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martedì 14 ottobre 2025

Dopo Ginostra...capre "invadono" l'abitato di Stromboli. Giuffrè: "Servono misure efficaci e durature"

Dopo le operazioni avviate a Ginostra, l’invasione delle capre selvatiche si estende ora anche al versante di Stromboli. I primi gruppetti sono stati segnalati nelle località di Petrazze, Scari e Piscità, dove si registrano orti distrutti, vegetazione compromessa, danni alle abitazioni e ulteriore dissesto del territorio.

La popolazione locale lancia l’allarme: la presenza incontrollata degli animali sta aggravando la fragilità ambientale dell’isola e compromettendo la vivibilità delle aree abitate. Si chiedono interventi urgenti e coordinati su tutto il territorio di Stromboli, sottolineando che non basta agire solo su Ginostra.

Nel frattempo, a Ginostra proseguono le operazioni di cattura di altri esemplari, condotte dalla Regione Sicilia con il supporto di personale specializzato. Tuttavia, senza un piano strutturale e a lungo termine, il problema rischia di diventare cronico e irrisolvibile, con gravi ripercussioni sull’ambiente, sul turismo e sulla sicurezza dei residenti.

Si invitano l’amministrazione comunale , le autorità regionali e gli enti competenti a predisporre misure efficaci e durature, che includano: Monitoraggio costante della popolazione caprina, interventi di contenimento e protezione delle aree agricole e residenziali.

Gianluca Giuffrè

Stromboli e la cultura della sicurezza. L'articolo del direttore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 14 ottobre 2025


 

Irene Lanza vince il Premio Ri-Generazioni BPM al Premio Arte 2025 (con video premiazione)

L’artista Irene Lanza, che vive e lavora a Stromboli, si è aggiudicata il Premio Ri-Generazioni della Fondazione BPM nell’ambito della 32ª edizione del Premio Arte, promosso dal mensile Arte e dal Museo della Permanente di Milano.

La sua opera resterà esposta al Museo della Permanente fino al 19 ottobre 2025, insieme alle opere finaliste del concorso.

Il riconoscimento valorizza una ricerca artistica incentrata sui temi della trasformazione, della rinascita e del dialogo tra materia e memoria.

Nelle sue opere, Irene Lanza utilizza frammenti di ferro e ghisa raccolti sulle spiagge di Stromboli, materiali corrosi dal tempo e rigenerati attraverso la saldatura, in una forma di scultura che unisce gesto e poesia.

Dopo la tappa milanese, l’opera proseguirà verso Verona, dove sarà esposta a Palazzo Scarpa nella mostra “Il filo di Arianna”, proseguendo idealmente il suo percorso di rigenerazione e bellezza



Diffuso dal Comune di Lipari l'Avviso di persona scomparsa






Lipari: Proseguono le ricerche del 39enne scomparso da ieri

 Sono ore di forte apprensione a Lipari a seguito della scomparsa di un trentanovenne isolano, del quale si sono perse le tracce nel pomeriggio di ieri, in un'area adiacente la frazione di Quattropani. 

L'allarme è stato lanciato dai familiari. 

I carabinieri, non appena scattato l’allarme, hanno immediatamente avviato le ricerche battendo l'intera zona palmo a palmo, anche con il supporto di un elicottero dei Vigili del Fuoco.  

Al momento le operazioni di ricerca, allargate, oggi, anche ad altre zone di Lipari non hanno ancora portato al ritrovamento del disperso. Si invita chiunque avesse informazioni utili a contattare immediatamente le forze dell'ordine.

Tanti auguri di...

Buon compleanno a Clelia Mirella Raffaele, Luciano Manfrè, Franca Pace, Angelo Cassarà, Lucia Ziino



La "Pagina culturale": Luigi Bernabò Brea

 Luigi Bernabò Brea (Genova, 27 settembre 1910 – Lipari, 4 febbraio 1999) è stato uno dei più importanti archeologi italiani del XX secolo, noto soprattutto per il suo lavoro di ricerca e conservazione nelle Isole Eolie.

La sua figura è indissolubilmente legata all'arcipelago siciliano.

Ricoprì la carica di Soprintendente della Sicilia Orientale (dal 1939 al 1973), periodo durante il quale condusse gran parte delle sue ricerche.

Iniziò le sue ricognizioni nelle Eolie già nel 1942, avviando scavi sistematici nel 1947. Insieme alla collega e compagna di vita, l'archeologa francese Madeleine Cavalier, dedicò la sua vita allo studio della preistoria e della storia dell'arcipelago.

I suoi scavi hanno portato alla luce un'eccezionale sequenza stratigrafica presso l'Acropoli di Lipari, fondamentale per ricostruire la storia delle civiltà eoliane dalla Preistoria (Neolitico) all'Età Classica, e hanno rivelato l'esistenza di diverse "culture" preistoriche che prendono il nome dai siti eoliani (come la Cultura di Capo Graziano a Filicudi e la Cultura di Capo Milazzese a Panarea).

Fu anche un pioniere nell'archeologia subacquea, recuperando i carichi di navi greche e romane affondate nelle acque eoliane.

L'eredità più tangibile di Luigi Bernabò Brea è la fondazione e lo sviluppo del Museo Archeologico Regionale Eoliano a Lipari, oggi a lui intitolato

Il Museo è ubicato nel suggestivo complesso del Castello di Lipari, che domina l'isola.

Il Museo fu istituito intorno al 1950, occupando gli edifici lasciati liberi da un ex campo di confino politico, e fu fondato per accogliere e illustrare i risultati delle sue intense campagne di scavo.

È oggi suddiviso in diverse sezioni (Preistorica, Classica, Epigrafica, Vulcanologica, Sezione delle Isole Minori e Archeologia Subacquea) che illustrano la millenaria storia dell'arcipelago.

Bernabò Brea è ricordato non solo come un grande archeologo e studioso, ma anche come un maestro e un promotore della cultura eoliana, avendo contribuito in modo decisivo alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio di Lipari e delle altre isole. .

Pesca, un milione di euro per interventi di recupero e valorizzazione dei borghi marinari. Sammartino: «Valorizziamo il patrimonio storico»

Contributi a fondo perduto per interventi di restauro e riqualificazione di edifici, porti, spazi pubblici e altre aree legate alla pesca. È questo l’obiettivo dell’avviso da un milione di euro pubblicato dall’assessorato regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea.

«Questa iniziativa – dichiara l’assessore Luca Sammartino – rappresenta un’opportunità importante per stimolare lo sviluppo sostenibile delle piccole comunità costiere siciliane. L’obiettivo è quello di preservare e valorizzare il patrimonio storico e culturale legato ai borghi marinari della Sicilia, rafforzando la loro identità e promuovendo un turismo sostenibile. Gli interventi proposti dovranno contribuire alla creazione di percorsi culturali, strutture turistiche, musei, aree espositive e spazi di fruizione dedicati sia alla pesca che alle tradizioni artigianali locali: una grande occasione per la nostra Isola».

Ogni progetto può ricevere un contributo massimo di 250 mila euro, che coprirà fino al cento per cento dei costi, permettendo così di mettere in atto iniziative di grande valore per la conservazione e la promozione dei borghi marinari. Possono presentare la propria candidatura Comuni, enti pubblici, Gal della pesca, associazioni culturali e soggetti privati senza scopo di lucro che sono già attivi nel settore e che possiedono beni riconosciuti nel Registro delle identità della pesca mediterranea e dei borghi marinari (Reimar).

La partecipazione è aperta anche in forma associata, favorendo così la collaborazione tra enti pubblici e privati per interventi di maggiore impatto. Le proposte dovranno essere presentate entro il 3 novembre prossimo. Le richieste vanno inviate tramite Pec all’indirizzo dipartimento.pesca@certmail.regione.sicilia.it.





Per maggiori dettagli e per consultare l’avviso è possibile visitare il sito istituzionale della Regione Siciliana a questo indirizzo.

Oggi, San Callisto I

Il nome di questo grande Papa è celebre per il cimitero che da lui prende il nome. Sulla porta d'ingresso sta scritto: « Chi entra in questo cimitero contrito e confessato, otterrà la remissione dei peccati per i meriti di centosettantamila martiri qui sepolti con 46 Papi morti per Gesù Cristo ».

Catacombre di San Callisto
                                                                                            Catacombe di San Callisto
Il suo nome, che deriva dal greco, significa « bellissimo » e ben gli conveniva per le sue rare doti e per le belle opere che seppe compiere. Romano, di famiglia patrizia, egli nacque in Trastevere nel luogo detto « Urbs Ravennatum », quartiere dei « Ravennati », perchè ivi avevano avuto la loro dimora marinai e militari che l'imperatore Augusto richiamò a Roma dalla città di Ravenna. S. Callisto successe a S. Zeffirino sulla cattedra di S. Pietro l'anno 220 e resse la Chiesa per cinque anni e due mesi.

Oltre le catacombe da lui abbellite ed ingrandite, altre tre opere resero glorioso il suo pontificato: la basilica di S. Maria in Trastevere, il digiuno stabilito nelle Quattro Tempora ed il luminoso suo martirio.
Si racconta che a Roma, in Trastevere, in un giorno di Natale sia prodigiosamente scaturita una fonte d'olio che zampillò per un giorno intero. Per tale fatto si radunavano numerosi i Cristiani per celebrare i santi misteri. Ma molti signori, approfittando di questi raduni, pensarono di aprirvi bettole, dove i Cristiani erano continuamente disturbati. Morto l'imperatore Eliogabalo e succedutogli Alessandro Severo, sembrò opportuno ai Cristiani ricorrere a lui dopo aver pregato inutilmente quegli osti di togliere le loro bettole. Gli esercenti fecero anch'essi ricorso, ma l'imperatore, esaminata attentamente la questione, disse: « Qual è quel Dio che colà volete adorare? ». Gli fu risposto: « Il Dio dei Cristiani ». « Certo, soggiunse l'imperatore, è meglio che quel luogo sia destinato al culto di qualsiasi Dio, che dato in potere degli osti ». E questi ultimi dovettero ritirarsi e lasciar liberi i Cristiani. A tale notizia S. Callisto provò tanta gioia che, per gratitudine a Dio, volle erigere in quel luogo la prima chiesa ad onore della Gran Madre di Dio.

A S. Callisto si attribuisce la proibizione del matrimonio tra i consanguinei; confermò le Quattro Tempora, e convertì il console Palmazio e i due senatori Felice e Simplicio. Questa sua attività gli attirò l'odio dei rigoristi cristiani che lo uccisero gettandolo vivo in un pozzo con l'accusa di lassismo. I Cristiani ne presero il corpo e lo seppellirono sotto l'altare di S. Maria in Trastevere.

Martirio di San Callisto
titolo Martirio di San Callisto
autore Giovanni Bilivert anno sec XVII

PRATICA. impariamo da questo grande Papa a suffragare ed a rispettare i poveri morti.

PREGHIERA. O Dio, che ci allieti con l'annua solennità del tuo beato martire e Pontefice Callisto, concedici propizio che come ne celebriamo la festa così usufruiamo della sua protezione.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Callisto I, papa, martire: da diacono, dopo un lungo esilio in Sardegna, si prese cura del cimitero sulla via Appia noto sotto il suo nome, dove raccolse le vestigia dei martiri a futura venerazione dei posteri; eletto poi papa promosse la retta dottrina e riconciliò con benevolenza i lapsi, coronando infine il suo operoso episcopato con un luminoso martirio. In questo giorno si commemora la deposizione del suo corpo nel cimitero di Calepodio a Roma sulla via Aurelia
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Buongiorno. Oggi è martedì 14 ottobre


 

lunedì 13 ottobre 2025

Calcio. Primaa categoria: Lipari calcio sconfitto nei minuti di recupero


 

Accadde oggi...nel 2016 (da accaddeoggi.it)


 

Istituito senso unico sulla Falcone - Borsellino

 Dopo il crollo, oggi pomeriggio, sulla Falcone - Borsellino, di una porzione di ripa, i cui detriti hanno invaso porzione di carreggiata, ostruendo un senso di marcia e creando potenziale pericolo per la circolazione veicolare, con ordinanza del comandante della polizia municipale Francesco Cataliotti, viene istituito, su quell'arteria, il senso unico con direzione da nord verso sud (da Canneto verso Lipari). 

Il 16 ottobre interruzione energia elettrica in varie zone del centro di Lipari


 

Nuova frana sulla Falcone - Borsellino


 

Caronte & Tourist porta il Villaggio della Salute Komen a Messina: domani taglio del nastro a Villa Dante, al via gli screening gratuiti per la prevenzione dei tumori al seno rivolti a donne fragili.

 

Comunicato stampa  

Messina, 13 ottobre 2025 – Da domani, martedì 14 ottobre, e fino a giovedì 16, Villa Dante ospiterà il Villaggio della Salute di Komen promosso, per la tappa di Messina, da Caronte & Tourist. Un luogo dedicato a screening gratuiti per la prevenzione dei tumori al seno, riservati a donne in condizioni di fragilità sociale.

Il taglio del nastro è previsto domani alle ore 11 alla presenza della dirigenza di Caronte & Tourist, dei rappresentati di Komen, del Comune di Messina, che patrocina l’iniziativa, e della partecipata Messina Social City.

Il Villaggio della Salute rimarrà aperto al pubblico fino alle 16.00, mentre mercoledì 15 e giovedì 16 ottobre sarà accessibile dalle 9.30 alle 16.00. 

Grazie a questa collaborazione, Messina entra a far parte delle quattordici tappe nazionali dei Villaggi della Salute della Carovana Komen. A partire da domani, i Camper di Komen Italia – tra cui uno acquistato proprio grazie al contributo di Caronte & Tourist nel 2023 – ospiteranno esami gratuiti di diagnosi precoce. A bordo, gli specialisti si dedicheranno alle donne in condizioni di disagio socio-economico e a quelle in fasce d'età non ancora coperte dai programmi ordinari di screening pubblico.

Le tre giornate offriranno a tutta la cittadinanza attività di informazione sanitaria, talk con specialisti, incontri formativi sulla prevenzione ed eventi sportivi dedicati alla sensibilizzazione.

L’attenzione sarà tutta rivolta al tema del benessere, fisico, psicologico e sociale delle donne, e sarà pertanto incluso uno stand informativo sul tema critico della violenza di genere, su cui Caronte & Tourist è da anni attivamente impegnata: saranno infatti presenti i volontari del centro antiviolenza Evaluna e del Centro rivolto a uomini autori di violenza (CAUV).  Alle donne che si sottoporranno agli screening saranno offerte bevande biologiche Tomarchio, marchio che sostiene l’iniziativa.

L’evento si inserisce nell’Ottobre Rosa – Mese Internazionale della Consapevolezza sul Tumore al Seno – e ha come obiettivo principale la promozione della cultura della prevenzione. A suggellare simbolicamente l’impegno della città nella lotta contro il tumore al seno, da domani Palazzo Zanca si illuminerà di rosa, colore simbolo di attenzione, speranza e solidarietà verso le donne.

FEDERALBERGHI ISOLE MINORI PRESENTA LE PROPRIE PROPOSTE AGLI STATI GENERALI DELLE ISOLE MINORI MARINE

Federalberghi Isole Minori ha partecipato agli Stati Generali delle Isole Minori Marine, svoltisi a Lipari dal 10 al 12 ottobre, presentando una serie di proposte per affrontare in modo sistemico le sfide che caratterizzano i territori insulari.

Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole di Sicilia, su delega di Ermando Mennella (presidente della Federazione nazionale isole minori) e coadiuvato da Claudio Della Lucia (Vicepresidente Federalberghi Isola d’Elba), nel manifestare grande apprezzamento per l'iniziativa di Governo e in particolare l’approccio sistemico del Ministro Musumeci, ha rappresentato le istanze della categoria, sottolineando come le isole minori italiane costituiscano ecosistemi fragili, veri e propri laboratori naturali, che richiedono strumenti legislativi, di pianificazione e di monitoraggio mirati per garantire uno sviluppo equilibrato e sostenibile.

Durante il panel “Turismo tra sostenibilità e flussi stagionali”, Del Bono ha evidenziato la necessità di avviare una transizione concreta dalla fragilità alla resilienza, puntando su infrastrutture adeguate, collegamenti marittimi e aerei efficienti tutto l’anno, tutela costiera e una gestione sostenibile delle risorse idriche ed energetiche.
Le isole minori, ha ricordato, condividono un complesso di svantaggi strutturali – dall’isolamento geografico alla scarsità di risorse, dal digital divide alla carenza di servizi essenziali – che rendono il fare impresa turistica più complesso e costoso.

La delegazione di Federalberghi ha ribadito che la sostenibilità del turismo non può prescindere da quella dell’intera destinazione: occorre garantire continuità territoriale, qualità della vita per le comunità locali e stabilità occupazionale, favorendo la nascita di un’economia circolare capace di coniugare turismo, agricoltura, pesca e artigianato.

In questa prospettiva, l’associazione accoglie con favore l’approvazione di una Legge per le Isole Minori, la cui attuazione va sostenuta economicamente nel corso degli anni con un capitolo ad hoc nel bilancio dello Stato, commisurato agli obiettivi di riduzione progressiva del gap di svantaggio.

Ritiene, inoltre, che tale cornice normativa debba essere accompagnata da un Piano Strategico di Sviluppo decennale, articolato in sotto-piani settoriali e supportato da un sistema di Project Management e monitoraggio permanente, in grado di assistere gli enti pubblici beneficiari dei fondi e degli interventi, oltre che di misurare l’efficacia delle azioni attraverso indicatori ambientali, sociali ed economici.

Tra le misure prioritarie, Federalberghi propone l’introduzione di una fiscalità di vantaggio per compensare i maggiori costi delle imprese che operano sulle isole e una riduzione del costo del lavoro, anche per i contratti a tempo determinato.

Gli incentivi vanno inoltre estesi a chi opera nella sanità e nell’istruzione, settori essenziali per la qualità della vita delle comunità insulari e per la loro capacità di attrarre e trattenere personale qualificato.

«Le nostre isole – ha concluso Del Bono – rappresentano un patrimonio nazionale unico, ma anche un banco di prova per le politiche di sostenibilità e coesione. Serve una visione strategica che traduca in azioni concrete il principio di insularità riconosciuto dalla Costituzione, trasformando la spesa pubblica da sussidio a investimento strutturale nella resilienza dei nostri territori.»

Sbarchi turistici non di linea a Panarea e Stromboli. Sezione Eolie di FdI chiede revisione ordinanza

 Comunicato Stampa

Fratelli d’Italia - Isole Eolie

 Lipari, 13 ottobre 2025

Fratelli d’Italia Isole Eolie chiede la revoca dell’Ordinanza Sindacale n. 46: “Serve equità e rispetto per gli operatori locali”

Fratelli d’Italia Isole Eolie, raccogliendo le istanze delle categorie interessate e delle associazioni del territorio, esprime forte contrarietà all’Ordinanza Sindacale n. 46 del 10 agosto 2024, che disciplina gli sbarchi turistici non di linea a Panarea e Stromboli.

L’ordinanza, entrata in vigore solo nell’estate 2025, ha generato gravi disparità tra operatori locali e quelli provenienti dalla terraferma, penalizzando fortemente il comparto marittimo eoliano. Mentre le unità esterne possono sbarcare 4 giorni a settimana con flussi fino a 9.120 passeggeri, le imbarcazioni eoliane sono limitate a 3.180, con evidenti ricadute economiche e sociali.

“Una misura tardiva, sproporzionata e non condivisa”

Fratelli d’Italia sottolinea come l’ordinanza sia stata adottata senza adeguata concertazione con gli operatori locali e in violazione del principio di proporzionalità. Provvedimenti di questo tipo devono essere giustificati da dati oggettivi e condivisi.

Appello al Sindaco Gullo: “Rivedere l’ordinanza con il territorio”

Fratelli d’Italia Isole Eolie chiede al Sindaco Riccardo Gullo di procedere alla revoca o revisione urgente dell’ordinanza, avviando un tavolo di confronto con le categorie interessate. È necessario garantire:

Parità di trattamento tra operatori locali e esterni

Tutela del tessuto economico eoliano

Sostenibilità ambientale e turistica condivisa

Le Isole Eolie meritano regole giuste, trasparenti e rispettose della loro identità. Fratelli d’Italia continuerà a vigilare affinché le scelte amministrative siano sempre orientate al bene della comunità.

Il Coordinatore comunale

Gianluca Giuffrè

Tanti auguri di...

Buon compleanno a Antonella Giorgi, Grace Mandanici, Daniela Maggiore, Teresa Frunzo, Andrea Mangano 


"Novecento": Rubrica settimanale a cura di Pino La Greca. Oggi: 1906 - Le condizioni del lavoro nelle miniere di Pomice agli inizi del Novecento

 (estratto da: La Storia della Pomice di Lipari, Dalla controversia con il Vescovo Natoli all’avvio della legge sulla pomice, 2008)

Le prime testimonianze dirette sulle condizioni economiche e sociali dei lavoratori della pomice, riscontrabili a Lipari, sono contenute nelle condizioni stabilite per la concessione dei demani sin dal 1881.

Un articolo specifico era rivolto al mondo del lavoro. La lettura dello stesso ci dà uno spaccato dell’attività lavorativa.

Ai lavoratori, individuati come “naturali dell’isola” era riconosciuta, anche in presenza del Concessionario, la possibilità di poter far uso di alcune delle qualità di pomice che si estraevano dalle cave per l’esclusivo uso interno (realizzazione di fabbricati a Lipari), con preventiva autorizzazione da parte del Comune di Lipari.

Con il contratto il concessionario si obbligava ad ammettere allo scavo della pietra pomice tutti i naturali, previo permesso scritto (che non poteva essere negato). Gli operai, di contro, dovevano cedere al concessionario tutto il materiale cavato secondo gli usi e le consuetudini locali, e con i prezzi stabiliti nel capitolato.

Alla lavorazione della pietra pomice dovevano essere ammessi soltanto lavoranti ed operai del Comune di Lipari con l’esclusione di ogni macchinario. Unica eccezione: lo sciopero, in questi casi, e nei casi in cui la produzione era al di sotto della quantità ritenuta minima dal concessionario, potevano essere utilizzati sia le macchine, sia operai esterni al territorio comunale.

La norma fissava, anche, un tetto massimo di produttività ed una forma di contingentamento. Dalla lettura dei diversi contratti di concessione apprendiamo che gli operai lavoravano in piccole squadre, quasi sempre a carattere familiare, senza una organizzazione precisa, sottoposti a qualsiasi tipo di rischio, senza alcuna garanzia di un reddito anche minimo. Sconosciuti sono anche i riferimenti ad Autorità di controllo minerario come il Distretto di Caltanissetta. I rischi legati ai lavori in galleria erano tanti e in molti casi mortali. Ma cosa succedeva alle famiglie? quali risorse avevano per sopravvivere alla perdita dell’unico produttore di reddito del nucleo familiare?


I casi di morte

Riportiamo la domanda della signora Portelli Antonia per il condono del pagamento del diritto di percezione sulla Pomice.

(…) Il presidente fa dare lettura dal segretario della seguente domanda all’On.le consiglio comunale di Lipari.

E’ troppo recente l’immane sventura toccata alla supplicante, perché non occorra di ricordarla a questo onorevole consiglio comunale. La vedova, che ora ricorre alla pietà di questa rappresentanza, era la moglie di Portelli Giovanni di Nicolò Antonino, escavatore di pomice, ed oggi, dopo che l’abisso inghiottì tanto immaturamente il suo povero consorte, dopo quest’altra vittima del sudato lavoro, essa è rimasta sola a piangere e pregare sul capo del suoi quattro orfanelli, di cui il quarto porta ancora in seno, ed il secondo è cretino.

Resto sola ed afflitta, ed anche povera, e dovrà sopperire agli imprescindibili bisogni della sua famiglia, al pane dei suoi figliuoli. Nulla tenente com’è essa sentiva ancora più amaramente il disastro del quale è stata colpita; ed è in tanto lutto che ella si augura di non ricorrere invano a questo on.le consenso, al quale chiede solamente il condono di quelle lire 137,73 che il disgraziato suo marito dovea al Comune per diritto di percezione sull’escavazione di pietra pomice, cioè per i mesi di novembre e dicembre 1898 lire 37,73 e da gennaio fino al 21 marzo 1899 lire 100. Questa sventurata che in nessun caso potrebbe pagare il debito del povero morto, benedirà la santa opera del consiglio comunale ed instillerà nel cuore dei suoi orfanelli quella riconoscenza di cui esso certamente vorrà rendersi meritevole. Lipari, 28 marzo 1899. Antonia Portelli di Gaetano.

Il consiglio, naturalmente, approvo la domanda all’unanimità. La somma fu trasferita tra le quote inesigibili.


Un ulteriore caso molto simile si trova nella seduta del consiglio comunale del 13 marzo 1906, avente per oggetto: esonero del diritto di percezione sulla pomice dovuta dal fu Villanti Gaetano. Il sindaco riferisce che la Giunta con deliberazione del 14 dicembre ultimo scorso aveva esonerata, la vedova del fu Villanti Gaetano, dal pagamento di lire 114 e 99 centesimi, che il defunto di lei marito doveva al Comune, per diritto di percezione sulla pietra pomice da lui escavata nei demani comunali. La Giunta si era determinata a concedere tale esonero in considerazione che il povero Villanti era rimasto vittima di una frana prodotta dal terremoto dell’8 settembre ultimo, lasciando la moglie con sei figli minorenni, in cattivissime condizione economica. L’Ill.mo Signor Prefetto della Provincia ha restituito la deliberazione della Giunta osservando che trattandosi di un atto di liberalità, spettava al Consiglio deliberare in proposito.

Il consigliere Amendola Vincenzo propone omologare la cennata deliberazione della Giunta Municipale del 14 dicembre 1905 e conseguentemente concedere l’esonero del pagamento del diritto di percezione in lire 114 e 99 centesimi a Maria Villanti vedova di Villanti Gaetano.

Messa ai voti la proposta del Consigliere Amendola è approvata ad unanimità.


Ulteriore caso, infine, il 7 maggio 1907, durante la gestione del R. Commissario avv. Eugenio De Carlo “Il regio commissario, vista la domanda della vedova dell’operaio Spinella Francesco, Merlino Caterina, morto nell’aprile u.s. nel momento che estraeva dalle cave comunali la pietra pomice, onde venisse condonato di quanto doveva al Comune per diritto di escavazione; considerato che il pietoso caso e la miserrima condizione in cui vive la vedova ed i figli dell’estinto ed i precedenti consimili autorizzano ad accogliere l’istanza, determina, bonificarsi agli eredi del defunto operaio Spinella Francesco la somma di lire 69 e centesimi 94.


Questi i soli casi individuati nelle delibere del Consiglio Comunale, e riferiti a capo grotte, ma non vi sono possibilità di ulteriori riscontri per i secoli precedenti, tali da consentire una visione complessiva né per poter stabilire una qualche statistica.

*

Una descrizione dell’attività estrattiva in cava era contenuta in un rapporto di Norman Douglass al Foreign Office del 1895.

(…) Le cave sono scavate dentro strati di lapillo e cenere che hanno gradualmente coperto la pomice. Ogni tanto loro scoprono il minerale in superficie, altre volte occorre traversare lo spesso strato di tufo bianco prima di arrivare al minerale. Scavare in queste circostanze non è facile. Queste cave sono illuminate ogni tanto da piccole lampade di terracotta in stile antico, e sono così strette che due uomini passano per poco, la deficienza di aria è presto sentita. Alcune volte, quando uno strato di pomice è stato ritrovato, vengono realizzate gallerie a raggiera per ottenere il maggior prodotto possibile, “sometimes, when a stratum of pumice has been reached, radiating galleries are constructed to gain a larger supply of pumice out of the soft material in which it lies imbeddied”.

(…) Il numero di cave attuali che lavorano è stato stimato in 250, però questo non indica la quantità di lavoratori, in alcune possono trovare posto 3 o 4 addetti, in altre sino a 15 uomini. Il numero dei “cave-workmen” poi oscilla a seconda delle esigenze e delle stagioni dell’anno.

Douglass stima circa 1.000 addetti nell’industria della pomice di cui 600 almeno destinati all’attività estrattiva. Il numero dei capi grotta e degli addetti è corretto, come abbiamo visto nel corso dell’inchiesta del 1893 sul diritto di percezione.

Prosegue con la descrizione del ruolo e delle funzioni del Capo grotta, che aveva la responsabilità di scegliere il sito dove scavare la grotta e predisporre i sostegni per i lati della stessa per evitare il crollo e la morte degli operai sotto il suo comando: The workmen are under a “capo” or head, who selects a site for digging and is responsible for sustaining the sides and roof of the cave with wood, faggots, & c, in case of necessity.

Continua con la descrizione degli orari di lavoro e dei giorni in cui veniva sospesa l’attività di estrazione. Si limita ad indicare l’orario di sospensione giornaliero, intorno alle 15,00 ma non da alcuna indicazione dell’inizio degli stessi, conclude confermando la sosta per i mesi della vendemmia. Douglass afferma che gli incidenti erano rari e generalmente dovuti al collasso delle gallerie. Accidents are rare and generally due to the collapse of a tunnel. Niente era fatto per assicurare da tali incidenti. Nothing is done in the nature of insurance.

Douglass condanna senza mezzi termini l’utilizzazione dei bambini nell’attività pomicifera. “A discreditable feature is the employment of child labour.”, egli ritiene che le violazioni erano dovute all’assenza di controlli. Bambini di ambo i sessi erano inviati dai loro genitori al lavoro, con stipendi ridicoli, nella raccolta del pezzame, o nel trasporto sulle spalle delle pesanti ceste lungo la rapida discesa per Canneto, sotto un sole abbagliante, per due volte al giorno.

Douglass riteneva il lavoro di trasporto molto più severo dello scavo in grotta, e che gli effetti erano fortemente dannosi soprattutto nello sviluppo dei giovani ragazzi nella fascia di età tra 5 e 14 anni, “This is for adults a more continuous and severe strain than the work in the tunnels, and cannot fail to have an injurious effect on the development of young children of 5-14 years of age”.



Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (Puntata 19°): Ventotto maggio 59: Prima comunione a Canneto nella solennità del Corpus Domini.


Santo del giorno di oggi, 13 ottobre: San Teofilo di Antiochia


Teofilo governò la chiesa di Antiochia nel II secolo come sesto vescovo dopo l'apostolo S. Pietro che di quella comunità cristiana fu il primo pastore. Teofilo era uomo di grande cultura anche profana e fu uno dei padri della chiesa autore di numerose opere di carattere apologetico in difesa della fede cristiana. Era nato in Mesopotamia nel paganesimo e ricevette una raffinata educazione nell'ambito della corrente ellenistica.
Attento osservatore dei costumi e delle credenze dei cristiani, maturò la conversione alla fede con la lettura delle Sacre Scritture e usò le sue esperienze di convertito per controbattere le argomentazioni dei pagani e dei filosofi. Nel 169 fu eletto vescovo di Antiochia dove è documentato almeno fino al 180 e oltre alla operosità culturale, di lui si ricorda la cura pastorale per il suo gregge formato da cristiani provenienti sia dall'ebraismo che dal paganesimo.

L'unico suo scritto che ci sia pervenuto è l'Apologia ad Autolico ma, secondo quanto ricorda Eusebio di Cesarea, Teofilo scrisse anche un'opera contro i Manichei e il loro capo Marcione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di San Teófilo, vescovo di Antiochia, uomo di grandissima cultura, che tenne, sesto dopo il beato Apostolo Pietro, il pontificato di questa Chiesa e scrisse un’opera contro Marcione per difendere la retta fede.

Buongiorno. Oggi è lunedì 13 ottobre


 

domenica 12 ottobre 2025

Naso, Garante per i diritti delle persone con disabilità del Comune di Lipari: Riabilitazione NeuroPsicoMotoria alle Eolie bloccata dal mancato trasferimento della Guardia medica

Al Direttore Generale Asp 5 Messina Dott. Giuseppe Cuccì; Al Direttore Amministrativo ASP 5 Messina Avv. Giancarlo Niutta; Al Direttore del Dipartimento Riabilitazione ASP 5 Messina Dott. Giuseppe Quattrocchi; Al Direttore del Distretto Sanitario di Lipari- ASP 5 Messina Dott. Sergio Quaranta

E p.c.

Al Procuratore della Repubblica Dott. Giuseppe VERZERA; Al Signor Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo; Al Signor Sindaco Del Comune di Santa Marina Salina Dott. Domenico Arabia; Al Signor Sindaco Del Comune di Malfa; Al Signor Sindaco Del Comune di Leni Ireneo Giardinello

Oggetto: Riabilitazione NeuroPsicoMotoria Isole Eolie.

Il sottoscritto Naso Salvatore, nato a Lipari il 30.09.1970 ed ivi residente, n.q. Garante per i diritti delle persone con disabilità del Comune di Lipari, nominato con Delibera di Giunta n. 167 del 27.12.2022.

In data 5 giugno si è svolto presso la sede Asp di Messina un incontro che vedeva la partecipazione del sottoscritto, del Direttore Generale dott. Cuccì, il Direttore Amministrativo Dott. Giancarlo Niutta, il Direttore del Distretto Sanitario di Lipari Dott. Sergio Quaranta. 

Ricordo a me stesso ed ai destinatari quanto accaduto.

In tale riunione si cercava una soluzione per circa 25 disabili, (salvo aggiornamento al rialzo di tale numero) quasi tutti minori, che non riuscivano ad ottenere i trattamenti riabilitativi prescritti, posti in lista d’attesa con una prospettiva d’intervento di almeno 1 anno e mezzo solo per pochissimi fortunati molto di più per gli altri; contravvenendo ai più basilari principi di assistenza ed umano aiuto oltre che a quanto disposto dalla Procura della Repubblica con sentenza 6197/2016 del 29/08/2016, RG n. 1022/2016.

Con intervento determinato e risolutivo il direttore Amministrativo informa della possibile soluzione il direttore generale che consisteva nell’affidamento dei servizi di che trattasi ad una ditta esterna che aveva ancora a disposizione fondi già finanziati per effettuarli; immediatamente è stata raccolta telefonicamente la disponibilità della ditta a iniziare anche dalla settimana seguente e il Direttore Generale su suggerimento del sottoscritto indicava i locali del Centro di riabilitazione NeuroPsicoMotoria di Canneto in quanto naturale destinazione ed idonei ad accogliere il servizio.

Contestualmente invitava (anzi disponeva) il Direttore del Distretto Sanitario di Lipari a preparare i locali affinché si potesse già dalla settimana seguente prendere in carico tutti i pazienti.

Ebbene siamo all’11 di ottobre e nonostante le sollecitazioni del sottoscritto e del Direttore Amministrativo, il Direttore del Distretto Sanitario di Lipari non ha ancora posto i locali nelle condizioni di accogliere un così delicato ed importante servizio, la vergognosa e ingiustificata motivazione è quella che la sala principale del Centro di riabilitazione di Canneto ospita la Guardia Medica che il Direttore si ostina a non fare spostare in altra sede, negando così il diritto alla riabilitazione di decine di piccoli pazienti determinandone un danno che rischia di diventare irreversibile nel cammino verso le autonomie personali di soggetti disabili.

Pertanto, con la presente invito ancora una volta la S.V. il Direttore Generale ASP Messina ad ordinare, questa volta in modo in modo perentorio e definitivo, il Direttore del Distretto Sanitario di Lipari a consegnare i locali per la riabilitazione nel termine di non oltre una settimana.

Al Direttore del Dipartimento Riabilitazione ASP 5 Messina Dott. Giuseppe Quattrocchi di revocare con effetto immediato l’autorizzazione ad utilizzare i locali del Centro di Riabilitazione di Canneto per la collocazione della Guardia Medica ed ogni altro servizio che non sia inerente alla riabilitazione.

Al signor Procuratore della Repubblica che legge per conoscenza di individuare comportamenti punibili e procedere al fine della salvaguardia dei soggetti più fragili nel rispetto della sentenza emanata dal Suo ufficio e qui allegata.

Ringrazio anticipatamente la direzione generale per quanto ha già fatto e quanto farà nell’immediato e informa che la presente nota sarà resa pubblica attraverso tutti i mezzi di informazione possibili.

Al fine di rendere a tutti un servizio allego la sentenza 6197/2016 del 29/08/2016, RG n. 1022/2016, che obbliga tutti i soggetti concorrenti all’immediato ripristino del diritto dei minori e degli adulti alla riabilitazione.

Distinti saluti.

Lipari 12.10.2025

Il Garante per i diritti delle persone con disabilità Del Comune di Lipari

Geom. Salvatore Naso

IN BASSO LA PARTE FINALE DELLA SENTENZA 6197/2016 del 29/08/2016



Accadde oggi...nel 1946 (fonte: accaddeoggi.it)


 

Come eravamo: Luoghi, cose e personaggi delle Eolie di un tempo (Puntata 18°): LIPARI (Fonte: Archivio storico eoliano)


Al via il 4° Memorial "Pippo Saglimbeni" (foto e video)

Al via questa mattina al Freeland di Bartolo Giunta il 4° memorial “ Pippo Saglimbeni “. Oggi hanno giocato i piccoli, martedì si sfideranno i grandi. A fine torneo i partecipanti saranno premiati in piazza a Pianoconte in occasione della Sagra del vino e del pane

Gli interventi del presidente dell'associazione Terme di San Calogero, Angelino Biviano



 

E' sceso il sipario sugli Stati generali delle isole minori. I ringraziamenti di Giuffrè, coordinatore comunale di FdI

COMUNICATO STAMPA

Fratelli d’Italia – Isole Eolie

Lipari, 12 ottobre 2025

Fratelli d’Italia – Isole Eolie esprime profonda gratitudine al Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, per aver fortemente voluto e promosso gli Stati Generali delle Isole Minori Marine, scegliendo con lungimiranza Lipari come sede di questo appuntamento. Un gesto che testimonia attenzione e rispetto verso le comunità insulari e il loro ruolo strategico nel Mediterraneo.

Durante i lavori, sono state affrontate tematiche cruciali per il futuro delle isole minori tra cui:

• Spopolamento e infrastrutture

• Sanità e istruzione

• Emergenze e protezione civile

• Turismo sostenibile

• Trasporti e mobilità

• Valorizzazione dell’economia blu e dell’identità insulare

Un sentito ringraziamento va al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, per il suo videomessaggio e per l’impegno costante nel riconoscere il valore dell’insularità e nel sostenere l’iter della legge sulle isole minori, seguita e promossa con attenzione dai Ministri Musumeci e Roberto Calderoli, che rappresenta una svolta normativa attesa da anni.

Fratelli d’Italia – Isole Eolie ringrazia inoltre tutti i Ministri e gli esponenti di Governo intervenuti a Lipari, che con la loro presenza hanno dimostrato vicinanza e concretezza:

• Matteo Piantedosi – Ministro dell’Interno

• Orazio Schillaci – Ministro della Salute

• Daniela Santanchè – Ministro del Turismo

• Carlo Nordio – Ministro della Giustizia

• Alessandro Giuli – Ministro della Cultura

• Gilberto Pichetto Fratin – Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica

• Paola Frassinetti – Sottosegretario all’Istruzione

• Raffaele Fitto – Vicepresidente esecutivo della Commissione UE

• Edoardo Rixi – Vice Ministro Infrastrutture e Trasporti

Un ringraziamento va anche agli oltre 80 relatori che hanno contribuito con competenza e passione a un confronto multidisciplinare, offrendo spunti e soluzioni per il rilancio delle nostre isole.

Fratelli d’Italia – Isole Eolie continuerà a sostenere con forza ogni iniziativa volta a tutelare e valorizzare le isole minori, affinché possano essere protagoniste di uno sviluppo sostenibile, inclusivo e duraturo.

Gianluca Giuffrè

Coordinatore Comunale

Ismaele La Vardera sotto scorta, l'annuncio del deputato Ars ed ex inviato de Le Iene dopo le minacce ricevute

Il deputato dell’Ars ed ex inviato de Le Iene Ismaele La Vardera, dovrà essere accompagnato da una scorta dopo le minacce ricevute. Lo ha confermaato lui stesso sui suoi social 
"Amici - ha scritto - non avrei mai immaginato che a 32 anni sarei finito sotto scorta per il solo fatto che sto svolgendo il mio ruolo da deputato, ma questo purtroppo è.
Ieri il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica composto dai vertici delle forze dell'ordine, ha disposto una scorta che seguirà di fatto la mia vita su tutto il territorio nazionale, lo so, è complicato immaginare una quotidianità così.
Faccio fatica a mettere in fila i pensieri, ne prendo atto.
Ammetto che mentalmente non è facile. Mi spiace solo per il pensiero e le preoccupazioni che sto dando ai miei cari.
Questo non farà venire meno la mia voglia di continuare a svolgere il mio lavoro senza arretrare di un solo millimetro. Lo devo nel rispetto del mandato che mi avete affidato. So che mi starete vicini, ora più che mai".

Ministro Calderoli a Lipari: “Spero Cdm vari presto la legge sulle isole minori” (video)

 “Spero che uno dei prossimi Consigli del ministri Palazzo Chigi possa varare la legge sulle isole minori”. Lo ha detto il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, a Lipari, durante gli Stati generali delle Isole minori.

Tanti auguri di...

Buon compleanno a Arianna Martello, Antonio La Greca, Rosa Famularo, Florina Gheata, Giovanni Biviano, Elena Favaloro





LA PAROLA - COMMENTO AL VANGELO DI DOMENICA 12 OTTOBRE 2025

Stati generali delle Isole minori, Musumeci “Appuntamento al 2027”

Gli Stati generali delle Isole minori, che si sono tenuti a Lipari dal 10 al 12 ottobre, torneranno a riunirsi nel 2027. Ad annunciarlo, a conclusione dell’edizione di quest’anno, il ministro Nello Musumeci, che ha promosso l’evento: “Nel 2027 – ha affermato – faremo un bilancio delle cose che ci siamo detti oggi e che speriamo possano diventare azione, anche con il coinvolgimento delle opposizioni”

La "Pagina culturale": Luigi Salvatore D'Austria


  • Nato a Firenze il 4 agosto 1847 da Leopoldo II di Toscana e Maria Antonietta di Borbone.
    Cresciuto fra Toscana, poi in esilio, poi a Vienna, a Praga (Brandýs nad Labem), visse lontano dai fasti di corte, dedicandosi piuttosto allo studio, ai viaggi e all’esplorazione naturalistica. 
    Aveva una grande passione per il mare e per il Mediterraneo, possedeva uno yacht (la Nixe) con cui viaggiò molto.

  • Il suo legame con le Eolie: Il primo viaggio alle Eolie risale al 1868. Lipari lo colpì tanto che vi tornò più volte in seguito. Stabilì una residenza (una casa di campagna) a Capistello, sull’isola di Lipari, vicino al mare, con vista su Lipari e Stromboli, che usava come base per i suoi soggiorni. Una casa che aveva una cappellina seicentesca, che restaurò.  Dal 1875 i suoi soggiorni diventano sempre più frequenti ed estesi. 

  • Le sue opere e contributi sulle Eolie: L’opera principale che dedicò all’arcipelago è Die Liparischen Inseln, pubblicata fra il 1893 e il 1896 a Praga. Sono otto volumi: uno per ciascuna delle sette isole Eolie + un ottavo volume generale.
    Nei volumi descrive usi, costume, natura, geologia, l’architettura, gli aspetti antropologici della vita eoliana, accompagnando il testo con numerose illustrazioni e disegni (alcuni fatti da lui, altri commissionati), mappe, schizzi. 
    È anche intervenuto in modo concreto su: restauri, ospitalità, promuovendo la conoscenza delle Eolie all’estero, e l’interesse per il loro paesaggio, fauna, flora, assetto geologico. 
    Grazie al suo lavoro, abbiamo una documentazione storica molto ricca della fine dell’Ottocento: come erano le isole, come vivevano le comunità, la flora, il paesaggio rurale e costiero, le tradizioni, l’evoluzione dell’ambiente naturale. 
    Le sue illustrazioni sono diventate nel tempo un punto di riferimento: le sue opere vengono ristampate, tradotte, usate nelle biblioteche, nei centri di studi e divulgazione. 
    Ha contribuito anche a consolidare l’immagine delle Eolie nel turismo culturale, naturalistico, come un arcipelago non solo “bella meta”, ma luogo di studio, di approfondimento, di rispetto per il paesaggio.