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martedì 11 settembre 2018

E' il momento di programmare (di Francesco Coscione)

Si sentono ancora per le nostre strade i suoni e i canti del Folk mare 2018 che ha suscitato molto entusiasmo in grandi e piccoli spettatori portando una bellissima pennellata di colore e musica nelle nostre stanche e passive menti post estive con la sola voglia di goderci i piccioli guadagnati correndo senza sosta. Paradossalmente, invece, adesso comincia il vero lavoro, quello invisibile e silenzioso per preparare la prossima stagione turistica così da trovare tutto pronto e, da buona civiltà contadina, raccogliere i frutti... o no??? 
Sveglia assonnati lavoratori del turismo forse già con la mente alle spiagge e alle palme tropicali per scaricare tensioni mentali e fisiche di tutti i tipi. Saremo qui l'anno prossimo a fare le stesse pigre, monotone e inutili lamentele nei bar o vogliamo programmare? Le manifestazioni estive, almeno maggio-settembre, le agenzie le vogliono sapere adesso, dobbiamo comunicare adesso le date del prossimo Folkmare e le nazioni partecipanti e il programma, non possiamo dirglielo un mese prima, non se ne faranno nulla. Pensiamo a qualcosa per aprile o maggio, qualcosa che richiami e che invogli a spendere molti soldi (molti) per scegliere le Eolie. Non dobbiamo fare le manifestazioni per chi è a Lipari ma, al contrario, far venire il turista a Lipari perchè c'è una manifestazione. Dobbiamo invertire la mentalità. Abbiamo quattro sindaci che insieme potrebbero fare cose entusiasmanti, smettiamola di piangerci addosso, di coltivare i nostri tre pomodori davanti casa dicendo che la colpa è sempre dell'altro. Il turismo è la nostra economia, tutto poggia su esso, nessuno può dire di non averne bisogno, impiegati compresi. Tutti abbiamo il dovere di agire. Abbiamo un inverno davanti, utilizziamolo per programmare, cercare, chiamare, fare! In estate si raccoglie, nessun buon agricoltore si sognerebbe di seminare il grano a giugno. Noi possiamo solo dare lo stimolo, poi saranno le amministrazioni, gli operatori e gli imprenditori a muoversi avendo, per favore, l'umiltà di non credere di essere i migliori, di servirsi di consulenti provenienti da dove il turismo è una vera industria, programmando gli eventi, facendo pubblicità, curando il territorio (strade, sentieri, cartellonistica, comunicazione, servizi, informazioni, ecc), garantendo i trasporti e così via. Abbiamo a disposizione un'auto da corsa e la facciamo viaggiare sempre in prima, andrà a finire che il motore si romperà e saranno dolori per tutti.
Francesco Coscione

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