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venerdì 10 settembre 2010

Crolla cornicione alla scuola "Domenico Savio" di Lipari. Per fortuna è accaduto nella notte e con la scuola ancora chiusa

Un ampio pezzo di cornicione si è staccato da una delle finestre del piano superiore della scuola elementare "Domenico Savio" di Lipari centro finendo proprio sugli scalini antistanti quella che è la porta d'ingresso principale del plesso scolastico.
Per fortuna è accaduto di notte e con la scuola ancora chiusa (riaprirà lunedì prossimo) alla fruibilità dei circa 250 alunni della scuola elementare e dell'infanzia.
Ad accorgersi del crollo stamani una componente dell'ornigramma dell'istituto che ha allertato il dirigente scolastico Renato Candia.
L'accesso alla scuola è stato immediatamente chiuso su disposizione dello stesso dirigente, di concerto con il comune, e sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Lipari per i primi interventi (hanno picchettato la parte di cornicione ancora in pericolo di crollo) e per transennare l'area interessata.
Immediatamente il dirigente dell'Istituo Comprensivo ne ha dato comunicazione agli organismi competenti tra cui il comune di Lipari, propietario di quella che è una delle strutture scolastiche più vetuste dell'arcipelago. Il dirigente ha disposto e comunicato "per motivi di sicurezza, la chiusura e la totale interdizione al passaggio dell'ingresso principale della scuola, fino ad avvenuta sistemazione e messa in sicurezza dell'area interessata".
Anche se l'accesso alla scuola sarà garantito attraverso un ulteriore ingresso posto sul retro dell'edificio ciò non toglie che serpeggia una certa preoccupazione tra i genitori. Anche alla luce di quelle che potrebbero essere le conseguenze, non solo su questa struttura scolastica ma anche sulle altre disseminate nell'isola, dell'evento sismico del 16 agosto scorso.
Al momento, infatti, non risultano essere stati compiuti sopralluoghi mirati (nonostante siano state preparate le cosidette schede tecniche) e più volte esponenti politici e genitori hanno sollevato la necessità di una verifica.
Oggi, se possibile, più che mai urgente.
Certo, probabilmente, il crollo del cornicione non è da addebitare alle dirette conseguenze del sisma ma, considerato la vetustà di alcuni immobili scolastici e, ancora di più, prioritariamente, che questi debbono da qui a qualche giorno tornare ad ospitare gli alunni, è il minimo che si possa fare. Con tempestività e senza, comunque, creare allarmismi.

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