Notte
tra il 08 e 09 settembre 2004
Eolie,
il traghetto “Razzoli” finisce su scogli
Nessun
ferito, aperta un'inchiesta
La notte tra l’8 e il 9
settembre un ennesimo incidente per un mezzo di linea nel mare delle Eolie, per
fortuna senza alcuna conseguenza per le persone, passeggeri e componenti
dell’equipaggio, che si trovavano a bordo.
L’incidente ha
riguardato il moto traghetto “Razzoli” della NGI, al comando di Giuseppe La
Cava, che ha arrestato la sua corsa notturna del mercoledì contro gli scogli di Punta Samossà nell’area di
Vulcanello. Il mezzo (noto per avere disegnato nella fiancata Paperino) era
partito da Milazzo per raggiungere Vulcano, Lipari e Salina per poi fare
ritorno nella città del Capo. A causare l’impatto contro la scogliera sarebbe
stata quanto pare una avaria al computer
di bordo. Questa anomalia avrebbe fatto intraprendere al traghetto, in uscita
da Vulcano, una rotta diversa da quella seguita abitualmente per raggiungere
Lipari.
Per accertare le reali
modalità dell’incidente sono state immediatamente aperte tre inchieste da parte
della Capitaneria di porto, dei carabinieri e della Procura della Repubblica di
Barcellona ed è stata posta sotto sequestro la scatola nera del natante.
L’incidente, che poteva
avere risvolti tragici, si è verificato intorno alle 23,30. La motonave con 24
passeggeri a bordo (tra i quali una donna in stato di gravidanza e il sindaco
di Leni, Antonio Podetti), 10 membri d’equipaggio e 24 automezzi, furgoni e
camion, aveva da poco lasciato l’isola di Vulcano diretta a Lipari. Dopo
l’impatto, che da quel che trapela ha causato una falla a poppa e creato
apprensione tra i passeggeri, è stato lanciato l’Sos, raccolto dalla sala
operativa della Guardia Costiera di Lipari, che, su disposizione del comandante
del circolare, Paolo Masella, ha tempestivamente inviato in zona due delle sue
unità che hanno proceduto al trasbordo dei passeggeri e al loro trasporto sino
a Lipari dove sono stati ospitati in una struttura alberghiera. Una motovedetta
è arrivata anche da Milazzo. I passeggeri all’arrivo a Lipari sono apparsi
visibilmente provati ma in buone condizioni. In molti, dopo aver descritto la
paura provata dopo l’impatto, hanno comunque elogiato il comportamento
professionale e l’impegno degli uomini di bordo che, nei momenti successivi
all’incidente, si sono prodigati per tranquillizzare tutti.
In soccorso del
“Razzoli”, adagiato praticamente sugli
scogli (e questo ha evitato che affondasse), è intervenuto ieri mattino un
rimorchiatore che si è adoperato per disincagliare il mezzo. Operazione
completata intorno alle 13. Il Razzoli è stato trasportato sino al porto di
Vulcano dove sono stati fatti sbarcare i mezzi che si trovavano a bordo.
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