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lunedì 15 settembre 2025

LA DIRIGENTE MIRELLA FANTI SALUTA LE "SUE" SCUOLE

Oggi 15 settembre 2025 le "mie" Scuole riapriranno, i "miei" studenti torneranno sui banchi, accompagnati dai "miei" genitori, i "miei" docenti riprenderanno le loro lezioni, i "miei" collaboratori scolastici apriranno le porte delle aule, i "miei" assistenti amministrativi saranno pronti ai loro computer per il nuovo anno scolastico. 

Dopo 17 anni di Scuola alle Eolie, permettetemi di considerare "Mia" la Comunita' scolastica con cui ho vissuto ogni giorno ed ogni stagione dal 2008 fino ad oggi.

Sono stati anni bellissimi, impegnativi, pieni di entusiasmo e di condivisione.

Nell' augurare un BUON ANNO SCOLASTICO a Tutti, vorrei ringraziare i "miei  Presidenti del Consiglio di Istituto Massimo Taranto e Santino Coluccio insieme con i Consiglieri per avermi aiutato a realizzare molti dei "nostri" sogni e progetti. Vorrei ringraziare i "nostri" Sindaci - Riccardo Gullo,  Domenico Arabia, Clara Rametta, Ireneo Giardinello - per aver sostenuto le "nostre" Scuole. 

Vorrei ringraziare le "nostre" forze dell'ordine, I Comandanti dei Carabinieri di Lipari, S. Marina, Stromboli, Filicudi, Panarea, i Comandanti delle Capitanerie di Porto di Lipari e S. Marina per avere tutti contribuito alla educazione alla legalita'.

Vorrei ringraziare tutte le Istituzioni ed Associazioni che hanno collaborato con le "nostre" Scuole in questi anni: MAREVIVO, FIPAV, Mediterranea, Nesos, Kurma, Conservatorio di Catanzaro, Associazione Pianistica Italiana, AMP Milazzo, Riserva Naturale Orientata di Salina - Messina, Trinity London, per la costruzione di una Scuola di qualità.

Infine vorrei ringraziare i "miei" amici giornalisti: Peppe Paino, Bartolino Leone, Salvatore Sarpi per aver dato diffusione alle nostre attività 

BUON ANNO SCOLASTICO E BUON LAVORO A TUTTI !!!!

ARRIVEDERCI !!!!

La "vostra" Dirigente Scolastica

prof. ssa Mirella Fanti

domenica 14 settembre 2025

Domani, lunedì in tutte le Eolie manifestazione popolare a sostegno del popolo palestinese

(Coordinamento: Eolie per la Palestina)Lunedì 15 settembre, l’arcipelago delle isole Eolie si mobilità al fianco del popolo palestinese, contro un genocidio senza precedenti, quello che dobbiamo fare, è distruggere l’isolamento e il silenzio, dell’occidente complice.

Troviamoci tuttə contemporaneamente alle ORE 18.30 nei vari appuntamenti sulle isole con bandiere, striscioni e tutto ciò che può servire per renderci il più possibile visibili, sventoliamo in silenzio per due minuti in segno di solidarietà, e poi facciamo sentire forti le nostre voci per ricordarci quanto la forza collettiva e l’unione può fare la differenza.
In un momento storico nel quale le istituzioni, i governi rimangono inermi spetta alla gente, e a tuttə coloro vogliono ancora coltivare il senso di umanità farsi sentire!
#freepalesti̇ne #globalsumudflotilla🇵🇸 #palestine_free #globalmomventtogaza

Lipari, un cartoon sul castello e la storia dell'isola. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 14 settembre 2025


 

MESSAGGIO DELL'ARCIVESCOVO MONS. GIOVANNI ACCOLLA PER L'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO 2025-2026


Cari Dirigenti Scolastici, 

cari Docenti, cari Studenti, 

è sempre con emozione e gioia che desidero rivolgervi il mio augurio nei giorni in cui inizia il nuovo anno scolastico. 

Penso ai ragazzi più piccoli accompagnati dai loro genitori, a coloro che varcano le porte della scuola per un nuovo percorso didattico e agli studenti che completano il loro iter e si preparano alle scelte importanti della loro vita. Tra attese e trepidazione, consapevoli dell'impegno che vi attende e del senso del dovere a cui siete chiamati, muovete i vostri passi per un'avventura sempre affascinante che è la vostra crescita umana integrale, in cui mente e cuore si uniscono e la cultura veramente si traduce in vita quotidiana. il 

La scuola non è soltanto un luogo, ma anche "un tempo" prezioso che non può essere sciupato. È tempo di confronto, di socializzazione attraverso l'ascolto e il dialogo, di apertura di nuovi orizzonti culturali. È tempo in cui si cresce nel pensiero e nella conoscenza, acquisendo coraggio di sapersi mettere in discussione. È tempo di curiosità e stupore. Stando tra voi e con i vostri docenti siete raggiunti da parole di alto valore etico con cui confrontarvi: giustizia, libertà, inclusione, pace, verità! Come fare perché non restino concetti astratti, ma siano tradotti impegno di vita? 

Per quanto possa sembrare scontato, la risposta sta in voi tutti, studenti e docenti. Sì, perché ogni vero cambiamento inizia da se stessi. Voi studenti siete indicati come il futuro della società. Certo, ma siete innanzitutto il presente! Quindi, qui e ora, senza rimandi né deleghe, siete chiamati a vivere nella vostra quotidianità la giustizia e la pace, la verità e la libertà nel fraterno reciproco accogliersi, rifiutando ogni forma di violenza. Vi esorto a dire sempre sì a tutto ciò che è bene, che promuove la giustizia e l'equità; a far udire la vostra parola in difesa della libertà, nel rispetto delle diversità di ciascuno, e della verità, che - nella molteplicità delle voci che risuonano nella odierna società - mi piace paternamente indicarvi con la "V" maiuscola, cioè Gesù Cristo, Dio fatto uomo per camminare sempre al fianco di ogni persona. Vi invito, infine, a rendere questo percorso di apprendimento scuola di pace, "disarmata e disarmante" come ha affermato Papa Leone XIV. Anche questo valore inizia dall'impegno personale di ciascuno ogni qual volta donate un sorriso, tendete la mano, abbattete muri che dividono per costruire vie di dialogo, rispettate la dignità di ogni persona accogliendola nella sua o nostra diversità. Allora ognuno avrà posto un tassello nella costruzione dell'edificio della pace e di una società migliore. 

Buon anno scolastico a tutti. Vi benedico di cuore. Messina

 Giovanni Accolla

Arcivescovo

Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (1°Puntata)

Foto, video, ricordi delle Eolie e degli eoliani di una volta. Aneddoti...episodi accaduti in quei posti ormai scomparsi o irrimediabilmente modificati; momenti vissuti nei luoghi o con le persone. Insomma...qualcosa che non ci faccia dimenticare il passato e tenga vivo il ricordo delle nostre isole e degli uomini che le hanno vissute

Porti del Comune di Lipari: Si aggiungono altri finanziamenti (Da Rinascita eoliana - Riccardo Gullo sindaco)

 QUESTI DUE: 

𝐏𝐎𝐑𝐓𝐎 𝐏𝐈𝐆𝐍𝐀𝐓𝐀𝐑𝐎 𝐏𝐄𝐑 € 𝟐.𝟒𝟑𝟒.𝟑𝟐𝟎,𝟎𝟎

𝐏𝐎𝐍𝐓𝐈𝐋𝐄 𝐃𝐈 𝐀𝐂𝐐𝐔𝐀𝐂𝐀𝐋𝐃𝐀 𝐏𝐄𝐑 € 𝟑𝟑𝟏.𝟐𝟎𝟎,𝟎𝟎
In relazione alla graduatoria approvata e pubblicata da “Casa Italia”, riguardante le proposte progettuali portuali presentate sia dalla Regione Assessorato Regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - per ciò che concerne i porti di rilevanza Regionale (in totale 12 nel Comune di Lipari), sia dal Comune per ciò che concerne gli approdi di rilevanza Comunale (in totale 10), si specifica, ad integrazione di quanto già comunicato, che a seguito della pubblicazione del “Decreto di scorrimento della graduatoria – Avviso isole minori”, firmato il 10 settembre 2025 e successivamente pubblicato da Casa Italia, sono state ammesse altre due proposte progettuali tra quelle presentate dalla Regione e che pertanto le proposte progettuali di rilevanza Regionale collocati favorevolmente in graduatoria sono complessivamente 5 e cioé:
𝟏) 𝐏𝐚𝐧𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐩𝐞𝐫 € 𝟐𝟐𝟎.𝟎𝟔𝟒,𝟎𝟎 (𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐨 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐚𝐟𝐟𝐢𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝐮𝐧 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐮𝐫𝐨);
𝟐) 𝐀𝐥𝐢𝐜𝐮𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫 € 𝟔𝟓𝟏.𝟖𝟎𝟖,𝟎𝟎;
𝟑) 𝐅𝐢𝐥𝐢𝐜𝐮𝐝𝐢 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 € 𝟒𝟓𝟕.𝟒𝟐𝟒,𝟎𝟎;
𝐀𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢:
𝟒) 𝐏𝐨𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐀𝐜𝐪𝐮𝐚𝐜𝐚𝐥𝐝𝐚 𝐩𝐞𝐫 € 𝟑𝟑𝟏.𝟐𝟎𝟎,𝟎𝟎;
𝟓) 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐏𝐢𝐠𝐧𝐚𝐭𝐚𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐋𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐫 € 𝟐.𝟒𝟑𝟒.𝟑𝟐𝟎,𝟎𝟎.
𝐏𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 € 𝟒.𝟎𝟗𝟒.𝟖𝟏𝟔,𝟎𝟎
Mentre per ciò che concerne le proposte progettuali di rilevanza Comunale rimangono collocati favorevolmente in graduatoria n. 7 progetti (non 6) e precisamente:
- 𝐋𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢/𝐏𝐨𝐫𝐭𝐢𝐜𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 € 𝟏.𝟗𝟐𝟎.𝟎𝟎𝟎.𝟎𝟎;
- 𝐒𝐭𝐫𝐨𝐦𝐛𝐨𝐥𝐢 𝐯𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐅𝐢𝐜𝐨𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐞𝐫 € 𝟏.𝟑𝟖𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎;
- 𝐋𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢/𝐀𝐜𝐪𝐮𝐚𝐜𝐚𝐥𝐝𝐚 𝐯𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 € 𝟏.𝟑𝟖𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎;
- 𝐕𝐮𝐥𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐆𝐞𝐥𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫 € 𝟏.𝟗𝟐𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎;
- 𝐕𝐮𝐥𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐏𝐨𝐧𝐞𝐧𝐭𝐞 € 𝟓𝟎𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎;
- 𝐆𝐢𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚/𝐋𝐚𝐳𝐳𝐚𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫 € 𝟏.𝟗𝟐𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎;
- 𝐀𝐥𝐢𝐜𝐮𝐝𝐢 𝐯𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐨 𝐏𝐚𝐥𝐨𝐦𝐛𝐚 𝐩𝐞𝐫 € 𝟏.𝟑𝟖𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎.
𝐏𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 € 𝟏𝟎.𝟒𝟎𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎.
In conclusione, a seguito di una ricostruzione amministrativa sulla natura della portualità del Comune di Lipari, sono state 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐭𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐢𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐌𝐮𝐧𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚𝐥𝐞 𝐧. 𝟖 𝐝𝐞𝐥 𝟔 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓, consentendo una ricostruzione della portualità storica abbandonata negli ultimi decenni, e n. 5 proposte progettuali riguardanti il Comune di Lipari presentate dall’Assessorato Regionale delle Infrastrutture, 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝟏𝟓.𝟎𝟎𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚 𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐨.

Eoliani e amici delle Eolie che non ci sono più (101° puntata, deceduti a luglio - agosto 2025) minuti 2 e 57 secondi

In questo video realizzato con le foto in nostro possesso: Angelo Raffa, Sandra Manfrè, Clara Rametta, Barbara Vergnano, Bartolo Mandarano, Benito Raffaele, Franco Corrieri, Frank Speziale, Giovannino Cannistrà, Giuseppe Raffaele, Halyna Shevtsova, Leonardo Sciacchitano, Margherita Di Pietro in Cannistrà, Maria Caristi in Saltalamacchia, Maria La Fortuna ved. Mandarano, Orazio Greco, Orazio Ischia, Rita Biviano ved. Mandarano, Rosario Zagami "Sarino", Santa Puglisi ved. Greco    

Martedì 16 settembre interruzione energia elettrica in alcune vie di Lipari centro e vicoli limitrofi


 

Buon compleanno a...

...Emilia Gallo, Marzia Ficarra, Simonetta Medda, Francesca Basile, Janet Quadara


Nelle profondità del vulcano di Vulcano grazie all’intelligenza artificiale

(fonte RSI - Radiotelevisione svizzera)  Un team dell’Università di Ginevra ha prodotto una rappresentazione 3D del cuore di un’isola vulcanica a nord della Sicilia – una svolta epocale nella gestione del rischio
La mappatura 3D realizzata dall’Università di Ginevra, in collaborazione con l’Istituto nazionale italiano di Geofisica e Vulcanologia (INGV), fornisce ora una fotografia dell’interno di un vulcano senza precedenti.
“La tecnologia utilizzata (ovvero la tomografia, ndr.) è disponibile dai primi anni duemila. Ma impiegare un numero così elevato di sensori ed elaborarne i dati con l’intelligenza artificiale è la vera novità”, spiega Matteo Lupi, che ha guidato questo lavoro.
A titolo di paragone, il ricercatore precisa che “siamo di fronte al passaggio dall’ecografia alla risonanza magnetica”: immagini ad altissima risoluzione svelano dettagli sinora inesplorati delle profondità terrestri.

Perché l’isola di Vulcano?

Dalla fine di settembre 2021 dall’isola di Vulcano sono arrivati segni inequivocabili di risveglio legati al movimento di fluidi nel sottosuolo, quindi di magma e gas. “Siamo stati avvisati dall’INGV di Catania. Abbiamo caricato il nostro furgone e nel giro di tre giorni eravamo sul posto per collaudare la nostra strumentazione in un ambiente vulcanico”.

L’obiettivo per Matteo Lupi e il suo team era di comprendere cosa innesca il risveglio di un vulcano. Il metodo, sviluppato originariamente per la prospezione geotermica a basso costo e già applicato in diverse aree della Svizzera, Ticino incluso, era in attesa di un’applicazione in ambienti vulcanici logisticamente accessibili.

Quasi 200 speciali sensori all’avanguardia, chiamati “nodi sismici”, sono stati installati sul posto e per un mese hanno registrato le vibrazioni naturali del terreno su un’ampia gamma di frequenze. È noto, ad esempio, che alcune onde – note come onde sismiche secondarie – si propagano lentamente quando attraversano zone ricche di fluidi, consentendo il rilevamento di magma

Questo enorme volume di informazioni è stato poi elaborato dal supercomputer Yggdrasil dell’Università di Ginevra, addestrato con una gande quantità di dati simili provenienti da tutto il mondo. Senza l’intelligenza artificiale, sarebbe stato impossibile arrivare a questi risultati manualmente e in tempi brevi. All’origine di questa tecnica innovativa, ci tiene a precisare il professore, c’è l’ingegno di Douglas Stumpp, dottorando presso il Dipartimento di Scienze della Terra e autore principale dello studio.

Una rivoluzione nella gestione del rischio

Nel caso di Vulcano, queste prime analisi hanno permesso di capire che il fianco del vulcano sta scivolando verso Lipari, con fratture riempite di fluidi in pressione. “Essere in grado di capire dove il sistema è più fragile, permette di identificare con maggiore precisione le aree a rischio in caso di eruzione, migliorando la gestione delle evacuazioni”, racconta Matteo Lupi, che prosegue: “nel caso specifico di Vulcano, oggi sappiamo che la parte di pianura dell’isola può stare più tranquilla, mentre l’area del porto e del camping sarebbero totalmente da evitare”.

Prevedere con precisione l’eruzione di Vulcano resta al momento impossibile. Questo nuovo modello rivoluzionario permetterebbe però di monitorare con precisione la sua attività: “possiamo immaginare una sorta di timelapse: facciamo una fotografia oggi, un’altra tra un mese, e in caso di deformazioni possiamo intensificare il monitoraggio per comprendere le variazioni del sistema idraulico, in altre parole: dove si verificherà la prossima eruzione”, precisa Matteo Lupi. Ciò che è certo, è che “Vulcano è un vulcano attivo, la sua ultima eruzione è avvenuta nel 1888-1890 e un’altra potrebbe avvenire nel breve termine geologico”.

Insomma, grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale, questa ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Communications, offre nuove speranze alle oltre 800 milioni di persone che vivono a ridosso dei 1500 vulcani attivi sul nostro pianeta. In futuro, strumenti del genere potranno rivelarsi fondamentali per la previsione dell’attività vulcanica globale, con piani di evacuazione dinamici e adattabili.

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

LA PAROLA - COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 14 SETTEMBRE 2025

Oggi, 14 settembre 2025: Esaltazione della Santa Croce

La festa dell'Esaltazione della S. Croce si celebrava in memoria delle parole profetiche del Divin Maestro: « Quando sarò innalzato da terra, trarrò tutto a me » e « quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo allora conoscerete chi sono io ». Questa festa, secondo molti autori, era già fissata il 14 settembre e celebrata con gran solennità, prima ancora che l'imperatore Eraclio riportasse il Santo Legno nel luogo da dove Cosroe, quattordici anni prima, lo aveva asportato.

Cosroe II, re dei Persiani, nel 614, approfittando della dissoluzione dell'impero, mosse guerra ai Romani, col futile pretesto di vendicare l'imperatore Maurizio ed i suoi figli, che Foca aveva barbaramente trucidati. La condotta però ch'egli tenne ben presto diede a conoscere che egli non bramava altro che di saziare la sua ambizione e sfogare il suo odio contro i cristiani. Depredò la Mesopotamia, occupò successivamente le città di Edessa, Cesarea, Damasco e Gerusalemme e dopo aver fatto il solito bottino, abbandonò la Città Santa al saccheggio. Tra i tesori rapiti si trovava quello della Croce del Redentore che S. Elena aveva lasciata come pegno prezioso nella basilica del S. Sepolcro.

Eraclio, successore di Foca, alla vista delle gravi calamità provocate dalla guerra, propose a Cosroe la pace che venne respinta. Eraclio allora con digiuni e preghiere implorò l'aiuto di Dio e radunato l'esercito ingaggiò battaglia campale contro i Persiani che rimasero definitivamente sconfitti presso le rovine di Ninive. Cosroe fuggì ed associò al trono il figliuolo Medarse. Ciò spiacque immensamente al figlio maggiore di Cosroe, Siro, a cui per diritto di primogenitura toccava il regno. Sdegnato dell'affronto, giurò vendetta, e al passaggio del Tigri barbaramente uccise il padre ed il fratello. Eraclio, che come condizione di pace aveva posto la restituzione della Croce, tornò a Gerusalemme, ringraziando la Provvidenza della vittoria riportata.

L'imperatore stesso con vesti imperiali volle portare a spalle la preziosa reliquia alla chiesa di S. Croce sul Calvario, ma una mano invisibile lo arrestò presso la porta che conduceva al colle. Preso da timore, Eraclio si volse al patriarca Zaccaria e questi gli disse: « Guarda, imperatore, che con questi ornamenti di trionfo non imiti la povertà e l'umiltà con cui Gesù Cristo portò il pesante legno nella sua passione ». L'imperatore comprese, e indossato un umile vestimento, riprese la Croce, proseguendo speditamente il cammino. Nella Chiesa, la santa reliquia fu esposta alla pubblica adorazione: la cerimonia fu accompagnata da strepitosi miracoli.

Questa solennità fu poi celebrata ogni anno, premettendo alla festa quattro giorni di preparazione, e numerose turbe accorrevano a Gerusalemme in tale circostanza. Un anno vi si recò anche Maria Egiziaca, che ebbe la grazia della conversione, principio della sua santità.

« Attesa l'importanza religiosa della santa città, scrive il card. Schuster, questa festa si diffuse presto nel mondo cristiano, soprattutto orientale, tanto più che delle particelle della vera Croce fin dal quarto secolo venivano trasportate da Gerusalemme in molte altre chiese di Oriente e d'Occidente; e ci si teneva a riprodurre nelle principali città le cerimonie solenni del culto gerosolimitano verso la S. Croce, il vessillo trionfale della salute cristiana ».

PRATICA. Fermiamoci un istante a considerare í dolori di Gesù sulla Croce, e per amor suo abbracciamo volentieri la nostra croce.

PREGHIERA. O Dio, che in questo giorno ci rallegri colla solennità dell'Esaltazione della S. Croce, fa, te ne preghiamo, che possiamo godere in cielo dei frutti di quella redenzione del cui mistero avemmo conoscenza in terra.

Buongiorno e buona domenica...così!


 

sabato 13 settembre 2025

I ritardi su Acquacalda. L'opposizione incalza: "Il Comune ha fallito". L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 13 settembre 2025


 

Il Lipari calcio inserito nel girone C di 1° categoria: se la vedrà con queste squadre


 

Termovalorizzatori, Schifani: «Il 22 settembre il contratto d'appalto. Andiamo avanti malgrado le forze ostili»

«Segniamo un altro passo decisivo per il futuro della Sicilia. Invitalia ha aggiudicato il progetto di fattibilità tecnico-economica per i due termovalorizzatori che sorgeranno a Palermo, nell’area di Bellolampo, e a Catania, nella zona industriale, e il 22 settembre firmeremo il contratto di appalto a Palazzo d’Orleans. Entro cinque mesi il progetto sarà pronto. Seguiranno le gare per la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione degli impianti. Alla fine del 2026, potranno iniziare i lavori la cui conclusione è prevista per il 2028. Si tratta di opere strategiche, come ne esistono a centinaia in tutta Europa, che la Sicilia attende da decenni e che cambieranno radicalmente la gestione dei rifiuti nella nostra Isola». Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, detta il cronoprogramma dell'iter che consentirà alla Sicilia di risparmiare oltre 100 milioni di euro all’anno, perché non sarà più necessario spedire la spazzatura all'estero, e di avere una gestione dei rifiuti efficiente e rispettosa per l'ambiente.

«Siamo davanti a una svolta storica, a un obiettivo che per anni è sembrato irraggiungibile. La Sicilia cambia davvero passo. Insieme andiamo avanti - sottolinea il presidente - E non ci fermeremo anche se ci sono forze e apparati ostili che dicono sempre no allo sviluppo della nostra terra. Andremo avanti».

La videodichiarazione è disponibile su YouTube a questo indirizzo.

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Intervento di disinfestazione a Vulcano


 

Buon compleanno a...

... Emanuele Carnevale, Bartolo Li Donni, Maria Groppo, Mario Biviano


Le nuove nomine di Monsignor Accolla in alcune chiese eoliane

L’Arcivescovo Giovanni Accolla ha provveduto, ieri, alle seguenti nomine per quanto riguarda alcune chiese eoliane:

. Sacerdote. Salvatore DI BLASI, Parroco della Parrocchia di San Giuseppe in Leni e Amministratore parrocchiale della Parrocchia di San Gaetano in Rinella – Leni;

. Sacerdote. Samuele LE DONNE, Amministratore parrocchiale della Parrocchia dei Santi Angeli Custodi in Vulcano

 

Oggi, 13 settembre: San Giovanni Crisostomo

e Giovanni soprannominato Crisostomo, o bocca d'oro, per la sua meravigliosa eloquenza, nacque in Antiochia.
In giovanissima età fu privato del padre. Gli rimase la santa genitrice che ad altro non pensò se non ad adempiere fedelmente tutti gli obblighi di una madre cristiana verso i suoi figliuoli.
Il Crisostomo studiò retorica e filosofia sotto la scorta dei migliori maestri del suo tempo e fece progressi tali che lo stesso suo insegnante ne rimase meravigliato, e, interrogato una volta dai suoi amici quale dei suoi discepoli avrebbe preferito gli succedesse nella cattedra : — Io nominerei, rispose, a mio successore Giovanni; se i Cristiani non ce l'avessero già involato.
Il vescovo di Antiochia, Melezio, conoscendo le rare qualità del Crisostomo, lo ordinò lettore. Flaviano, successore di S. Melezio, lo innalzò al sacerdozio, con l'incarico di predicar la parola di Dio, ufficio che Giovanni compì con zelo infaticabile e con grandissimo frutto. Egli spiegava Ie Scritture con molta chiarezza e proprietà; le sue istruzioni erano sode, le esortazioni vive e penetranti. Riprendeva con forza, esortava con carità e sapeva adattarsi alla mentalità di ciascuno.
Dodici anni continuò nel suo ufficio, quando venne a morire il vescovo di Costantinopoli, Nettario. Nell'elezione il pensiero corse subito a Giovanni, che a voce di popolo fu eletto successore il 26 febbraio dell'anno 398. Lo zelo per riformare i costumi gli attirò molti nemici.
Avendo pubblicamente ripreso dal pulpito alcune colpe dell'imperatrice, questa se ne volle vendicare. Lo fece quindi arrestare, e radunò il consiglio per escogitare cosa fare al Crisostomo. Chi proponeva l'esilio, chi la morte, chi la prigione perpetua, e chi altro. Finalmente uno che conosceva l'animo del Santo disse: « Ouanto avete proposto, altro non serve che a rallegrare il Vescovo. Con una cosa sola voi potete fargli del male, cioè facendogli commettere anche un solo peccato; ma fare questo non è in vostro potere ».
Si decise di esiliarlo in Bitinia. La notte appresso vi fu in Costantinopoli un terribile terremoto che tutti riguardarono come un effetto della collera divina. L'imperatrice medesima si spaventò e scongiurò l'imperatore a richiamare il santo Vescovo.
Tornò Giovanni in mezzo al suo popolo plaudente, ma per poco tempo, perché i suoi nemici non desistettero, e tanto fecero che l'imperatore fu costretto a esiliarlo nuovamente. Giovanni, per l'avanzata età e per gli strapazzi del viaggio, a stento poté arrivare alla città destinata; il giorno dopo il Signore lo chiamò a sè: era il 14 settembre del 407. Varie e pregevolissime sono le opere scritte da lui, e la Chiesa lo dichiarò Dottore.

PRATICA Non temete i mali di coloro che vi vogliono spaventare, ma temete il peccato che vi può mandare eternamente all'inferno.

PREGHIERA. La grazia celeste, deh! Signore, amplifichi la tua Chiesa, la quale hai voluto illustrare con i meriti gloriosi e la dottrina del tuo beato Giovanni, vescovo e confessore

Buongiorno...così!


 

venerdì 12 settembre 2025

Tre cartoon per raccontare i castelli di Milazzo, Lipari e S. Lucia del Mela. (da oggimilazzo.it)

 Tre cartoon per raccontare la storia dei castelli di Milazzo, Santa Lucia del Mela e Lipari. Tre corti che fin da subito hanno attirato l’attenzione per la loro bellezza e semplicità. I cartoni animati sono stati realizzati nell’ambito del progetto di cooperazione transnazionale “INN Rete – Poli per l’Innovazione delle Comunità Rurali”, finanziato con i fondi della Misura 19.3 del PSR Sicilia 2014–2022.

Il partenariato vede coinvolti sette GAL siciliani (Tirreno Eolie, Natiblei, Nebrodi Plus, Metropolis Est, Sicani, Rocca di Cerere, Golfo di Castellammare – capofila), quattro GAL bulgari e tre GAL polacchi, uniti con l’obiettivo comune di promuovere l’innovazione attraverso azioni locali integrate e condivise. Per il GAL Tirreno Eolie, l’azione scelta ha riguardato la promozione innovativa del patrimonio storico architettonico dei tre castelli simbolo del territorio, attraverso la produzione di strumenti multimediali capaci di parlare un linguaggio universale e coinvolgente.
Oggi la consegna ufficiale ai cittadini di tre cartoni animati dedicati ai Castelli di Milazzo, Lipari e Santa Lucia del Mela, opere innovative che uniscono linguaggio artistico e strumenti digitali per valorizzare il patrimonio storico del territorio.

Ma chi sono gli autori? Il Creative Hub nasce da cinque realtà con consolidata esperienza nell’industria creativa, unite dalla passione per il proprio lavoro e il legame con la propria città Messina: Officina del Sole, Pomona Pictures, Sincromie, Ardeek e Bquadro hanno creato un network destinato a crescere, per creare nuove possibilità nell’ambito dell’industria creativa e per  fornire a giovani (e non solo) formazione e supporto finalizzato all’inserimento nel mondo del lavoro.

Il Creative Hub si propone di ispirare, formare e introdurre i talenti del territorio nel mondo dell’industria creativa, con l’obiettivo a lungo termine di diventare un polo di eccellenza, un punto di riferimento per la città dello Stretto. Vediamoli nel dettaglio.


CORTO CASTELLO MILAZZO “Il mistero dello scarabeo” è un viaggio attraverso le epoche che precedono e accompagnano la nascita del castello fino ai giorni nostri. Tra dominazioni, guerre e rinascite, si intreccia la storia d’amore di due anime che cresce insieme al castello, vivendo momenti di splendore e periodi oscuri. Lo stile visivo, contemporaneo e ricercato, trasporta lo spettatore in un dipinto in movimento: gli acquerelli digitali di Lelio Bonaccorso si animano sotto le mani di Roberto Miroddi, creando un mondo tridimensionale impreziosito dai vfx di Fabrizio Adamo, in cui i protagonisti respirano trai colori di Deborah Braccini e le note di Giovanni Puliafato.

La versione di seguito è quella finale, riveduta e corretta. Nelle scorse settimane, infatti, una versione non ancora passata per l’editing finale ha fatto il giro dei social. Questa è quella definitiva.

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CORTO CASTELLO SANTA LUCIA DEL MELA. Al corto hanno lavorato Gabriella Cannistrà, Carmelo Chillè, Zaira Coletta, Fabio Franchi, Pierangelo Pirak, Valentina Perrone, Davide Pompeiano, Giovanni Puliafito, Silvia Scimone, Vincenzo Siracusano. Il cortometraggio animato racconta la trasformazione del promontorio di “Mankarru”, un tempo teatro di conflitti e punto strategico per il controllo del territorio, oggi luogo di crescita, spiritualità e accoglienza. Attraverso un linguaggio simbolico e suggestivo, la narrazione segue la figura dell’ariete, totem dell’uomo combattente e irrequieto, che incarna l’eterno conflitto umano. Solo quando, colmo di rimorsi, depone le armi, inizia la sua metamorfosi. L’incontro con il pastore e l’agnello rappresenta il momento di svolta: un cambio di destino per il Castello di Santa Lucia del Mela, che da luogo di guerra si apre a una nuova fase di rinascita e umanità. La colonna sonora accompagna e scandisce le diverse fasi del racconto, rafforzando le emozioni e i passaggi simbolici. Figura centrale della fase di ricostruzione è la Madonna della Neve, scultura del Gagini, che veglia sull’apertura del seminario e sulla nascita dell’attuale centro di accoglienza. Ancora oggi, il Castello e la sua storia continuano a richiamare fedeli e visitatori, custodi di un messaggio universale di pace e trasformazione.

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CORTO CASTELLO DI LIPARI. Racconta la città murata di Lipari come simbolo di trasformazione: da luogo aperto e multiculturale a spazio di reclusione, fino alla sua rinascita come centro di cultura e memoria. Il gabbiano reale mediterraneo guida lo spettatore attraverso le epoche, seguendo gli oggetti che oggi vivono nel museo. Le illustrazioni materiche e pittoriche di Michela De Domenico e Giuliana La Malfa, unite a movimenti di camera lenti e circolari, creano un flusso visivo che richiama il volo del gabbiano. Il finale è un ritorno: la libertà, anche quando sembra perduta, trova sempre la strada per rinascere.

Grazie all’uso di acquerelli digitali, illustrazioni materiche, animazioni 3D, VFX e colonne sonore originali, i tre corti offrono una visione moderna e coinvolgente della storia locale, capace di emozionare giovani e adulti.

Una nuova frontiera per la promozione culturale. «Con questi lavori – ha dichiarato il presidente del GAL Tirreno Eolie, Mario Sfameni – vogliamo coniugare tradizione e innovazione, restituendo nuova vita a luoghi simbolo della nostra identità. I castelli non sono soltanto monumenti di pietra: sono testimoni di storie, emozioni e comunità che li hanno abitati e trasformati nel corso dei secoli. Attraverso il linguaggio universale dell’animazione, accessibile ai giovani come agli adulti, intendiamo avvicinare i cittadini e i visitatori alla nostra storia in maniera moderna e coinvolgente. È un passo importante per rendere il patrimonio culturale non solo conservato, ma anche partecipato e condiviso. Il GAL Tirreno Eolie, insieme ai partner del progetto internazionale INN Rete, crede che la vera innovazione nasca quando il digitale diventa strumento per rafforzare l’identità dei territori, favorire il turismo culturale e offrire nuove opportunità di crescita alla nostra comunità. Questi tre cartoni animati sono solo l’inizio di un percorso che guarda al futuro senza dimenticare le radici».

Incubo capre, i forestali arrivano anche a Ginostra. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 12 settembre 2025


 

Ringraziamenti


 

Nelle isole minori l'energia costa tre volte di più

In questo documento, il presidente della commissione parlamentare sugli svantaggi derivanti dall’insularità, onorevole Tommaso Antonino Calderone, ha reso noto quanto è emerso, durante l'incontro, tenutosi lo scorso dieci settembre, a proposito dell'indagine conoscitiva con l’Unione Nazionale Imprese Elettriche Minori (UNIEM). 

Oggetto: Indagine conoscitiva con UNIEM 

In seno all’incontro per l’indagine conoscitiva con UNIEM, tenutosi mercoledì 10 settembre in commissione per l’individuazione degli svantaggi derivanti dall’insularità, sono emerse quelle note criticità che attanagliano da sempre la questione energetica relativa alle isole minori. 

UNIEM rappresenta l’unione nazionale imprese elettriche minori ed è da sempre parte integrante del sistema energetico di approvvigionamento per le isole minori. L’indagine ha nuovamente portato alla luce criticità, che la commissione intende monitorare con attenzione, affinchè si appianino i divari nella gestione dei bisogni energetici d il rispetto dei costi rispetto ai piani nazionali. 

E ’evidente che la disposizione geografica renda gli approvvigionamenti difficoltosi, raggiungendo per altro picchi notevoli durante la stagione estiva, in cui l’esigenza energetica di fatto perde ogni regolarità rispetto all’andamento gestionale regolare dei periodi invernali, dovuto alla presenza dei turisti che sovraffollano le Isole minori siciliane. 

La gestione energetica diventa una priorità, laddove, nel bilancio dei costi, la spesa aggrava di fatto un intero paniere di spese ad esse endemicamente connesso. 

I temi di maggiore criticità, emersi dall’incontro di ieri, che intendo monitorare da vicino con attenzione sono principalmente legati a: 

• Mancanza di interconnessione con la rete elettrica nazionale 

• Alta variabilità della domanda elettrica per effetto della variabilità della popolazione collegata ai fenomeni turistici

 • Scarsa sicurezza energetica dovuta alla mancanza di connessione della rete elettrica con il continente, alla topografia, alle avversità climatiche, poche aree possibili di stoccaggio dei carburanti e alla realizzazione di impianti da fonti rinnovabili, mancanza di connessione alla rete nazionale dei gasdotti.

 • Costi di produzione e distribuzione dell’energia elettrica (superiore quasi 3 volte quello nazionale) 

• Particolare esposizione della rete elettrica a variazioni improvvise e difficilmente compensabili. Dati questi punti salienti e facilmente riscontrabili nella gestione quotidiana, il nostro impegno è profuso affinchè si tenda alla massimizzazione della gestione dei punti di cui sopra nel rispetto delle necessità, dei consumi delle esigenze e dei fabbisogni dei cittadini delle isole minori. 

Intendiamo porre all’attenzione di tutti gli organismi interessati, nazionali ed europei, le questioni menzionate, in modo che, nel bilancio dei costi e delle opportunità di sviluppo, le isole minori possano tenersi al passo con la realtà continentale. 

Da presidente della commissione, la mia attenzione resterà alta sul tema e continueremo a monitorare con attenzione gli sviluppi ad essa legati.

Tommaso  Calderone

Sanità, da giunta ok a nuova rete ospedaliera. Ospedale di Patti diventa DEA di 1° livello

Un sistema sanitario più moderno, efficiente e vicino ai cittadini siciliani: questo l'obiettivo della nuova Rete ospedaliera che oggi ha ricevuto l'apprezzamento del governo regionale riunito a Palazzo d'Orlèans. Il documento, che ha già ottenuto il parere favorevole della Conferenza permanente della Programmazione sanitaria, ora approderà sui tavoli della VI Commissione (Salute) dell'Ars per il parere obbligatorio previsto dalla normativa e, successivamente, tornerà in giunta per l'approvazione definitiva, prima di essere trasmesso al ministero della Salute per il via libera finale.

«Questo piano - dichiara il presidente della Regione, Renato Schifani - rappresenta un passo fondamentale verso una sanità più "sana", più equa ed efficiente per tutti i siciliani. Un risultato possibile grazie al prezioso lavoro svolto dall'assessore Daniela Faraoni, del dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica Salvatore Iacolino e alla preziosa collaborazione istituzionale del presidente della VI Commissione dell'Ars, Giuseppe Laccoto. Il loro impegno costante e la capacità di costruire un dialogo costruttivo con tutti gli attori del sistema hanno reso possibile questo importante traguardo per la sanità siciliana e li ringrazio per questo. La nuova Rete punta a garantire alti standard qualitativi uniformi su tutto il territorio, perché la salute è un diritto fondamentale di ogni siciliano, indipendentemente da dove vive, e questa riforma ci avvicina concretamente a questo traguardo. Confido - aggiunge il presidente - che la commissione Salute condivida il Piano e comunque resteremo aperti a qualsiasi forma di dialogo in relazione a future integrazioni o modifiche in corso d’opera. Già mercoledì sarò a Roma per proseguire, insieme al ministro della Salute Schillaci, il confronto sul mantenimento del Centro di cardiochirurgia pediatrica di Taormina, che sarà integrato nella nuova Rete».

«Stiamo ridisegnando - dice l'assessore alla Salute, Daniela Faraoni - la mappa della sanità siciliana tenendo conto delle trasformazioni demografiche e dei nuovi bisogni di salute dei nostri cittadini con l'obiettivo di garantire cure di qualità a tutti e rispettando i tempi di soddisfacimento dei bisogni di salute, riducendo al contempo la migrazione sanitaria verso altre regioni. Questo documento - aggiunge l'assessore - è il frutto di un lavoro lungo, complesso e articolato che ha visto protagonisti tutti i soggetti del sistema sanitario regionale, un lavoro partecipato e condiviso. C'è stato un dialogo costante con i manager delle aziende sanitarie e con i responsabili del settore, con i rettori universitari, con la conferenza dei sindaci, ci siamo confrontati con i sindacati e con la stessa commissione Salute dell'Ars. Non si tratta solo di numeri, ma la necessità di ripensare ad un modello sanitario, così come ci è stato chiesto anche dal ministero, più integrato e rispondente agli standard nazionali, senza perdere di vista le specificità del nostro territori».

E i numeri parlano chiaro: la popolazione siciliana negli ultimi dieci anni si è ridotta e il sistema sanitario deve adeguarsi alla nuova realtà, rispettando i parametri ministeriali (DM 70/2015) che prevedono 3 posti letto per 1.000 abitanti per acuti e 0,7 per lungodegenza e riabilitazione. La risposta arriva con una rete completamente ripensata che conta 139 strutture ospedaliere tra pubbliche e private. Tra gli aspetti più innovativi, il cambio di paradigma: gli ospedali periferici, anziché essere penalizzati, diventano il cuore pulsante della medicina di prossimità trasformandosi in "Ospedali di rete integrata". Queste strutture garantiranno servizi specialistici come oncologia, gastroenterologia, oculistica e cardiologia direttamente sul territorio, evitando ai pazienti lunghi spostamenti per prestazioni che non richiedono ricoveri complessi.

«Un lavoro di razionalizzazione – sottolinea l’assessore – ha permesso inoltre, dallo scorso febbraio, di rimettere in funzione 308 posti letto che erano già previsti ma non utilizzati e che oggi sono nuovamente disponibili grazie alla mia determinazione e alla condivisione con i direttori generali. Nell’ambito di questa revisione, sono stati previsti 207 posti in più per l’oncologia, 47 per la neurochirurgia e altri destinati a neurologia, ortopedia e medicina e chirurgia d’urgenza, aumentando così l’offerta. La riduzione di 367 posti letto prevista dalla programmazione - conclude - riguarda esclusivamente quelli già inattivi o sottoutilizzati, senza alcuna conseguenza quindi sui servizi effettivamente garantiti ai cittadini».

Particolare attenzione è stata dedicata alle emergenze. Il presidio ospedaliero di Siracusa viene elevato a Dea di II livello, mentre l'ospedale di Patti diventa Dea di I livello, rafforzando la capacità di risposta del sistema nelle situazioni critiche. Non solo: la nuova rete potenzia le cosiddette "reti tempo-dipendenti" - quelle per infarto, ictus e traumi gravi - con nuovi punti di intervento nelle aree più carenti. L'obiettivo è garantire che ogni siciliano, indipendentemente da dove viva, possa ricevere cure salvavita nei tempi giusti.

La nuova rete ospedaliera vede protagonisti anche i servizi territoriali: case di comunità, centrali operative territoriali e ospedali di comunità lavoreranno in stretta sinergia con i presidi ospedalieri per creare un sistema davvero integrato, capace di seguire il paziente in ogni momento del suo percorso di cura.

Scriveva così...oggi...lo scorso anno la Gazzetta del sud


 

Caproni sui tetti di Ginostra. Lo Schiavo invia telegramma al prefetto e sollecita ispezione



I ringraziamenti della famiglia Costanzo


 

Buon compleanno a...

...Consuelo Zaia, Lina Lunghi, Maria Peluso, Katia Caruselli, Dario Famularo



Acquacalda e Stromboli: La Protezione civile smentisce Gullo. Il comunicato dei consiglieri d'opposizione

 COMUNICATO

Acquacalda e Stromboli: la Protezione Civile smentisce Gullo

Le dichiarazioni della Protezione Civile regionale, pubblicate stamattina sui media regionali e locali in risposta all’amministrazione Gullo – che nei giorni scorsi aveva fatto intendere che i ritardi fossero da addebitare alle procedure burocratiche della Regione – mettono a nudo, senza più possibilità di smentita, le gravi responsabilità del sindaco Gullo e della sua amministrazione sui ritardi dei lavori “urgenti” per la messa in sicurezza di Acquacalda.

Mentre il sindaco continua a scaricare le colpe sulle procedure burocratiche regionali, la Protezione Civile lo ha smentito su ogni fronte:

“Il progetto elaborato dal Comune di Lipari e trasmesso il 21 febbraio 2024 – scrivono i dirigenti della Protezione Civile, Cocina e Manfrè – prevedeva l'impiego di tutte le somme disponibili non già per la messa in sicurezza, ma per realizzare opere stradali complementari quali asfalti, marciapiedi, illuminazione e muretti di delimitazione della sede stradale, interventi che non avrebbero protetto il lungomare dalle future mareggiate”.

E ancora:

“Ciò ha comportato un ulteriore sollecito da parte del Dipartimento (…) con la quale si è ribadita l'inammissibilità della tipologia di opere progettate e la necessità di acquisire un progetto con la previsione delle opere con finalità di protezione civile (…) A tale sollecito l’amministrazione di Lipari non ha dato riscontro”.

Fino all’affondo finale:

“Sia la Protezione civile regionale che quella nazionale hanno operato con senso di responsabilità nel rispetto delle regole e per tutelare la sicurezza del litorale e dei cittadini. Spiace constatare la volontà di attribuire ad altri la responsabilità dei propri ritardi”.

Parole chiarissime, che non lasciano spazio a interpretazioni: i ritardi non sono imputabili alla Regione o alla Protezione Civile, ma esclusivamente al Comune di Lipari, incapace di produrre un progetto coerente con le finalità di sicurezza e di dare riscontro ai ripetuti solleciti.

Un fallimento gravissimo, che rivela tutta l’improvvisazione di questa amministrazione.

E non solo Acquacalda. La Protezione Civile regionale sottolinea anche i gravi ritardi per la messa in sicurezza dei torrenti di Stromboli:

“Circostanza analoga si è verificata per la sistemazione dei torrenti da eseguire nell’ambito dell’ordinanza 925/1110 laddove, a fronte dei ritardi per l’esecuzione degli interventi per uno stanziamento di 15 milioni, a distanza di 3 anni dall’emanazione dell’ordinanza non sono ancora avviate le procedure di approvazione dei progetti e di affidamento dei lavori. Anche in questo caso si è voluto attribuire alla Protezione Civile tale responsabilità. Proprio a tal proposito viene evidenziata la risposta più concreta data dalla Regione, quella di avere avviato in pochi mesi i lavori urgenti per due torrenti di Stromboli e Ginostra”.

Per non parlare della mancata manutenzione ordinaria dei torrenti di tutte le isole, che da quasi due anni non vengono manutenzionati e puliti, ed in particolar modo la mancata manutenzione dei sistemi di regimentazione delle acque dei canali di scolo a Vulcano con tutte le conseguenze derivanti dalle ultime e prossime piogge torrenziali.

Di fronte a questi fatti, riteniamo doveroso denunciare con forza l’inadeguatezza del sindaco Gullo e della sua giunta, che non solo non sono stati in grado di dare risposte concrete alla popolazione, ma hanno persino tentato di scaricare le proprie colpe sulla Protezione Civile.

Un comportamento gravissimo, che mette a nudo l’inganno e l’irresponsabilità del sindaco Gullo.

I Consiglieri Comunali

 Gaetano Orto, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria, Antonino Russo, Lucy Iacono, Angelo Portelli

Lipari, l'emergenza Acquacalda. La Regione sconfessa il Comune. L'articolo di A. Tumino sulla Gazzetta del sud del 12 settembre 2025