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giovedรฌ 25 settembre 2025

Accadde...oggi...nel 1979


 

Lipari, dopo lo scontro l'aula dร  il via libera alla manovra triennale. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 25 settembre 2025


 

Lipari, sicurezza garantita. Assolto titolare di un lido. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 25 settembre 2025


 

Bilancio approvato al Comune di Lipari: La nota di Rinascita eoliana - Riccardo Gullo sindaco)

(Da Rinascita eoliana - Riccardo Gullo sindaco)

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 "IL SUCCESSO NON รˆ DEFINITIVO E L'INSUCCESSO NON รˆ FATALE.

L'UNICA COSA CHE CONTA DAVVERO รˆ IL CORAGGIO DI CONTINUARE”
Questa citazione, di Winston Churchill, oggi trova una sua attualizzazione nelle vicende del Comune di Lipari.
L’attivitร  ostruzionistica da parte dell’opposizione Consigliare stamattina รจ stata sepolta da quattro approvazioni che, ci permettiamo di affermare, cambiano per sempre la vita Amministrativa del Comune. Tutto quello che abbiamo detto in questi anni ora diventa patrimonio di tutti e prassi Amministrativa.
Innanzi tutto, i bilanci vanno approvati; e, come per ultimo ha statuito il TAR di Catania, la loro approvazione รจ PREVALENTE NELL’INTERESSE DELLA STABILITร€ FINANZIARIA DELL’ENTE.
Come si bloccavano i bilanci?
Bocciando abusivamente i PEF, utilizzando il Consiglio come plotone di esecuzione per eliminare sul nascere il procedimento di approvazione del bilancio previsionale.
Poteva il Consiglio Comunale bocciare il bilancio?
NO, NO e NO.
Quindi, una volta ripristinato l’iter legittimo motivato da un articolatissimo parere del Segretario Generale del Comune e certificato da ben due pareri dell’Assessorato Regionale delle Autonomie locali, riguardante la presa d’atto dei PEF (senza alcuna approvazione), ecco che come per incanto il bilancio viene approvato e, di conseguenza, da oggi sarร  possibile provvedere ad avviare e/o continuare tutte le iniziative che abbiamo giร  elencato:
- ๐‹๐ž ๐ง๐ฎ๐ฆ๐ž๐ซ๐จ๐ฌ๐ข๐ฌ๐ฌ๐ข๐ฆ๐ž ๐จ๐ฉ๐ž๐ซ๐ž ๐œ๐ก๐ž ๐ฌ๐จ๐ง๐จ ๐ฌ๐ญ๐š๐ญ๐ž ๐Ÿ๐ข๐ง๐š๐ง๐ณ๐ข๐š๐ญ๐ž;
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- ๐‹๐š ๐œ๐จ๐ง๐ญ๐ข๐ง๐ฎ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐ฌ๐ข๐ฌ๐ญ๐ž๐ฆ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐ข ๐ฌ๐ญ๐ซ๐š๐๐ž ๐ž ๐ฆ๐š๐ซ๐œ๐ข๐š๐ฉ๐ข๐ž๐๐ข;
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Quindi, abbiamo concluso favorevolmente - tra ricorsi, controricorsi, esposti, vari papelli e bolle arrivati in tutte le procure e tribunali della Repubblica e in decine di Istituzioni pubbliche - una controversia amministrativa?
Non soltanto, abbiamo anche cambiato la cultura amministrativa del paese portandola su un diverso livello di confronto nell’interesse pubblico e dei cittadini!
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Da oggi la vita amministrativa del paese non sarร  piรน quella del passato e, come ha detto Confucio, “Non importa quanto vai piano, l'importante รจ che non ti fermi.”
E noi di Rinascita non ci siamo mai fermati!

Stromboli accoglie la nuova dirigente scolastica

La comunitร  di Stromboli ha accolto oggi con grande gioia la visita della Prof.ssa Patrizia Muscolino, nuova Dirigente Scolastica dell'Istituto Comprensivo "Isole Eolie".

L'incontro รจ stato un momento di forte coesione: fanciulli e ragazzi dei vari ordini di scuola presenti sull'isola, insieme ai loro insegnanti, alle famiglie e al personale ATA, si sono stretti intorno alla dirigente in un grande e caloroso abbraccio.

Al termine dell'accoglienza, la comunitร  scolastica si รจ unita ai fedeli nella Chiesa di San Vincenzo per un momento di preghiera. Nel giorno dedicato a San Pio da Pietrelcina, i presenti si sono ritrovati intorno all'altare per pregare per la Pace. A questa preghiera si รจ unita anche la locale stazione dei Carabinieri dell'isola, rappresentata da due militari.

Don Giuseppe Mirabito e Padre Emilio hanno portato i saluti dell'Arcivescovo. Quest'ultimo, in un messaggio indirizzato al mondo della Scuola in vista dell'inizio delle lezioni, ha esortato studenti e insegnanti a impegnarsi per costruire ponti di dialogo e abbattere muri di divisione: “Solo rispettando la dignitร  di ogni persona e accogliendo nella vita la nostra diversitร , potremo edificare la pace e una societร  migliore”.

Al termine della celebrazione, la Dirigente Scolastica Patrizia Muscolino ha rinnovato la sua personale gratitudine per il "Dono" di questa giornata, esprimendo la certezza che resterร  tra i ricordi piรน cari nel cuore di tutti i partecipanti.


Scriveva cosรฌ...oggi...lo scorso anno la Gazzetta del sud


 

;Lipari: Assunzione a tempo determinato e part - time per 7 Istruttori di Polizia Municipale

Con delibera della giunta Gullo sono assunti, a tempo determinato (20.12.2025) e part- time (30 ore settimanali), sette Istruttori di Polizia Municipale - Cat. C. Prenderanno servizio dal prossimo 1° ottobre

La delibera รจ consultabile all'Albo Pretorio del Comune www.comunelipari.it 

Calendario disinfestazione nell'isola di Lipari


 

Auguri di...

Buon compleanno a Alessia Carbonaro, Roberta Lorizio, Paola Cincotta, Anna Maria Mandarano, Rosanna Mandarano, Alessio Ferrara, Andrea Cordaro, Manuela Giunta, Antonello Favorito, Francesca Fonti, Lucia Ziino 




C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu: Capuano, De Salvo, Arico', Accetta


 Da sx: Lorenzo Capuano, Pippo De Salvo, Giovannello Arico', Gaetano Accetta. 

Undicesimo anniversario dalla scomparsa di Damiano Russo

 
Il tuo ricordo รจ luce che non si spegne, forza che non ci abbandona, amore che resta per sempre

La "Pagina culturale" QUELLA DI FLORENZIA, UNA STORIA DA RACCONTARE di Michele Giacomantonio (Puntata 1 di 10 - Riproposizione)


Eolienews torna a rioccuparsi della vita di Giovanna Profilio in religione Florenzia. 
Sarร  fatto, attraverso la riproposizione di 10 puntate tratte dal   libro di Michele Giacomantonio “Questa รจ Florenzia”, Edizioni San Paolo.  

1° puntata

Da lassรน si spaziava sull’isola. Si scorgevano anche tutte le altre isole dell’arcipelago e spingendo lo sguardo, in quella bella giornata di maggio, si intravedevano anche le coste della Sicilia e della Calabria. Uno spettacolo da mozzare il fiato, lontano dai rumori, circondati dai colori vivi della natura ancora primaverile.
      รˆ proprio bella Lipari, soprattutto da quassรน, osservรฒ la ragazza, indicando con un gesto ampio del braccio la cittadina adagiata nel pianoro vicino al mare, le colline circostanti, Vulcano sullo sfondo e poi – volgendo il capo – il bianco monte Pelato, Salina, Panarea e Stromboli.
Sรฌ, da quassรน non si vedono i diversi guasti che sono stati recati all’ambiente, le brutture dei due porticcioli, lo scempio di alcuni tratti di Marina lunga…, commentรฒ il vecchio con ironia.
Non รจ che poi i guasti sono cosรฌ gravi, in giro c’รจ di peggio. Vulcano ad esempio… – cercรฒ di correggere la ragazza che qualche volta trovava eccessivo il pessimismo dell’anziano professore –. Piuttosto mi chiedo come mai posti cosรฌ belli non abbiano generato anche anime splendide che si sono affermate divenendo famose…
Non sempre le anime splendide diventano famose. Per lo piรน rimangono nell’anonimato. รˆ piรน facile che si impongano all’attenzione quelli che sanno apparire piuttosto che essere… Comunque, Lipari ha avuto un personaggio che ha saputo emergere a livello mondiale ed รจ nato proprio qui a poche centinaia di metri da Forgia Vecchia. Gli sono state dedicate strade, scuole non solo a Lipari, a Palermo, a Roma, ma anche in Brasile e in Perรบ.
“E chi รจ? Uno scrittore? Un poeta?”.
“No. รˆ una donna, una grande donna, una suora”.
“Una suora?!”.
“Sรฌ, una suora. Se vuoi, te ne racconto la storia”.
“Sarร  madre Florenzia Profilio, so che qualche tempo fa รจ uscito un libro su di lei”.
“Florenzia che ha svegliato l’aurora”. รˆ un libro scritto soprattutto sui documenti storici. Quella che voglio raccontare ora รจ, invece, una storia che va al di lร  dei documenti e delle testimonianze. รˆ la storia della mia Florenzia, nel senso che ho cercato di ricostruire, con il cuore e la mente, anche momenti salienti della sua vita che non sono espressamente documentati.
“Quindi un racconto piรน libero ma sempre fondato e aderente alla realtร ”.
“Proprio cosรฌ. Ho cercato di camminare lungo le linee certe della sua vita, riempiendo solo dei vuoti. Come quando un bambino colora un album: le figure sono tracciate e lui vi aggiunge solo i colori”.  

LA GIOVINEZZA A LIPARI  
1. In ascolto della voce

Nella seconda metร  dell’Ottocento a Pirrera, laggiรน a est della chiesa, in quei terreni ai piedi del ripido sperone, viveva una famiglia di modesti contadini che, grazie al lavoro del padre, oltre a coltivare i campi e a produrre il vino e l’olio, aveva avviato un piccolo commercio. Infatti, il padre si recava spesso a Napoli, approfittando dei velieri di passaggio, per vendere il vino che produceva. Cosรฌ la famiglia, che era diventata piuttosto numerosa, viveva, per quei tempi, una vita decorosa e serena.
Era la famiglia di Peppe Profilio, che nel 1881, quando voglio fare iniziare il racconto, aveva 50 anni. Papร  Peppe era un gran lavoratore e, fino a quando ebbe salute, garantรฌ alla famiglia, sempre in crescita, una discreta agiatezza come poteva essere quella di una famiglia di contadini di quel tempo. Oltre che un lavoratore, Giuseppe era un marito fedele e un padre affettuoso e aveva una particolare predilezione per Giovanna, la terza figlia, nella quale intravedeva un carattere forte e determinato. La moglie di Peppe era Nunziata, che di anni ne aveva dodici di meno, e poi vi erano quattro figli, dalla piรน grande Angelina, che perรฒ tutti chiamavano Rosa, e aveva 12 anni, fino ad Antonino chiamato Ninuzzo, il piรน piccolo, di solo 3 anni, gracile e malaticcio. I Profilio avevano avuto anche un altro figlio, il primo, che avevano chiamato Giuseppe come il papร , ma a poco piรน di un anno se l’era portato via una brutta malattia, e cosรฌ il nome Giuseppe era passato a un altro fratellino, che era nato otto anni dopo la morte del primo.
Mamma Nunziata era una donna religiosa ma non bigotta, nel senso che sapeva armonizzare la pietร  religiosa e i suoi doveri familiari che non trascurava mai. Era anche severa e persino rigida con i figli, e non tollerava disobbedienze. Questo non voleva dire che non fosse anche amorevole, ma il suo era un amore possessivo, geloso e forse, come vedremo, esclusivo.


Il centro di Lipari sul finire dell’800

Giovanna, รจ lei la protagonista della nostra storia, aveva a quel tempo 8 anni. Viveva la vita che si faceva nelle tranquille contrade di una Lipari, la cui cittadina capoluogo invece tranquilla non era perchรฉ ospitava una colonia di coatti, cioรจ di persone che si erano macchiate di reati comuni e per questo venivano mandate al confine. Piรน tardi al confine verranno mandate anche persone di tutt’altra educazione e formazione perseguitate per reati politici. Ma non erano queste persone il problema, il vero problema erano i <<coatti>> che, ubriacandosi abitualmente, qualche volta lasciandosi andare ad azioni violente o molestando gli abitanti e soprattutto le donne, rappresentavano un fattore di turbativa, di grave degrado sociale e, per molti aspetti, anche un’emergenza igienico-sanitaria.
Nelle campagne, invece, la vita trascorreva serena, cadenzata dal ritmo delle stagioni. Si coltivava la terra, si accudiva al pollaio e agli animali domestici, come l’asino e qualche capra per il latte o un paio di pecore per la lana, una volta la settimana si impastava e infornava il pane e ogni tanto anche qualche dolce e, quando era il tempo, si pigiava l’uva per fare il vino e si spremevano le olive per ricavarne l’olio.
Giovanna, oltre a partecipare di questa vita, frequentava la scuola elementare. Tutti i lunedรฌ mattina scendeva con le sorelle Angelina e Nunziatina da Pirrera a Lipari, a piedi, per un sentiero scosceso e sconnesso che, passando la Serra, a fianco della chiesetta della Madonna Assunta, l’accompagnava sino a Bagnomare e poi da lรฌ, costeggiando la Marina San Nicolรฒ, come si chiamava allora Marina Lunga, arrivava alla cittadina. Mezz’ora di strada a passo svelto a scendere, ma un’oretta buona a risalire il sabato dopo pranzo. E questo tutte le settimane, con qualsiasi tempo, col sole o con la pioggia e col vento.

Lipari vista da Pirrrera. Dalle stampe di Salvatore D’Austria, seconda metร  dell’800.

Giovanna non amava molto la scuola non solo per la fatica che doveva sobbarcarsi tutte le settimane e per il fatto che a Lipari dovevano, tutt’e tre le sorelle, cavarsela da sole nella casa du strittu a Sena pressappoco dove oggi c’รจ la chiesetta del Pozzo, ma anche perchรฉ le cose che a scuola le insegnavano non la interessavano molto. Va bene imparare a scrivere e a leggere, va bene imparare a fare di conto, ma tutte quelle poesie da studiare che le sembravano un po’ vuote e astruse, quelle letture francamente irreali, quei problemi assurdi, e non รจ che Giovanna fosse una ragazzina svogliata e pigra. Lei di interessi ne aveva tanti, ma non erano quelli che si affrontavano a scuola. Si stupiva di tutto quanto gli accadeva intorno e lo stupore la portava a farsi delle domande. Si stupiva che nel mese di marzo, al primo sole tiepido, i prati verdi si riempivano di fiorellini gialli che chiamavano “pratarole”; si stupiva e si entusiasmava a vedere i mandorli prima e i peschi poi mettere i fiori che annunciavano la primavera; aveva cominciato a stupirsi fin da bambina, quando da u bagghiu della sua casa osservava incantata il volo delle rondini, tutte in fila ordinate. Si
U bagghiu delle case eoliane

soffermava a pensare come mai il mosto diventava vino, come mai il pane lievitasse, come sbocciavano i fiori e crescevano le piante, come nascevano gli animali domestici. Ecco, questo fatto che la natura si trasformava secondo una propria logica, un proprio disegno, dove sembrava che ogni cosa si collegasse a un’altra, l’affascinava. Sembrava un grande coro, piรน grande di quello che in chiesa organizzava il cappellano con le ragazze di Pirrera.

 Il quadro della Madonna degli Angeli, oggi.

Nella natura ognuno faceva la sua parte senza stonare e non c’era bisogno che qualcuno intervenisse a richiamare chi se ne andava per i fatti propri. E Giovanna sapeva chi era a dirigere questo coro. Sapeva che era stato Dio a creare l’universo e a dare ad esso un ordine. Quando Giovanna pensava a Dio, lo vedeva come un signore molto lontano, lร  sulle nuvole. Piรน prossimi gli apparivano, invece, il suo figlio Gesรน e la mamma di lui, la Madonna. Passava ore intere Giovanna a contemplare il quadro della Madonna degli angeli nella chiesetta di Pirrera e vi sarebbe rimasta anche piรน a lungo, se mamma Nunziata non l’avesse richiamata sgridandola, perchรฉ c’era tanto da fare in casa e, soprattutto, bisognava accudire al fratello piรน piccolo, Ninuzzo, che stava sempre male, mentre lei spariva, spesso, quasi per una mezza giornata.
“Dove sei stata?”, le chiedeva un po’ burbera mamma Nunziata.
“In chiesa”, rispondeva quasi sempre Giovanna, “ho aiutato don Peppino a fare un po’ di pulizia e a sistemare i fiori e, quando lui รจ andato via, mi sono seduta a guardare la Madonna”.
“La Madonna sa che in casa c’รจ tanto bisogno e non รจ contenta, quando tu te ne stai lรฌ seduta a correre dietro alle tue fantasie”, concludeva la mamma.
Ma Giovanna non correva dietro fantasie. Da qualche tempo aveva intuito che il silenzio era importante per capire la natura non solo, ma che soprattutto Gesรน e la Madonna nel silenzio parlavano. Il silenzio, per lei, era ascolto. Ascolto di un altro che esisteva anche se non lo vedevi. Un altro che voleva parlarti, ma che tu non sentivi perchรฉ avevi la testa piena di troppi pensieri, di troppe cose, cose tue spesso futili. Un altro che tentava di parlarti, ma tu non stavi a sentire.
Una volta suo padre gli aveva raccontato che ci sono suoni che sentono solo gli animali e non le persone. Glielo aveva detto uno scienziato che aveva incontrato in uno dei suoi viaggi. E a Giovanna, nella mente, improvvisamente si era dischiusa una porta.
Cosรฌ aveva cominciato a pensare che forse anche Gesรน e la Madonna cercavano di parlare con gli uomini, ma gli uomini non li sentivano perchรฉ il loro orecchio non li percepiva.
Piรน ci pensava Giovanna e piรน le sembrava che questo fosse possibile. E un giorno ne parlรฒ a don Peppino. Don Peppino era un prete paziente e stette a sentire la bambina. Poi la guardรฒ fisso e le disse con gli occhi che si erano fatti luminosi.
“Potrebbe essere. Anzi probabilmente รจ cosรฌ. Di santi che sentivano la voce di Gesรน e della Madonna ce ne sono diversi. Per esempio san Francesco, per esempio Giovanna d’Arco. A Lourdes, piรน di vent’anni fa, la Madonna รจ apparsa a Bernadette, una ragazzina di un paesino francese, e le ha parlato. Tu continua a parlare con Gesรน e la Madonna e puรฒ darsi che un bel giorno essi ti rispondano. E poi, fra qualche mese, farai la prima comunione. In quell’occasione Gesรน, comunque, parlerร  al tuo cuore e forse… chissร , anche alle tue orecchie”.
E cosรฌ Giovanna si mise ad aspettare il giorno della prima comunione. Ora stava con le orecchie e il cuore aperto non solo in chiesa dinanzi al quadro della Madonna, ma in ogni momento della giornata che aveva libero. Ascoltava in silenzio e pregava. Pregava e ascoltava in silenzio. E allora sentiva intorno a sรฉ una grande serenitร , sparivano tutti i problemi e le preoccupazioni.
Cosรฌ arrivรฒ il giorno della prima comunione, una splendida mattina di maggio. Giovanna si recรฒ in chiesa con i genitori, vestita del suo abitino bianco che giร  era servito alle sue sorelle e che la mamma le aveva adattato. E davanti alla chiesa aveva incontrato le altre bambine, tutte vestite di bianco, tutte eccitate per quella giornata di festa. C’era chi parlava dei regali che aveva ricevuto, chi del pranzo che a casa avevano preparato, ma Giovanna pensava all’incontro con Gesรน. Le avrebbe finalmente parlato? Avrebbe sentito la sua voce? Ci aveva pensato tutta la sera precedente appena giunta a letto e aveva fatto fatica a prendere sonno. Ma poi il sonno era arrivato di botto.
La messa e le comunioni furono una bella funzione e don Peppino, alla predica, disse delle cose commoventi. Anzi, a un certo punto, le sembrรฒ che si riferisse in particolare a lei quando soggiunse: “Parlate a Gesรน e vedrete che egli vi risponderร ”.
Di ritorno a casa, mentre papร  e mamma chiacchieravano con gli altri genitori, Giovanna prese in disparte Angelina, che era la sorella piรน grande e aveva giร  12 anni.
“Gesรน mi ha parlato, mentre facevo la comunione”, le confidรฒ Giovanna in un sussurro.
“Certo – le rispose la sorella –, Gesรน parla sempre al nostro cuore”.
“Io ho sentito la sua voce – insistette Giovanna –, come ora sento la tua”.
“Ti ho detto che Gesรน parla al cuore – ribattรฉ la sorella con maggiore forza –, ma la sua voce non si sente”.
“Ed io, invece, ti dico che l’ho sentita e mi diceva che, se io continuerรฒ a parlargli, lui seguiterร  a rispondermi”, replicรฒ Giovanna con altrettanta forza.
Angelina non se la sentรฌ di ribattere. Era un po’ strana quella sua sorella e spesso si fissava su delle cose. Cosรฌ chiuse la conversazione con un suggerimento.
“Forse รจ meglio non dirlo troppo in giro, la gente potrebbe prenderti per pazza”.
                 (Prima puntata. Continua)

Oggi 25 settembre: San Cleofa

San Cleofa fu un discepolo di Gesรน. Durante il giorno della Resurrezione, a seguito delle celebrazioni pasquali, stava tornando insieme ad un altro discepolo, di nome Alfeo, verso le terre di Emmaus. Entrambi furono accompagnati presso il Risorto ma riuscirono a riconoscerlo solamente dopo aver offerto lui una generosa ospitalitร  presso la loro dimora.

“Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus, uno di loro, di nome Cleofa, gli disse: < Noi speravamo che fosse lui a liberare Israele; con tutto ciรฒ sono passati tre giorni da quando queste cose sono accadute>

Furono queste le parole con le quali Cleofa si rivolse allo sconosciuto parlando con tono profondamente dispiaciuto e facendo chiaramente trasparire la sua delusione e poco dopo aggiunse: “Ma alcune donne, delle nostre, ci hanno sconvolti; recatesi al mattino al sepolcro e non avendo trovato il suo corpo, sono venute a dirci di aver avuto anche una visione di angeli, i quali affermano che egli รจ vivo”.

Udite queste parole e riconosciuta l'ancora viva speranza lo sconosciuto iniziรฒ a spiegare loro le Scritture dicendo “Quando furono vicini al villaggio dove erano diretti, egli fece come se dovesse andare piรน lontano. Ma essi insistettero: Resta con noi perchรฉ si fa sera e il giorno giร  volge al declino. Egli entrรฒ per rimanere con loro. Quando fu al tavolo con loro, prese il pane, disse la benedizione, lo spezzรฒ e lo diede loro”.

Fu attraverso queste parole che compresero di chi si trattasse, ma nel momento in cui lo riconobbero lui sparรฌ dalla loro vista.

PRATICA. Facciamo sempre che la fede, la perseveranza e la speranza colmino i nostri giorni

PREGHIERA. O Dio che hai lasciato viva la speranza e la fede nei discepoli fa che noi possiamo vivere di speranza

MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di san Cleofa, discepolo del Signore, al quale ardeva il cuore, quando, mentre era in viaggio con un altro discepolo, Cristo apparve la sera di Pasqua e spiegรฒ loro lungo la via le Scritture; fu anche colui che nel villaggio di Emmaus riconobbe il Signore nell’atto di spezzare il pane.
 

Buongiorno. Oggi รจ giovedรฌ 25 settembre


 

mercoledรฌ 24 settembre 2025

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Accadde...oggi...nel 1924


 

Lipari, Comune a confronto con la Guardia costiera. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 settembre 2025


 

Avvistato un capodoglio tra Panarea e Stromboli. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 settembre 2025

Lipari, la seduta sul bilancio senza numero legale. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 24 settembre 2025

L'Osservatorio Etneo alla Notte Europea dei Ricercatori 2025

 

Il 26 settembre, dalle 18.00 alle 24.00, l’Osservatorio Etneo sarร  presente con un proprio stand presso Palazzo Platamone (Palazzo della Cultura) all’edizione 2025 della Notte Europea dei Ricercatori nell’ambito del Progetto SHARPER (Sharing Resercher’s Passions).

Il Palazzo Platamone si trova in Via Vittorio Emanuele II a Catania, alle spalle del Duomo.

La Notte Europea dei Ricercatori รจ un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei, il cui obiettivo รจ di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante. L’Italia ha aderito da subito all’iniziativa europea con una molteplicitร  di progetti che ne fanno tradizionalmente uno dei paesi europei con il maggior numero di eventi sparsi sul territorio. Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.

L’Osservatorio Etneo presenterร  una attivitร  interattiva, rivolta al pubblico generale, sulla tematica “Monitoraggio Vulcanico Avanzato per Allerte Smart”, il cui fine รจ mostrare come il monitoraggio dei vulcani possa integrarsi con le tecnologie delle Smart Cities per migliorare la sicurezza e la comunicazione in tempo reale.

In particolare, verrร  presentato un sistema software che analizza e visualizza in continuo le deformazioni di un vulcano, insieme alle variazioni di quota del magma nei condotti. Al superamento di una soglia prefissata, il sistema lancia un allarme tramite un avviso acustico.  L’evento eruttivo verrร  riprodotto sia a video che su un modellino fisico in cartapesta del vulcano, appositamente realizzato. 

Presso lo stand saranno inoltre esposti alcuni dei sensori e delle apparecchiature impiegati nel monitoraggio e nella sorveglianza delle aree vulcaniche di competenza dell’OE (Etna, Isole Eolie e Pantelleria). Inoltre, tramite monitor dedicati, sarร  possibile visualizzare in tempo reale i segnali acquisiti da alcune stazioni multiparametriche delle reti osservative dell’OE.

Ennesima assoluzione per il titolare del “White Beach “ di Lipari

 Comunicato del 24 settembre 2025

Con sentenza emessa dal Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto assolto il titolare del “ White Beach “ , noto lido balneare di Lipari in quanto , il Giudice Giovanni Mannuccia ha, cosรฌ, deciso  statuendo  che “il fatto non sussiste".

 Cosรฌ รจ stato deciso il 3 novembre 2023, giorno in cui si รจ celebrata presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto l’ultima udienza sulle presunte irregolaritร  del noto locale balneare White Beach di Lipari, contestate al titolare , che era stato difeso dagli avvocati dello Studio Legale Rizzo - Gugliotta  . 

Il proprietario del lido era stato rinviato in giudizio per la violazione degli artt. 81 comma 2 e 681 c.p.  in relazione all’art. 80 TULPS, a seguito delle indagini svolte dalla Legione Carabinieri di Lipari su delega del Pubblico Ministero.  In particolare, secondo la Procura, nei giorni compresi tra il 18 luglio e 23 luglio 2020, il proprietario del White Beach aveva tenuto aperto un luogo di pubblico spettacolo e di intrattenimento senza osservare le prescrizioni dell’Autoritร  di pubblica sicurezza a tutela dell’incolumitร  pubblica in quanto privo della necessaria licenza. 

Nel corso del procedimento gli Avvocati hanno dimostrato come il titolare del noto lido aveva giร  depositato l’istanza di autorizzazione in data antecedente ai fatti e, nelle more, non essendo stata prescritta alcuna documentazione integrativa, il bene giuridico dell’incolumitร  pubblica non era mai stato violato. 

Nelle motivazioni depositate nella sentenza del Tribunale di Barcellona P.G.  si cristallizza un principio giuridico fondamentale, secondo il quale quando si tratta di localitร  a vocazione turistica (nello specifico Lipari e le Isole Eolie) esiste un primario interesse turistico – economico da tutelare e, pertanto, non possono essere tardivamente valutate istanze imprenditoriali capaci di incidere ed accrescere l’economia locale.

Lipari: Dall'Aula via libera al bilancio di previsione 2025 - 2027

Nella seduta, conclusasi da qualche minuto, il consiglio comunale di Lipari ha dato il via libera al Bilancio di previsione 2025 - 2027. Hanno votato favorevolmente i 7 consiglieri di Rinascita eoliana piรน il forzista Gaetano Saltalamacchia. Contrari Orto, Sabatini, Santamaria, Dante e Rifici. Si รจ astenuta Lucy Iacono.

In aula era presente anche il sindaco Gullo

Auguri di...

...Buon compleanno a Loredana Scoglio, Rosanna Mandarano, Marco Arnone, Cristian Nicchia, Giuseppe Saltalamacchia, Simona Acquaro, Adriana Mandarano, Giuliano Pavone

Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (Puntata 9°): Vulcano 1977


La "Pagina culturale": La stufa "tholos" micenea a Lipari

La stufa micenea si trova all'interno del complesso delle ex Terme di San Calogero a Lipari ed รจ una struttura a tholos risalente all'etร  del Bronzo, considerata l'unico monumento di architettura civile micenea fuori dalla Grecia. Costruita con blocchi di pietra lavica, รจ una stufa termale circolare che sfruttava una sorgente di acqua calda per la sua funzione di mantenimento del calore. La sua architettura รจ caratterizzata da una copertura a cupola che ricorda le tombe micenee a tholos, ed รจ testimonianza degli intensi scambi commerciali e culturali tra le Eolie e il mondo miceneo nel II millennio a.C.

Caratteristiche della stufa micenea:

  • Architettura: 
    Si tratta di una pseudo-cupola con una copertura a tholos, simile a quella delle tombe micenee, che ricorda la struttura delle tombe a cupola. 
  • Materiali: 
    La costruzione รจ realizzata con anelli sovrapposti di blocchi di pietra lavica levigata e resistente al vapore. 
  • Funzione: 
    Era utilizzata come stufa termale per mantenere il calore, grazie all'acqua calda proveniente da una sorgente idrotermale locale. 
  • Localizzazione: 
    La stufa si trova ad alcuni chilometri da Lipari, sul versante occidentale dell'isola, all'interno del sito archeologico delle Terme di San Calogero. 
  • Datazione: 
    La sua costruzione risale all'etร  del Bronzo, con una datazione che si stima precedente al 1430 a.C. 
  • Importanza storica:
  • Unicitร : 
    รˆ un monumento di grande importanza perchรฉ rappresenta l'unica opera di architettura civile micenea presente al di fuori dell'area greca. 
  • Testimonianza culturale: 
    La stufa di San Calogero conferma l'esistenza di intensi rapporti commerciali e culturali tra le isole Eolie e il mondo miceneo durante l'etร  del Bronzo. 

Oggi, 24 settembre: Madonna della Mercede

 Beata Vergine Maria della Mercede

Il primo agosto del 1218, festa di San Pietro in Vincoli, il fondatore dei Mercedari Pietro Nolasco ebbe una visione della Santissima Vergine, la quale si fece conoscere come la Mercede ossia Misericordia e lo esortรฒ a fondare un Ordine religioso avente come fine principale quello di riscattare i cristiani finiti in schiavitรน.

In quel tempo la Penisola iberica era dominata da eretici e pirati saraceni che prolificavano sulle coste del Mediterraneo, rapivano molte persone e le trasportavano come schiavi nel Nordafrica.

Pietro Nolasco creรฒ cosรฌ l'Ordine dei Mercedari, che fu fondato nella Cattedrale di Barcellona con l'appoggio del re Giacomo il Conquistatore ed il consenso di San Raimondo di Peรฑafort.

La devozione alla Madonna della Mercede si diffuse presto in Catalogna, poi in tutta la Spagna, ed infine in Francia ed in Italia. Con la scoperta dell'America il culto vi si diffuse largamente. Il Perรน รจ attualmente il paese di tutta l'America che riunisce una maggior quantitร  di devoti.

MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione della beata Vergine Maria detta della Mercede, Fondatrice sotto tale nome dell'Ordine per la redenzione degli schiavi. La sua Apparizione si commemora il dieci Agosto.

Seduta consiglio comunale e Bilancio di previsione: Tar respinge richiesta di sospensiva



 

Buongiorno. Oggi รจ mercoledรฌ 24 settembre


 

martedรฌ 23 settembre 2025

Agricoltura, il neo assessore Sammartino giura all'Ars

Con il giuramento all'Ars, davanti al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, l'assessore all'Agricoltura e vice presidente della Regione Luca Sammartino รจ entrato ufficialmente nel pieno delle sue funzioni.

«Ricominciamo dalle prioritร  del governo Schifani - ha detto l'assessore - portate avanti in maniera straordinaria dal professore Barbagallo, che ringrazio per il lavoro e la dedizione che ha profuso durante il suo incarico. Ripartiamo da quello che i siciliani oggi si aspettano, ovvero l'impegno per fronteggiare l'emergenza idrica grazie alla pianificazione messa in campo dal mio predecessore, che va portata avanti sia nella Sicilia occidentale che in quella orientale. L'obiettivo รจ ridurre le perdite d'acqua ma, soprattutto, sostenere al meglio gli investimenti in agricoltura. Ripartiamo anche dalle grandi emergenze che la politica europea sta determinando nel comparto della pesca siciliana».

Tra gli obiettivi, la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche dell'Isola. «Siamo e saremo al fianco di tutti i produttori che vogliono portare nelle tavole il brand della Sicilia: ogni pasto, ogni materia prima siciliana rappresenta l'identitร , le radici e la storia di questa straordinaria regione. Il governo รจ impegnato a introdurre nuove economie per far sรฌ che le nostre aziende possano competere sempre di piรน nei mercati internazionali».

Sammartino ha quindi illustrato la strategia di continuitร  con il suo predecessore: «Il governo regionale giร  nelle prossime ore sarร  impegnato sulle riforme tanto attese dalle organizzazioni dei produttori e dei sindacati, come quella del comparto forestale e quello dei consorzi di bonifica».


a questo link l'intervista all'assessore Sammartino

Accadde...oggi...nel 1943


 

C.S. Lipari, una storia a tinte rosso - blu: Mario Riganรฒ (Riprendiamo le pubblicazioni dopo la pausa estiva)


 

A Ginostra due caproni "all'assalto" di una casa. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 23 settembre 2025




 

La fuga da Roma per raccontare Alicudi, la sfida della documentarista Marzia Rumi: "In quest'isola parlano anche i silenzi" -- Roma-Alicudi solo andata, la sfida della documentarista Marzia Rumi: "Racconto un'isola dove non puoi scappare neanche da te stesso"

 da www.messinatoday.it - Articolo di Andrea Castorina 


A tu per tu con l'autrice di "Finis Terrae" il reportage dedicato al piรน affascinante centro delle Eolie. La decisione di partire dopo il lockdown e il difficile ambientamento: "Mi hanno accolto quasi con ostilitร  ma poi ho saputo ascoltare e capire una terra dove non scappi neanche da te stesso"

“Dopo il lockdown cercavo un posto dove non c'era nessuno, dove non prendeva il telefono”. Cosรฌ la documentarista Marzia Rumi risponde all'inevitabile domanda sul perchรฉ una ragazza romana abbia scelto di vivere ad Alicudi per alcuni mesi. Da qui inizia il suo racconto, da qui inizia “Finis Terrae”, il documentario con cui Rumi narra la piรน “sperduta” isola delle Eolie. Un lavoro curato in ogni dettaglio che recentemente si รจ aggiudicato anche l'ambito premio durante il Festival del Cinema di Cefalรน.

“Durante la pandemia - racconta Marzia Rumi - abbiamo rimesso in discussione il nostro modo di vivere e quando le restrizioni si sono allentate ho sentito il bisogno di raggiungere un luogo che potesse darmi l'ispirazione che cercavo per il mio lavoro. Sono legata alla Sicilia che amo in tutti i suoi aspetti anche grazie a un'amica di Torre Faro con cui ho trascorso tante vacanze guardando lo Stretto. รˆ stata proprio lei a parlarmi per la prima volta di Alicudi”.

E cosรฌ si arriva al maggio 2020. “Ho messo piede ad Alicudi per la prima volta - racconta la reporter - e ho dovuto subito fare i conti con un'accoglienza molto diversa da quella che mi aspettavo conoscendo i siciliani. Ho trovato un atteggiamento quasi respingente da parte degli isolani ma ho immediatamente capito che dovevo solo avere fiducia per costruire piano piano un rapporto e un dialogo che mi permettesse di raccontare l'isola. Da qui la decisione di creare la colonna sonora di ‘Finis Terrae’ con il prezioso contributo della compositrice Sofia Albanese che ha registrato in presa diretta i suoni dell'isola".



Marzia inizia un percorso durato cinque anni. Un'esperienza di vita finita dentro un documentario in cui a raccontare non รจ solo quella trentina di persone che sfidano ogni ostilitร  e abitano l'isola tutto l'anno. Parlano gli animali, i paesaggi, i silenzi dell'isola. “Alicudi lentamente รจ diventato il mio rifugio - racconta Rumi - passati i primi giorni dettati dall'entusiasmo della novitร  mi sono perรฒ resa conto di quanto quest'isola fosse forte. Ricordo i mille gradini per raggiungere Pianicello e la prima casa che avevo affittato”. Ho vissuto con la sensazione di non poter scappare da nulla, neanche da te stesso. Questo รจ il vero aspetto dell'isolamento. Alicudi detta i tempi, impone uno stile di vita che non puoi ignorare. Se capisci questi inizi ad apprezzare anche i difetti del posto”.

Pazienza, dedizione e un'infinita attrazione per un luogo magico. “Alicudi ha tanto da raccontare - precisa l'autrice - anche dall'atteggiamento di chi ci รจ nato e ci vive, un modo di ragionare che a volte si fatica a decifrare. Lรฌ ognuno fa la sua vita, il pescatore, il contadino e nient'altro sembra di loro interesse. Ma alla fine si aprono e hanno accolto il film come un grande gesto d'amore nei miei confronti”.




Lami: Inaugurazione del campetto realizzato in memoria di Valentino Raffaele grazie al volontariato su idea di Sergio Pollo.