faccio seguito ai numerosi interventi riguardo la raccolta dei rifiuti sulle banchine del nostro Comune, sottolineando un aspetto che condiziona pesantemente ,ancora nel 2023, le dinamiche di tale servizio. Buona parte del nostro territorio, quello che viviamo intensamente giorno per giorno, dove passeggiamo, dove si sorseggia un caffè al bar, dove si transita per imbarcarsi su un traghetto, dove insomma si trascorre parte della nostra esistenza di cittadini, non è mai stata di nostra proprietà, intendo del Comune di Lipari, ma è appartenuta, sotto certi aspetti amministrativi, sempre al Demanio Marittimo. Cosa intendo dire ?
Che buona parte della piazza di Marina Corta, del lungomare di Canneto , di Acquacalda, di Filicudi, Alicudi, Stromboli, del lungomare di Panarea e via dicendo non appartengono a chi paga i servizi elettrici, idrici, di raccolta dei rifiuti , cioè al Comune, ma al Demanio. Il Demanio che da sempre vincola con regole e divieti cui il Comune è costretto a sottostare. Non solo: le competenze demaniali si amplificano man mano che le coste si erodono e sale il livello delle acque. Se oggi le competenze del demanio sul lungomare di Canneto si estendono dalla battigia sino al marciapiede lato mare, nel corso degli anni, visto l’avanzare del mare, le stesse competenze si estenderanno anche sulla parte lato monte .
Sin dal suo insediamento, questa Amministrazione Comunale – ed era l’ora – ha preso a cuore la revisione di questa evidente discrasia che crea ,anno dopo anno, enormi problemi di gestione del suolo pubblico. Nell’ambito della raccolta dei rifiuti, posizionare anche un piccolo contenitore su queste aree – e sono tante – richiede una trafila lunga per le autorizzazioni ed il risultato non è sempre scontato. Nonostante le evidenti difficoltà, che ci proponiamo di superare nel tempo con la programmazione, abbiamo realizzato in tutti i punti strategici delle nostre isole le postazioni di sbarco , ad eccezione di Vulcano levante dove però , grazie alla disponibilità di un cittadino, disporremo , spero in settimana , di una piccola area privata, non demaniale, per la creazione di una postazione differenziata di sbarco vicino alla banchina. In via di soluzione la postazione analoga adiacente la banchina di Canneto. Si attende la risposta del Demanio compete su quest’ultima area.
Tutti i punti di raccolta , di cui usufruiscono anche le imbarcazioni in rada, sono visitati giornalmente , dalle 17 alle 23,30, da un porter dedicato che compie, a ripetizione ,un circuito a partenza da Portinente , Marina Corta, Sottomonastero, Pignataro, Canneto e ritorno sin dalla scorsa estate, quando abbiamo avviato il servizio. 23,30 è l’ora in cui si Interrompono le corse delle imbarcazioni che tornando da Stromboli creavano, in passato ,abbandoni incontrollati di rifiuti di ogni genere sulle banchine.
Il servizio permette di tenere in ordine postazioni che erano diventate ,nel tempo, minidiscariche. Questa breve disamina, per cercare di dare una risposta ragionata alle tante domande e per rendere chiare le problematiche che ,di certo, non facilitano il già complicato servizio. Ovviamente la programmazione che dovrà avvalersi anche del serrato confronto che già il Sindaco ha intrapreso con l’autorità demaniale, rappresenta la strada maestra da seguire .
Nonostante l’incremento estivo delle presenze non si è verificato il tanto temuto, per qualcuno auspicato, fallimento della raccolta di prossimità intrapresa ad inizio anno fra mille proteste ed abbandoni incontrollati di rifiuti sul territorio di cui dovremmo sentirci rispettosi guardiani. Siamo vicini alla soglia di differenziata previsto dalla legge ma lontani dai livelli raggiunti a Saponara , a pochi km da noi, livelli ben al di sopra dei limiti previsti. Mi rivolgo ancora una volta a chi non ha a cuore il rispetto di queste terre. Differenziare a casa e rispettare il calendario costa quel minimo di sacrificio che ci permette di salvaguardare l’ambiente e di presentare un’isola pulita. L’abbandono sconsiderato di rifiuti nei mesi scorsi è da considerarsi solo un inconveniente dovuto al cambio di abitudini ? Siamo riusciti ad arginare il problema? Solo in parte, direi.
C’è sicuramente molto meno immondizia abbandonata, ma tarda ancora una coscienza civica che faccia capire ad una larga fascia di utenti quali siano i loro doveri nel rispetto dei diritti di tutti . Conferire differenziando nei giorni e negli orari previsti. Sono queste le semplici ed uniche procedure previste per poter svolgere un adeguato servizio.
Gianni Iacolino (assessore)
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