Apprendo dai miei amici che ieri un consigliere comunale di Lipari, mestierante politico di professione, ha avuto l’infelice intuizione di affrontare il tema della sanità (proprio lui!) usando miseramente ed impropriamente il nome di mia cognata Lorenza per delegittimare l’azione in difesa della sanità eoliana fatta da me e tantissime persone che in suo nome spontaneamente si sono unite per risolvere un problema, quello dell’ospedale di Lipari, mettendoci anima e cuore in questa lotta.
Mi prenderò il tempo necessario per ascoltare bene le sue parole e per comprendere meglio la matrice delle sue accuse ed insieme ai tanti eoliani attivi che ci sono stati vicini in queste settimane valuteremo una eventuale risposta.
Una cosa è certa andiamo avanti e non ci fermiamo davanti a nessuna critica, perché la realtà eoliana è davanti agli occhi di tutti e solo uniti possiamo migliorarla. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini perché è grazie a questo movimento cittadino se si stanno smuovendo finalmente le acque torbide della sanità di Lipari e di tante altre isole.
Mi prenderò il tempo necessario per ascoltare bene le sue parole e per comprendere meglio la matrice delle sue accuse ed insieme ai tanti eoliani attivi che ci sono stati vicini in queste settimane valuteremo una eventuale risposta.
Una cosa è certa andiamo avanti e non ci fermiamo davanti a nessuna critica, perché la realtà eoliana è davanti agli occhi di tutti e solo uniti possiamo migliorarla. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i cittadini perché è grazie a questo movimento cittadino se si stanno smuovendo finalmente le acque torbide della sanità di Lipari e di tante altre isole.
Riceviamo da Piero Roux e pubblichiamo:
Politica nostrana: “apologia del vuoto assoluto”. Un miscuglio pericoloso di incapacita’ e arroganza che si erge, tramite la voce di un consigliere, a difesa di una rappresentanza politica che il popolo eoliano, indignato non riconosce più.
Vero, qualche eccesso c’è stato ma è giustificabile dalla rabbia di un famigliare per un lutto che poteva essere evitato. La magistratura farà il suo corso ma, qualsiasi siano i risultati delle indagini, Lorenza resterà la punta di una lancia piantata nel costato della famiglia e di tutti gli eoliani.
Abbia, la politica, il pudore di tacere e se vuole riacquistare la fiducia dei propri amministrati si ponga accanto alla famiglia e al gruppo che la sostiene per riottenere i diritti usurpati : quelli della dignità e del diritto alla vita.
Ecco cosa aveva detto ieri il consigliere Fonti in consiglio comunale:
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