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martedì 9 aprile 2024

Oggi, 9 aprile: San Demetrio di Tessalonica

 Chiamato dai Greci "Megalomartire" è il più famoso dei soldati martirizzati d'Oriente dopo San Giorgio, la sua carriera militare sembra essere una leggenda. Si dice che avesse respinto i barbari che stavano assediando Tessalonica. Probabilmente era un diacono morto a Sirmio di Dalmazia, durante la persecuzione di Diocleziano e Massimiano, dopo aver predicato in città, l'imperatore Diocleziano ordinò di imprigionarlo, ma prima del combattimento di alcuni gladiatori, uno di loro, San Nestore, chiese a Demetrio la sua benedizione, che gliela diede e vinse il combattimento, quando Nestore fu interrogato sulla sua vittoria, affermò che la doveva al Dio di Demetrio, questo sconvolse notevolmente l'imperatore, che desiderava l'altro gladiatore vincitore e ordinò di giustiziare Demetrio in prigione.


Secondo una leggenda di Tessalonica, San Demetrio, originario di quella città, fu arrestato per aver predicato il Vangelo. Senza alcun processo, è stato assassinato nei bagni pubblici, dove era stato imprigionato.

Demetrio, che probabilmente era un diacono, subì il martirio a Sirmio (l'attuale Mitrovic, in Serbia) in una data sconosciuta. Dopo la sua morte, molti miracoli furono compiuti per intercessione di Demetrio. Leonzio, prefetto dell'Illiria, costruì due chiese in onore di San Demetrio nel V secolo: una a Sirmio e l'altra a Salonicco (l'attuale Salonicco, in Grecia). Intorno all'anno 418, le reliquie di San Demetrio furono depositate nella chiesa di Tessalonica, che da allora diventò il grande centro di culto del santo. I pellegrini accorrevano al santuario, perché dalle reliquie sgorgava un olio dalle proprietà meravigliose; per questo motivo al santo furono dati i nomi di taumaturgo, megalomartire ed è considerato un santo miroblita.

La festa di San Demetrio viene celebrata con grande solennità in tutto l'Oriente il 26 ottobre, e il suo nome figura nella preparazione della liturgia eucaristica bizantina.

MARTIROLOGIO ROMANO. Presso Srijem in Pannonia, nell’odierna Croazia, san Demetrio, martire, che ovunque in Oriente, e in particolar modo a Salonicco, gode di pia venerazione.


ICONOGRAFIA



San Demetrio Martire
titolo San Demetrio Martire nelle prime raffigurazioni prima della caduta di Costantinopoli



L'iconografia di San Demetrio lo raffigura con un armatura da soldato romano, nonostante le sue prime rappresentazioni precedenti al 600 lo vedevano vestito di una semplice tunica. Dopo la caduta di Costantinopoli il martire di Tessalonica venne sempre più spesso associato a san Giorgio raffigurato a dorso di un cavallo, spesso di colore rosso per san Demeterio e bianco per san Giorgio. Un elemento che permette di distinguerli è il loro obbiettivo: san Giorgio uccide un drago, mentre Demetrio un moro.


San Demetrio Martire
titolo San Demetrio Martire
autore Ignoto



Un'ulteriore iconografia lo vede dipinto con lo sfondo della Torre bianca di Tessalonica che è raffigurata così come era nota durante il XVI secolo, poiché l'architettura e la conformazione della torre dell'epoca di san Demetrio è rimasta ignota. Una delle più antiche ed importati iconografie di questo santo è oggi custodita nel museo civico di Sassoferrato.


San Demetrio
titolo San Demetrio
autore ignoto

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