavoratori nei diversi siti archeologici delle Eolie. «Diversamente», dice Roberto Corona, deputato Pdl, «non firmeremo il bilancio». Atto questo, non privo di conseguenze sul traballante governo Lombardo. Ma sul progetto di messa in sicurezza, pronto dal 2005, neanche una parola.
Sin qui l'articolo, adesso vi proponiamo una "bella" sequenza fotografica
Ringraziamenti
Lettere al direttore. Profilio (ex Pumex) risponde allo sfogo di Salmieri
Vorrei rispondere allo sfogo di Dino Salmieri, pubblicato nel tuo giornale on line.
Premetto che io Tiziano Profilio (ex operaio pumex) rispondo a mio nome e non a nome di tutto il nostro gruppo.
Caro Dino, il tuo sfogo è da capire ma non è legittimo, ricordando a me stesso comunque che ci sono tanti problemi sociali nelle nostre isole per la mancanza di lavoro, io ti vorrei solo far capire che le nostre sono due situazioni molto diverse, perchè io il lavoro lo avevo è l'ho perso solo perchè le nostre isole sono entrate a far parte del Patrimonio dell'umanità.
Per farti capire è come se lo Stato va dalle varie attività di ristorazione dell'isola e dice "ti chiudiamo il locale per permettere alle Eolie di rimanere nel Patrimonio dell'umanità".
Capisci caro amico non siamo gli stessi . Io ho ricevuto un furto in casa e ti assicuro che mi hanno preso tutto, tu invece hai un dramma da risolvere, ma non ti hanno rubato nulla perchè non avevi già nulla.
Il tuo sfogo sarebbe da capire soltanto se sarebbe rivolto alle istituzioni tutte che ignorano l'esistenza di tanti problemi sociali come quello che tu hai descritto, ma è stato poco elegante da parte tua confrontarti con la nostra situazione. Noi non abbiamo nessuna colpa nei tuoi e nei confronti di tutti i disoccupati di Lipari.
Augurandoti di risolvere al più presto i tuoi problemi.
Distinti saluti
Profilio Tiziano
Navi che vanno....linee storiche...ridotte all'osso. Il consigliere Biviano scrive al sindaco di Lipari
IL TESTO:
Egregio Sindaco,
In data 02/03/2010 ho inviato una nota al Ministero dei Trasporti, alla società Siremar e all'Assessorato Regionale dei trasporti nella quale, a seguito dell'uscita in servizio della nave Paolo Veronesi, richiamata in cantiere, e il dirottamento della Novelli in sostituzione, con conseguente riduzione nel settore Eolie di una nave, si chiedeva di sapere perchè fosse stata noleggiata la nave “Isola di Vulcano” visto che la stessa avrebbe potuto garantire i collegamenti con le isole eolie in sostituzione delle unità navali soggette agli adeguamenti tecnici, per altro prevedibili.
Nella stessa si chiedeva , inoltre, di provvedere inmediatamente alla sostituzione della nave “Pietro Novelli” con un'altra e in futuro di prevedere e programmare la sostituzione dei mezzi che di volta in volta sarebbero stati richiamati in cantiere per gli adeguamenti tecnici necessari.
La scorsa settimana, nonostante la suddetta nota non avesse trovato alcun riscontro, con enorme piacere apprendevo che la nave “Isola di Vulcano” era tornata in servizio nelle eolie in sostituzione della “Pietro Novelli”. La coincidenza con il periodo pasquale, nonostante le male lingue, non faceva destare alcun dubbio sulla permanenza della stessa in seguito.
Invece, con grande stupore, apprendo che dall'altro ieri la nave “Isola di Vulcano” non opera più nelle nostre isole, con conseguente riduzione di corse giornaliere.
In particolar modo la corsa Siremar delle 18.30, Milazzo - Lipari, e quella delle 06.30, Lipari - Milazzo, è stata ridotta a due sole volte la settimana, con conseguenti disagi per tutta la popolazione e vacanzieri che arrivano nel nostro comprensorio.
Inutile dire che questo è l'ennesimo atto incomprensibile di una politica societaria scellerata, che per l'ennesima volta prevede la riduzione di un'unità navale senza prima prevederne un'altra in sostituzione.
Alla luce di quanto sopra, Le chiedo
Di appurare i motivi che hanno spinto la società Siremar ha togliere la nave “Isola di Vulcano” dalla tratta con le Eolie e di chiedere alla stessa società l'immediato e pieno ripristino, anche attraverso l'impiego o noleggio di altre unità navali, della linea C2 – C6.
Di informare il Ministero dei trasporti dell' accaduto affinchè prenda seri provvedimenti contro una società che non garantisce assolutamnete quella continuità territoriale riconosciuta dalla stessa Comunità Europea;
Di appurare se esistono gli estremi per una denuncia alle competenti autorità giudiziarie per interruzione di pubblico servizio e per il non rispetto delle convenzioni esistenti o delle direttive ministeriali e/o regionali impartite;
Certo di un inmediato intervento, Le porgo i migliori saluti.
Il Consigliere Comunale
Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano
"Noi disoccupati". Ci scrive Dino Salmieri
(Voglio premettere che io non ho nulla contro gli ex lavoratori della Pumex, perché anche loro lottano per il proprio diritto al lavoro).
E' da quasi due anni che si parla solo e soltanto di ex lavoratori Pumex: e gli altri?
Quei disoccupati che non lavoravano per la Pumex?
Bene, io sono uno di quelli e penso di parlare a nome di tutti i miei “colleghi” per dire ora basta! Ci siamo anche noi.... Noi che ogni mese andavamo al comune di Lipari per elemosinare un posto... noi che aspettavamo con ansia la telefonata che ci informava che c'era da pulire una piazzetta un giardino o una spiaggia.
Ma è quasi due anni che tutto per noi tace.
Io pulivo la spiaggia di Canneto ma, come già scrissi tempo indietro, il Sindaco non ha più avuto bisogno di me (almeno fino a quando le lamentele dei turisti non l’hanno soffocato allora è stato costretto a chiamarmi in pieno Agosto... ma io non sono una ruota di scorta). Spero mi chiami quest’anno per i 3 mesi estivi.
Io chiedo solo parità di opportunità, quindi che si mettano in fila anche loro, perché tutti abbiamo famiglia, tutti dobbiamo pagare l’affitto e tutti abbiamo figli.
Dino Salmieri
Calcio. La juniores della Ludica Lipari ai quarti del campionato di categoria
Nasce il Parco archeologico tra Eolie, Milazzo e a Patti
«Non c'è nessun declassamento o ridimensionamento del museo di Lipari - ha puntualizzato Campo -. Abbiamo soltanto accolto la richiesta presentata dai sindaci eoliani nel 2001. Quello delle Eolie è l'unico parco archeologico proposto dai comuni ad essere stato selezionato nel sistema dei parchi della Regione siciliana, perché tutti gli altri sono di iniziativa delle soprintendenze. E il museo farà parte di esso. Il parco archeologico delle Isole Eolie - spiega il direttore generale- avrà competenza anche sulle aree archeologiche di Milazzo e Patti dove, tra l'altro, grazie a questa circostanza si attiverà il museo istituito con una legge del 91. Il museo di Lipari, di conseguenza, sarà espressione del parco archeologico».
Campo ha sottolineato come sia impensabile che a Lipari si abbia ancora un parco e un museo separati. Il museo ha infatti una propria autonomia così come la Sovrintendenza ha la propria sulla gestione di quelle aree archeologiche che riforniscono le teche del Bernabò Brea.
«Con il parco - ha concluso Campo - dirigenti, funzionari, archeologi che si occupano del museo potranno scavare direttamente in tutte le Isole Eolie. Stiamo pertanto cercando di ricomporre ad un livello più elevato il momento della ricerca sul territorio con quello della allocazione permanente nel museo, separato da questa autonomia che un valore non è».
Intanto c'è preoccupazione tra gli operatori turistici per la soppressione dell'ufficio turistico n°11 Isole Eolie. Il presidente della Federalberghi dell'arcipelago, Christian Del Bono ha sollecitato l'intervento dei sindaci.
Emendamento pro-ex Pumex. I ringraziamenti di Biviano (PD). "Ma è solo il primo passo"
Esprimo il mio più sentito ringraziamento all'On. Panarello (PD) per l'impegno profuso nella questione degli ex operai pumex. Convocando la Commissione lavoro di oggi si è finalmente discusso e approvato all'unanimità un atto concreto.
E' stato, infatti, depositato un emendamento approvato dall'intera Commissione lavoro per la ricollocazione dei suddetti lavoratori nei musei e siti archeologici del Comune di Lipari.
Oggi è solo il primo passo, in quanto, lo stesso emendamento dovrà adesso essere approvato dalla Commissione Bilancio ed infine all'Ars durante la prossima seduta di discussione del Bilancio regionale.
Un sentito ringraziamento va anche a tutti i deputati che hanno contribuito a questo primo ma significativo risultato che dovrà essere completato proprio con l'approvazione dell'emendamento nell'aula parlamentare. E' più che mai importante, quindi, che tutte le forze politiche si impegnino responsabilmente, approvando l'emendamento presentato, verso l'unico obiettivo possibile: la stabilizzazione e ricollocazione lavorativa degli ex operai della pumex, così come previsto dallo stesso Ministero dell'Ambiente, dall'Unesco e condizione essenziale per la permanenza delle Eolie nella lista dei siti patrimonio dell'umanità. Un caso, quindi, come più volte dal sottoscritto ribadito oggi in Commissione, totalmente differente dagli altri e per questo degno di assoluta priorità.
Giacomo Biviano (PD)
martedì 13 aprile 2010
Lettere al direttore. Ci scrive la dottoressa Angela Mazziotta " Occorre rispetto della comunità e spirito di servizio"
Da qualche minuto abbiamo anche ricevuto una lettera che la dott.ssa Mazziotta ha inviato a questa redazione e che pubblichiamo:
Esimio Direttore.
approfitto della ospitalità del Suo apprezzato giornale per comunicare le mie dimissioni dall’incarico di amministratore delegato della società Ecosviluppo, consorzio costituito dai quattro Comuni delle Isole Eolie. La mia decisione andava invero maturando da qualche tempo, rilevando la costante delegittimazione del ruolo e della funzione di Ecosviluppo operata continuamente dal sindaco di Lipari, in ogni sede ed in ogni circostanza. Oggi, però, i comportamenti hanno raggiunto limiti,modalità e contenuti per me non più accettabili; anche perché in dispregio financo delle Istituzioni e, quindi, degli stessi cittadini. Si verifica infatti che il sindaco di Lipari abbia raggiunto un accordo con il Ministero dell’Ambiente, per cui:
· viene decisa l’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie
· viene decisa la perimetrazione del territorio ricadente dentro l’istituendo Parco
· viene individuato anche il soggetto gestore del Piano di Gestione delle Isole Eolie nello stesso istituendo Ente Parco.
Ciò avviene in maniera del tutto autonoma,senza che di questa decisione sia informato né preliminarmente nè successivamente il C.d.A. di Ecosviluppo e neppure lo stesso Consiglio Comunale. All’oscuro anche dei contatti costanti iniziati addirittura fin dai primi mesi del 2009.
Con un comportamento di tale estrema gravità politica e con modalità di incredibile irresponsabilità istituzionale il sindaco di Lipari ha ritenuto di potere affidare esclusivamente alla propria soggettiva e discrezionale valutazione la decisione sul provvedimento di politica territoriale più importante degli ultimi anni: l’evento che definitivamente e per sempre determinerà la gestione dell’intero territorio del Comune di Lipari; di ogni prospettiva di sviluppo, o no, della nostra economia: in una parola il nostro futuro.
Poiché non intendo avallare in alcun modo comportamenti scorretti ed ambigui, che respingo, e scelte molto personali e poco trasparenti, ho reputato decaduto ogni presupposto per un proficuo rapporto di collaborazione ed ho quindi rassegnato le mie dimissioni al presidente di Ecosviluppo, ragioniere Fancello.
Le nostre Isole continueranno, tuttavia ad essere lo scopo primario della mia presenza ed attenzione costanti e dell’impegno personale attraverso l’attività del Club UNESCO; l’attività della associazione Ambiente Sicilia, ONLUS , che presiedo, riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente tra le associazioni ambientali, iscritta al Registro Generale delle persone giuridiche della Presidenza della Regione Siciliana e federata a Pro Natura.
In ultimo,ma certo non per ultimo, nell’impegno con il ricostituendo movimento Noi Eoliani, per continuare ad occuparci delle molteplici criticità del nostro territorio con entusiasmo e puntualità se possibile maggiori di prima. Per questo abbiamo in fase di montaggio il sito www.noieoliani.it ed il Forum di Noi Eoliani aperto a tutti in www.noieoliani.info, di cui comunicheremo presto l’attivazione.
E’ ormai sotto gli occhi di tutti il dissesto e l’abbandono in cui quasi irrimediabilmente versa il territorio del Comune di Lipari .
E, forse, è il momento di comprendere che nessun problema giunge a soluzione se chi governa non possiede rispetto della Comunità ed autentico spirito di servizio
Dott. Angela Mazziotta
Lombardo: "Un piano per abbattermi fisicamente" . J'accuse a metà del presidente
NESSUN AVVISO DI GARANZIA. "Può apparire incredibile che per una vicenda giudiziaria che investe il presidente della Regione e che mette a repentaglio la sopravvivenza del governo che presiedo e dell'Ars, chi vi parla non abbia a tutt'oggi ricevuto neppure un avviso di garanzia. Sembra incredibile ma è vero", ha tuonato.
"Oltraggi e calunnie mi sono stati rivolti da una sorta di magistratura parallela; questo è il ruolo affidato a certa stampa, ma da chi dovrà essere la magistratura, quella vera, a svelarcelo".
Il riferimento di Lombardo, anche se non lo ha citato in aula durante il suo intervento, è al quotidiano La Repubblica che nei giorni scorsi ha dato notizia dell'inchiesta a carico del governatore indagato per concorso in associazione mafiosa.
Il governatore siciliano ha poi chiarito la polemica con il ministro della Giustizia Angelino Alfano. "Voglio chiarire - ha detto - che parlando di invio di ispettori e rivolgendomi al ministro della Giustizia non lo invitavo a fare la stessa cosa a Catania, dove venivo investito dalla fuga di notizie dovuta a una manovra politica, ma lamentavo una palese disparità rispetto all'intervento fulmineo in un'altra procura".
LA LOTTA A COSA NOSTRA. Lombardo ha quindi aggiunto che le accuse che gli vengono rivolte si basano sulle dichiarazioni "di un ex collaboratore di giustizia per le quali era stata per ben due volte richiesta l'archiviazione". "Un pluriomicida e rapinatore - aggiunge Lombardo - che risulta ufficialmente in sentenze del tribunale di Palermo personaggio non attendibile, personalità inquietante, inaffidabile. Un uomo che non ho mai visto e con il quale ho chiesto che mi si metta a confronto in video registrazione pubblica"."Posso affermare che questo governo ha assestato a Cosa Nostra i colpi più micidiali che siano stati assestati a Cosa Nostra". Lombardo ha rivendicato l'azione di rigore del suo governo nel settore della sanità e dei rifiuti, che ha portato a sensibili risparmi, e ha parlato "di un clima diverso fatto di valori diversi, non di favori e raccomandazioni". E aggiunge: "Chiedo al ministro della Giustizia, Angelino Alfano e ai deputati che non si abolisca lo strumento delle intercettazioni, mai privare di questo strumento importante chi lotta la mafia".
I NOMI IN PROCURA. "I nomi e i cognomi, i nomi e i prestanomi sono contenuti in una relazione che abbiamo presentato alla Procura della Repubblica di Palermo".
Nel corso del suo intervento, il presidente Lombardo, ha parlato del progetto di un termovalorizzatore a Paternò, in Provincia di Catania, "dove doveva nascere la società Altecoen che faceva capo al capomafia della Sicilia orientale", Nitto Santapaola. "Basterà - ha aggiunto Lombardo - accertare proprietà, passaggi proprietari e valori di vendita, con nomi e cognomi che sono scritti sulle carte, dove ci sono anche le contrade e le discariche più o meno abusive. Lì si costruivano mattoni confezionati da argille contaminate. È tutto nella relazione che abbiamo consegnato alla Procura".
"Nessuno, tra amici o parenti, mi ha proposto di intervenire per appalti a favore di chicchesia, mafiosi o limpidissimi imprenditori. Il 29 marzo scorso ho appreso che io avrei eretto uno scudo invalicabile attorno a me, mentre io parlo con chiunque - ha sottolineato Lombardo - Chiunque mi contatta, se non ci riesce al telefono, lo fa attraverso sms e poi viene richiamato. Tutto questo è registrato dai tabulati dei miei cellulari. E tutto è memorizzato nelle schede delle persone che mi incontrano. Nessuna barriera, nessun tramite, e i miei amici si lamentano. Io ho la smania di avere un contatto diretto, anche se vengo criticato".
LA TESI DEL COMPLOTTO. "Il 9 dicembre dissi in quest'aula che subivo uno stillicidio di insulti ispirato da un tavolo trasversale ai partiti in cui si è progettato di far cadere il Governo e la legislatura con mezzi politici, se fosse bastato, con mezzi mediatico-giudiziari, qualora non fosse bastato il primo metodo, o anche fisicamente se non fossero bastati i primi due piani".
"È vero sono un uomo in enorme difficoltà, cosi come è in grande difficoltà la Sicilia e i siciliani. Non mi sento di condividere una condizione di tranquillità, anche se il mio status di presidente della Regione me lo permetterebbe. Ma non sono in difficoltà dal 29 marzo (giorno della notizia dell'inchiesta della Procura di Catania, ndr), non ho motivo di essere io in difficoltà. Anzi, dal 29 marzo questa Ars, deve sentirsi più libera e più forte e determinata ad andare avanti".
"La fuga di notizie del 29 marzo, che ha mano politica, ha l'obiettivo di ripristinare un passato che ritengo vada archiviato, e di evitare una finanziaria di grandi riforme". Invece "bisogna riprendere il tema del Piano energetico, dello sviluppo, della semplificazione burocratica, della ripubblicizzazione del servizio idrico, una finanziaria che abolisca sperperi e sprechi, che guardi alle categorie economiche in crisi e risolva il tema del precariato da vent'anni è terreno fertile per lo sfruttamento politico ed elettorale. Tutto questo è difficile".
Parla del rapporto con il centrosinistra: "Il rapporto con il Pd è quanto di più libero e democratico che ci sia. È un rapporto limpido, non portato avanti all'insegna dell'inciucio e del compromesso".
Per gli ascari del malaffare e per i mafiosi "un governo autonomista è una minaccia mortale e lo combattono con tutti i mezzi, per loro è una questione di sopravvivenza. Quella che stiamo mettendo in atto è una vera rivoluzione che fa paura a molti, stiamo sovvertendo secoli di saccheggi", ha aggiunto. "La Sicilia, se saremo forti e non ci faremo intimidire dai sicari, ha il diritto di vincere e noi di servirla, costi quel che costi" ha concluso dopo poco più di un'ora.
Le sue parole sono state accolte da un lungo applauso.
FIRRARELLO E TORRISI - "A Paternò avrei favorito illeciti, in contatto con tale Carmelo Frisenna, detenuto da oltre un anno per reati di mafia. Secondo costui, il capo dei progettisti di un'opera pubblica sarebbe stato mio genero, come risulta da un'intercettazione. Io non ho generi, ho figli maschi e non ho all'orizzonte neppure nuore", ha ribadito all'Ars il presidente della Regione siciliana parlando in aula della sua vicenda giudiziaria.
"Dalle conversazione di Frisenna - ha spiegato Lombardo - emerge un mio frenetico lavorio alla vigilia delle regionali del 2008. Da una delle intercettazioni c'è conferma del rapporto di appartenenza totale di Frisenna al deputato nazionale Torrisi e al senatore Firrarello - entrambi componenti della commissione antimafia - che viene definito il suo padrino".
Lombardo ha sottolinato che la "telefonata è stata riportata da un settimanale locale. Nella conversazione egli esalta il suo leader: 'Lombardo mi sta bene, tanto muore di morte naturale, lo fanno 'attaccarè (arrestare ndr), te lo dice il sottoscritto, per una sciocchezza, per le assunzioni alla multiservizi. Sono preparati, agguerriti, la sinistra".
"Insultato e aggredito - ha continuato il governatore - avrei favorito un illecito e ne avrei avuto vantaggi elettoralmente con questo tizio. Ma questo accadeva a Paternò, comune su cui grava una richiesta di scioglimento del Consiglio comunale. Su quel territorio doveva sorgere uno dei quattro termovalorizzatori siciliani".
"NOMI? NE HO FATTI TANTI". Parlando dei "mandanti politici" che vorrebbero abbattere il suo Governo, il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, ha detto nel corso di un'improvvisata conferenza stampa dopo il suo intervento in aula che "spetta alla magistratura individuarli". "Colgo l'occasione per ribadire al Governo nazionale - ha aggiunto - che le intercettazioni non vanno eliminate".
Infine, sollecitato dai giornalisti a fare i nomi dei suoi nemici, Lombardo ha detto: "Ne ho fatti tanti, troppi".
Ex Pumex. Il comunicato del'on. Panarello e l'emendamento predisposto
Lavoro, dipendenti ex Pumex verso utilizzo in musei Lipari
Panarello: “bene voto in commissione, finalmente una prospettiva chiara”
La commissione Lavoro dell’Ars, che ha audito una delegazione di lavoratori della ex Pumex, gli amministratori di Lipari e i sindacati, ha approvato un emendamento alla finanziaria regionale che prevede l’utilizzazione presso i siti museali ed archeologici del comune di Lipari dei lavoratori attualmente espulsi dal processo produttivo a seguito della cessazione dell’attività dell’azienda.
“Finalmente – dice Filippo Panarello, vicepresidente della commissione che oggi ha presieduto i lavori - si individua una prospettiva lavorativa per questi lavoratori che da tre anni vivono nell’incertezza. Adesso bisogna aspettare le valutazioni della commissione Bilancio e della Presidenza dell’Ars che fino ad ora ha escluso la possibilità di inserire nella finanziaria norme riguardanti il personale. Proprio per questo – conclude Panarello – abbiamo sollecitato il governo a proseguire nell’impegno a sostegno di questi lavoratori, così come concordato nell’incontro di febbraio tra i sindacati, la delegazione di deputati messinesi e l’assessore al Lavoro Lino Leanza”
EMENDAMENTO
1. Le disposizioni di cui al comma 1 dell'articolo 8 della legge regionale 14 aprile 2006, n. l6, sono estese ai lavoratori utilizzati in attività socialmente utili dal Comune di Lipari provenienti dalla crisi aziendale della PUMEX da impegnare presso i siti museali ed archeologici del Comune di Lipari.
Per le finalità del presente comma, a decorrere dall'esercizio finanziario 2010, il Fondo unico per il precariato, di cui all'articolo 71 della legge regionale 28 dicembre 2004, n. 17, è incrementato di 800 migliaia dì euro.
Le firme sull'emendamento sono di sono Panarello, Beninati, Buzzanca, Corona, Rinaldi, Picciolo
Brevi
Decisamente migliorata l'accoglienza rispetto al passato. In piazza erano presenti i vigili urbani e si è notato un certo ordine e pulizia. Il tutto sotto la supervisione del neo-assessore Giuseppe Finocchiaro e del collega Corrado Giannò
Milazzo- Controlli e sequestri di tonno rosso- Uomini della Capitaneria di Porto di Milazzo hanno effettuato controlli su alcuni camion frigoriferi arrivati a Milazzo con il traghetto "Lippi" della Siremar proveniente dalle Eolie.
"Intercettato" un commerciante eoliano che, all'interno del furgone, 14 esemplari di tonno rosso. Dai controlli si sarebbe appurato che tonno rosso era stato pescato non rispettando le norme del Regolamento CE 302/ 2009 che prevedono l’obbligo per l’armatore del peschereccio di preavvertire il personale della Guardia Costiera sui quantitativi pescati, indicando anche il porto di sbarco. .
E' stato inoltre accertato che ben 11 esemplari erano di lunghezza inferiore al minimo consentito per legge. Verbale di contestazione di illecito amministrativo, per un totale di otto mila euro, è stato elevato sia nei confronti del commerciante che del proprietario del peschereccio.
Gli esemplari di tonno rosso (per un totale di kg. 350) sono stati sequestrati e devoluti in beneficenza dopo l' idoneità al consumo rilasciata dai medici veterinari dell’A.S.P..
Mozione per variante Sottomonastero. Primo firmatario il consigliere Sabatini
Al Presidente del Consiglio Comunale
rag. Giuseppe Longo
Premesso:
che nonostante le numerose richieste e deliberazioni relative alla Portualità dell’isola di Lipari non è mai stato possibile affrontare in seno al Consiglio Comunale la problematica della messa in sicurezza dei Porti nelle Isole del Comune di Lipari e specificatamente, alla luce delle ultime dichiarazioni dei comandanti, Pietro Accadi e Damiano Russo,della messa in sicurezza del Porto di Sottomonastero;
che già in data 13.02.2008, attraverso un comunicato stampa, quali consiglieri di minoranza dichiaravamo:
Ancora una volta le nostre previsioni e preoccupazioni si sono confermate durante i lavori per la messa in sicurezza del porto di Marina Corta, così anche per i lavori di messa in sicurezza del porto di Sottomonastero si confermano difficoltà e preoccupazioni che nascono dal mancato confronto democratico fra i progetti del sindaco Bruno, nella doppia veste di Sindaco e di Commissario Regionale ed il Consiglio Comunale, organo delegato a rappresentare la comunità Eoliana.
Già nel lontano mese di luglio 2007, precisamente il 17 luglio abbiamo depositato una richiesta di autoconvocazione avente per oggetto: Problematica relativa alla portualità dell'isola di Lipari, discussioni ed eventuali determinazioni, e nella quale chiedevamo un ampio dibattito ed una approfondita discussione sull'intera problematica dei porti di Lipari e delle Isole Eolie (…);
Considerato che il progetto predisposto del Genio Civile OO.MM. “Lavori di consolidamento molo foraneo, realizzazione Molo di sottoflutto e banchinamento in località Pignataro – Unità Fisiografica Pignataro – Sottomonastero – progetto di I° stalcio” ha suscitato numerose perplessità e specificatamente per due aspetti:
a) lo scarso spazio di manovra per le navi di linea all'interno della darsena meridionale del nuovo approdo;
b) l'effetto dei marosi nella sottostante via tenente Mariano Amendola.
Scarso spazio di manovra - A detta di molti comandanti la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM., comporta uno scarso spazio di manovra per le navi di linea, con le difficoltà d’attracco soprattutto in condizioni meteo marine avverse.
Moto Ondoso riflesso - A detta di molti comandanti la soluzione prospettata dal Genio Civile OO.MM. comporta un forte moto ondoso che da un lato impedirebbe la piena operatività del molo di punta Scaliddi (lato sud) e dall'altro condannerebbe la sottostante via tenente Mariano Amendola all'invasione delle acque, vanificando i lavori di sistemazioni posti in essere qualche anno fa.
Ritenuto che le opere di messa in sicurezza incidono sulle strutture portuali in modo tale da costituire un vincolo importante per la stesura delle successive pianificazioni portuali. In questo quadro, pertanto, il completamento e la messa in sicurezza dei porti del Comune di Lipari assume un valore strategico che travalica la settorialità degli interventi in argomento, per assumere un significato alto che fa riferimento al più ampio sviluppo sostenibile dell'economia,
della società e del territorio del Comune di Lipari di cui la funzionalità e l'efficienza del sistema trasportistico costituiscono l’imprescindibile condizione;
ritenuto di dover assicurare l’approvazione di un progetto ampiamente condiviso dalla nostra comunità e dagli esperti del settore;
Atteso che nella riunione del 31 Marzo 2010 tenutasi presso il locale Ufficio Circondariale Marittimo avente per oggetto le opere citate in premessa, gli esperti del settore hanno espresso unanime parere contrario alla realizzazione delle opere così come approvate, come si evince dalle stesse dichiarazioni riportate alla stampa dal cons. Finocchiaro presente in quella sede in qualità di delegato del Comune di Lipari alla portualità;
i sottoscritti Consiglieri Comunali CHIEDONO la trattazione al … punto del seguente argomento non iscritto nell’elenco dei affari:
Variante in corso d’opera del progetto di messa in sicurezza di Sottomonastero, secondo le indicazioni e suggerimenti proposti dai Comandanti delle navi e degli aliscafi oltre agli esperti del settore.-
Lipari: La dottoressa Angela Mazziotta lascia Ecosviluppo Eolie ed accusa
La lettera è stata letta stamani in consiglio comunale dal presidente Pino Longo.
IL TESTO:
Esimio Presidente, illustri Consiglieri.
avverto l´esigenza di comunicare personalmente alle SSVV le mie dimissioni dall´incarico conferitomi dal Sindaco di Lipari di amministratore delegato della società consortile Ecosviluppo, già avanzate al presidente rag. Fancello ed allo stesso Sindaco, come da allegato.
Data la matrice politica di detta nomina e date le motivazioni politiche delle mie dimissioni, ho ritenuto doveroso darne comunicazione all´organo istituzionale politico per eccellenza quale è il Consiglio Comunale.
La mia decisione è dovuta alla costante delegittimazione del ruolo della società Ecosviluppo ad opera del Sindaco di Lipari, delegittimazione che ha raggiunto il culmine nel corso delle recenti vicende relative all´istituendo Parco Nazionale delle Isole Eolie.
Su questo tema, che è di oggettiva e rivelantissima importanza per le nostre isole, Ecosviluppo avrebbe dovuto a pieno titolo essere messo a precisa conoscenza: e non soltanto in quanto rappresentante dei quattro Comuni dell´Arcipelago suoi soci e, dunque, soggetto legittimato alla piena partecipazione alle vicende del territorio; ma, soprattutto, in quanto ente territoriale, come tale designato quale gestore del piano di gestione del sito UNESCO proprio con delibera di questo Consiglio.
Sulla designazione di Ecosviluppo quale ente gestore del piano di gestione UNESCO vi era stata, inoltre, anche la piena convergenza della volontà politica dei quattro Sindaci eoliani, come risulta dai verbali delle riunioni tenutesi sia in sede ministeriale che in sede regionale a partire dal 2008: designazione che veniva quindi trasmessa alla sede UNESCO di Parigi che ne prendeva positivamente atto.
Ma il Sindaco di Lipari ritenendo irrilevante la relativa delibera consigliare; non riconoscendo alcun rilievo al ruolo di Ecosviluppo; annullando la volontà politica già espressa da Sindaci ( soci stessi di Ecosviluppo) già accettata da Parigi; autonomamente e silenziosamente raggiungeva invece un accordo con il Ministero dell´Ambiente e della protezione del Territorio secondo il quale veniva concordato:
· l´istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie;
· i limiti della perimetrazione del territorio;
· l´ente gestore del piano di gestione UNESCO, in quella sede individuato nello stesso Ente Parco da istituirsi.
Indipendentemente dalle valutazioni di carattere politico e socio - economico, che ritengo ancora possano e debbano essere fatte in ordine alla incidenza del Parco sul territorio, è da ritenersi interessante soffermarsi sul particolare - tuttavia non privo di rilievo né di significato - che di tale progetto, da anni e fino ad oggi giacente nei cassetti ministeriali, risulta essere stata fortemente sollecitata l´attivazione dallo stesso Sindaco di Lipari già dal 2009. E ciò all´insaputa dei più; e comunque di molti.
Come risulta a tutti evidente, lo "strumento" consorzio Ecosviluppo piuttosto che valorizzato nelle proprie potenzialità è stato svuotato di ogni contenuto; mutilato di ogni concreta capacità operativa; di fatto esautorato da ogni potere di gestione del territorio.
Tutto questo proprio dal Socio di maggioranza Comune di Lipari.
Oggi pertanto non è possibile rinvenire presupposto alcuno al mantenimento dell´incarico conferitomi e che avevo accettato nella prospettiva di una leale e fattiva collaborazione per lo sviluppo del territorio e della stessa società Ecosviluppo, con l´intento costante di potere operare nell´interesse della collettività e sempre con sentito spirito di servizio.
E ciò nonostante il già mancato rispetto degli impegni assunti con il movimento Noi Eoliani, che rappresento, dal candidato Bruno alle ultime elezioni amministrative.
Continuerò, comunque, a cercare di dare sempre il mio modesto contributo con l´impegno costante nelle problematiche più vive e significative del nostro territorio quali, ad esempio, la riattivazione delle Terme di S. Calogero, la effettiva realizzazione delle opere per la messa in sicurezza del territorio, il porto di Lipari.
Ho ritenuto doverosa questa comunicazione alle SSVV, che ringrazio per l´attenzione, dato il rispetto dovuto e che sento verso la dignità politica di questo Consiglio Comunale: organo fondamentale di democrazia e responsabile davanti ai cittadini della corretta e trasparente amministrazione e gestione della "res publica".
Con osservanza
Dott. Angela Mazziotta
Ex Pumex. Da Palermo più che uno spiraglio?
L'importante novità è emersa nel corso della riunione della Commissione Lavoro dell'ARS convocata sull'argomento dal vice-presidente Filippo Panarello, dopo la riunione di Messina e su sollecitazione del consigliere Pd, Giacomo Biviano.
Non sono mancate le perplessità da parte di qualche deputato ma, alla fine, l'emendamento è passato all'unanimità.
All'incontro erano presenti lo stesso Biviano, il sindaco Mariano Bruno e una delegazione di tre ex Pumex.
L'emendamento, prima di approdare in aula, dovrà passare al vaglio (presumibilmente domani) della commissione Bilancio.
C'è un moderato ottimismo.
Intervista al consigliere Lelio Finocchiaro su ex Pumex, idrico e messa in sicurezza di Sottomonastero
Esternalizzare... sempre di più.. strada errata. L'intervista al consigliere Mario Paino
L'Intervista
Sottomonastero. Così non va. L'intervista con il consigliere Sabatini
L'intervista:
Auguri Don Gaetano!
A lui il nostro augurio più vivo e sincero e, nel ringraziarlo per l'opera svolta in favore della comunità eoliana, gli dedichiamo una sequenza fotografica che ripercorre vari momenti del suo cammino da quello prettamente sacerdotale, all'impegno sociale, ai tempi della scuola.
In redazione sono giunti anche questi messaggi augurali:
Al carissimo Padre Sardella, con l'affetto di sempre, auguri di vero cuore da Franco Cataliotti e Giacomo Marino
TANTISSIMI AUGURI ED UN IMMENSO ABBRACCIO A DON GAETANO
Gli ex Lavoratori della pomice
Lipari: Ex Pumex e Sanità affrontati nella seduta del consiglio comunale
A presiederlo il presidente Pino Longo. In aula in apertura erano presenti, oltre al presidente, 13 consiglieri (Paino, Lauria, Lo Cascio, Sabatini, Centorrino, D'Alia, Fonti, Famularo, Guarino, Casilli, Rifici e Finocchiaro )
Per l'amministrazione presente l'assessore Corrado Giannò che ha rinunciato al viaggio a Palermo per rappresentare l'amministrazione in aula.
In apertura il presidente Longo ha annunciato di aver ricevuto dalla dottoressa Angela Mazziotta una lettera annunciante le dimissioni da Ecosviluppo Eolie. Il consigliere Lo Cascio ha presentato una mozione per discutere la lettera di dimissioni della dottoressa Mazziotta (7 favorevoli e 5 astenuti). Sabatini una mozione per i lavori di messa in sicurezza del porto di Sottomonastero relativa ad una variante che recepisce le indicazioni degli addetti ai lavori (12 su 12 favorevoli).
Alle due votazioni era assente il consigliere Casilli.
Gli argomenti vengono inseriti rispettivamente al punto 3 e 4 dell'ordine del giorno.
Si è poi iniziato a discutere il primo punto all'odg. Ovvero la questione degli ex Pumex. In aula è intervenuto l'assessore Giannò.
Repliche di Lauria e Paino che hanno evidenziato come per gli ex Pumex si doveva prevedere l'impiego nel settore idrico, non esternalizzando quindi il servizio all'esterno.
Il consigliere Fonti ha evidenziato come il passaggio degli ex Pumex nell'ambito di servizi comunali in house fosse possibile ed ha citato tutta una serie di esempi su situazioni analoghe che, in altri posti, si sono concretizzate.
Il consigliere Finocchiaro ha parlato di "politicizzazione" del problema.
"Un affettuoso "rimbrotto" all'amministrazione affinchè sia vicina al consiglio comunale che rappresenta la cittadinanza" è arrivato dal presidente Pino Longo che ha, comunque, puntato il dito sul tentativo di "esauturazione" del consiglio. Si è poi soffermato sulla vicenda degli ex Pumex ripercorrendone le varie tappe.
La discussione sulla problematica degli ex Pumex si è chiusa con l'invito all'amministrazione di perseguire le vie possibili e di tenere in debita considerazione le indicazioni del consiglio comunale
Si è poi aperta la discussione sulla rimodulazione dell'ospedale di Lipari.
Il consigliere Mario Paino ha illustrato quanto accaduto a Messina nel corso dell'incontro con il direttore generale. Questi avrebbe dato il sua via libera alla rimodulazione che dovrà però essere oggetto di decreto. Ha invitato, comunque, a non abbassare la guardia.
E' anche emerso che al consulente del sindaco per la sanità Giuseppe Mobilia è stato dato il "benservito".
A seguire vi proporremo le interviste con i consiglieri Finocchiaro, Sabatini e Paino.
Sequestro a Vallone Bianco. Precisazione
La precisazione arriva dalla ditta stessa che evidenzia anche che le Fiamme Gialle all'interno dell'area "Casella" hanno ritrovato solo due piccoli pezzi di amianto e del catrame. Nè materiale ferroso nè altro.
Evento sismico al largo delle Eolie
La banda "Isola verde" di Salina alla XII edizione del "Filicorno d'oro" a Riva del Garda
Numerose anche la bande italiane che hanno partecipato al concorso, tutte ripartite in diverse categorie di esibizione:giovanile(under 16), libera, terza, seconda, prima, superiore ed eccellenza.
La Sicilia, e il sud Italia, sono stati rappresentati egregiamente in quasi tutte le categorie ottenendo ottimi risultati e assicurando ai numerosi spettatori un ottimo livello di esecuzione. In questa edizione del Flicorno d’Oro la Sicilia è stata rappresentata anche dalle Isole Eolie: nella Terza Categoria, infatti, ha partecipato l’Associazione Musicale Banda Isola Verde di Salina diretta dai Maestri Giorgio Milazzo e Giuseppe Maio, ottenendo il 5° posto con un punteggio di 80.88
“E’ stata la prima esperienza, e certamente non sarà l’ultima, per quanto riguarda la partecipazione della nostra Banda a competizioni internazionali di settore,” ha dichiarato soddisfatto il Presidente dell’Associazione, Domenico Arabia “Questo risultato premia l’impegno che costantemente ogni socio, musicista e direttore artistico pone in essere per il raggiungimento degli obiettivi. Molto lo si deve alla nuova didattica, intrapresa ormai da circa due anni, dai Maestri Milazzo e Maio per rendere più competitiva e numerosa la Banda Isola Verde: in quest’ultimo anno, infatti, abbiamo avuto un aumento di iscrizioni di allievi a i corsi di musica, i quali prevedono lo studio di uno strumento già da subito, e soprattutto abbiamo intrapreso un percorso che, nel medio periodo, vedrà la banda Isola Verde mutarsi in una vera e propria Orchestra di Fiati.” “Per il risultato ottenuto a Riva del Garda” continua il Presidente “mi corre obbligo ringraziare innanzitutto i Maestri Milazzo e Maio, che con grande spirito di dedizione hanno permesso che questa esperienza avesse un esito per noi positivo. I ringraziamenti vanno anche gli Amici musicisti che erano presenti al concorso Flicorno d’Oro e il cui supporto è stato fondamentale per questo buon rislutato. Il mio personale ringraziamento è rivolto, infine, ai “miei ragazzi” che hanno recepito immediatamente l’importanza di questa esperienza e hanno davvero messo l’anima per ottenere questo fantastico risultato. Grazie Ragazzi”.
Lipari: Incontri sul parco delle Eolie
Si porta a conoscenza della cittadinanza che l'amministrazione comunale, a seguito di incontri con i responsabili per la realizzazione dell'istituendo parco nazionale delle Isole Eolie, ha programmato, alla presenza di funzionari regionali, i seguenti incontri:
Martedì 20 aprile ore 17,00 Palazzo dei congressi: Incontro con i cittadini di Lipari e frazioni comprese
Mercoledì 21 aprile, ore 11,00 Palazzo dei Congressi: Incontro con i cittadini delle isole minori del comune di Lipari
L'Editoriale. La "notizia"
Le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi
Salvatore Sarpi
Lipari
Intanto dopo l'atto stragiudiziale di 100.000 euro, presentato dall'avv. Alfio Ziino al Comune di Lipari, per conto della signora Bacchetti Sabrina, a seguito della sentenza della Corte d'Appello di Messina che l'ha riconosciuta non colpevole dell'abuso edilizio contestatogli da personale comunale, gli ispettori Franco Ficarra e Giacomo Marino, che avevano coadiuvato i tecnici nell'accertamento, in una nota inviata al comandante dirigente Domenico Russo, hanno comunicato di avere «conferito mandato ai legali di fiducia, affinché assumano ogni iniziativa finalizzata a tutelare la propria immagine e la serietà dell'attività che hanno svolto e svolgono da anni nell'interesse dell'Ente"
La Cava ha tenuto a precisare che non intende assolutamente rinunciare all'apporto e alla grande esperienza di Materia.
Ha anche evidenziato come è sua ferma intenzione impegnarsi per fare si che AN torni ad assumere un ruolo di leadership all'interno della coalizione che sostiene la giunta Bruno.
Su convocazione del vicepresidente Filippo Panarello (PD) si riunirà la Commissione Lavoro dell'ARS per discutere e trovare una soluzione per il futuro occupazionale di questi padri di famiglia. Alla riunione prenderanno parte l'assessore al Lavoro Lino Leanza, il dirigente generale Rino Lo Nigro, il sindaco di Lipari Mariano Bruno, l'assessore Corrado Giannò, il capogruppo liparese del PD Giacomo Biviano, i sindacati e, come anticipato, una delegazione degli ex lavoratori.
La riunione palermitana segue l'incontro tenutosi sabato scorso alla Provincia a Messina e durante il quale i politici (regionali e nazionali) presenti avevano garantito tutto il loro impegno per trovare una soluzione alla delicatissima problematica. «Ho voluto dare immediato riscontro – afferma l'on. Panarello in una dichiarazione – alle richieste espresse dai lavoratori e dagli amministratori di Lipari nell'incontro di sabato scorso con l'arcivescovo di Messina, monsignor Calogero la Piana. Dovremo esaminare concretamente le ipotesi in campo e verificare l'impegno del governo regionale per assicurare una prospettiva ai lavoratori».(s.s.)
lunedì 12 aprile 2010
"Squallido" episodio a Vulcano. Nel mirino una tredicenne
La notizia, anche se mancano conferme ufficiali, è pressochè certa. Ovviamente sulla vicenda viene mantenuto il massimo riserbo anche perchè i carabinieri stanno continuando le indagini per accertare la reale dinamica e la portata dell'accaduto.
Come avevamo promesso nel primo pomeriggio, quando siamo venuti in possesso della notizia, abbiamo cercato di acquisire ulteriori notizie ma il compito, come era prevedibile, vista la delicatezza della situazione, non si rivelata dei più facili.
Il fatto, comunque, si sarebbe consumato nell'isola eoliana ai danni di una 13enne. Da quel che trapela è stato effettuato anche un arresto. Non si tratterebbe comunque di un nativo dell'arcipelago
Lipari. Vigili urbani e Fiamme Gialle sequestrano aree
La questione Ex Pumex in commissione lavoro all' ARS. Il comunicato ufficiale
Lavoro: domani commissione ARS su ex dipendenti Pumex di Lipari
Domani, martedì 13 aprile alle 11,30 la commissione Lavoro all’Ars si riunirà per discutere della situazione dei circa 40 lavoratori “ex Pumex” di Lipari, l’azienda chiusa tre anni fa per permettere alle Isole Eolie la permanenza nell’elenco dei patrimoni tutelati dall’Unesco. Alla riunione, convocata su richiesta del vicepresidente della commissione Filippo Panarello (PD), sono stati invitati l’assessore al Lavoro Lino Leanza, il dirigente generale Rino Lo Nigro, gli amministratori locali interessati, i sindacati e i lavoratori.
“Ho voluto dare immediato riscontro – dice Panarello – alle richieste espresse dai lavoratori e dagli amministratori di Lipari nell’incontro di sabato scorso con l’arcivescovo di Messina, monsignor Calogero la Piana. Dovremo esaminare concretamente le ipotesi in campo e verificare l’impegno del governo regionale per assicurare una prospettiva ai lavoratori estromessi dal processo produttivo”.
Auguri a.....
Lipari. Confronto sul parco in sedi separate. La minoranza non ci sta
Dobbiamo registrare, ancora una volta, un atteggiamento profondamente contraddittorio di questa amministrazione, che convoca informalmente un incontro con i consiglieri della minoranza oggi, della maggioranza domani, e non chiede, invece, correttamente un confronto con i leaders della forze di opposizione vista la delicatezza dell’argomento posto all’ordine del giorno: L’istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie; mentre nello stesso giorno ai consiglieri è formalizzato un invito per la conferenza dei Capigruppo per domani alle 16,00 sul medesimo argomento. Nel rilevare che non riusciamo a comprendere quale sia il senso di confrontarsi sul Parco in sedi separate, tra maggioranza e minoranza, ed indire contestualmente una conferenza dei capigruppo facciamo notare che Noi da oltre un mese chiediamo l’istituzione di una commissione consiliare che si occupi esclusivamente del Parco, identificando le iniziative più adeguate, ed in grado di esaminare collegialmente gli atti posti in essere dall’amministrazione e quelli, già da tempo, in suo possesso (proposte di regolamentazione, proposte di perimetrazione, ecc. ecc.).
Al sindaco Bruno continuiamo a chiedere, alla luce dei numerosi incontri da Lui e dalla Sua amministrazione tenuti a Roma ed a Palermo, di dare risposta alle nostre richieste del mese scorso, specificatamente chiediamo assicurazioni in merito:
Alla realizzazione delle attesissime aree artigianali;
La salvaguardia delle zone di espansione previste nell’atteso PRG o negli altri attuali strumenti urbanistici;
La salvaguardia delle previsioni per la realizzazione dell’edilizia agevolata e convenzionata;
La realizzabilità dei servizi di cui abbiamo bisogno (scuole, impianti sportivi, ampliamento dei cimiteri, attività produttive);
la possibilità di attivazione o continuazione di attività agricole, marinare, artigianali e turistiche compatibili con il nostro territorio e con le sue tradizioni.
Non riteniamo utile e conducibile ad un risultato positivo per il Paese la partecipazione ad incontri parziali, separati, in sedi diverse da quelle da noi auspicate, per un confronto trasparente ed ampio sulla istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie, ribadendo, in sintesi, quanto già scritto il mese scorso.
I capigruppo della minoranza
Per gli ex Pumex incontro domani a Palermo in commissione Lavoro
Così come ci informa il consigliere comunale Giacomo Biviano, che lo ha sollecitato, l'incontro è stato organizzato dall'on. Filippo Panarello che di questa commissione è il vice-presidente.
Oltre all'on. Panarello e al consigliere Biviano, saranno presenti funzionari della Regione, il sindaco di Lipari Mariano Bruno, l'assessore Corrado Giannò e una delegazione degli ex Pumex.
L'obiettivo è valutare e, se possibile, trovare una strada per la predisposizione di un emendamento da inserire nella Finanziaria regionale che possa fare in modo di venire fuori da una delicata situazione che si trascina ormai da troppo tempo.
Ex Pumex. Comunicato sull'incontro di Messina
Riguardo la riunione tenutasi sabato 10 aprile, c/o Palazzo Zanca vorremmo fare alcune precisazioni e riflessioni da condividere con tutta la cittadinanza.
Come prima cosa, riteniamo sia giusto precisare e per questo Lo ringraziamo che, la suddetta riunione è stata indetta ed organizzata dal Sindaco di Lipari Dott. Mariano Bruno, con la piena disponibilità del Presidente della Provincia Regionale di Messina On. Nanni Ricevuto che ha organizzato, logisticamente, l’evento.
Siamo rimasti piacevolmente colpiti dai contenuti e dalla partecipazione, tant’è che ringraziamo gli Onorevoli ed i Senatori presenti e non, che non si sono tirati indietro nel cercare soluzioni fattibili al fine di risolvere definitivamente il nostro dramma occupazionale.
Sicuramente ancora non abbiamo nulla di concreto, ma aspettiamo i prossimi giorni per l’evolversi della situazione in modo che, dalle belle parole si passi a fatti concreti.
Solo dopo il raggiungimento dello scopo prefissato, cioè quello di ridarci il lavoro che ci è stato tolto, la riunione avrà avuto un senso altrimenti, per noi sarà stata l’ennesima delusione.
Ringraziamo anche e soprattutto Mons. La Piana che, con il Suo intervento ha elevato il senso della riunione mettendo l’UOMO al centro della problematica, cercando di smuovere le coscienze di coloro i quali sono delegati a risolvere simili vertenze e che soprattutto la Sua presenza è stata per noi garanzia di sorveglianza e controllo sull’effettivo svolgimento delle azioni per il mantenimento degli impegni presi.
Sicuramente dobbiamo ribadire la nostra dissociazione dal comunicato del 10.04.2010 scritto dalla Filca Cisl in quanto, nonostante gli articoli apparsi sui vari quotidiani e l’invito scritto, mandato via fax, dalla Segreteria del Sindaco di Lipari in data 07.04.2010 e cosa ancora più incredibile dopo tutte le innumerevoli telefonate effettuate da noi, per invitarli a partecipare alla suddetta riunione, non si sono fatti vivi se non con il comunicato sopra citato, da noi affatto condiviso nel suo contenuto, facendoci pensare e speriamo solo pensare, che non siamo opportunamente e puntualmente sostenuti in questa lunga lotta che, abbiamo cominciato e stiamo continuando con grossi sacrifici personali, familiari ed economici.
Un distinguo è doveroso nei riguardi del Dott. Maurizio Bernava, Segretario Regionale della CISL, che é sempre stato disponibile ad ogni nostra richiesta con chiarimenti e suggerimenti e che mai ha mancato di rispondere alle nostre telefonate e/o appelli.
Infine, cogliamo l’occasione per ringraziare di vero cuore Padre Lio Raffaele, Padre Divola, Padre Mirabito e Padre Sardella che ci sono stati molto vicini, questi ultimi hanno, oltre all’affetto ed all’aiuto morale, voluto offrirci il pranzo della Pasquetta, per far sì che anche noi potessimo alleviare la sofferenza patita e condivisa nella giornata della Santa Pasqua che abbiamo trascorso a PANE ed ACQUA con le nostre famiglie.
In attesa di ulteriori sviluppi, porgiamo i più cordiali saluti.
Gli ex Lavoratori della Pomice
Il comune di Lipari contro decreto ingiuntivo di D'Ambra + 5.
L'Editoriale. "Risparmiateci il teatrino...anche perchè c'è davvero poco da ridere"
Una seduta sicuramente attesa per tutta una serie di motivi.
Partendo dalla sanità per arrivare al parco delle Eolie, dal declassamento del museo alla portualità contestata, agli ex Pumex ecc. ecc. , sono tanti gli argomenti "caldi" in queste isole che, seppure, non facenti parte dell'ordine del giorno dei lavori finiranno inevitabilmente per entrarvi (direttamente o di straforo) come è giusto che sia.
E' anche il primo consiglio comunale dopo la dura "reprimenda" di Forza Italia al presidente del consiglio Pino Longo(AN)
Presidente che, sino ad oggi, ha scelto la strada del silenzio ma è probabile che, essendo stato toccato nel suo ruolo istituzionale, decida di parlare domani, in quella che è la sede preposta!
Non crediamo scelga ancora la strada del silenzio ma sarà interessante capire cosa e come lo dirà! Vedremo se le "mediazioni"(verso una parte e verso l'altra) hanno avuto effetto oppure no!
Insomma è un consiglio atteso... ma è anche, e sopratutto, un consiglio dal quale ci aspettiamo fatti e iniziative concrete.
Magari anche frutto di discussioni vibranti.... tra maggioranza e opposizione, tra consiglieri e giunta... ma, per favore, risparmiateci il solito teatrino....bipartisan!
Anche perchè, se uscite fuori da quella stanza, c'è davvero ben poco da ridere!!!
domenica 11 aprile 2010
Mantenere l'Ufficio Turistico Regionale delle Eolie. La richiesta di Federalberghi
IL TESTO:
Visto il Decreto Pres. Reg. n. 413 del 03.07.2006, con il quale è stato attuato il disposto dell’art. 24 della L.R. n. 10 del 27.04.1999, nell’ambito del quale sono state definitivamente soppresse le AAST e contestualmente istituiti i Servizi Turistici Regionali del dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo;
Vista la legge regionale del 16.12.2008, n. 19, recante: “Norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del governo e dell’amministrazione della Regione”.
Visto il D.P.Reg. 5.12.2009, n. 12, pubblicato nella G.U.R.S., parte I, n. 59 del 21.12.2009, recante “Regolamento di attuazione del Titolo II della legge regionale del 16.12.2008, n. 19 sulle norme per la riorganizzazione dei dipartimenti regionali. Ordinamento del Governo e dell’Amministrazione della Regione”, attraverso il quale sono stati istituiti i 9 Servizi Turistici del dipartimento regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo dell’omonimo assessorato;
Considerato che per anni l’AAST, successivamente Servizio Turistico Regionale delle Isole Eolie, ha rappresentato un punto di riferimento per le azioni di informazione e promozione dell’arcipelago eoliano.
Considerata la necessità di mantenere un’azione di presidio sul territorio sia per quel che concerne il controllo delle categorie ricettive ed extra ricettive sia per quel ciò che attiene alla regolare registrazione delle presenze turistiche anche a fini statistici.
Ritenuto che, per assicurare il mantenimento di una visione ampia e sistemica del prodotto turistico, l’azione di informazione e promozione turistica del territorio non possa essere demandata meramente a soggetti privati.
Atteso che per poter garantire l’attività di informazione e promozione turistica e l’espletamento delle altre “Competenze” attribuite ai Servizi Turistici Regionali, in un’area geograficamente dispersa come quella costituita dall’arcipelago eoliano, risulta fondamentale assicurare la presenza di un presidio autonomo e permanente sul territorio.
Considerato che le Eolie contano oltre 6.000 posti letto ufficiali (tra strutture alberghiere ed extralberghiere) e che le presenze regolarmente registrate sono circa 450.000 l’anno.
Considerato, inoltre, che le presenze reali superano di gran lunga quelle registrate, con stime che, già negli anni “90, superavano abbondantemente i 2 milioni.
Visto quanto già previsto dal Decreto Presidenziale del 15.03.2010, pubblicato sulla GURS del 26.03.2010, per l’Istituzione del Servizio Turistico n. 10 di Taormina.
Con la presente chiediamo che gli Enti in indirizzo si attivino al fine di:
1. mantenere l’Ufficio Turistico Regionale n. 11 delle Isole Eolie, facendo si che questo venga aggiunto ai 10 Servizi Turistici Regionali previsti (9, oltre a quello di Taormina);
2. dotare l’ufficio turistico del budget di spesa aggiuntivo, tale da garantire almeno la partecipazione di un proprio rappresentante alle principali fiere di settore, presso le quali la Regione Sicilia viene di volta in volta accreditata;
3. nominare un responsabile del suddetto Ufficio n. 11, affinché questi possa diventare un referente stabile con il quale, le amministrazioni locali e le associazioni di categoria, possano interfacciarsi.
In attesa di un gradito riscontro, si porgono cordiali saluti.
Christian Del Bono
Presidente Federlaberghi Isole Eolie
Coordinatore Isole Minori
La Compagnia popolare liparense nell'ambito di un viaggio sulle sonorità siciliane "sbarca" in Spagna
Giovedì 1 aprile la Compagnia Popolare Liparense ha accolto a Lipari: Sagar Male (reporter), Maria Salicrù-Maltas (etnomusicologa) e Kilian Estrada cine operatore; appartengono all'Associazione Mapasonor di Catalogna (Spagna). Detta associazione sta realizzando una serie di documentari che andranno a formare un ricco archivio audiovisivo internazionale, un viaggio fra le diversità delle culture nel Mediterraneo; documentando musiche, danze, canti, al fine di promuovere tradizioni, divulgare interculturalità attraverso le caratteristiche, le peculiarità e le espressioni della musica patrimonio dei popoli.
Il viaggio in Sicilia fa seguito ai documentari già registrati e prodotti da Istambul, Creta, Palestina, Baleari.
In particolare oggi, Mapasonor sta lavorando ad un viaggio attraverso le sonorità delle tradizioni di Sicilia per fare ciò ha scelto di documentare: i lamentatori della settimana santa di Piazza Armerina; i costruttori e suonatori di zampogna a paro di Rometta; i cantori della Madonna del Sabato di S.Andrea; la settimana santa a S.Fratello; la Visilla a Barcellona PG; i Cantori della settimana santa a Santo Stefano di Camastra, il Museo etnografico di Gesso, percussionisti e costruttori di Friscaletti siciliani; tra queste un excursus tra le tradizioni, gli usi e i costumi eoliani avvalendosi del materiale, frutto delle ricerche, della Compagnia Popolare Liparense e i loro canti.
Una giornata davvero interessante, nella quale i ricercatori-musicisti eoliani hanno accompagnato i reporters attraverso alcuni luoghi della tradizione liparese, li hanno fatti incontrare con anziani personaggi dell’isola tra i quali è spiccata una piacevolissima chiacchierata con “a Za Vartulina” che ha raccontato diversi aneddoti del passato arricchendoli con proverbi, detti antichi e filastrocche.
Dopo alcune nozioni ed informazioni relazionate dal M° Davide Mollica, presidente dell’associazione, all’interno della suggestiva cornice della Chiesetta di S. Bartolomeo Extra Moenia, hanno eseguito alcuni brani della tradizione popolare eoliana, tra i quali anche della tradizione religiosa (canti antichi natalizi e pasquali) puntualmente ripresi e che saranno parte integrante del documentario.
Piena soddisfazione è stata espressa dal direttore artistico della Compagnia Popolare Liparense: M° Salvatore Alleruzzo, che vede con entusiasmo il ruolo attribuito alla compagnia quale custode e divulgatrice delle radici della nostra terra; una identità perfettamente in linea con le intenzioni e i progetti dei fondatori della compagnia fin dal momento della nascita del gruppo.
Salvatore Naso
Addetto Stampa
Compagnia Popolare Liparense
http://www.compagniapopolareliparense.com/
e-mail: info@compagniapopolareliparense.com
IL VIDEO:
Accertamento "Bacchetti" e atto stragiudiziale per 100mila euro. Ispettori Ficarra e Marino "Abbiamo operato con correttezza e professionalità"
Come si ricorderà, con il suddetto atto, l´Avv. Ziino ha promosso un´azione risarcitoria nei confronti del Comune di Lipari, per l´ammontare di € 100.000,00.
OGGETTO: Atto stragiudiziale dell’Avv. Alfio Ziino per la Sig.ra Bacchetti Sabrina, introitato al protocollo generale dell’Ente al N.2132 del 19/01/2010 – Comunicazione.
I sottoscritti Ispettori di P.M. Aldo Marino e Francesco Ficarra, lo scorso mese di gennaio, hanno appreso di un’azione risarcitoria, per l’ammontare di € 100.000,00, che l’Avv. Alfio Ziino, per conto della Sig.ra Bacchetti Sabrina, intende promuovere nei confronti del Comune di Lipari; notizia apparsa prima su diversi giornali on-line, nonché sul quotidiano Gazzetta del Sud e, in ultimo, per aver avuto modo di leggere integralmente l’atto “de quo”, trasmesso a questo Comando dal Dirigente del III Settore con nota prot.4659 del 05/02/2010.
L’azione di che trattasi, scaturisce da una sentenza della Corte di Appello di Messina – Sezione Penale, con la quale è stato stravolto l’accertamento edilizio (espletato dai tecnici comunali coadiuvati dagli scriventi) ed il contestuale sequestro giudiziario, così manifestando una non veritiera attività di accertamento da parte degli uffici e quindi della Polizia Municipale.
Anche se la posizione dei sottoscritti, nell’atto stragiudiziale oggettivato, inizialmente può sembrare del tutto marginale e, presumibilmente, per tale motivo, non nominati sui giornali on-line - si legge infatti: “… i tecnici municipali ingegnere Antonino Ricotta e geometra Claudio Beninati, coadiuvati dagli ispettori del Corpo di Polizia Municipale Aldo Marino e Francesco Ficarra (questi ultimi si presume in mera assistenza)…” - gli stessi, al pari dei tecnici comunali, secondo le risultanze dell’atto stragiudiziale, risultano, soggetti (responsabili), sui quali, se del caso, il Comune di Lipari, in persona del Sindaco pro-tempore, dovrebbe rivalersi per la somma richiesta.
Pertanto, avendo conferito mandato ai propri legali di fiducia, affinché assumano ogni iniziativa finalizzata a tutelare la propria immagine e la serietà dell’attività che hanno svolto e svolgono da anni nell’interesse dell’Ente, con la presente comunicano che le risultanze connesse all’attività di P.G. relative alla pratica Bacchetti Sabrina possono essere facilmente riscontrabili nel fascicolo in atti, certi di avere operato, anche nel caso in questione, con l’imparzialità, la correttezza e la professionalità che li contraddistingue.
Tanto, per dovere nel rispetto dell’Ente presso il quale sono assunti, rimanendo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.
Gli Ispettori di P.M.
Francesco Ficarra
Aldo Marino
Lettere al direttore. Ci scrive il dott. La Cava "Non coordinatore ma interlocutore"
"La seguente nota solo per chiarire un aspetto della notizia riportata ieri da questo giornale on line. Nel corso dell'incontro tra i componenti di AN non vi è stata una nomina ufficiale della mia persona a coordinatore del partito a Lipari.
Visti gli impegni del dott. Roberto Materia mi è stato chiesto di fare da interlocutore tra AN e l'amministrazione comunale e , ovviamente, all'interno dello stesso partito. Fatto salvo, come da lei evidenziato, che è mia intenzione, e l'ho dichiarato, che intendo avvalermi della grande esperienza del dott. Materia e che è mia intenzione attivarmi affinchè il mio partito torni ad essere partener privilegiato dell'amministrazione Bruno così come d'altronde deciso dagli elettori".
NDD- Prendiamo atto della nota del dott. Sergio La Cava ed evidenziando come il nostro non voleva essere un modo per attribuirgli titoli o sottrarli al dott. Roberto Materia, ci scusiamo con entrambi per l'errore commesso.
D'altronde lo stesso titolo l'avevamo attribuito a suo tempo al dott. Materia anche se, pure in quel caso, non vi era stata una nomina ufficiale. Era solo un modo per definire il ruolo all'interno di AN.
Prendiamo atto che, invece, non esiste un coordinatore ma un interlocutore e auspichiamo che, al di là dei titoli, si lavori in modo sinergico per fare uscire questo comune dalle sabbie mobili in cui è caduto...
A scanso di equivoci, precisiamo, non certo per colpa di AN
Ex Pumex. L'incontro di Messina nella cronaca di Alessandro Tumino (Gazzetta del sud)
L'arcivescovo: «Tre anni di illusioni, la dignità di queste persone è stata violata»
Alessandro Tumino
Spiragli di soluzione si riaprono, dopo 3 anni, per un diritto calpestato: quello degli ex operai Pumex alla reintegrazione lavorativa. Un diritto sancito fin dal 2007 a livello regionale, nazionale e internazionale. Quando l'inserimento delle Eolie nella "Heritage List" dell'Unesco, impose a Lipari la fine dell'attività pomicifera e la cancellazione di 39 posti. Ma già l'Unesco poneva tra le condizioni, il reintegro dei lavoratori delle cave.
Non solo "spiragli" ma anche l'ennesima testimonianza di solidarietà della Chiesa, ovvero dell'arcivescovo: è quanto incassato ieri dagli "ex pumex", che dall'8 marzo occupano il municipio di Lipari (e 8 fanno lo sciopero della fame) nel vertice convocato dal presidente Nanni Ricevuto, e dal sindaco di Lipari, Mariano Bruno. Mons. La Piana ha ripercorso «le attese e le illusioni di tre anni, i problemi sociali e familiari talora con risvolti psicologici gravissimi e soprattutto – ha detto – e il fatto che al di là degli aspetti economici, non sia stata messa al centro la dignità di queste persone, inalienabile ed inviolabile. E che invece è stata violata». Prima del suo appello, delineate dai parlamentari almeno due soluzioni: una delibera della giunta Lombardo o una legge ad hoc – come ventilato dall'on. Nino Beninati (Pdl) – che potrebbe essere ricalcata su altre con cui più volte la Regione ha risolto problemi analoghi di ricollocazione lavorativa, «come fece ad esempio per il personale del Museo di Centuripe, provincia di Enna». In ogni caso, qualunque sarà la via – ha ricordato l'on. Filippo Panarello (Pd) sebbene la posizione degli ex pumex sia ben diversa dagli altri lavoratori in Cig, la Regione dovrà fare i conti con i vincoli del patto di stabilità e l'impossibilità di assunzioni senza concorso, «ovvero sia il rischio di un'impugnativa immediata di un'eventuale legge, da parte del commissario». Un timore che secondo i parlamentari Udc, D'Alia e Ardizzone, non può essere invocato ad ogni pié sospinto: «Non c'è patto di stabilità che tenga – è esploso il senatore D'Alia – perché qui da 3 anni non viene onorato un obbligo internazionale di cui sono titolari e responsabili la Regione e il Comune. E poi di patto di stabilità i governi sono soliti parlare quando non vogliono fare le cose, laddove magari si avviano percorsi per stabilizzare altri lavoratori». E riguardo allo stanziamento comunque obbligato, in un emendamento unitario al Bilancio da parte dei 12 deputati messinesi, un'altra staffilata di D'Alia: «In ogni caso la Finanziaria regionale non è il giudizio di Dio. Anche il ministro dell'Ambiente, che soggiorna per mesi alle Eolie, e la stessa società ex concessionaria, per la riconversione devono fare la loro parte». Forti anche gli altri interventi. L'on Giuseppe Buzzanca ha sottolineato un elemento chiave: l'emendamento alla Finanziaria deve essere fatto proprio dal governatore Lombardo, altrimenti si andrà incontro, in aula, a un inaccettabile fallimento. E l'on. Roberto Corona ha parlato di un emendamento pregiudiziale per dare voto favorevole: «se il Governo non lo fa proprio, votiamo contro e ce ne andiamo tutti a casa». Il deputato nazionale Pdl, Enzo Garofalo, anche lui nient'affatto convinto della insuperabilità dei vincoli regionali del patto di stabilità. «E informeremo anche il ministro». Acceso il segretario provinciale Pd, Pippo Rao: «La reintegrazione dei lavoratori rimane tuttora una condizione necessaria per la tutela dell'Unesco sull'arcipelago delle Eolie».
Per quanto riguarda i contenuti tutti produttivi che potrebbero essere assegnati alla ricollocazione dei 39 lavoratori sia Ricevuto, che il sindaco Bruno, sono stati chiari: «dal futuro Parco nazionale delle Eolie, protetto dall'Unesco, alla rete dei musei e scavi archeologici eoliani, dalle riserve della Provincia al vasto patrimonio delle strade provinciali eoliane». Infine, più toccante di tutto, la lettera dei 39 lavoratori, letta da Bartolo Natoli: «Noi avevamo un lavoro certo, dignitoso, e che rispettava ogni nostro diritto, e per far sì che le Eolie diventassero patrimonio dell'umanità, ce l'hanno scippato. Ma, nonostante le raccomandazioni Unesco e le promesse di Stato, Regione e Comune, siamo stati abbandonati al nostro destino di disoccupati».
Comunicato CCN "Isola di Lipari"
Tra le problematiche sulle quali Il CCN si è messo subito al lavoro sono la viabilità nel centro storico e l'arredo urbano, le iniziative che verranno messe al vaglio e discusse con l'amministrazione comunale. L'invito del CCN a quanti hanno le idee da proporre o dei problemi in merito da risolvere di formularle e di inviarle a breve al seguente indirizzo e-mail info@cncisoladilipari.com
Allo stesso indirizzo e-mail possono essere inviate anche le richieste di adesione al CCN "Isola di Lipari" dei titolari di tutte le attività presenti sul territorio del centro storico e delle vie limitrofe e che ancora non facciano parte del consorzio ma hanno volontà di partecipare attivamente nella valorizzazione e promozione del territorio nel quale operano, avere la consulenza professionale sui possibili finanziamenti, percepire delle agevolazioni assicurativi e nei servizi bancari.
V.P. Dott.ssa Svetlana Roussak
ATO VIRTUOSI: IL PIANO RIFIUTI POTRA' PREVEDERNE IL RECUPERO
"Il dibattito sui cosiddetti ATO virtuosi deve essere sottratto ad ogni valutazione emotiva. Per quanto siano comprensibili e, per larghi tratti, condivisibili le considerazioni di chi intenda rivendicare un'esperienza che - nel disastro complessivo della gestione del servizio integrato dei rifiuti - ha rappresentato una positiva eccezione.
"La nuova legge sui rifiuti, per quanto il Governo ne avesse proposto la permanenza, non ha potuto assicurare, allo stato, la prosecuzione di queste esperienze.
"Infatti, ai sensi dell'art. 200 del decreto legislativo 152 del 2006, gli Ambiti Territoriali Ottimali sono individuati sulla base del Piano regionale dei rifiuti.
"In Sicilia tale previsione e' stata attuata con legge regionale n. 45 del 2007 e con DPR del 20 maggio 2008 (GURS n. 25/2008), in forza dei quali sono stati previsti dieci ATO, uno per ogni provincia ed uno per le Isole minori.
"Di conseguenza, ove la nuova legge sui rifiuti avesse previsto una diversa articolazione degli ATO, la norma regionale sarebbe stata con probabilita' prossima alla certezza, negativamente vagliata in sede di giudizio di compatibilita' costituzionale.
"La sua difformita' dalla legge nazionale, sotto tale profilo vincolante, condiziona infatti la potesta' legislativa della Regione siciliana.
"Tuttavia, proprio la stessa legge nazionale - ed in specie i commi 5 e 7 dell'art. 200 del D.Lgs. n. 152/2006 - consentono che "Le citta' o gli agglomerati di comuni, di dimensioni maggiori di quelle medie di un singolo ambito, possono essere suddivisi tenendo conto dei criteri di cui al comma 1" e che "Le regioni possono adottare modelli alternativi o in deroga al modello degli Ambiti Territoriali Ottimali" laddove predispongano un piano regionale dei rifiuti che dimostri la propria adeguatezza rispetto agli obiettivi strategici previsti dalla normativa vigente, con particolare riferimento ai criteri generali e alle linee guida riservati, in materia, allo Stato ai sensi dell'articolo 195".
"Ne discende che, in sede di elaborazione del Piano Regionale dei rifiuti, potra' essere colta l'opportunita' di applicare modelli organizzativi alternativi, nuovi e diversi, che valorizzino le migliori esperienze pregresse e cioe' che consentano la sopravvivenza dei cosiddetti ATO virtuosi fino ad un numero di quattro: altrimenti, con l'emendamento poi soppresso, si sarebbero ridotti ad uno."