L’Istituto Comprensivo Isole Eolie accende i riflettori sul tema della sostenibilità con il cortometraggio “Acqua Aria Terra Fuoco” finanziato dal Mic e dal Mim grazie al bando Cinema e Immagini per la Scuola in collaborazione con Fondazione Media Literacy, Laboradio, Centro Studi Eoliano e CAI. Al via in questi giorni la fase organizzativa del progetto che verrà realizzato tra aprile, maggio e giugno con circa 120 bambini dell’infanzia e della primaria.
Dopo una fase di formazione, l’Istituto Comprensivo, grazie al lavoro della dirigente scolastica Mirella Fanti e del suo staff, si trasformerà in una vera e propria casa cinematografica: bambini e bambine indosseranno i panni di piccoli registi, autori, illustratori, montatori, scenografi e doppiatori per raccontare le isole Eolie oltre il turismo di massa. Il cortometraggio sarà un dialogo tra i 7 vulcani dell’arcipelago che accolgono il grido di dolore di Lipari, isola ferita dall’uomo per ricavarne la pomice. Come riparare questa ferita? Alicudi, Filicudi, Panarea, Stromboli, Vulcano, Salina e Lipari dibatteranno tra loro incarnando altrettanti modi diversi di concepire il rapporto con l’ambiente e la natura. Il punto di vista sarà quello dei più piccoli: le riprese dal basso consentiranno agli spettatori di conoscere le Eolie da una prospettiva diversa. Quella dei suoi bambini e del loro desiderio di ricucire il rapporto con una terra in cui madre natura si fa sentire più viva che mai con tutti i suoi 4 elementi.
Il prodotto finale sarà proiettato dal Centro Studi Eoliano all’interno dello storico Festival “Un mare di cinema” a fine luglio. L’avvento del cinema ha lasciato un’impronta forte nel quadro culturale degli isolani, mutando così il volto dell’arcipelago. Le isole Eolie devono parte del loro sviluppo al giorno in cui il cinema le ha scoperte. I primi a farle conoscere furono i fondatori della Panaria film negli anni ’40 e poi per Hollywood fu amore a prima vista. Alcuni dei più famosi film: Stromboli, terra di Dio (Roberto Rossellini, 1949); Vulcano (William Dieterle, 1950); L’avventura (Michelangelo Antonioni, 1960); Kaos (Fratelli Taviani, 1984); Caro Diario (Nanni Moretti, 1993); Il postino (Michael Redford, 1994); Panarea (Pipolo, 1997); Ginostra (Manuel Pradal, 2002); Edda Ciano e il Comunista (Graziano Diana, 2011). In questo quadro, il festival “Un mare di cinema” si inserisce perfettamente nella tradizione cinematografica e continua a offrire a turisti e abitanti delle isole un volto sempre nuovo dell’arcipelago.
L’obiettivo del progetto è favorire lo sviluppo delle competenze tecniche e trasversali sul linguaggio cinematografico e applicare tali conoscenze all’educazione ambientale. La scuola si fa punto di riferimento per ridurre l'isolamento cui le Eolie sono soggette per definizione e favorisce una coscienza ambientale nelle nuove generazioni.
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