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sabato 20 settembre 2025
Martedì a Canneto i funerali del dottor D'Ambra
Si terranno martedì 23 c.m., alle ore 16 e 30, nella Basilica di San Cristoforo a Canneto, i funerali del dottor
Vincenzo "Enzo" D'Ambra.
Le onoranze funebri sono a cura della ditta ALFA&OMEGA di Lipari
Formica di fuoco, campagna di informazione e un’app per le segnalazioni. Savarino: «Dalla Regione attenzione continua al fenomeno»
«Fin dall’inizio abbiamo compreso il rischio che la formica di fuoco rappresenta per il nostro territorio – ha commentato l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente, Giusi Savarino – e continuiamo costantemente a seguire la situazione intervenendo su tutti i fronti per contrastare questa emergenza. Come abbiamo evidenziato anche nel corso della riunione operativa di oggi siamo perfettamente al passo con il cronoprogramma che è stato concordato e finanziato dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica. Da mesi stiamo portando avanti le azioni di contrasto pianificate e possiamo dire che l'eradicazione nel Siracusano sta funzionando».
L'Istituto zooprofilattico della Sicilia che cura la parte informativa sanitaria del piano, diffonderà una nota informativa alle aziende sanitarie provinciali di tutta l'Isola sui possibili casi di punture da formica di fuoco sulle persone, allertando anche i servizi veterinari. Il piano in fase di attuazione è stato predisposto dall’assessorato regionale del Territorio e dell’ambiente, in collaborazione con ministero dell'Ambiente, Università di Catania, Istituto zooprofilattico, Corpo forestale, dipartimento regionale Agricoltura, con il coordinamento del commissario straordinario per l'emergenza, Luca Ferlito.
Tragedia nel mare di Canneto: E' morto il dottor Enzo D'Ambra
Buon compleanno a...
Rifiuti, proroga al 31 ottobre per i bandi Ccr e compostaggio.
Così l'assessore regionale all'Energia e ai servizi di pubblica utilità, Francesco Colianni, in merito all'esiguo numero di domande pervenute al dipartimento per i bandi di realizzazione dei Centri comunali di raccolta (Ccr) e degli impianti di compostaggio di prossimità, per i quali il dirigente generale Arturo Vallone ha firmato i decreti di proroga al 31 ottobre in modo da dare più tempo ai Comuni per partecipare con le loro proposte progettuali e ottenere i contributi economici.
«L'assessorato all'Energia e ai servizi di pubblica utilità non si è risparmiato nel mettere in campo in questi mesi un'ampia e variegata progettualità di bandi pubblicati, in linea con le misure europee, per sfruttare al meglio le risorse finanziarie di svariati milioni di euro a disposizione dei Comuni - aggiunge l'assessore -. Il nostro obiettivo è fare in modo che gli enti locali vengano a conoscenza dei bandi e raccolgano queste opportunità per migliorare la funzionalità dei servizi territoriali attraverso l'azione europea "Strategie integrate della produzione di rifiuti e incentivazione del riuso e del compostaggio"».
«Il lavoro svolto dall'assessorato è altresì orientato a mettere in atto misure e avvisi concreti per l'impiantistica di riciclo dei rifiuti, in linea con la visione e l'azione coraggiosa di governo del presidente Schifani che riguarda la realizzazione dei termovalorizzatori», conclude Colianni.
Lillo Alessandro una vita dedicata al folklore. Con "L'Emigrante" ha scritto un capitolo del recente spettacolo dei Cantori Popolari (di Corrado Giannò)
E’ stata questa una circostanza che per la prima volta ha
visto i “Cantori Popolari delle Isole Eolie” presentare al pubblico, uno
spettacolo interamente dedicato al problema dell’emigrazione.
Un’occasione che ha voluto mettere insieme una comunità
globale che non dimentica le proprie radici. Un evento visto come un vero e
proprio rito collettivo, capace di riunire generazioni e continenti sotto il
segno della memoria condivisa.
E’ particolare commozione ha suscitato la canzone, scritta da
Lillo Alessandro dal titolo “L'emigrante”.
Un canto amaro e struggente che racchiude in poche parole l’universo di
dolorose emozioni, che compongono la vita quotidiana dell’emigrante. Il
desiderio del ritorno è un pensiero fallace che illude e inganna e nel canto si
traduce in desiderio di morte come ultimo approdo. L’emigrante è un eroe del
suo tempo che lotta per la sopravvivenza, per il riconoscimento della sua umanità,
per il diritto di migliorare la sua vita e quella della sua famiglia. E’ un
eroe che infligge a se stesso la lacerazione del distacco.
Questo il profondo significato che Lillo Alessandro, già
Presidente Mondiale della Federazione Internazionale del Folklore, ha voluto
trasmettere attraverso questa sua ennesima creazione.
Uno scritto, quello di Lillo, che ha messo ancora una volta
in risalto le grandi doti artistiche di un uomo che al folklore, alle
tradizioni popolari, alla sua gente ha dedicato la sua vita. Raccogliendo
unanimi consensi e riconoscimenti, tra i quali, quello di “Paladino del
folklore” a livello mondiale.
Da qui, proprio da questa canzone, da questa serata, si è
aperto uno spiraglio che, in un futuro non molto lontano, potrebbe portare i
“Cantori Popolari delle Isole Eolie” in Sud America, per raccontare con
profonda emozione, professionalità e forza la vita dell’emigrante, le sue
speranze, le sue delusioni.
E’ sempre stato così, e sempre così sarà.
Oggi, 20 settembre: Santi Martiri Coreani (Andrea Kim Taegon, Paolo Chong Hasang e 101 compagni)
Con il fervore degli inizi essi svilupparono un forte movimento di proselitismo. Al suo arrivo nel 1794 il sacerdote cinese Giacomo Zhu trovò nel Paese circa 4000 cristiani. Questo numero andò crescendo nel corso dell'Ottocento, nonostante tre gravi persecuzioni durante le quali furono messi a morte più di diecimila cristiani.
Tra di loro Andrea Kim, il primo sacerdote coreano. Di nobile famiglia, era stato inviato a studiare a Macao. Ritornò nove ann. dopo, subito dopo l'ordinazione, e aiutò il vicario apostolico monsignor Ferréol e il missionario Nicola Daveluy a entrare clandestinamente nel Paese. Arrestato, venne trasferito a Seul e giustiziato dopo che risultarono vani tutti i tentativi per farlo abiurare. Insieme con lui venne ucciso anche il padre, Giuseppe.
Quando il figlio venne arrestato, si presentò alle autorità dichiarandosi cristiano. Venne battezzato dal figlio in carcere prima di ricevere insieme con lui la corona del martirio. Andrea Kim e suo padre Giuseppe con altri 101 martiri vennero proclamati santi da Giovanni Paolo Il nel 1984 in occasione del secondo centenario della fondazione della Chiesa Cattolica in Corea.
PRATICA: Meditiamo sulla sofferenza dei Santi martiri del Congo, per riscoprire la profondità dellamore senza limiti di chi dona tutto se stesso, uniformandosi alla passione di Cristo.
PREGHIERA: Signore, mandaci i Tuoi doni, affinché anche la nostra vita sia pura e senza compromessi, per poter testimoniare il nostro amore per Te e lottare, insieme con i nostri fratelli di tutte le religioni e di tutte le razze, per l unità, la libertà, la pace su questa nostra Terra, imbevuta del sangue di tanti Tuoi santi martiri e godere in cielo la luce della Tua gloria
venerdì 19 settembre 2025
Regione, si dimette Barbagallo assessore all'Agricoltura
Il presidente della Regione, Renato Schifani, nel corso di un incontro a Palazzo d’Orléans, ha espresso gratitudine «per l’impegno e la dedizione dimostrati durante il suo mandato», sottolineando «l’ottimo lavoro svolto e la grande professionalità con cui l’assessore Barbagallo ha portato avanti le proprie funzioni».
Laurea in Scienze primarie per Paola Cincotta con il punteggio di 100/110. Per la giovane liparese è la terza laurea
Paola, alla sua terza Laurea, è l'orgoglio della sua famiglia in quanto, anche lavorando, si sta distinguendo negli studi.
A Paola e ai suoi cari le nostre felicitazioni
Monsignor Lo Nardo e i suoi giovani in visita al Senato...poi all'udienza generale con il Papa
Il 16 settembre, una rappresentanza dell'Oratorio dei Santi Giuseppe e Martino della Parrocchia di Spadafora (ME), è stata invitata a Roma per visitare il Senato su invito della senatrice Barbara Floridia.
Al termine della visita, il parroco Mons. Alessandro Lo Nardo ha ringraziato la senatrice per l'apprezzamento verso l'attività sociale dell'Oratorio e per i suoi giovani, che erano solo 25: il numero massimo consentito.
La senatrice ha elogiato le attività dell'Oratorio, che ha contribuito alla nascita dell' ASD SGM Spadafora Sport, conferendo un encomio straordinario per l'impegno nelle attività sociali, sottolineando l'importanza della dedizione dei giovani e il loro spirito di solidarietà.
Durante l'incontro, il presidente, i vice presidenti e i tutti ragazzi hanno ricevuto encomi personali per il loro lavoro che promuove inclusione e coesione.
Nel pomeriggio, il gruppo ha assistito a una seduta del Senato, dove il presidente sen. Ignazio La Russa ha salutato i ragazzi con affetto.
Il giorno successivo, i giovani hanno partecipato all'udienza generale con il Papa in piazza S. Pietro, dove sono stati notati e salutati.
"Questa esperienza - sottolinea Mons. Lo Nardo - è stata molto gratificante e significativa, soprattutto per i ragazzi che visitavano Roma per la prima volta. Si ringrazia la senatrice Barbara Floridia per il suo continuo supporto all'Oratorio e per l'invito di altri 25 ragazzi per l'anno prossimo".
Lipari: CONSEGNATO UN NUOVO DOBLO’ ATTREZZATO PER IL TRASPORTO SOCIALE
PROMOSSO DA PMG, DAL COMUNE E DA ANICI
GRAZIE AL SOSTEGNO
DI 28 IMPRENDITRICI E IMPRENDITORI DI LIPARI
Questa mattina, alla
presenza del Sindaco e dell’Assessore
ai Servizi Sociali, è stato consegnato all’Associazione ANICI
un nuovo Doblò dotato di sollevatore per sedie a rotelle. L’associazione, da
anni, garantisce a Lipari il trasporto sociale a persone con disabilità e con
mobilità ridotta.
Grazie al contributo
di ventotto imprenditrici e imprenditori di Lipari, i cui loghi sono
visibili sul mezzo, la PMG – società benefit per l’impatto
positivo –
ha potuto fornire il veicolo e garantirne per due anni assicurazione casco,
manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il nuovo Doblò consentirà:
•
di
raggiungere persone con mobilità ridotta anche in zone non accessibili al
pulmino comunale;
•
di
raddoppiare il servizio quando necessario, grazie all’utilizzo di due
mezzi;
•
di
assicurare continuità anche durante i periodi di manutenzione dell’altro veicolo.
I bisogni e i diritti
delle persone in difficoltà restano una priorità per la nostra comunità.
Elipiste di Alicudi e Ginostra insicure. Interrogazione di Dante (FdI)
Al Sindaco del Comune di Lipari
Dott. Riccardo Gullo
E.p.c. Al Presidente del Consiglio Comunale
Antonino Russo
Oggetto: Interrogazione sul malfunzionamento delle elipiste di Alicudi e di Ginostra e sul mancato rinnovo all’autorizzazione all’uso notturno dell’elipista di Alicudi.
Premesso che:
Preso atto che:
il perdurare di tale situazione rischia di creare seri problemi per i concittadini di Alicudi che in caso di emergenze notturne non possono essere soccorsi dagli elicotteri del 118 e considerato che in capo al Comune di Lipari lei rappresenta la massima autorità Sanitaria e di Protezione Civile.
La interroghiamo per sapere:
Se ha provveduto immediatamente a ripristinare le normali condizioni di operatività notturna dell’elipista di Alicudi?
Se l’ENAC ha successivamente riattivato l’autorizzazione all’uso notturno dell’elipista e se le due piste di Ginostra ed Alicudi hanno criticità da sistemare?
Ricordandole che la vita degli abitanti di Alicudi e di Ginostra in caso di soccorsi notturni dipende dalla piena operatività delle elipiste, i cui lavori di manutenzione sono a carico del Comune di Lipari, e preoccupati per le notizie che ci giungono le chiediamo di rispondere alla presente Interrogazione per iscritto e con tempestività.
Distinti Saluti
Cristina Dante (Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia)
Buon compleanno ...
Lipari: I "Consiglieri comunali fieri, liberi ed indipendenti" decisamente dalla parte del presidente del consiglio Russo. Invitati i revisori ad eseguire accesso ispettivo anche con la GdF.
DA: CONSIGLIERI COMUNALI fieri, liberi ed indipendenti del Comune di Lipari: ORTO Gaetano, SABATINI Adolfo, DANTE Cristina, SANTAMARIA Giorgia, RIFICI Raffaele, IACONO Lucy e PORTELLI Angelo
al COMMISSARIO AD ACTA
d.ssa Daniela Leonelli
All’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica Regione Siciliana
- Dipartimento delle Autonomie Locali -
Servizio 1 Indirizzi generali e contenzioso
Servizio 3 - Coordinamento dell'attività di vigilanza e controllo sugli enti locali - Ufficio ispettivo
controlloeell@regione.sicilia.it
alla Prefettura di Messina
Al COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI
e per competenza
Al Segretario Generale del Comune di Lipari; Al Sindaco; Al Dirigente del Servizio Economico-Finanziario
Manifestazione di piena condivisione ed apprezzamento per la correttezza e puntualità di intervento del Presidente del Consiglio Comunale a supporto della funzione di garanzia e controllo del Collegio dei Revisori dei Conti
Abbiamo appreso dell’iniziativa strumentale e proditoria dei Consiglieri Comunali del gruppo di minoranza che sostengono l’amministrazione comunale con la quale, in maniera del tutto contraddittoria e fuorviante, gli sessi vorrebbero far apparire, senza alcun senso di rispetto nemmeno per le Istituzioni alle quali si rivolgono, che sussista un generico quanto indimostrato atteggiamento di ostruzionismo del Presidente del Consiglio Comunale Rag. Antonino Russo, rispetto a precedenti e non meglio descritti lavori consiliari ed, oggi, anche in relazione alle procedure di approvazione del Bilancio di esercizio che arriva in Consiglio Comunale dopo parecchi mesi dalla data di scadenza prevista dalla legge per la sua approvazione.
E’ quasi comica, e comunque del tutto surreale la circostanza secondo cui, piuttosto che interrogarsi sul perché del ritardo di 21 mesi accumulati fino ad oggi dall’amministrazione comunale che, dobbiamo precisarlo, non è riuscita a predisporre e presentare al Consiglio Comunale la proposta di Bilancio previsionale nemmeno nel corso della precedente annualità 2024, e piuttosto che dare la colpa di ciò a chi non è in materialmente grado di predisporre gli atti necessari a far funzionare il Comune di Lipari, si preoccupino di segnalare la presunta mancata osservanza di due o tre giorni, asseritamente commessa dal Presidente del Consiglio Comunale rispetto ad una scadenza del tutto inesistente della quale lo stesso Segretario Generale da loro evocato afferma che “non vi è scadenza per l’approvazione del Bilancio” sottolineando comunque che il termine ultimo per provvedervi è quello della chiusura dell’esercizio corrente (31 dicembre).
La cosa davvero inaccettabile, però, è che i Consiglieri rimasti fedeli all’Amministrazione vedano l’impedimento della funzione nell’intervento del Presidente del Consiglio Comunale senza nemmeno dar conto, nella “loro” missiva che lo stesso è invece, puntualmente e correttamente intervenuto a sostegno del Collegio dei Revisori dei Conti ai quali, nonostante abbiano richiesto all’amministrazione ed ai funzionari comunali, oltre che allo stesso Segretario Generale, di provvedere alla consegna di atti e documenti per lo svolgimento della propria funzione di controllo contabile a tutt’oggi nulla hanno ricevuto.
Il Presidente del Consiglio Comunale sta quindi svolgendo, con fermezza e coerenza istituzionale il proprio ruolo di garante politico-amministrativo anche a beneficio di coloro che, solo per bieca volontà di insensata contrapposizione, pensano soltanto a criticarlo sol perché ha assunto una posizione autonoma ed indipendente nell’ambito del civico consesso liparese.
Colleghi Consiglieri … se davvero siete liberi ed indipendenti, come siamo noi, e tenete veramente al bene del Paese .. perché non chiedete anche voi all’amministrazione comunale:
• PER QUALE MOTIVO IL COMUNE NON STA CONSEGNANDO GLI ATTI RICHIESTI DAI REVISORI DEI CONTI PER LE LORO VERIFICHE CONTABILI E STA IMPEDENDO CHE SI POSSA ANDARE AVANTI CON L’APPROVAZIONE DEL BILANCIO…!?
• COSA SPAVENTA COSI’ TANTO IL SINDACO E L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE E COS’E’ CHE NON SI VUOLE CHE VENGA SCOPERTO DA PARTE DEI REVISORI O DAL CONSIGLIO COMUNALE…!?
.. e vi chiediamo pure, anche alla luce delle puntuali e documentate ricostruzioni delle contraddittorietà e delle palesi distorsioni esistenti negli atti approvati dalla Giunta Comunale e dettagliatamente evidenziate nel suo ultimo e condiviso intervento da parte del Presidente del Consiglio Comunale … MA VI SIETE MAI CHIESTI COSA SUCCEDEREBBE AI CONSIGLIERI COMUNALI NEL CASO APPROVASSERO ATTI CHE CON TUTTE LE FORZATURE E NONOSTANTE LE ATTESTAZIONI PALESEMENTE IRREGOLARI, CONTEGANO INVECE DATI FALSI O NON VERITIERI…!?
Il Presidente Russo ha pienamente ragione nell’insistere affinchè l’amministrazione si adegui a regole di correttezza e trasparenza e fa bene a pretendere che vengano consegnati gli atti ai Revisori dei Conti, o che vengano osservate tutte le procedure necessarie a regolarizzare, ove ciò sia possibile, l’attuale contenuto degli schemi di bilancio che l’amministrazione vorrebbe approvare, non senza una certa superficialità.
Ed anzi, proprio sulla base di ciò, in adesione all’iniziativa meritoriamente portata avanti dal Presidente del Consiglio Comunale, INVITIAMO il COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI a procedere in via autonoma e diretta, ai sensi dell’art. 239, comma 5° del T.U.EE.LL., entro e non oltre giorni dieci dal ricevimento della presente, ad eseguire accesso ispettivo presso gli Uffici comunali, ove occorra, anche richiedendo l’ausilio e l’intervento della Guardia di Finanza, in modo da accertare i fatti e risolvere definitivamente ogni questione ancora sospesa o non completamente disvelata in relazione agli atti non consegnati afferenti il Bilancio 2025, a beneficio e garanzia e per la tranquillità di esercizio della funzione consiliare che ci apprestiamo ad esercitare in aula anche in occasione della sessione di bilancio.
LEGALITA’, TRASPARENZA, CORRETTEZZA e LEALTA’ ISTITUZIONALE questo chiediamo anche in questa occasione all’Amministrazione comunale ed ai nostri stessi colleghi del Consiglio Comunale che invitiamo, sempre più convintamente, ad essere fieri, liberi ed indipendenti e a non lasciarsi soggiogare o uniformare alla logica del pensiero unico dettato dagli altri, senza possibilità di autonoma e libera considerazione dei fatti.
I CONSIGLIERI COMUNALI
Gaetano Orto, Cristina Dante, Raffaele Rifici, Adolfo Sabatini, Giorgia Santamaria, Lucy Iacono, Angelo Portelli
Oggi, 19 settembre: San Gennaro
Il nostro Santo, gettato in una fornace ardente, ne uscì illeso. Pertanto il prefetto preso da sdegno, ordinò di stirare il corpo del Martire, fino a rompergli le articolazioni. Frattanto un altro diacono, Sisto, ed il lettore Desiderio, presi e incantenati furono trascinati, insieme col Vescovo, davanti al carro del prefetto, fino a Pozzuoli e gettati nella medesima prigione ove erano detenuti Sosio e Proculo ed i cristiani Eutiche e Ponzio già condannati alle belve.
Il giorno dopo furono tutti esposti alle fiere nell'anfiteatro; ma queste, dimentiche della loro naturale ferocia, si accovacciarono ai piedi di Gennaro. Intanto il prefetto, attribuendo ciò a incantesimi, pronunciò contro i martiri di Cristo la sentenza capitale, e divenuto cieco sull'istante, non ricuperò la vista che per le preghiere del Santo. A questo miracolo quasi cinquemila uomini abbracciarono la fede di Cristo. Tuttavia l'ingrato giudice non convertito dal beneficio, anzi sdegnato per la moltitudine delle conversioni e fanatico osservatore dei decreti imperiali, ordinò che il santo Vescovo coi compagni fossero uccisi di spada il 19 settembre.
PRATICA: Facciamo oggi un piccolo sacrificio per la nostra fede.
giovedì 18 settembre 2025
Lipari: La giunta delibera condanna per violazione diritti umani in Palestina e Appello per il cessate il fuoco a Gaza e la promozione della pace
Bilancio del Comune di Lipari: Convocate due sedute di consiglio comunale
Frana a Salina sulla strada provinciale
Ieri sera, intorno alle 20,30 una considerevole frana sulla provinciale di Salina, ha bloccato per diverse ore il transito agli autoveicoli, precisamente in zona Portella, nel Comune di Santa Marina.
Per scongiurare il peggio il sindaco di Santa Marina Salina, Domenico Arabia ha fatto intervenire tre ditte locali che, con mezzi meccanici, hanno sgomberato la strada per metterla in sicurezza.
Si è lavorato, comunque, fino a tarda notte con la collaborazione del comandante dei carabinieri di Santa Marina Salina Giuseppe Carlà, il sovrintendente capo delle guardie della riserva Elio Benenati, il sindaco di Santa Marina, Domenico Arabia con gli assessori e i vigili dello stesso Comune.
Sono stati allertati la Città metropolitana di Messina e la protezione civile di Messina che provvederanno al più presto al ripristino della strada.
Prosegue l'eradicazione capre nelle Eolie. A Ginostra catturati 132 esemplari, L'Ansa di Salvatore Sarpi
LIPARI, 18 Settembre ANSA - Prosegue nelle Eolie l'operazione di eradicazione delle capre inselvatichite dall'isola di Alicudi e dal borgo di Ginostra, posta in essere dal Servizio per il Territorio di Messina (ex Azienda Foreste Demaniali) -Dipartimento dello sviluppo rurale e territoriale, con l'ausilio degli operai forestali in carico: attività autorizzata dall'ISPRA e dal Dipartimento Ambiente della Regione Sicilia
Oggi, con la nave di linea, a bordo di un camion per il trasporto di animali vivi, hanno lasciato Ginostra, per essere destinate ad una azienda zootecnica, 132 capre catturate nelle ultime 24 ore. Così come i 57 esemplari, catturati ad Alicudi, verranno sottoposti ad accertamenti sanitari dall'Asp di Messina. Le operazioni, alle quali prendono parte, complessivamente, 30 operai forestali, proseguiranno nei prossimi giorni in entrambe le località (ANSA)
Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (Puntata 5°)
In evidenza il Seminario e le due "gibbie" (cisterne) per l'acqua
La foto si riferisce alla zona ribattezzata oggi "La Palma", prospicente il C.so Vittorio Emanuele
Oggi, 17 settembre: San Giuseppe da Copertino
Dopo varie peripezie, fu ricevuto tra i Minori Conventuali del convento della Grottella, dapprima come laico e poi come chierico. Dopo la professione solenne, ordinato sacerdote, si propose di condurre una vita ancor più perfetta. Cosicché avendo rinunziato a tutti gli affetti mondani e alle cose non assolutamente necessarie alla vita, martoriò il corpo con cilici, discipline, catenelle: in una parola con ogni sorta di austerità e sofferenze, mentre nutriva continuamente lo spirito col soave alimento della orazione e della contemplazione più sublime. Onde l'amor di Dio, già diffuso nel suo cuore fin dalla prima età, andò sempre più crescendo.
La sua ardentissima carità rifulse singolarmente nelle estasi e nei rapimenti. Era obbedientissimo ai suoi superiori. Imitò talmente la povertà del serafico suo Padre S. Francesco che, sul punto di morire, potè confessare con tutta verità al suo superiore di non aver nulla da lasciare. Pertanto morto a se ed al mondo, manifestava la vita di Gesù nella sua carne.
Eroica fu la sua carità verso i poveri, gl'infermi, gli affiati da qualsiasi tribolazione. La sua carità non escludeva neppure quelli che lo assalivano con oltraggi ed ingiurie, accettando tutto con la stessa pazienza, dolcezza e serenità che mostrò nel sopportare le tante e penose vicissitudini della sua vita.
Ammirato poi non solo dal popolo ma anche dai prìncipi per la sua eminente santità e doni celesti, egli si mantenne talmente umile, che stimandosi gran peccatore, pregava Dio con insistenza perchè gli sottraesse i suoi doni straordinari, e chiedeva agli uomini che dopo morte gettassero il suo corpo in un luogo dove la sua memoria fosse del tutto obliata. Ma Dio che esalta gli umili e che aveva arricchito il suo servo di celeste sapienza, del dono della profezia, della penetrazione dei cuori, delle guarigioni e d'altri privilegi, rese preziosa anche la sua morte e glorioso il sepolcro. Come aveva predetto morì a Osimo, a 61 anni di età. Benedetto XIV lo inscrisse nell'albo dei Beati, e Clemente XIII in quello dei Santi. Clemente XIV ne estese l'Ufficio e la Messa a tutta la Chiesa.
PRATICA. Ricordiamoci che la nostra vera dimora non è su questa terra, ma in cielo. Recitiamo sovente l'atto di speranza.
PREGHIERA. O Dio, che hai predetto di voler attrarre tutto al tuo Figliuolo Unigenito, dopo che fosse stato sollevato da terra, concedi benigno che per i meriti e l'esempio del tuo serafico confessore Giuseppe, elevandoci al di sopra di tutte le terrene cupidigie, noi meritiamo di giungere a lui nella gloria eterna.

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