A partire da ieri la Regione Sicilia ha deciso di sospendere senza preavviso, comunicandolo, solo il giorno prima, alle società di navigazione, l’emissione dei biglietti agevolati per i dipendenti pubblici e privati pendolari che, ogni giorno, per motivi di lavoro, raggiungono, con gli inevitabili disagi, le isole minori dalla terraferma: ovviamente, questo, ha creato un forte malcontento tra i lavoratori. E’ chiaro che lo stop, oltre a rappresentare un grave colpo per i lavoratori, coinvolge l’intero sistema produttivo delle Eolie e delle altre isole minori siciliane, che già scontano notevoli difficoltà a causa dell’insularità. Per quanto riguarda il settore Eolie, tra i colpiti, vi sono oltre un centinaio di persone, tra insegnanti e dipendenti di aziende pubbliche o private che, ogni mattina partono da Milazzo per raggiungere Lipari e le altre isole e che, da ora in avanti, salvo “inversioni di marcia”, saranno costretti a pagare, per intero, il costo del biglietto. Già ieri non sono mancate le rimostranze al momento dell’emissione del ticket e del relativo pagamento, ma è chiaro che le società di navigazione non possono fare altrimenti, anzi come, nel caso di Libertylines, sino a giovedì, l’agevolazione ha gravato sulle casse sociali, considerando che la Regione non ha ancora provveduto a liquidare le considerevoli somme che, proprio per la scontistica, sono dovute alla società.
COMUNICATO STAMPA DELLA DIRIGENTE BONARRIGO
Interruzione delle
agevolazioni per i pendolari delle isole Eolie- disagi inevitabili per i
servizi alla collettività
Né si possono obbligare i lavoratori a risiedere
sulle isole in quanto ciascuno di loro ha impegni familiari e/o personali che
non sempre consentono di operare una simile scelta, quant’anche essa non sia meno onerosa, considerati gli affitti isolani.
Come Dirigente scolastico avevo precedentemente
cercato di giungere ad accordi per avere prezzi convenzionati e calmierati con
strutture residenziali proprio per agevolare e facilitare la permanenza sull’isola di Lipari del personal, ma anche in questo caso le tariffe sono
alquanto esose.
La problematica va affrontata di concerto tra gli
interlocutori istituzionali anche sotto il profilo etico oltre che dell’interesse economico. La Regione si faccia carico di rispettare gli
impegni presi e valuti in modo programmatico quali risorse siano effettivamente
disponibili e quali agevolazioni si possano garantire. La stessa Libertylines,
qualora non fosse possibile garantire la tariffa free da parte della
Regione Sicilia, proponga carnet di biglietti che siano adeguati alle diverse
tipologie di pendolari, giornalieri o settimanali, ed adegui le tariffe secondo
alta e bassa stagione, riconoscendo che sono proprio i pendolari che
garantiscono i viaggi durante l’inverno, quando il flusso dei turisti è nullo.
Sarebbe opportuno istituire un tavolo tecnico tra
i sindaci dell’arcipelago, i rappresentanti della Pubblica
amministrazione operanti nelle isole, la Liberty lines ed i rappresentanti dei
lavoratori per giungere ad una soluzione definitiva della criticità connessa con il pendolarismo.
Sarebbe opportuno prendere in seria considerazione che non è etico sovraccaricare coloro che svolgono una pubblica funzione con un
gravoso sacrificio economico. Costoro scelgono di prestare il proprio servizio
nelle isole minori pur consapevoli di dover affrontare quotidianamente il
disagio connesso con un viaggio per mare, non sempre agevole e sereno,
soprattutto durante il periodo invernale.
La problematica è di interesse
pubblico non privato, come tale va affrontato nelle opportune sedi
istituzionali altrimenti le rimostranze e la disobbedienza implicita non
faranno che gravare esclusivamente sugli utenti dei servizi della pubblica
amministrazione: studenti, anziani, ammalati.
Mi appello ai rappresentanti istituzionali affinchè si facciano garanti e mediatori per una risoluzione immediata delle criticità rappresentate.
Anna Bonarrigo (dirigente scolastica)
IL COMUNICATO DI FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE
Collegamenti marittimi isole minori: Federalberghi chiede alla Regione Siciliana di rifinanziare ed estendere il fondo per le agevolazioni dei pendolari.
Federalberghi Isole di Sicilia, a seguito dell’esaurimento dei fondi destinati alle agevolazioni per i pendolari delle isole minori, fa appello all’Assessore Aricò e al Presidente Schifani affinché intervengano con urgenza per rifinanziare tali fondi e garantire che i benefici siano adeguati alle reali esigenze del territorio a seguito di un confronto in presenza dei Sindaci e delle Associazioni di categoria così da definire soluzioni concrete e condivise.
Con la legge regionale del 22 marzo 2023, la Regione Siciliana, rispondendo alle insistenti richieste dei territori, aveva introdotto agevolazioni finanziarie per i lavoratori pubblici e privati, e garantito gratuità per i residenti delle isole più remote, per le annualità 2023, 2024 e 2025. Sebbene queste misure non rispondessero pienamente alle richieste avanzate da oltre 40 associazioni attive sul territorio, rappresentavano comunque un passo verso il sostegno alle comunità delle isole.
Tuttavia, con la legge regionale del 31 gennaio 2024 n. 3, art. 100, i fondi inizialmente stanziati sono stati ridotti di 400.000 euro. Oggi, con crescente preoccupazione, si apprende che il plafond è stato completamente esaurito e che le agevolazioni sono state sospese.
Federalberghi Isole di Sicilia chiede quindi che la Regione, nella prossima legge finanziaria, integri i fondi necessari così da estendere anche il numero delle annualità e ampli l’accesso alle agevolazioni a tutte le categorie di pendolari, per evitare discriminazioni tra i diversi gruppi di utenti, come già richiesto in passato. Con una nota del 12 aprile 2024, le associazioni avevano infatti sollecitato l’estensione dei benefici ad altre categorie di passeggeri, come tutti i lavoratori, i professionisti, gli amministratori di attività con unità operative nelle isole, gli affittuari a lungo termine, i nativi e i proprietari di case in regola con il pagamento dei tributi locali. Era stata inoltre chiesta la rimozione o l’adeguamento dei requisiti minimi relativi alla frequenza di utilizzo degli abbonamenti, nonché l’ampliamento del bacino dei beneficiari delle gratuità per includere i residenti che devono spostarsi sulla terraferma per accedere a servizi civili e sanitari non più disponibili nelle isole, almeno fino al ripristino degli stessi.
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