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venerdì 19 settembre 2025

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Regione, si dimette Barbagallo assessore all'Agricoltura

L’assessore regionale dell’Agricoltura, Salvatore Barbagallo, ha presentato le dimissioni dall’incarico, efficaci da lunedì 22 settembre, per motivi personali.

Il presidente della Regione, Renato Schifani, nel corso di un incontro a Palazzo d’Orléans, ha espresso gratitudine «per l’impegno e la dedizione dimostrati durante il suo mandato», sottolineando «l’ottimo lavoro svolto e la grande professionalità con cui l’assessore Barbagallo ha portato avanti le proprie funzioni».

Accadde oggi...nel 1985


 

Laurea in Scienze primarie per Paola Cincotta con il punteggio di 100/110. Per la giovane liparese è la terza laurea

A Milano, all'Università Cattolica, con il punteggio di 100/110 , si è laureata in Scienze primarie

PAOLA CINCOTTA.

Paola, alla sua terza Laurea, è l'orgoglio della sua famiglia in quanto, anche lavorando, si sta distinguendo negli studi.

A Paola e ai suoi cari le nostre felicitazioni



Il borgo di Ginostra "liberato" da 132 capre. Viaggi anche da Alicudi. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del su del 19 settembre 2025


 

Monsignor Lo Nardo e i suoi giovani in visita al Senato...poi all'udienza generale con il Papa


Il 16 settembre, una rappresentanza dell'Oratorio dei Santi Giuseppe e Martino della Parrocchia di Spadafora (ME), è stata invitata a Roma per visitare il Senato su invito della senatrice Barbara Floridia.
Al termine della visita, il parroco Mons. Alessandro Lo Nardo ha ringraziato la senatrice per l'apprezzamento verso l'attività sociale dell'Oratorio e per i suoi giovani, che erano solo 25: il numero massimo consentito.
La senatrice ha elogiato le attività dell'Oratorio, che ha contribuito alla nascita dell' ASD SGM Spadafora Sport, conferendo un encomio straordinario per l'impegno nelle attività sociali, sottolineando l'importanza della dedizione dei giovani e il loro spirito di solidarietà.
Durante l'incontro, il presidente, i vice presidenti e i tutti ragazzi hanno ricevuto encomi personali per il loro lavoro che promuove inclusione e coesione.
Nel pomeriggio, il gruppo ha assistito a una seduta del Senato, dove il presidente sen. Ignazio La Russa ha salutato i ragazzi con affetto.

Il giorno successivo, i giovani hanno partecipato all'udienza generale con il Papa in piazza S. Pietro, dove sono stati notati e salutati.
"Questa esperienza - sottolinea Mons. Lo Nardo - è stata molto gratificante e significativa, soprattutto per i ragazzi che visitavano Roma per la prima volta. Si ringrazia la senatrice Barbara Floridia per il suo continuo supporto all'Oratorio e per l'invito di altri 25 ragazzi per l'anno prossimo".


Lipari: CONSEGNATO UN NUOVO DOBLO’ ATTREZZATO PER IL TRASPORTO SOCIALE


PROMOSSO DA PMG, DAL COMUNE E DA ANICI
GRAZIE AL SOSTEGNO DI 28 IMPRENDITRICI E IMPRENDITORI DI LIPARI

Questa mattina, alla presenza del Sindaco e dellAssessore ai Servizi Sociali, è stato consegnato allAssociazione ANICI un nuovo Doblò dotato di sollevatore per sedie a rotelle. Lassociazione, da anni, garantisce a Lipari il trasporto sociale a persone con disabilità e con mobilità ridotta.

Grazie al contributo di ventotto imprenditrici e imprenditori di Lipari, i cui loghi sono visibili sul mezzo, la PMG – società benefit per limpatto positivo – ha potuto fornire il veicolo e garantirne per due anni assicurazione casco, manutenzione ordinaria e straordinaria.


Il nuovo Doblò consentirà:

            di raggiungere persone con mobilità ridotta anche in zone non accessibili al pulmino comunale;

            di raddoppiare il servizio quando necessario, grazie allutilizzo di due mezzi;

            di assicurare continuità anche durante i periodi di manutenzione dellaltro veicolo.

Il Sindaco e lAmministrazione comunale rivolgono un sentito ringraziamento agli imprenditori che hanno reso possibile questa collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, a beneficio della comunità; allAssociazione ANICI, che da sempre dimostra impegno e dedizione nellassistenza ai propri utenti; ai servizi comunali che hanno garantito la prosecuzione del servizio anche nei momenti di maggiore difficoltà finanziaria.

I bisogni e i diritti delle persone in difficoltà restano una priorità per la nostra comunità.



Elipiste di Alicudi e Ginostra insicure. Interrogazione di Dante (FdI)

Al Sindaco del Comune di Lipari

Dott. Riccardo Gullo 

E.p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale

Antonino Russo 

Oggetto: Interrogazione sul malfunzionamento delle elipiste di Alicudi e di Ginostra e sul mancato rinnovo all’autorizzazione all’uso notturno dell’elipista di Alicudi.

Premesso che:

 Con nota del 17/06/2025, il coordinatore comunale di fratelli d’Italia, Gianluca Giuffrè, segnalava al Sindaco di Lipari ed ai vari Enti le criticità di funzionamento delle elipiste di Alicudi e Ginostra nelle ore notturne.

 Considerato che:

 A tale nota non è giunto nessun riscontro da parte del Comune di Lipari e che in data 26/08/2025 l’ENAC , con nota prot. 0121937-P rappresentava di non aver rinnovato l’autorizzazione all’uso notturno dell’elipista di Alicudi senza il ripristino delle luci e di un dispositivo che garantisca la continuità del funzionamento delle luci della elisuperfice in caso di interruzione dell’alimentazione primaria. Inoltre veniva rappresentato che la risoluzione di tali criticità è indispensabile per la riattivazione dell’autorizzazione all’uso notturno.

Preso atto che: 

il perdurare di tale situazione rischia di creare seri problemi per i concittadini di Alicudi che in caso di emergenze notturne non possono essere soccorsi dagli elicotteri del 118  e considerato che in capo al Comune di Lipari lei rappresenta la massima autorità Sanitaria e di Protezione Civile.

La interroghiamo per sapere: 

Se ha provveduto immediatamente a ripristinare le normali condizioni di operatività notturna dell’elipista di Alicudi?

Se l’ENAC  ha successivamente riattivato l’autorizzazione  all’uso notturno dell’elipista e se le due piste di Ginostra ed Alicudi hanno criticità da sistemare?

Ricordandole che la vita degli abitanti di Alicudi e di Ginostra in caso di soccorsi notturni dipende dalla piena operatività delle elipiste, i cui lavori di manutenzione sono a carico del Comune di Lipari, e preoccupati per le notizie che ci giungono le chiediamo di rispondere alla presente Interrogazione per iscritto e con tempestività.

Distinti Saluti

Cristina Dante (Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia)

Buon compleanno ...

 ...Giuseppe Guarino, Fabio Cacace, Carmelo Maria Maieli, Gaetano La Versa, Hamdi Dlima, Simone Lo Schiavo, Mirko Greco, Maria Grazia Giardina, Sabrina Beninati.  





Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (Puntata 6°)

Un grazie a Piero Roux e Antonio Iacullo

Lipari: I "Consiglieri comunali fieri, liberi ed indipendenti" decisamente dalla parte del presidente del consiglio Russo. Invitati i revisori ad eseguire accesso ispettivo anche con la GdF.

 DA: CONSIGLIERI COMUNALI fieri, liberi ed indipendenti del Comune di Lipari: ORTO Gaetano, SABATINI Adolfo, DANTE Cristina, SANTAMARIA Giorgia, RIFICI Raffaele, IACONO Lucy e PORTELLI Angelo

al  COMMISSARIO AD ACTA 

d.ssa Daniela Leonelli

All’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali   e della Funzione Pubblica Regione Siciliana

- Dipartimento delle Autonomie Locali  -

Servizio 1 Indirizzi generali e contenzioso

Servizio 3 - Coordinamento dell'attività di vigilanza e controllo sugli enti locali - Ufficio ispettivo

controlloeell@regione.sicilia.it

alla Prefettura di Messina 

Al COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI

e per competenza

Al Segretario Generale del Comune di Lipari; Al Sindaco; Al Dirigente del Servizio Economico-Finanziario 

Manifestazione di piena condivisione ed apprezzamento per la correttezza e puntualità di intervento del Presidente del Consiglio Comunale a supporto della funzione di garanzia e controllo del Collegio dei Revisori dei Conti 

Abbiamo appreso dell’iniziativa strumentale e proditoria dei Consiglieri Comunali del gruppo di minoranza che sostengono l’amministrazione comunale con la quale, in maniera del tutto contraddittoria e fuorviante, gli sessi vorrebbero far apparire, senza alcun senso di rispetto nemmeno per le Istituzioni alle quali si rivolgono, che sussista un generico quanto indimostrato atteggiamento di ostruzionismo del Presidente del Consiglio Comunale Rag. Antonino Russo, rispetto a precedenti e non meglio descritti lavori consiliari ed, oggi, anche in relazione alle procedure di approvazione del Bilancio di esercizio che arriva in Consiglio Comunale dopo parecchi mesi dalla data di scadenza prevista dalla legge per la sua approvazione.

E’ quasi comica, e comunque del tutto surreale la circostanza secondo cui, piuttosto che interrogarsi sul perché del ritardo di 21 mesi accumulati fino ad oggi dall’amministrazione comunale che, dobbiamo precisarlo, non è riuscita a predisporre e presentare al Consiglio Comunale la proposta di Bilancio previsionale nemmeno nel corso della precedente annualità 2024, e piuttosto che dare la colpa di ciò a chi non è in materialmente grado di predisporre gli atti necessari a far funzionare il Comune di Lipari, si preoccupino di segnalare la presunta mancata osservanza di due o tre giorni, asseritamente commessa dal Presidente del Consiglio Comunale rispetto ad una scadenza del tutto inesistente della quale lo stesso Segretario Generale da loro evocato afferma che “non vi è scadenza per l’approvazione del Bilancio” sottolineando comunque che il termine ultimo per provvedervi è quello della chiusura dell’esercizio corrente (31 dicembre).

La cosa davvero inaccettabile, però, è che i Consiglieri rimasti fedeli all’Amministrazione vedano l’impedimento della funzione nell’intervento del Presidente del Consiglio Comunale senza nemmeno dar conto, nella “loro” missiva che lo stesso è invece, puntualmente e correttamente intervenuto a sostegno del Collegio dei Revisori dei Conti ai quali, nonostante abbiano richiesto all’amministrazione ed ai funzionari comunali, oltre che allo stesso Segretario Generale, di provvedere alla consegna di atti e documenti per lo svolgimento della propria funzione di controllo contabile a tutt’oggi nulla hanno ricevuto.

Il Presidente del Consiglio Comunale sta quindi svolgendo, con fermezza e coerenza istituzionale il proprio ruolo di garante politico-amministrativo anche a beneficio di coloro che, solo per bieca volontà di insensata contrapposizione, pensano soltanto a criticarlo sol perché ha assunto una posizione autonoma ed indipendente nell’ambito del civico consesso liparese.

Colleghi Consiglieri … se davvero siete liberi ed indipendenti, come siamo noi, e tenete veramente al bene del Paese .. perché non chiedete anche voi all’amministrazione comunale:

PER QUALE MOTIVO IL COMUNE NON STA CONSEGNANDO GLI ATTI RICHIESTI DAI REVISORI DEI CONTI PER LE LORO VERIFICHE CONTABILI E STA IMPEDENDO CHE SI POSSA ANDARE AVANTI CON L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO…!?  


COSA SPAVENTA COSI’ TANTO IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E COS’E’ CHE NON SI VUOLE CHE VENGA SCOPERTO DA PARTE DEI REVISORI O DAL CONSIGLIO COMUNALE…!?

.. e vi chiediamo pure, anche alla luce delle puntuali e documentate ricostruzioni delle contraddittorietà e delle palesi distorsioni esistenti negli atti approvati dalla Giunta Comunale e dettagliatamente evidenziate nel suo ultimo e condiviso intervento da parte del Presidente del Consiglio Comunale … MA VI SIETE MAI CHIESTI COSA SUCCEDEREBBE AI CONSIGLIERI COMUNALI NEL CASO APPROVASSERO ATTI CHE CON TUTTE LE FORZATURE E NONOSTANTE LE ATTESTAZIONI PALESEMENTE IRREGOLARI, CONTEGANO INVECE DATI FALSI O NON VERITIERI…!? 

Il Presidente Russo ha pienamente ragione nell’insistere affinchè l’amministrazione si adegui a regole di correttezza e trasparenza e fa bene a pretendere che vengano consegnati gli atti ai Revisori dei Conti, o che vengano osservate tutte le procedure necessarie a regolarizzare, ove ciò sia possibile, l’attuale contenuto degli schemi di bilancio che l’amministrazione vorrebbe approvare, non senza una certa superficialità.       

Ed anzi, proprio sulla base di ciò, in adesione all’iniziativa meritoriamente portata avanti dal Presidente del Consiglio Comunale, INVITIAMO il COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI a procedere in via autonoma e diretta, ai sensi dell’art. 239, comma 5° del T.U.EE.LL., entro e non oltre giorni dieci dal ricevimento della presente, ad eseguire accesso ispettivo presso gli Uffici comunali, ove occorra, anche richiedendo l’ausilio e l’intervento della Guardia di Finanza, in modo da accertare i fatti e risolvere definitivamente ogni questione ancora sospesa o non completamente disvelata in relazione agli atti non consegnati afferenti il Bilancio 2025, a beneficio e garanzia e per la tranquillità di esercizio della funzione consiliare che ci apprestiamo ad esercitare in aula anche in occasione della sessione di bilancio.  

LEGALITA’, TRASPARENZA, CORRETTEZZA e LEALTA’ ISTITUZIONALE questo chiediamo anche in questa occasione all’Amministrazione comunale ed ai nostri stessi colleghi del Consiglio Comunale che invitiamo, sempre più convintamente, ad essere fieri, liberi ed indipendenti e a non lasciarsi soggiogare o uniformare alla logica del pensiero unico dettato dagli altri, senza possibilità di autonoma e libera considerazione dei fatti.

I CONSIGLIERI COMUNALI

Gaetano Orto, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria, Lucy Iacono, Angelo Portelli

Oggi, 19 settembre: San Gennaro


S. Gennaro nacque a Napoli nella seconda metà del secolo III. Di famiglia nobile e molto cristiano, predilesse fin dalla sua giovinezza la vita ecclesiastica. A trent'anni era sacerdote e vescovo di Benevento, quando scoppiò la persecuzione di Diocleziano. Grande era la sua amicizia col diacono Sosio, che consultava sovente circa gli affari della diocesi, trovando in lui molto sapere e conforto spirituale. 
Un giorno, mentre Sosio leggeva il Vangelo nella chiesa, il Vescovo vide scintillare sopra il suo capo una fiamma che conobbe essere preannunzio del martirio. Pieno di giubilo per tanta grazia, baciò il capo di colui che doveva patire per amore di Gesù Cristo e ne rese grazie al Signore, rimanendo in attesa che si compisse la volontà di Dio. Difatti. poco dopo, per ordine del giudice Draconzio, il santo diacono fu chiuso in prigione. Ciò saputo Gennaro andò a visitarlo, ed entrato nel carcere: « Perché, esclamò, quest'uomo di Dio è tenuto prigioniero senza alcun motivo? ». Riferite queste parole a Timoteo, prefetto della Campania, questi fece arrestare anche Gennaro. 
Il nostro Santo, gettato in una fornace ardente, ne uscì illeso. Pertanto il prefetto preso da sdegno, ordinò di stirare il corpo del Martire, fino a rompergli le articolazioni. Frattanto un altro diacono, Sisto, ed il lettore Desiderio, presi e incantenati furono trascinati, insieme col Vescovo, davanti al carro del prefetto, fino a Pozzuoli e gettati nella medesima prigione ove erano detenuti Sosio e Proculo ed i cristiani Eutiche e Ponzio già condannati alle belve. 
Il giorno dopo furono tutti esposti alle fiere nell'anfiteatro; ma queste, dimentiche della loro naturale ferocia, si accovacciarono ai piedi di Gennaro. Intanto il prefetto, attribuendo ciò a incantesimi, pronunciò contro i martiri di Cristo la sentenza capitale, e divenuto cieco sull'istante, non ricuperò la vista che per le preghiere del Santo. A questo miracolo quasi cinquemila uomini abbracciarono la fede di Cristo. Tuttavia l'ingrato giudice non convertito dal beneficio, anzi sdegnato per la moltitudine delle conversioni e fanatico osservatore dei decreti imperiali, ordinò che il santo Vescovo coi compagni fossero uccisi di spada il 19 settembre. 
I Napoletani, dietro avviso celeste, accorsero a raccogliere in ampolle parte del sangue del martire San Gennaro e trasportarono il corpo prima a Benevento, poi a Montevergine e infine nella cattedrale di Napoli, ove fu eletto a patrono principale della città. Napoli attribuì alla sua protezione la grazia di essere stata liberata da molteplici e violenti eruzioni del Nella cappella del Tesoro della cattedrale si conserva il capo e due ampolle di sangue del santo Vescovo: quivi da sedici secoli si ripete il miracolo detto di S. Gennaro. Tale portento venne studiato da dotti di ogni secolo e d'ogni fede e tutti furono d'accordo nell'attribuirlo ad un intervento soprannaturale. Infatti, allorché nella ricorrenza del suo martirio e della sua consacrazione episcopale si pone il capo del Santo martire, racchiuso in una preziosa custodia, alla presenza del suo sangue raggrumato e contenuto in due ampolle di cristallo, senza l'intervento di alcun agente esterno, la massa del sangue del martire passa dallo stato solido allo stato liquido e lo si vede bollire. 

PRATICA: Facciamo oggi un piccolo sacrificio per la nostra fede. 

PREGHIERA. O Dio, che ci rallegri coll'annua solennità dei tuoi santi martiri Gennaro e compagni, concedi che come siamo rallegrati dai loro meriti, così siamo infiammati dai loro esempi. Vesuvio, e dalle armi di molti nemici che avevano giurato la sua rovina. 

Buongiorno...così!


 

giovedì 18 settembre 2025

Lipari: Il commissario ad acta unifica le sedute di consiglio comunale sul Bilancio. Il presidente Russo ne aveva convocate due



 

Malfa, consorzio dedicato alla "Malvasia delle Lipari". L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 18 settembre 2025


 

Accadde...oggi...nel 1864 (da accaddeoggi.it)


 

Lipari: La giunta delibera condanna per violazione diritti umani in Palestina e Appello per il cessate il fuoco a Gaza e la promozione della pace

La giunta municipale del Comune di Lipari, con delibera n°101, su proposta del sindaco Riccardo Gullo, ha deliberato la "Condanna per la violazione dei diritti umani in Palestina e l'Appello per il cessate il fuoco a Gaza e la promozione della pace".

Bilancio del Comune di Lipari: Convocate due sedute di consiglio comunale

Due sedute del Consiglio comunale di Lipari sono state convocate dal presidente Nuccio Russo, per i giorni 23 ( in sessione straordinaria) e 25 settembre (ordinaria), entrambe alle 10,00. 
Nella prima, all'ordine del giorno, vi è la presa d'atto ed approvazione dei documenti propedeutici al bilancio; nella seconda il bilancio 2025/2027



Frana a Salina sulla strada provinciale

Ieri sera,  intorno alle 20,30 una considerevole frana sulla provinciale di Salina, ha bloccato per diverse ore il transito agli autoveicoli, precisamente in zona Portella, nel Comune di Santa Marina. 

Per scongiurare il peggio il sindaco di Santa Marina Salina, Domenico Arabia ha fatto intervenire tre ditte locali che, con mezzi meccanici, hanno sgomberato la strada per metterla in sicurezza. 

Si è lavorato, comunque, fino a tarda notte con la collaborazione del comandante dei carabinieri di Santa Marina Salina Giuseppe Carlà, il sovrintendente capo delle guardie della riserva Elio Benenati, il sindaco di Santa Marina, Domenico Arabia con gli assessori e i vigili dello stesso Comune.

Sono stati allertati la Città metropolitana di  Messina e la protezione civile di Messina che provvederanno al più presto al ripristino della strada.

Buon compleanno a...

...Alessandro La Torre, Catia Toni, Eliana Gitto, Francesco Principale

Prosegue l'eradicazione capre nelle Eolie. A Ginostra catturati 132 esemplari, L'Ansa di Salvatore Sarpi

LIPARI, 18 Settembre ANSA - Prosegue nelle Eolie l'operazione di eradicazione delle capre inselvatichite dall'isola di Alicudi e dal borgo di Ginostra, posta in essere dal Servizio per il Territorio di Messina (ex Azienda Foreste Demaniali) -Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale, con l'ausilio degli operai forestali in carico: attività autorizzata dall'ISPRA e dal Dipartimento Ambiente della Regione Sicilia

Oggi, con la nave di linea, a bordo di un camion per il trasporto di animali vivi, hanno lasciato Ginostra, per essere destinate ad una azienda zootecnica, 132 capre catturate nelle ultime 24 ore. Così come i 57 esemplari, catturati ad Alicudi, verranno sottoposti ad accertamenti sanitari dall'Asp di Messina. Le operazioni, alle quali prendono parte, complessivamente, 30 operai forestali, proseguiranno nei prossimi giorni in entrambe le località (ANSA)

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (Puntata 5°)

Pubblichiamo la foto (ricavata da un dipinto) di come era tantissimi anni fa l'ingresso nell'area del palazzo vescovile di Lipari.
In evidenza il Seminario e le due "gibbie" (cisterne) per l'acqua
La foto si riferisce alla zona ribattezzata oggi "La Palma", prospicente il C.so Vittorio Emanuele

Oggi, 17 settembre: San Giuseppe da Copertino

S. Giuseppe da Copertino nacque nell'anno 1603 da pii genitori e prevenuto dall'amore di Dio, passò la sua infanzia in santa semplicità e purezza di costumi. Liberato dalla Vergine Madre di Dio da una lunga e molesta malattia, sopportata con mirabile pazienza, si diede con fervore alle pratiche di pietà, e per unirsi più strettamente a Dio che lo chiamava a grandi cose, risolvette d'abbracciare l'ordine serafico.
Dopo varie peripezie, fu ricevuto tra i Minori Conventuali del convento della Grottella, dapprima come laico e poi come chierico. Dopo la professione solenne, ordinato sacerdote, si propose di condurre una vita ancor più perfetta. Cosicché avendo rinunziato a tutti gli affetti mondani e alle cose non assolutamente necessarie alla vita, martoriò il corpo con cilici, discipline, catenelle: in una parola con ogni sorta di austerità e sofferenze, mentre nutriva continuamente lo spirito col soave alimento della orazione e della contemplazione più sublime. Onde l'amor di Dio, già diffuso nel suo cuore fin dalla prima età, andò sempre più crescendo.
La sua ardentissima carità rifulse singolarmente nelle estasi e nei rapimenti. Era obbedientissimo ai suoi superiori. Imitò talmente la povertà del serafico suo Padre S. Francesco che, sul punto di morire, potè confessare con tutta verità al suo superiore di non aver nulla da lasciare. Pertanto morto a se ed al mondo, manifestava la vita di Gesù nella sua carne.
Eroica fu la sua carità verso i poveri, gl'infermi, gli affiati da qualsiasi tribolazione. La sua carità non escludeva neppure quelli che lo assalivano con oltraggi ed ingiurie, accettando tutto con la stessa pazienza, dolcezza e serenità che mostrò nel sopportare le tante e penose vicissitudini della sua vita.
Ammirato poi non solo dal popolo ma anche dai prìncipi per la sua eminente santità e doni celesti, egli si mantenne talmente umile, che stimandosi gran peccatore, pregava Dio con insistenza perchè gli sottraesse i suoi doni straordinari, e chiedeva agli uomini che dopo morte gettassero il suo corpo in un luogo dove la sua memoria fosse del tutto obliata. Ma Dio che esalta gli umili e che aveva arricchito il suo servo di celeste sapienza, del dono della profezia, della penetrazione dei cuori, delle guarigioni e d'altri privilegi, rese preziosa anche la sua morte e glorioso il sepolcro. Come aveva predetto morì a Osimo, a 61 anni di età. Benedetto XIV lo inscrisse nell'albo dei Beati, e Clemente XIII in quello dei Santi. Clemente XIV ne estese l'Ufficio e la Messa a tutta la Chiesa.

PRATICA. — Ricordiamoci che la nostra vera dimora non è su questa terra, ma in cielo. Recitiamo sovente l'atto di speranza.

PREGHIERA. — O Dio, che hai predetto di voler attrarre tutto al tuo Figliuolo Unigenito, dopo che fosse stato sollevato da terra, concedi benigno che per i meriti e l'esempio del tuo serafico confessore Giuseppe, elevandoci al di sopra di tutte le terrene cupidigie, noi meritiamo di giungere a lui nella gloria eterna.

Buongiorno...così!


 

mercoledì 17 settembre 2025

Altre due unità dell'A.R.E. nel nucleo operativo del Servizio di Tutela Zoofila Ambientale


 

Porti di Lipari, il finanziamento sale a quindici milioni. L'articolo di Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 17 settembre 2025

Accadde oggi...nel 2009 (fonte: https://www.accaddeoggi.it/)


 

Bilancio 2025 del Comune di Lipari pesante documento del presidente Russo con diffida e messa in mora


 





Comune di Lipari: Bilancio depositato e Rinascita si appella al commissario "perchè il presidente non convoca il consiglio"




Giuffrè è Guardia zoofila volontaria. Giuramento oggi in Prefettura

Da oggi, con il giuramento in Prefettura aa Messina, Il ginostrese Gianluca Giuffrè - cosi come scrive su fb - è stato nominato "Guardia Particolare Giurata Zoofila con funzioni di Polizia Giudiziaria".

All'amico Gianluca le nostre congratulazioni e l'augurio di un proficuo lavoro

Scrivevamo così...oggi...lo scorso anno


 

Buon compleanno a...

... Roberta Giorgi, Anna Coluccio, Maria Groppo, Tony Speziale, Veronica Triolo, Nunzia Calderone, Matteo Mezzapica  






Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (Puntata 4°)

Sottomonastero a Lipari. Foto estrapolata da un filmato del 1964

Comune di Lipari: Al via servizio di revisione e rifacimento della numerazione civica esterna e della toponomastica


 

Esaltazione della Santa Croce: Processione a Pianoconte nelle foto del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero (terzo ed ultimo gruppo)



 

Oggi, 17 settembre: San Roberto Bellarmino


S. Roberto Bellarmino nacque a Montepulciano il 4 ottobre del 1542 da Cinzia Cervini, sorella del Papa Marcello II e da Vincenzo Bellarmino. Affezionato al le cose di Dio, amava poco i trastulli infantili; ripeteva ai fratellini le prediche udite e spiegava ai contadinelli i primi elementi del catechismo. Fatta con angelico fervore la sua Prima Comunione, prese, contro l'uso di quel tempo, a comunicarsi ogni domenica, con edificazione di tutti. 

Iniziati gli studi mostrò subito la sua straordinaria acutezza e penetrazione d'ingegno accoppiata ad una insaziabile avidità d'imparare. E poiché suo padre, che intendeva farne un compito gentiluomo, volle che aggiungesse allo studio delle lettere anche l'arte del canto e della musica, egli ingenuamente sostituiva con parole sacre qualunque verso lubrico che incontrasse ripetendo con franchezza a chi si meravigliava : « La mia voce non si presta a cantare cose che non siano pure ». 
Mentre egli faceva grandi progressi nella virtù e nel sapere, il padre andava riponendo in lui le più belle e lusinghiere speranze, ma Roberto la pensava ben diversamente. Conscio dell'importanza della salvezza dell'anima, dopo un anno di lotta contro il padre, ottenne di entrare nella Compagnia di Gesù. 
Dopo il noviziato nel 1561 si trasferì per il corso di filosofia al Collegio Romano. Ma dolorose prove non ritardarono a farsi sentire: lo colse un ostinato esaurimento di forze ed un acuto dolore di testa. Ciononostante, docile, rassegnato e paziente riuscì il primo della classe. Indi fu mandato come insegnante a Firenze e a Mondovì. 
Nel 1567 andò a Padova per gli studi di teologia, durante i quali predicò a Venezia e a Genova. Pochi anni dopo fu inviato nell'Università di Lovanio, ove fu professore, e là nel 1570 fu ordinato sacerdote del vescovo Cornelius Jansenius e celebrò la sua prima Messa. 
Gregorio XIII aveva deciso che nel Collegio Romano s'istituisse una cattedra di carattere polemico per difendere dagli assalti degli avversari le verità della fede e per questa fu prescelto Roberto che, per la sua monumentale opera, le « Controversie », fu detto il Martello degli eretici. 
Tra tutta la sua attività rifulge quanto fece per il catechismo, che, già cardinale, non disdegnava insegnare ai familiari ed al popolo. Fu padre spirituale di S. Luigi, ebbe relazioni con S. Realino e fu provinciale a Napoli. Tutto ciò, unito ad una grande santità, aveva attirato su di lui gli occhi di tutti e Clemente VIII, nonostante la ripugnanza del Santo, lo fece cardinale, arcivescovo di Capua, ove fu prodigo di cure e carità a tutti, ma specialmente ai poveri. 
Nel 1621, abbandonato l'appartamento cardinalizio, si ritirava nella casa del Noviziato di S. Andrea al Quirinale ove si preparò alla morte, e confortato dalla benedizione di Gregorio XV, dopo aver recitato con grande pietà e fede il Credo, spirava, portando al tribunale divino illesa la candida stola battesimale. Era il 17 settembre 1621. 
S. Roberto fu pure un grande scrittore : scrisse ben 31 opere tra le quali spiccano maggiormente: le « Controversie », il « Catechismo », « Le ascensioni spirituali della mente in Dio » e l'« Arte del ben morire »: perciò Pio XI lo dichiarò Dottore della Chiesa. 

PRATICA. Ci siano di guida queste parole del Santo: « Procura di non mandar nessun povero scontento: se ho poco, dò poco, se avrò di più, darò di più... ». 

PREGHIERA. O Dio, che per respingere le insidie dell'errore e per difendere i diritti della Sede Apostolica, concedesti mirabile dottrina e forza al tuo beato Pontefice e dottore Roberto, per i suoi meriti ed intercessione fa' che noi cresciamo nell'amore della verità e che gli, erranti ritornino nell'unità della tua Chiesa.

Buongiorno...così!