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venerdì 28 febbraio 2020

Arresti a Barcellona, Milazzo, Terme Vigliatore ed Eolie. Droga "ordinata" su chat private. Lipari una delle piazze più attive, due gruppi coinvolti.

Ordini di droga su  chat private dei social, per evitare di essere intercettati. Ci sarebbe anche questo nell' attività contestata ai 59 (almeno cinque sono di Lipari)  finiti in manette questa notte, nell’ambito di un blitz condotto dai carabinieri del comando provinciale e del Ros.  
Le indagini, coordinate dalla procura distrettuale antimafia di Messina, diretta da Maurizio de Lucia, raccontano - secondo le prime indiscrezioni che trapelano (la conferenza stampa è alle 11)  anche di un clan (non tutti gli arrestati sarebbero coinvolti in questo) che imponeva estorsioni a tappeto in provincia. E nessun commerciante, nessun imprenditore ha mai denunciato.
Gli investigatori sono riusciti a ricostruire i nuovi affari del clan grazie alle dichiarazioni di alcune collaborazioni di giustizia, le intercettazioni hanno poi aperto nuovi scenari, soprattutto con il riferimento allo spaccio di droga. Una delle piazze più attive era sull’isola di Lipari, dove due gruppi si erano spartiti la gestione degli affari.

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