Dal 17 al 19 settembre si è svolta l’annuale visita del Governatore del Rotary - Distretto 2110 che ha soggiornato a Vulcano e Lipari, sempre accompagnato dal presidente Mariano Bruno, dai Soci del club Lipari –Arcipelago eoliano e da un folto gruppo di rappresentanti dei Club dell’area Peloritana.
In pieno spirito d’amicizia rotariana si sono svolti incontri istituzionali e interessanti riunioni per la descrizione delle attività svolte e per la presentazione dei programmi per l’anno 2021-2022, che vedrà anche la realizzazione del Progetto NIKE, rivolto al territorio ed alle scuole. Tra le riunioni conviviali, caratterizzate da proficui scambi di opinioni e idee, ed alcuni momenti spensierati nell’incantevole paesaggio eoliano, centrali sono state le visite agli scavi condotti dall’Università di Roma 3 e diretti dal prof. Alessandro Guidi, Ordinario di Archeologia Preistorica e Protostorica e studioso di fama internazionale, e dal suo più stretto collaboratore, dott. Federico Nomi, nonché da un nutrito gruppo di studenti di Roma3 e di altre prestigiose Università italiane. Autorizzati, dall’Assessore ai Beni Culturali e I.S., avv. Alberto Samonà, gli scavi sono stati seguiti dal direttore del Parco archeologico delle Isole Eolie, arch. Rosario Vilardo, coadiuvato dall’archeologa Maria Clara Martinelli, ed hanno consentito di individuare un’area archeologica, solo parzialmente indagata negli anni ’50, che ha restituito un grande numero di frammenti di vasi, un’ importante struttura idraulica di età tardoclassica riutilizzata in età normanna (XI sec.) e un’area di particolare interesse per la presenza di una stratigrafia di età preistorica, con una sequenza pressoché ininterrotta dalla fase di Serra d’Alto e Diana (età neolitico medio, 4500 – 4000 a.C.) alla fase del bronzo finale (Ausonio II, 1150-900 a.C.).
Il Governatore, prof. Gaetano de Bernardis, per la sua formazione classicista ha particolarmente gradito la relazione presentata dal prof. Guidi e dai dott. Nomi e Truffi ed ha visitando il cantiere di scavo, potendo così cogliere l’impegno degli scavatori e la cornice che tutto il club liparese ha loro ha fornito, con ogni tipo di supporto logistico, gestionale, strutturale ed umano.
La mattinata è continuata con la visita del Museo Regionale che il governatore aveva molti anni fa visitato con l’impareggiabile guida del prof. Luigi Bernabò Brea e in particolare con l’assistenza del prof. Monaco, grande conoscitore e ammiratore delle maschere teatrali scoperte nella necropoli liparese e animatore dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico (INDA) e del teatro greco di Siracusa.
La visita ha incluso anche una parentesi alla Cattedrale, già abbazia benedettina di San Bartolomeo, fondata in XI sec. (verso 1885 d.C.), ed al suo prezioso chiostro, che il club liparese concorre, per volontà del Presidente Mariano Bruno, a valorizzare in sinergia con la Curia, con la Parrocchia e con mons. Gaetano Sardella, che ha ricevuto gli ospiti e, insieme all’architetto Rosario Vilardo ed alla socia dott.ssa Maria Amalia Mastelloni, ha narrato le vicende del prezioso monumento.
Il Governatore De Bernardis, a conclusione di tutto, si è complimentato con il club eoliano, sia per la progettualità in cantiere sia per le attività che porta avanti il club e per la presenza nel territorio, a proposito di ciò il Governatore ha affermato che il Club di Lipari geograficamente è decentrato ma che ma che all’interno del Distretto Rotary 2110 è centralissimo.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.