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giovedì 10 luglio 2025
mercoledì 9 luglio 2025
Veliero imbottito di droga al largo delle Eolie: sottocoperta 7 borsoni con 150 chili di marijuana diretti a Milazzo
Erano a bordo di piccolo veliero il quale, nel seguire la rotta turistica, è risultato muoversi in modo alquanto sospetto, evitando incauti avvicinamenti ad altri natanti e, al contempo, procedendo a velocità sostenuta in direzione Milazzo.
Si è proceduto pertanto a intercettare il natante al fine di procedere a un controllo approfondito. L’ispezione ha portato alla luce 7 borsoni di grandi dimensioni, occultati in alcuni scompartimenti stagni «sottocoperta», ognuno dal peso di oltre 21,5 kg, caratterizzati dalla particolare cura dell’imballaggio, verosimilmente diretto a evitare infiltrazioni di acqua in modo da preservarne il contenuto. Alla luce delle peculiari modalità di confezionamento e dell’anomala dimensione dei colli, si è provveduto alla loro apertura, riscontrando la presenza di numerose buste trasparenti sotto vuoto, contenenti marijuana del tipo skunk.
LIPARI, IN CHIRURGIA UN SOLO MEDICO IN SERVIZIO: IL CODACONS DENUNCIA UNA SITUAZIONE INACCETTABILE E CHIEDE L’IMMEDIATO INTERVENTO DELL’ASSESSORE REGIONALE ALLA SALUTE
In un contesto insulare, dove il trasferimento in altri ospedali è spesso reso difficile dalle condizioni meteo-marine e dalla distanza, tale carenza strutturale rappresenta una violazione palese del diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione. Il Codacons denuncia il totale fallimento della programmazione sanitaria regionale e chiede l’intervento immediato dell’Assessore regionale alla Salute, affinché si ristabilisca un assetto minimo di garanzia nei reparti critici e si ponga fine a una condizione che appare ormai cronica. L’associazione annuncia che, in assenza di risposte concrete e tempestive da parte delle istituzioni competenti, si riserva di adire le vie legali, presentando esposti alla Procura della Repubblica e promuovendo tutte le azioni necessarie a tutela dei diritti dei cittadini.
Il Codacons seguirà con attenzione l’evolversi della situazione e invita chiunque sia coinvolto o abbia subito disservizi sanitari a segnalarli tempestivamente scrivendo all’indirizzo email sportellocodacons@gmail.com o tramite WhatsApp al numero 371.5201706.
Archeologia subacquea, al via la mappatura digitale della secca di Capo Graziano. Scarpinato: «Incontro tra scienza e storia»
Ha preso il via la campagna per la mappatura digitale dei fondali della secca di Capo Graziano a Filicudi, nelle isole Eolie, uno dei più importanti contesti archeologici subacquei del Mediterraneo. Il progetto, realizzato dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana in collaborazione con la startup tecnologica Immersea, permetterà di realizzare un modello tridimensionale dell’area e dei relitti che in essa si trovano. L’intervento si inserisce in una strategia di lungo periodo volta a coniugare innovazione tecnologica, ricerca scientifica e tutela del patrimonio culturale sommerso attraverso un nuovo paradigma: l’oceanografia archeologica.
Tanti auguri!
Buon compleanno a Yudianela Pochet, Tiziana Todaro, Donatella Taranto, Marilena Faranda, Odelia Amalia Mezzapica, Rita Rosa Gina Merlino, Patrizia Mazza, Marghe Cacace, Katia Cincotta, Angelica Merlino, Mattia Marturano, Claudia De Laurentis, Marghe Cacace, Laura Licciardo, Alessandro Cortese, Aldo Bilardo
Al via lavori sul molo di Canneto
Stromboli, partiti i lavori di rimozione massi e fango e messa in sicurezza dei torrenti dopo i nubifragi dei mesi scorsi
Hanno preso il via i lavori urgenti di rimozione dell’ingente quantitativo di materiale franato sulle case che si trovano a ridosso degli alvei dei torrenti di Stromboli, gravemente compromessi dall'alluvione che ha interessato l’isola lo scorso 19 ottobre e dai successivi nubifragi che si sono verificati fino al recente mese di maggio.
Oggi,9 luglio: Santa Veronica Giuliani
Nacque a Mercatello (Marche) nel 1660, e nel battesimo le fu imposto il nome di Orsola. Giovanetta, fu posta dalla sua madre moribonda sotto la protezione del Salvatore ed ella ne concepì subito una grande devozione, che le fu sorgente di molte grazie. Desiderava sempre di soffrire qualche cosa per Gesù; si diede all'acquisto delle virtù dell'umiltà e dell'ubbidienza che adornarono la sua fanciullezza. Colla pazienza e colle preghiere vinse l'ostinato suo padre che la voleva sposare a qualche nobile, ed entrò nel convento delle Cappuccine di Città di Castello. A diciassette anni fu ammessa con grande suo giubilo alla professione dei voti religiosi e prese il nome di Veronica. Da vera religiosa ella non pensava ad altro che a piacere a Gesù, sensa curarsi delle speranze e fallaci attrattive che il mondo presenta all'età giovanile. Tale rinuncia a se stessa e al mondo ed una dedizione generosa al Signore, furono in principio di quella perfezione che la condusse alla santità. Veronica era giunta all'età di 33 anni quando ebbe più volte la visione di un calice ripieno; d'un liquore che le provocava un'indicibile ripugnanza. Al tempo stesso subì l'incoronazione di spine che lasciò apparire attorno al suo capo profonde ed acute trafitture. I dolori furono ancora aumentati dai medici che dopo aver tentato invano di guarirla, si dichiararono impotenti.
Fra tanti spasmi si manteneva sempre completamente sottomessa al volere di Dio. Con licenza dei superiori, incominciò un digiuno a pane ed acqua che durò tre anni. Nel Venerdì Santo del 1697, mentre domandava a Dio umilmente e di cuore perdono dei suoi peccati, le apparve Gesù Crocifisso e le impresse le sacre stimmate. Il Vescovo, informato di tal prodigio, venne a visitare la suora e si accertò del miracolo; il sangue fluiva dalle ferite dei piedi, delle mani e del costato. Veronica, lungi dal voler ingannare chi la circondava, si mostrava timorosa che ciò che avveniva in lei fosse opera del demonio. Anche i superiori vollero accertarsi dell'origine del fatto, e a tal fine posero alla prova la virtù della serva di Dio. Fu deposta dalla carica di maestra delle novizie e la chiusero in una cella dell'infermeria; fu trattata da strega, derisa, maltrattata, privata della Comunione, scomunicata. Ma la pace del cuore non l'abbandonò mai; si rammaricava soltanto di non poter ricevere Gesù ed assistere alla S. Messa.
Cessata la dura prova le consorelle mutarono il loro disprezzo in alta stima, avendo conosciuto la sola virtù di suor Veronica. Gesù però voleva partecipare alla sua serva altri dei suoi dolori. Tutti gli strumenti della passione del Signore furono impressi in modo sensibile nel cuore di Veronica.
Nel 1716 ella veniva eletta badessa e vi rimase fino alla sua morte che avvenne il 9 luglio 1727, dopo cinquant'anni di vita claustrale.
PRATICA L'unione con Dio suppone la morte completa ad ogni ombra di vizio, ed una dedizione senza riserva a Dio
PREGHIERA Signore Gesù Cristo, che la beata Veronica vergine rendesti mirabile per le stimmate della tua passione, concedi, propizio, che crocifiggendo la carne, meritiamo di giungere ai grandi eterni.
MARTIROLOGIO ROMANO A Città di Castèllo, in Umbria, santa Verònica Giuliani Vergine, nativa di Mercatéllo, terra della diocesi di Urbània, Monaca del Second'Ordine di san Francésco e Abbadessa del monastero di Città di Castèllo: illustre per l'intenso desiderio di patire, e per le altre virtù e grazie celesti, dal Papa Gregòrio decimosesto fu iscritta nel numero delle sante Vergini.
martedì 8 luglio 2025
Palazzo dei Leoni, Lalla Parisi è il nuovo Capo di Gabinetto della Città Metropolitana di Messina
In quest’ottica, stamani, a Palazzo dei Leoni, il sindaco metropolitano Federico Basile, affiancato dal direttore generale Giuseppe Campagna, ha ufficializzato la nomina di Lalla Parisi quale nuovo Capo di Gabinetto. Parisi porta con sé un bagaglio rilevante di esperienze in ambito politico, associativo e giuridico: la sua carriera pubblica ha avuto inizio nel 2008 con l’elezione a consigliera provinciale per il Popolo della Libertà nel collegio di Taormina, distinguendosi come una delle pochissime donne presenti in quell’assemblea.
Il suo mandato, proseguito fino al 2013, è stato caratterizzato da un impegno incisivo su temi sociali, ambientali e sull’edilizia scolastica. Parallelamente all’attività politica, ha guidato con dedizione il Lions Club Roccalumera Quasimodo e il Lions Club di Santa Teresa di Riva, promuovendo iniziative culturali e di solidarietà orientate alla valorizzazione del territorio e alla riscoperta dell’identità jonica, anche attraverso la figura di Salvatore Quasimodo.
“La scelta di Lalla Parisi come Capo di Gabinetto – ha dichiarato Basile – rappresenta uno slancio ulteriore per la Città Metropolitana, che deve affrontare le complessità di un territorio vasto e con poche risorse. Servono servizi efficienti, una programmazione mirata dei fondi extrabilancio e interventi nei Comuni, supportati da relazioni istituzionali solide e da una professionalità capace di coniugare qualità amministrativa e visione territoriale.”
Lalla Parisi, visibilmente emozionata, ha commentato: “Accolgo questo incarico con spirito di servizio, determinazione e gratitudine. Sono consapevole delle sfide da affrontare e dell’urgenza di colmare alcune criticità. Questo ritorno, dopo l’esperienza come consigliera provinciale, rappresenta per me un momento di grande valore umano e politico. Ringrazio per la fiducia che mi è stata accordata e che intendo ripagare con atti concreti, lavorando in sinergia per affrontare le problematiche del territorio e mettendo in campo le competenze acquisite in anni di impegno civile.”
Il direttore generale Giuseppe Campagna ha aggiunto: “Lalla Parisi è una persona professionalmente preparata, dotata di equilibrio e garbo nei rapporti umani. Con l’insediamento del nuovo Consiglio Metropolitano si apre una fase nuova, in cui il ruolo del Capo di Gabinetto sarà centrale nel raccordo tra le scelte politiche e amministrative. Il percorso va costruito con spirito di collaborazione, creando quella sinergia che non può mancare tra i 108 Comuni del territorio, il Consiglio Metropolitano e la stessa amministrazione. La Parisi sarà determinante nel favorire la collaborazione con i sindaci e una cooperazione proficua tra istituzioni.”
Distribuzione idrica: Interrogazione di 7 consiglieri comunali su Irregolarità, disservizi, guasti, calendario e analisi
Al Sindaco del Comune di Lipari
Al Presidente del Consiglio Comunale
Oggetto: Interrogazione in merito alla distribuzione idrica nel Comune di Lipari – Disservizi, guasti alla rete, mancata osservazione del calendario di distribuzione dell'acqua nelle frazioni e contrade e controllo della qualità chimico-fisica e microbiologica dell’acqua.
Premesso che:
La distribuzione dell’acqua potabile è un servizio pubblico e un diritto essenziale, il cui regolare funzionamento è tutelato dalla normativa nazionale e regionale;
Nel territorio del Comune di Lipari, in particolare nelle frazioni e contrade, la distribuzione idrica avviene secondo un calendario settimanale che prevede turnazioni per garantire l’accesso equo al servizio;
Tale calendario non viene rispettato con regolarità, infatti in talune zone l’erogazione avviene due volte al mese, provocando disagi, mancanza di approvvigionamento idrico e situazioni di emergenza per numerose famiglie ed attività economiche;
La situazione risulta ulteriormente aggravata dal mancato aggiornamento pubblico del calendario e dall’assenza di comunicazioni tempestive in caso di variazioni o interruzioni del servizio;
I parametri chimico-fisici- microbiologici dell’acqua devono essere monitorati regolarmente per garantire la sicurezza;
In diverse occasioni i cittadini hanno segnalato anomale colorazioni dell’acqua distribuita, sollevando dubbi sulla qualità dell’acqua erogata;
Sono stati registrati ripetuti guasti o interruzioni del servizio idrico in alcune zone del territorio comunale, con disagi per famiglie ed attività economiche;
Considerato che:
Il servizio idrico, in quanto bene pubblico, deve essere garantito in forma continuativa e senza discriminazioni tra le varie zone del Comune;
L’interruzione non programmata o il mancato rispetto delle turnazioni rappresenta una violazione dei diritti dell’utenza e può configurare gli estremi per il rimborso parziale o totale del canone pagato;
In assenza di regolare fornitura idrica tramite rete pubblica, chiediamo che venga garantita la distribuzione mediante autobotte al medesimo costo del servizio regolare, senza oneri aggiuntivi per l’utenza colpita dai disservizi;
La rete idrica, se obsoleta o mal manutenuta, può incidere negativamente sulla qualità dell’acqua, favorendo fenomeni di corrosione, infiltrazioni e perdita di pressione;
SI CHIEDE
1. Un’immediata verifica sul rispetto del calendario settimanale di distribuzione dell’acqua nelle frazioni e contrade dell’Isola di Lipari;
2. La pubblicazione aggiornata e trasparente del calendario con comunicazioni tempestive in caso di variazioni o interruzioni;
3. Che venga garantita, in caso di disservizi, la fornitura d’acqua tramite autobotte a parità di costo rispetto al servizio regolare, senza aggravi per i cittadini;
4. In caso di impossibilità a garantire un servizio sostitutivo, il rimborso parziale o totale del canone idrico per i periodi di interruzione o grave disservizio;
5. Quali sono i valori chimico-fisici rilevati nell’acqua potabile distribuita nel nostro Comune negli ultimi 12 mesi e se tali dati sono disponibili pubblicamente;
6. Se vengono effettuati controlli periodici anche sui tratti terminali della rete (vicino alle utenze) e non solo ai punti di immissione dell'acqua;
7. Quali sono stati i principali guasti o interruzioni della rete idrica nell’ultimo anno e quali interventi sono stati predisposti per prevenirli o risolverli;
8. Un’immediata convocazione delle autorità competenti per discutere misure urgenti di intervento. Certi di un sollecito riscontro, porgiamo distinti saluti.
Lipari, 08 Luglio 2025
I Consiglieri comunali Lucy Iacono, Cristina Dante, Gaetano Orto, Angelo Portelli, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria
Tanti auguri!
Vulcano: 21enne in coma farmacologico dopo mal di testa, gli amici lanciano raccolta fondi per sostenere la famiglia
Gli amici di Luca Della Chiesa, 21enne dell’isola di Vulcano, hanno lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per supportare la famiglia dopo che il ragazzo, in seguito a un semplice mal di testa, si è ritrovato in terapia intensiva, sottoposto a due interventi delicatissimi in meno di 48 ore.
Attualmente è ricoverato al Policlinico Martino di Messina in coma farmacologico, assistito costantemente dalla madre, Ewa, che ha dovuto lasciare il lavoro per stargli accanto.
“Vorremmo potergli donare un miracolo. Purtroppo, non possiamo farlo. Ma possiamo offrire un piccolo aiuto alla sua famiglia – scrive l’organizzatrice, Serena Torre – per alleggerire almeno un po’ il peso di questa tragedia e affrontarla con un briciolo di serenità”.
Luca si era iscritto all’Università in Polonia, paese d’origine della madre, e avrebbe dovuto iniziare il suo percorso accademico proprio quest’anno. Come tutti i ragazzi della sua età, ha dei sogni e dei progetti: “ in questo momento – continua Serena – sono solo sospesi, ma tutti noi speriamo che possa presto riprendere a inseguirli”.
“Tutti i fondi raccolti – specifica – verranno trasferiti direttamente sul conto della mamma”.
“Forza Luca, siamo tutti con te. Ti aspettiamo tutti qui, nella tua isola”, concludono.
La raccolta fondi, arrivata a 4.200 euro, è raggiungibile al link https://www.gofundme.com/f/8qpdqy-aiutiamo-la-famiglia-di-luca
Oggi, 8 luglio: Santi Aquila e Priscilla
Questi due sposi (Aquila era giudeo originario del Ponto trapiantato a Roma, mentre Prisca detta anche Priscilla era romana) convertiti al cristianesimo, erano molto legati a San Paolo apostolo e furono suoi collaboratori nella diffusione del Vangelo. Erano stati scacciati da Roma da un editto dell'imperatore Claudio che espelleva i giudei, ed erano venuti a stabilirsi a Corinto. Qui Paolo li incontrò al suo arrivo nella città, nel 50: "si stabilì nella loro casa e lavorava"; di mestiere facevano i tessitori di tende. Quando Paolo andò a Efeso, verso l'anno 54, tutti e due lo accompagnarono. Nella loro casa si riunivano i cristiano, come precisa l'Apostolo stesso: "Vi salutano molto nel Signore Aquila e Prisca, con le comunità che si raduna nella loro casa". E sempre loro, a Efeso, completarono l'istruzione cristiana di Apollo . Verso il 57 tornarono a Roma, come attesta ancora Paolo: "Salutate Prisca e Aquila, miei collaboratori in Cristo Gesù". Egli aggiunge, alludendo ad avvenimenti per altro sconosciuti "per salvarmi la vita, essi hanno rischiato la loro testa, ed ad essi non io soltanto sono grato, ma tutte le chiese dei gentili". Verso la fine della sua vita Paolo prega Timoteo di salutare "Prisca e Aquila", i quali si erano recati evidentemente di nuova a Efeso, dove risiedeva Timoteo. Le reliquie di Aquila sono a Roma, dove la tradizione sostiene sia morto; lo hanno rivendicato come patrono i fabbricanti di tele per tende, naturalmente, ma anche gli architetti.
MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione dei santi Aquila e Prisca o Priscilla, coniugi, che, collaboratori di san Paolo, accoglievano in casa loro la Chiesa e per salvare l’Apostolo rischiarono la loro stessa vita.
lunedì 7 luglio 2025
Rinascita eoliana: "Ecco il video - "ricostruzione" della bocciatura del PEF Rifiuti da parte dell'opposizione consiliare
Le segnalazioni dei lettori. A Pianoconte, lampione di fronte alla chiesa di Santa Croce divelto da 2 anni
Vorrei segnalare che, ormai da anni, uno dei due lampioni di fronte alla Chiesa parrocchiale della Santa Croce di Pianoconte è stato divelto e mai ripristinato. Non so se tale lavoro spetti al Comune o alla SEL ma penso che sia di facile soluzione. Grazie.
Lipari, otto consiglieri comunali: "Aumento sconsiderato della TARI e delle tariffe idriche – Ennesimo atto di cattiva amministrazione
COMUNICATO
Aumento sconsiderato della TARI e delle tariffe idriche – Ennesimo atto di cattiva amministrazione
I sottoscritti Consiglieri Comunali esprimono la propria ferma condanna nei confronti dell’aumento scellerato della TARI di circa il 40% e delle tariffe idrico di circa il 18% deliberato dal Sindaco Gullo attraverso atti di dubbia legittimità, nonostante i servizi siano nettamente peggiorati (questo è sotto gli occhi di tutti) e nonostante un preciso ordine del giorno, votato dal Consiglio Comunale alcune settimane fa, che forniva indirizzi politici chiari per non procedere ad alcun aumento dei tributi.
E invece, ancora una volta, l’Amministrazione ha scelto di ignorare deliberatamente la volontà espressa dal Consiglio Comunale, procedendo in direzione opposta. Come si può pretendere, a questo punto, che vengano condivisi e approvati atti e PEF (Piani Economico-Finanziari), se nemmeno il massimo organo di rappresentanza democratica viene rispettato?
A peggiorare la situazione, ieri è stato diffuso un video-montaggio a firma del gruppo "Rinascita Eoliana", evidentemente commissionato dall’Amministrazione stessa, con il chiaro intento di manipolare l’opinione pubblica e scaricare le proprie responsabilità politiche sull’opposizione consiliare. Un atto grave, che dimostra come l’onestà politica sia diventata, per questa maggioranza, un optional.
Nel video, infatti, vengono riportati in modo parziale e strumentale alcuni passaggi dell’ultimo Consiglio Comunale, cercando di far credere che la responsabilità dell’aumento della TARI sia da attribuire alla minoranza. Una narrazione falsa, fuorviante e offensiva dell’intelligenza dei cittadini, che saranno gli unici a pagare per l’incapacità amministrativa di chi oggi governa.
Durante il dibattito consiliare, la minoranza e alcuni consiglieri comunali hanno semplicemente ribadito ciò che in passato ha sempre funzionato: una gestione più equilibrata della tassa di sbarco, evitando che quasi l’intero ammontare venisse impiegato per coprire i costi dei rifiuti. L’attuale Amministrazione, invece, ha tagliato drasticamente quelle risorse e ha compensato il buco con un aumento spropositato della TARI.
Tutto ciò è stato fatto senza adottare alcuna misura alternativa, come:
incentivare la raccolta differenziata;
risparmiare sui sistemi di trasporto dei rifiuti, anche tramite mezzi pubblici;
sollecitare un maggiore contributo statale per il trasporto dei rifiuti, viste le condizioni di disagio delle isole minori.
La verità, che si cerca di mascherare dietro video propagandistici, è che l’Amministrazione Gullo non ha né visione né capacità di gestione. L’aumento della TARI è la prova evidente del suo fallimento politico e istituzionale.
Vale la pena ricordare che, dal 2014 al 2022, l’Amministrazione precedente non ha mai aumentato la TARI, nonostante rincari e difficoltà economiche. Oggi, invece, i cittadini si trovano di fronte a una scelta miope, pesante e insostenibile, che grava sulle famiglie e sulle attività produttive locali.
Il Sindaco Gullo passerà alla storia come il primo ad aver approvato il più alto aumento della TARI mai registrato alle Eolie. Una macchia indelebile per una gestione che continua a navigare a vista e a cercare alibi.
I cittadini meritano verità, rispetto e buon governo, non propaganda di bassa lega.
I Consiglieri Comunali
Gaetano Orto, Raffaele Rifici, Cristina Dante, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria, Antonino Russo, Lucy Iacono, Angelo Portelli
In corso gli interventi di scerbatura lungo la strada di penetrazione agricola Vulcano - Gelso
In particolare, lungo la strada di penetrazione agricola Vulcano - Piano Gelso si sta procedendo con gli interventi di potatura degli alberi, scerbatura e pulizia delle banchine e delle aree adiacenti, con l’obiettivo di rendere il percorso più sicuro e affidabile per residenti, operatori agricoli e turisti.
I lavori assumono anche una valenza preventiva, in considerazione del rischio d'incendi che connota la stagione estiva.
La manutenzione delle aree circostanti contribuisce infatti a tutelare l’ambiente e a garantire la sicurezza pubblica, elementi fondamentali per uno sviluppo sostenibile dell’isola, oltre a valorizzare il patrimonio naturalistico dei luoghi.
"Gli interventi lungo la rete stradale provinciale di Vulcano - ha dichiarato il sindaco metropolitano Federico Basile - rappresentano un passo importante per migliorare la transitabilità, favorire lo sviluppo turistico e tutelare il patrimonio naturale presente. La sicurezza e la qualità dei collegamenti sono fondamentali per il benessere dei residenti e per attrarre visitatori in un contesto unico al mondo"
Racconti d'estate - Cinema all'aperto. Stasera proiezione "Ciao bambino"
Film indipendente e combattente, un racconto di formazione toccante, poetico e politico. Presentato e premiato alla Festa del Cinema di Roma 2024, arriva dai rioni di Napoli la sorprendente opera prima di Edgardo Pistone classe 1990.
Ed è nello slargo del rione Traiano di Napoli che i due protagonisti, l’anima di questo film-romanzo di formazione, si scrutano in silenzio attraverso le pupille degli occhi, nel buio delle infinite attese mentre mettono in pratica la vita. In queste attese ci si riconosce ancora bambini, sono attese in cui provare a riprogettare, a re-immaginare. Si sorride nel dirsi, “Sembri un bambino” perché è in quel momento che si decide di crescere.
Eolie, De Leo: “Ritardi inaccettabili sui rimborsi ai lavoratori pendolari Seus”
“Da interlocuzioni con l’assessorato alle Infrastrutture – evidenzia l’on. De Leo – è emerso che la Seus non ha ancora trasmesso gli elenchi nominativi dei lavoratori, impedendo così alla Regione di attuare la norma approvata. Parliamo di spese che questi lavoratori anticipano ogni mese per garantire la loro presenza, affrontando disagi logistici e costi non più sostenibili. Ho già mandato una nota al Presidente della Regione, Renato Schifani, all’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò e all’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, per chiedere un intervento immediato”.
“É necessario che la Seus faccia la sua parte e che la Regione sblocchi i rimborsi senza ulteriori ritardi – aggiunge il parlamentare azzurro -. I lavoratori non possono essere lasciati soli, ancor di più chi garantisce assistenza sanitaria”.
Tanti auguri!
Oggi, 7 luglio: Beato Benedetto XI
Niccolò di Bocassio nacque probabilmente nel 1240 a Treviso da una famiglia assai modesta; ma lo zio, prete presso la chiesa di S. Andrea della città natale, può aver influenzato le sue scelte successive. Pare sia entrato nel 1257 nell'Ordine domenicano, dove acquisì la normale cultura dei membri dell'Ordine, completando poi gli studi teologici e divenendo lector, cioè insegnante di teologia, nelle scuole conventuali di Venezia e Genova, senza per questo interrompere i suoi legami con la sua città (come è provato dalla sua menzione in testamenti trevigiani di quegli anni). Della sua attività di insegnante è sopravvissuto solo un Commento al Vangelo di Matteo, pubblicato nel 1603.
Nel 1286 veniva eletto provinciale di Lombardia, la più potente e prestigiosa delle province domenicane e, dieci anni più tardi, nel 1296, ministro generale dei Predicatori. Erano gli anni difficili seguiti all'abdicazione di Celestino V e all'elezione di Bonifacio VIII. Quando, nel 1297, scoppiò il conflitto aperto tra papa Caetani e i cardinali Colonna, che contestavano la sua elezione, il generale domenicano si schierò nettamente a favore di Bonifacio, assicurandogli la fedeltà del suo Ordine. Venne scelto dal papa, insieme al generale dei francescani, per negoziare la pace tra i re di Francia e di Inghilterra, in guerra ormai da anni. La missione ebbe buon esito e nel 1298 fu conclusa una tregua.
La sua personale fedeltà e l'abilità diplomatica gli valsero la nomina a cardinaldiacono di S. Sabina (1298) e, nel 1300, la promozione a cardinalvescovo di Ostia e Velletri, con la conseguente funzione di decano del Sacro Collegio. Nel 1301 Bonifacio lo scelse quale legato in Ungheria, dove il Caetani favoriva l'elezione a re di Cariberto d'Angiò; ma questa volta non ebbe successo e gli ungheresi ratificarono la scelta, già compiuta al momento del suo arrivo, in favore di Venceslao di Boemia.
Rientrato in Italia, Niccolò era ad Anagni nel settembre del 1303, al momento dell'attentato contro Bonifacio, ma non pare essersi esposto in alcun modo. Morto poco dopo Bonifacio, il generale domenicano venne eletto papa il 22 ottobre 1303 con il nome di Benedetto XI, in omaggio a Benedetto Caetani/Bonifacio VIII.
La sua elezione, più che premiare meriti speciali, si poneva come scelta di compromesso, essendo egli cardinale bonifaciano ma molto legato agli Angioini di Napoli, cugini del re di Francia.
Privo di appoggi in Curia, Benedetto XI cercò un qualche sostegno nelle grandi famiglie aristocratiche della sua terra di origine, il Veneto, nominando alcuni grandi esponenti della nobiltà alle più alte cariche dello Stato pontificio: il suo «nepotismo», cioè il favorire politicamente e finanziariamente un determinato gruppo di persone, inizialmente i nipoti del papa regnante, rappresenta una variante regionale, ed originale, di un fenomeno inizialmente legato alla più stretta parentela.
La sua debolezza si rivelò nella sua politica nei confronti della Francia; fedele a Bonifacio, non accettò di reintegrare i cardinali Colonna nelle loro cariche, ma li assolse dalla scomunica, così come assolse, per venire incontro ai desideri di Filippo il Bello, tutti i colpevoli francesi dell'attentato di Anagni, ad esclusione di Nogaret. Sul piano diplomatico continuò ad appoggiare gli Angioini in Ungheria; con un clamoroso insuccesso si concluse il tentativo del suo legato, il domenicano cardinale Niccolò Albertini da Prato, di far richiamare a Firenze Bianchi e Ghibellini banditi dai Neri.
In un solo caso si distinse dalla politica del suo predecessore, quando, nel luglio 1304, abolì le restrizioni all'attività pastorale degli ordini mendicanti, voluta da Bonifacio. Morì a Perugia, dove si era rifugiato perché Roma era agitata da tumulti fomentati dai Colonna, il 7 luglio 1304 e fu sepolto nella chiesa di S. Domenico. L'austerità personale di Benedetto e il suo desiderio di pace, nonché, forse, l'iniziativa del suo Ordine, fecero diffondere la fama di miracoli avvenuti sulla sua tomba, cosa che portò alla sua tardiva beatificazione nel 1736.
Benedetto XI è generalmente raffigurato nell'abito bianco e nero dei domenicani, spesso recante gli attributi pontificali (il triregno e le chiavi).
domenica 6 luglio 2025
Eoliani e amici delle Eolie che non ci sono più (Riproposizione 74° puntata) Deceduti a maggio - giugno 2023
In questo video realizzato con le foto in nostro possesso: Maria Grazia Rizzo in Martinucci; Andrea Magazzù; Agnese Tiralongo in Mollica; Antonia Lo Ricco in Portelli; Antonino (Tonino) Criscillo; Enrico Costa; Gaspare Vadalà detto Bartolino; Katia Aiello; Laura Iacono ved. Pintus; Luigi Blandino; Maria Estella Favaloro ved. Costa; Nunziata Mandile (Titina) ved. Biviano; Onofrio Cappadona; Roberto Coluccio; Ruwan Manoch Kumar; Sergio Giani; Valentino Raffaele
Lipari verso il primo Eolie Pride: Il programma
Per la prima volta nella storia delle Isole Eolie, arriva il Pride. Un evento inedito per l’arcipelago, che pone al centro la visibilità delle soggettività LGBTQIA+, il riconoscimento dei diritti civili e la costruzione di una cultura dell’ascolto, dell’inclusione e del rispetto.
L’appuntamento
è Sabato 12 Luglio 2025 alle ore 18:30
in Piazza del Mercato a Lipari (accanto alle Poste). Il corteo attraverserà
Corso Vittorio Emanuele, Via 24 Maggio e Via Umberto Primo, per poi fare
ritorno nella piazza iniziale. Nel corso dell’evento si alterneranno voci,
testimonianze e performance artistiche.
Durante la
manifestazione sono previsti diversi interventi. La psicologa e attivista Laura Sebastio di Sat-Pink Verona e
Padova affronterà il tema dell’omo/lesbo/bi/transfobia, mentre l’antropologo
sociale Gianmaria Lenti farà una
riflessione su identità, territorio e migrazioni. Interverranno anche la
dottoressa Giusy La Fauci, esperta
in igiene e sanità pubblica, l’educatrice sessuale e imprenditrice di MySexCare Francesca Deidda e
l’attivista Chiara Brizzi, delle Mamme Di Valentino, con un contributo
dedicato alle famiglie arcobaleno.
Ampio spazio sarà dato anche alla musica e alle performance. Il cantautore eoliano Andrea Licciardo interpreterà alcuni dei suoi brani più amati dal pubblico.
Grace Galanti, dj e music selector, porterà la sua duplice essenza sonora: quella pop, commerciale disco e quella più house-electro-dance. VICK, un artista musicale in ascesa che fonde sonorità elettroniche, indie e alternative, sarà accompagnato da chitarra e cajón.
Albert Mud, cantante e chitarrista dei The Whistling Heads, proporrà una
selezione di musica dance elettronica e trip hop. Durante la serata si esibirà
inoltre il performer El Fuego de Jerà,
con un coloratissimo spettacolo a LED di trasformismo, danza e giocoleria.
Promosso dal
Magazzino di Mutuo Soccorso Eolie APS
(ARCI), in collaborazione con La
Fucina di Efesto, ViviVulcano Pro
Loco, Scuola in Mezzo al Mare di
Stromboli e Amaneï Salina e con
il sostegno di Arcigay Messina, EOLIE
PRIDE nasce dall’impegno congiunto di volontariə, associazioni e cittadinə
dell’arcipelago. La realizzazione di questi eventi è stata possibile grazie al
contributo di numerose attività commerciali e realtà locali che hanno sposato
l’iniziativa, oltre al sostegno di una campagna di raccolta fondi che ha
coinvolto persone da tutto il territorio nazionale. I Comuni dell’arcipelago,
Lipari, Santa Marina Salina, Malfa e Leni, hanno scelto di sostenere
l’iniziativa attraverso il riconoscimento simbolico del patrocinio gratuito.
“Siamo
profondamente gratə per il modo in cui il primo EOLIE PRIDE sia stato accolto:
con entusiasmo, solidarietà e partecipazione da parte di moltissime persone.
Purtroppo le diffamazioni, gli attacchi
e gli insulti ricevuti in questi giorni confermano quanto sia urgente e
necessario un evento come questo” afferma l’organizzazione. “Il Pride non è contro nessuno: è per tuttə.
Per chi crede nella libertà, nel rispetto reciproco, nella possibilità di
vivere ed esprimersi senza paura. L’invito
è rivolto a tutta la cittadinanza: residenti, turisti, giovani e famiglie per
immaginare insieme un arcipelago più consapevole, accogliente e libero. Per chi ha voglia di cambiare le cose. Per
chi sceglie l’ascolto invece del pregiudizio.”
La manifestazione
del 12 Luglio di Lipari è il cuore di un percorso più ampio, iniziato con
eventi di avvicinamento in altre isole dell’arcipelago e destinato a proseguire
con nuove iniziative di sensibilizzazione, dialogo e costruzione di spazi
sicuri e inclusivi. La sua forza è nell’intersezionalità: non si parla solo di
diritti LGBTQIA+, ma anche di giustizia sociale, salute ed educazione pubblica,
diritti delle donne, autodeterminazione dei corpi e dei popoli, migrazioni,
razzismo e difesa ecologica del territorio.
Grasso ha presentato a Lipari per i Pomeriggi culturali il fumetto contro l’illegalità
In anteprima nazionale, Grasso ha presentato il fumetto “Da che parte stai? Tutti siamo chiamati a scegliere”, scritto con Emiliano Pagani e Alessio Pasquini, e la prefazione di Geppi Cucciari, che usa il linguaggio del graphic novel per sensibilizzare le nuove generazioni sui temi della legalità e della responsabilità. Durante l’incontro, moderato dalla dott.ssa Tiziana De Luca, nostra socia, si è approfondito il valore della memoria come strumento di cambiamento e il lungo percorso di Grasso nella lotta alla mafia. Di grande carica emotiva il ricordo di Giovanni Falcone, che lo scelse come consigliere, e Paolo Borsellino.
“Da che parte stai? Tutti siamo chiamati a scegliere” diventa un’importante guida per i giovani, offrendo loro un’opportunità concreta di avvicinarsi ai temi della legalità e della giustizia. Il fumetto che si apre con la storia di un bambino, Giuseppe Letizia, è un intrecciarsi di nomi e vicende macchiate dalla “mano nera” della mafia. Ma è, soprattutto, il racconto di vita di una famiglia, quella di Grasso, che, da un giorno all’altro, cambia improvvisamente.
Nel corso della serata un dolce ricordo è stato dedicato alla moglie Maria, deceduta da qualche mese. Una donna che ha ricoperto un ruolo cruciale nella vita di Grasso: come scrive nella prefazione Cucciari, è stata colei che ha detto sì due volte.
Attraverso un linguaggio moderno e coinvolgente, il fumetto è un invito a riflettere sull’importanza di prendere posizione contro l’illegalità e stimolare nei lettori consapevolezza e responsabilità civile.
Una serata ricca di riflessioni, che ha unito cultura, impegno civile e testimonianze, con l’obiettivo di trasmettere il messaggio che la lotta alla mafia, per utilizzare le parole di Grasso, è prima di tutto una battaglia culturale.
La vendita di questo volume sostiene le attività della Fondazione Scintille di Futuro, creata nel 2023 da Grasso e la sua famiglia, e che si pone come obiettivo quello di dar voce a ogni generazione, promuovendo l’educazione civica, la consapevolezza sociale e il rispetto, affinché ognuno possa contribuire concretamente alla crescita di una comunità basata su principi di legalità e giustizia. Il nome nasce proprio da un lascito “morale” che Giovanni Falcone fece a Pietro Grasso: quello di un accendino lasciato in custodia, per cercare di smettere di fumare. “Tienilo tu, ma se dovessi ricominciare dovrai ridarmelo”. Falcone non riavrà più indietro il suo accendino, morirà in quel sabato del 23 maggio 1992… ma possiamo affermare con certezza che “il bagliore” di quell’accendino, sarà un fuoco che mai potrà spegnersi. Perché fare memoria significa anche, e soprattutto, non dimenticare !
Tanti auguri!
Oggi, 6 luglio: Santa Maria Goretti
Il 16 ottobre 1890 a Corinaldo la terzogenita Maria veniva a rallegrare con i suoi vagiti la povera e laboriosa famiglia dei coniugi Goretti.Ebbe una buona e cristiana educazione dai genitori esemplari. Divenuta orfana di padre ancora in tenera età, aiutò la mamma, fu custode vigile dei fratellini, contribuì alla loro educazione cristiana, si applicò a sbrigare la maggior parte delle faccende domestiche, affinché la mamma potesse dedicarsi al lavoro per guadagnare il pane.
Prendeva tutto con rassegnazione e con filiale abbandono nel Signore.
Il 16 giugno 1901 Mar:letta, con una gioia indescrivibile, si accostò per la prima volta alla Mensa dell'Agnello Immacolato. A soli dodici anni, per il precoce sviluppo, era divenuta una giovanetta che si distingueva per la sua semplicità e per una purezza angelica. Coi Goretti coabitava un giovane, Alessandro Serenelli. Costui, divenuto orfano di madre quando ne aveva maggiormente bisogno, era di carattere chiuso, solitario. Il vizio dell'impurità, fomentato dalla lettura di stampe pornografiche, aveva guastato il suo cuore. Per due volte ebbe l'ardire di tentare Marietta. La fanciulla si rifiutò energicamente, anzi racchiudendosi in un'amara angoscia, pregò sempre di più Gesù affinché le desse la forza di combattere e di vincere. Ma, mentre la giovanetta confidava nell'aiuto divino, Alessandro macchinava un orrendo delitto, se, non fosse riuscito nel suo intento.
Il 5 luglio 1902 nell'aia adiacente al caseggiato, il lavoro agricolo ferveva come sempre. Alessandro montò su un carro; era serio e preoccupato: ad un certo punto con un pretesto qualsiasi lasciò la guida del carro a mamma Assunta, salì in fretta le scale ed entrò in casa; sul pianerottolo Marietta stava rammendando una camicia; passati alcuni istanti, riapparve sull'uscio e fissatala con occhio infuocato le intimò: « Maria, vieni dentro ».
Marietta non si mosse; il suo cuore innocente presagiva e tremava. Alessandro allora, invaso da satanico furore, la prese per un braccio e trascinatala brutalmente dentro, chiuse la porta con un calcio. La giovanetta si trasformò in lottatrice coraggiosa e intrepida. Al seduttore gridò: « No! No! Dio non vuole!... Che fai Alessandro?... Non mi toccare, è peccato; tu vai all'inferno! ». A nulla valsero queste sante parole, anzi la passione si tramutò in odio, e impugnato un coltello la trapassò quattordici volte, lasciando a terra la martire tramortita. L'ultimo grido della martire fece accorrere i vicini. Quale lo strazio di mamma Assunta nel vedere la sua Marietta così ridotta! Vane furono le cure dei medici: ormai le rimanevano poche ore di vita.
Non un lamento uscì dalle labbra della santa martire nelle lunghe venti ore di agonia, ma solo preghiere, e negli ultimi istanti di vita anche parole di perdono per il suo uccisore: « Sì, lo perdono; lo Perdono di cuore e spero che anche Dio lo perdoni, perché lo voglio con me in Paradiso ».
PRATICA. — Chi ama veramente la purezza rinuncia a tutto, anche alla vita.
PREGHIERA. — Ascoltaci, o Dio nostro Salvatore, e fa' che impariamo ad imitare S. Maria Goretti, tua vergine e martire, nelle molte tentazioni di questa misera vita, per poi conseguire l'eterna beatitudine in Cielo.