E' stato evidenziato come i delfini rappresentino una vera e propria calamità per i pescatori in quanto saccheggiano il pescato e danneggiano le attrezzature da pesca con gravi conseguenze anche per l'economia dei lavoratori del mare.
E' stato evidenziato che tale stato di cose non è tollerabile ulteriormente e che, se da un lato bisogna preservare queste creature, dall'altro bisogna mettere in condizione chi vive di pesca di continuare a svolgere in serenità la propria attività.
Tra le soluzioni proposte la richiesta dello stato di calamità naturale, la messa in campo di dispositivi che tengano lontani i delfini dagli attrezzi da pesca e dal pescato. Ma c'è anche chi ha proposto uno sospensione per protesta dell'attività di pesca da parte della marineria eoliana.
Monica Blasi ha evidenziato che sta per partire per i pescatori liparesi, e a campione per qualche pescatore di Salina, un progetto finanziato da Blue mare foundation. Consiste nel dotare, in via sperimentale, alcune imbarcazioni che pescano con il cianciolo e con le reti da posta di un dispositivo acustico di nuova generazione che dovrebbe tenere lontani i delfini. Sarà testato da maggio a luglio e a bordo delle barche vi saranno dei biologi marini. Se funzionale sarà poi distribuito a tutte le barche che esercitano tale tipo di pesca.
Diversa la situazione per le "totanare". Per loro bisognerà addivenire ad un protocollo diverso poichè bisogna tenere lontani i delfini prima che gli attrezzi vengano immessi in mare, in quanto se ciò venisse fatto nelle immediatezze non si risolverebbe la problematica. I totani, infatti, sarebbero spaventati dalla presenza dei mammiferi
La dottoressa Blasi, citando degli studi effettuati nell'Area Eolie, ha smentito che vi sia un notevole aumento del numero di delfini. "Piuttosto - ha affermato - i pescatori li notano di più, poichè essendo diminuito il pesce presente nelle acque dell'arcipelago, essi si concentrano nelle aree dove è possibile cacciarlo".
Questa tesi è contestata dalla marineria che ha anche mostrato perplessità anche sull'efficacia dei dispositivi acustici che "già testati in alcune zone non hanno dato i risultati sperati"
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