Non bisognava certo essere degli indovini per prevedere che la gara d'appalto per l'affidamento in locazione del megaparcheggio di Lipari, ubicato nel cuore dell'isola e chiuso da quasi due anni, andasse deserta.
Nessuna busta con offerte è, infatti, giunta nei termini fissati dal competente ufficio comunale e al capo area Lucio D'Ambra non è rimasto che stilare un verbale nel quale si prende atto di tale situazione.
Un "finale" più che scontato, considerando che i 132.200,00 euro annui, cifra a base d'asta, fissata dall'amministrazione locale per la locazione(con spese di gestione a carico del locatore), erano davvero una somma alquanto elevata per sperare che vi potesse essere qualcuno interessato.
A maggior ragione se si pensa che precedenti gare, con base d'asta fissata a 100.000,00 euro annui, erano andate deserte e che l'eventuale locatore, secondo quanto previsto nell'ultimo bando, avrebbe dovuto farsi carico di interventi ordinari e straordinari sulla struttura per un importo di 154.400,00 euro, così come quantificato in una perizia stilata dal tecnico comunale Natalino Furnari. Cifra che doveva essere sborsata anticipatamente dal soggetto aggiudicatario della gara e che l'Ente avrebbe rimborsato per un importo pari a 25.333,00 annui, detraendolo dal canone che il locatore avrebbe dovuto versare.
E mentre l'ennesima gara è andata deserta, il centro storico di Lipari e dintorni soffrono di mancanza di parcheggi e sono oggetto di traffico sempre più caotico. E cosa non da poco, la struttura del megaparcheggio è sempre più abbandonata ed in preda al degrado che avanza inesorabilmente.
Pensare seriamente ad una gestione in house, prima che sia troppo tardi, è davvero così impossibile?
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