Mentre il territorio del comune di Lipari annaspa nei soliti problemi, a cui si è aggiunto quello dello sciagurato avvio di una raccolta differenziata dei rifiuti senza adeguata pianificazione, l’isola di Salina è celebrata da stampa e ospiti come meta ideale per godere dei piaceri unici offerti dall’insularità.
Noi liparesi sembriamo senza identità e, più che a comportamenti volti a dare un indirizzo costruttivo alle cose, si continua ad assistere ad un lamento scomposto, sterile e stucchevole.
Svenduto negli anni il nostro appeal turistico di metà elitaria ad un modello simil Riccione che svilisce il pregio che possiamo vantare ma non comprendiamo, siamo nelle mani di pseudo-imprenditori voraci e di politici senza visione che si muovono come elefanti in una cristalleria e non dimostrano alcun amore e rispetto per il territorio unico che abbiamo ricevuto in dono.
Classe dirigente insignificante se non dannosa e, di conseguenza, cittadini comuni in preda agli istinti.
Una gara autodistruttiva a chi è più “furbo” ad eludere leggi e regole di civiltà, con proliferare di abusi, soprusi e insulti al buonsenso: perfino riuscire a transitare col proprio veicolo a motore, nelle vie in cui vige “l’isola pedonale”, evitando le telecamere, diventa dimostrazione di “scaltrezza” (riconosciuta dai più)! Mancu li cani…
Nessun passo avanti, un’alienante tensione allo stato brado che tocca la dignità e l’amor proprio dei LIPAROTI ancora lucidi e perbene, un declino penoso al quale spero sapremo prima o poi opporci… esistono tra noi gli “eroi” capaci di compiere l’impresa?
Si vedrà, ma, attualmente e con fastidioso dovere di ammirazione, bisogna riconoscere che, nonostante le differenze di “potenziale”,
Salina batte Lipari 5-0…
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
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