In osservanza del decreto del Governo e del presidente della Regione, una persona, proveniente dalle zone rosse, arrivata a Lipari è stata fatta oggetto, oggi, delle "attenzioni" della polizia municipale. La persona, in questione, aveva già, comunque, seguito le procedure previste "autodenunciandosi" attraverso il numero verde. Resterà in quarantena.
Approfitto di questa notizia per postare questo editoriale nel quale desidero ribadire la necessità che tutti dobbiamo essere responsabili, attuando gli accorgimenti previsti, sia dal punto di vista igienico che sanitario.
Responsabilità che occorre anche nelle dichiarazioni fatte alle biglietterie a proposito della provenienza, fare il furbetto nascondendo la reale provenienza, trincerandosi dietro la carta d'identità, dove ricordiamo viene indicato il luogo di nascita e d'emissione, non serve, malauguratamente, che a peggiorare le cose
Come ho avuto già modo di scrivere in un post di fb "la salute è nostra, dei nostri cari e noi, per primi ,abbiamo il dovere di salvaguardarla, anche e, sopratutto in presenza di irresponsabili che, purtroppo, anche in questo caso, ci sono. Che significa? Avete la certezza che per le nostre isole girino persone provenienti dalle zone rosse (nativi di questo arcipelago e non)?. Segnalatelo alle autorità. Non significa essere delatori ma avere il buon senso che questi non hanno e, principalmente, "salvarsi la vita"
Ai cittadini che viaggiano, raccomandiamo di "pretendere", anche se non richiesto a bordo dai componenti l'equipaggio, di mantenere la distanza di sicurezza tra un utente e l'altro.
Sappiamo anche di "arrabbiature" da parte di utenti che, in locali pubblici, una volta invitati a non accalcarsi, a non "stringersi" uno all'altro, non hanno trovato di meglio che mandare a quel paese il titolare/gestore, come se il problema non riguardasse anche la nostra comunità.
Vorremmo fosse così, ma la realtà è ben diversa e non possiamo esimerci dallo scrivere , pur senza creare allarmismo, che prima ce ne accorgiamo, meglio è.
Ricordiamo che la sanità da queste parti, nonostante l'impegno e la dedizione degli operatori sanitari, è quella che è e non si può rischiare, sperando solo e sempre su S. Bartolo
Nel contempo auspichiamo controlli più serrati e mirati alle varie forze dell'ordine.
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