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martedì 4 gennaio 2022

S.M. Salina senza medico di base. L'ex consigliera Romagnolo. "Averlo è un nostro diritto"

Quando parliamo di problemi con la sanità pensiamo subito all’ospedale di Lipari, il nostro ospedale, ridotto al lumicino.

Quello che si sta verificando a Santa Marina Salina sembra non preoccupare nessuno, non se ne parla ma è molto importante per chi vive sull’Isola. Da quando il nostro medico, Dott. Paolo Idone, è andato in pensione, tanti anni fa, siamo rimasti senza “medico di famiglia”. Il medico di famiglia (preferisco ancora questa definizione a quella di medico di base) è una figura fondamentale perché, oltre ad avere una conoscenza dei problemi di salute dei pazienti, ne ha una conoscenza familiare. Il nostro medico viveva a Santa Marina, come gli altri due medici e, quindi, reperibile e disponibile in ogni momento. Da quando non c’è più il dottore Paolo abbiamo avuto un susseguirsi di medici, ma in questi anni (per la precisione da Febbraio 2020) si è verificata una situazione incredibile. Il medico titolare lo abbiamo visto solo qualche volta, abbiamo avuto un sostituto. Ma il sostituto si è presto fatto sostituire. Quindi un sostituto del sostituto. Ma, si sa, noi siamo pazienti (in tutti i sensi) e ci andava pure bene. Non vi era un medico sempre disponibile? Pazienza. Arrivava il mercoledì per ripartire venerdì sera? Pazienza Vi era un altro sostituto del sostituto del sostituto che “copriva” il lunedì e il martedì? Pazienza Trovavi ogni volta un medico diverso e dovevi ripetere le tue problematiche? Pazienza. Scopriamo che i medici di base nelle isole vengono pagati con il massimale, cioè hanno massimo 500 pazienti e vengono pagati come se ne avessero 1500? Pazienza. Ma quante volte dobbiamo ripetere “pazienza”? Oggi troviamo un avviso, dietro la porta dell’ambulatorio, che ci dice che il medico è andato in pensione, non verrà più. E il sostituto numero Uno? E il sostituto numero Due? E il sostituto numero Tre? Dobbiamo continuare a subire in silenzio? In effetti nel nostro comune, ormai, non si parla più di niente, siamo tutti silenziosi in attesa di “pigghiari u carvuni chi mani di l’autri” Il paese delle parole non dette. Svegliamoci. Abbiamo dormito non sostenendo Lipari nella sua lotta per l’ospedale, dobbiamo continuare a farlo? Avere un medico di base nel nostro comune è un nostro DIRITTO, non una “cortesia” che ci fanno: un medico stabile, che ci conosca e ci aiuti soprattutto in un momento problematico come quello che stiamo vivendo.
Mariagiulia Romagnolo

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