"Eoliani, lavoratori e turisti si mettano pure l´animo in pace, la Regione Siciliana ridurrà i servizi e manterrà solo le tre linee che ritiene indispensabili, alla faccia del diritto alla mobilità e del turismo.
Questa in sintesi la dichiarazione resa oggi in Prefettura dalla Dott. Severino dell´Assessorato Regionale Trasporti all´incontro richiesto da FILT-CGIL FIT-CSIL UILTRASPORTI per evitare gli 87 licenziamenti annunciati dall´Ustica Lines. Per i collegamenti con le isole minori dell´intera regione siciliana, figurano in bilancio appena 30 milioni, cioè meno degli anni precedenti, nonostante i costi siano sproporzionatamente aumentati.
Per le Isole Eolie l´Assessorato ha dunque pensato bene, sfruttando la normativa che consente di erogare contributi solo per quelle linee cosiddette indispensabili, che non sono quindi soggette ad una normale concorrenza e che non possono ripagarsi da sole attraverso i ricavi dei biglietti, di ridurre i collegamenti e di far quadrare i conti spalmando il ridotto bilancio (Lotto 2 - Unità di rete Isole Eolie - importo annuo a base d´asta € 8.070.800,00 oltre IVA al 20%) sulle restanti tre linee, ovvero: la Milazzo/Isole Eolie, la Isole Eolie/Milazzo e la Isole Eolie/Messina/Reggio C.
Ma la gara su queste sole tre linee è stata bandita con qualche giorno di ritardo e si svolgerà non prima del 10 giugno, senza che ancora sia dato conoscere, vista l´assenza di obblighi per il vecchio e per l´eventuale nuovo armatore, chi garantirà i servizi dal 1 giugno.
Anche se fossero realmente reperiti gli ulteriori 10 milioni che l´ultima Giunta di Governo Regionale aveva impropriamente sbandierato, questi potrebbero incrementare l´offerta del bando di gara, solo dopo essere stati contenuti in un apposita norma votata dalla nuova assemblea regionale, ed anche se ciò avvenisse prima del 1 giugno, si determinerebbe di fatto una alterazione dell´importo messo a bando e dunque la necessità di annullare la gara in atto e di proporne una nuova, con l´inevitabile ulteriore slittamento dei termini.
L´Assessorato, oltre a non aver fornito alcuna garanzia per scongiurare le inevitabili conseguenze occupazionali, ha anche chiarito che l´Ustica Lines dal 31 maggio dovrà procedere allo sbarco dei propri marittimi, in quanto la Regione Siciliana a quella data non avrà più alcun rapporto con l´azienda dato che le proroghe sono vietate dalla legge.
Dal prossimo 31 maggio l´arcipelago eoliano ed i lavoratori marittimi, per i quali non sono previsti ammortizzatori sociali, si troveranno quindi a fare i conti con solo 3 linee veloci ed una sola nave ro-ro (Unità di rete Isole Eolie - importo annuo a base d´asta :Euro 3.850.200,00 + IVA al 20%)invece delle 2 dello scorso anno.
Tutto ciò era ampiamente prevedibile ed avrebbe necessitato una cosciente e preventiva assunzione di responsabilità da parte del Governo Regionale, per tutelare veramente popolazione, lavoratori ed economia eoliana.
Nonostante l´urgenza di individuare idonee soluzioni, le parti hanno dovuto prendere atto che solo i nuovi organi recentemente eletti, Governo e Assemblea Regionale Siciliana, possono modificare materialmente lo stato dei fatti.
Il Prefetto ha quindi dichiarato che si attiverà immediatamente sull´istituzione regionale così come allo stesso modo faranno i sindacati."
Questa in sintesi la dichiarazione resa oggi in Prefettura dalla Dott. Severino dell´Assessorato Regionale Trasporti all´incontro richiesto da FILT-CGIL FIT-CSIL UILTRASPORTI per evitare gli 87 licenziamenti annunciati dall´Ustica Lines. Per i collegamenti con le isole minori dell´intera regione siciliana, figurano in bilancio appena 30 milioni, cioè meno degli anni precedenti, nonostante i costi siano sproporzionatamente aumentati.
Per le Isole Eolie l´Assessorato ha dunque pensato bene, sfruttando la normativa che consente di erogare contributi solo per quelle linee cosiddette indispensabili, che non sono quindi soggette ad una normale concorrenza e che non possono ripagarsi da sole attraverso i ricavi dei biglietti, di ridurre i collegamenti e di far quadrare i conti spalmando il ridotto bilancio (Lotto 2 - Unità di rete Isole Eolie - importo annuo a base d´asta € 8.070.800,00 oltre IVA al 20%) sulle restanti tre linee, ovvero: la Milazzo/Isole Eolie, la Isole Eolie/Milazzo e la Isole Eolie/Messina/Reggio C.
Ma la gara su queste sole tre linee è stata bandita con qualche giorno di ritardo e si svolgerà non prima del 10 giugno, senza che ancora sia dato conoscere, vista l´assenza di obblighi per il vecchio e per l´eventuale nuovo armatore, chi garantirà i servizi dal 1 giugno.
Anche se fossero realmente reperiti gli ulteriori 10 milioni che l´ultima Giunta di Governo Regionale aveva impropriamente sbandierato, questi potrebbero incrementare l´offerta del bando di gara, solo dopo essere stati contenuti in un apposita norma votata dalla nuova assemblea regionale, ed anche se ciò avvenisse prima del 1 giugno, si determinerebbe di fatto una alterazione dell´importo messo a bando e dunque la necessità di annullare la gara in atto e di proporne una nuova, con l´inevitabile ulteriore slittamento dei termini.
L´Assessorato, oltre a non aver fornito alcuna garanzia per scongiurare le inevitabili conseguenze occupazionali, ha anche chiarito che l´Ustica Lines dal 31 maggio dovrà procedere allo sbarco dei propri marittimi, in quanto la Regione Siciliana a quella data non avrà più alcun rapporto con l´azienda dato che le proroghe sono vietate dalla legge.
Dal prossimo 31 maggio l´arcipelago eoliano ed i lavoratori marittimi, per i quali non sono previsti ammortizzatori sociali, si troveranno quindi a fare i conti con solo 3 linee veloci ed una sola nave ro-ro (Unità di rete Isole Eolie - importo annuo a base d´asta :Euro 3.850.200,00 + IVA al 20%)invece delle 2 dello scorso anno.
Tutto ciò era ampiamente prevedibile ed avrebbe necessitato una cosciente e preventiva assunzione di responsabilità da parte del Governo Regionale, per tutelare veramente popolazione, lavoratori ed economia eoliana.
Nonostante l´urgenza di individuare idonee soluzioni, le parti hanno dovuto prendere atto che solo i nuovi organi recentemente eletti, Governo e Assemblea Regionale Siciliana, possono modificare materialmente lo stato dei fatti.
Il Prefetto ha quindi dichiarato che si attiverà immediatamente sull´istituzione regionale così come allo stesso modo faranno i sindacati."