Cerca nel blog

martedì 2 febbraio 2016

FIAT ….. LUX FIDEI di Gianluca Venerso

 L’intervento, domenica sera, nel celebre salotto di Fazio, del poeta-professore siriano Adonis, circa le grandi fratture esistenti tra Occidente e Oriente, mi ha spinto a una serie di riflessioni e domande di forte impatto e struggente attualità. Prima fra tutte: “ Non sarebbe opportuno declinare al plurale termini come Cristianesimo e Islam, solitamente rappresentati come monoliti assoluti, nonostante le svariate sfaccettature latitudinali, geo-politiche e culturali in cui le due coscienze si sono frastagliate?”. E inoltre: “Siamo poi così digiuni di spirito e tanto famelici di materia?”. 
Durante il suo breve dibattito-intervista, Adonis reclamava che gli Occidentali hanno perso quel respiro metafisico, quella noncuranza estetica e quel fremito spirituale che in molti scorci orientali ancora trovano vita e riscontro. 
Dal mio punto di vista, quella che Adonis definisce una “perdita” assoluta costituisce piuttosto un residuo religioso, rimasto “rito” senza farsi filosofia esistenziale, bloccato allo stadio di “credenza” senza mutarsi in prassi, ma pur sempre radicato e ancestrale. 
Tutta questa premessa, per asserire che di spiritualità l’Occidente ne ha ben donde! 
La liturgia della nostra benemerita Chiesa, per esempio, è ricca di riferimenti magnificamente immateriali. Primo fra tutti la LUCE, elemento-guida apotropaico che indica la redenzione, ammicca alla conquista della grazia…sussume l’orientamento dell’anima verso il bene, evoca il DISCERNIMENTO! 
Festa della luce per eccellenza è la Candelora, che decade oggi, 2 Febbraio, 40 giorni dopo il Natale. “Candelora” è una definizione impropria o comunque riduttiva, associabile all’usanza di benedire delle candele distribuite ai fedeli, al termine della cerimonia. 
L’evento biblico originario, invero, è la Presentazione di Gesù al Tempio, momento in cui il Redentore viene esposto all’indottrinamento, alla sapienza, quindi alla luce della Verità. Di questo evento ogni sito cristiano di culto si fa orgogliosamente carico, alle porte della Quaresima. 
Anche qui a Lipari, le varie chiesette invocheranno la luce. Tra esse la Chiesa di San Pietro, dove Padre Gaetano Sardella celebrerà, alle ore 18:00, la S. Messa, animando il cammino cristiano della comunità “ad lucem”, in preparazione alla S. Pasqua. 
La celebrazione sarà accompagnata dal Coro di S. Maria di Portosalvo, guidato con un ardore (è il caso di dire) “illuminato” dall’alto, da Gianluca Zanca, giovane eoliano al servizio della preghiera. Questo dono – la luce –assurto a tema-centrale di una recente Enciclica che ha segnato il passaggio di testimone da Benedetto XVI a Francesco I, accenda il nostro orgoglio di “figli”e fratelli, restituendoci quell’abbandono estatico alle cose poste oltre l’evidente e l’utile da cui appariamo vergognosamente lontani, MA NON ESENTI ! 
GIANLUCA VENEROSO

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.