I due biologi, una donna di 31 e un uomo di 24, sono impegnati in un progetto di ripopolamento di specie autoctone di lucertole delle Isole Eolie e si erano recati con delle canoe sullo scoglio Faraglione per le loro ricerche.
L’improvviso peggioramento delle condizioni meteo marine ha reso impossibile il loro rientro con i mezzi da disposizione.
Circomare Lipari, che ha coordinato il soccorso, ha fatto intervenire l’elicottero che ha recuperato i due biologi, successivamente trasportati all’ospedale di Lipari per verificare le loro condizioni di salute, e una ventina di lucertole.
I biologi salvati sono quelli del progetto LIFE EOLIZARD, progetto co-finanziato dal programma LIFE dell'Unione Europea, e sull"isolotto avevano prelevato la ventina di lucertole (su una popolazione inferiore alle duecento unità) per trasportarle poi, al Bioparco di Roma, sede del progetto, dove saranno allevate e, successivamente, rimesse in natura.
Come si ricorderà, ad inizio agosto, l'associazione Nesos di Lipari che sta portando avanti il progetto "Save the aeolian lizard" aveva rilasciato nell'isolotto "Pietra Quaglietto", al largo di Vulcano, i primi esemplari di lucertola endemica delle Eolie (Podarcis raffonei) nati in cattività, a fine giugno.
Questo progetto è stato avviato nel 2022, grazie al sostegno delle Ong Initiative Pim e Smilo, delle Fondazioni Mava, Prince Albert II de Monaco e Blue Marine e delle aziende Inef e Nutrinovel, ed è a
basso budget, basato, prevalentemente, sul volontariato, e non prevede interventi invasivi come traslocazioni o eradicazioni.
Questo progetto è stato avviato nel 2022, grazie al sostegno delle Ong Initiative Pim e Smilo, delle Fondazioni Mava, Prince Albert II de Monaco e Blue Marine e delle aziende Inef e Nutrinovel, ed è a
basso budget, basato, prevalentemente, sul volontariato, e non prevede interventi invasivi come traslocazioni o eradicazioni.
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