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giovedì 1 ottobre 2020

FLOROVIVAISMO ED ECONOMIA CIRCOLARE IL GAL TIRRENO EOLIE CHIAMA A RACCOLTA IL COMPARTO A SAN FILIPPO DEL MELA PRESENTATA LA MISURA 1.2 PROPOSTA LA CREAZIONE DI UN TAVOLO TECNICO PERMANENTE

Un tavolo tecnico finalizzato all’analisi dei dati e dei fabbisogni del settore florovivaistico della Valle del Mela. E’ ambizioso ma concreto il risultato del convegno “Compostaggio ed economia circolare a supporto delle imprese florovivaistiche”, organizzato dal Gal Tirreno Eolie e svoltosi venerdì scorso presso l’aula consiliare del comune di San Filippo del Mela. 

L’evento, finalizzato alla presentazione della misura 1.2 a progetto e regia Gal, ha favorito il confronto di diversi attori, tra cui alcuni produttori, che solo in sinergia possono contribuire a dare ulteriore slancio ad un settore trainante per l’economia del territorio, ma ad oggi privo del sostegno delle istituzioni. 

Della necessità di fare sistema ha parlato, nella sua introduzione, Felice Oteri, responsabile animazione del Gal e moderatore del convegno. A fargli eco le parole del sindaco, Gianni Pino, che ha sottolineato come l’ente dallo stesso amministrato sia interessato a dare sostegno alle imprese florovivaistiche che operano sul territorio, e messo a disposizione i locali del comune per ospitare in futuro un osservatorio permanente. 

La discussione si è oltremodo animata a seguito dell’intervento del Prof. Michele Limosani, direttore del Dipartimento di economia dell’Università degli studi di Messina, che ha lanciato una provocazione immediatamente colta dai presenti. “Non aspettatevi – ha chiosato Limosani – un intervento in cui possa fare il punto sullo stato dell’arte del settore, poiché ciò non è possibile per l’assoluta mancanza di dati.” 

L’illustre docente universitario ha infatti sottolineato come l’ultimo report del settore risalga al 2015, ma sia stato realizzato con dati del 2000. Negli ultimi venti anni il comparto è cresciuto e si è evoluto al punto da non poter assolutamente essere rappresentato dal dossier in questione. Per sopperire a questo deficit, è necessario che il mondo della produzione e quello scientifico ed istituzionale dialoghino, così che i primi possano riferire ai secondi, per il tramite dei soggetti pubblici preposti, necessità e bisogni. Limosani non ha esitato a mettersi a disposizione, invitando i soggetti presenti ad attivarsi in tal senso. L’assist è stato colto al volo dal presidente del Gal tirreno Eolie, Luigi Amato e dal sindaco di San Filippo del Mela, i quali hanno proposto l’istituzione di un tavolo tecnico sul florovivaismo. 

L’incontro è proseguito con gli interventi di Piero David, responsabile amministrativo e finanziario del Gal Tirreno Eolie e di Benedetto Puglisi, responsabile di misura. A loro il compito di affrontare gli aspetti tecnici e specifici delle misure. 

Nella seconda parte del convegno si è infine dato spazio agli addetti al settore. Coinvolgente ed entusiasmante l’intervento di Carmelo Antonuccio, floral designer di fama internazionale e profondo conoscitore del florovivaismo milazzese, che ha sottolineato l’importanza del concetto della “bellezza” e la necessità di una mirata formazione, che consenta a chi la acquisisce di maturare quelle conoscenze necessarie per operare con competenza ed anticipare le tendenze. 

La parola è poi passata a Salvatore Barca, presidente di Milazzoflora, consorzio di produttori della piana, che ha illustrato gli obiettivi del consorzio, evidenziando i punti di forza e quelli di debolezza del settore. 

Soddisfatto il presidente del Gal tirreno Eolie, Luigi Amato. “Il convegno odierno – ha dichiarato - fa parte di un ciclo di incontri organizzati nei diversi comuni del nostro Gruppo di azione locale, finalizzati a rafforzare il contatto con il territorio. Oggi abbiamo illustrato una misura a regia Gal, che consente di finanziare la progettazione di un impianto per il compostaggio a servizio delle aziende florovivaistiche. Si tratta di un progetto pilota che potrebbe risultare utile per sviluppare economia circolare anche in questo ambito. Ritengo che eventi come quello odierno siano fondamentali per focalizzare l’attenzione sulle reali necessità del nostro sistema produttivo.”

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