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mercoledì 24 febbraio 2021

Pozza dei fanghi di Vulcano. Nuovo sopralluogo dei tecnici incaricati dalla Procura.

Nuovo sopralluogo dei tecnici, incaricati dalla Procura della Repubblica di Barcellona, alla pozza dei fanghi di Vulcano e all’area limitrofa, oggetto, come si ricorderà, di un provvedimento di sequestro, posto in essere nel giugno dello scorso anno. 
Sono stati accompagnati dai carabinieri in servizio nell’isola. 
 Sul sopralluogo vige il massimo riserbo ma è chiaro che rientra nell’ambito delle iniziative poste in essere dalla Procura per fare piena luce sugli “abusi” contestati alla “Geoterme”, la società che da circa un trentennio gestisce la pozza e ne consentiva l’accesso, previo pagamento (solo per i non residenti) di un biglietto d’ingresso. 
Oltre al sequestro della pozza e dell’area limitrofa al “mare che bolle” si è proceduto, a suo tempo, all’iscrizione nel registro degli indagati dell’amministratore della “Geoterme”, Gustavo Conti e del progettista e direttore dei lavori, Emanuele Carnevale.
Il perdurare del sequestro è visto con una certa preoccupazione dagli operatori turistici dell’isola, essendo la pozza, unitamente al cratere, la grande attrattiva dell’isola anche per i benefici terapeutici apportati a chi vi si immerge.

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