Cari Amici,
ritengo che il Comune di Lipari purtroppo ha solo una possibilità per recuperare i famosi 2 milioni di euro ed e' quella dell'utilizzo della leva fiscale.
Ed e' anche facile individuare le cause che obbligano l'amministrazione a percorrere suo malgrado questa unica strada obbligata.
Purtroppo la verità e' che siamo pochi incisivi nelle attività di accertamento e quindi di incasso dei crediti per:
a) tassa rifiuti
b) fornitura di acqua
c) suolo pubblico
d) oneri di urbanizzazione e costo di costruzione
e) Ici e Imu
La situazione viene aggravata ulteriormente per effetto del:
a) mancato intervento di riduzione sui costi di funzionamento della pubblica amministrazione
b) mancato intervento sulle società miste (addirittura si pensa di ricapitalizzarle ..."pura follia")
c) mancata gestione puntuale del contenzioso che genera debiti fuori bilancio in alcuni casi anche di importo rilevante
d) esigua attività di accertamento contro evasori totali o parziali (si potrebbe stipulare convenzione con agenzia entrate e guardia di finanza per accelerare la fase di accertamento aggiungendo professionalita' specifiche... altri comuni lo fanno con ottimi risultati)
Ora chiedo a chi di competenza di fare una rapida esercitazione. Indicate a fianco ad ognuna di queste voci l'impatto in euro sulle casse comunali. Penso che il totale che otterrete non e' di pochi centesimi.
Pertanto, vogliamo un impegno preciso da parte di questa amministrazione:
- primo:arrestare questo continuo deflusso di risorse finanziarie
- secondo: costruire una sana cultura della legalità e del contrasto all'evasione ed al sommerso.
Che finisca l'era dei furbetti o dei privilegiati!!!!
Insomma desideriamo che venga applicato un principio di equità fiscale secondo cui ognuno partecipa in base al proprio vero reddito a sostenere i servizi generali dello Stato ed nel caso di specie del Nostro Comune.
Infine occorre:
1) ottimizzare la battaglia ai costi dell'Ente, doppioni,sprechi,benefit della classe dirigente politica. Significa mettere mano a privilegi e benefit che ancora troppi dirigenti anno, un brivido scorre leggendo i compensi di alcuni di loro pur rispettando la loro professionalita'
2) occorre capire il valore del patrimonio del Comune, come armonizzare i costi, le eventuali alienazioni possibili, non di rado assistiamo a beni inutilizzati che producono solo costi per la collettività o ancora peggio beni concessi in uso gratuito o con canoni non correnti.
"Non lasciamo nulla di intentato per attenuare l'incremento delle tasse nei confronti dei nostri compaesani".
Anche se penso che ormai per quest'anno sara' difficile non utilizzare la leva fiscale per coprire la mancanza di fondi (causata anche dall'applicazione delle nuove norme sulla PA) visto anche il poco tempo a disposizione.
Forse era meglio concentrarsi su questo problema e mettere in campo da subito interventi mirati che potevano quantomeno alleggerire questo fardello.
Ma cari amministratori nel 2013 invertiamo la rotta e non mettiamo sempre le mani in tasca ai cittadini!!
Angelo Sidoti
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