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domenica 2 luglio 2023
La Chiesa celebra oggi San Bernardino Realino
La madre si premurò di dare al suo Bernardino una buona educazione. Gli insegnò a recitare il Rosario quand'era ancora piccolo.
Si rivelò un giovane di vivo ingegno e di cuore caritatevole. Studente a Modena fece la prima triste esperienza della corruttela dell'ambiente studentesco. Corse pericolo di livellarsi alla condotta dei più, ma s'accorse in tempo e seppe vincere. Più tardi da Modena passò alla facoltà di medicina nell'università di Bologna. Per assecondare il desiderio di Cloride, la donna da lui amata, interruppe gli studi di medicina per dedicarsi alla giurisprudenza. Alla fine di questo periodo di studi si deve collocare un triste episodio che il Santo non dimenticherà mai. Incontratosi un giorno con un certo Galli, che aveva commesso una ingiustizia troppo aperta a danno dei Realino, ne nacque una discussione animata. Bernardino si sentì bollire il sangue nelle vene e tratta la spada lo colpì alla fronte, senza però ucciderlo.
Nel mondo dei dotti già fin da giovane era salutato come un umanista di gusto e di gran sapere, da meritarsi l'elogio di « raro ingegno in giovanile etade ». Fu un uomo superiore alle cose umane: ben più alti ideali albergavano nella sua mente. Compiuti gli studi e laureatosi in giurisprudenza, fu podestà prima a Felizzano, poi a Cassine e in seguito a Castelleone, dovunque facendosi amare per la sua onestà e carità, amministrando con equanime e paterna giustizia. Negli anni del breve governo a Cassine, a contatto con le strettezze economiche e miserie morali del popolo, ne fu talmente impressionato che giunse a non mangiare e non dormire, fuggendo gli amici, disgustato della vita. Fu allora che maturò in lui la vocazione religiosa. Gli eterni destini dell'uomo si affacciavano insistentemente alla sua considerazione.
A Napoli, la predica di uno zelante gesuita lo colpì profondamente e gli rivelò chiaramente la divina chiamata. Fu la decisione. Chiese di divenire gesuita. L'amor filiale per il vecchio babbo gli fece passare momenti di penosa esitazione. Salì l'altare il 24 maggio del 1567.
Divenuto sacerdote, la fama di santo che andava acquistando a Napoli gli procurava richieste incessanti del ministero sacerdotale che lo teneva occupatissimo. Trasferito a Lecce fu presto riconosciuto dal popolo come sacerdote zelantissimo e pieno di inesauribile carità. Preferiva le classi umili e sofferenti, e si occupò con una estrema pazienza persino degli schiavi turchi addetti alle galere.
Negli anni maturi e nella vecchiaia Bernardino, che fu sempre devotissimo della Madre Divina, conservò nell'amore alla Madonna quell'ingenuità infantile che spiccava come nota particolare della sua pietà. Con Maria e per Maria guadagnò le anime a Dio. Tra i tanti efficaci insegnamenti che dava sulla devozione mariana, diceva che era una vergogna che una donna per bene non trovasse tempo a dire la corona tre volte la settimana ad onore della Madonna. I magistrati di Lecce si recarono un giorno alla Casa dei Gesuiti, per pregare il Santo, ormai vecchio e quasi paralizzato, di accettare l'incarico e l'onore di essere il patrono della loro città in Paradiso. Morì il 2 luglio 1616 alla veneranda età di 86 anni.
PRATICA. - Impariamo a passare per le vicende di questo mondo senza essere vittime del suo spirito.
PHECHIERA. - Concedici, o Dio onnipotente, che dopo aver ammirato i santi esempi di carità, amore e pietà di S. Bernardino, per la sua intercessione siamo vivificati da quella carità, amore e pietà che innalza i cuori fino al cielo, ove speriamo di giungere per la tua misericordia.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Lecce, san Bernardino Realino, sacerdote della Compagnia di Gesù, che rifulse per carità e bontà e, rigettati gli onori mondani, si dedicò alla cura pastorale dei prigionieri e degli infermi e al ministero della parola e della penitenza.
sabato 1 luglio 2023
Gullo - Russo: Finita la "luna di miele" (parte II). Gli ultimissimi rumors e cosa prevede la legge
I rumors in quanto tali fanno rumore e, probabilmente, tirano fuori argomenti. E' il caso di quello relativo allo stop alla "luna di miele" tra il sindaco Riccardo Gullo e il presidente del consiglio comunale Nuccio Russo del quale abbiamo scritto in questo articolo (https://eolienews.blogspot.com/2023/07/gullo-russo-la-luna-di-miele-e-gia.html )dovuto, sembrerebbe, in quanto Russo non sarebbe in linea con l'amministrazione.
Ma ci sarebbe di più e, in questo caso, più che di rumors potremmo parlare di "spifferi": ovvero l'apposizione delle firme dei consiglieri di maggioranza sul documento di sfiducia da portare in consiglio comunale.
Sarà il 5 luglio, data in cui è convocato il civico consesso?. Probabilmente no, perchè non ci sarebbero i tempi tecnici e tutto potrebbe slittare di qualche giorno, così come i lavori del consiglio.
Ma non finirebbe qui... ci sarebbe anche una candidata alla successione ma non sarebbe la vice presidente Starvaggi che pure il documento per la sfiducia lo avrebbe firmato.
Se fosse vero e non solo "rumors", baci, abbracci e rose hanno già lasciato il posto alle spine e a qualche "tradimento istituzionale". Questo, salvo passi indietro, salvo rumors fallaci, salvo errori di quei "cattivoni della stampa".
PS. Russo non parla, (eccetto un "chiedi al sindaco") e d'altronde, nel caso di verità o non veridicità, dovrebbero essere altri a parlare.
A proposito della revoca del presidente del consiglio provinciale e del consiglio comunale ecco cosa prevede la legge regionale: "Nei confronti del presidente del consiglio provinciale e del presidente del consiglio comunale puo' essere presentata, secondo le modalita' previste nei rispettivi statuti, una mozione motivata di revoca. La mozione, votata per appello nominale ed approvata da almeno i due terzi dei componenti del consiglio, determina la cessazione dalla carica di presidente.".
Sicilia: Germana’ (Lega), ordinanza sindaco di Lipari anti-movida è colpo mortale per economia e turismo
Gullo - Russo: La "luna di miele" è già finita?
Auguri di...
"Isole", conferenza della Society of Island Biology a Lipari. Per la prima volta si terrà in Italia. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi
(ANSA) - LIPARI, 01 LUG - Lipari, da domani al 7 luglio, ospiterà la 4th International Conference on Island Biology "Ecological and evolutionary processes on real and habitat islands": un evento al quale partecipano di più di duecento studiosi, provenienti da tutto il mondo e accomunati dalla passione per le isole.
Si tratta della prima volta che una conferenza della Society of Island Biology viene tenuta in Italia, un primato del quale l'associazione Nesos - che ha curato l'organizzazione - è molto orgogliosa, nella convinzione che le Eolie "rappresentino non soltanto la cornice ideale dove promuovere eventi scientifici di rilevanza internazionale, ma anche un fertile terreno di ricerca".
Si parlerà di modelli evolutivi ed ecologici, di specie minacciate e della loro tutela, di equilibri che regolano i fragili ecosistemi insulari, ma anche del rapporto tra uomo e isole, in un denso calendario di interventi distribuito in tre sessioni parallele nelle sale del Palacongressi e degli hotel Aktea e Gattopardo. (ANSA).
IL COMUNICATO
STAMPA
Dal 2 al 7 luglio Lipari ospiterà la 4th International Conference on Island Biology “Ecological and evolutionary processes on real and habitat islands”, un evento a cui partecipano di più di duecento studiosi provenienti da tutto il mondo e accomunati dalla passione per le isole.
Gli
ambienti insulari costituiscono da tempo un modello di studio per la
biogeografia e l’ecologia e hanno avuto un ruolo fondamentale per la comprensione
dei meccanismi che regolano l’evoluzione delle specie, ispirando le grandi
intuizioni di Charles Darwin e dei biologi evoluzionisti che ne hanno seguito
le orme. Oggi, tuttavia, le isole rappresentano anche una sfida per la
conservazione della biodiversità, poiché sono segnate dal maggior numero di
estinzioni registrato nel corso degli ultimi secoli.
Si
parlerà dunque di modelli evolutivi ed ecologici, di specie minacciate e della
loro tutela, di equilibri che regolano i fragili ecosistemi insulari, ma anche
del rapporto tra uomo e isole, in un denso calendario di interventi distribuito
in tre sessioni parallele nelle sale del Palacongressi e degli hotel Aktea e
Gattopardo.
Si
tratta della prima volta che una conferenza della Society of Island Biology
viene tenuta in Italia, un primato del quale l’Associazione Nesos – che ha
curato l’organizzazione – è molto orgogliosa, convinti come siamo che le Eolie
rappresentino non soltanto la cornice ideale dove promuovere eventi scientifici
di rilevanza internazionale, ma anche un fertile terreno di ricerca. Nel corso
della conferenza accompagneremo infatti i partecipanti alla scoperta del
patrimonio naturalistico e ambientale dell’arcipelago.
Desideriamo ringraziare il Comune di Lipari e il Parco Archeologico delle Eolie che hanno concesso il patrocinio all’iniziativa, e Federalberghi Isole Eolie per il sostegno e la preziosa collaborazione.
ASSOCIAZIONE
NESOS
Enti locali, dalla Regione 6 milioni all'anno ai Comuni per l'adeguamento delle indennità di sindaci e assessori
L'assessore regionale alle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Andrea Messina, ha firmato il decreto che attribuisce un sostegno finanziario ai Comuni siciliani che abbiano applicato l'incremento delle indennità degli amministratori in base alla vigente normativa statale.
La Chiesa venera oggi Sant' Aronne

Sant'Aronne il fratello maggiore di Mosè e Maria nacque in Egitto dal levita Amram, figlio di Caath, e da lochabed. Sposò Elisabetta, sorella di Naasson, che era capo della tribù di Giuda. Ebbe quattro figli: Nadab e Abiu che morirono senza prole; Eleazaro e Ithamar invece perpetuarono il sacerdozio fino alla venuta di Cristo (il quale fu sacerdote secondo l'ordine molto più antico di Melchisedec, non di Aronne).
Col fratello minore (Dio nella Bibbia non sceglie mai i primogeniti) guidò gli ebrei dall'Egitto alla Terra Promessa. Aveva ottantatré anni quando il Signore nel roveto ardente lo designò quale interprete di Mosè (il quale aveva difficoltà a esprimersi). Sempre con Mose si recò dal faraone Ramses 11 a chiedere il permesso per gli ebrei di recarsi a tre giorni di cammino nel deserto per celebrare una festa in della Concezione di Maria.
onore del loro Dio. Il faraone non solo rifiutò ma obbligò gli ebrei a procurarsi da soli la paglia per la fabbricazione dei mattoni (attività cui erano adibiti in condizione di semischiavitù dagli egizi).
La cosa provocò il malumore degli ebrei contro i due profeti. Tornati dal faraone, venne loro chiesto di provare la loro autorità. Aronne trasformò in serpente la verga data da Dio a Mosè nel roveto. Ma anche i maghi egizi fecero lo stesso con le loro. Solo che il serpente di Aronne uccise e divorò gli altri. La verga di Aronne cambiò l'acqua egiziana in sangue e provocò le altre piaghe: rane, zanzare, mosche, grandine, locuste, tenebre, morte dei primogeniti.
Fu Aronne a raccogliere un po' di manna da custodire nel Tabernacolo. Fu lui con Hur a sostenere le braccia di Mosè levate in preghiera nel corso della battaglia contro gli Amaleciti (gli ebrei perdevano quando Mosè, stanco, le abbassava). Sostituì Mosè salito sul Sinai (a ricevere i Comandamenti), ma cedette alle pressioni del popolo e permise la costruzione del vitello d'oro (e dire che poco prima aveva avuto una meravigliosa visione sulle pendici del monte GebelMusa: per gli arabi, "Monte di Mosè"). Dopo i rimproveri del fratello, fu perdonato da Dio e consacrato sommo sacerdote con i figli (ma nello stesso giorno i primi due di essi perirono nelle fiamme sprigionatesi dall'altare: non avevano osservato le prescrizioni divine).
In seguito Aronne e la sorella Maria cercarono di svincolarsi dalla leadership di Mosè, ma Dio li rampognò e punì lei con la lebbra (poi guarita da Mosè). In realtà il sacerdozio sarebbe spettato al primogenito, cioè alla tribù di Ruben; ma Dio volle premiare la tribù di Levi per la fedeltà dimostrata nel fatto del vitello d'oro. La cosa provocò la rivolta del cugino Core, ma i ribelli furono inghiottiti dalla terra. La folla accusò Mosè e Aronne di questa strage, e venne dispersa dal fuoco divino. Dio ordinò poi che nel Tabernacolo venissero poste le verghe delle dodici tribù e quella di Aronne. Solo questa si trovò fiorita. Dopo la morte di Maria a Cades, tale verga colpì la roccia e ne fece scaturire acqua.
Ma i due fratelli non entrarono nella Terra Promessa. Aronne morì sul monte Hor e gli succedette Eleazaro. Aveva centoventitré anni. Dalla sua discendenza nacque il Battista. Il monte l lor, vicino a Petra, è venerato dagli islamici come Gebel Nebi Harún (Monte di Aronne). La protezione dei fabbricanti di bottoni forse proviene dalle gemme che portava sul pettorale da sommo sacerdote.
MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di sant’Aronne, della tribù di Levi, da suo fratello Mosè unto con l’olio sacro sacerdote dell’Antico Testamento e sepolto sul monte Hor.
venerdì 30 giugno 2023
Per il premio "Le perle eoliane" di Brand Eolie ci sono le prime nomination. Segnalate e votate!!!
Prime segnalazioni per il premio “ Le perle eoliane” nell’ambito del concorso di valorizzazione di sette eccellenze del territorio promosso dalla società Brand Eolie, soggetto organizzatore delle finali provinciale e regionale a Lipari del 21 e 22 luglio prossimi.
Per il merito artistico sono stati votati Renata Conti, Geri Palamara, Nino Alessandro, Carmelo Travia.
Per quello imprenditoriale Emanuele Carnevale, Antonio Bernardi, Clara Rametta e Livio Munafò.
Per la Promozione delle Eolie nel mondo, nominations per i Cantori Popolari delle Eolie e per la compagnia Piccolo Borgo Antico.
Ed ancora, il premio al merito per l’Incoming vede in lizza Imperatore Travel, l’agenzia Isole d’Italia e Menalda Tour; per la buona cucina si distinguono Martina Caruso, Lucio Bernardi, Emiliano Cipicchia, Francesco Fonti, Nunzia Cincotta, Maurizio Cipicchia e Leonardo Merlino. Per le associazioni e il sociale invece Valentino uno di noi, il Museo del Calcio di Salina, Nesos, Magazzino di Mutuo Soccorso.
Diverse segnalazioni sono giunte anche per la perla eoliana che si occupa di solidarietà, con azioni che non hanno bisogno di riflettori.
Continuate a indicare le vostre preferenze a questo link Le perle Eoliane
I vincitori saranno premiati il 22 luglio nel corso della finale regionale di Miss Italia al teatro del castello, che vedrà , per la prima volta l’elezione di Miss Isole Eolie , qualificata di diritto alle semifinali nazionali del prestigioso concorso di Patrizia Mirigliani.
Segnala le perle eoliane !!!!
Erosione costiera, i Comuni potranno riutilizzare i materiali rimossi dai fiumi. Pubblicato l'avviso
L'Autorità di bacino ha già individuato i corsi d'acqua in grado di rifornire tempestivamente i Comuni, le Città metropolitane e gli enti consortili interessati, che avranno sessanta giorni da oggi per presentare l'istanza.
La domanda dovrà essere inoltrata tramite l’apposito modello scaricabile dal sito dell'Autorità di bacino a questo indirizzo e inviata a mezzo Pec all’indirizzo autorita.bacino@certamil.regione.sicilia.it.
Docenti che lasciano il segno: dimostrazione di stima e affetto per il professor Cuticone dagli studenti del "Conti"
Dediche/messaggi speciali, d'affetto e stima, per il professor Davide Cuticone, docente dell'Istituto superiore "Isa Conti" di Lipari. Arrivano dagli studenti che, evidentemente lo hanno apprezzato in questo anno scolastico appena trascorso e ne auspicano la riconferma.
L'iniziativa è stata presa dagli studenti Leonardo Fonti, Patrick Famularo e Victoria Profilio
Auguri di...
Festeggiati i 50 anni di sacerdozio di Don Gaetano Sardella (foto e video)
Festeggiati i 50 anni di sacerdozio di Don Gaetano Sardella: mezzo secolo dedicato e speso al servizio, preziosissimo, della nostra comunità.
Ai festeggiamenti hanno presenziato le massime autorità religiose, civili e militari.
A Gaetano vanno i nostri auguri e, principalmente, il nostro GRAZIE che, poi, è quello dell'intera comunità.
Sanità, proroga fino a quattro mesi per i commissari delle Asp e delle Aziende ospedaliere siciliane
In particolare, continueranno a svolgere il loro ruolo fino al 31 ottobre o fino al completamento delle procedure di selezione e di nomina dei direttori generali, se definite prima di questa data, i commissari straordinari (tutti in scadenza il 30 giugno) delle Asp di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani, dell'Arnas Garibaldi e dell'Azienda ospedaliera per l'emergenza Cannizzaro di Catania, dell'Azienda ospedaliera Papardo e dell'Irccs Bonino Pulejo di Messina, dell'Arnas Civico-Di Cristina-Benfratelli e dell'Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo, delle Aziende ospedaliere universitarie di Messina, Palermo e Catania (l'unico in scadenza il 28 agosto). Restano confermati anche gli incarichi di direttore sanitario e direttore amministrativo per la medesima durata di quelli dei commissari straordinari.
«Intendiamo dare continuità gestionale e funzionale alle aziende del Sistema sanitario regionale – afferma l'assessore Volo – in attesa che vengano individuati i nuovi direttori generali con procedura di evidenza pubblica. Il dipartimento per la Pianificazione strategica ha comunicato che i lavori della Commissione regionale per la selezione dei candidati idonei al conferimento degli incarichi di direttore generale sono in fase di espletamento e i colloqui si svolgeranno prevedibilmente nel prossimo mese di luglio».
giovedì 29 giugno 2023
Inaugurata a Filicudi la mostra "From Island to Island" dei designer inglesi Barber Osgerby. E' ospitata nella galleria "Studio Casoli"
E' stata appena inaugurata la mostra From Island to Island del noto studio dei designer inglesi Barber Osgerby nella galleria "Studio Casoli" in riva al mare di Filicudi.
La mostra mette in risalto il valore del lavoro artigianale che i due designer spesso descrivono come "artigianato ingegneristico"; guardando le opere, emerge il loro desiderio di sperimentare le molteplici possibilità di applicazione dei materiali scelti e dei processi di fabbricazione. Dalla grande isola inglese alla piccola Filicudi, i lavori dello studio inglese si collocano con la stessa indipendenza nello spazio.
Il 29 luglio sarà, invece, inaugurata la mostra Unimetaverso Spaziale di Lucio Fontana. Una nuova lettura dello Spazialismo e una nuova visione critica dei «buchi», che lasciando intuire un’altra dimensione al di là della superficie. Scrive Sergio Casoli nel catalogo dedicato: “Il buco di Fontana, quel gesto semplice di perforare una superficie e di arrivare all’uni-meta-verso. Come diventa attuale e contemporaneo per i prossimi secoli della storia dell’uomo." Affascinato dal cosmo e consapevole dei nuovi orizzonti prospettati dalle scoperte scientifiche dell’epoca, Lucio Fontana ha investigato nella sua opera i concetti di materia, spazio, luce, vuoto, utilizzando i materiali più̀ diversi per estendere i confini dell’arte. La mostra Unimetaverso Spaziale, presenta un corpus di opere in ceramica, vetro, gesso, tela, e neon, che mettono in rilievo la ricerca del Maestro rivolta al superamento della seconda e terza dimensione.
Lipari, esercitazione antincendio

La richiesta di soccorso, pervenuta tramite canale VHF dal Comandante della nave, ha fatto attivare immediatamente la macchina organizzativa dei soccorsi. Infatti, la dipendente motovedetta S.A.R CP 875 è intervenuta immediatamente insieme ad una pattuglia a terra di militari che hanno raggiunto rapidamente la zona interessata, creando un’area di sicurezza al fine di consentire il corretto intervento alla squadra dei Vigili del Fuoco.
Prezioso ai fini del mantenimento dell’ordine pubblico e della viabilità nell’ambito portuale è risultato il contributo fornito dal personale dell’Arma dei Carabinieri, della Protezione Civile e della Polizia Municipale, così come imprescindibile si è dimostrato l’apporto del Comando di Bordo, del Gruppo Ormeggiatori e Battellieri delle Isole Eolie e del Pratico Locale i quali, operando sotto il coordinamento dell’Autorità Marittima di Lipari ed in piena sinergia, hanno contribuito a garantire in maniera determinante la corretta e brillante riuscita delle operazioni.
L’esercitazione di oggi, che si inserisce nell’ambito di una serie di attività che l’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari effettua ad ampio respiro, ha il fine ultimo di testare il livello di training del personale, nonché garantire quelli che sono i compiti istituzionali volti alla salvaguardia della vita umana in mare, alla vigilanza e sicurezza in ambito portuale e tutela dell’ambiente marino e costiero, compiti d’Istituto prioritariamente demandati al personale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera.
Lino Natoli: "La musica e la puzza di strumentalizzazione politica"
La musica che inevitabilmente si sovrappone e fa sembrare i cantanti stonati, i suonatori sempre fuori
tempo, le canzoni un mix inestricabile. Manca la musica che faceva ballare i clienti dei bar sui tavolini, non essendo possibile farlo per strada perché tutta occupata da tavolini, che iniziava all’ora dell’aperitivo e finiva quando Dracula rientra nella tomba. Quella musica sembra facesse parte della nostra identità adesso violata.
Un conoscente che abita in una delle più rinomate e visitate città turistiche della Sicilia, venendo in vacanza a Lipari, mi ha chiesto dove, sul corso, ci fosse un posto per fare un po’ di casino. Gli ho chiesto se nella sua città vi fossero dei posti simili, ovviamente mi ha risposto di no, perché non è consentito. Ecco cosa vuole il turista, il casino che non può trovare a casa sua e che invece contraddistingue le nostre isole, Lipari in particolare. Il nome di Lipari, in certi settori del turismo, viene associato al casino, come quello di Mazzarà Sant’Andrea alla discarica. Mazzarà Sant’Andrea, prima che venisse assassinato con la
realizzazione della discarica, era, secondo me, uno dei borghi più belli della Sicilia.
La discarica gli ha dato una nuova identità, come la musica per strada, il casino, l’ha data a noi. Adesso che questa identità è stata violata, il popolo si lamenta e rimpiange i bei tempi ricordandoli su facebook non senza un malcelato livore politico. Mi dicono che persino dopo anni di appelli, segnalazioni, esposti inviati a quasi tutte le istituzioni regionali e nazionali, per limitare lo sbarco selvaggio di escursionisti dai barconi che scalano Panarea e Stromboli, qualcuno stia cominciando a rimpiangerli. Non voglio crederci, se fosse vero sarebbe il momento di chiedere l’istituzione di un presidio psichiatrico permanente.
Siccome tutta questa ondata di polemiche puzza tanto di strumentalizzazione politica (e qui la strumentalizzazione non può che andare a braccetto con la musica), sarebbe il caso di ricordarsi che fra qualche anno si rivoterà. Ciascuno potrà ricostituire le proprie orchestre, affidarsi ai soliti capibanda e ritornare a riproporre la stessa musica: quella musica ribelle che, come dice il poeta, ti vibra nelle ossa e ti entra nella pelle.
Auguri di...
Buon Compleanno a Serena Scoglio, Mohamed Quamiq, Maria Luisa Molino, Giuseppina Merlino, Sabrina Cincotta, Pietro Mangano, Maria Luisa Molino, Giuseppina Merlino, Melania Pagoto, Ioana Popescu, Marco Famularo, Gesj Rovicone, Michelle Favaloro, Vittorio Favaloro, Paola Villa, Lucrezia Fichera, Tiziana Vitagliano, Paola Ziino
La Chiesa commemora oggi i Ss. Pietro e Paolo
SAN PIETRO
Pietro nacque a Betsaida in Galilea da poveri genitori. Quegli che doveva divenire il primo Papa, la prima colonna della Chiesa, era un semplice pescatore. Però era uno di quegli israeliti semplici e retti che aspettavano con cuore mondo il Redentore d'Israele.
La natura lo aveva dotato di gran cuore, di mente aperta e di generosità ammirabili. Con suo fratello, con, Natanaele e con altri era discepolo di Giovanni il Battista. Racconta il Vangelo che un giorno il Precursore mentre si intratteneva con due suoi seguaci; vide passare Gesù e disse: « Ecco l'Agnello di Dio ». « I due discepoli, avendo udite queste parole, seguirono Gesù. E Gesù rivoltosi a guardare questi che lo seguivano, disse loro: Che cercate? ed essi risposero: Rabbi, dove abiti? Ed egli a loro: venite e vedrete. Andarono e videro dove abitava e rimasero con lui quel giorno ».
Da quel momento Pietro non abbàndona più il Divin Maestro. La sua generosità, la sua fede ed il suo amore al Salvatore non hanno più limiti e Gesù lo ricambia con divina generosità.
Gesù domanda agli Apostoli: chi dicono che io sia? Udite le varie opinioni degli uomini, riprende: « Ma voi chi dite che io sia? E Pietro risponde: «Tu sei il Cristo, il figlio di Dio vivente » e Gesù gli risponde: « Ed io ti dico che tu sei Pietro, e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le porte dell'inferno non prevarranno mai contro di lei ». Quando Gesù profetizza la sua passione, Pietro ne è turbato ed esclama: O Signore, non sia mai! Ma ripreso dal Salvatore, protesta: Sono pronto a venire con te anche alla morte. È vero che anche Pietro ha un momento di debolezza, ma subito piange amaramente, ed alla richiesta di Gesù: Pietro mi ami tu? risponde: « Signore, tu sai tutto, tu lo sai che io ti amo ». E Gesù gli risponde: Pasci le mie pecorelle ».
Ricevuto lo Spirito Santo, S. Pietro predica agli Ebrei con uno zelo ed un coraggio eroico; a quelli del Sinedrio che l'avevano arrestato e flagellato risponde: «Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini » e continua a predicare, contento di aver sofferto qualcosa per il nome di Gesù. Lo vediamo ancora a Genisalemme presiedere il concilio; a Ioppe dal centurione Cornelio; in carcere liberato da un Angelo; ad Antiochia ove fonda la prima Chiesa; a Roma ove stabilisce la sua cattedra di verità e dove sotto Nerone dà la sua vita per l'amato Maestro. La tradizione dice che San Pietro ricordandosi anche in quell'estremo momento del suo peccato, e ritenendosi indegno di morire come Gesù, pregasse i carnefici ed ottenesse di essere crocifisso col capo all'ingiù.
PRATICA. Amiamo il Papa e preghiamo per lui.
PREGHIERA. O Dio che a perpetuare nei secoli il tuo insegnamento, hai eletto la Chiesa come maestra infallibile di verità, fa' che noi siamo sempre suoi docili figli.
Saulo, intransigente fariseo e strenuo difensore della tradizione, li odiò subito a morte. Dopo aver assistito impavido alla lapidazione di Santo Stefano, intraprese la lotta contro di essi, battaglia che doveva portarlo a quel Gesù che egli inconsciamente perseguitava.
Il miracolo è compiuto, Saulo da terribile lupo è trasformato in agnello mansueto, nell'Apostolo di cristo.
Da questo momento, il suo cuore, la sua mente, tutta la sua anima inebriata dalla luce divina a null'altro aspirano che alla verità e al Cristo.
Egli non conosce pericoli ed ostacoli. Si fa giudeo coi Giudei, greco coi Greci, romano coi Romani e nella sua profonda umiltà si stima debitore a tutti, mentre a tutti porta la luce, la salvezza e la vita. Nelle sue missioni è preso, flagellato, imprigionato, contraddetto, ma il suo cuore è saldo e nulla potrà separarlo dalla carità di Cristo. La sua parola risuonerà ovunque apportatrice di pace, di luce e di salvezza. Dove non può arrivare colla persona, arriva colle sue lettere e collo zelo dei suoi seguaci. Naturalmente tanto bene esacerbava l'animo protervo dei Giudei che dopo averlo combattuto riuscirono ad averlo tra le mani. Ma Paolo appella a Cesare quale cittadino romano e viene condotto a Roma. Quivi l'attendeva nuovamente la prigionia. Ma anche dal tenebroso e tetro carcere mamertino egli lancia al mondo la sua parola scritta. A Roma s'incontrò pure con S. Pietro, Principe degli Apostoli, col quale doveva rendere testimonianza alla verità subendo il martirio. Paolo tratto davanti a Nerone viene condannato alla decapitazione. Un colpo di spada lo getta tra le braccia del suo amato Signore. Era il 29 giugno.
REGOLA «Mihi vivere Christus est, et mori lucrum» («Per me infatti il vivere è Cristo e il morire un guadagno»)
PREGHIERA. O inclito Maestro delle genti, insegnateci la via che condusse voi ad un amore sì vivo a Gesù, perchè noi pure possiamo amarlo ora e sempre.


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