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martedì 16 settembre 2025

Sulle capre "trasferite" da Alicudi interviene "duramente" la LAV (Lega Anti Vivisezione)

 Questo il comunicato diffuso dalla LAV: 

Attendiamo risposte ufficiali dalle istituzioni

Negli ultimi giorni il Corpo Forestale della Regione Siciliana è intervenuto ad Alicudi per la cattura di alcune capre selvatiche, caricate questa mattina e ora in viaggio verso un commerciante privato che, secondo quanto appreso da fonti locali, non sarà la destinazione finale degli animali.

Con LNDC Animal Protection e Vita da Cani ODV, in rappresentanza della Rete dei Santuari di Animali Liberi, abbiamo inviato una nuova lettera alle autorità regionali e locali chiedendo la massima chiarezza su quanto sta accadendo, in quanto non risulta sia stata rilasciata dalla Regione una deroga ufficiale alla movimentazione delle capre, che sono state caricate senza prelievi e senza essere state identificate. Operazioni che, sempre secondo fonti locali, dovrebbero essere fatte al loro arrivo.

In particolare, come associazioni ribadiamo che le capre devono essere in prima istanza formalmente riconosciute come animali non DPA (non destinati alla produzione alimentare), per evitare qualsiasi rischio di sfruttamento o macellazione da parte delle aziende incaricate dell’accoglienza.

Parallelamente, abbiamo formulato una richiesta di accesso agli atti riguardanti autorizzazioni, protocolli sanitari, destinazioni e modalità di cattura e trasferimento, poiché solo la trasparenza può garantire il rispetto delle normative vigenti e la tutela degli animali coinvolti. Da quanto si apprende, infatti, le capre sarebbero prive dell’identificazione e delle prassi sanitarie previste dalle norme vigenti ai fini del trasporto.

Ci chiediamo con forza a che titolo la Regione Sicilia possa favorire un soggetto privato nel fare business con animali selvatici, che – in quanto tali – costituiscono patrimonio indisponibile dello Stato e non possono essere trattati come merce di scambio.

Se fosse confermata, questa circostanza costituirebbe un’aggravante a un fatto già di per sé gravissimo. Non solo si sottrarrebbero animali al loro habitat naturale, ma li si consegnerebbe a un circuito commerciale in palese contraddizione con la loro natura di fauna selvatica e con i principi fondamentali di legge. Pretendiamo risposte chiare e immediate.Associazioni

Come associazioni ribadiamo infine che, secondo osservazioni etologiche, la popolazione di capre tende ad autoregolamentarsi e che interventi cruenti o trasferimenti forzati non sono giustificabili. Qualora si rendesse necessario un contenimento, la strada etica da percorrere resta quella di un piano di sterilizzazioni mirate e progressive sul territorio, accompagnato da percorsi di sensibilizzazione per la cittadinanza sulla coesistenza con questi animali.

In aggiunta preoccupa la denuncia, su base etologica, degli stessi etologi che stanno seguendo il caso e che hanno redatto una relazione tecnica basata sulla documentazione fotografica e video visionata, dove si evince, in testa, la mancanza delle misure minime di rispetto delle esigenze etologiche e non solo di questi animali nella fase detentiva, che ha preceduto il trasferimento odierno.

Attendiamo ora risposte ufficiali dalle istituzioni e si riservano ulteriori azioni nel caso in cui non venga garantita la tutela piena delle capre delle isole Eolie.

Alicudi, via alla cattura delle capre selvatiche per le aziende zootecniche. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 16 settembre 2025


 

Gli scenari dell'eruzione tracciati dall'intelligenza artificiale. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 16 settembre 2025

Esaltazione della Santa Croce: Processione a Pianoconte nelle foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero (secondo gruppo)





Eoliani e amici delle Eolie che non ci sono più (Riproposizione 79° puntata): deceduti da luglio a dicembre 2023 (Durata 4 m. e 13 sec.)

In questo video, realizzato con le foto in nostro possesso: Ada Di Lorenzo ved. Cincotta, Angela Casamento in Manfrè, Angelo Cincotta, Anna Sari in Lo Schiavo, Antonino Biviano, Bartolomeo Peluso, Benita Gugliotta ved. Profilio (Zà Benita), Catena Paino in Casella. Caterina Famularo in Casamento, Domenico Merlino detto Mimì, El Arbi Qadchaoui, Filippo Greco, Francesco Monte, Giovanna Pittari, Giovanni Di Pietro, Giovanni Mandarano, Giovanni Paino, Giuseppe D'Ambra, Giuseppe Lamouchi, Giuseppe Natoli, Giuseppe Sciacchitano detto Pino, Giuseppina Rando ved. Zavone, Giuseppina Vasquez, Marco Del Bono, Maria Aurora Raffaele ved. Saltalamacchia, Maria Rosa Esposito in Paino, Maria Stella Zaia in Cannistrà, Nadia D'Amore, Nunziata Bongiorno ved. Ruggiero, Pina cecchini ved. Barile, Rosanna Lorizio ved. Spadaro, Routine Khadour, Saverio Corrado, Silvano Saltalamacchia, Ugo Tricomi, Vito Chiofalo, Vittorio Cullotta, Angela Cincotta, ved. Baratta; Angela Virgona ved. Divola; Anna Reitano ved. Beninati; Antonino Mandarano detto Giovanni il milanista; Attilio Peluso; Bartolo Cincotta; Bartolo Famularo; Catena Lo Piccolo ved. Scaffidi; Franco Luca; Giordano Gagianesi; Giuseppe Cipicchia; Giuseppe Natoli; Giuseppina Paino ved. Barca; Irene Cacace in Biviano; Maria Concetta Bonino in Cortese; Nello Raffaele; Onofrio D'Ambra detto Nino il nostromo; Rosa Lauricella ved. Merlino.

“L’isola”, un romanzo dedicato a Salina: sabato 20 la presentazione a Leni

 
Chi ha dipinto il quadro del 600 che raffigura la nota Madonna del Terzito protettrice di Salina e delle isole Eolie? È lo spunto da cui parte la trama del nuovo romanzo autoprodotto di Marinella Milillo, dal titolo “L’Isola”: un mistero che si intreccia con una storia d’amore radicata nell’arcipelago, quella tra la protagonista Vera, incaricata dalla Soprintendenza di Messina a compiere un’indagine culturale dunque a trasferirsi per un periodo a Rinella, e Marco.
Il libro sarà presentato a Leni sabato 20 settembre alle ore 17,30 nella sede della Pro Loco Leni APS alla presenza dell’autrice, del presidente dell’associazione, avvocato Claudio Rugolo e del giornalista Massimiliano Cavaleri, che intervisterà l’autrice del romanzo, già alla seconda fatica letteraria dopo “Cuntami”. Seguirà una degustazione di vini tipici eoliani nella Cantine Salvatore D’Amico per ripercorrere fragranze,
profumi, sapori raccontati nel testo che vuole essere un omaggio spontaneo all’amore nei confronti dell’arcipelago e soprattutto dell’isola de “Il Postino”.

Buon compleanno a...

...Sarah Greco, Gianluca Muleta, Ersilia Spanò, Davide Fonti, Pinuccia Castiglia, Lorenzo Barbuto, Davide La Greca


Una sessantina di capre lasciano Alicudi. Al via l'eradicazione anche a Ginostra

Lasceranno Alicudi, tra qualche ora, con la nave di linea, diretta a Milazzo, le circa sessanta capre inselvatichite catturate dagli operai forestali del Dipartimento Sviluppo Rurale, in carico al Servizio per il territorio di Messina (ex Azienda Foreste Demaniali). 

Gli animali sono stati caricati su un apposito camion inviato sull’isola dall’azienda agricola alla quale sono destinati.  

Nel contempo a Ginostra nei due recinti installati sono state, al momento, catturate una ventina di capre. 

Ricordiamo che ad Alicudi è stata conteggiata una presenza di circa 500 capi, mentre a Ginostra/Stromboli sono circa 2.000   

 

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (3°puntata): Canneto (primi anni '70)

Per questo bellissima foto di Canneto (primi anni '70) un grazie al geometra Gianfranco Guarino

Oggi, 16 settembre: Santi Cipriano e Cornelio

«Il Signore edifica la sua Chiesa sopra uno solo; anche se dopo la sua resurrezione egli conferisce un'eguale potestà a tutti gli apostoli. Come può credere allora di possedere la fede chi non mantiene l'unità della Chiesa?»
Cipriano di Cartagine era un famoso retore che si convertì al cristianesimo verso il 246. La sua posizione intellettuale e sociale favorì la sua ordinazione come sacerdote e vescovo. All'epoca la comunità di Cartagine era lacerata da divisioni causate da persecuzioni particolarmente cruente, come quelle degli imperatori Decio, Gallo, Valeriano, Gallieno, ed altri che inducevano numerosi cristiani a sacrificare alle loro divinità pagane per sfuggire alla morte o all'esilio.
Molti dei caduti chiedevano poi la riammissione, alla quale si opponevano i rigoristi. Cipriano, in considerazione della debolezza umana e della misericordia di Dio, adottò un atteggiamento più benevolo.
Identica situazione si presentò a Roma dove, dopo la morte di papa Fabiano, venne eletto Cornelio, vescovo ricco di bontà e umiltà, nativo di Roma e di antica famiglia, che fu papa dal 251 al 253. Il presbitero Novaziano, famoso retore, non accettò l'elezione del nuovo papa. Si fece a sua volta consacrare vescovo e provocò una scissione tra i cristiani della capitale. Anche qui la causa della divisione era “atteggiamento da tenere nei confronti dei caduti ”.
Al più umile e comprensivo Cornelio si opponeva il rigorista Novaziano. In questa difficile situazione il papa ricevette il sostegno convinto di Cipriano.
I due vescovi conclusero la loro vita con il martirio: Cornelio nel 253, in esilio e incarcerato a Civitavecchia (l’antica Centumcellae). Il suo corpo fu trasportato a Roma e sepolto nel cimitero di Callisto.
Cipriano fu prima esiliato durante la persecuzione dell’ imperatore Valeriano, quindi, il 14 settembre del 258, morì martire a Cartagine.
Perciò la Chiesa ricorda insieme questi due generosi fratelli nell'episcopato, la cui fede pronta, incrollabile ed eroica trasformò in intrepidi martiri.
PRATICA. Ricordando l'umiltà dell'accettazione della sofferenza dei due santi martiri Cipriano e Cornelio, rifugiamoci nella bontà del Signore senza mai turbarci, né sgomentarci. Adoriamo Cristo nel nostro cuore, forti della speranza che alimenta la nostra fede.
PREGHIERA. O Dio, che hai dato al tuo popolo i santi Cornelio e Cipriano, pastori generosi e martiri intrepidi, con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella fede, per collaborare assiduamente all'unità della Chiesa.

Esaltazione della Santa Croce: Processione a Pianoconte nelle foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero (primo gruppo)


 




Buongiorno...così!

 


Ritrovati occhiali a Lipari


 Si possono ritirare alla Brasseria sul Corso Vittorio Emanuele

lunedì 15 settembre 2025

Le Eolie a sostegno della popolazione palestinese: La manifestazione oggi a Filicudi (2 foto)



 

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

VARIAZIONE ORARI MUSEI DI FILICUDI E PANAREA


La Direzione del Parco Archeologico delle Isole Eolie comunica la variazione degli orari di apertura dei musei di Filicudi e Panarea per il periodo dal 15 al 21 settembre.

– Filicudi: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11.00 alle 15.45

– Panarea: martedì, giovedì e sabato dalle ore 11.00 alle 15.45

Dal 22 settembre i musei saranno aperti su prenotazione per gruppi, con data e orario da concordare. Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere a: parco.archeo.eolie@regione.sicilia.it

Cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico all’Istituto Comprensivo Isole Eolie alla presenza della nuova dirigente Muscolino


Si è svolta oggi la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico presso l’Istituto Comprensivo Isole Eolie. All’evento hanno preso parte il Sindaco Dott.re Riccardo Gullo, il vice sindaco Saverio Merlino, l'assessore Cristina Roccella, insieme alle autorità civili, militari e religiose, al presidente del Consiglio d’Istituto Santo Coluccio ai docenti, al personale scolastico e alle famiglie.

La cerimonia è stata anche l’occasione per gli alunni di dare il benvenuto alla nuova dirigente scolastica, Prof.ssa Patrizia Muscolino, che nel suo intervento ha espresso un sentito ringraziamento a tutta la comunità per la calorosa accoglienza e ha sottolineato il valore della scuola come luogo di crescita condivisa:

«La scuola è una comunità composta da persone che insieme condividono impegno, responsabilità e speranze. Auspico la realizzazione di un istituto in cui ognuno possa sentirsi parte integrante, con l’obiettivo comune della crescita culturale ed etica di ogni singolo alunno».

Rivolgendosi agli studenti, la dirigente ha esortato all’impegno e alla partecipazione:

«Non abbiate paura delle difficoltà: ogni sfida è una tappa preziosa del cammino e ogni traguardo raggiunto vi renderà più forti e consapevoli».

Alle famiglie, la preside ha riconosciuto il ruolo fondamentale nel percorso educativo: «Siete i nostri alleati più preziosi: la scuola può crescere e svolgere appieno la sua missione solo se sostenuta dal dialogo e dalla collaborazione con voi».

Infine, la Prof.ssa Muscolino ha ribadito la sua disponibilità a lavorare in sinergia con istituzioni e territorio, coniugando innovazione e valorizzazione delle tradizioni culturali locali, con l’auspicio che l’anno scolastico appena avviato diventi un’occasione di crescita per tutta la comunità educante.


Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (2°Puntata): Quinta elementare di Canneto anno 1976 (di Domenico Iacono)

Il 15 settembre è nato e 56 anni dopo muore, assassinato, Don Giuseppe Puglisi

Don Giuseppe Puglisi nacque a Brancaccio un quartiere di Palermo il 15 settembre 1937 da Carmelo, calzolaio, e Giuseppa Fana, sarta.


Entrò nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e venne ordinato sacerdote dal cardinale Ernesto Ruffini nel 1960. Nel 1961 venne nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del SS.mo Salvatore nella borgata di Settecannoli sempre a Palermo, e dal 27 novembre 1964 operò anche nella vicina chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi a Romagnolo.

Dopo essere divenuto confessore delle suore basiliane Figlie di Santa Macrina nell’omonimo istituto iniziò anche la carriera di insegnante. Nel 1967 fu nominato cappellano presso l’istituto per orfani “Roosevelt” all’Addaura e vicario presso la parrocchia Maria Santissima Assunta a Valdesi. Nel 1969 fu nominato vicerettore del seminario arcivescovile minore. Nel settembre di quell’anno partecipò ad una missione nel paese di Montevago, colpito dal terremoto.

Seguì in particolare modo i giovani e si interessò delle problematiche sociali dei quartieri più emarginati della città. Seguì con attenzione i lavori del Concilio Vaticano II e ne diffuse subito i documenti tra i fedeli, con speciale riguardo al rinnovamento della liturgia, al ruolo dei laici, ai valori dell’ecumenismo e delle chiese locali. Il suo desiderio fu sempre quello di incarnare l’annunzio di Gesu’ Cristo nel territorio.

Il primo ottobre 1970 venne nominato parroco di Godrano paese in provincia di Palermo a quei tempi segnato da una sanguinosa faida riuscendo a riconciliare le famiglie dilaniate dalla violenza con la forza del perdono.

Il 9 agosto 1978 fu nominato pro-rettore del seminario minore di Palermo e il 24 novembre dell’anno seguente fu scelto dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo come direttore del Centro diocesano vocazioni. Il 24 ottobre 1980 fu nominato vice delegato regionale del Centro vocazioni e dal 5 febbraio 1986 divenne direttore del Centro regionale vocazioni e membro del Consiglio nazionale. Agli studenti e ai giovani del Centro diocesano vocazioni dedicò con passione lunghi anni realizzando, attraverso una serie di “campi scuola”, un percorso formativo esemplare dal punto di vista pedagogico e cristiano.

Promotore di numerosi movimenti tra cui: Presenza del Vangelo, Azione cattolica, Fuci, Equipes Notre Dame, Camminare insieme. Dal maggio del 1990 svolse il suo ministero sacerdotale anche presso la “Casa Madonna dell’Accoglienza” a Boccadifalco, dell’Opera pia Cardinale Ruffini, in favore di giovani donne e ragazze-madri in difficoltà.

Il 29 settembre 1990 venne nominato parroco a San Gaetano, a Brancaccio, e dall’ottobre del 1992 assunse anche l’incarico di direttore spirituale del corso propedeutico presso il seminario arcivescovile di Palermo. Il 29 gennaio 1993 inaugurò a Brancaccio il centro “Padre Nostro”, che divenne il punto di riferimento per i giovani e le famiglie del quartiere.

Giuseppe fu sempre attivo nel suo quartiere per rivendicare i diritti civili della borgata, denunciando collusioni e malaffari e subendo minacce e intimidazioni. Venne ucciso dalla mafia in piazzale Anita Garibaldi 5, il giorno del compleanno, 15 settembre 1993. La salma fu tumulata presso il cimitero di Sant’Orsola, nella cappella di Sant’Euno e ad aprile 2013 la salma fu poi traslata nella cattedrale di Palermo.

La sua attività pastorale costituì il movente dell’omicidio, i cui esecutori e mandanti mafiosi furono arrestati e condannati con sentenze definitive fatto che spinse subito i fedeli al riconoscimento del martirio che avvenne nel dicembre del 98 ad opera del Cardinale Salvatore De Giorgi. Fu beatificato il 25 maggio 2013 al “Foro Italico Umberto I” di Palermo.

Cominciata la cattura di capre selvatiche ad Alicudi. L'Ansa di Salvatore Sarpi

Lipari, 15 settembre (Ansa) Prime catture di capre inselvatichite nell'isola eoliana di Alicudi nell'ambito dell'operazione di eradicazione di oltre 500 animali.
Nel recinto, realizzato nei giorni scorsi, sono, al momento, allocati una cinquantina di capi.
Insieme a quelli che saranno catturati nelle prossime ore, saranno caricati su un mezzo, appositamente attrezzato, che dovrebbe lasciare l'isola già domani con la nave. Le capre catturate saranno donate ad un' azienda siciliana di zootecnia.

A Ginostra, invece, l'operazione di cattura delle oltre 2000 capre inselvatichite non è ancora iniziata e si sta procedendo all'installazione delle "gabbie" dove dovrebbero finire, prigionieri, gli animali.
L'emergenza delle capre ormai selvatiche è un problema che riguarda alcune delle isole Eolie dove gli erbivori scendono fino al mare ed entrano nelle case e negli appezzamenti coltivati. Gli abitanti di Ginostra, borgo di Stromboli, hanno presentato anche un esposto alla procura di Barcellona Pozzo di Gotto e hanno scritto al presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Gli animalisti hanno più volte chiesto che le capre non vengano abbattute o regalate a pastori. (Ansa)

   

I ringraziamenti delle famiglie Portelli e Foti


 

Buon compleanno a...

 ....Pietro Livoti, Michele Bonomo, Dolores Petrola, Guglielmo Puglia, Antonio Brundu, Leonardo Ziino, Rosaria Taranto, Caterina Monte, Sarah Russo


Alicudi: Prime catture di capre inselvatichite

Prime catture di capre inselvatichite nell’isola di Alicudi nell’ambito dell’operazione di eradicazione di oltre 500 di questi animali. 

Ad effettuarle gli operai forestali del Dipartimento Sviluppo Rurale, in carico al Servizio per il territorio di Messina (ex Azienda Foreste Demaniali),

Nel recinto, realizzato nei giorni scorsi, sono, al momento, allocati una cinquantina di capi. 

Insieme a quelli che saranno catturati nelle prossime ore, saranno caricati su un mezzo, appositamente attrezzato, che dovrebbe lasciare l’isola già domani con la nave. Le capre catturate saranno donate ad una azienda siciliana di zootecnia.  

A Ginostra, invece, l’operazione di cattura delle oltre 2000 capre inselvatichite non è ancora iniziata e si sta procedendo all’installazione delle “gabbie” dove dovrebbero finire, prigionieri, gli animali.

Oggi la processione di Maria SS. Addolorata a Canneto


 

Oggi, 15 settembre: Beata Vergine Maria Addolorata


Ogni sguardo dato a Lei da Gesù, ogni accento di quel labbro soave, mentre sollevava Maria sulle ali dell'amore materno, la precipitava nell'investigabile abisso del più acerbo dolore. Se la Vergine si compiaceva nel contemplare quel volto leggiadro, tosto la conturbava il desolante pensiero che un giorno quel volto sarebbe stato sformato dalle percosse e ricoperto dal gelido sudore della morte; se ne mirava la fronte divina, su cui si divideva la bionda capigliatura, Maria soffriva pensando all'orribile serto da cui sarebbe stata un giorno incoronata.
Questi sentimenti dolorosi si tramutarono in realtà, quando giunse per Maria il momento solenne di assistere alla divina passione. Tutto quello che Ella sofferse sin qui, altro non fu che la preparazione del martirio che l'attendeva sull'erta fatale del Golgota. Quando Gesù morì, la terra tremò, si spaccarono le pietre, cominciarono ad addensarsi le tenebre sul creato; a queste manifestazioni della natura indignata, la folla dei curiosi, colta da panico, si diradò. L'invitta Madre allora si accostò ancor più alla croce per unire il proprio martirio a quello del Salvatore.
L'addoloratissima Madre accolse più tardi sulle sue ginocchia le spoglie dell'adorato Figliuolo.
Questo fu il prezzo che la Madonna dovette pagare per la rigenerazione dell'umanità e meritarsi la sublime dignità di Madre universale. Tale infatti fu proclamata Maria nel modo più solenne al cospetto del cielo e della terra dalla voce di un Dio agonizzante

PRATICA. Consideriamo quanto siamo costati a Maria SS., e non rinnoviamole i dolori con nuovi peccati. 
PREGHIERA O Dio, nella cui passione, secondo la profezia di Simeone, la spada del dolore trapassò l'anima dolcissima della gloriosa Vergine Maria, concedi benigno, che come ne celebriamo i dolori, così otteniamo i frutti abbondanti della tua passione.

I sette dolori di Maria

PRIMO DOLORE: La rivelazione di Simeone
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».

SECONDO DOLORE: La fuga in Egitto
Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto.

TERZO DOLORE: Lo smarrimento di Gesù nel Tempio
Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».

QUARTO DOLORE: L'incontro con Gesù sulla via del Calvario
Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c’è un dolore simile al mio dolore. (Lm 1, 12). «Gesù vide sua Madre lì presente»

QUINTO DOLORE: La crocifissione e la morte di Gesù.
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero Lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Pilato compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla Croce; vi era scritto "Gesù il Nazareno, il re del Giudei" (Lc 23,33; Gv 19,19). E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto!" E, chinato il capo, spirò.

SESTO DOLORE: La deposizione di Gesù tra le braccia di Maria
Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro. Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto.

SETTIMO DOLORE: La sepoltura di Gesù e la solitudine di Maria
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Magdàla. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

Buongiorno...così!


 

LA DIRIGENTE MIRELLA FANTI SALUTA LE "SUE" SCUOLE

Oggi 15 settembre 2025 le "mie" Scuole riapriranno, i "miei" studenti torneranno sui banchi, accompagnati dai "miei" genitori, i "miei" docenti riprenderanno le loro lezioni, i "miei" collaboratori scolastici apriranno le porte delle aule, i "miei" assistenti amministrativi saranno pronti ai loro computer per il nuovo anno scolastico. 

Dopo 17 anni di Scuola alle Eolie, permettetemi di considerare "Mia" la Comunita' scolastica con cui ho vissuto ogni giorno ed ogni stagione dal 2008 fino ad oggi.

Sono stati anni bellissimi, impegnativi, pieni di entusiasmo e di condivisione.

Nell' augurare un BUON ANNO SCOLASTICO a Tutti, vorrei ringraziare i "miei  Presidenti del Consiglio di Istituto Massimo Taranto e Santino Coluccio insieme con i Consiglieri per avermi aiutato a realizzare molti dei "nostri" sogni e progetti. Vorrei ringraziare i "nostri" Sindaci - Riccardo Gullo,  Domenico Arabia, Clara Rametta, Ireneo Giardinello - per aver sostenuto le "nostre" Scuole. 

Vorrei ringraziare le "nostre" forze dell'ordine, I Comandanti dei Carabinieri di Lipari, S. Marina, Stromboli, Filicudi, Panarea, i Comandanti delle Capitanerie di Porto di Lipari e S. Marina per avere tutti contribuito alla educazione alla legalita'.

Vorrei ringraziare tutte le Istituzioni ed Associazioni che hanno collaborato con le "nostre" Scuole in questi anni: MAREVIVO, FIPAV, Mediterranea, Nesos, Kurma, Conservatorio di Catanzaro, Associazione Pianistica Italiana, AMP Milazzo, Riserva Naturale Orientata di Salina - Messina, Trinity London, per la costruzione di una Scuola di qualità.

Infine vorrei ringraziare i "miei" amici giornalisti: Peppe Paino, Bartolino Leone, Salvatore Sarpi per aver dato diffusione alle nostre attività 

BUON ANNO SCOLASTICO E BUON LAVORO A TUTTI !!!!

ARRIVEDERCI !!!!

La "vostra" Dirigente Scolastica

prof. ssa Mirella Fanti

domenica 14 settembre 2025

Domani, lunedì in tutte le Eolie manifestazione popolare a sostegno del popolo palestinese

(Coordinamento: Eolie per la Palestina)Lunedì 15 settembre, l’arcipelago delle isole Eolie si mobilità al fianco del popolo palestinese, contro un genocidio senza precedenti, quello che dobbiamo fare, è distruggere l’isolamento e il silenzio, dell’occidente complice.

Troviamoci tuttə contemporaneamente alle ORE 18.30 nei vari appuntamenti sulle isole con bandiere, striscioni e tutto ciò che può servire per renderci il più possibile visibili, sventoliamo in silenzio per due minuti in segno di solidarietà, e poi facciamo sentire forti le nostre voci per ricordarci quanto la forza collettiva e l’unione può fare la differenza.
In un momento storico nel quale le istituzioni, i governi rimangono inermi spetta alla gente, e a tuttə coloro vogliono ancora coltivare il senso di umanità farsi sentire!
#freepalesti̇ne #globalsumudflotilla🇵🇸 #palestine_free #globalmomventtogaza

Lipari, un cartoon sul castello e la storia dell'isola. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 14 settembre 2025


 

MESSAGGIO DELL'ARCIVESCOVO MONS. GIOVANNI ACCOLLA PER L'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO 2025-2026


Cari Dirigenti Scolastici, 

cari Docenti, cari Studenti, 

è sempre con emozione e gioia che desidero rivolgervi il mio augurio nei giorni in cui inizia il nuovo anno scolastico. 

Penso ai ragazzi più piccoli accompagnati dai loro genitori, a coloro che varcano le porte della scuola per un nuovo percorso didattico e agli studenti che completano il loro iter e si preparano alle scelte importanti della loro vita. Tra attese e trepidazione, consapevoli dell'impegno che vi attende e del senso del dovere a cui siete chiamati, muovete i vostri passi per un'avventura sempre affascinante che è la vostra crescita umana integrale, in cui mente e cuore si uniscono e la cultura veramente si traduce in vita quotidiana. il 

La scuola non è soltanto un luogo, ma anche "un tempo" prezioso che non può essere sciupato. È tempo di confronto, di socializzazione attraverso l'ascolto e il dialogo, di apertura di nuovi orizzonti culturali. È tempo in cui si cresce nel pensiero e nella conoscenza, acquisendo coraggio di sapersi mettere in discussione. È tempo di curiosità e stupore. Stando tra voi e con i vostri docenti siete raggiunti da parole di alto valore etico con cui confrontarvi: giustizia, libertà, inclusione, pace, verità! Come fare perché non restino concetti astratti, ma siano tradotti impegno di vita? 

Per quanto possa sembrare scontato, la risposta sta in voi tutti, studenti e docenti. Sì, perché ogni vero cambiamento inizia da se stessi. Voi studenti siete indicati come il futuro della società. Certo, ma siete innanzitutto il presente! Quindi, qui e ora, senza rimandi né deleghe, siete chiamati a vivere nella vostra quotidianità la giustizia e la pace, la verità e la libertà nel fraterno reciproco accogliersi, rifiutando ogni forma di violenza. Vi esorto a dire sempre sì a tutto ciò che è bene, che promuove la giustizia e l'equità; a far udire la vostra parola in difesa della libertà, nel rispetto delle diversità di ciascuno, e della verità, che - nella molteplicità delle voci che risuonano nella odierna società - mi piace paternamente indicarvi con la "V" maiuscola, cioè Gesù Cristo, Dio fatto uomo per camminare sempre al fianco di ogni persona. Vi invito, infine, a rendere questo percorso di apprendimento scuola di pace, "disarmata e disarmante" come ha affermato Papa Leone XIV. Anche questo valore inizia dall'impegno personale di ciascuno ogni qual volta donate un sorriso, tendete la mano, abbattete muri che dividono per costruire vie di dialogo, rispettate la dignità di ogni persona accogliendola nella sua o nostra diversità. Allora ognuno avrà posto un tassello nella costruzione dell'edificio della pace e di una società migliore. 

Buon anno scolastico a tutti. Vi benedico di cuore. Messina

 Giovanni Accolla

Arcivescovo

Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (1°Puntata)

Foto, video, ricordi delle Eolie e degli eoliani di una volta. Aneddoti...episodi accaduti in quei posti ormai scomparsi o irrimediabilmente modificati; momenti vissuti nei luoghi o con le persone. Insomma...qualcosa che non ci faccia dimenticare il passato e tenga vivo il ricordo delle nostre isole e degli uomini che le hanno vissute

Porti del Comune di Lipari: Si aggiungono altri finanziamenti (Da Rinascita eoliana - Riccardo Gullo sindaco)

 QUESTI DUE: 

𝐏𝐎𝐑𝐓𝐎 𝐏𝐈𝐆𝐍𝐀𝐓𝐀𝐑𝐎 𝐏𝐄𝐑 € 𝟐.𝟒𝟑𝟒.𝟑𝟐𝟎,𝟎𝟎

𝐏𝐎𝐍𝐓𝐈𝐋𝐄 𝐃𝐈 𝐀𝐂𝐐𝐔𝐀𝐂𝐀𝐋𝐃𝐀 𝐏𝐄𝐑 € 𝟑𝟑𝟏.𝟐𝟎𝟎,𝟎𝟎
In relazione alla graduatoria approvata e pubblicata da “Casa Italia”, riguardante le proposte progettuali portuali presentate sia dalla Regione Assessorato Regionale delle Infrastrutture e dei Trasporti - per ciò che concerne i porti di rilevanza Regionale (in totale 12 nel Comune di Lipari), sia dal Comune per ciò che concerne gli approdi di rilevanza Comunale (in totale 10), si specifica, ad integrazione di quanto già comunicato, che a seguito della pubblicazione del “Decreto di scorrimento della graduatoria – Avviso isole minori”, firmato il 10 settembre 2025 e successivamente pubblicato da Casa Italia, sono state ammesse altre due proposte progettuali tra quelle presentate dalla Regione e che pertanto le proposte progettuali di rilevanza Regionale collocati favorevolmente in graduatoria sono complessivamente 5 e cioé:
𝟏) 𝐏𝐚𝐧𝐚𝐫𝐞𝐚 𝐩𝐞𝐫 € 𝟐𝟐𝟎.𝟎𝟔𝟒,𝟎𝟎 (𝐥𝐚 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐨 𝐚𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐠𝐢𝐚̀ 𝐚𝐟𝐟𝐢𝐝𝐚𝐭𝐨 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐢𝐫𝐜𝐚 𝐮𝐧 𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐞𝐮𝐫𝐨);
𝟐) 𝐀𝐥𝐢𝐜𝐮𝐝𝐢 𝐩𝐞𝐫 € 𝟔𝟓𝟏.𝟖𝟎𝟖,𝟎𝟎;
𝟑) 𝐅𝐢𝐥𝐢𝐜𝐮𝐝𝐢 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 € 𝟒𝟓𝟕.𝟒𝟐𝟒,𝟎𝟎;
𝐀𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐢 𝐬𝐞𝐠𝐮𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐮𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐢:
𝟒) 𝐏𝐨𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐀𝐜𝐪𝐮𝐚𝐜𝐚𝐥𝐝𝐚 𝐩𝐞𝐫 € 𝟑𝟑𝟏.𝟐𝟎𝟎,𝟎𝟎;
𝟓) 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐏𝐢𝐠𝐧𝐚𝐭𝐚𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐋𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢 𝐩𝐞𝐫 € 𝟐.𝟒𝟑𝟒.𝟑𝟐𝟎,𝟎𝟎.
𝐏𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 € 𝟒.𝟎𝟗𝟒.𝟖𝟏𝟔,𝟎𝟎
Mentre per ciò che concerne le proposte progettuali di rilevanza Comunale rimangono collocati favorevolmente in graduatoria n. 7 progetti (non 6) e precisamente:
- 𝐋𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢/𝐏𝐨𝐫𝐭𝐢𝐜𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 € 𝟏.𝟗𝟐𝟎.𝟎𝟎𝟎.𝟎𝟎;
- 𝐒𝐭𝐫𝐨𝐦𝐛𝐨𝐥𝐢 𝐯𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐅𝐢𝐜𝐨𝐠𝐫𝐚𝐧𝐝𝐞 𝐩𝐞𝐫 € 𝟏.𝟑𝟖𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎;
- 𝐋𝐢𝐩𝐚𝐫𝐢/𝐀𝐜𝐪𝐮𝐚𝐜𝐚𝐥𝐝𝐚 𝐯𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐨 𝐩𝐞𝐫 € 𝟏.𝟑𝟖𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎;
- 𝐕𝐮𝐥𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐆𝐞𝐥𝐬𝐨 𝐩𝐞𝐫 € 𝟏.𝟗𝟐𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎;
- 𝐕𝐮𝐥𝐜𝐚𝐧𝐨 𝐏𝐨𝐧𝐞𝐧𝐭𝐞 € 𝟓𝟎𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎;
- 𝐆𝐢𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚/𝐋𝐚𝐳𝐳𝐚𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫 € 𝟏.𝟗𝟐𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎;
- 𝐀𝐥𝐢𝐜𝐮𝐝𝐢 𝐯𝐞𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨 𝐬𝐜𝐚𝐥𝐨 𝐏𝐚𝐥𝐨𝐦𝐛𝐚 𝐩𝐞𝐫 € 𝟏.𝟑𝟖𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎.
𝐏𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 € 𝟏𝟎.𝟒𝟎𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎.
In conclusione, a seguito di una ricostruzione amministrativa sulla natura della portualità del Comune di Lipari, sono state 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐭𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐮𝐚𝐥𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐥 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐞 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐯𝐚𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚 𝐝𝐢 𝐆𝐢𝐮𝐧𝐭𝐚 𝐌𝐮𝐧𝐢𝐜𝐢𝐩𝐚𝐥𝐞 𝐧. 𝟖 𝐝𝐞𝐥 𝟔 𝐟𝐞𝐛𝐛𝐫𝐚𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟓, consentendo una ricostruzione della portualità storica abbandonata negli ultimi decenni, e n. 5 proposte progettuali riguardanti il Comune di Lipari presentate dall’Assessorato Regionale delle Infrastrutture, 𝐩𝐞𝐫 𝐮𝐧 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐞𝐬𝐬𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐪𝐮𝐚𝐬𝐢 𝟏𝟓.𝟎𝟎𝟎.𝟎𝟎𝟎,𝟎𝟎, 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐨𝐩𝐫𝐚 𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢𝐭𝐢𝐜𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐭𝐨.

Eoliani e amici delle Eolie che non ci sono più (101° puntata, deceduti a luglio - agosto 2025) minuti 2 e 57 secondi

In questo video realizzato con le foto in nostro possesso: Angelo Raffa, Sandra Manfrè, Clara Rametta, Barbara Vergnano, Bartolo Mandarano, Benito Raffaele, Franco Corrieri, Frank Speziale, Giovannino Cannistrà, Giuseppe Raffaele, Halyna Shevtsova, Leonardo Sciacchitano, Margherita Di Pietro in Cannistrà, Maria Caristi in Saltalamacchia, Maria La Fortuna ved. Mandarano, Orazio Greco, Orazio Ischia, Rita Biviano ved. Mandarano, Rosario Zagami "Sarino", Santa Puglisi ved. Greco    

Martedì 16 settembre interruzione energia elettrica in alcune vie di Lipari centro e vicoli limitrofi


 

Buon compleanno a...

...Emilia Gallo, Marzia Ficarra, Simonetta Medda, Francesca Basile, Janet Quadara


Nelle profondità del vulcano di Vulcano grazie all’intelligenza artificiale

(fonte RSI - Radiotelevisione svizzera)  Un team dell’Università di Ginevra ha prodotto una rappresentazione 3D del cuore di un’isola vulcanica a nord della Sicilia – una svolta epocale nella gestione del rischio
La mappatura 3D realizzata dall’Università di Ginevra, in collaborazione con l’Istituto nazionale italiano di Geofisica e Vulcanologia (INGV), fornisce ora una fotografia dell’interno di un vulcano senza precedenti.
“La tecnologia utilizzata (ovvero la tomografia, ndr.) è disponibile dai primi anni duemila. Ma impiegare un numero così elevato di sensori ed elaborarne i dati con l’intelligenza artificiale è la vera novità”, spiega Matteo Lupi, che ha guidato questo lavoro.
A titolo di paragone, il ricercatore precisa che “siamo di fronte al passaggio dall’ecografia alla risonanza magnetica”: immagini ad altissima risoluzione svelano dettagli sinora inesplorati delle profondità terrestri.

Perché l’isola di Vulcano?

Dalla fine di settembre 2021 dall’isola di Vulcano sono arrivati segni inequivocabili di risveglio legati al movimento di fluidi nel sottosuolo, quindi di magma e gas. “Siamo stati avvisati dall’INGV di Catania. Abbiamo caricato il nostro furgone e nel giro di tre giorni eravamo sul posto per collaudare la nostra strumentazione in un ambiente vulcanico”.

L’obiettivo per Matteo Lupi e il suo team era di comprendere cosa innesca il risveglio di un vulcano. Il metodo, sviluppato originariamente per la prospezione geotermica a basso costo e già applicato in diverse aree della Svizzera, Ticino incluso, era in attesa di un’applicazione in ambienti vulcanici logisticamente accessibili.

Quasi 200 speciali sensori all’avanguardia, chiamati “nodi sismici”, sono stati installati sul posto e per un mese hanno registrato le vibrazioni naturali del terreno su un’ampia gamma di frequenze. È noto, ad esempio, che alcune onde – note come onde sismiche secondarie – si propagano lentamente quando attraversano zone ricche di fluidi, consentendo il rilevamento di magma

Questo enorme volume di informazioni è stato poi elaborato dal supercomputer Yggdrasil dell’Università di Ginevra, addestrato con una gande quantità di dati simili provenienti da tutto il mondo. Senza l’intelligenza artificiale, sarebbe stato impossibile arrivare a questi risultati manualmente e in tempi brevi. All’origine di questa tecnica innovativa, ci tiene a precisare il professore, c’è l’ingegno di Douglas Stumpp, dottorando presso il Dipartimento di Scienze della Terra e autore principale dello studio.

Una rivoluzione nella gestione del rischio

Nel caso di Vulcano, queste prime analisi hanno permesso di capire che il fianco del vulcano sta scivolando verso Lipari, con fratture riempite di fluidi in pressione. “Essere in grado di capire dove il sistema è più fragile, permette di identificare con maggiore precisione le aree a rischio in caso di eruzione, migliorando la gestione delle evacuazioni”, racconta Matteo Lupi, che prosegue: “nel caso specifico di Vulcano, oggi sappiamo che la parte di pianura dell’isola può stare più tranquilla, mentre l’area del porto e del camping sarebbero totalmente da evitare”.

Prevedere con precisione l’eruzione di Vulcano resta al momento impossibile. Questo nuovo modello rivoluzionario permetterebbe però di monitorare con precisione la sua attività: “possiamo immaginare una sorta di timelapse: facciamo una fotografia oggi, un’altra tra un mese, e in caso di deformazioni possiamo intensificare il monitoraggio per comprendere le variazioni del sistema idraulico, in altre parole: dove si verificherà la prossima eruzione”, precisa Matteo Lupi. Ciò che è certo, è che “Vulcano è un vulcano attivo, la sua ultima eruzione è avvenuta nel 1888-1890 e un’altra potrebbe avvenire nel breve termine geologico”.

Insomma, grazie all’ausilio dell’intelligenza artificiale, questa ricerca, pubblicata sulla rivista Nature Communications, offre nuove speranze alle oltre 800 milioni di persone che vivono a ridosso dei 1500 vulcani attivi sul nostro pianeta. In futuro, strumenti del genere potranno rivelarsi fondamentali per la previsione dell’attività vulcanica globale, con piani di evacuazione dinamici e adattabili.

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

LA PAROLA - COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 14 SETTEMBRE 2025

Oggi, 14 settembre 2025: Esaltazione della Santa Croce

La festa dell'Esaltazione della S. Croce si celebrava in memoria delle parole profetiche del Divin Maestro: « Quando sarò innalzato da terra, trarrò tutto a me » e « quando avrete innalzato il Figlio dell'uomo allora conoscerete chi sono io ». Questa festa, secondo molti autori, era già fissata il 14 settembre e celebrata con gran solennità, prima ancora che l'imperatore Eraclio riportasse il Santo Legno nel luogo da dove Cosroe, quattordici anni prima, lo aveva asportato.

Cosroe II, re dei Persiani, nel 614, approfittando della dissoluzione dell'impero, mosse guerra ai Romani, col futile pretesto di vendicare l'imperatore Maurizio ed i suoi figli, che Foca aveva barbaramente trucidati. La condotta però ch'egli tenne ben presto diede a conoscere che egli non bramava altro che di saziare la sua ambizione e sfogare il suo odio contro i cristiani. Depredò la Mesopotamia, occupò successivamente le città di Edessa, Cesarea, Damasco e Gerusalemme e dopo aver fatto il solito bottino, abbandonò la Città Santa al saccheggio. Tra i tesori rapiti si trovava quello della Croce del Redentore che S. Elena aveva lasciata come pegno prezioso nella basilica del S. Sepolcro.

Eraclio, successore di Foca, alla vista delle gravi calamità provocate dalla guerra, propose a Cosroe la pace che venne respinta. Eraclio allora con digiuni e preghiere implorò l'aiuto di Dio e radunato l'esercito ingaggiò battaglia campale contro i Persiani che rimasero definitivamente sconfitti presso le rovine di Ninive. Cosroe fuggì ed associò al trono il figliuolo Medarse. Ciò spiacque immensamente al figlio maggiore di Cosroe, Siro, a cui per diritto di primogenitura toccava il regno. Sdegnato dell'affronto, giurò vendetta, e al passaggio del Tigri barbaramente uccise il padre ed il fratello. Eraclio, che come condizione di pace aveva posto la restituzione della Croce, tornò a Gerusalemme, ringraziando la Provvidenza della vittoria riportata.

L'imperatore stesso con vesti imperiali volle portare a spalle la preziosa reliquia alla chiesa di S. Croce sul Calvario, ma una mano invisibile lo arrestò presso la porta che conduceva al colle. Preso da timore, Eraclio si volse al patriarca Zaccaria e questi gli disse: « Guarda, imperatore, che con questi ornamenti di trionfo non imiti la povertà e l'umiltà con cui Gesù Cristo portò il pesante legno nella sua passione ». L'imperatore comprese, e indossato un umile vestimento, riprese la Croce, proseguendo speditamente il cammino. Nella Chiesa, la santa reliquia fu esposta alla pubblica adorazione: la cerimonia fu accompagnata da strepitosi miracoli.

Questa solennità fu poi celebrata ogni anno, premettendo alla festa quattro giorni di preparazione, e numerose turbe accorrevano a Gerusalemme in tale circostanza. Un anno vi si recò anche Maria Egiziaca, che ebbe la grazia della conversione, principio della sua santità.

« Attesa l'importanza religiosa della santa città, scrive il card. Schuster, questa festa si diffuse presto nel mondo cristiano, soprattutto orientale, tanto più che delle particelle della vera Croce fin dal quarto secolo venivano trasportate da Gerusalemme in molte altre chiese di Oriente e d'Occidente; e ci si teneva a riprodurre nelle principali città le cerimonie solenni del culto gerosolimitano verso la S. Croce, il vessillo trionfale della salute cristiana ».

PRATICA. Fermiamoci un istante a considerare í dolori di Gesù sulla Croce, e per amor suo abbracciamo volentieri la nostra croce.

PREGHIERA. O Dio, che in questo giorno ci rallegri colla solennità dell'Esaltazione della S. Croce, fa, te ne preghiamo, che possiamo godere in cielo dei frutti di quella redenzione del cui mistero avemmo conoscenza in terra.

Buongiorno e buona domenica...così!