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martedì 21 marzo 2017

Messa in sicurezza area pomicifera. Procura della Repubblica ha aperto fascicolo.

 Dopo il sopralluogo di cui abbiamo scritto ieri e del quale riparliamo con l'articolo pubblicato oggi sulla Gazzetta del sud e che vi proponiamo in basso a questo post abbiamo cercato di approfondire la tematica della messa in sicurezza dell'area pomicifera e abbiamo appreso che la Procura della Repubblica di Barcellona ha aperto un fascicolo sulla mancata messa in sicurezza dell’area pomicifera di Porticello da parte della curatela fallimentare affidata al prof. Massimo Galletti. 
Le indagini sono state delegate alla polizia municipale di Lipari che supportata dai tecnici comunali della Protezione civile, ha effettuato ricognizioni sui luoghi e sta elaborando una dettagliata relazione. L’iniziativa della Procura fa seguito ai documenti inoltrati alla stessa dal Comune di Lipari e relativi sia al mancato rispetto delle ordinanze di messa in sicurezza emesse dal sindaco Marco Giorgianni (l’ultima è del 21/3/2016), sia delle diffide.  
La messa in sicurezza interessa sia le aree da dove veniva estratta la pomice, le strutture che si ergono ai bordi della strade primarie e secondarie, il pontile di carico, vecchi manufatti. Ed ancora lo sgombero degli impianti abbandonati e dei rifiuti presenti. 
Esisterebbe, tra l’altro – come si evince da una relazione di Angelo Sidoti (consulente volontario del sindaco Giorgianni per le aree pomicifere) – una progettazione relativa alle opere di messa in sicurezza e bonifica del sito di Porticello, inviata al Comune dal curatore Galletti, a seguito dell’ordinanza emessa dal sindaco di Lipari in data 21/03/2016. 
Progettazione che è rimasta solo sulla carta così come sulla carta è rimasto, sino ad oggi, il paventato intervento sostitutivo del Comune che avrebbe dovuto operare, in assenza d’intervento della curatela fallimentare “ in danno ai soggetti responsabili“ ovvero “ recuperando le somme anticipate mediante iscrizione al ruolo e riscossione coatta delle stesse”.
Intanto il degrado e le situazioni di pericolo per la pubblica incolumità crescono (esempio foto a dx)

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