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martedì 1 aprile 2008

Intervento del consigliere Biviano per l'immobile cadente

Sollecitati da alcuni cittadini fortemente preoccupati avevamo lanciato l'allarme, attraverso questo sito(l'articolo è in questa pagina) , il tg di Tirreno sat e la Gazzetta del sud, sul pericolosissimo e cadente immobile sito a Pianoconte. Con la forte sensibilità che lo distingue è intervenuto sulla delicata tematica il consigliere comunale del Pd Giacomo Biviano che ha scritto al Sindaco del Comune di Lipari e per conoscenza al Dirigente del IV Settore, al Dirigente del III Settore e All’Assessore ai lavori pubblici.
Questo il testo della lettera del consigliere Giacomo Biviano:
"Oggetto: Messa in sicurezza di immobile pericolante sito a Pianoconte in Via Serro Don Vittorio.
Egregio Sindaco,
Da notizie di stampa e avendone personalmente constatato la gravità, mi permetto di sollecitare un suo tempestivo intervento al fine di evitare possibili rischi per l’incolumità pubblica.
Nella frazione di Pianoconte, adiacente una strada che conduce alla Piazza centrale, vi è un vecchio immobile pericolante che nei giorni scorsi è stato interessato, a seguito della segnalazione di alcuni cittadini allarmati dai continui crolli all’interno della struttura, da un intervento dei Vigili del Fuoco che hanno provveduto a delimitare l’area ed eliminare imminenti situazioni di pericolo. Gli stessi, in seguito, hanno anche provveduto a segnalare la questione alle competenti autorità.
L’edificio in questione, oltre a confinare con la strada denominata Via Serra Don Vittorio, è posto nelle vicinanze di un’area frequentata da numerosi ragazzini, i quali, spesso, spinti dalla curiosità che li contraddistingue, si avventurano all’interno inconsci dei rischi a cui vanno incontro.
Alla luce di quanto riportato, e vista la gravità della situazione, la prego di predisporre immediatamente un sopralluogo al fine di accertare lo stato di pericolo e procedere all’emanazione di un’ordinanza la quale diffidi i proprietari affinchè eseguano le necessarie opere di ripristino, atte ad eliminare lo stato di pericolo entro un determinato periodo, non superiore ai 60 giorni; richieda una relazione dettagliata, a firma di un tecnico abilitato, sugli interventi adottati per la messa in sicurezza della struttura. In caso di non adempimento da parte dei proprietari, attraverso un’ ordinanza di somma urgenza, provveda d’ufficio alla messa in sicurezza dell’edificio e alla conseguente procedura legale nei confronti degli stessi proprietari per il recupero delle spese sostenute, ai sensi del comma 4 dell’art. 54 del D. Lvo 18 agosto 2000 n.267."