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sabato 11 settembre 2010

Vulcano. Cameriera stuprata Arrestato un collega

(Gazzetta del sud) Il sostituto procuratore di Barcellona, Michele Martorelli, ha disposto l'arresto di un cameriere trentenne del sud est asiatico in servizio in un ristorante delle Eolie, perché ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata che sarebbe stata commessa in una casa, sull'isola di Vulcano, nei confronti di una collega di lavoro italiana.
La ragazza sarebbe rimasta vittima della violenza al termine di una serata trascorsa in allegria tra amici nel corso della quale è stato consumato un notevole quantitativo di alcool. Il presunto violentatore è finito ieri rinchiuso nel carcere di Gazzi, dopo che lo stesso magistrato inquirente ha interrogato dapprima la vittima che due giorni dopo l'episodio ha denunciato il compagno di lavoro e tutte le persone che avevano partecipato alla festa che si è tenuta in una casa di Vulcano. Il dottor Michele Martorelli, coadiuvato nelle indagini dai carabinieri di Vulcano, ha già richiesto al Gip del Tribunale di Barcellona l'emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del fermato. Già per lunedì è stata fissata l'udienza di convalida che si terrà nel carcere di Gazzi alla presenza del difensore di fiducia, avv. Simone Giovannetti.
La ragazza che ha denunciato la violenza, ha riferito,dapprima ai carabinieri dell'isola e poi allo stesso magistrato che l'ha interrogata, di aver partecipato col collega e con gli altri amici con i quali dividono una casa in comune, a una serata allegra in cui si è bevuto parecchio. La stessa giovane, dopo avere ingurgitato alcool, sarebbe stata colta da malore, tanto che il collega di lavoro si è proposto di accompagnarla nel bagno dell'abitazione. Una volta all'interno, il trentenne di cui ancora non è stato rivelato il nome, avrebbe approfittato della giovane donna che, a causa della sbornia in corso, avrebbe subito, inerme, la vionenza.
Secondo la denuncia, la ragazza si sarebbe trovata sola e impotente di fronte al collega asiatico che l'avrebbe sopraffatta immobilizzandola, compiendo su di lei ogni violenza possibile. La giovane non si sarebbe più ripresa restando nella casa dove vivono tutte le persone dipendenti del ristorante. Solo all'indomani, poche ore dopo la violenza, la giovane cameriera ha realizzato mentalmente quanto le era accaduto nella notte. Sono trascorse altre 24 ore e l'episodio, che si sarebbe verificata nella notte tra lunedì e martedì scorso, è stata denunciato. Adesso si attende l'esito dell'udienza di convalida fissata per lunedì. (l.o.)

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