Una richiesta di estensione ai dipendenti pubblici e privati, residenti
nelle isole minori siciliane, delle agevolazioni relative al servizio di
trasporto marittimo di linea, previste dalla Regione siciliana per il 2024, è
stata avanzata dai consiglieri comunali di minoranza del Comune di Lipari,
Gaetano Orto, Adolfo Sabatini, Cristina Dante, Giorgia Santamaria e Raffaele
Rifici al presidente della Regione Sicilia, all’assessore regionale delle
infrastrutture e della mobilità, al presidente dell’Ars e al presidente della
IV commissione regionale Ambiente, territorio e mobilità. Nel 2024 – come
evidenziano i consiglieri sarebbe mantenuta, come lo scorso anno, “la gratuità
dei biglietti per il trasporto marittimo dalla Sicilia per le isole minori e
viceversa per i dipendenti che vi prestano servizio pubblico e l’abbattimento
del costo dei biglietti (attualmente del 30%) per il trasferimento dalla
Sicilia verso le isole minori per i dipendenti privati che vi prestano
servizio”.
La mancata estensione delle agevolazioni ai dipendenti pubblici e
privati, residenti nelle isole minori ”paradossalmente
– scrivono i consiglieri - ha creato una evidente disparità di trattamento e di
disuguaglianza, penalizzando oltremodo i lavoratori pubblici e privati,
residenti delle isole minori siciliane, che utilizzano i mezzi marittimi di
linea per andare a lavorare sulla terraferma siciliana e/o nelle altre isole
minori all'interno dei vari arcipelaghi. A questo punto c'è da chiedersi se gli
svantaggi derivanti dall'insularità sono soprattutto per chi ci abita e risiede
tutto l'anno o per chi ci viene solo per lavorare, spesso con la possibilità di
scegliere. Ad avviso dei sottoscritti, le predette agevolazioni, così come
concepite, hanno ampliato le disparità tra chi vive sulla terraferma e chi vive
sulle isole minori, a svantaggio di questi ultimi. Invece di rimuovere gli
svantaggi derivanti dall'insularità, così come previsto dalla nostra
Costituzione, le hanno, paradossalmente, ampliate, creando una situazione di
evidente svantaggio per chi risiede nelle isole minori ma è costretto a
spostarsi sulla terraferma e/o nelle altre isole minori per andare a lavorare. Alla
luce di quanto sopra, anche al fine di attuare, opportunamente, quanto previsto
dalla nostra carta costituzionale, chiediamo – concludono i consiglieri Orto,
Sabatini, Dante, Santamaria e Rifici, rivolgendosi agli organismi istituzionali
in indirizzo - di intervenire immediatamente ampliando la platea dei lavoratori
che hanno diritto alle suddette agevolazioni”.