“Ciò che desidero –afferma Oliveri– è che i nostri ospiti del “Perbacco,Alfredo in cucina” dalle sedie su cui sono accomodati lascino il freddo fuori dalla porta per sentirsi improvvisamente trasportati a Salina”. E per raggiungere questo ambizioso proposito, i piatti avranno i gusti del mediterraneo, miscelati sapientemente e con una particolare inclinazione alla sperimentazione. Non per nulla le creazioni di Piero Oliveri sono difficilmente inseribili in un genere specifico. E’ “Cucina Strana”, così la chiamano a Salina.
In menù, pesce fresco attentamente selezionato e primi piatti. Da provare la pasta ripiena con melanzane saltate, menta e scamorza, sugo di pomodorini pachino e pesto di pistacchi. Piero Oliveri anticipa che sta lavorando a portate nelle quali gli ingredienti della sua terra si abbandonano a saporite combinazioni con la gastronomia piemontese. Ma questa sarà una sorpresa. E poi i dolci. “Sono la mia grande passione –confessa Oliveri– e credo di poterlo attestare anche solo con la crema di ricotta al basilico guarnita con miele d’arancia”.
Infine, la cantina propone vini siciliani e eoliani: “non quelli che si trovano ovunque, ma bottiglie che, altrimenti, solo venendo nella mia terra si avrebbe modo di degustare”.
Ricordiamo che "da Alfredo" è segnalato su tutte le guide culinarie (in Italia e all’estero) per le granite, che arriveranno anche al Perbacco,Alfredo in Cucina. Finalmente Torino potrà gustare, tra le altre, un’originale granita al gelso…vero incanto per il palato.
Una curiosità, cosa spinge Piero Oliveri ad aprire un ristorante a Torino? E qui scopriamo un grande amore che lega il protagonista alla nostra città. “Vi avevo vissuto da giovanissimo ed è diventata la mia seconda città, per affetti e legami costruiti nel tempo, quando non sono a Salina. Dopo vent’anni si è presentata questa occasione e l’ho presa al volo. La città mi ha accolto a braccia aperte, come se fossi tornato a casa mia. Spero di ricambiare adeguatamente offrendole la mia cucina”.
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