Sarà un Natale astronomicamente speciale, quello che è ormai alle porte. Il cielo della notte più affascinante dell’anno sarà illuminato dalla luna piena.
Molti crederanno che non c’è nulla di strano in un plenilunio: per molti versi è vero, nulla di strano se non fosse per il fatto che la coincidenza della luna piena a Natale, è un evento astronomico non frequente. L’ultima volta accadde nel 1977, 38 anni fa, e se qualcuno dovesse perdere questo imminente appuntamento, dovrà armarsi di buona pazienza ed attendere 19 anni, nel 2034.
L’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope afferma: “E’ un appuntamento suggestivo e una coincidenza curiosa, che dal punto di vista scientifico non riveste un’importanza particolare”. Masi, nel merito non manca comunque di sottolineare la rarità dell’evento e ricorda che dal 1900 al 2099, le giornate di Natale col plenilunio sono soltanto otto.
Sin dalla sera della Vigilia, si potrà vedere – bel tempo permettendo – il primo accenno di luna piena. Per assistere al suo massimo splendore, occorrerà attendere le 12,15 del 25 dicembre. Grazie alla brevità delle giornate in questo periodo dell’anno, aggiunge Masi “il giorno di Natale vedremo comunque sorgere la luna piena a distanza di poche ore dal culmine. Lo spettacolo è assicurato in pieno giorno durante il Natale”.
Oltre al plenilunio di Natale, gli appassionati di astronomia avranno modo di assistere alla replica di un altro fenomeno, già accaduto lo scorso ottobre. La notte del 23 dicembre la luna coprirà la stella Aldebaran: “La occulterà per la seconda volta – afferma Masi – offrendo uno spettacolo suggestivo”.
In tutto questo spettacolo del cielo, c’è però una nota stonata: la visibilità di Catalina, la cometa di Natale. Il plenilunio con la sua luminosità, non permetterà di poterla ammirare in tutto il suo splendore, ma nulla di grave: sarà solo questione di attendere qualche giorno.
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