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venerdì 21 luglio 2023

Il sindaco Gullo replica alla lettera alla cittadinanza del presidente Russo "Da che pulpito viene la predica"


Al presidente del Consiglio - SEDE

Al Segretario Comunale – SEDE

E p. c. Ai Capi gruppo Consiliari:

Geom. Salvatore Agrip

Avv.to Gaetano Orto

Geom. Adolfo Sabatini

Ai giornali locali

  

Leggo senza alcuna sorpresa la lettera di ieri e pervenutami in data odierna, in effetti, conoscendo i fatti e “da quale pulpito viene la predica”, non mi aspettavo di leggere altro che quello che ho letto e che mi accingo a commentare a modo mio, ovviamente.

Lo scritto mi appare subito supportato da parole di circostanza utilizzate usualmente nelle grandi occasioni, quali “Sento il dovere …” , o “ .. avverto in maniere forte”, ecc., per arrivare ad “ … imprimere un nuovo slancio a vantaggio degli operatori turistici e dei commercianti eoliani.”.

Intendimento che avrei tradito – parlo di me chiaramente - in pieno contrasto con una “formazione e cultura professionale…” dell’autore e in contrasto a quanto lo stesso autore è “ … fermamente convinto, che soltanto favorendo le opportunità di lavoro e sostenendo lo sviluppo locale è possibile garantire un futuro alle giovani generazioni …” , aspettative che avrei, questo lo dico io, stroncato emettendo l’ordinanza pienamente legittima concordata con la Prefettura, dopo un confronto con altri Sindaci della Provincia ed altri ancora, e con il parere delle Associazioni di categoria.

Leggendo queste cose, mi viene spontaneo chiedermi ma come ho potuto causare un simile disastro in un paese dove, prima della mia sindacatura, c’era un futuro florido per le nuove generazioni, nessun giovane emigrava abbandonando la propria isola, lo spopolamento invernale era stato soltanto uno slogan elettorale, l’emergenza ordine pubblico un’invenzione giornalistica, la violazione della quiete una invenzione dei soliti maligni quasi tutti anziani peraltro ed inutili socialmente, l’occupazione in gran parte abusiva e ad libitum del suolo pubblico non dava fastidio a nessuno e rendeva ricchi tutti, tanto da comportare persino il blocco dei mezzi del pronto soccorso in quanto i feriti si curavano da soli e dei mezzi delle forze dell’ordine in quanto il loro intervento non era necessario in quella società perfetta, le persone potevano dormire tranquillamente e gli invalidi potevano utilizzare gli scivoli senza essere insultati.

Ecco, la prima cosa che mi ha colpito che i soggetti sociali evidenziati nella lettera che mi appresto a commentare si fermano a “ … operatori turistici e dei commercianti eoliani.”, e gli altri? Solo gli operatori turistici e commerciali hanno diritti e tutte le altre persone che non sono tali non ne hanno diritti? Vogliamo tornare ad occupare i marciapiedi impedendo alle persone di camminare liberamente, alle mamme di muoversi con i passeggini e agli invalidi di essere insultati? Vogliamo tornare a bloccare le ambulanze e le macchine dei carabinieri? Il Comune non è lo studio di un ragioniere che pensa soltanto ai propri clienti, il Comune deve pensare a tutti i cittadini! Un comune deve provvedere a stabilire regole uguali per tutti e deve fare di tutto per farle osservare. Questo è quello che stiamo facendo a differenza del passato, a cui ha partecipato attivamente il destinatario di questa lettera, quando, allora si, l’imparzialità poteva apparire come una chimera.

Lasciamo stare lo scritto a cui mi riferisco e andiamo ai fatti. Nonostante l’azione divisoria portata avanti all’interno del gruppo consiliare di “Rinascita Eoliana” e gli ammiccamenti palesi con l’altra parte, non sarebbe opportuno, come si dice ora, fare “coming out” ripercorrendo la carriera Amministrativa dell’autore nell’Ambito del Comune di Lipari per evidenziare quante volte è stato eletto e/o nominato e quante volte si è dimesso e, se gli pare di volerlo fare, di pensare a dimettersi per l’ennesima volta, ora da Presidente del Consiglio, visto che ha tradito la fiducia di tutti i consiglieri che lo hanno votato? Questo, in conclusione, è l’appello che mi sento di lanciare da persona che ha sempre portato a termine i propri incarchi e i propri mandati elettivi.

Avrei voluto indirizzare questa risposta soltanto all’autore della lettera, come ancora faccio con le interrogazioni della minoranza, ma avendo lo stesso preferito la via del “Comunicato alla cittadinanza” ritengo questa volta di dover applicare, per similitudine, una regola del Chitarrella che riguarda il gioco del tressette “Ubi buxatur ibi tornatur” – tornare allo stesso  seme a cui si bussa -, quindi trasmetterò la presente anche agli organi di stampa locali, affinché la cittadinanza possa apprezzarne le diverse posizioni.

Lipari 21 luglio 2023

Con i migliori saluti.

IL SINDACO

(Dott. Riccardo Gullo)

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