Delle cave di pomice di Lipari hanno parlato i diversi viaggiatori-scrittori che hanno raggiunto le isole e scritto di queste. Spesso ne viene fuori l' immaginedi un vero e proprio“inferno dantesco”. Da oggi vi proporremo alcune delle testimonianze di questi viaggiatori e chiuderemo la rassegna , con uno scritto del compianto prof. Giuseppe Di Perri. Il tutto illustrato da foto significative che danno l'idea di cosa è stata la pomice e quale principalmente la vita dei cavatori.Citazione da: LUIGI SALVATORE ARCIDUCA D'AUSTRIA "Le Isole Lipari" :“Nelle cave si lavora ininterrottamente, tranne che in settembre ed ottobre, quando gli operai sono tutti impegnati in campagna per la vendemmia...]
“Ragazzi, bruciati dal sole, vanno avanti e indietro per questa via, trascinandosi sulle spalle, pesanti ceste di pomice. Se qualcuno dovesse chiedere loro quanto guadagnano, rispondono ridendo: pochi soldi. Ma non sostano e intrisi di sudore continuano tutto il giorno a trasportare, su e giù per le cave del Pilatu. È questo il loro lavoro tanto duro quanto mal remunerato!”